Tag: formula 1

  • F1: in Spagna Webber in pole davanti a Vettel. Alonso 4°

    F1: in Spagna Webber in pole davanti a Vettel. Alonso 4°

    Mark Webber interrompe il dominio in qualifica di Sebastian Vettel e sul circuito del Montmelò conquista la sua prima pole position stagionale firmando il tempo di 1:20.981, due decimi meglio di quello del compagno di squadra, che partirà appaiato a lui domani sulla griglia di partenza. Questa volta il campione del mondo ha dovuto fare a meno in Q2 e in Q3 dell’aiuto del Kers, e forse questo gli ha impedito di conquistare la sua quinta pole su cinque Gran premi disputati.
    C’è da dire che in più Webber e Vettel avranno a disposizione un treno di gomme morbide praticamente nuovo domani in gara poichè nella Q3 è bastato un solo tentativo ai due piloti per conquistare le prime due piazze.

    Troppo forti queste Red Bull, che dopo la pausa di due settimane sembrano aver aumentato il gap con i principali rivali. Lewis Hamilton infatti è terzo, ma accusa un ritardo di quasi un secondo sul duo della casa austriaca, e domani in gara le cose non sembrano destinate a cambiare in meglio.
    Quarto tempo per la Ferrari di Fernando Alonso, che con un giro strepitoso, riesce a mantenersi a 3 millesimi da Hamilton, rischiando di soffiargli addirittura la terza posizione.
    Lo spagnolo riesce ad inserirsi tra le due McLaren, poichè in quinta posizione troviamo Button. Il terzetto è comunque vicinissimo ed è diviso soltanto da 35 millesimi. Ma entrambe le McLaren avranno un vantaggio sul resto degli “inseguitori”, in quanto potranno sfruttare al meglio un set di gomme morbide nuovo, non utilizzato nella Q3.

    Sesta posizione per la Renault di Vitaliy Petrov, che è riuscito a piazzarsi davanti alla Mercedes di Rosberg e alla Ferrari di Felipe Massa.
    Nono posto per un ottimo Pastor Maldonado, che con la Williams riesce ad acciuffare la prima top-ten in stagione. Chiude Michael Schumacher, che decide di non far segnare un tempo di qualifica ma preferisce risparmiare il treno di gomme morbide in vista della gara.

    In fondo al gruppo troviamo a sorpresa la Renault di Nick Heidfeld, che non è riuscito a scendere in pista a causa del principio d’incendio sulla vettura in mattinata provocato dal malfunzionamento del Kers, e che i meccanici non sono riusciti a riparare.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1:20.981
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1:21.181 +0.200
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:21.961 +0.980
    4. ALONSO FERRARI 1:21.964 +0.983
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:21.996 +1.015
    6. PETROV RENAULT 1:22.471 +1.490
    7. ROSBERG MERCEDES 1:22.599 +1.618
    8. MASSA FERRARI 1:22.888 +1.907
    9. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:22.952 +1.971
    10. SCHUMACHER MERCEDES NO TIME
    11. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q2
    14. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    15. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q2
    16. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    19. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q1
    20. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    21. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    22. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
    23. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    24. HEIDFELD
    RENAULT NO TIME

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: nelle terze libere riecco Vettel

    F1: nelle terze libere riecco Vettel

    Sebastian Vettel ha mostrato gli artigli nelle terze libere e dopo essersi nascosto nelle prime prove di ieri, oggi ha fatto segnare il miglior tempo fermando il crono sull’1:21.707, che è il miglior tempo fatto registrare in tutte e tre le sessioni, nonostante abbia praticamente completato un solo giro veloce a causa di problemi alla vettura che ne hanno impedito il proseguimento.
    Alle spalle del campione tedesco l’altra Red Bull di Mark Webber, staccato di soli 84 millesimi. Le due lattine prenotano cosi le prime due piazze in griglia di partenza in vista della gara di domani, considerando i distacchi abissali inflitti a tutti gli avversari.

    La terza vettura, la Mercedes del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, accusa un ritardo di addirittura 1″ e tre decimi, e precede di pochi centesimi le due McLaren di Hamilton e Button.
    Sesta l’altra Mercedes di Nico Rosberg davanti a Kobayashi e Petrov.

    Molto attardate le Ferrari, con Fernando Alonso soltanto nono e Felipe Massa 11esimo a oltre 2″ e mezzo dalle Red Bull. Tra le due Ferrari la Williams dell’ex Rubens Barrichello, che chiude la top-ten.
    Le Rosse hanno dovuto rinunciare alla novità della nuova ala posteriore, utilizzata nelle prime due libere della giornata di venerdi, che è stata considerata irregolare dalla Fia. Come se non bastasse la Ferrari numero 5 dell’idolo di casa è stata costretta a fermarsi negli ultimi minuti della sessione a causa di un problema al cambio, che è rimasto bloccato in sesta marcia.
    Insomma, il week-end casalingo non è iniziato sotto i migliori auspici per Alonso, che sperava nei giorni scorsi di aver parzialmente colmato il gap con la Red Bull, e che invece si ritrova con l’aver fatto più di un passo indietro rispetto alla Turchia, anche se è vero che bisogna aspettare le qualifiche prima di tirare conclusioni affrettate.

    Paura per Nick Heidfeld che a 25 minuti dall’inizio della sessione è stato costretto a parcheggiare la sua Renault dopo che un problema al Kers ha causato un principio d’incendio sulla sua vettura. il tedesco chiude le libere con il 23esimo tempo.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m21.707s 6
    2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m21.791s + 0.084s 17
    3. Michael Schumacher Mercedes 1m23.057s + 1.350s 16
    4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.068s + 1.361s 13
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.214s + 1.507s 14
    6. Nico Rosberg Mercedes 1m23.397s + 1.690s 18
    7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m23.669s + 1.962s 17
    8. Vitaly Petrov Renault 1m24.043s + 2.336s 18
    9. Fernando Alonso Ferrari 1m24.270s + 2.563s 11
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m24.318s + 2.611s 18
    11. Felipe Massa Ferrari 1m24.322s + 2.615s 17
    12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.329s + 2.622s 19
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m24.399s + 2.692s 17
    14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m24.535s + 2.828s 16
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m24.695s + 2.988s 18
    16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m24.722s + 3.015s 14
    17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.223s + 3.516s 19
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.236s + 4.529s 11
    19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m27.000s + 5.293s 20
    20. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m27.706s + 5.999s 20
    21. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m28.330s + 6.623s 17
    22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m29.057s + 7.350s 18
    23. Nick Heidfeld Renault 1m29.200s + 7.493s 6
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m29.562s + 7.855s 16

  • Ferrari, nuova ala irregolare per la FIA

    Ferrari, nuova ala irregolare per la FIA

    La nuova ala posteriore che la Ferrari ha fatto esordire nelle prove libere di ieri a Barcellona è stata dichiarata irregolare dalla FIA dopo le dovute verifiche. La nuova soluzione aerodinamica svelata dalla scuderia di Maranello infatti è risultata non conforme con il regolamento tecnico e ha deciso di ritornare alla soluzione “vecchia” adottata in Turchia per non incorrere in penalità.

    In particolare l’ala prevede un nolder al centro che supera di diversi millimetri in lunghezza la misura massima consentita dalle regole. Ieri il delegato tecnico della federazione Charlie Whiting aveva avvisato la Ferrari di una probabile violazione del regolamento ritenendo però allo stesso tempo la sopracitata soluzione come intelligente.

    Foto credits Corriere dello Sport

  • F1, Sutil rischia grosso per l’aggressione a Eric Lux

    F1, Sutil rischia grosso per l’aggressione a Eric Lux

    Un risarcimento danni salatissimo, il licenziamento dal suo team e la revoca della superlicenza da parte della FIA. E’ questo quello che rischia Adrian Sutil dopo aver ferito in maniera pesante l’amministratore delegato della Genii Capital, la società d’investimento proprietaria del tem Renault, Eric Lux al collo con un pezzo di vetro che gli ha procurato una ferita ricucita con 21 punti di sutura.

    Il fattaccio è successo in un locale di Shanghai al party post Gran Premio di Cina: il pilota tedesco della Force India, in compagnia dell’amico e collega Lewis Hamilton che non è stato coinvolto nell’accaduto, avrebbe perso completamente il lume della ragione dopo alcune battute riservategli da Lux aggredendolo.

    Il gesto folle starebbe inducendo il team indiano al licenziamento del suo pilota e sostituirlo a partire dal prossimo Gran Premio di Monaco con il collaudatore Nico Hulkenberg; a Montecarlo quindi al volante della Force India numero 14 dovrebbe esserci l’ex Williams. Ma i guai per Sutil non finiscono qui: la vittima Eric Lux avrebbe richiesto un maxi risarcimento di 10 milioni di euro al pilota che rischia anche la revoca della superlicenza necessaria per guidare in Formula 1.

    Nel frattempo Sutil ieri ha fatto un deludente 15esimo e 19esimo tempo durante le due sessioni di prove libere sul circuito del Montmelò a Barcellona.

  • F1, piloti insoddisfatti delle Pirelli dure. Hamilton: “Disastrose”

    F1, piloti insoddisfatti delle Pirelli dure. Hamilton: “Disastrose”

    Le prime prove libere che si sono tenute sul circuito di Montmelò a Barcellona, che hanno aperto il weekend del Gran Premio di Spagna, non hanno segnato solo l’ennesimo dominio della Red Bull ma hanno portato alla luce un problema serio per quanto riguarda le gomme Pirelli. I piloti infatti hanno espresso tutto il loro disappunto per la mescola dura delle PZeroSilver, che ha subito una notevole evoluzione rispetto ai Gran Premi precedentemente disputati.
    Lo pneumatico è uguale per struttura e composizione a quello precedente ma è stato modificato al fine di aumentare il grip e ridurre l’usura per rendere “più normali” i Gran Premi. Il direttore MotorSport Pirelli Paul Hembery, ha infatti spiegato che questa gomma durerà 12 giri in più rispetto alle morbide (naturalmente le varianti della messa a punto dell’auto, delle condizioni della pista e soprattutto dello stile di guida del pilota incideranno non poco su questo aspetto), e che la principale motivazione per cui questa modifica è stata introdotta è che le dure in precedenza, avendo più o meno la stessa durata delle soft, venivano usate solo marginalmente, mentre adesso si avrà la possibilità di attuare strategie diverse durante la gara.

    Detta cosi l’idea non sarebbe male, ma poi come sempre bisogna aspettare il responso della pista, che non è stato dei migliori. La maggior parte dei piloti accusa, in particolare Lewis Hamilton, la mancanza di grip dello pneumatico definendolo “disastroso, al punto di non rendere piacevole la guida. La differenza tra le due mescole è di due secondi e la dura non dura poi cosi tanto in più rispetto alla morbida, che invece è fantastica. Aspettiamo domani e speriamo che abbia un impatto positivo sullo spettacolo in gara”.

    Sulla stessa lunghezza d’onda è il suo ex compagno di squadra in McLaren e ora in Ferrari Fernando Alonso, che interrogato sull’argomento gomme ha preferito non lasciare dichiarazioni, anche se non poteva non notarsi sul suo volto una certa contrareità.
    In modo particolare i piloti temono il lungo curvone 3, dopo la prima chicane, che metterà a dura prova gli pneumatici anteriori e posteriori della parte sinistra.

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    Mark Webber è stato il più veloce nelle prime libere sul circuito del Montmelò, che domenica ospiterà il GP di Spagna. Il pilota australiano ha realizzato il miglior tempo di giornata in 1:25.142 infliggendo distacchi pesanti a tutta la compagnia, partendo dal compagno di squadra Sebastian Vettel, staccato di addirittura 1″.
    Terzo Nico Rosberg su Mercedes, a due decimi dal campione del mondo in carica mentre Fernando Alonso insegue a 1″ e tre dal leader.
    Quinta posizione per la Suaber di Sergio Perez, che precede la McLaren, zeppa di ben 12 novità, di Lewis Hamilton, che però naviga a quasi due secondi da Webber, subito seguito dal sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

    Turno non felicissimo per Jenson Button che chiude al nono posto a 2″ dalla vetta, ma ancor più male è andato Felipe Massa che con i suoi 3″ e mezzo di ritardo chiude in 16esima posizione.
    Da segnalare l’unico fuoripista di Pastor Maldonado alla curva 12, che gli ha impedito di ritornare in pista nonostante il pilota venezuelano avesse evitato l’impatto con le barriere.

    Molte sono state le vetture che hanno presentato novità aerodinamiche. Dicevamo della McLaren, che ha presentato molte novità, alcune visibili e altre meno, cosi come la Ferrari, che è intervenuta sugli scarichi, ora simili a quelli della stessa McLaren e della Red Bull, ma che forse saranno vietati dal GP del Canada in poi a causa di una polemica innescata forse dalla Williams che reputa irregolare il soffiaggio “regolare”, quindi in fase di frenata e di staccata, degli scarichi al diffusore.
    Red Bull a proposito: la casa austriaca ha portato delle significative novità agli scarichi, che però non saranno svelate forse per timore di essere nuovamente copiati dagli altri team.

    I tempi delle prime libere

    1. Mark Webber Red Bull-Renault 1m25.142s 27
    2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m26.149s + 1.007 20
    3. Nico Rosberg Mercedes 1m26.379s + 1.237 29
    4. Fernando Alonso Ferrari 1m26.480s + 1.338 27
    5. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m26.738s + 1.596 26
    6. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m26.988s + 1.846 19
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m27.016s + 1.874 32
    8. Nick Heidfeld Renault 1m27.132s + 1.990 21
    9. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m27.138s + 1.996 22
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m27.212s + 2.070 20
    11. Vitaly Petrov Renault 1m27.241s + 2.099 22
    12. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m27.471s + 2.329 23
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m28.005s + 2.863 11
    14. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m28.027s + 2.885 26
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m28.163s + 3.021 22
    16. Felipe Massa Ferrari 1m28.654s + 3.512 28
    17. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m28.819s + 3.677 23
    18. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m28.995s + 3.853 9
    19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m29.231s + 4.089 21
    20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m30.896s + 5.754 18
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m31.235s + 6.093 24
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m31.268s + 6.126 23
    23. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m31.418s + 6.276 12
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m32.106s + 6.964 25

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • Montezemolo vuole una F1 stile NBA

    Montezemolo vuole una F1 stile NBA

    Una Formula 1 stile NBA. E’ quel che sogna il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo che in un’intervista alla CNN spiega come sia di vitale importanza definire il ruolo della Formula 1 una volta che scadrà il contratto con la CVC Capital Partners, la società che detiene i diritti commerciali del Grande Circus, nel 2012 sancito con la FOTA, l’associazione delle scuderie di Formula 1.
    Montezemolo infatti vorrebbe che si venisse a creare, a partire da quella data, un Mondiale alternativo dove a gestire tutti i diritti commerciali della F1 sia una società creata dagli stessi team e non una esterna, in pratica un Mondiale indipendente ed autogestito, così come avviene nella massima Lega professionistica di basket americana: “Alla fine del 2012 scadranno tutti i contratti di ogni singolo team con il fondo CVC, che gestisce i diritti TV. Quindi, abbiamo tre alternative. Rinnoviamo con CVC, troviamo un nuovo partner oppure possiamo gestire il Mondiale come le squadre di basket, che hanno creato un format di grande successo negli Stati Uniti. Quindi potremmo creare una nostra società, sul modello della NBA, per gestire le gare, i diritti televisivi e tutto il resto“.

    La proposta del numero uno di Maranello non è poi così impraticabile anche se riconosce i meriti di Bernie Ecclestone per quanto fatto in questi anni: “Bernie Ecclestone ha fatto un ottimo lavoro ma ha già venduto la Formula 1 per tre volte. Se la Formula 1 è sbarcata in Russia e in India il merito è anche suo. E’ grazie a lui se è diventato uno sport conosciuto in tutto il mondo. Ora dobbiamo trovare la soluzione migliore. E’ importante investire per il futuro“.

    L’eventualità di un cambiamento del format è testimoniato dal fatto che effettivamente qualcosa sta cominciando a muoversi con la Exor e la News Corporation, le casseforti della famiglia Agnelli e Murdoch, che hanno rivelato il proprio interesse nell’acquisizione della Formula 1, un business che muove diversi miliardi di euro, come confermato giorni fa dagli stessi diretti interessati (John Elkann, James Murdoch, figlio di Rupert, Bernie Ecclestone e la stessa CVC Capital Partners ndr).

  • F1: le pagelle del Gran Premio di Turchia

    F1: le pagelle del Gran Premio di Turchia

    Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Turchia 2011

    Vettel 10: Vince, stravince, e lo fa con una facilità a dir poco imbarazzante. L’impressione è che il tedeschino non si sia dannato per spremere la sua lattina volante, ma abbia amministrato agevolmente la gara senza strafare. Il vero potenziale della “sua” Red Bull non lo abbiamo ancora visto, ma intanto, dopo sole quattro gare, ne ha già una e mezza di vantaggio sul secondo. Superlativo.

    Webber 8: non è all’altezza, in termini di prestazioni, del compagno di squadra. Perde subito, come gli capita spesso quest’anno, la posizione in partenza a favore di Rosberg, poi sonnecchia per metà gara e viene superato anche dalla Ferrari di Alonso che sembra averne di più. Mettici pure che perde l’uso del kers da metà gara in poi e il disastro sembra servito. Ma il buon Mark come in Cina si riprende nel finale, fa registrare il giro più veloce in assoluto con gomme dure riacciuffando Alonso e superandolo, conquistando la seconda posizione che regala la doppietta alla Red Bull.

    Alonso 9: La quinta posizione sembra una maledizione, ma lo spagnolo oggi scatta bene in partenza sfruttando dopo poche tornate l’errore di Hamilton che gli lascia gentilmente la porta aperta. La sua Ferrari con gomme morbide riesce a tenere il passo della Red Bull e il sorpasso a Webber lo dimostra. Alla fine deve arrendersi allo strapotere della vettura austriaca ma il primo podio stagionale è una bella iniezione di fiducia in vista delle gare successive.

    Rosberg 8: le sorti della Mercedes sono affidate tutte al giovane Nico che oggi sfodera una bella prestazione. Brucia in partenza Webber e finchè le gomme reggono mantiene la seconda posizione. Poi il walzer dei pit-stop mescola un pò le carte ma si riprende nel finale superando Button. Unica sbavatura, l’errore di montare gomme dure troppo presto. Forse questo gli è costato qualche posizione.

    Hamilton 6.5: Che non era giornata lo si capisce alla partenza, quando per guadagnare una posizione ai danni di Webber ne perde due in favore di Alonso e Button. Lotta con la McLaren gemella di Button nelle battute iniziali di gara inscenando un bel duello, ma oggi deve arrendersi alle più forti Red Bull e alla Ferrari di Alonso. L’errore dei meccanici ai box non giustifica il pesante ritardo di 40″ accusato nei confronti del vincitore.

    Button 6: Sfida la sorte tentando l’azzardo delle tre soste, e il risultato è che Rosberg lo raggiunge nel finale e lo svernicia a velocità supersonica sul rettilineo prima del traguardo, strappandogli la quinta posizione e qualche punticino utile. Sapeva di avere un’auto inferiore e ci ha provato lo stesso con la sua solita sapienza, ma questa volta gli è andata male.

    Massa 5: La Ferrari si ritrova parzialmente, lui invece si smarrisce compiendo un passo indietro rispetto alla Cina. Oggi il passo gara non era male ma impiega troppo tempo per superare piloti più lenti (vedi Rosberg con gomme alla frutta). Chiude fuori dalla zona punti, in 11esima posizione. In più ancora una volta i meccanici ci mettono del loro per metterlo in difficoltà, facendogli perdere de3l tempo extra al pit-stop.

    Schumacher 4: oltre al fatto che le ha prese di santa ragione dal compagno di squadra, dobbiamo dire che più di una volta si è reso protagonista di alcune manovre sugli avversari al limite del regolamento. Chiude soltanto dodicesimo senza un’azione degna dello Schumi in rosso. La macchina sta crescendo nelle prestazioni, lui no, anzi, sembra essersi avviato già da molto tempo sul viale del tramonto.

  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Turchia

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Turchia

    Con la vittoria conquistata in Turchia, la terza stagionale, Sebastian Vettel vola in classifica piloti a+34 su Lewis Hamilton (59). Seguono poi l’altra Red Bull di Mark Webber a quota 55 e Jenson Button a 46. Si avvicina all’inglese, merito del primo podio conquistato in stagione, Fernando Alonso che tocca quota 41.

    In classifica costruttori la Red Bull guida con 148 punti seguita dalla McLaren Mercedes a 105 e dalla Ferrari a 65.

    Classifica piloti

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 93
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 59
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 55
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 46
    5. ALONSO FERRARI 41
    6. MASSA FERRARI 24
    7. HEIDFELD RENAULT 21
    8. PETROV RENAULT 21
    9. ROSBERG MERCEDES 20
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 8
    11. SCHUMACHER MERCEDES 6
    12. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 6
    13. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES 2
    14. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES 2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMSCOSWORTH 0
    16. LIUZZI HISPANIA COSWORTH 0
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI 0
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT 0
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT 0
    20. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH 0
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH 0
    22. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH 0
    23. PEREZ
    SAUBER FERRARI 0
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH 0

    Classifica costruttori

    Pos. Team Pt.
    1. RED BULL RENAULT 148
    2. McLAREN MERCEDES 105
    3. FERRARI 65
    4. RENAULT 42
    5. MERCEDES
    26
    6. SAUBER FERRARI
    8
    7. TORO ROSSO FERRARI
    6
    8. FORCE INDIA MERCEDES
    4
    9. LOTUS RENAULT
    0
    10. WILLIAMS COSWORTH
    0
    11. VIRGIN COSWORTH
    0
    12. HISPANIA COSWORTH
    0
  • F1: in Turchia vince Vettel. Doppietta Red Bull, Alonso sul podio

    F1: in Turchia vince Vettel. Doppietta Red Bull, Alonso sul podio

    Sebastian Vettel trionfa, senza particolari problemi, ad Istanbul dove si è disputato il Gran Premio di Turchia, quarto appuntamento stagionale del Mondiale 2011 di Formula 1. Il tedesco della Red Bull infila la terza vittoria su quattro gare disputate e da il primo scossone al campionato dall’alto dei suoi 34 punti di vantaggio sul secondo in classifica iridata Lewis Hamilton, quarto al traguardo oggi dopo aver spezzato il dominio del campione in carica tre settimane fa in Cina. Si tratta della 13esima vittoria in carriera dell’erede di Schumacher.

    Al secondo posto Mark Webber a completare la doppietta tutta la Red Bull dopo aver lottato a lungo con Fernando Alonso, splendido terzo posto per il ferrarista che al tempo stesso è reso amaro dalla perdita del secondo posto nelle ultime fasi di gara in favore dell’australiano le cui gomme forse hanno tenuto di più nel finale. Un weekend incoraggiante per la scuderia di Maranello, guardando la prestazione dello spagnolo al suo primo podio stagionale, considerati i tempi simili della Red Bull di Webber e nettamente migliori rispetto alle due McLaren che si piazzano quarta con Hamilton e sesta con Jenson Button, in mezzo la Mercedes di Nico Rosberg.

    Delude invece l’altra Ferrari di Felipe Massa che dopo una prima parte di gara grintosa e all’attacco delle due Frecce d’Argento, conclude 11esimo, fuori anche dalla zona punti e dietro le due Renault di Nick Heidfeld, Vitaly Petrov, e le motorizzate Ferrari della Toro Rosso di Sebastien Buemi e della Sauber di Kamui Kobayashi. Annaspa anche il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che subisce molti sorpassi e si difende al limite rischiando di provocare diversi incidenti. In crisi anche le due Williams di Rubens Barrichello e Pastor Maldonado, rispettivamente giunti in 15esima e 17esima posizione.
    Prossimo appuntamento il 22 maggio a Barcellona per il Gran Premio di Spagna.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h30:17.558
    2. WEBBER RED BULL RENAULT +8.807
    3. ALONSO FERRARI +10.075
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +40.232
    5. ROSBERG MERCEDES +47.539
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES +59.431
    7. HEIDFELD RENAULT +1:00.857
    8. PETROV RENAULT +1:08.168
    9. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1:09.394
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1:18.021
    11. MASSA FERRARI +1:19.823
    12. SCHUMACHER MERCEDES +1:25.444
    13. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    14. PEREZ
    SAUBER FERRARI +1 GIRO
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    17. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    18. TRULLI
    LOTUS RENAULT +1 GIRO
    19. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    21. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    22. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH +5 GIRI
    23. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES RIT
    24. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH RIT