La Schiavone nella sua seconda finale consecutiva al Roland Garros non ha giocato il suo miglior tempo rimanendo in balia della cinese Li Na per almeno un set e mezzo, ma sulla sconfitta c’è una gigantesca macchia dell’arbitro svedese Louise Enzell, che ha incredibilmente dato per buono un rovescio della cinese. eurosport La svedese scende dalla sedia e sconfessa la decisione del giudice di linea imponendo un over-rule sul 6-5 40 pari. “Se andavo al terzo set avrei vinto io!” dice la Franceschina nazionale ma purtroppo questa volta è andata male. Ci faremo a Wimbledon!!! [jwplayer config=”30s” mediaid=”78229″]
tennis.itLa cinese Na Li vince per la prima volta in carriera il Roland Garros battendo la nostra Francesca Schiavone che non è riuscita a ripetersi dopo la splendida impresa dell’anno scorso stesso punteggio della finale 2010 ma questa volta non a favore dell’italiana (6-4 7-6). Nel primo set le due giocatrici partono con regolarità ma è la cinese che appare più solida e più pulita sulla palla, soprattutto con il dritto. Il break arriva nel quinto gioco con la cinese che mette la testa avanti nel set non lasciandola più e chiudendo il primo parziale sul punteggio di 6-4 denotando una superiorità netta in campo nonostante il punteggio. Il secondo set non si apre bene per la leonessa che concede subito tre palle break, riesce ad annullarne due ma sulla terza affossa sulla rete un dritto concedendo subito il break alla cinese. La milanese tenta di recuperare subito il break procurandosi una palla break, ma la Li la annulla con un Ace facendo capire che per oggi è lei la più forte. La Schiavone non riesce ad entrare pienamente nella partita con la cinese che non le dà nemmeno il tempo di iniziare i suoi soliti schemi con rovescio e dritto in lungo linea. La cinese si procura una palla per andare 5-2 ma non la sfrutta e subito la Schiavone rientra nel set e nel match recuperando il break portandosi sul 4 pari. La milanese si porta per la prima volta nel match avanti 5-4 ma la cinese è brava a tenere i nervi saldi conservando un delicato turno di servizio e portandosi sul 5 pari. Sul 40 pari e servizio Li un rovescio della cinese viene chiamato fuori, scende il giudice che dà torto all’azzurra consegnando il vantaggio alla cinese. Su quella palla forse si decide il match perché l’occhio di falco dà ragione all’azzurra ma sulla terra non vale e dunque si arriva al Tie break. purtroppo il Tie break è completamente a senso unico con la cinese che domina procurandosi ben sei match point sul 6-0, basta il primo facendo della cinese la prima giocatrice asiatica a vincere un torneo del grande slam. Brava comunque Francesca Schiavone che comunque ha giocato un ottimo torneo soprattutto considerando la vittoria dell’anno scorso, dato che nessuno avrebbe mai pronosticato una nuova finale per la milanese.
È ancora finale per Francesca Schiavone che supera con un doppio 6-3 la padrona di casa, la francese Marion Bartoli ed incontrerà sabato 4 giugno la cinese Na Li per tentare un bis storico a Parigi, che potrebbe far entrare l’azzurra nell’olimpo del tennis mondiale.
il primo set vede una Schiavone sensazionale che mette alle corde la Bartoli dal primo quindici. La leonessa non concede nulla al servizio sfruttando l’unica palla break concessa dalla francese per prendere il largo in una primo parziale assolutamente perfetto e vinto per 6-3.
Il secondo set si apre con un piccolo passaggio a vuoto soprattutto mentale per la leonessa che va sotto 2-0. Il break viene però subito recuperato dalla milanese che costringe la Bartoli, nel suo turno di battuta, a prendere dei rischi molto importanti. Il break decisivo arrivo al settimo game sul 3 pari con la Schiavone che aumenta il ritmo soprattutto da fondo campo e con la Bartoli che si rende conto di non avere i mezzi per battere la leonessa. Finisce 6-3 anche il secondo set con la schiavone che tenterà di ripetere l’appuntamento con la storia raggiunto l’anno scorso.
L’altra finalista del torneo è la cinese Na Li che supera, anche un po’ a sorpresa, la favorita del torneo la russa Maria Sharapova. Subito avanti la cinese 3-0 con la russa un po’ contratta, ed il set rischia di chiudersi sul 4-1 per la cinese con la palla del 5-1, ma la Sharapova riesce ad annullare la palla break e a portarsi sul 4-2. Fino a questa partita Maria aveva costruito le sue vittorie con un servizio molto solido, ma in semifinale torna l’incubo doppio fallo che non consente alla bella siberiana di vincere il primo set nonostante la Na Li non riesca a tenere il proprio turno di servizio per due volte consecutive.
Il secondo set si apre bene con la Sharapova che va subito avanti, ma i doppi falli tornano improvvisamente, ed alla fine del match saranno addirittura 10. La cinese recupera il break e si porta avanti 6-5. Qui la Sharapova dimostra poca incisività mentale perdendo lunghi scambi e chiudendo nel peggiore dei modi, proprio con un doppio fallo che regala la seconda finale in una prova del grande slam per la cinese dopo quella persa agli open australiani da Kim Clijsters a gennaio.
La cinese Na Li è la prima finalista del Roland Garros avendo battuto in due set (6-4 7-5) la russa Maria Sharapova. in campo Francesca Schiavone nella seconsa semifinale contro la francese Marion Bartoli.
Subito avanti la cinese 3-0 con la russa un po’ contratta, ed il set rischia di chiudersi sul 4-1 per la cinese con la palla del 5-1, ma la Sharapova riesce ad annullare la palla break e a portarsi sul 4-2. Fino a questa partita Maria aveva costruito le sue vittorie con un servizio molto solido, ma in semifinale torna l’incubo doppio fallo che non consente alla bella siberiana di vincere il primo set nonostante la Na Li non riesca a tenere il proprio turno di servizio per due volte consecutive.
Il secondo set si apre bene con la Sharapova che va subito avanti, ma i doppi falli tornano improvvisamente, ed alla fine del match saranno addirittura 10. La cinese recupera il break e si porta avanti 6-5. Qui la Sharapova dimostra poca incisività mentale perdendo lunghi scambi e chiudendo nel peggiore dei modi, proprio con un doppio fallo che regala la seconda finale in una prova del grande slam per la cinese dopo quella persa agli open australiani da Kim Clijsters a gennaio.
In campo la nostra Schiavone che ha vinto il primo set per 6-3 contro la francese Bartoli, la leonessa non concede nulla al servizio sfruttando l’unica palla break concessa dalla francese per prendere il largo in una primo parziale assolutamente perfetto.
Succede raramente che le prime quattro teste di serie di un torneo riescano a raggiungere tutte e quattro la semifinale ma per la gioia del torneo parigino e di tutti gli appassionati, le semifinali maschili al Roland Garros 2011 di meglio non potevano certo offrire, Novak Djokovic contro Roger Federer e Rafa Nadal contro Andy Murray.
Molto più semplice del previsto la sfida che ha visto vincitore il mancino di Manacord contro Robin Soderling (6-4 6-1 7-6 lo score), con lo svedese sempre fuori ritmo con un tentativo di timida reazione abbozzata nel terzo set ma rintuzzata bene da Nadal che con questa netta vittoria si rifà delle precedenti uscite non certo esaltanti. Lo scozzese ancora non a posto a causa di una caviglia sinistra un po’ in disordine, riesce comunque a sbarazzarsi dell’ostacolo argentino rappresentato da Juan Ignacio Chela, battuto anche lui in tre set ma non semplici 7-6 7-5 6-2 in una match dove lo scozzese ha sofferto molto dilagando solo nel terzo set.
Oggi, alle 14 occhi puntati sul centrale con la nostra Francesca Schiavone che cercherà, contro la francese Marion Bartoli di centrare un nuovo appuntamento con la storia tentando di conquistare nuovamente la finale sull’amata terra parigina. L’altra semifinale vedrà opposta la favorita del torneo, la russa maria Sharapova e la cinese Na Li.
La russa Maria Sharapova e la cinese Na Li sono le altre due semifinaliste che insieme alla francese Marion Bartoli e alla nostra Francesca Schiavone si contenderanno il titolo al Roland Garros.
La bella siberiana dopo la vittoria di Roma è un’altra giocatrice sulla terra rossa, si muove molto meglio sul campo ed ha finalmente risolto il problema dei doppi falli che ne limitavano molto il gioco in passato. Vittoria in due set 6-0 6-3 contro la tedesca Petkovic ma a discapito del punteggio il match non è stato assolutamente facile per la Sharapova con quasi tutti i game andati ai vantaggi ma con la Petkovic che non ha avuto i mezzi e soprattutto i colpi necessari per comandare il gioco nei punti importanti.
Nell’altro match arriva la sorpresa della sconfitta della bielorussa Azarenka, numero 4 del mondo contro la cinese Na Li che si ripete dopo l’ottima prestazione agli open d’Australia. Il primo set molto equilibrato che si gioca su pochi punti anche se è l’Azarenka a prendersi i rischi maggiori nel gioco, rischi che non pagano anche perché la cinese è sorprendentemente solida da fondo campo reggendo le continue accelerazioni della bielorussa. Vittoria in due set 7-5 6-2 per la Na Li che in semifinale dovrà certamente osare di più contro una Sharapova in forma e dove non basterà la difesa da fondo campo.
Fabio Fognini dopo la bellissima impresa agli ottavi di finale contro Montanes, battuto praticamente su una gamba sola dopo l’infortunio occorsogli nel quinto set, deve dire addio alle speranze di giocare per la prima volta in carriera un quarto di finale in un torneo del grande slam.
Infatti la prima diagnosi effettuata ieri dal professor della Fit Parra sono state confermate questa mattina, distrazione di primo grado del retto femorale della gamba sinistra, infortunio che non permette nemmeno a Fognini di tentare una disperata discesa in campo. Quindi Novak Djokovic, dopo i match vinti contro Del Potro e Gasquet approda in semifinale senza nemmeno giocare.
Purtroppo con questa decisione Fognini risponde nel migliore dei modi a “L’Equipe” che aveva sollevato fortei dubbi sulla veridicità dell’infortunio dell’azzurro accusandolo velatamente di aver recitato una vera e propria commedia contro Montanes. la solita “classe” francese contro gli sportivi italiani.
Per l’Italia rimane la carta, e che carta di Francesca Schiavone che nei quarti affronterà la russa Pavluchenkova, giocatrice in forte ascesa ma che è ai primi match importanti in una prova del grande slam e quindi un occasione assolutamente da sfruttare per la leonessa per riuscire a bissare un insperato successo sulla terra rossa parigina.
Dopo la gioia regalata da Fabio Fognini, anche Francesca Schiavone conquista i quarti di finale al Roland Garros battendo la serba Jelena Jankovic in tre set 6-3 2-6 6-4.
Il tennis va e viene ma il cuore ed il carattere sono sempre presenti nella leonessa che gioca un primo set sontuoso pieno di colpi vincenti e dove la Jankovic è completamente in balia del gioco della milanese. Vittoria per 6-3 con la schiavone che nel secondo parziale si distrae proprio nei primi game dove concede il break alla Jankovic. Francesca recupera il break portandosi sul 3-2 per la serba ma perde subito dopo il servizio, i successivi game sono molto combattuti ma vengono vinti tutti dalla serba che chiude il secondo parziale sul 6-2. Il terzo set è moto equilibrato ed è Francesca che riesce a strappare il servizio portandosi sul 3-2. Ma la leonessa non azzanna la Jankovic e, complice anche qualche eccessivo nervosismo, la serba riesce a ribaltare la situazione portandosi sul 4-3. La schiavone mantiene un importantissimo turno di battuta e subito dopo brekka la Jankovic con molto coraggio e tanta classe per poi chiudere con autorità vincendo il parziale per 6-4. Per la Schiavone ostacolo russo ai quarti, ma non è la Zvonareva vera bestia nera della milanese ma la Pavluchenkova, quindi un match assolutamente alla portata per la leonessa che continua a regalare ai suoi tanti tifosi un magico sogno.
Impressionante Djokovic che si sbarazza di Richard Gasquet in tre set 6-4 6-4 6-2 con il francese che lotta bene nei primi due set dove però il serbo da la netta sensazione di non accelerare ed essendo sempre in assoluto controllo. Per il serbo martedì ci sarà il nostro Fognini che, secondo il professor Pier Francesco Parra, dottore della Fit, avrebbe accusato una distrazione al retto femorale sinistro e quindi la sua presenza è in forte dubbio.
Impresa epica di Fabio Fognini che raggiunge i quarti di finale per la prima volta in carriera in un match dai risvolti drammatici soprattutto nel quinto set dove l’italiano ha dovuto giocare gli ultimi game della partita praticamente con una gamba sola a causa di un infortunio muscolare ma che non gli ha impedito di raggiungere una vera e propria impresa.
Il primo set è molto regolare ma è Fognini ad avere le occasioni migliori per vincere il primo parziale, ma purtroppo il ligure non riesce a concretizzarle e Montanes ne approfitta conquistando un prezioso break che gli consente di portare a casa il primo set per 6-4. Lo spagnolo è molto più regolare di Fognini ma l’italiano ha i colpi migliori, colpi che permettano di conquistare un break importantissimo che porta i due giocatori al terzo set. Montanes brekka Fognini nel quarto game che sale poi sul 4-1 e 5-2. Sul 5-2 Fognini annulla tre set point, ma sul 5-3 lo spagnolo non fallisce e vince la terza partita per 6-3, con l’azzurro che pare innervosirsi, prendendo quasi a calci la racchetta. Fognini è bravo a recuperare un break di svantaggio e a salire, non senza difficoltà, sul 4-3 servizio Montanes. Qui lo spagnolo entra un po’ in confusione commettendo un doppio fallo sulla balla break per l’azzurro, procurata anche grazie all’aiuto del nastro: 5-3 Fognini che, mantenendo il servizio, chiude il 4° set sul 6-3. Il quinto set è molto equilibrato con due break, il primo lo mette a segno lo spagnolo nel 4° game il secondo l’italiano sul 5-3 Montanes che fallisce l’opportunità di chiudere il match. Sul 7-6 Montanet Fognini ha un problema muscolare, chiede l’aiuto del fisioterapista ma riesce lo stesso a portarsi sul 7 pari. Fognini non corre più, l’infortunio sembra serio ma montanes incredibilmente non ne approfitta e si arriva sul 9 pari con Montanes che cede la battuta non capendo più nulla del match e consentendo a Fognini di chiudere il set e l’incontro sul 11-9 dopo oltre 4 ore di gioco.
Va avanti Roger Federer che batte facilmente il connazionale wawrinka in tre set (6-3 6-2 7-5).Tra le donne esce anche la testa di serie n.3 , la russa vera Zvonareva battuta dalla connazionale Pavluchenkova in tre set (7-6 2-6 6-2).
Nel derby del doppio femminile, sabato, Flavia Pennetta, in coppia con l’argentina Gisela Dulko, teste di serie numero 1 del torneo hanno battuto Sara Errani e Roberta Vinci per 6-4 6-2. Pennetta e Dulko, dopo il titolo agli Australian Open, puntano al bis qui a Parigi