Tag: francesca menarini

  • Bologna, il nuovo corso con Zanetti, Baraldi e Sacchi

    Bologna, il nuovo corso con Zanetti, Baraldi e Sacchi

    Il Bologna è finalmente nelle mani di Massimo Zanetti, l’imprenditore del caffè dopo una estenuante trattativa è riuscito a trovare l’accordo con i Menarini-Porcedda prospettando un nuovo futuro per i rossoblu di Malesani. Già domani nel corso del cda verrà ratificato il cambio di proprietà e la nuova cordata si impegnerà ad effettuare l’aumento di capitale necessario a colmare i debiti e pagare gli stipendi facendo ritirare la messa in mora da parte dei giocatori.

    Ma non è solo economica la rivoluzione proposta da Zanetti pare infatti che siano intensi i colloqui con Luca Baraldi e Arrigo Sacchi per la gestione societaria da un punto di vista tecnico. Pare infatti che nel corso del cda lo stesso Zanetti voglia proporre Baraldi come ad e Sacchi come responsabile della gestione sportiva.

  • Barclays si prende il Bologna. Colomba resta in panca, Marino nuovo dg

    La famiglia Menarini ha ceduto l’80% del pacchetto azionario del Bologna all’istituto bancario della Barclays per 25 milioni di euro. La trattativa, anche se ancora manca di ufficialità può definirsi conclusa e martedi ci sarà l’annuncio.

    I Menarini dunque dopo un estenuante tira e molla si separano dai felsinei che adesso inizieranno un nuovo corso. In tal senso, sono praticamente nulle le possibilità di divorzio da Franco Colomba, ripartirà da mister salvezza la stagione del Bologna.

    Novità invece per quanto riguarda il ruolo di direttore generale con Salvatori che rischia molto e Marino e Sartori in pole per sostituirlo.

  • Bologna: rivoluzione dei Menarini, dopo Baraldi arriva Perinetti?

    I Menarini dopo l’indecisione della scorsa estate hanno preso in mano le sorti del Bologna per cercar di dare una dimensione importante e decisa alla squadra e tentare cosi di evitare ogni anno di annaspare nei bassi fondi della classifica. Ieri è stato ufficializzato l’ingaggio di Luca Baraldi nel ruolo di direttore generale con il chiaro intento di far quadrare i conti del club con un occhio esperto però alla gestione della squadra, con queste premesse è da capire la scelta del club di affidarsi all’esperto Baraldi per aver già ricoperto il ruolo al Parma e alla Lazio.

    Ma la rivoluzione decisa dalla proprietà a quanto pare non riguarderà soltanto il management economico dell’azienda ma anche quello tecnico e il colpo preparato dalla società è di quelli sensazionali. Pare infatti che a sostituire l’attuale ds Salvatori, con il quale i rapporti non sono idilliaci da tempo, con l’attuale ds del Bari Giorgio Perinetti.

    Perinetti può considerarsi a tutti gli effetti l’artefice del miracolo Bari, capace con sapienti scelte tecniche e di uomini di portare i pugliesi nelle zone alte della classifica pur con un budget notevolmente ridotti. I principali quotidiani emiliani oggi davano la trattativa ben avviata, anzi alcuni la davano addirittura per conclusa e sarà ufficializzate solo dopo la sessione di mercato invernale per consentire cosi a Perinetti di adempiere correttamente al suo lavoro nei confronti del presidente Matarrese e dei tifosi del Bari.

    C’è da capire però il perchè uno dei più quotati ds in Italia debba accettare un incarico al Bologna, che con tutto il rispetto e blasone non può offrire a Perinetti un importante salto in carriera come magari potrebbe esserlo accettando le lusinghe del presidente De Laurentis per il Napoli che verrà

  • Liscio & Sbalascio: Perdizione Juve e Samp, bentornati Napoli e Borriello

    Dopo qualche assenza dovuta a cause di forza maggiore, ritorna il nostro appuntamento con la rubrica “Liscio & Sbalascio” e con essa passiamo ad analizzare il top e il flop di questa giornata calcistica.

    Oggi i riflettori sono tutti puntati su Ciro Ferrara e la Juventus tutta. In quella che si apprestava a diventare la notte di Halloween, i bianconeri si sono immedesimati nella tradizione, regalando ai propri tifosi una nottata da incubo. In vantaggio di 2 goal la squadra si fa rimontare dai partenopei in soli 5 minuti nella ripresa del secondo tempo, fino alla disfatta che equivale a “un pugno in faccia” (cit.). Per chi scrive in questo momento verrebbe più comodo ri-copiare le colpe del tecnico bianconero dagli articoli precedenti, poichè il capo d’imputazione è sempre uguale. Uguale alla disfatta per Palermo, e ancora prima di Bologna, del Genoa e via scorrendo: troppi contropiedi concessi all’avversario, scelte discutibili per le sostituzioni, la poca incisività di giocatori che quest’anno avrebbero dovuto fare la differenza (Diego, Felipe Melo, Grosso). Viene da chiedersi quale a quale delle due Juve degli ultimi tre giorni credere: quella cinica e spietata che ha battuto la Sampdoria o quella kamikaze che si è fatta rimontare col Napoli?

    Down questa settimana anche la Sampdoria che non riesce ad andare oltre uno sterile 0-0 con il Bari. I blucerchiati, pur rimanendo al secondo posto in classifica, sembrano aver perso lucidità nelle ultime uscite di campionato e lo dimostra il fatto che i tifosi oggi non si sono trattenuti dal contestare Cassano, reo, secondo loro (e di chi scrive) di non riuscire a fare la differenza nelle partite che contano. Soffermandoci su Cassano ancora, non abbiamo gradito le frasi nel dopo partita di minaccia di fuga verso i suoi contestatori: “Cassano sappiamo tutti che è molto istintivo” – dirà poi Del Neri – ma sono questi i comportamenti che non vogliamo vedere, occorre dare una prova di maturità anche in questo.

    Ancora male Lazio e Siena che si affrontano guadagnando un punticino che non serve a nessuno delle due per uscire dalla crisi. Il tecnico dei biancocelesti non è riuscito ancora a dare un’identità alla squadra, forse bisognerebbe mettere da parte l’orgoglio rigorista e far rientrare in squadra due pedine importanti in questi anni come Ledesma e Pandev.

    Nello scontro in tribuna tra le due presidentesse (Sensi e Menarini) super contestate dai propri tifosi, ha la meglio la giallorossa. Per la Menarini si prospetta un’altra settimana di critiche e contestazioni per la scelta di Colomba che ha già collezionato la seconda sconfitta consecutiva dalla sua gestione.

    Se per il Flop i riflettori erano puntati su Ferrara, sembra logico elogiare nei Top l’impresa di Mazzarri e dei suoi ragazzi.
    Come dicevamo ci sono voluti solo 5 minuti a metà ripresa per recuperare una partita che a dire il vero il Napoli non ha mai dato per vinta. E’ bastato un solo cambio, Campagnaro per Datolo, e Mazzari manda nello sconforto società e tifosi bianconeri.

    Premiazione anche per il ritrovato Marchionni che oggi regala due goal bellissimi ai suoi tifosi e chissà che in fondo in fondo non abbia pensato di fare una dedica a Torino per almeno una delle due reti…..

    Top anche per l’Inter, che, preso il largo dalle inseguitrici (assenti) registra numeri invidiabili in classifica e da record. E per fortuna che Mourinho ogni settimana non riesce a schierare la stessa formazione…..
    Concedeteci fare i complimenti anche al Cagliari che (insieme al Bari oggi penalizzata dagli errori arbitrali) è la squadra più in forma del momento. Tre vittorie consecutive che le fanno fare un bel balzo in classifica.
    Perchè sia di buon auspicio per un giocatore che dallo scorso anno è stato perseguitato dalla sfortuna, vogliamo far rientrare nella top Marco Borriello, un ritrovato bomber.

  • Bologna: con Colomba arriva anche Appiah

    E’ una settimana di fermento per la Bologna calcistica, dopo l’inaspettato esonero di Papadopulo e l’arrivo dell’ex tecnico di Reggina e Ascoli Franco Colomba sembra che sia in dirittura d’arrivo l’accordo con l’ex juventino Stephen Appiah. Il ghanese dopo l’esperienza con il turchi di Fenerbache è svincolato ed in attesa della giusta occasione per rilanciarsi.
    Dunque per il motivatissimo Franco Colomba una possibile freccia in piu per un centrocampo cha ha tantissimo bisogno di quantità e qualità.

  • Bologna: esonerato Papadopulo al suo posto Franco Colomba

    Bologna: esonerato Papadopulo al suo posto Franco Colomba

    menariniLa nona giornata di serie A ha propiziato due cambi di panchina, dopo il benservito dato dal focoso Spinelli a Gennaro Ruotolo anche se manca ancora l’ufficialità sembra che anche la Menarini abbia sollevato dall’incarico Papadopulo. Fatale ormai all’ex tecnico del Bologna è stata la sconfitta subita tra l’altro a tempo scaduto al San Paolo contro il Napoli del neo tecnico Mazzarri.
    La decisione è arrivata dopo un summit della proprietà con gli altri soci del club, il posto di Papadopulo dovrebbe esser preso da Franco Colomba

  • Liscio&Sbalascio: palma d’oro per la Samp e cucchiaio di legno a Mourinho

    Dopo una breve pausa ritorna il nostro appuntamento con la rubrica Liscio & Sbalascio e per questo motivo andiamo subito a scoprire il top e il flop di questa giornata di campionato.
    Cosa dire della classifica, vi è la prima fuga della capolista che non è Inter, non è Juve ma Sampdoria. La squadra ligure, battendo in casa l’Inter si porta a quota 15 punti. Sempre più trascinata da un super Cassano e dalla rivelazione di quest’anno Daniele Mannini (ma a dire il vero già lo scorso anno al Napoli, nonostante lo stop forzato per buona parte di campionato, aveva dimostrato di essere un buon giocatore). Cambiamo squadra e trasferiamoci a Torino dove un altro giocatore sta diventando un vero punto fermo nella società bianconera: Claudio Marchisio che in poco tempo, dal dopo calciopoli ad oggi, è tecnicamente cresciuto fino a diventare quasi insostituibile.
    Un altro giovane importante, ma questa volta ci spostiamo sulla sponda viola, è Jovetic che ultimamente si è candidato come miglior cannoniere della Fiorentina. In attesa di risolvere il caso Mutu (insieme al ritrovamento di una migliore forma fisica) Prandelli sa ora di poter contare sul giovane montenegrino.

    Male questa giornata il Milan che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Bari. Ennesima bocciatura per Ronaldinho anche se ieri in campo oltre all’estro del Gaucho (del quale finora il Milan non ne ha mai usufruito) è mancata la compattezza e l’incisività dei campioni. Non a caso i tifosi milanisti non hanno risparmiato nessuno dai fischi tranne Storari, le cui parate equivalgono a un gol (in termini di punti, si intende).
    Passo falso anche per la formazione bianconera che si fa raggiungere a tempo quasi scaduto da un modesto Bologna. La storia è sempre la stessa, la Juve gioca, esaltano le prestazioni dei singoli, ma in difesa concede troppo agli avversari. Così vogliamo punire tra tutti Felipe Melo che, ancora una volta, pecca di ingenuità e troppa sicurezza. Suo l’errore in fase di impostazione per una leggerezza che fa scaturire (al 93° ndr) il goal di Adailton.
    Discutibile l’uscita del Presidente del Bologna Francesca Menarini la quale, si dice indignata per il comportamento degli arbitri i quali sarebbero condizionati dalla squadra, dai tifosi, dallo stadio e dalla Juve. Forse però il Presidente avrebbe fatto meglio a rivedere gli episodi della partita prima di parlare visto che un rigore (a nostro avviso più netto) non era stato fischiato alla Juve per trattenuta su Chiellini. Ma vogliamo giustificare il Presidente perchè da fonti certe, sappiamo che la visuale dal campo dello stadio Olimpico di Torino non è delle migliori, almeno per una parte di esso.
    A chi andrà quest’oggi la palma come peggiore della giornata di campionato? Ma ovviamente Mourinho che, dopo il passo falso di Genova, spinto da un eccessivo nervosismo post sconfitta, sputa veleni contro un tranquillo Del Neri. Alla domanda di un giornalista, reo di aver “osato” accostare il tecnico doriano come la bestia nera di Mou, lo Special One ricorda i trascorsi (poco felici) di Del Neri al Porto chiamato a sostituire il tecnico portoghese. Che dire, un vero atto di signorilità verso i propri colleghi… D’altronde lo Special One ormai ci ha abituato a queste uscite (vedi Ranieri, vedi Spalletti, vedi Ancelotti).

  • Milan: Rezart Taçi vuole il Milan “Se Berlusconi vende io compro”

    Il petroliere albanese Rezart Taçi attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport esce allo scoperto puntando al colpo grosso per entrare nel calcio italiano dalla porta principale e non da quella di servizio. Chiusa infatti la trattativa con i Menarini per l’acquisizione del Bologna, Taçi non ha mai fatto mistero di voler entrare a far parte comunque del mondo del calcio.

    Il sogno del petroliere, tifosissimo rossonero, è diventare il numero 1 di via Turati e le sue dichiarazioni “se Berlusconi vende io compro”, svelando incontri con Galliani e Berlusconi ma confessa che per il momento non c’è nessuna trattativa in corso. Nei mesi scorsi comunque rumors provenienti da ambienti vicini ai rossoneri svelavano la possibilità che nuovi soci potrebbero entrare da gennaio in società prelevando quote di minoranza del pacchetto azionario di Berlusconi che comunque resterebbe proprietario

  • Il Bologna nelle mani di un petroliere albanese. I Menarini confermano la trattativa

    Il Bologna nelle mani di un petroliere albanese. I Menarini confermano la trattativa

    menariniDopo tanti rumors e notizie solo in parte confermate la dirigenza del Bologna esce allo scoperto e solo dopo un anno di proprietà decide di vendere l’80% delle quote societarie al petroliere albanese Rezart Taci. Il comunicato rilasciato dalla dirigenza recita:”nell’ottica di rafforzare l’assetto economico finanziario della società, ha avviato una trattativa con il gruppo che fa capo all’ing.Rezart Taci con l’obiettivo di giungere, laddove vengano verificate tutte le condizioni necessarie, alla cessione del pacchetto di maggioranza del Club”, i Menarini resterebbero comunque nell’organigramma societario con le restanti quote. Dal punto di vista tecnico la squadra non dovrebbe subire grossi stravolgimenti almeno per quanto riguarda lo staff di Papadopulo dovrebbe restare in sella e continuare la preparazione estiva in vista del campionato. Ieri i rossoblu trascinati dal solito Di Vaio hanno vinto per uno a zero l’amichevole con la Colligiana.

  • Bologna dietro l’immobilismo dei Menarini c’è la possibilità concreta di cedere il club

    Bologna dietro l’immobilismo dei Menarini c’è la possibilità concreta di cedere il club

    luciano moggiDopo la fase d’empasse scaturita dalla vicenda Moggi e delle sue presunte consulenze esterne durante lo scorso campionato e l’insorgere dei tifosi si fa sempre piu possibile l’ipotesi di cessione del club. Il futuro in casa Bologna dopo l’acquisto da parte dei Menarini nella scorsa estate sembrava in risalita e i tifosi iniziavano a sognare un futuro piu roseo e senza l’ossessione della salvezza, ma a distanza di un anno si ritorna a vedere l’incubo e il futuro torna incerto proprio nell’anno del centenario.
    Dopo la preoccupazione di Papadopulo dei giorni scorsi per la mancanza di nuovi innesti da parte societaria, oggi si parte per il ritiro senza nuovi innesti se non quello di Guana arrivato in prestito dal Palermo e i rientri dei prestiti Carrus, Francesco Della Rocca e Coda. Per capire la situazione di disagio del club rossoblu è la mancanza del portiere titolare vista la partenza di Antonioli, i Menarini in vacanza confessano di voler continuare ma senza spese folli ma rumors sempre piu concreti parlano di un offerta per rivelare l’intero club. Si pensa a Moggi e alla cordata dei suoi amici e c’è anche chi fa il nome di Spinelli, già noto nello scenario del dopo Tacopina, ma prima di muoversi dovrebbe disfarsi del Livorno.