Tag: Francesca Segat

  • Scozzoli è argento, bene Orsi e Dotto, fantastico Lochte

    Scozzoli è argento, bene Orsi e Dotto, fantastico Lochte

    Prima medaglia italiana ai mondiali di nuoto in vasca corta in corso di svolgimento a Dubai, a conquistarla è Fabio Scozzoli che nei 100 m rana si piazza al secondo posto dietro Cameron Van der Bourgh il in una rimonta effettuata nell’ ultima vasca di gara.

    Prima medaglia mondiale per Scozzoli che dimostra continuità ad alto livello anche a livello mondiale dopo gli ottimi risultati in campo europeo. Peccato per Francesca Segat nei 100 m misti dove conquista il nono tempo nelle semifinali, prima delle escluse mentre bene sia Orsi che  Dotto che conquistano ambedue la finale dei 50 m stile libero.

    Le finali della seconda giornata cominciano con un record fantastico di Ryan Lochte, aspirante nuovo Phelps, americano come l’altro fenomeno, che nei 400 misti conquista l’oro in 3’55″50, ovvero 1″77 meno del precedente limite stabilito un anno fa a Istanbul dall’ungherese Laszlo Cseh in 3’57″27. Per l’americano una soddisfazione enorme dopo la delusione della staffetta veloce di ieri che gli aveva impedito di vincere il secondo oro. Questo nella gara più completa davanti al tunisino Oussama Mellouli (3’57″40) e al connazionale Scott Clary, è anche il suo decimo titolo mondiale in vasca corta, ma soprattutto è il primo individuale dell’anno (in staffetta ieri era caduto il primo stagionale). Solo sesto Lazslo Cseh. L’oro maschile dei 100 dorso è andato al russo Donets, che non riesce a rompere il muro dei 49″ ma ci va vicino e soprattutto respinge di 73 centesimi in 49″07 il francese, favorito alla vigilia, Camille Lacourt. Rebecca Soni inizia a dominare la rana, conquistando il titolo nei 50 m, nei 100 farfalla uomini show del russo di Caserta, il primatista mondiale Evgeny Korotyshkin: in 50″23 brucia di un centesimo il venezuelano Subiratis mentre il bronzo è del brasiliano Alemida in 50″33. La spagna realizza la doppietta negli 800 sl con Erica Villaecja d’oro su Mireia Belmonte, già due ore ieri, e con l’americana Kate Ziegler che sfila il bronzo alla danese Lotte Friis, iridata in vasca lunga. La Russia chiude la giornata con un altro botto: il record mondiale (ed europeo) della 4×200 in 6’49″04 (precedente del Canada 6’51″05 del 2009). Battuti gli Usa, mentre il bronzo è francese in 6’53″05 sulla Germania (6’54″12).

  • Nuoto, Europei Budapest 2010:Batki è argento, la Pellegrini di Bronzo.

    Nuoto, Europei Budapest 2010:Batki è argento, la Pellegrini di Bronzo.

    Federica Pellegrini conquista la medaglia di bronzo negli 800 stile libero. La campionessa azzurra, alla sua prima esperienza internazionale su questa distanza, conquista un buon terzo posto con tanti margini di miglioramento per il futuro.

    E’ stata una Pellegrini prudente, uscita al 600 metri, forse un po’ tardi, visto le sue capacità per attaccare e staccarsi da quel quarto posto che sarebbe stato scomodo. Una medaglia per cominciare, per sbloccarsi, per ribadire che il progetto è valido e lei ha le caratteristiche per diventare una numero uno mondiale anche nel mezzofondo prolungato.

    l’ altra medaglia della giornata arriva nei tuffi, nella piattaforma femminile con Noemi Batki, che conquista una fantastica medaglia d’ argento con i due ultimi tuffi fantastici e con una rimonta sensazionale. Oro alla Germania con la Steuer. bene anche Valentina marocchi che si piazza al settimo posto , con un pò di rammarico visto l’ errore sul secondo tuffo che gli ha tolto almeno 20 punti.

    Per quanto riguarda gli altri azzurri, nei 100 stile libero, la gara regina, Filippo Magnini e Luca Dotto, compagni di allenamento, conquistano ambedue la finale di domani. Per l’ex bicampione del mondo un 48″97, per il compagno della Larus un 48″94, mentre il miglior tempo l’ha siglato Lagunov in 48″38 e l’olimpionico Bernard ha chiuso in 48″71.

    Un quarto posto pieno di rimpianti (per 12 centesimi di troppo allo stacco e per 9 al tocco) per l’azzurrino Stefano Pizzamiglio, più veloce nella nuotata dell’israeliano Barna ma appunto sotto il podio, su cui invece ci è salito di nuovo il fenomeno francese Camille Lacourt che in 24″07 ha respinto il britannico Tancock. Nei 200 farfalla Nicolò Beni è settimo in 1’58″68 (trionfo del polacco Korzeniowski in 1’55″ sul russo Skvortsov e sul grecp Drymonmakos); nelle semifinali dei 100 farfalla è eliminata Caterina Giacchetti col 14° tempo mentre avanza di gran carriera in finale Chiara Boggiatto nei 200 rana, quinta in 2’27″98. E la 4×200 donne parla ungherese: bruciata la Francia…

    In finale nei 200 misti e 200 rana, Francesca Segat ed Edorardo Giorgetti hanno chiuso settimi in 2’15″08 e 2’11″99. Tra gli uomini ha trionfato l’idolo di casa, Gyurta, in 2’08″95 col record dei campionati sul vicecampione olimpico Alexandr Dale Oen (2’09″68) e sull’altro medagliato di Pechino, il francese Duboscq (2’11″03); tra le donne è stata una doppietta ungherese Hosszu (2’10″09 record dei campionati) e Verraszto (2’10″10) e con la britannica Miley bronzo in 2’10″89.

    Nella finale dai 3 metri sincronizzati, un quarto posto generoso e di rabbia per Tommaso Marconi e Michele Benedetti, costretto a sostituire Nicola Marconi all’improvviso causa colpo della strega del romano capostipite della famiglia di tutti più importante (Benedetti è anche il cugino, il gruppo è allenato da Domenico Rinaldi che è sposato con mamma Marconi). E’ l’eterno Dimitry Sautin a lasciare la coppia azzurra sotto il podio in una gara in cui i nostri hanno accarezzato l’idea della medaglia più pazza e improvvisata del mondo (anche se i due avevano gareggiato nel Grand Prix). Il trionfo è degli ucraini Kvasha-Prygorov (431.67) sui tedeschi Feck-Hausding (427.95) e i russi Sautin-Kunakov (410.43), mentre a soli 4 punti (406.17) ha chiuso la coppia italiana.