Tag: francesco acerbi

  • Calciomercato Milan: vertice Galliani-Allegri, consigli per gli acquisti

    Calciomercato Milan: vertice Galliani-Allegri, consigli per gli acquisti

    Tornato dal Brasile appena in tempo per vedere il suo Milan vincere per 2-1 contro il Siena ultimo in classifica, Adriano Galliani ha annunciato ai microfoni di Milan Channel che quest’oggi incontrerà il tecnico Massimiliano Allegri per decidere le mosse future da attuare in sede di mercato durante le ultime tre settimane di gennaio. Fin qui ha lasciato Milanello soltanto Alexandre Pato, direzione Corinthians. Nei piani della dirigenza rossonera sarebbe dovuto mancare all’appello anche l’altro brasiliano, Robinho, ma l’ex Manchester City ha detto a chiare lettere di volere solo il Santos, denigrando così le spiagge di Rio e la maestosa copacabana, sacrilegio ai più, non però per gli intenditori delle spiagge di San Paolo. E così Binho ha fatto ritorno a Milano, da dove non si schioderà fino a quando il Peixe non avanzerà un’offerta economica importante per il giocatore, sebbene l’ultimo acquisto di Montillo lasci pensare ad una fumata nera anche nei prossimi giorni, con il rischio per il Milan di perdere il verdeoro a parametro zero il prossimo anno, sempre in questi stessi giorni.

    Consigli per gli acquisti

    CENTROCAMPO – Nel caso non partisse Robinho quindi, in Via Turati ci penserebbero su due volte prima di acquistare un altro attaccante, dal momento che in rosa figurano già cinque calciatori in quel ruolo, con la stellina Niang pronta a brillare in questo girone di ritorno,  insieme all’ex blaugrana Bojan, sbloccatosi ieri nel match contro il Siena. Va da sé che il Milan investirebbe i soldi ricavati dalla cessione di Pato in un altro reparto. Per il momento una delle urgenze più evidenti per i rossoneri è quella della diga a centrocampo, la cui casella è restata miseramente vuota dopo la partenza dell’olandese Van Bommel. Chi dunque meglio di Strootman per rimpiazzare il maestro? Il costo al momento non pare proibitivo (10 milioni, più o meno), e le finanze del Milan possono, se lo vogliono, permettersi questo investimento, dal momento che non stiamo parlando di una scommessa ma di un calciatore dal presente già importante e da un futuro ancora più luminoso.

    Angelo Ogbonna in azione contro il Milan | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Angelo Ogbonna in azione contro il Milan | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    DIFESA – Sistemato il centrocampo, arriva la difesa, che anche nella partita di ieri contro il modesto Siena ha palesato una paura difficilmente leggibile negli sguardi di altre squadre come Juve, Barcellona e quant’altro (non citiamo il Manchester United perché da quest’anno Vidic e compagnia bella si stanno prendendo vacanze piuttosto lunghe, abbonandosi al segno over fin da inizio stagione). Consigliato Strootman a centrocampo, non possiamo non esimerci dal suggerire a Galliani e Allegri il nome di Angelo Ogbonna, potenzialmente il difensore centrale più forte su cui la Nazionale di Prandelli potrà contare nei prossimi anni. Prezioso diamante del Torino, presente a Euro 2012, costo del cartellino non impossibile (siamo ai livelli di Strootman, euro in più euro in meno), Ogbonna andrebbe a raccogliere l’eredità di un certo Nesta, la cui assenza quest’anno se sommata a quella di Thiago, si è fatta sentire eccome.

    ATTACCO – Volendoci spingere ulteriormente avanti, sebbene già i nomi di Strootman e Ogbonna possano apparire di per sé sufficienti per una seria rimonta nel girone di ritorno, consigliamo anche il nome di Muriel, gioiellino dell’Udinese tornato finalmente a risplendere dopo i problemi muscolari che l’hanno bloccato all’inizio. Il nuovo Ronaldo (quello brasiliano) della Colombia, così è stato ribattezzato in patria, per le sue movenze in campo e un’esplosività negli arti inferiori eclatante, ieri ha fatto a pezzi la difesa nerazzurra con le sue accelerazioni, costituendo con Di Natale una magnifica coppia di contropiedisti. Voi direte, con che soldi il Milan potrebbe prendere Muriel? Quelli in teoria ci sono già, basterebbe dire sì allo Zenit e allo Spartak per Abate, Acerbi, Antonini. AAA, 18-20 milioni di euro dal nulla, e la difesa ringrazia.

  • Joaquin cancella il Milan di Allegri a Malaga

    Joaquin cancella il Milan di Allegri a Malaga

    A Malaga il Milan coglie la terza sconfitta consecutiva dopo i ko nel derby e contro la Lazio sabato. Non è bastata quindi l’ennesima rivoluzione di Allegri, che ha schierato i rossoneri con una difesa a tre. A Milanello qualcosa di simile non si vedeva dai tempi di Zaccheroni. La difesa a tre di ieri sera si trasformava spesso in una difesa a cinque, con De Sciglio e Constant che arretravano sulla linea dei difensori quando la palla era in possesso dei padroni di casa. A decidere il match di ieri sera è stato un gol di Joaquin al 64′, sul bel passaggio di Iturra. Lo stesso Joaquin aveva fallito un calcio di rigore piuttosto generato che l’arbitro aveva concesso alla fine del primo tempo. Con il risultato della Rosaleda il Milan resta al secondo posto in classifica, con lo Zenit a un solo punto di distanza.

    L’INEDITO DI ALLEGRI – Forse il sogno nascosto del Conte Max è quello di partecipare a X-Factor, visto il lavoro certosino sugli inediti che sta compiendo nell’ultimo periodo. Dal 4-2-3-1, che qualcosa di buona aveva portato, si è passati ieri alla difesa a tre, un pugno negli occhi per i tifosi del Milan, che considerano la linea dei tre dietro come l’anticalcio per eccellenza o quantomeno sinonimo di un atteggiamento da provinciale. Tra Acerbi, Mexes, Bonera sinceramente non sapremo chi eleggere come peggiore. L’ex Chievo ha toppato clamorosamente nell’azione del gol di Joaquin; il francese ogni tanto si prendeva qualche pausa di riflessione che in questo momento sono l’ultima cosa che serve al Diavolo; Bonera invece veniva saltato sistematicamente, come se fosse un ragazzino qualsiasi,  quando invece dovrebbe essere il leader della difesa (secondo Allegri). L’aggravante poi, che condanna insindacabilmente la difesa del Milan, è rappresentata dai lanci lunghi (per usare un eufemismo) che venivano effettuati ogni volta che il Malaga perdeva palla in attacco. Quando nei giornali leggiamo che il Milan ha venduto anche la propria anima non dobbiamo pensare a chissà quale ingarbuglio metafisico. Basta vedere la paura e il conseguente (non) gioco espresso in campo. Sia in Italia che in Europa, quest’ultima la casa del Milan. 

    LE PAGELLE DI MALAGA-MILAN 1-0 
    Amelia 6,5: stavolta il portiere romano si è disimpegnato egregiamente, sia nelle uscite sia quando è stato chiamato in causa da fuori area. Candreva cancellato.
    Bonera 5: generoso l’ex Parma, ma a questo Milan la generosità non basta. Isco e Saviola spesso e volentieri lo saltano con troppa facilità.
    Mexes 5: schierato al centro della difesa a tre, il francese ha dalla sua soltanto il fisico. Il resto (testa-gamba) non può essere da Milan.
    Acerbi 4,5: mezzo punto in meno rispetto ai suoi compagni di reparto per l’amnesia nell’azione che ha portato al gol di Joaquin. L’azzardo di Allegri nel schierarlo titolare ieri sera si è rivelato un mezzo flop. (33′ st: Bojan 4,5)
    De Sciglio 6,5: dopo Amelia il migliore in campo. Dalla sua fascia sono arrivati i cross più pericolosi che non sono stati però concretizzati in rete dai suoi compagni. Il ragazzo farà strada.
    Constant 5: molti errori sul piano tecnico, anche banali, oltre al fallo che ha poi decretato il penalty in favore del Malaga. E’ però incoraggiante che non sia stato il peggiore in campo per una notte. (25′ st: Pato 4,5)
    Ambrosini 5,5: la buona volontà il capitano ce la mette ma il centrocampo del Malaga finisce per straripare nella ripresa. Quando Pellegrini dice che il Milan è venuto alla Rosaleda difendendosi con 8 uomini si riferisce anche a lui.
    Montolivo 6: positivo e propositivo nel primo tempo, cala come il resto della squadra nel secondo tempo. Buona l’intesa con De Sciglio.
    Emanuelson 5,5: stavolta non ha reso quanto nelle altre partite, forse perché la fascia destra era più per De Sciglio che per lui. Nel primo tempo confeziona un assist al bacio per El Shaarawy che il Faraone non riesce a concretizzare in gol.
    El Shaarawy 5: nella valutazione pesano come un macigno gli errori sotto porta del giovane rossonero. Nelle azioni più importanti del Milan ieri sera però il suo nome era sempre presente.
    Pazzini 4,5: trascorre la partita più a far sportellate che calcio. Quando ha tra i piedi o sulla testa i palloni buoni manca il colpo risolutore. Dopo la trasferta di Bologna l’ex Inter è diventato un fantasma (o un pacco).

  • Italia, difesa a tre e il tridente le novità di Prandelli. Acerbi sostituisce Astori

    Italia, difesa a tre e il tridente le novità di Prandelli. Acerbi sostituisce Astori

    La Nazionale italiana inizia oggi la preparazione in vista del doppio impegno per la qualificazione ai Mondiali in Brasile del 2014. Un’Italia molto giovane che dovrà dimenticare velocemente la triste e sonora sconfitta rimediata nella finale degli ultimi Europei di Ucraina e Polonia contro la Spagna. Si riparte con il blocco juventino (l’unico indisponibile della truppa bianconera è Chiellini, appena rientrato da un infortunio e quindi fuori forma) formato da Buffon, Bonucci, Barzagli, Pirlo, Marchisio, Giaccherini e Giovinco.

    Si sono presentati al raduno acciaccati quattro giocatori: Astori, Balzaretti, De Rossi e Pazzini. Dopo dei controlli approfonditi, questa mattina è stato deciso di rimandare a casa i due difensori, mentre il centrocampista della Roma e il neo bomber milanista rimangono nella comitiva azzurra. Cesare Prandelli per sostituire i due giocatori infortunati ha deciso di chiamare solamente Francesco Acerbi, difensore centrale acquistato nel corso del mercato estivo dal Milan. Per l’ex centrale difensivo del Chievo Verona si tratta della seconda convocazione assoluta dopo aver fatto parte della rosa dei convocati per l’amichevole del 15 agosto a Berna contro l’Inghilterra.

    Nazionale italiana © Claudio Villa/Getty Images

    Il commissario tecnico dell’Italia è orientato ad usare il tridente offensivo composto da Diamanti – Giovinco – Osvaldo. Un trio tutto tecnica e rapidità che può mettere in crisi da mediocre difesa bulgara. Da capire se Prandelli sia intenzionato ad usare la difesa a 3 o a 4 vista la chiamata di Acerbi al posto di Astori e la non sostituzione di Balzaretti, lasciando in rosa solo due terzini. In queste ultime ore prima della partenza per Sofia, valuterà con attenzione. L’unico certo del posto da titolare è Andrea Pirlo, con De Rossi al suo fianco se dovesse recuperare dal piccolo infortunio procuratosi durante l’ultima giornata di serie A Inter-Roma.

    Appuntamento quindi a venerdi 7 settembre per la sfida in trasferta contro la Bulgaria che precederà la gara Italia-Malta di martedi 11 settembre che si giocherà a Modena.

  • Numeri maglia Milan Nocerino l’8, Pato il 9 e Boateng il 10. Resta libero il 22

    Numeri maglia Milan Nocerino l’8, Pato il 9 e Boateng il 10. Resta libero il 22

    Che fosse una stagione di grandi cambiamenti in casa Milan lo si era intuito già dalla lunga schiera di saluti nell’ultima giornata dello scorso campionato. I contemporanei addii di Nesta, Gattuso, Seedorf e Pippo Inzaghi hanno segnato la fine dell’epoca della Vecchia Guardia lasciando un vuoto incolmabile forse da chi adesso si trova in organico sopratutto dopo aver perso due pesanti elementi come Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic. Il nuovo Milan sarà una squadra giovane senza prime donne e top player e starà alla bravura di Massimiliano Allegri e della società sopperire ai limiti tecnici coinvolgendo e caricando il gruppo. Forse il mercato qualcosa regalerà ma è chiaro che tra chi adesso compone l’organico rossonero qualcuno è chiamato alla prova del nove, altri invece dovranno finalmente dimostrare di aver le capacità e la forza per caricarsi sulle spalle la rinascita rossonera.

    Boateng eredita il 10 di Seedorf | ©Claudio Villa/Getty Images
    Questa mattina, sono stati ufficializzati i nuovi numeri maglia Milan e dalle novità è facile intuire a chi la società rossonera chiederà di caricarsi sulle spalle il nuovo corso. Da Mattia De Sciglio che eredita il numero due di Zambrotta al coraggio di Francesco Acerbi di mettersi sulle spalle il 13 di Alessandro Nesta. Chi però dimostra ancora una volta di aver coraggio da vendere è Antonio Nocerino che abbandona il fortunato 22 che in passato fu di Kaka mettendosi sulle spalle il pesantissimo numero 8 appena lasciato da Ringhio Gattuso. Sulle spalle di Kevin Prince Boateng il numero dieci di Clarence Seedorf mentre a Pato va il numero nove di Super Pippo Inzaghi a dimostrazione che adesso il Milan chiede al brasiliano gol decisivi e la definitiva consacrazione.

    Uno spunto interessante e suggestivo per il mercato Milan lo può dare proprio il numero 22 lasciato libero da Antonio Nocerino e che potrebbe esser ripreso da Kaka tornato prepotentemente in orbita Milan negli ultimi giorni.

    Numeri Maglia Milan 2013
    Portieri
    1 Marco AMELIA – 32 Christian ABBIATI – 59 GABRIEL
    Difensori
    2 Mattia DE SCIGLIO – 5 Philippe MEXES – 13 Francesco ACERBI – 15 Djamel MESBAH – 20 Ignazio ABATE – 25 Daniele BONERA – 76 Mario YEPES – 77 Luca ANTONINI –
    Centrocampisti
    4 Sulley MUNTARI -8 Antonio NOCERINO – 10 Kevin Prince BOATENG – 12 Bakaye TRAORE’ – 16 Mathieu FLAMINI – 18 Riccardo MONTOLIVO – 21 Kevin CONSTANT – 23 Massimo AMBROSINI – 28 Urby EMANUELSON – 14 Rodney STRASSER
    Attaccanti
    9 Alexandre PATO – 70 De Souza Robson ROBINHO 92 Stephan EL SHAARAWY – 99 Antonio CASSANO

  • Milan, dopo Acerbi Constant. Muntari ko

    Milan, dopo Acerbi Constant. Muntari ko

    A sorpresa il Milan conclude nel giro di 36 ore un doppio acquisto. Il partner d’affari ormai lo conosciamo già. Ieri è stato ufficializzato l’ingaggio del centrocampista Constant. Il francese arriva in prestito dal Genoa, che non meno di 12 mesi fa l’aveva prelevato dal Chievo. Enrico Preziosi e Galliani continuano quindi a intavolare trattative che spesso e volentieri aiutano i rossoneri. Dopo gli arrivi di Boateng ed El Shaarawy, si aggiungono così anche Acerbi e Constant. Ricordiamo che l’ex giocatore del Chievo piaceva al Diavolo già nel gennaio del 2010, ma poi non se ne fece più nulla perché il calciatore aveva già giocato per due diverse società nella stessa stagione. Proprio nel 2010-2011 Constant disputò la sua migliore annata, facendo innamorare Adriano Galliani.

    Fu amore a prima vista. Galeotto un Milan Chievo di due anni fa. Il calciatore di Fréjus (passaporto guineano) venne addirittura accostato a Clarence Seedorf, per la sua eleganza a centrocampo e una tecnica ai piedi invidiabile. L’anno scorso a Genoa non è riuscito a ripetere l’ottima stagione di Verona, nonostante ciò la dirigenza rossonera ha comunque deciso di puntare sul francese 25 enne.

    kevin constant | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il prestito di Kevin Constant si è reso necessario in seguito al brutto infortunio patito in Nazionale da Sulley Muntari. Il ghanese infatti ha riportato la rottura del legamento crociato al ginocchio sinistro. Il calciatore non riprenderà a giocare prima di 5 o 6 mesi. Per Muntari quindi se ne riparlerà con ogni probabilità dopo le vacanze di Natale.

    L’arrivo del rossoblu spinge Flamini lontano da San Siro. E’ praticamente impossibile che l’ex giocatore dell’Arsenal possa rimanere in rossonero, dal momento che non si decide a rinnovare un contratto il cui valore è più che dimezzato. Sul francese continuano a rincorrersi le voci di un possibile interessamento della Roma.

    Che Flamini sia a un passo dall’addio lo confermano indirettamente anche le parole di Adriano Galliani. L’amministratore delegato ha infatti spiegato che oltre a Constant arriverà un altro centrocampista, che sarà o Aquilani oppure un altro (prezzo permettendo). E poi il calciomercato Milan sarà davvero finito.

  • Comproprietà, affare Borini il più importante

    Comproprietà, affare Borini il più importante

    Il termine ultimo scade venerdì alle 19, ma sono tante ancora le comproprietà da sistemare per ciò che riguarda le formazioni di Serie A. Alcune tuttavia sono stante già risolte: parliamo di quella riguardante Acquafresca, passato interamente a Bologna (dopo accordo con il Cagliari), Giaccherini (ex Cesena) e Giovinco (ex Parma) alla Juventus, Destro (ex Siena) e Merkel (ex Milan) al Genoa, El Shaarawy (ex Genoa) al Milan. Concluso anche l’affare Acerbi: il giocatore, a metà tra Genoa e Chievo Verona, è stato acquistato per intero dalla squadra di Preziosi il quale ne ha girato subito la metà al Milan che lo inserirà subito nella propria rosa.

    Altre invece sono state rinnovate. In tal senso spiccano quelle del giovane talento Comi, a metà tra Milan e Torino e rimasto in rossonero, Immobile al 50% tra Juventus e Genoa e che vestirà la casacca rossoblù, Rodriguez che continuerà ad essere a metà tra Bologna e Genoa rimanendo in Emilia, Sorensen anch’esso nuovamente a Bologna nonostante sia stata rinnovata la comproprietà con la Juventus. Questi gli affari fatti, o almeno i principali. Su tante altre comproprietà invece si continua a discutere mentre il tempo stringe. Partiamo da Borini: l’attaccante della Nazionale infatti è a metà tra Parma e Roma.

    fabio borini | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Nelle ultime ore però si sarebbero aperti gli spiragli per un eventuale rinnovo della compartecipazione. Tutto sembra dipendere dal giocatore. Inter e Palermo invece discutono del portiere Viviano: l’affare quasi fatto tra le due squadre per Silvestre potrebbe sbloccare anche questa trattativa. Neroazzurri che con il Parma devono invece discutere di Crisetig mentre con il Genoa puntano a risolvere gli affari Kucka e Longo, bomber della squadra Primavera neroazzurra richiesto da numerosi club. Manuel Canini è a metà proprio tra la formazione di Moratti e il Cesena mentre Genoa e Brescia stanno discutendo di Caracciolo.

    Le Rondinelle tra l’altro posseggono la metà di Diamanti, nell’ultimo anno al Bologna che vanta l’altro 50%. Sul giocatore Azzurro si è già mossa l’Udinese. Kharja è ancora a metà tra Fiorentina e Genoa mentre per Khrin ne discuteranno Bologna e Inter. Novara e Catania devono decidere il da farsi su Morimoto con i piemontesi che in Sicilia dovranno chiudere un altro discorso, quello per il portiere Ujkani con il Palermo che a sua volta sembra interessato a trattenere il giocatore.

    Insomma ce ne sono per tutti i gusti e nelle prossime ore di sicuro si andranno a definire la maggior parte di questi affari. Probabile che invece si arrivi alle buste per giocatori considerati di secondo piano, in particolare per quelli contesi tra club di Serie A e formazioni di Lega Pro. Certo è che il mercato sta entrando nel vivo dato che molte società stanno attendendo di chiudere queste situazioni a metà per poi potersi tuffare in maniera convinta e determinata sull’acquisizione di nuovi giocatori. Strategia questa che sembra accomunare sia Juventus che Inter, alle prese con diverse compartecipazioni da risolvere ma che ora sono pronte a sferrare gli attacchi per portare a casa alcuni top player.

  • Acerbi al Milan, parola di Preziosi. Torna di moda Balzaretti

    Acerbi al Milan, parola di Preziosi. Torna di moda Balzaretti

    Il Milan è a un passo da Acerbi. Come ha confermato ieri sera Enrico Preziosi, il cartellino del giocatore è stato interamente riscattato dalla società rossoblu (ricordiamo che il giocatore era in comproprietà con il Chievo, club con cui ha disputato l’ultima stagione in Serie A). Una trattativa già anticipata da tempo dallo stesso presidente del Genoa. Non ha mai fatto mistero infatti di avere già un accordo con i rossoneri per la cessione di Acerbi, qualora fosse riuscito a risolvere a proprio favore la comproprietà con la squadra gialloblu. Il difensore 23 enne non è però l’unico acquisto che Galliani ha in mente per la difesa. Nei prossimi giorni infatti verrà dato l’assalto a Balzaretti. Il terzino ha rifiutato il rinnovo con il Palermo e appare sempre più probabile un approdo in rossonero.

    PRESTO SPOSI– Il calciomercato Milan si accende. La difesa è il reparto più coinvolto. Ieri il Genoa ha riscattato per 4 milioni di euro la seconda metà del cartellino di Acerbi. Il calciatore ha già le valigie pronte per l’approdo a Milanello. Un sogno che si realizza per il giocatore di Vizzolo Predabissi, che si è sempre dichiarato tifoso milanista. Il suo acquisto chiude (forse) in maniera definitiva le porte ad un ritorno clamoroso di Alessandro Nesta.

    francesco acerbi | © Dino Panato/Getty Images

    L’ormai ex difensore del Milan era stato messo in pre-allarme dall’ad rossonero, in caso di fumata nera sul fronte Acerbi. Con ogni probabilità il 23 enne contenderà la maglia da titolare a Philippe Mexes, sebbene sia lecito ritenere lui l’erede di Nesta, dal momento che il francese non gode di grande fiducia da parte del tecnico Massimiliano Allegri.

    SURPRISE – Non è propriamente una sorpresa a dir la verità. Già da un mese ormai se ne parla, e da ieri il nome di Balzaretti entra prepotentemente nell’orbita Milan. Il terzino rosanero ha rifiutato il rinnovo del contratto che scade nel 2013. Una scelta che mette la società del Palermo spalle al muro: cessione del giocatore adesso, oppure rischiare di perderlo a costo zero la prossima estate. In tarda serata l’agente (Alessandro Moggi ndr) ha voluto gettare acqua sul fuoco, sostenendo come sia il Palermo a decidere, e che per il momento il suo assistito è concentrato unicamente sugli Europei. Non ci stupiremo però se il 31 agosto Nocerino abbraccerà un vecchio compagno di squadra. A Milanello si intende.

  • Il mercato dei dispetti, la Juve insidia il Milan per Acerbi

    Il mercato dei dispetti, la Juve insidia il Milan per Acerbi

    Il calciomercato dell’estate 2012 verrà ricordato, senza dubbio, come quello delle trattative per dispetto, in particolare fra le big del nostro calcio che hanno proseguito gli screzi della scorsa volata scudetto nelle questioni di mercato. Protagoniste, dunque, proprio il Milan e la Juventus, che – soprattutto in queste ultime ore – si stanno dando battaglia per il difensore Francesco Acerbi che, invece, pareva destinato al Milan senza alcun tipo di intoppo. L’ad bianconero Beppe Marotta, invece, pare si sia inserito con una manovra di disturbo, mettendosi in contatto con il Chievo, comproprietario del cartellino insieme al Genoa. Il Milan, però, da tempo aveva un accordo con i rossoblu liguri, che avevano garantito loro che, nel caso in cui avessero rilevato la totalità del calciatore, l’avrebbero poi girato ai rossoneri. In tale intricata situazione, però, la “posizione chiave” è quella del Chievo, intenzionato a monetizzare al massimo dall’operazione e che, pertanto, vede di buon occhio l’inserimento nella trattativa della Juventus, anche perchè potrebbe essere un modo per alzare le richieste. La Juventus, dal canto suo, è andata direttamente alla “fonte” contattando il procuratore di Acerbi per “sondare” il terreno ed offrendo al Chievo ben 9 milioni di euro per il cartellino nel caso in cui i gialloblu riuscissero a riscattarlo totalmente.

    Il Milan non ha affatto gradito tale mossa bianconera, considerando che quello di Acerbi è da tempo un obiettivo dichiarato per ricostruire la difesa dopo l’addio di Alessandro Nesta ed, in particolare, pare che Adriano Galliani sia furioso con Marotta, reo di aver “invaso” il suo territorio, accusandolo di “predicare bene e razzolare male”: Marotta, infatti, aveva criticato – qualche giorno fa – il comportamento dell’Inter, artefice di manovre di disturbo nella trattativa fra Juventus e Parma per Sebastian Giovinco, invitando i nerazzurri a non trattare i giocatori in comproprietà con altre squadre.

    A margine dell’assemblea di Lega Calcio, i rapporti fra le due ex alleate Juventus e Milan sembra si siano distesi, considerando la battuta del presidente della Juventus Andrea Agnelli che, a domanda a proposito dell’affare-Acerbi ha così commentato: “Chi prende Acerbi? Lo prende lui…” ed il “lui” in questione era riferito proprio ad Adriano Galliani che si apprestava a salire insieme ad Agnelli in ascensore nella sede della Lega Serie A.

    Francesco Acerbi in azione contro la Juventus | ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Nel caso in cui l’assalto ad Acerbi dovesse fallire, dunque, la Juventus sembra avere già pronta la contromossa, di disturbo naturalmente, ma questa volta nei confronti dell’Inter, probabilmente anche per vendicare, come detto, l’intervento del club di Moratti nell’affare legato all’acquisizione di Giovinco: nel mirino juventino ci sarebbe, infatti, il difensore Andrea Ranocchia, che vorrebbe lasciare l’Inter a causa dello scarso impiego nella scorsa stagione, in cui non è quasi mai partito titolare, una situazione che, a suo avviso, ha condizionato non poco la sua non partenza per gli Europei di Polonia ed Ucraina.

    Ranocchia, dunque, sarebbe ben lieto di “cambiare aria” approdando alla Juventus, dove troverebbe un suo grande estimatore nel mister Antonio Conte.

    L’estate dei dispetti e delle ripicche, dunque, è appena cominciata.

  • Milan, Nesta ci ripensa? Pronto il rinnovo

    Milan, Nesta ci ripensa? Pronto il rinnovo

    Dopo l’ultimo colpo di scena, dove Berlusconi è intervenuto per tenere al Milan il loro miglior difensore Thiago Silva, a ripensarci nell’appendere al chiodo la maglia rossonera sembra essere l’esperto Alessandro Nesta. Il difensore romano, arrivato all’età di 36 anni, aveva dichiarato di non riuscire a mantenere i ritmi di un campionato italiano e di aver quindi deciso di lasciare il Milan spiegando:

    Quella che ho disputato quest’anno è stata l’ultima stagione al Milan. Ho fatto i conti e i ritmi del campionato, della Coppa Italia e soprattutto della Champions, non mi permettono di giocare sempre e io sono uno che non ce la fa proprio a restare a guardare dalla panchina. In queste occasioni non mi sento importante come aiuto per la squadra e quindi preferisco lasciare. Con il Milan sono stato benissimo, ho vinto tanto e passato dei bellissimi anni, ma ora è il momento di fare un’esperienza diversa“.

    Alessandro Nesta © Claudio Villa/Getty Images

    Con queste parole Alessandro Nesta aveva fatto capire che avrebbe lasciato certamente il Milan; il difensore infatti aveva preso in considerazione l’idea di approdare nella Major League Soccer aggregandosi ai New York Red Bulls.

    Ma a quanto pare Galliani è riuscito a fargli cambiare idea: appena ha saputo che il difensore ha dovuto rinunciare all’avventura oltre oceano perché non soddisfatto dell’ingaggio, ha contattato Nesta facendogli la sua proposta. Il romano seppur non più giovanissimo, rimane uno dei migliori centrali al mondo e sicuramente il Milan ne gioverebbe, arrivando ad avere in squadra giocatori esperti, giovani talenti e tanta qualità.

    Il ritorno di Nesta andrebbe sicuramente a complicare l’arrivo di Acerbi tra le fila della squadra rossonera; già nei giorni precedenti il Milan si è infatti mosso alla ricerca di Alessandro proprio per dover evitare di rimanere senza un gran difensore in caso che la trattativa per il giovane del Chievo non andasse in porto.

  • Thiago Silva dice sì al Barcellona, Thiago Alcantara al Milan?

    Thiago Silva dice sì al Barcellona, Thiago Alcantara al Milan?

    Thiago Silva, centrale del Milan, è sempre più nelle mire del Barcellona. Secondo la stampa spagnola il forte difensore avrebbe detto già sì alla proposta blaugrana. Adesso però bisogna soddisfare le richieste del Milan, che è disposto a privarsi del difensore più forte del mondo solo in cambio di un assegno minimo di 40 milioni di euro. Il Barcellona vuole a tutti i costi rimpolpare il reparto difensivo catalano con l’acquisto del centrale della nazionale brasiliana ma non è disposto a versare tutti i 40 milioni per un difensore.

    Ecco quindi che il club di Sandro Rosell starebbe pensando di inserire nella trattativa per Thiago Silva un giocatore molto gradito da Massimiliano Allegri ovvero Thiago Alcantara. Il centrocampista blaugrana, prodotto della cantera, rappresenta una contropartita tecnica ben accetta in Via Turati e consentirebbe al club catalano di abbassare di 15 milioni la richiesta economica del Milan. I presupposti per intavolare la trattativa ci sono già e il Barcellona ha già compiuto un importante passo ottenendo il sì del giocatore brasiliano. Il Milan proverà in tutti i modi a resistere anche se la tentazione di fare una grossissima plusvalenza e ripianare il bilancio è molto forte.

    Thiago Silva in azione contro il Barcellona © Claudio Villa/Getty Images

    Nonostante l’ad rossonero Adriano Galliani abbia dichiarato l’intenzione del Milan di trattenere sia Thiago Silva che Ibrahimovic non è detto che fino al 31 agosto non accada il contrario. In questo momento la cessione illustre più probabile è quella di Thiago Silva e i rossoneri stanno già vagliando eventuali innesti per la difesa. Perdere Alessandro Nesta e Thiago Silva in un solo anno è davvero tanta roba quindi dopo l’eventuale cessione del brasiliano, Galliani si tufferà su un difensore di livello internazionale individuato in Jan Vertonghen, centrale dell’Ajax e della nazionale belga, autore di una stagione molto positiva nel campionato olandese che ne ha fatto lievitare la valutazione del cartellino (15 milioni di euro).

    Altro rinforzo per la difesa milanista dovrebbe essere rappresentato da Francesco Acerbi, centrale difensivo osservato da tempo dai dirigenti rossoneri. Il giocatore che quest’anno ha vestito la maglia del Chievo Verona con 17 presenze e 1 gol tra l’altro ha già strizzato l’occhio al Milan e l’affare potrebbe concludersi positivamente nelle prossime settimane.