Tag: formula 1

  • F1, continua l’egemonia Mercedes, male la Ferrari

    F1, continua l’egemonia Mercedes, male la Ferrari

    Ormai bisogna abituarsi a questa che ormai è diventata una routine in ogni Gran Premio. Nonostante nelle prove libere del Gran Premio di Monaco le Ferrari fossero andate non male, le qualifiche invece deludono.

    Ancora una volta le Mercedes sono in prima fila, con uno scambio delle posizioni abitudinarie tra i due piloti: Rosberg primo e Hamilton secondo, con Ricciardo che si piazza in terza posizione, precedendo il compagno di scuderia Sebastian Vettel.

    Male, come detto, ancora le FerrariAlonso quinto, Raikkonen sesto.  Molto bene le Toro Rosso, che si qualificano al Q3 con un grande 7° posto di Vergne, che in alcuni momenti si è ritrovato anche primo.

    A un minuto dal termine del Q3 bandiera gialla per l’uscita lunga di Rosberg che  ha reso impossibile a tutti di migliorare i propri tempi, permettendo così al tedesco di conquistare la pole position e facendo andare su tutte le furie il porprio compagno di scuderia  Lewis Hamilton che avrebbe voluto provarci fino all’ultimo a prendersi la pole, ma stato impossibilitato da quanto accaduto. Fuori nel Q2 anche Button, insieme a Massa che, a causa di un incidente con Magnussen, non ha nemmeno girato.

    La Mercedes di Rosberg
    La Mercedes di Rosberg | Foto Twitter / Il Pallonaro

    ECCO TUTTI I TEMPI:

    (Q3)

    Rosberg (Mercedes) 1. 15. 989

    Hamilton (Mercedes) 1. 16. 048

    Ricciardo (Red Bull) 1. 16. 384

    Vettel (Red Bull) 1. 16. 547

    Alonso (Ferrari) 1. 16. 686

    Raikkonen (Ferrari) 1. 17. 389

    Vergne (Toro Rosso) 1. 17. 540

    Magnussen (McLaren Mercedes) 1. 17. 555

    Kvyat (Toro Rosso) 1. 18. 090

    10 Perez (Force India) 1. 18. 327

    (eliminati Q2)

    11 Hulkenberg (Force India) 1. 17. 846

    12 Button (McLaren Mercedes) 1. 17. 988

    13 Bottas (Williams) 1. 18. 082

    14 Grosejan (Lotus) 1. 18. 196

    15 Maldonado (Lotus) 1. 18. 356

    16 Massa (Williams) nessun tempo

    (eliminati Q1)

    17 Gutierrez (Sauber) 1. 18. 741

    18 Sutil (Sauber) 1. 18. 745

    19 Bianchi (Marussia) 1. 19. 332

    20 Chilton (Marussia) 1. 20. 005

    21 Kobayashi (Catheram) 1. 20. 133

    22 Ericsson (Catheram) 1. 21. 732

    Comanda la classifica piloti l’inglese Hamilton con 100 punti, secondo Rosberg (97) e terzo Alonso (49). Comanda indisturbata la classifica costruttori la Mercedes (197), con più di 100 punti di vantaggio dalla Red Bull (84). Ferrari terza a 66. Finora, dopo la vittoria di Rosberg in Australia, le ha vinte tutte Hamilton.

     

  • Formula 1: Ferrari lavora su ogni area per migliorare

    Formula 1: Ferrari lavora su ogni area per migliorare

    Subito dopo il Gran Premio della Malesia la Ferrari è già al lavoro per tentare di ridurre nel più breve tempo possibile il gap esistente tra la “Rossa di Maranello” e soprattutto la Mercedes che è veloce ed affidabile.

    Sul sito della casa automobilistica italiana più famosa nel mondo tocca a James Allison, Direttore Tecnico della Scuderia, fare un bilancio di questa primissima parte di stagione e soprattutto spiegare ai milioni di tifosi appassionati quanto e cosa c’è da fare per migliorare.

    Impegnati in modo costante e con il massimo impegno a sviluppare la monoposto in tutte le aree possibili James Allison spiega:

    “In Malesia abbiamo portato un aggiornamento che si è rivelato utile e ci ha permesso di avere una vettura più competitiva rispetto alla prima gara, ma tutta la squadra sa bene quanto grande sia ancora la sfida che ci troviamo davanti”.

    Lo sviluppo della F14 T procede a ritmo serrato ed il lavorio tecnico per ottenere prestazioni competitive riguarda ogni ambito, infatti lo stesso Allison, sottolinea il fatto che tutti gli addetti ai lavori si soffermano molto sull’operato della parte motoristica, ma in pochi hanno fatto notare che nelle nuove monoposto l’1% della potenza del propulsore non produce effetti sul cronometro più di quanto ne possa produrre l’1% dell’efficienza aerodinamica.

    La Ferrari ai box del circuito del Bahrein | Foto Twitter / Il Pallonaro
    La Ferrari ai box del circuito del Bahrein | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Quindi la Ferrari su cosa punta principalmente per cercare di sviluppare al meglio la F14 T? Sempre James Allison, chiarisce la strada che intendono percorrere su Ferrari.com:

    “Il programma di sviluppo continuerà a lavorare sulla efficienza della F14 T, gli interventi su aerodinamica, power-unit e meccanica, gara dopo gara ci aiuteranno ad avvicinare chi ora è davanti”.

    La Scuderia di Maranello ed il suo Direttore Tecnico lancia poi un messaggio di ottimismo  perché comunque Allison vede dei progressi e confida che la stessa cosa avvenga nella terza prova del Mondiale di Formula 1 con la stessa costanza:

    “Se saremo in grado di tenere il passo con i progressi fatti tra Melbourne e Malesia potremo presto iniziare a dire la nostra con entrambi i piloti e in campionato”.

  • Formula 1: La Red Bull è delusa e minaccia di lasciare

    Formula 1: La Red Bull è delusa e minaccia di lasciare

    Dietrich Mateshitz, patron della scuderia Red Bull, non le manda a dire ed è letteralmente furioso con questa nuova Formula 1 che proprio non piace.

    Oltre alle polemiche legate, dopo la prima gara, al poco rumore fatto dalle monoposto in corsa, polemiche venute soprattutto dai tifosi e avvallate da qualche illustre ex-addetto ai lavori come Flavio Briatore, ecco che anche qualche membro direttivo dei team inizia a storcere il naso con convinzione.

    Stavolta sotto accusa non è il rombo dei motori ma il regolamento e la direzione che la Formula 1 sta prendendo. Il miliardario austriaco, patron della Red Bull e della Toro Rosso, Dietrich Mateshitz, in una recente intervista al quotidiano “Kurer” ha espresso tutto il suo disappunto su questo inizio di stagione.

    Red Bull | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Red Bull | Foto Twitter / Il Pallonaro

    A farlo infuriare innanzitutto è la squalifica comminata a Daniel Ricciardo, giunto secondo al Gran Premio d’Australia e poi cancellato dalla griglia d’arrivo per il consumo eccessivo di carburante:

    “Il team ha presentato una protesta contro la squalifica, perché il sensore del flusso del carburante, che è stato dato alle squadre dalla federazione, ha dato letture divergenti ed è impreciso. Possiamo dimostrare l’esatta quantità di flusso di carburante e questo era sempre entro i limiti”.

    Inoltre a Mateshitz proprio non vanno giù i nuovi regolamenti e la strada che la Formula 1 intende percorrere:

    La Formula 1 non esiste per stabilire nuovi record nel consumo, né per permetterti di parlare sottovoce durante una gara. E’ assurdo fare un giro più lentamente rispetto allo scorso anno. La GP2 con costi molto inferiori garantisce prestazioni ed emozioni quasi uguali alla Formula 1“.

    E poi arriva la stilettata finale, dove il magnate austriaco lascia un velo minaccioso:

    La Formula 1 non e’ l’Economy Run, deve restare la massima espressione del motorismo, altrimenti viene voglia di mollare tutto”.

    Certo che dopo anni passati a dominare le scene della Formula 1, grazie al, sempre straordinario, lavoro di Adrian Newey ed alla guida magistrale di Sebastian Vettel per la Red Bull questo difficile inizio di stagione sembra proprio non avere fine, anche se lo stesso Dietrich Mateshitz rimane fiducioso di quanto saprà apportare la Renault insieme ai tecnici della scuderia per ridurre il gap con le Mercedes.

     

  • Formula 1, nei test in Bahrain la Ferrari migliora

    Formula 1, nei test in Bahrain la Ferrari migliora

    Nella seconda giornata di test in Bahrain, Fernando Alonso è vicino, vicinissimo ai migliori. Questo è un inizio senz’altro positivo perché pone la Ferrari ad inizio stagione in una posizione decisamente migliore rispetto alla stesso momento dello scorso anno. (altro…)

  • Formula 1, la Ferrari F14 T entusiasma i fan

    Formula 1, la Ferrari F14 T entusiasma i fan

    Presentata, finalmente la nuova monoposto della scuderia di Maranello ed è subito amore dei fan. (altro…)

  • Formula 1: Mclaren, presentate le nuove frecce d’argento

    Formula 1: Mclaren, presentate le nuove frecce d’argento

    Bella, cattiva e tutta argentata, così come la storia della Formula 1 l’ha consacrata, una freccia d’argento. La nuova McLaren è un mix di tecnologia ed aerodinamica da far paura e soprattutto tanta sicurezza. (altro…)

  • Formula 1, la Force India si toglie i veli

    Formula 1, la Force India si toglie i veli

    La prima scuderia del prossimo campionato di Formula 1 a presentarsi è la Force India che avrà in Sergio Perez e Nico Hulkenberg i piloti di punta.
    La VJM07 con motore Mercedes sfoggia una nuova livrea in nero, arancione e verde ma le novità sono altre, come ha spiegato il direttore tecnico Andrew Green durante la presentazione:

    “Quasi ogni singolo pezzo è figlio di un nuovo design, dall’ala anteriore destra al diffusore. La nascita della VJM07 è riconducibile alla macchina del 2013 ma abbiamo dovuto ottenere gli stessi risultati in un modo leggermente diverso”.

    E proprio sul’applicazione delle nuove norme diramate dalla F.I.A. interviene il principal manager della scuderia, Vijay Malya che raccoglie la nuova sfida per la Force India:

    “Le nuove regole hanno rappresentato una sfida enorme,  ma sono molto orgoglioso dell’approccio e della direzione presi. Sarà affascinante vedere come le diverse scuderie hanno interpretato le norme anche se in questo momento è impossibile prevedere chi ha fatto il miglior lavoro”.

    Nuova livrea Force India VJM07
    Nuova livrea Force India VJM07

    Per la Force India i test inizieranno la settimana prossima, presso il circuito di Jerez, impianto scelto dalla maggior parte dei team per provare le monoposto per la sua completezza. Infatti rappresenta un buon combinato per testare aerodinamicità e velocità, telaio e motore.

    Sahara Force India | © forceindiaf1 / Il Pallonaro
    Sahara Force India | © forceindiaf1 / Il Pallonaro

    La Force India è stata la prima a mostrarsi al pubblico, ma in settimana ci saranno le presentazioni delle altre monoposto, alcune direttamente in pista, altre con il consueto gala a cominciare da domani con la McLaren del nuovo corso targato Ron Dennis. Ecco l’elenco:

    • 24 gennaio 2014 – McLaren (online, ore 12:00)
    • 25 gennaio 2014 – Ferrari (ore 14:30)
    • 26 gennaio 2014 – Sauber (online)
    • 27 gennaio 2014 – Toro Rosso (Jerez)
    • 28 gennaio 2014 – Red Bull (Jerez, in pista)
    • 28 gennaio 2014 – Mercedes (Jerez, in pista)
    • 28 gennaio 2014 – Caterham (Jerez)

    Per Marussia, Williams e Lotus, che non parteciperà alla prima sessione di test, non è ancora stata stabilita una data al momento.

  • Formula 1: McLaren, Dennis di nuovo CEO per vincere

    Formula 1: McLaren, Dennis di nuovo CEO per vincere

    Un gran rinforzo per la scuderia di Woking (Regno Unito) è certamente quello del ritorno al ponte di comando di Ron Dennis. Veterano delle corse che ha guidato la McLaren ai successi più recenti.
    Nel 2009 il suo posto era stato preso da Martin Whitmarsh e nell’ultima stagione la monoposto britannica non ha mai raggiunto il podio, cosa che accadde per l’ultima volta nel 1980, proprio quando la Marlboro in qualità di principal sponsor intervenne sulla scuderia elevando Dennis a Team Manager. Con prima John Barnard e poi Adrian Newey iniziò proprio lì la scalata recenti successi delle frecce d’argento.

    Nella prossima stagione la McLaren ha deciso di cercare di invertire la rotta e riportare in prima linea il vecchio leone che maniacalmente e con modi di fare a volte che lo hanno reso antipatico è riuscito nell’impresa di risollevare la scuderia creata da Bruce McLaren nel 1963.

    Ron Dennis si è ripreso il posto di Ceo (Chief Executive Officer), una posizione che include tra le nuove responsabilità l’esame della competitività del team. Insomma dirigente di alto livello e coordinatore del reparto corse, in pratica è da prevedere una nuova rivoluzione a Woking.

    Ron Dennis e Martin Whitmarsh | © Clive Mason / Getty Images
    Ron Dennis e Martin Whitmarsh | © Clive Mason / Getty Images

    In un’intervista recente, apparsa sul Corriere dello Sport, Dennis dichiara:

    ” I miei colleghi azionisti mi anno dato mandato per scrivere un nuovo capitolo nella storia della McLaren, a cominciare dal migliorare le nostre prestazioni dentro e fuori la pista, nelle prossime settimane ho intenzione di intraprendere una revisione completa e obiettiva di ciascuna delle nostre imprese con l’intento di ottimizzare ogni aspetto della nostra attività esistenti, oltre all’individuazione di nuove aree di crescita da capitalizzare sulle nostre tecnologie ed eventualmente ulteriormente investire in loro. A febbraio articolerò una nuova strategia del Gruppo per implementare la struttura organizzativa più adatta per realizzarlo. Sono eccitato dalla prospettiva di tornare al ruolo di Ceo del gruppo e lavorare con i miei colleghi e gli altri soci per soddisfare il nostro obiettivo, che è quello di vincere qualunque cosa facciamo

    Il lancio della nuova monoposto McLaren, la MP4-9 è previsto per il 24 gennaio. C’è molta attesa per vedere l’inizio di questa seconda era targata Ron Dennis.

  • F1: Ecclestone indagato in Svizzera per tangenti

    F1: Ecclestone indagato in Svizzera per tangenti

    Una nuova inchiesta giudiziaria vede come protagonista in Svizzera il patron della F1 Bernie Ecclestone a causa di presunte tangenti nell’ambito della vendita dei diritti della Formula 1.
    Bernie Ecclestone, imprenditore britannico a capo della struttura del campionato automobilistico di F1, già accusato in Gran Bretagna e Germania di corruzione in merito alla vendita delle quote della Formula 1 alla Cvc Capital, è attualmente indagato dalla procura svizzera.

    Il procuratore generale di Ginevra ha reso noto di aver aperto un’inchiesta per il passaggio del 47% delle azioni F1 dalla Constantin Medien alla Cvc Capital. Secondo la procura svizzera l’affare si sarebbe concluso per una cifra non consona di circa 600 milioni di euro per consentire ad Ecclestone e a Gerhard Gribkowsky di lucrare sul precedente finanziatore. Il portavoce del procuratore elvetico ha così motivato il provvedimento: “L’inchiesta è stata avviata in seguito ad una denuncia presentata dalla società Constantin Medien e si dovrà ora stabilire se questi fatti costituiscono un’infrazione del diritto penale svizzero”.

    Bernie Ecclestone indagato in svizzera | © Mark Thompson / Getty Images
    Bernie Ecclestone indagato in svizzera | © Mark Thompson / Getty Images

    Nel frattempo a Londra, durante il processo per la richiesta danni da 171 milioni di euro avanzata dalla Constantin Medien nei confronti di Bernie Ecclestone, l’avvocato del patron della F1 ha così replicato in difesa del suo assistito: “Questo è un caso che semplicemente non torna. Il motivo per cui la banca BatenLB vendette i diritti a Ecclestone fu perché la sua venne considerata un’offerta molto buona. Quei pagamenti vennero effettuati perché il dottor Gribkowsky ricattava Bernie Ecclestone. L’idea che tutto ciò possa essere stato fatto per rafforzare la posizione di Ecclestone semplicemente non ha fondamenta. Vi sono una serie di prove che dimostrano che il dottor Gribkowsky era, per usare un eufemismo, un visionario”. In precedenza Gribkowsky aveva asserito di aver ricevuto un tentativo di corruzione da Bernie Ecclestone con tangenti di 10 e 20 milioni di dollari durante i Gran Premi di Francia e Australia.

  • Il duello Vettel – Alonso è a 600 Km dal verdetto

    Il duello Vettel – Alonso è a 600 Km dal verdetto

    Siamo al rush finale: si decide tutto negli ultimi due Gran Premi della stagione che avranno luogo negli Stati Uniti nel nuovissimo circuito di Austin, in Texas, questo week end, e la settimana successiva ad Interlagos in Brasile. I contendenti sono sempre loro due, Sebastian Vettel e Fernando Alonso, distaccati soltanto 10 punti che in chiave campionato significano che i giochi sono tutt’altro che chiusi, sebbene ogni minimo errore commesso da uno dei due può far pendere l’ago della bilancia a favore dell’altro.

    Psicologicamente il più avvantaggiato è il pilota della Red Bull leader della classifica, che dispone di una macchina super competitiva nonostante le noie avute nell’ultimo Gp di Abu Dhabi, che ha costretto lo stesso Vettel a partire in fondo al gruppo dopo una qualifica travagliata nella quale aveva comunque ottenuto il terzo tempo dietro a Lewis Hamilton, pole-man della gara in Medio Oriente, e al compagno di scuderia Mark Webber. La rimonta effettuata dal pilota Campione del Mondo in carica ha mostrato come la Red Bull sia nettamente superiore a qualsiasi macchina, e questo potrebbe significare molto in gara, sebbene l’incognita di un circuito sconosciuto ai piloti, in quanto nuovo, potrebbe mischiare le carte in tavola. Il divario tra le due monoposto potrebbe essere così annullato da questo fattore, cosa che ha spinto Red Bull e Ferrari a lavorare molto sugli aggiornamenti sulle monoposto, nella speranza di trovare il giusto setup per concludere al meglio il finale di stagione.

    Vettel e Alonso
    Vettel e Alonso per un posto da Campione | © PRAKASH SINGH/AFP/Getty Images

    In casa Ferrari si è lavorato molto sull’aerodinamica ad Idiada, in Spagna, grazie ai test effettuati dal collaudatore Jules Bianchi, ma a quanto pare i risultati di questo ultimo test in vista del Gran Premio delle Americhe non sono stati soddisfacenti, cosa che mette un po’ in apprensione Alonso e i fan della Rossa. Nonostante ciò il pilota spagnolo sembra molto sicuro di poter battagliare fino all’ultimo respiro con il rivale tedesco, forte della sua costanza nell’arco della stagione che lo ha relegato come vero avversario di Vettel e del team anglo-austriaco. In tutti i Gp finora disputati Alonso ha sempre dato il meglio di sé, facendo ricredere chi non aveva riposto molte speranze nella Rossa ad inizio stagione; questo grazie ad un’impressionante tenacia mostrata dal pilota di Oviedo, sempre al top della forma e protagonista di prestazioni esaltanti nonostante abbia avuto una macchina tutto sommato inferiore rispetto alla Red Bull e alla McLaren per gran parte della stagione, ma anche ad un pizzico di fortuna che lo ha aiutato in diverse situazioni permettendogli di rosicchiare punti importanti ai piloti rivali. Se è vero che gli episodi alla fine dell’anno si bilanciano, ecco che Nando, sempre a punti nella prima parte della stagione, nella fase cruciale del campionato si è visto per ben due volte concludere la gara con uno zero nella casella dei punti dovuto a due collisioni, la prima alla partenza del Gran Premio del Belgio, durante il quale è stato tamponato da Romain Grosjean che ne ha messo a rischio l’incolumità, e la seconda, sempre alla partenza, nel Gran Premio del Giappone, dove un contatto di gara con l’altra Lotus di Kimi Raikkonen lo ha mandato in testacoda a causa della foratura della gomma posteriore. Due Gp a bocca asciutta che potrebbero risultare fatali al pilota due volte Campione del Mondo con la Renault nel 2005 e nel 2006, che tanto ha costruito nel corso della stagione, partito con gli sfavori del pronostico e arrivato lì a giocarsela con il campione in carica.

    E’ vicino a sfiorare l’impresa, cosa che non gli è riuscita 2 anni fa ad Abu Dhabi quando venne beffato in classifica iridata dallo stesso Vettel all’ultima gara, e magari il sogno di Alonso di diventare Campione con la Ferrari potrebbe trasformarsi in realtà, prendendosi così una bella rivincita nei confronti del tedesco dimenticando una volta per tutte quell’amara serata in cui si è visto soffiare il titolo iridato già in tasca. Austin e Interlagos saranno due importanti bivii per i destini dei due piloti quotati a trionfare nel Mondiale.