Tag: formula 1

  • Formula 1 Brasile Webber e Hamilton comandano le libere

    Formula 1 Brasile Webber e Hamilton comandano le libere

    Nelle prima giornata di prove libere del week-end brasiliano, ultimo appuntamento del Mondiale 2011 di Formula 1, Mark Webber è risultato il più veloce nel turno della mattina mentre in quello del pomeriggio a firmare la migliore prestazione è stato Lewis Hamilton abbassando di mezzo secondo il tempo dell’australiano della Red Bull.

    Per Webber 1:13.811 che gli ha permesso di precedere di un soffio le due McLaren Mercedes di Jenson Button, di soli 14 millesimi, e dell’anglo-caraibico vincitore ad Abu Dhabi, di un decimo e mezzo.

    Hamilton in Brasile | ©NELSON ALMEIDA/AFP/Getty Images

    Poi Sebastian Vettel, staccato di poco più di due decimi, e le due Ferrari di Felipe Massa, che domenica taglierà un importante traguardo festeggiando i 100 Gran Premi con la scuderia di Maranello proprio nel GP di casa, e Fernando Alonso attardate rispetto ai primi, rispettivamente di 6 e 7 decimi. Chiudono la top ten della prima sessione le due Force India del collaudatore Nico Hulkenberg e Paul Di Resta, chiuse tra la morsa delle due Mercedes di Michael Schumacher, settimo, e Nico Rosberg, decimo. Buona la prestazione di Rubens Barrichello per quello che potrebbe essere l’ultimo week-end della sua carriera. Il brasiliano, che ha terminato il primo turno di prove libere con il 13esimo tempo, rischia di ricevere il benservito dalla Williams proprio nella sua San Paolo per cedere il sedile e il volante a Kimi Raikkonen, intenzionato a rientrare in Formula 1 nel 2012.

    Nella libere 2 Hamilton ha fermato il crono sull’1:13.392 precedendo le due Red Bull del campione del mondo Vettel e Webber. Quarto tempo per Alonso che si è migliorato rispetto alla mattina, seguono Schumacher, Massa, Button e Rosberg. Quello che balza subito agli occhi sono i distacchi minimi tra il primo dall’ottavo, solo 4 decimi infatti separano Hamilton da Rosberg. Oltre ai 4 top team – McLaren, Red Bull, Ferrari e Mercedes, presenti nella top ten la Force India, Sutil nono e Di Resta decimo, che in quest’ultimo Gran Premio cercherà di strappare il quinto posto nel Mondiale costruttori alla Renault distante 15 punti e che ha chiuso immediatamente dietro con Vitaly Petrov e Bruno Senna.

  • Red Bull, idea Raikkonen

    Red Bull, idea Raikkonen

    E’ Kimi Raikkonen il pilota designato dai vertici Red Bull per sostituire Mark Webber, sempre di più ai ferri corti con la scuderia austro-inglese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ordine di scuderia arrivato domenica nel Gran Premio di Silverstone: l’australiano non ha gradito per niente lo stop che gli è stato imposto dal muretto, ma anche a Christian Horner, responsabile della squadra, non è andata giù l’insubordinazione del suo pilota, che ha comuque provato a scavalcare Sebastian Vettel, infischiandosene delle precise indicazioni. Nel dopo gara Webber ha infatti esposto il suo pensiero sul proprio sito ufficiale:

    • Il team mi ha chiamato via radio in 4 occasioni e mi ha chiesto di mantenere il gap. Io non ero soddisfatto della situazione, perchè in Formula 1 non si deve mai mollare. Quindi ho continuato a spingere: se Alonso si fosse ritirato all’ultimo giro, noi avremmo lottato per il primo posto. Il team era preoccupato che Sebastian e io potessimo danneggiarci a vicenda, voleva assicurarsi i punti per il Mondiale costruttori.

    Parole piuttosto forti alle quali ha controbattuto con ferma decisione proprio Horner:

    • Mark ha messo in pericolo il secondo posto di Sebastian, il suo terzo posto e i 33 punti della squadra. Così non va. Mark ha portato Sebastian quasi al limite e in 2 punti c’è stato il rischio di un incidente assolutamente incomprensibile. Così non va: se ognuna delle 500 persone nel team pensasse solo a sè, non riusciremmo mai a centrare i nostri obiettivi.

    Dietrich Mateschitz, proprietario della scuderia campione del mondo, ha provato però a spegnere l’incendio prima che potesse fare ulteriori danni dichiarando:

    • Webber rinnoverà di sicuro il contratto. La squadra si trova benissimo con lui e lui si sente a proprio agio. Ad essere onesti, Mark non ha un’opzione migliore rispetto alla monoposto più veloce. E noi non possiamo che scegliere un pilota veloce“.

    La Red Bull prenderà una decisione definitiva sulla coppia di piloti del 2012 solo a fine agosto ma già si sono scatenati i rumors, e Raikkonen pare proprio destinato a prendere il posto del 34enne australiano (vista l’intoccabilità della prima guida Sebastian Vettel) che è entrato nel mirino della Ferrari e secondo i ben informati ci sarebbe già stato un contatto con Stefano Domenicali, molto attento e vigile sulla situazione di Felipe Massa che sta continuamente deludendo nonostante gli evidenti progressi della “Rossa” negli ultimi tempi. La “Bild” dal canto suo ha rincarato la dose sostenendo che ci sono stati già dei contatti tra Raikkonen ed Horner dovuti anche al fatto che il finlandese non sembra più convinto di proseguire la sua carriera nei rally e nella NASCAR, visto che sta faticando più del previsto per avere risultati importanti. Vettel ha sempre sostenuto la candidatura dell’ex ferrarista alla Red Bull anche per gli ottimi rapporti che intercorrono tra i 2. Insomma una situazione da seguire che promette interessanti sviluppi, chissà che nei prossimi giorni, o al più tardi nelle prossime settimane, non possa saltare fuori qualche altra news che chiarisca meglio ciò che si va delineando.

  • F1, a Montreal svetta Rosberg

    F1, a Montreal svetta Rosberg

    Sportmediaset
    Primo turno di prove ricco di sorprese quello del Gran Premio del Canada che domenica ospiterà il sesto appuntamento del mondiale di Formula 1. A cominciare dal pilota più veloce, il tedesco Nico Rosberg, che ha fatto registrare la migliore prestazione in 1:15.591, piazzando la sua Mercedes davanti alla Ferrari di Fernando Alonso, staccato di oltre mezzo secondo. Il pilota spagnolo è chiuso a sandwich tra le due Mercedes, poichè al terzo posto troviamo Michael Schumacher con il tempo di 1:16.549.   Quarto posto per l’altra Ferrari di Felipe Massa che chiude al momento in quarta posizione la lotta con la Mercedes. Le due McLaren di Hamilton e Button chiudono quinta e sesta, attardate di circa un secondo, mentre completa un ottimo lavoro Rubens Barrichello, che chiude con una buona settima posizione il primo turno di prove. Chiudono la top-ten Nick Heidfeld, Paul di Resta e il test driver della Force India Nico Hulkenberg.

  • F1, Vettel “inaugura” il Muro dei Campioni [video]

    F1, Vettel “inaugura” il Muro dei Campioni [video]

    Nelle prime prove libere del Gran Premio del Canada, ad “inaugurare” il famossisimo “Muro dei Campioni” è stato, per l’appunto, un campione del mondo, Sebastian Vettel. Il tedesco ha perso il controllo della sua Red Bull nell’ultima chicane che porta al rettilineo finale andando a sbattere contro il muretto chiamato dei Campioni a causa degli innumerevoli incidenti che hanno visto protagonisti i tanti piloti iridati danneggiando la sua vettura.

    Un errore grossolano che chiamerà i tecnici e i maccanici a fare gli straordinari per rimettere a posto la sua Red Bull numero uno. La variante infatti va affrontata con la massima concentrazione considerando che è posta al termine del lunghissimo rettilineo dove si superano i 300 km/h e dove l’impianto frenante deve essere il più efficiente possibile.

    Di seguito il video del botto di Vettel contro il Muro dei Campioni

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  • Dietrofront Bahrain, riannullato il GP

    Dietrofront Bahrain, riannullato il GP

    F1 Grand Prix
    Questa volta la diatriba sembra essere davvero finita. Gli organizzatori del Gran Premio del Bahrain hanno definitivamente rinunciato all’evento cancellato a marzo per disordini di natura politica, e che era stato reintrodotto nel calendario per il 30 ottobre al posto del Gran Premio d’India. La decisione non era stata ben accolta dai team e soprattutto dai piloti, che non hanno approvato il nuovo programma varato recentemente dalla Fia. Preso atto di ciò, Ecclestone si è quindi chiaramente opposto alla proposta del presidente della Fia Jean Todt che prevedeva il prolungamento del campionato fino a dicembre a causa dello slittamento del Gran Premio dell’India. Il Bahrain è diviso da due correnti di pensiero: il capo della camera di commercio del Bahrain Nabeel Kanoo ha giudicato vergognoso il cambiamento di decisione di Ecclestone e definito ipocrita la decisione dei piloti, che hanno parlato della pericolosità dell’ambiente dovuta alle ormai note situazioni politiche quando invece si pensa che il motivo principale dell’opposizione al prolungamento del calendario sia stato per non rinunciare alle vacanze di dicembre. C’è chi invece comprende la decisione presa dal circus. Il presidente del Bahrain International Circuit Zayed R Alzayani ha affermato che “la possibilità di reinserire nel calendario il GP era una soluzione che sicuramente avrebbe reso felici entrambe le parti, ma era chiaro che questo non era possibile dopo l’annullamento del marzo scorso. Sentendo i pareri dei piloti è chiaro che non ci sentiamo di allargare ulteriormente il calendario, il ruolo del Bahrain è stato sempre positivo e costruttivo per il Medio-Oriente. Saremmo felici di ospitare il Gran Premio già a partire dal prossimo anno”. Con la cancellazione ormai definitiva del Bahrain il calendario ritorna a 19 GP, l’India presumibilmente riprenderà il suo posto il 30 ottobre e l’ultima gara avrà luogo in Brasile il 27 novembre.

  • F1, Hamilton si scusa con Massa e Maldonado

    F1, Hamilton si scusa con Massa e Maldonado

    A mente fredda si ragiona meglio. Lewis Hamilton si è scusato con Felipe Massa e Pastor Maldonado per averli offesi nel dopo gara del Gran Premio di Monaco eticattandoli come “piloti ridicoli”: “Mi scuso se li ho offesi. Entrambi sono piloti fantastici, che io considero molto veloci e in gamba“. L’inglese iridato nel 2008 era stato accusato dal brasiliano e dal venezuelano per aver provocato gli incidenti che li avevano messi fuori gioco invocando ed auspicando in una pena pesante da parte dei commissari da scontare nel prossimo GP del Canada.

    Secondo alcuni gli incidenti in questione lasciano ancora qualche perplessità sulla condotta antisportiva di Hamilton che è stato penalizzato con un drive-through in occasione del tentativo di sorpasso su Massa alla Loews, e con 20 secondi da aggiungere al tempo totale di gara che non gli hanno fatto perdere comunque la sesta posizione per il contatto alla Saint Devote con Maldonado. Penalità che risultano assolutamente legittime per la linea adottata dai commissari che hanno inflitto la stessa pena qualche giro prima in circostanze simili al pilota della Force India Paul Di Resta.

    Molti giudicano la guida di Hamilton troppo aggressiva, ma allo stesso tempo spettacolare, e al limite della correttezza e ci si chiede se l’anglo-caraibico abbia fatto bene ad osare su un circuito angusto e tortuoso come quello di Montecarlo, sulla pista tanto cara ad Ayrton Senna, dove le possibilità di sorpasso sono prossime allo zero oppure avrebbe dovuto condurre una gara meno aggressiva.
    E voi come la pensate? Giusto punire e criticare Hamilton? Esprimete la vostra opinione in merito lasciando un commento e date il vostro giudizio rispondendo al nostro sondaggio qui sotto.

    Giusto penalizzare Hamilton a Montecarlo?

    • Si, la responsabilità è completamente sua (71%, 65 Voti)
    • No, le colpe sono anche di chi lo precedeva (29%, 27 Voti)

    Totale Votanti: 92

  • F1: le pagelle del GP di Monaco

    F1: le pagelle del GP di Monaco

    Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Monaco 2011.

    Vettel 8: questa volta lo assiste la fortuna, materializzatasi sotto forma di bandiera rossa al giro 72 quando ne mancavano solo 6 che stoppa la gara consentendogli di cambiare le gomme ormai alla frutta e di conseguenza tenere a bada Alonso e Button minacciosi dietro di lui con gomme più fresche. Vince ma non stravince. E’ la sua prima affermazione a Montecarlo.

    Alonso 9: che gara per lo spagnolo della Ferrari. Ha accarezzato, anche se per poco, il sogno della vittoria, sarebbe stata la terza sulle strade del Principato e con tre vetture diverse. Grinta, affidabilità e grande cuore, lo spagnolo, nonostante il brutto avvio di campionato della Rossa, non ci pensa proprio a gettare la spugna. Tenta in tutti i modi di superare un Vettel in crisi con le gomme ma la bandiera rossa gli nega l’impresa.

    Button 9: sfortunato perchè se non fosse entrata la safety car forse avrebbe vinto lui dal momento che si trovava in testa alla gara e con un bel margine su Vettel. Risulta il più veloce in pista oggi. E’ il pilota più costante della F1 ma serve anche un pizzico di aggressività ogni tanto, e oggi ha dimostrato di averne parecchio.

    Ferrari 7.5: dopo il terremoto dirigenziale che ha portato in settimana all’allontanamento dal muretto del direttore tecnico Aldo Costa spostato a nuovo incarico, si vede finalmente una vettura aggressiva, non che il responsabile fosse il povero Costa, anche se gran parte del merito va ad Alonso che porta la F150th sempre al limite. Un passo in avanti è stato fatto, ora bisogna mantenere questa competitività anche sugli altri circuiti. La strategia è perfetta.

    Webber 5: ha una macchina perfetta nella mani ma non riesce a sfruttarne tutto il potenziale come invece fa il compagno di box. Parte terzo, arriva quinto nel GP che l’anno scorso lo vide trionfatore. Sveglia Mark!

    Hamilton 5: perde la possibilità di vittoria già sabato quando decide erroneamente di restarsene quieto ai box durante la sessione che assegna la pole per uscire negli ultimi due minuti correndo il rischio di non portare a termine neanche un giro cronometrato; vuole riscattarsi oggi e attacca come un dannato, come se fosse in una sorta di trance, dal primo all’ultimo giro, a volte anche in maniera rude e scorretta, con l’obiettivo di guadagnare più posizioni possibili. Penalizzato una prima volta con un drive-through, ne subisce una seconda a fine gara di 20 secondi da aggiungere al tempo totale di gara.

    McLaren 4: sbaglia la strategia in qualifica per Hamilton, la sbaglia in gara per Button. Come se non bastasse durante il primo pit stop i maccanici non sono efficaci. La vettura nelle ultime settiamne ha fatto enormi progressi avvicinandosi di molto alla Red Bull ma per competere bisogna che non si commetta nessuna sbavatura.

    Kobayashi 7.5: il samurai porta a casa un quinto posto prezioso grazie ad una strategia conservativa che gli ha permesso di non usurare particolarmente gli pneumatici. E’ uno dei piloti più talentuosi della F1.

    Massa 5.5: gara senza particolari acuti, conserva la sua posizione e soffre la “marcatura a uomo” di Hamilton. La sua gara finisce contro le barriere del tunnel dopo che lo stesso inglese gli aveva danneggiato la vettura poche curve prima, alla Loews.

    Mercedes 4: giornata storta sia per Schumacher che per Rosberg: il sette volte campione del mondo viene abbandonato dal propulsore alla Rascasse, Rosberg termina la sua gara in 11esima posizione. Gara da dimenticare.

    Barrichello 6.5: primi punti stagionali per il “vecchio” Rubens che termina in nona posizione a dimostrazione di quanto su questo circuito conti l’esperienza e la bravura del pilota prima che la vettura.

    Montecarlo 10: erano anni che non si assisteva ad un Gran Premio di Monaco così appassionante ed emozionante. Peccato che Hamilton si autoescluda dalla lotta già nelle qualifiche, avrebbe sicuramente entusiasmato lì davanti. Il circuito, il gioiello della Formula 1, la gara più prestigiosa della stagione, non perde mai il suo fascino e ritrova anche quei sorpassi che negli ultimi anni sono letteralmente scomparsi.

  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Monaco

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Monaco

    Prima vittoria sul prestigioso circuito di Montecarlo dove è andato in scena il Gran Premio di Monaco per Sebastian Vettel che con i 25 punti conquistati aumenta il suo distacco da Lewis Hamilton, sesto al traguardo, portandolo a +58 punti. Tutto questo in soli in 6 GP disputati nel Mondiale 2011 di Formula 1. Terzo Webber a quota 79, guadagna terreno su di lui Button a sole tre lunghezze. Rimane quinto in classifica Alonso nonostante i 18 punti del secondo posto (69).

    In classifica costruttori la Red Bull tocca quota 222 seguita da McLaren (161) e Ferrari (93).

    Classifica piloti

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 143
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 85
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 79
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 76
    5. ALONSO FERRARI 69
    6. HEIDFELD RENAULT 29
    7. ROSBERG MERCEDES 26
    8. MASSA FERRARI 24
    9. PETROV RENAULT 21
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 19
    11. SCHUMACHER MERCEDES 14
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 8
    13. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI 7
    14. PEREZ
    SAUBER FERRARI 2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH 2
    16. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 2
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI 0
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT 0
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT 0
    20. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH 0
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH 0
    22. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH 0
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH 0
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH 0

    Classifica costruttori

    Pos. Team Pt.
    1. RED BULL RENAULT 222
    2. McLAREN MERCEDES 161
    3. FERRARI 93
    4. RENAULT 50
    5. MERCEDES
    40
    6. SAUBER FERRARI
    21
    7. FORCE INDIA MERCEDES
    10
    8. TORO ROSSO FERRARI
    7
    9. WILLIAMS COSWORTH
    2
    10. LOTUS RENAULT
    0
    11. VIRGIN COSWORTH
    0
    12. HISPANIA COSWORTH
    0
  • Vettel è il re di Montecarlo. Alonso 2° davanti a Button

    Vettel è il re di Montecarlo. Alonso 2° davanti a Button

    E’ stato un Gran premio lungo e ricco di emozioni quello corso sul circuito di Montecarlo nel principato di Monaco, entusiasmante come non si vedeva da tempo. Tanti sorpassi, molti incidenti ed una bandiera rossa che sul finire di gara ha rischiato di mescolare le carte in tavola per la lotta alla vittoria che vedeva coinvolti Vettel, Alonso e Button racchiusi in pochi decimi. Ma alla fine non è stato cosi, e per la quinta volta in stagione su sei Gran premi disputati a salire sul gradino più alto del podio è stato Sebastian Vettel, protagonista di una gara autorevole, condotta sin dall’inizio grazie ad una partenza perfetta ed una grande gestione delle gomme che gli ha consentito di effettuare una sola sosta, rivelatasi la vera arma vincente del Gp. Il tedesco è stato anche fortunato quando, in crisi con le gomme nel finale e braccato da vicinissimo dalla Ferrari di Alonso e la McLaren Button, ha avuto l’aiuto inconsapevole della Safety-car, entrata in pista per un incidente a Petrov alla curva delle piscine. La conseguente bandiera rossa, che ha permesso ai sanitari di soccorrere Petrov che inizialmente aveva perso conoscenza e di trasportarlo per accertamenti in ospedale, ha causato la sospensione della gara a sei giri dal termine, permettendo a Vettel di effettuare il cambio gomme per la seconda partenza, e congelando cosi le posizioni fino al termine della gara.

    Dunque i due piloti che non hanno beneficiato dell’entrata in pista dell’ultima safety-car sono stati Alonso e Button, che avevano la possibilità di sfruttare le gomme più fresche rispetto a quelle del tedesco e che alla fine possono ritenersi i grandi sconfitti della corsa.
    Tuttavia entrambi i piloti hanno condotto la gara con grande intelligenza, azzeccando le strategie ma purtroppo per loro questo non gli è valso più della seconda e terza piazza.

    Al quarto posto Mark Webber, che riesce a rimontare dopo una partenza e un primo pit-stop disastroso. L’australiano dopo aver condotto una gara lontano dai primi beneficia, come il suo compagno di squadra, dell’entrata della safety-car e all’ultimo giro riesce a superare la Sauber di Kobayashi, quinto al traguardo ma protagonista di una gara autorevole. Il giapponese ci ha ormai abituato a disputare gare di sostanza e concretezza, ed è stato abile a rimontare dalla 13esima posizione fino al quinto posto finale. Il samurai giapponese avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più ma contenere la Red Bull è davvero difficile.

    Soltanto sesto Lewis Hamilton. La giornata dell’inglese comincia male già al mattino, quando viene retrocesso dalla settima alla nona posizione per aver effettuato un taglio di chicane nel suo giro lanciato in qualifica.
    Poi in gara come sempre grande spettacolo, come quando ricambia il sorpasso subito a Schumacher superandolo in fondo al rettilineo guadagnando la nona posizione, e anche qualche esagerazione quando tenta di superare Massa alla curva Loews. Inevitabile il contatto con il brasiliano che danneggia l’ala e termina la sua gara dopo poche curve, quando non riesce a sterzare al curvone sotto il tunnel finendo contro il guardrail. Il pilota della McLaren viene penalizzato per questa manovra con un drive-through, dopodichè rimane invischiato nel gruppo nonostante la Freccia d’Argento oggi si sia dimostrata velocissima. Il contatto finale con Maldonado che gli è valsa la sesta posizione, molto probabilmente gli costerà una penalizzazione nel GP del Canada. Il venezuelano invece è stato costretto al ritiro dopo aver distrutto la sua Williams.

    Ottima settima piazza per Adrian Sutil, che riesce a chiudere la sua gara davanti ad Heidfeld su Renault, e Barrichello su Williams. La Toro Rosso di Sebastian Buemi chiude tra i primi dieci. Disastro per la Mercedes: Rosberg chiude la sua gara in undicesima posizione e doppiato di un giro, mentre questa volta Michael Schumacher deve fare appello alla sfortuna, abbandonato per un problema tecnico dalla sua Mercedes prima del rettilineo d’arrivo.
    Ritirati anche Glock ed Alguersuari, coinvolto nell’incidente a pochi giri dalla fine che ha causato la bandiera rossa per i soccorsi a Petrov.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 2h09:38.373
    2. ALONSO FERRARI +1.138
    3. BUTTON McLAREN MERCEDS +2.378
    4. WEBBER RED BULL RENAULT +23.101
    5. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +26.916
    6. HAMILTON McLAREN MERCEDES +27.210
    7. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    8. HEIDFELD RENAULT +1 GIRO
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    11. ROSBERG MERCEDES +2 GIRI
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +2 GIRI
    13. TRULLI
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    14. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    15. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    16. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    17. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    18. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +5 GIRI
    19. PETROV
    RENAULT RIT
    20. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI RIT
    21. MASSA
    FERRARI RIT
    22. SCHUMACHER
    MERCEDES RIT
    23. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH RIT
    24. PEREZ
    SAUBER FERRARI NP

  • F1: sempre e solo Vettel, a Montecarlo è sua la pole

    F1: sempre e solo Vettel, a Montecarlo è sua la pole

    Servirà davvero un’impresa domani per strappare la vittoria a Sebastian Vettel che a Montecarlo incastona un’altra pietra preziosa nella sua corona. Il campione iridato in carica conquista sul famoso circuito cittadino monegasco la sua quinta pole stagionale su 6 a disposizione e la 20esima in carriera mettendo una seria ipoteca sulla vittoria di domani considerata l’impossibilità di effettuare sorpassi data la conformazione del circuito stesso e la carreggiata stretta. Il pilota della Red Bull ottiene uno strepitoso 1:13.556 rifilando ben 4 decimi a Jenson Button che domani partirà al suo fianco; tedesco e inglese sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:14.

    Seconda fila per Mark Webber e Fernando Alonso, quest’ultimo soddisfatto del risultato ottenuto anche se la Ferrari aveva dimostrato durante le prove libere della mattina e di ieri di avere il set adatto per fare un’ottima qualifica. Sono 9 i decimi di ritardo da Vettel, quasi mezzo secondo dall’australiano della Red Bull che partirà poco più avanti. Grande la qualifica di Michael Schumacher che partirà dalla quinta piazza in griglia, vicinissimo tra l’altro ai tempi di Alonso, solo tre decimi esatti a dividerli l’uno dall’altro seguito da Felipe Massa con la seconda Ferrari.

    Delusione invece per Lewis Hamilton che paga la troppa sicurezza scendendo in pista a pochi minuti dal termine con l’intento di preservare un set di gomme Pirelli supermorbide, che qui a Montecarlo hanno fatto il loro esordio: la sessione interrotta per l’incidente di cui è rimasto vittima Sergio Perez ha fatto sì che l’inglese effettuasse il suo unico giro veloce, programmato con gli ingegneri, in condizioni di pista non ideali, e con la concentrazione non al top, per impensierire la pole position beccandosi ben un secondo e 7 decimi da Vettel nel suo unico tentativo lanciato facendo il settimo tempo. Ottavo Nico Rosberg, che nelle libere della mattina aveva rischiato tanto sfiorando solo, fortunatamente, le barriere nello stesso punto dove invece si è andato a schiantare Perez danneggiando la sua Mercedes poi rimessa a posto a tempo di record dai meccanici della scuderia tedesca. Chiudono la top ten Pastor Maldonado con la Williams e Sergio Perez che non ha effettuato il giro cronometrato.

    Restano fuori dalla Q3 le due Renault di Vitaly Petrov, 11esimo, e Nick Heidfeld, 16esimo, chiudono lo schieramento le due Lotus Renault di Heikki Kovalainen e Jarno Trulli, la Toro Rosso di Jaime Alguersuari, le due Virgin di Timo Glock e Jerome D’Ambrosio e le due Hispania di Vitantonio Liuzzi e Narain Karthikeyan che non hanno effettuato neanche un giro, rimanendo fuori dal 107%, ma che hanno ricevuto lo stesso l’ok dalla direzione di gara per partecipare al Gran Premio di domani che scatterà alle 14:00.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:13.556
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:13.997 +0.441
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 1:14.019 +0.463
    4. ALONSO FERRARI 1:14.483 +0.927
    5. SCHUMACHER MERCEDES 1:14.682 +1.126
    6. MASSA FERRARI 1:14.877 +1.321
    7. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:15.280 +1.724
    8. ROSBERG MERCEDES 1:15.766 +2.210
    9. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:16.528 +2.972
    10. PEREZ SAUBER FERRARI NO TIME
    11. PETROV RENAULT Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    14. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    15. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. HEIDFELD
    RENAULT Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q1
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    20. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q1
    21. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    22. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH NO TIME
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH NO TIME