Tag: formula 1

  • La FIA oggi decide sulla Ferrari. Il verdetto in serata

    La FIA oggi decide sulla Ferrari. Il verdetto in serata

    Giornata cruciale oggi che deciderà il campionato 2010 della Ferrari: a Parigi infatti si è riunito il Consiglio Mondiale della FIA sotto la presidenza di Graham Stoker, il vice di Jean Todt, per prendere una decisione sul tanto discusso ordine di scuderia che nel Gran Premio di Germania scorso avvantaggiò Alonso nei confronti di Massa al quale fu “consigliato” via radio di cedere la prima posizione al compagno di squadra spagnolo. Il verdetto è atteso in serata.

    La Ferrari, già multata di 100 mila dollari per aver violato il paragrafo 39.1 del regolamento di Formula 1, sarà rappresentata dai legali e dal direttore della gestione sportiva Stefano Domenicali mentre i piloti saranno ascoltati in video conferenza.

    Ma cosa rischia la Ferrari? Nella migliore delle ipotesi alla scuderia del Cavallino Rampante potrebbe essere confermata l’ammenda già citata ma non è escluso che se la tesi difensiva dei legali della Rossa sia riveli convincente, possa essere addirittura tolta con assoluzione piena. Oppure, altro scenario, potrebbe essere comminata una penalizzazione in punti con la condizionale, cioè che scatterebbe solo nel caso in cui la Ferrari dovesse violare nuovamente la norma.
    La sanzione più pesante invece è l’esclusione dall’ordine d’arrivo del Gran Premio in questione con Alonso e Massa che andrebbero a perdere i punti conquistati in classifica. Ciò vorrebbe dire per Alonso, quasi certamente, addio al titolo iridato. Ma la FIA potrebbe decidere anche di punire solo la scuderia decidendo di lasciare inalterata la classifica piloti per consentire al pilota spagnolo di giocarsi le proprie chance Mondiali negli ultimi 6 Gran Premi rimanenti al termine della stagione. I tifosi ferraristi restano in trepida attesa.

  • McLaren senza F-duct a Monza

    McLaren senza F-duct a Monza

    La McLaren potrebbe presentarsi nel week-end italiano di Monza senza l’ F-duct. Il dispositivo che è in grado di mandare in stallo l’ala posteriore non è considerato necessario, visto le poche curve lente presenti sul tracciato brianzolo e l’utilizzo di un già basso carico aerodinamico, tanto che anche i team rivali starebbero pensando ad una soluzione analoga a quella del team di Woking.
    Il team principal della McLaren Martin Withmarsh ha fatto sapere, però, che non è prevista una versione dell’ Mp4-25 che non monti questo dispositivo, e che ogni scelta verrà presa nei prossimi giorni. Sarà solo strategia da parte delle “Frecce d’argento”? La risposta tra quindici giorni a Monza.

  • Vinci il concerto degli Stereophonics al F1 Rocks

    Vinci il concerto degli Stereophonics al F1 Rocks

    Il Pallonaro in collaborazione con Live Nation Italia vi dà la possibilità di vincere due biglietti per il concerto degli Stereophonics in programma all’Alcatraz di Milano, il prossimo 11 settembre, in occasione di F1 Rocks.

    Partecipare è semplicissimo, basta iscriversi al nostro sito collegando il proprio account Facebook dall’apposita voce “Community” che vedete sulla destra di questo blog, diventare fan sulla pagina FaceBook de Il Pallonaro e cliccare “mi piace” su questa pagina.

    I biglietti saranno estratti il 9 Settembre 2010 e per aver maggiori possibilità di vittoria potete ripetere la stessa procedura su Melodicamente.com, il blog del nostro network che si occupa di musica.

    Cosa Aspettate? Vi attendiamo numerosi e non dimenticate di iscrivervi alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornati.

  • Moto GP: le classifiche dopo Indianapolis. E’ lotta Lorenzo – Pedrosa

    Moto GP: le classifiche dopo Indianapolis. E’ lotta Lorenzo – Pedrosa

    A 7 gare dal termine del Mondiale Moto GP la lotta per il titolo iridato è ristretta a soli due piloti: Lorenzo e Pedrosa, staccati l’uno dall’altro di 68 punti. Una faccenda spagnola. Più staccati Dovizioso, Stoner, Rossi, Spies e Hayden.
    Nella classifica costruttori guida sempre la Yamaha che precede di 40 punti la Honda.

    • Classifica piloti
    1. LORENZO YAMAHA 251
    2. PEDROSA HONDA 183
    3. DOVIZIOSO HONDA 126
    4. STONER DUCATI 119
    5. ROSSI YAMAHA 114
    6. SPIES YAMAHA 110
    7. HAYDEN DUCATI 109
    8. DE PUNIET YAMAHA 78
    9. SIMONCELLI HONDA 63
    10. MELANDRI HONDA 61
    11. EDWARDS YAMAHA 57
    12. BARBERA DUCATI 54
    13. CAPIROSSI SUZUKI 41
    14. ESPARGARO DUCATI 39
    15. BAUTISTA SUZUKI 33
    16. KALLIO DUCATI 31
    17. AOYAMA HONDA 22
    18. DE ANGELIS HONDA 11
    19. HAYDEN R. HONDA 5
    20. AKIYOSHI HONDA 4
    21. YOSHIKAWA YAMAHA 1
    • Classifica Costruttori
    1. YAMAHA 260
    2. HONDA 220
    3. DUCATI 159
    4. SUZUKI 56
  • F1: le pagelle del GP del Belgio

    F1: le pagelle del GP del Belgio

    Diamo le pagelle ai protagonisti del Gran Premio del Belgio

    Hamilton 10: corsa perfetta. Buono spunto alla partenza dove sopravanza Webber, partito malissimo, conducendo poi la gara dal primo all’ultimo giro spingendo sull’acceleratore quando bisognava farlo senza nessun timore e controllando quando richiesto dai box. Unico neo l’escursione fuori pista alla Rivage causa la pioggia arrivata sul circuito che rischiava di compromettere la sua gara. E ciliegina sulla torta torna leader della classifica piloti.

    Kubica 9.5: avrebbe meritato lo stesso voto di Hamilton ma, a differenza dell’inglese che nonostante l’errore commesso è riuscito a mantenere la sua posizione, il suo ai box gli è costato il secondo posto in favore di Webber. Un vero peccato dopo una gara di grande personalità. E ricordiamo che il polacco è al volante di una Renault che è tutt’altra cosa della vettura due volte campione del mondo ai tempi di Alonso.

    Webber 7: getta alle ortiche alla prima curva la possibilità di giocarsi la vittoria nel Gran Premio con una pessima partenza. Poi si mantiene costante e risale di posizione solo grazie agli errori dei rivali in pista (incidente Vettel – Button, Kubica) ma stare negli scarichi della Renault con una Red Bull che quest’anno fa paura…

    Vettel 3: un disastro. Il tedesco della Red Bull dovrebbe cercare di causare meno incidenti in pista: oggi a farne le spese è stato Button che viene tamponato mentre si trovava in seconda posizione. Penalizzato, perde la bussola e termina il GP in 15esima posizione. Il talento c’è, indubbiamente, ma non ha ancora la stoffa del vero campione.

    Alonso 5: dopo una brutta qualifica e una discreta partenza, deve risalire dalla retrovie per colpa di Barrichello che lo butta fuori pista. Rientrato nella top ten commette un errore da principiante che potrebbe costargli il Mondiale: lo sanno tutti che non bisogna mettere gli pneumatici sui cordoli quando l’asfalto è bagnato….

    Massa 7: senza infamia e senza lode. Porta a casa un quarto posto, punti che fanno morale ma che non aiutano di certo a vincere i titoli mondiali.

    Schumacher 8: le prende ancora dal compagno di squadra Rosberg che non solo gli arriva davanti per l’ennesima volta ma gli sfodera anche un bel sorpasso a Les Combes senza timori reverenziali. L’otto in pagella è comunque meritato per aver centrato un settimo posto dopo essere partito dalla 21esima posizione.

    Spa Francorchamps 10 e lode: questo circuito, situato nelle Ardenne e costruito su un dislivello di 100 metri di quota da un punto all’altro della pista, è il più bello di tutto il Mondiale. C’è di tutto: lunghi rettilinei, curve veloci, lente e tecniche, sali e scendi da paura come L’Eau Rouge e Raidillon, peccato per la modifica della vecchia Bus Stop. A tutto ciò va sommata l’incognita meteo che ha regalato sempre sorprese. Caratteristica unica è la possibilità che piova soltanto in alcune parti del circuito data la sua ampia estensione superficiale. Un tracciato vecchio stile che riesce ancora a trasmettere emozioni, al diavolo i nuovi circuiti! Siete d’accordo?

  • F1: le classifiche dopo il GP del Belgio. Hamilton si riprende il comando

    F1: le classifiche dopo il GP del Belgio. Hamilton si riprende il comando

    Uno splendida vittoria di Lewis Hamilton nel Gran Premio del Belgio consente all’inglese di riprendersi la leadership della classifica piloti. Segue Webber a soli 3 punti. Vettel, Button e Alonso non conquistano nessun punto e perdono terreno.
    In classifica costruttori sembra ormai una corsa a due tra Red Bull e McLaren: le due scuderie sono divise infatti da solo 1 punto mentre la Ferrari, terza, è staccata di 80 punti.

    • Classifica piloti
    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 182
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 179
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 151
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 147
    5. ALONSO FERRARI 141
    6. MASSA FERRARI 109
    7. KUBICA RENAULT 104
    8. ROSBERG MERCEDES 102
    9. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 45
    10. SCHUMACHER MERCEDES 44
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 30
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 21
    13. PETROV RENAULT 19
    14. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES 12
    15. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 10
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 7
    17. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 6
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 4
    • Classifica costruttori
    1. RED BULL RENAULT 330
    2. McLAREN MERCEDES 329
    3. FERRARI 250
    4. MERCEDES 146
    5. RENAULT 123
    6. FORCE INDIA MERCEDES 57
    7. WILLIAMS COSWORTH 40
    8. SAUBER FERRARI 27
    9. TORO ROSSO FERRARI 11
  • F1, GP Belgio: a Spa dominio di Hamilton, Alonso fuori

    F1, GP Belgio: a Spa dominio di Hamilton, Alonso fuori

    Trionfo di Lewis Hamilton nel Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa Francorchamps, il più bello e più tecnico del Mondiale di Formula 1. Il pilota inglese della McLaren, partito dalla seconda posizione, ha approfittato della partenza maldestra di Webber, scattato dalla pole position, per girare in testa alla prima curva. Hamilton poi ha condotto la gara dall’inizio alla fine senza intoppi fino a quando non è arrivata la pioggia a 9 giri dal termine che ha creato non pochi problemi ai piloti e con lo stesso Hamilton che ha rischiato di finire contro le barriere. Per lui si tratta del primo successo a Spa, il terzo in questa stagione e il 14esimo in carriera.
    Leadership della classifica piloti riconquistata ai danni di Mark Webber, secondo al traguardo, favorito dall’inconveniente ai box occorso a Kubica (fin li perfetto) salito poi sul gradino più basso del podio. Buon quarto posto per Massa mentre Alonso si è ritirato per aver danneggiato irrimediabilmente la sua Ferrari andando in testa coda causato da un cordolo scivoloso.

    Si parte con pista asciutta: al via Hamilton, Button, Vettel e Kubica beffano Webber, autore di una pessima partenza. Massa mantiene la posizione mentre Alonso ne guadagna due (partiva decimo). Ma una leggera pioggia, già al secondo giro, crea scompiglio:  in prossimità dell’ultima curva, al termine del lungo rettilineo, un pò tutti i piloti vanno lungo nella via di fuga, lo spagnolo della Ferrari viene speronato da Barrichello ed è costretto al rientro ai box. La Ferrari azzarda gomme intermedie ma la scelta si rivela errata perchè dopo qualche giro sul circuito esce addirittura il sole. Alonso così deve rientrare per la seconda volta, nell’arco di pochi giri, ai box per montare le gomme slick.

    Hamilton prende subito il largo mentre Button e Vettel ingaggiano un bel duello per il secondo posto. Al 16esimo giro però il tedesco, ormai in scia del campione in carica, perde il controllo della sua Red Bull alla “Bus Stop” tamponando la McLaren di Button mettendola ko. Vettel invece riesce a rientrare in pista ma viene penalizzato con un drive through per aver causato l’incidente.

    Si procede con le posizioni congelate fino al 35esimo giro: Hamilton, Kubica, Webber, Massa, Sutil e Alonso. Il peggio per lo spagnolo però deve ancora arrivare. Arriva la pioggia, Hamilton rischia tantissimo andando lungo alla “Rivage” toccando lievemente le barriere ma senza riportare danni; al cambio gomme Kubica non si ferma in modo adeguato nella piazzola di sosta a causa dell’asfalto viscido perdendo la seconda posizione in favore di Webber che cerca di andare alla caccia di Hamilton inutilmente. Al 38esimo giro Alonso tocca ingenuamente il cordolo bagnato alla “Malmedy” andando a sbattere contro le barriere di protezione con il muso anteriore perdendo l’alettone. Gara finita per lui e Mondiale quasi compromesso. La safety car entra in pista ricompattando il gruppo ma senza alterare l’ordine d’arrivo con Hamilton che controlla negli ultimi km su Webber andando a tagliare per primo il traguardo sotto la bandiera a scacchi. Kubica termina terzo, vanno a punti Massa (quarto), Sutil, Rosberg, Schumacher (ottimo il recupero delle due Mercedes che partivano dalle retrovie), Kobayashi, Petrov e Alguersuari.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1h29’04”.268
    2. WEBBER RED BULL RENAULT + 1”.571
    3. KUBICA RENAULT + 3”.493
    4. MASSA FERRARI + 8”.264
    5. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES + 9”.094
    6. ROSBERG MERCEDES + 12”.359
    7. SCHUMACHER MERCEDES + 15”.548
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 16”.678
    9. PETROV RENAULT + 23”.851
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI + 29”.457
    11. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES
    12. DE LA ROSA SAUBER FERRARI
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    14. HULKENBERG
    WILLIAMS COSWORTH
    15. VETTEL RED BULL RENAULT
    16. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    17. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    18. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH
    20. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH
  • F1: pole di Webber a Spa, Alonso solo decimo

    F1: pole di Webber a Spa, Alonso solo decimo

    In una qualifica incerta per le bizze metereologiche, Mark Webber ricomincia a martellare con la sua Red Bull esattamente da dove aveva lasciato circa un mese fa e conquista la pole position a Spa dove domani si correrà il Gran Premio del Belgio staccando il miglior tempo in 1’45”778. Per lui si tratta della quinta pole in stagione, la sesta in carriera che permetterà al leader della classifica iridata di partire dalla prima piazza.
    Al suo fianco domani partirà Lewis Hamilton che con un colpo di reni all’ultimo tentativo riesce a beffare Kubica e Vettel migliorando il suo precedente miglior giro nonostante l’asfalto reso scivoloso da una pioggerellina caduta sul circuito negli ultimi minuti di qualifica che ha impedito a tutti gli altri di migliorarsi. Il pilota inglese, apparso in forma, si trova staccato di meno un decimo dall’australiano mentre la McLaren sembra essersi ritrovata dopo lo smarrimento delle ultime gare con Button che fa il quinto tempo.

    Seconda fila firmata Kubica e Vettel: il polacco riesce a portare nuovamente la Renault nelle posizioni che contano dopo un periodo un pò sottotono, il tedesco rivale di Webber sarà costretto a partire dalla quarta posizione. Male le Ferrari: Massa fa il sesto tempo, Alonso addirittura è il più lento del Q3 e partirà dalla decima posizione ma tutto sommato la scuderia di Maranello sembra essere competitiva.
    Da segnalare infine che la Mercedes non era riuscita ad entrare nella top ten: Schumacher e Rosberg partiranno dall’11esima e 12esima posizione ma entrambi verranno retrocessi in griglia rispettivamente di 10 posizioni (Schumacher) per la manovra pericolosa su Barrichello durante l’ultimo Gran Premio d’Ungheria e di 5 (Rosberg) per aver sostituito il cambio sulla propria vettura.

    Griglia di partenza

    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1’45”778
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’45”863
    3. KUBICA RENAULT 1’46”100
    4. VETTEL RED BULL RENAULT 1’46”127
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’46”206
    6. MASSA FERRARI 1’46”314
    7. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’46”602
    8. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 1’46”659
    9. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’47”053
    10. ALONSO FERRARI 1’47”441
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    12. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    14. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q2
    15. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q2
    16. ROSBERG MERCEDES Q2
    17. TRULLI LOTUS COSWORTH Q2
    18. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q1
    19. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    20. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
    21. SCHUMACHER MERCEDES Q1
    22. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q1
    23. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    24. PETROV RENAULT Q1
  • F1: Alonso primo nelle libere a Spa

    F1: Alonso primo nelle libere a Spa

    In una sessione segnata dalla pioggia sul circuito di Spa-Francorchamps, Fernando Alonso fa segnare il miglior tempo dimostrando subito una buona competitività da parte della Rossa. Lo spagnolo della Ferrari ferma il crono sul tempo di 2.00.797, staccando di oltre 7 decimi il rivale della McLaren Lewis Hamilton.
    Terza la Renault di Robert Kubica, ad oltre un secondo dal leader, davanti alla prima Red Bull di Sebastian Vettel.
    La Force India di Adrian Sutil conferma un buon feeling su asfalto bagnato e chiude in quinta posizione, tenendo alle spalle Button e Webber.
    In decima posizione Michael Schumacher, 11ma l’altra Ferrari di Felipe Massa.
    Tutti si aspettano una seconda sessione con condizioni normali di pista per avere dei rilevamenti più significativi delle reali forze in vista delle qualifiche e de GP di domenica.

    I tempi delle prime libere:

    1. Fernando Alonso Ferrari 2.00.797
    2. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 2.01.567 + 0.770s
    3. Robert Kubica Renault 2.02.081 + 1.284s
    4. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 2.02.450 + 1.653s
    5. Adrian Sutil Force India-Mercedes 2.02.646 + 1.849s
    6. Jenson Button McLaren-Mercedes 2.02.913 + 2.116s
    7. Mark Webber Red Bull-Renault 2.02.926 + 2.129s
    8. Kamui Kobayashi BMW Sauber-Ferrari 2.03.401 + 2.604s
    9. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 2.03.424 + 2.627s
    10. Michael Schumacher Mercedes 2.03.489 + 2.692s

  • F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    F1: Schumacher da bandiera nera. Il tedesco si scusa con Barrichello

    La manovra pericolosa di Schumacher in Ungheria nei confronti dell’ex compagno di squadra in Ferrari Barrichello è costata al tedesco della Mercedes una penalità di 10 posizioni in griglia da scontare nel prossimo Gran Premio del Belgio che si correrà sul bellissimo circuito di Spa-Francorshamp.
    Oggi Schumi ha chiesto pubblicamente scusa, con colpevole ritardo, a Barrichello per quanto accaduto. Il sette volte campione iridato al termine della gara aveva valutato con molta superficialità l’accaduto ma a mente fredda è tornato sui suoi passi facendo ammenda:

    • La manovra è stata troppo dura, chiedo scusa. Non volevo mettere in pericolo Barrichello. Subito dopo la corsa ero ancora preso dalla situazione, poi dopo aver rivisto le immagini dell’episodio che mi ha coinvolto con Rubens, devo dire che gli steward hanno preso la decisione giusta. La mia manovra nei suoi confronti è stata troppo dura. Ovviamente volevo rendergli difficile il sorpasso, gli ho mostrato chiaramente che non volevo lasciarlo passare. Se guardiamo la situazione in maniera razionale, non stavo cercando di danneggiarlo con la mia manovra, se ha avuto questa sensazione mi dispiace. Non era mia intenzione“.

    Barrichello, che in fase di sorpasso ha rischiato di andare a schiantarsi contro il muretto dei box per la manovra di chiusura di Schumacher, ha rivissuto ai microfoni nel dopo gara quegli attimi che potevano essergli fatali:

    • Per fortuna il muro a un certo punto è finito, ero arrivato a pochi millimetri dallo schianto. Adoro correre, ma quello che è successo è stato decisamente troppo. La manovra contro di me è la più pericolosa che abbia mai visto, se Michael vuole andare in paradiso prima di me, faccia pure. Io non voglio andarci“.

    Il malessere che sta vivendo Schumacher in questo momento è evidente e può portare a questi gesti sconsiderati. Il tedesco non pensava di trovare una Mercedes da titolo ma neanche così poco competitiva; certo che una manovra del genere non può essere giustificata in nessun modo e le scuse sono il minimo che si può fare.

    Il video della manovra pericolosa di Schumacher

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