Tag: formula 1

  • F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    Quarta pole consecutiva per il campione del mondo in carica Sebastian Vettel. Il pilota tedesco, nonostante i problemi avuti nella giornata di ieri a causa dell’incidente che ha danneggiato la sua monoposto non permettendogli di realizzare molti giri, conquista in scioltezza sul tracciato di Istanbul park che domani ospiterà il Gran Premio della Turchia, la sua 20esima prima piazza in carriera, firmando uno strepitoso 1:25.049, abbassando di ben otto decimi il precedente record del tracciato che apparteneva a Michael Schumacher dal 2005, e staccando il suo compagno di squadra Mark Webber di 4 decimi, che ritorna in prima fila dopo un’ assenza di 5 gare.
    Cosi la Red Bull torna a dominare in qualifica conquistando le prime due piazze permettendosi il lusso di risparmiare un set di gomme morbide per la gara di domani, rinunciando al secondo tentativo lanciato.

    In terza posizione la Mercedes di Nico Rosberg che al suo ultimo tentativo beffa la McLaren di Lewis Hamilton. I due comunque sono vicinissimi, a meno di un decimo e partiranno affiancati domani in griglia.
    La terza fila viene aperta dalla Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo realizza un buon tempo considerati i problemi idraulici accusati ieri dalla sua vettura ma non è ancora al livello dei primi: distacco di 8 decimi per lui dal leader. Di fianco a lui in terza fila partirà la McLaren di Jenson Button, che dopo il miglior tempo nelle seconde libere ha deluso un pòl le aspettative.
    Settima e ottava posizione per la Renault di Vitaly Petrov, che ancora una volta batte il suo compagno di squadra Nick Heidfeld soltanto nono, e per la Mercedes di Michael Schumacher, che per la prima volta quest’anno è riuscito ad entrare nei migliori dieci.
    Chiude la top-ten la Ferrari di Felipe Massa. Il brasiliano non ha girato nell’ultima qualifica a causa di un problema al motore che è stato sostituito per precauzione, ma avrà comunque a disposizione due set di gomme morbide nuove domani per la gara.
    Alle sue spalle partirà il connazionale Rubens Barrichello. Il pilota della Williams è in difficoltà da inizio stagione a causa delle prestazioni deludenti della FW33 e non a caso quest’anno non è riuscito mai ad entrare nell top-ten.
    In 12esima posizione la Force India di Adrian Sutil che per la prima volta in questa stagione è riuscito a battere il suo compagno di squadra Paul Di Resta (13esimo alle sue spalle).
    Gli italiani si trovano in 19esima posizione con Jarno Trulli, e 21esima con Vito Liuzzi.
    Chiude la classifica il giapponese Kamui Kobayashi. Il giapponese è stato fermato nel suo primo giro in Q1 da un problema alla pompa della benzina della sua Sauber e non è stato in grado di completare neanche un giro lanciato, ma domani prenderà ugualmente parte alla gara dato che la regola del 107% non verrà applicata a coloro che in qualifica avranno problemi tecnici alle proprie vetture.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:25.049
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:25.454 +0.405
    3. ROSBERG MERCEDES 1:25.574 +0.525
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:25.595 +0.546
    5. ALONSO FERRARI 1:25.851 +0.802
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:25.982 +0.933
    7. PETROV RENAULT 1:26.296 +1.247
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1:26.646 +1.597
    9. HEIDFELD RENAULT 1:26.659 +1.610
    10. MASSA FERRARI NO TIME
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    15. PEREZ
    SAUBER FERRARI Q2
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    21. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q1
  • F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    Nella seconda sessione di prove libere ad Istanbul, con pista completamente asciutta, Jenson Button fa segnare il giro più veloce fermando il crono sull’1:26.456. Il pilota della McLaren si afferma proprio nel finale precedendo Nico Rosberg, di un soffio (soli 65 millesimi) e il compagno di squadra Lewis Hamilton che questa mattina era rimasto a guardare dai box non effettuando neanche un giro. Per l’anglo-caraibico mezzo secondo di ritardo dall’altra Freccia d’Argento. Seguono Michael Schumacher e Mark Webber.

    Sessione travagliata invece per Fernando Alonso che non riesce a replicare il miglior tempo segnato in mattinata sul bagnato terminando addirittura con l’11esimo tempo (1:28.069) ad oltre un secondo e mezzo da Button. Lo spagnolo ha dovuto fare i conti con diversi problemi sulla sua vettura, prima un guasto idraulico e poi un testacoda vicino l’ingresso della corsia box che lo ha costretto al rientro a motore spento spinto dai commissari. Felipe Massa invece ha concluso le sue libere con il sesto tempo (1:27.340) non troppo lontano dal tempo realizzato da Mark Webber. In casa Ferrari però, nonostante tutto, traspare fiducia.

    Non ha girato invece, causa l’incidente di stamattina, Sebastian Vettel. I meccanici hanno lavorato duramente per rimettere a posto la Red Bull incidentata e danneggiata soprattutto sulla parte anteriore. Domani alle 10:00 ora italiana le ultime libere e poi le qualifiche alle 13:00.

  • F1: incidente a Vettel, Red Bull danneggiata [video]

    F1: incidente a Vettel, Red Bull danneggiata [video]

    Nel corso delle prove libere di questa mattina del GP di Turchia, Sebastian Vettel ha perso il controllo della sua Red Bull in accelerazione all’uscita della curva 8 andando a sbattere con le protezioni che delimitano il circuito di Istanbul. Il pilota è uscito illeso dal botto ma la sua vettura ha riportato seri danni non solo alla carrozzeria ma anche a livello meccanico. Fatale per l’impatto il cordolo reso viscido dalla pioggia Una leggerezza quella del campione del mondo in carica che potrebbe compromettere il suo weekend. Di seguito il video.

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  • F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    Messe al momento da parte le voci di una cessione da Bernie Ecclestone al consorzio formato dalle società d’investimento di John Elkann (Exor) e Rupert Murdoch (News Corporation), la Formula 1 va avanti e per questo week-end fa tappa ad Istanbul dove domenica si correrà il Gran Premio di Turchia, quarto appuntamento del campionato Mondiale 2011.

    Sul circuito reso bagnato dalla pioggia a dettare legge nelle libere della mattina è Fernando Alonso che fa segnare il miglior tempo e rifila distacchi abissali a chi lo segue e alle rivali: lo spagnolo ferma il crono sul 1:38.670 girando di circa un secondo e mezzo più veloce rispetto alle più immediate inseguitrici, le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher. Sull’acqua bene anche le due Renault che fanno il quarto e quinto tempo con Heidfeld e Petrov mentre la seconda Ferrari, quella di Felipe Massa, fa il settimo miglior tempo.

    Sessione difficile e che ha visto il leader Sebastian Vettel andare a sbattere contro le barriere danneggiando seriamente la sua Red Bull dopo aver perso aderenza su un cordolo in accelerazione all’uscita della curva 8. Lavoro straordinario per i meccanici della scuderia campione del mondo.
    Le cose non vanno bene neanche per il compagno di team Mark Webber che effettua solo 5 giri totalizzando l’undicesimo miglior crono, ancora peggio le due McLaren che con Jenson Button si trova in 23esima posizione e con il vincitore di Cina Lewis Hamilton che non è neanche sceso in pista. Vettura non a posto o solo strategia?

  • F1: Vettel teme la rinascita della Ferrari ma Alonso frena:”Istanbul dura per noi”

    F1: Vettel teme la rinascita della Ferrari ma Alonso frena:”Istanbul dura per noi”

    Alla vigilia del weekend che vedrà andare in scena il Gran Premio della Turchia sul circuito di Istnbul park, quarto appuntamento del mondiale di Formula 1, Fernando Alonso fa il punto della situazione dopo una lunga pausa durata tre settimane.
    Il pilota spagnolo è arrivato ieri sera a Istanbul dopo aver passato molti giorni a svolgere il suo programma di sviluppo della sua Ferrari per preparare al meglio la gara che aprirà il ciclo della stagione europea: “In Turchia avremo alcune novità aerodinamiche ma dovremmo disporre di altri aggiornamenti anche nelle gare successive. Sappiamo che dobbiamo fare un bel salto in avanti in termini di prestazione se vogliamo tornare a lottare per le prime posizioni, soprattutto in qualifica, ma ad Istanbul non mi aspetto delle rivoluzioni. Vedremo venerdì se le nuove parti funzioneranno come ci aspettiamo ma siamo ben consapevoli che neanche gli altri sono rimasti con le mani in mano in queste settimane quindi è impossibile dire oggi dove siamo rispetto ai nostri avversari principali“.
    Il ferrarista però è fiducioso del lavoro che si sta svolgendo a Maranello e dichiara: “In questa squadra non mancano di certo l’impegno e la volontà di fare bene. Tutti si stanno impegnando al massimo per riportare ad alti livelli le prestazioni della monoposto. E’ questo che rende speciale questo team“.
    Poi fa una previsione sull’andamento della gara: “Istanbul è un circuito molto tecnico, con tanti tipi di curve, dei bei saliscendi e un paio di punti dove i sorpassi erano possibili in passato: quest’anno dovrebbero esserlo ancora di più grazie all’ala posteriore mobile“.
    Ma per Alonso il fattore che più può influenzare la capacità di un pilota di superarne un altro è sicuramente la differenza di rendimento degli pneumatici: come si è visto chiaramente in Cina quando si finisce in crisi con le gomme le possibilità di difenderti da chi ti attacca con pneumatici anche di pochi giri più freschi sono molto scarse. La gara di Istanbul è solitamente piuttosto impegnativa per le coperture e sarà quindi molto importante capirne il comportamento durante le prove libere del venerdì.
    Importanti saranno anche le condizioni metereologiche: “Al momento si prevedono condizioni meteorologiche molto incerte, soprattutto nella giornata di venerdì: un’ulteriore incognita in questo weekend“.

    Anche Sebastian Vettel fa il punto della situazione: “Gli equilibri visti fin’ora in pista possono cambiare dal momento che tutti i team in queste settimane di pausa hanno lavorato duramente. La strada è ancora lunga e tutto può succedere“.
    Il campione del mondo e attuale leader del mondiale non si fida della Ferrari e teme una rinascita del Cavallino: “Lo scorso anno abbiamo avuto l’esempio di come Alonso sembrasse tagliato fuori dalla lotta per il titolo per poi rientrarvi alla grande andando vicino alla vittoria finale. La cosa più importamte per noi è mantenere un rendimento costante per tutta la stagione, poichè abbiamo l’auto più forte al momento, ma occhio alla Ferrari“.
    Il tedesco non snobba altri possibili outsider: “Mercedes e Renault non vanno sottovalutate“.

    Poi torna a parlare dell’incidente dello scorso anno con il suo compagno di squadra Mark Webber: “Non posso cambiare quello che è successo, ma posso imparare dal passato. Io guardo avanti e penso a fare sempre meglio“.
    Vettel quest’anno, cosi come il suo compagno di squadra, non sempre ha potuto contare sull’aiuto del Kers, che sulla Red Bull sembra avere ancora qualche problema di funzionamento ma il campione tedesco assicura: “Il Kers porta sicuramente dei vantaggi, è per questo che nella nostra squadra stanno lavorando duramente per risolvere i problemi. Sono fiducioso di poterlo utilizzare al meglio in vista della prossima gara“.

    Un pensiero va anche al circuito che l’anno prossimo potrebbe essere cancellato dal calendario: “Sarebbe davvero un peccato, qui sono sceso in pista per la prima volta su una F1 per un test con la Bmw. E’ davvero speciale per me“.

  • Ecclestone respinge interesse Elkann – Murdoch: “Non vendo la F1”

    Ecclestone respinge interesse Elkann – Murdoch: “Non vendo la F1”

    Si può affermare che stiamo entrando nella fase calda di una trattativa che potrebbe vedere il passaggio della Formula 1 da Bernie Ecclestone nelle mani del consorzio Exor – News Corporation.
    La società che detiene i diritti del Grande Circus e attraverso la quale Ecclestone controlla la F1, la CVC Capital Partners, ha confermato oggi l’interesse della cordata guidata da John Elkann e Rupert Murdoch per l’acquisizione della Formula 1 escludendo però, almeno per il momento, una cessione alla cordata italo-australiana-messicana dal momento che nell’affare rientrerebbe anche Carlos Slim, l’uomo più ricco del mondo. Questo il comunicato diramato dalla CVC Capital Partners:

    James Murdoch (il figlio di Rupert e direttore esecutivo di News Corporation) ci ha informato che l’approccio è amichevole, in una fase molto preliminare e che riconosce che la Formula 1 è di proprietà della CVC e non è attualmente in vendita. CVC riconosce la qualità di Exor e News Corporation come potenziali investitori, ma ogni investimento in Formula 1 richiederà un accordo con CVC e dovrà dimostrare di essere nell’interesse dello sport“.

    Ma se non ci fossero dei buoni margini di trattativa la famiglia Agnelli e il magnate Murdoch non si sarebbero esposti così tanto, tra l’altro l’interesse di acquistare il “giocattolo” di Ecclestone era stato anche confermato ieri in una nota diramata proprio dalla cassaforte di casa Agnelli. Siamo solo all’inizio di una lunga trattativa….

  • Elkann, alleanza con Murdoch per comprare la F1?

    Elkann, alleanza con Murdoch per comprare la F1?

    Le aziende della Exor Spa, gruppo italiano principale azionista della Fiat presieduto da John Elkann, e della News Corporation di Rupert Murdoch starebbero seriamente pensando di acquistare i diritti commerciali della Formula 1.
    La questione era stata già presa in considerazione due settimane fa, ma il presidente del circus Bernie Ecclestone aveva smentito il passaggio dei diritti della F1 al gruppo austriaco.

    Ora il tema è tornato d’attualità ma in un comunicato congiunto le due società spiegano che è impossibile dire se si arriverà a siglare un’accordo con gli attuali proprietari.
    Tuttavia nelle prossime settimane contatteranno potenziali partner di minoranza e gli attuali proprietari della F1, ma le chances di un possibile passaggio di mano, secondo Ecclestone, sono vicine allo zero.

  • La “spia” Coughlan torna in F1, sarà capo ingegneri in Williams

    La “spia” Coughlan torna in F1, sarà capo ingegneri in Williams

    Destò molto scapore quattro anni or sono la spy story di cui si resero protagonisti l’ingegnere capo progettista della McLaren Mike Coughlan e il capo meccanico della Ferrari Nigel Stepney, poi licenziati dai rispettivi team, e che costò il Mondiale costruttori 2007 alla scuderia inglese. In particolare Stepney aveva trafugato dati, progetti e quant’altro alla Ferrari inviandoli al collega in Inghilterra e solo grazie alla segnalazione dell’impiegato della copisteria, grande appassionato di Formula 1, dove si era rivolto Coughlan per fotocopiare tutta la documentazione era stato possibile ottenere un mandato per una perquisizione della sua abitazione dove era stato ritrovato il dossier riguardante i segreti della Rossa. Tra l’altro Stepney fu anche condannato per essere stato colto nelle mani nel sacco per aver cercato di sabotare la vettura di Kimi Raikkonen introducendo nel serbatoio della polvere bianca nel tentativo di provocare il grippaggio del motore.

    La storia dello spionaggio industriale costò a Coughlan 2 anni di squalifica dalla Formula 1 oltre ad essere costretto a pagare una sanzione pecuniaria. Ora il ritorno: l’inglese infatti sarà, a partire dalla prossima stagione, l’ingegnere capo della Williams e andrà a sostituire i responsabili del progetto di quest’anno, il direttore tecnico Sam Michael e il capo aerodinamico Jon Tomlinson che a fine stagione lasceranno la scuderia di Grove rassegnando le dimissioni dai rispettivi incarichi.

  • Dieci anni fa moriva Michele Alboreto

    Dieci anni fa moriva Michele Alboreto

    Dieci anni fa se ne andava il pilota italiano più forte degli ultimi decenni e uno dei più amati di sempre: Michele Alboreto perse tragicamente la vita il 25 aprile del 2001. Quel maledetto giorno Michele stava effettuando dei test sul circuito, altrettanto maledetto, tedesco del Lausitzring, nei pressi di Dresda (dove perse entrambe le gambe in un incidente 5 mesi più tardi Alex Zanardi), quando perse il controllo della sua Audi R8 Sport con la quale avrebbe dovuto partecipare alle 24 ore di Le Mans probabilmente, perchè le cause sono ancora da accertare, per l’esplosione di uno pneumatico, quello sinistro, che fece sbandare la vettura in pieno rettilineo. Aveva 44 anni Michele quando se ne andò, morto sul colpo mentre stava facendo il suo lavoro in un banale test.

    Pilota dal grande carisma e dal grande cuore e approdato in Ferrari nel 1984 negli anni in cui sembrava proibita ai piloti italiani, Alboreto nei 5 anni trascorsi con la scuderia di Maranello vinse 3 Gran Premi sfiorando il titolo iridato nel 1985 nella sua seconda stagione in Rosso perso proprio a causa di un calo di affidabilità del motore della Rossa numero 27 che non gli permise di giungere al traguardo negli ultimi 4 Gran Premi rimanenti al termine della stagione, a vantaggio di Alain Prost che si laureò campione del mondo per la prima volta nella sua carriera proprio nel 1985.
    Voluto fortemente da Enzo Ferrari che di lui disse “Michele mi ricorda Ascari“, Alboreto purtroppo non riuscì più nei tre anni seguenti a ripetere la bella stagione dell’85 ed essere competitivo con una Ferrari che stava attraversando il suo periodo di crisi chiudendo la sua avventura con la scuderia di Maranello nel 1988 per far ritorno alla Tyrrell, la scuderia che la quale aveva debuttato in Formula 1 nel 1981 e con la quale vinse gli altri due Gran Premi dei 5 totali nella sua lunga carriera di pilota di Formula 1 fatta di ben 194 GP.

    Ritiratosi dalla Formula 1 nel 1994 a 38 anni, Alboreto non smise di continuare a coltivare la sua grande passione delle corse e gareggiò in campionati minori con vetture a ruote coperte prima di concentrarsi esclusivamente sulle gare endurance più famose trionfando nel 1997 nella celeberrima 24 ore di Le Mans al volante di una Porsche e nella 12 ore di Sebring nel 2001 con un’Audi, ultima vittoria questa prima che il destino decise di portarselo via per sempre in un maledetto pomeriggio del 25 aprile di 10 anni fa.

  • Ecclestone pensa alla pensione, la F1 a Murdoch?

    Ecclestone pensa alla pensione, la F1 a Murdoch?

    Ad 80 anni suonati il boss della Formula 1 Bernie Ecclestone starebbe pensando seriamente di “andare in pensione” lasciando la guida della sua creatura dopo che il magnate australiano Rupert Murdoch ha avanzato nei giorni scorsi l’ipotesi di acquistare il Grande Circus. E’ lo stesso padre padrone della F1 a rivelarlo in un’intervista rilasciata al Sunday Times: “Sono vecchio abbastanza per avere una pensione senza dover continuare a lavorare devo essere tuttavia sicuro che chi prenderà le redini della Formula Uno sia gente che mi piace e a cui piaccia lavorare con me“.

    Murdoch prenderebbe così il controllo della F1 attraverso il suo gruppo mediatico News Corporation insieme al messicano Carlos Slim, l’uomo più ricco del mondo, acquistando le quote della CVC Capital Partners la società attraverso la quale Ecclestone, anche se come socio minoritario, controlla tutt’ora il mondo della Formula 1.