Tag: formula 1

  • F1: Alonso e Hamilton i favoriti 2011 di De La Rosa

    F1: Alonso e Hamilton i favoriti 2011 di De La Rosa

    Da Abu Dhabi dove si trova attualmente impegnato come tester ufficiale della Pirelli, nuovo fornitore unico della Formula 1 per quanto riguarda gli pneumatici, Pedro De La Rosa incorona Fernando Alonso e Lewis Hamilton come candidati principali al Mondiale 2011, inserendo solo come outsider il campione uscente con la Red Bull Sebastian Vettel: “Alonso e Hamilton saranno i più veloci a poter sfruttare le caratteristiche delle nuove gomme. Tra i due potrebbe inserirsi anche Vettel” – ha dichiarato l’ex pilota tra le altre di McLaren, Jaguar e Sauber prima di affrontare l’ultima sessione di test
    sul circuito di Yas Marina in notturna e sul tracciato bagnato per riprodurre le condizioni che potrebbero ritrovarsi in Malesia il 10 Aprile per il terzo Gran Premio della stagione 2011.

    L’anno scorso i tre furono, insieme a Webber, i principali protagonisti del Mondiale il cui epilogo proprio ad Abu Dhabi fu disastroso per la Ferrari e per il pilota spagnolo due volte campione del mondo con la Renault che perse il Mondiale per una valutazione errata dello stratega Chris Dyer, il quale ha pagato a caro prezzo la decisione di far rientare Alonso, poi rimasto invischiato a centro gruppo, per il pit-stop prima del previsto.

  • F1: Ecclestone boccia il GP di Roma

    F1: Ecclestone boccia il GP di Roma

    Clamorosa marcia indietro di Ecclestone sul Gran Premio di Roma. Il patron della Formula 1 ha bocciato definitivamente il progetto inviando una lettera con parere negativo al sindaco della capitale Gianni Alemanno dopo che nei mesi scorsi aveva sbandierato ai quattro venti dell’accordo raggiunto per far correre una gara nella Città Eterna (al Times tempo fa aveva persino svelato che il circuito, sede del GP, sarebbe passato dalle parti del Vaticano ndr).
    Nella lettera inviata al primo cittadino, come riporta Repubblica, Ecclestone spiega l’impossibilità del progetto perchè in Formula 1 nessuno vuole che 2 Gran Premi si corrano nel territorio di uno stesso paese.

    L’Italia ha già Monza (che non si discute ndr) ma anche la Spagna ha due sedi dove si disputano Gran Premi, Barcellona e Valencia, quest’ultimo mascherato dalla denominazione Gran Premio d’Europa nonostante viga la norma che un paese possa ospitare solo ed esclusivamente un GP. E qualche anno fa anche la Germania, e la stessa Spagna, potevano godere di una corsa in più (Hockenheim e Nurburgring, quest’ultimo prima Gran Premio addirittura del Lussemburgo e poi d’Europa, e Barcellona e Jerez de la Frontera sempre con la stessa denominazione) ma allora ancora non era entrata in vigore la norma sopracitata.
    E allora ci si domanda il reale motivo (economico? ndr), senza entrare nel merito (politico) se sia stato giusto non dare la concessione, per il quale il boss della Formula 1 non abbia voluto dare l’ok avendo il potere assoluto di mascherare anche questa corsa con la semplice denominazione Gran Premio di Roma o spostare quello d’Europa e magari dare la possibilità a diversi circuiti europei che sono rimasti fuori dal calendario di Formula 1 di essere a turno sede del Gran Premio d’Europa, esattamente come fa la Germania che alterna il proprio Gran Premio a disposizione con gli autodromi di Hockenheim e Nurburgring, sarebbe la cosa ideale.

  • Ferrari 2011, giù i veli il 28 gennaio

    Ferrari 2011, giù i veli il 28 gennaio

    Se ieri è toccato alla nuova coppia tutta made in Italy Valentino Rossi – Ducati, oggi tutti i riflettori erano puntati sulla Ferrari. Da Madonna di Campiglio dove si tiene il tradizionale Wrooom 2011, l’evento che apre la stagione sportiva della scuderia del Cavallino Rampante, il direttore della gestione sportiva Stefano Domenicali ha annunciato che la nuova Ferrari marchiata 2011 verrà svelata e presentata il prossimo 28 gennaio nel quartier generale di Maranello, proprio qualche giorno prima dell’inizio dei test ufficiali che si terranno sul circuito di Valencia dall’1 al 3 febbraio in vista della nuova stagione.

    Per quella data la nuova monoposto, che dovrà dare la caccia al titolo Mondiale dopo la cocente delusione subìta quest’anno (Alonso ha perso l’iride proprio all’ultima gara condizionata da una strategia disastrosa), sarà pronta per scendere in pista e raccogliere i primi fondamentali dati reali (i team durante il lavoro di creazione e sviluppo sfruttano la tecnologia dei simulatori ndr) sia per quanto riguarda la meccanica e l’aerodinamica della vettura sia per testare al meglio i nuovi pneumatici Pirelli.
    Sarà Fernando Alonso a battezzare la nuova creatura Ferrari sull’asfalto di Valencia: lo spagnolo, che sarà impegnato per i primi due giorni, cederà poi il volante al compagno di box Felipe Massa che chiuderà così la prima parte di test. Entrambi lavoreranno per trovare la massima confidenza possibile con la vettura, che sarà molto diversa da quella ammirata quest’anno per via del cambio di regolamento che impone la reintroduzione del Kers, il sistema di recupero e trasformazione dell’energia cinetica in meccanica favorendo la trazione della vettura, mentre vieta l’uso dell’F-Duct e del doppio diffusore, per poi proseguire i test a Jerez, in programma dal 10 al 13 febbraio, e per ultimi quelli di Barcellona, dal 18 al 21, per cercare di immagazzinare più dati possibili e affrontare nel migliore dei modi la nuova stagione ormai alle porte che partirà nel primo weekend di marzo in Bahrain (dal 3 al 6).

    Domenicali ha specificato che l’obiettivo, naturalmente, è riportare a Maranello sia il titolo piloti, sfuggito l’anno scorso sul più bello e nel peggiore dei modi,sia quello costruttori:

    • Sarà una macchina molto diversa da quella dell’ultima gara dello scorso anno. Le aspettative per il 2011 sono quelle di essere molto competitivi, con l’obiettivo di vincere entrambi i titoli. Per vincere, però dovremo essere perfetti, perché altrimenti sarà difficile. Dovremo migliorare l’affidabilità e l’interpretazione di ciò che accade in gara. Abbiamo tutti gli elementi per fare bene e la squadra ha grandi motivazioni. Sarà fondamentale togliersi dalla testa ciò che è successo ad Abu Dhabi ed affrontare la stagione senza timore“.

    Il popolo rosso attende con trepidazione l’esordio della nuova Ferrari e auspica un pronto riscatto dopo la mazzata di qualche mese fa ad Abu Dhabi.

  • F1: si agli ordini di scuderia a partire dal 2011

    F1: si agli ordini di scuderia a partire dal 2011

    Nella prossima stagione di Formula 1 saranno consentiti gli ordini di scuderia. Lo ha stabilito la FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobilismo, nel Consiglio Mondiale tenutosi a Montecarlo che ha modificato il regolamento cancellando l’articolo 39.1 che vietava di imporre appunto ordini di scuderia ai propri piloti dopo le polemiche scoppiate per il gioco di squadra, mal celato, tra Alonso e Massa durante l’ultimo Gran Premio di Germania disputato ad Hockenheim questa estate, manovra che era costata alla Ferrari la punizione meno severa prevista dal Codice, una multa di 100 mila dollari.
    L’articolo è stato abolito a distanza di 10 anni dalla sua entrata in vigore e, nel corso di questo periodo, è stato criticato aspramente da molti. Dalla prossima stagione dunque i team potranno liberamente impartire ordini di scuderia via radio, senza ricorrere a messaggi in codice o altri espedienti.

    Ma nel Consiglio Mondiale non si è discusso solo dell’articolo 39.1: la FIA ha rivelato che a partire dal 2013 le vetture di Formula 1 torneranno al turbo, utilizzato già dal 1977 al 1989, con propulsori di 1600 cc e a quattro cilindri che consentiranno di contenere i consumi ricavando un risparmio di circa il 35% oltre che ogni pilota avrà a disposizione 5 motori durante tutta la stagione, così come il cambio, per poi ridurlo a 4 dalle stagioni a seguire. Inoltre confermato il KERS, il sistema di recupero di energia cinetica che la trasforma in meccanica favorendone la trazione delle monoposto mentre sarà abolito il sistema F-duct, tanto determinante quest’anno.

  • F1: la Lotus compra la Renault ma potrebbe essere caos

    F1: la Lotus compra la Renault ma potrebbe essere caos

    Dopo mesi e mesi di trattative, ben nascoste e venute alla luce del sole sul finire della stagione, la Renault ha deciso di disimpegnarsi da casa costruttrice di Formula 1 preferendo rimanervi solo come fornitrice motoristico cedendo le proprie quote (il 25%, l’altro rimanente 75% appartiene alla Genii Capital di Gerard Lopez) alla Lotus Group che dall’anno prossimo rientrerà nel Grande Circus da protagonista a distanza di 16 anni dall’ultima corsa ufficiale disputata in Formula 1.
    L’accordo tra le due case è stato siglato ieri e sarà valido per i prossimi 7 anni: il nuovo team si chiamerà Lotus Renault GP Team e porterà i colori storici oro – nero, riportando in auge quella vettura gloriosa fondata da Colin Chapman nel 1958, che vinse in 36 anni di storia ben 8 titoli costruttori e 6 piloti e che fu guidata da grandi del passato come Jim Clark, Stirling Moss, Mario Andretti, Emerson Fittipaldi, Nelson Piquet, Nigel Mansell, Mika Hakkinen e da un giovane Ayrton Senna che cominciò a fare le sue fortune proprio al volante della “black and gold”.
    La prima guida della Lotus Renault continuerà ad essere Robert Kubica mentre si attendono novità per l’annuncio della seconda (non sembra scontata la riconferma di Petrov).

    Ma il ritorno della scuderia inglese in F1 potrebbe portare della confusione perchè al momento ci sarebbero due team iscritti al prossimo campionato 2011 con lo stesso nome e che monteranno lo stesso motore, la Lotus Renault appena rientrata e la Lotus di Tony Fernandes che, per intenderci, ha partecipato all’ultimo campionato di Formula 1 spinta dal motore Cosworth con al volante Trulli e Kovalainen ma che si era assicuarata a suo tempo propulsori e retrotreno Renault a partire dalla prossima stagione. E se Fernandes decidesse di utilizzare, come lui stesso ha detto di avere intenzione, i colori nero – oro allora il caos sarebbe totale. Ma il contenzioso tra le due case, la Lotus Gruop e la Lotus Racing di Fernandes, dovrebbe risolversi a breve in tribunale con il manager malese che dovrà accontentarsi di chiamare la sua scuderia Malaysia Racing Team.

    La Renault, che fornirà l’anno prossimo i motori alla Red Bull campione del mondo, e alle due Lotus, abbandona nuovamente il ruolo di costruttore dopo essere rientrata nel 2002 con la vittoria di 2 titoli piloti e altrettanti costruttori nell’era di Fernando Alonso.

  • F1: Alonso vola con le Pirelli

    F1: Alonso vola con le Pirelli

    Nella seconda e ultima giornata di test previsti ad Abu Dhabi con il nuovo fornitore unico di pneumatici, la Pirelli, il grande sconfitto del Mondiale 2010 Fernando Alonso risulta il più veloce nella prima parte di sessione con il tempo di 1’40”529, quasi 4 decimi più lento però rispetto al tempo fatto segnare da Massa ieri. La Ferrari dimostra di essere entrata già in sintonia con le nuove coperture che hanno provocato qualche problema alla vettura e pilota campioni del mondo: sia ieri che oggi infatti la Red Bull di Vettel ha accusato l’afflosciamento della gomma posteriore. Le cause sono ancora tutte da verificare anche se il team austriaco punta il dito contro un detrito raccolto in pista ma è più probabile che ciò derivi dal forte stress che le sospensioni della vettura esercitano sugli pneumatici posteriori. Nonostante l’inconveniente il tedesco neo iridato ha staccato il secondo crono di giornata a 3 decimi dal ferrarista.

    Terzo tempo per Barrichello che si mette davanti la Force India del terzo pilota Paul Di Resta e la McLaren del collaudatore Oliver Turvey (ieri era sceso in pista Gary Paffett). La sessione di test durerà fino alle 17 (le 14 ora italiana), dunque c’è ancora margine di miglioramento per i piloti impegnati oggi.

  • F1, test Pirelli: Massa mette dietro Vettel

    F1, test Pirelli: Massa mette dietro Vettel

    Nella prima giornata di test ad Abu Dhabi il più veloce, con le nuove coperture firmate Pirelli è il brasiliano della Ferrari Felipe Massa, che ha chiuso la sessione fermando il cronometro sull’ 1.40.170. Dietro di lui troviamo la Red Bull del neo campione del mondo Sebastian Vettel (1.40.500), staccato di circa 4 decimi. Il pilota tedesco era stato il più veloce nella mattinata, prima della pausa pranzo, precedendo proprio la Ferrari de Massa. Chiude al terzo posto la McLaren del collaudatore Gary Puffet, staccato di quasi 7 decimi. I tre top team chiudono dunque nelle prime tre posizioni.

    Al quarto posto troviamo la Sauber del giapponese Kamui Kobayashi (1.40.950), che precede la Renault del polacco Robert Kubica (1.41.032 ), che ha girato per sole 39 tornate a causa di problemi meccanici, ma che sarà di nuovo in pista domani per completare il lavoro di sviluppo delle nuove gomme.
    Sesto posto per Rubens Barrichello, che precede la sorpresa di giornata Paul Di Resta, settimo con il tempo di 1.41.615 sulla Force India di Adrian Sutil, che ha girato solo per metà sessione a causa di problemi sulla sua vettura.
    Soltanto ottavo Nico Rosberg con la Mercedes, pessimista sul fatto che le nuove gomme Pirelli possano migliorare le prestazioni della monoposto.
    Seguono Alguersuari, Sutil, Glock, Kovalainen e l’esordiente Pastor Maldonado, campione in carica della GP2, che ha effettuato 83 tornate sulla Hispania Racing, il migliore in 1.45.728.

    La pista era stata bagnata in mattinata per permettere ai piloti di provare l’aderenza dei nuovi pneumatici con asfalto che offriva poco grip. Massa e Puffet hanno effettuato più tornate di tutti compiendo 94 giri; poi troviamo Barrichello con 91. Sebastian Vettel invece ne ha portati a termine soltano 77 a causa del cedimento, a due minuti dalla fine della sessione, della gomma posteriore sinistra sul quale i tecnici Pirelli stanno indagando.

    Da domani scenderanno in pista gli altri piloti con Alonso che sostituirà Massa; il lavoro dello spagnolo sarà importante per portare dati da confrontare con quelli del brasiliano al fine di sviluppare le nuove gomme in vista dell’inizio del campionato 2011.

    I tempi della prima giornata

    1. Felipe Massa Ferrari 1m40.170s 94
    2. Sebastian Vettel Red Bull 1m40.500s 77
    3. Gary Paffett McLaren 1m40.874s 94
    4. Kamui Kobayashi Sauber 1m40.950s 83
    5. Robert Kubica Renault 1m41.032s 39
    6. Rubens Barrichello Williams 1m41.425s 91
    7. Paul di Resta Force India 1m41.615s 20
    8. Nico Rosberg Mercedes 1m41.778s 81
    9. Jaime Alguersuari Toro Rosso 1m42.019s 71
    10. Adrian Sutil Force India 1m42.859s 20
    11. Timo Glock Virgin 1m44.124s 78
    12. Heikki Kovalainen Lotus 1m44.686s 88
    13. Pastor Maldonado Hispania 1m45.728s 83

  • La Ferrari si sfrega le mani, il baby Bianchi sfreccia ad Abu Dhabi

    La Ferrari si sfrega le mani, il baby Bianchi sfreccia ad Abu Dhabi

    Calato il sipario sulla stagione 2010 di Formula 1 con il trionfo di Vettel e della Red Bull, tutte le scuderie sono ancora al lavoro in ottica 2011. Il Grande Circus si è trattenuto ad Abu Dhabi, teatro finale per la lotta al titolo Mondiale, per affrontare gli ultimi test previsti con il fornitore unico di pneumatici, la Bridgestone, che verrà sostituita dalla Pirelli a partire dalla prossima stagione. Occasione questa per i giovani collaudatori per mettersi in luce e mostrare tutto il proprio potenziale e talento.

    Nella seconda giornata di test è stato ancora una volta il collaudatore della Red Bull Daniel Ricciardo a segnare il miglior tempo: 1’39”548 il giro più veloce del 21enne australiano che si avvicinato tantissimo alla pole di Vettel di sabato scorso (1’39”394). Dietro di lui il nuovo astro nascente di casa Ferrari, il francese Jules Bianchi, che è ad oltre un secondo dalla prestazione migliore di Ricciardo ma che ha svolto un lavoro diverso basato più sulla durata che sul giro secco. Il pilota nizzardo scenderà nuovamente in pista nel pomeriggio per tentare qualche giro al limite.

    Da segnalare anche l’esordio sulla Williams di Pastor Maldonado, il campione della GP2 che, a meno di clamorosi sviluppi, guiderà la scuderia di Grove nella prossima stagione prendendo il posto dell’appiedato Nico Hulkenberg; nono tempo questa mattina per il venezuelano.
    Infine ottavo tempo per il messicano Sergio Perez sulla Sauber, già promosso dalla scuderia elvetica come secondo pilota per il 2011, e quarto per il collaudatore McLaren Gary Paffett.

    I tempi

    1. Daniel Ricciardo – Red Bull Renault – 1:39.548
    2. Jules Bianchi – Ferrari – 1:40.635
    3. Jerome D’Ambrosio – Renault – 1:40.863
    4. Gary Paffett – McLaren Mercedes – 1:40.879
    5. Paul Di Resta – Force India Mercedes – 1:40.901
    6. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso Ferrari – 1:40.974
    7. Sam Bird – Mercedes – 1:41.084
    8. Sergio Perez – Sauber Ferrari – 1:41.894
    9. Pastor Maldonado – Williams Cosworth – 1:42.850
    10. Luiz Razia – Virgin Cosworth – 1:43.950

  • F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    Con il Mondiale 2010 di Formula 1 che è appena terminato, iniziano, come di consueto, le prime trattative di mercato riguardanti i piloti che saranno al volante delle 12 vetture per la nuova stagione 2011.
    Il primo sedile a saltare, era ormai nell’aria già da tempo, è quello di Nico Hulkenberg: il tedesco, protagonista di una stagione tra alti e bassi e culminata con la pole position in Brasile, è stato scaricato dalla Williams alla ricerca di un pilota che porti in dote un bel pò di quattrini per affrontare senza problemi economici la nuova stagione, già identificato tra l’altro nel campione della GP2 Pastor Maldonado. Il venezuelano porterà nelle casse del patron della scuderia di Grove Frank Williams ben 13 milioni di euro di sponsorizzazioni. Ancora non c’è nulla di ufficiale ma e certo che sarà lui ad affiancare Barrichello, riconfermato per un’altra stagione.

    Hulkenberg lascia la Williams dopo due stagioni da collaudatore e una da pilota titolare. Il manager del tedesco Willi Weber avrebbe già trovato il volante per il suo assistito: è la Force India che difficilemente riuscirà a trattenere Adrian Sutil attratto dalle sirene della Mercedes per rimpiazzare un’eventuale addio anticipato, di fronte al contratto triennale stipulato lo scorso inverno con la casa di Stoccarda, di Michael Schumacher.

    Un altro nome caldo è quello di Bruno Senna, nipote del compianto Ayrton e che quest’anno ha disputato la sua prima stagione in Formula 1 al volante dell’Hispania, che pare sia vicino al passaggio in Lotus. In realtà la trattativa, che sembrava chiusa, ha subìto una frenata per via del contenzioso tra la Lotus Cars, che avrebbe intenzione di rilevare la Renault, e la Lotus Racing, per intenderci quella che ha partecipato alla stagione 2010 di Formula 1.
    Se così fosse esiste una forte possibilità che Robert Kubica possa essere liberato: a quel punto la Ferrari potrebbe decidere di anticipare i tempi e prendere il polacco già subito (il suo approdo a Maranello è previsto per il 2012) ma prima dovrebbe risolvere il problema del biennale firmato da Massa quest’estate.

  • F1: le pagelle del GP di Abu Dhabi

    F1: le pagelle del GP di Abu Dhabi

    Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Abu Dhabi.

    Vettel 10 e lode: diventa il più giovane campione del mondo della storia della Formula 1 meritatamente, è sempre stato più veloce del compagno di team Webber (e le 10 pole contro le 5 dell’australiano sono la dimostrazione) ma ha anche fatto molti più errori con un’unica differenza, che il tedesco nel momento di maggior pressione è rimasto con i nervi saldi, Mark è crollato come in Corea e come ad Abu Dhabi. E i campioni si riconoscono anche da questo. Una gara condotta magnificamente, self-control e quel pizzico di adrenalina che ti aiuta a stare concentrato. Complimenti Sebastian.

    Red Bull 10 e lode: fa bottino pieno, porta a casa entrambi i titoli iridati dopo che nella passata stagione c’era andata davvero vicina. E’ sicuramente la migliore vettura del 2010. Un plauso particolare va per non aver mai impartito ordini di scuderia ai suoi piloti lasciando decidere alla pista, neanche quando sembrava logico. Una tattica che si rivela vincente perchè se in Brasile Horner avesse ordinato a Vettel di far passare Webber (messo meglio di lui in classifica e potenzialmente ad un punto da Alonso) a quest’ora il titolo mondiale sarebbe volato a Maranello.

    Hamilton 9: si congeda dal 2010 nel migliore dei modi con un secondo posto, merito anche di una McLaren che ha trovato, ma per sua sfortuna solo nell’ultimo GP, il giusto set lottando ad Abu Dhabi al pari della Red Bull di Sebastian Vettel: fino al primo pit stop, fin quando non ha trovato traffico, l’inglese era costantemente negli scarichi del neo campione del mondo. Kubica, che ancora doveva fermarsi, lo rallenta ma una volta liberatosene fa registrare per tre volte consecutive il giro più veloce della gara.

    McLaren 9: a dimostrazione di quanto le Frecce d’Argento erano davvero competitive è il terzo posto di Button che non saliva sul podio dal lontano Gran Premio d’Italia. D’altronde lo si era capito già dal venerdì che le McLaren potevano dire la loro. Paga a caro prezzo la crisi nel finale di stagione.

    Alonso 8: concentrato, determinato, attento, frustrato, incazzato, triste, deluso. Sono gli stati d’animo che ha attraversato in successione lo spagnolo prima, durante e dopo il Gran Premio di Abu Dhabi. Era davvero ad un passo dal titolo, aveva Webber dietro e con Vettel vincitore gli sarebbe bastato un quarto posto: parte terzo, perde una posizione nei confronti di Button poi viene indotto all’errore dagli ingegneri Ferrari per un pit stop apparso assurdo e rimanendo per tutta la gara dietro la Renault di Petrov. E’ qui che il suo sogno mondiale è sfumato. A parte qualche errore da principiante, ha comunque fatto una magnifica stagione.

    Webber 4: a 34 anni suonati era l’occasione della sua vita, l’ha gettata alle ortiche dilapidando un vantaggio che gli avrebbe consentito nelle ultime gare di controllare sia Vettel che Alonso, invece è crollato subito dopo Corea. L’ultima corsa vinta è datata 1 agosto 2010, Gran Premio d’Ungheria, un dato da non sottovalutare. Ad Abu Dhabi era in difficoltà, si vedeva che era al limite ma più lento di Alonso che lo precedeva e neanche quando ci si è messo di mezzo Petrov è riuscito ad avvicinare lo spagnolo. E non è più certa una sua riconferma in Red Bull per l’anno prossimo.

    Strategia Ferrari 2: il team di Maranello ha scritto una delle pagini più tristi della sua lunga e splendida storia facendo rientrare Fernando per il cambio gomme quando non ce n’era ancora bisogno per marcare da vicino e tenere a bada Webber perdendo completamente di vista colui che poi si è laureato campione del mondo. Le richieste dai box del suo ingegnere di usare tutto il suo talento per superare Petrov la dice lunga sulla stagione della Ferrari, aggrappatasi per davvero al talento di Oviedo per tutta la stagione.

    Petrov 10: sembra che faccia la gara della vita, com’è giusto che sia perchè doveva meritare in pista una riconferma per la prossima stagione se non in Renault nel team che la rileverà (Lotus ndr). Tiene dietro con grande personalità Alonso per oltre tre quarti di gara diventando il vero arbitro del mondiale. Vedremo se si è guadagnato un’altra chance.

    Rosberg 8.5: pessime qualifiche, cambia subito strategia con l’entrata in pista della safety car al primo giro, per tentare una rapida risalita. E Gli riesce alla grande perchè il tedesco giunge quarto dietro Vettel e le McLaren. Lo attendiamo l’anno prossimo con una Mercedes più forte, è sicuramente uno dei top driver.

    Massa 4.5: Felipe non è mai stato in gara (anche per lui stessa strategia di Alonso rimanendo dietro la Toro Rosso di Buemi per gran parte di GP) e non è mai stato in corsa per il Mondiale. Cosa dire, ha deluso tutte le aspettative. La Ferrari prende nota e potrebbe decidere, nonostante abbia rinnovato il contratto quest’anno per i due successivi, un avvicendamento con Kubica già subito (anche il polacco ha rinnovato qualche giorno dopo il brasiliano con la casa francese fino al 2012) magari pensando ad uno scambio di piloti tra scuderie.

    Yas Marina 7: un circuito che sembra uguale a tanti altri, curve spigolose a 90 gradi, chicane strette, un rettilineo lungo dove si sono visti solo i sorpsassi dei doppiaggi ma niente più. Tilke sembra disegnarli tutti alla stessa maniera. E’ comunque suggestivo farlo disputare al tramonto, con opere faraoniche (parco Ferrari e Hotel di lusso, come è suggestivo il cambio di luce quando si passa dalla luce solare a quella artificiale dei riflettori posti lungo il tracciato.