Tag: formula 1

  • Formula 1: Montréal, dove Schumi cuciva mondiali

    Formula 1: Montréal, dove Schumi cuciva mondiali

    Non è facile in Formula 1 trovare un circuito dove Michael Schumacher non abbia lasciato segni indelebili. Tuttavia a Montréal, che allora arrivava in calendario prima di giugno e ad inizio mondiale, il tedesco iniziava da qui la raccolta punti per poi costruirsi il suo cammino vincente.

    La Ferrari si può dire che ha una parte importante della storia della pista ricavata su un percorso cittadino sull’isola artificiale di Notre-Dame. Qui si corre dal 1978 e proprio alla prima il podio si tinse di rosso con la vittoria dell’idolo locale Gilles Villeneuve, a cui il tracciato è stato intitolato dopo la morte avvenuta ne 1982 durante le prove del GP del Belgio.

    Michel Schumacher festeggia la vittoria | Foto Twitter
    Michel Schumacher festeggia la vittoria | Foto Twitter

    La Ferrari è sempre stata congenialmente strutturata rispetto gli avversari per questo tipo di circuiti e il filotto proprio di Schumacher ne è una prova. Il tedesco si portò a casa anche l’edizione del 1994 a bordo della Benetton-Ford, la monoposto che lo mise alla ribalta e in competizione con Ayrton Senna a cui è dedicata una delle più belle curve della pista.

    Dal 1997 è un dominio da parte di Schumacher che nei primi due anni inizia da questa tappa, vincendola, a rincorrere inutilmente prima la Williams di Jaques Villeneuve e dopo la McLaren-Mercedes di Mika Hakkinen. Nel 1999 partendo in prima posizione viene solo fermato da un incidente consentendo al finlandese di vincere e lo stesso chiuderà anche in testa il mondiale alla fine.

    Una delle tante immagini del podio con i due ex rivali Mika Hakkinen e Michael Schumacher | Foto Twitter
    Una delle tante immagini del podio con i due ex rivali Mika Hakkinen e Michael Schumacher | Foto Twitter

    Ma dal 2000 in Formula 1 la musica cambia, la Ferrari e Schumacher, sempre da qui sono partite per iniziare a dettare legge, una legge che continuerà per quattro anni e solo l’edizione del 2001 ha visto trionfare un altro pilota, il fratello Ralf. Tuttavia da qui Michael Schumacher partiva con la raccolta dei punti che gli hanno regalato quattro mondiali consecutivi.

    Il percorso della pista presenta una serie di impegnative che mettono a dura prova ogni parte della monoposto, motore, freni, aerodinamica e coraggio dei piloti. Come ogni circuito cittadino ha le insidie dell’asfalto usurato che a volte giocano brutti scherzi. Rettilinei veloci, varianti rapide, curve a “gomito” e a “cucchiaio“, insomma c’è proprio tutto in una pista nemmeno particolarmente lunga.

    Una pista che alla Ferrari porta gioie e che risulta idonea per le caratteristiche della monoposto, chissà che la riscossa della Rossa di Maranello e di Sebastian Vettel o di Kimi Raikkonen non possa iniziare da qui?

  • Formula 1, a Montreal si ampliano le tribune

    Formula 1, a Montreal si ampliano le tribune

    In Formula 1 si sta attraversando una profonda crisi sugli spalti, soprattutto in Europa dove per diversi motivi gli appassionati snobbano le tribune dei circuiti. Il GP del Canada invece inverte la tendenza e come accadde lo scorso anno con il Gran Premio del Messico si prepara ad un tutto esaurito.

    Nella scorsa stagione il GP messicano però ottenne quello straordinario risultato grazie alla presenza di un pilota di casa, Sergio Perez e soprattutto da una mancanza della Formula 1 nel paese centroamericano decennale. Montreal invece è un appuntamento fisso che ogni anno regala soddisfazioni agli organizzatori e quest’anno annuncia presenze da capogiro.

    Il Canadian Grand Prix | Il Pallonaro
    Il Canadian Grand Prix | Il Pallonaro

    I motivi sono principalmente dovuti, oltre alla costanza degli appassionati locali, alla recente vittoria a sorpresa di Max Verstappen in Spagna seguita dal bel Gran Premio di Montecarlo, dalle previsioni meteo che preannunciano il prossimo week-end soleggiato e dal fatto che il GP canadese si correrà durante il secondo fine settimana di giugno mentre in altre stagioni arrivava troppo presto per il clima locale.

    Una delle curve "mozzafiato" del GP del Canada | Il Pallonaro
    Una delle curve “mozzafiato” del GP del Canada | Il Pallonaro

    Questi fattori hanno dato una spinta significativa alla vendita dei biglietti al punto tale che gli organizzatori hanno annunciato che la tribuna vicina alla pit-lane è già esaurita, così come altre tre tribune in prossimità di curve entusiasmanti come la “Senna”. Proprio in questa zona gli organizzatori del Canadian Grand Prix hanno dichiarato di voler aggiungere ulteriori posti a sedere nella tribuna numero dodici perché la domanda di biglietti continua a salire vertiginosamente.

    Per la Formula 1 il GP di Montreal resta un appuntamento classico che presenta un tracciato non lungo ma denso di ogni tipo di variante, dal rettilineo veloce alla curva a gomito, un circuito dove può verificarsi ogni tipo colpo di scena.

    Il dato che emerge però fa riflettere perché se in Europa la Formula 1 non ha più l’appeal di un tempo oltreoceano invece il prodotto confezionato da Bernie Ecclestone e dalla FIA piace e sempre di più a quanto pare, vedremo se il GP del Canada saprà soddisfare le aspettative.

  • Fognini e Ferrari, le star di un sabato italiano

    Fognini e Ferrari, le star di un sabato italiano

    Lo sport italiano si prende una bella fetta di vetrina e lo fa in competizioni internazionali, come la Formula 1 e gli US Open. Fabio Fognini in un match stupendo recupera e poi batte Rafael Nadal, mentre le Ferrari al Gran Premio d’Italia piazzano il secondo e il terzo miglior tempo in qualifica. Fognini e Ferrari, un binomio che in un sabato senza calcio riescono comunque ad appassionare anche gli orfani del pallone.

    Erano quattro anni che le Ferrari non partivano dalla prima fila nel Gran Premio d’Italia e quest’anno lo faranno grazie a Kimi Raikkonen che nelle qualifiche di Monza riesce a superare il suo compagno di scuderia e accodarsi per soli tre decimi al leader del mondiale Lewis Hamilton. Prova superlativa della squadra che è riuscita in uno dei gran premi dove il gap sulla velocità di punta dovrebbe essere ancor più marcato mentre al contrario aerodinamica e progressi incredibili hanno reso competitiva la rossa di Maranello.

    La Ferrari a Monza | Foto Twitter
    La Ferrari a Monza | Foto Twitter

    Dietro alle de Ferrari va ad accodarsi Niko Rosberg, l’altro pilota della Mercedes, che ha avuto problemi sul motore e non ha forzato più di tanto, segno che tra i colpi di scena che possono verificarsi in gara non c’è da sottovalutare anche la fragilità del propulsore tedesco. Sarà una gara domani entusiasmante, perché la Ferrari può riuscire a mettersi davanti in partenza e poi con una buona strategia perché no, anche trionfare, con due frecce estremamente in forma.

    Con questa prova la Ferrari ha stupito un po’ tutti nell’ambiente, dicendo la sua, anche sulla polemica scaturita da Bernie Ecclestone e sulla possibilità che questa sia l’ultima volta di Monza nel circus della Formula 1.

    Fabio Fognini batte Rafael Nadal | Foto Twitter
    Fabio Fognini batte Rafael Nadal | Foto Twitter

    Fabio Fognini , nella notte, a New York è riuscito nell’impresa straordinaria di eliminare Rafael Nadal dagli US Open. Il tennista ligure in una maratona lunga 3 ore e 46 minuti, va subito com’era prevedibile sotto per due set, poi non sbaglia più nulla e annichilisce l’avversario nella sua miglior prestazione di sempre.

    Si tratta della seconda soddisfazione in quest’anno per il tennis italiano di battere un avversario di questo calibro, la prima volta era successa ad Andreas Seppi che agli ultimi Australian Open aveva strapazzato niente meno che Roger Federer. L’impresa di Fognini è più grande per due motivi, primo perché lo spagnolo in carriera aveva perso dopo essere in vantaggio per due set solo una volta e secondo perché il gioco espresso dall’azzurro è stato eccelso, dando la speranza a tutti che forse con questa bella iniezione di autostima abbiamo trovato un campione.

    La continuità di Fognini deve ancora essere registrata, e anche in questo incontro si vede soprattutto nei primi due set la difficoltà ad entrare in partita, quando pare possa riacciuffare i game immediatamente riperde la concentrazione vanificando tutto. Su terzo set, Nadal si porta sul 2-1 e pare che la partita sia chiusa e invece accade l’imprevedibile, Fognini recupera a testa bassa ribattendo colpo su colpo portandosi sul 4-5 e infine costringe in battuta all’errore lo spagnolo che mette la risposta fuori. Il quarto set inizia con lo stesso copione, Nadal avanti ma che poi deve cedere all’azzurro. Il quinto e decisivo set invece vede il ligure decisamente più sicuro e spesso avanti fino al game decisivo, quando con uno scambio incredibile strappa la vittoria.

    Agli ottavi di finale del torneo Fognini dovrà vedersela con un altro spagnolo, Feliciano Lopez.

    Fognini e Ferrari hanno caratterizzato questo sabato sportivo con due strepitose imprese e, domani per la Ferrari c’è l’occasione di rientrare nel Gran Premio di casa finalmente ad un livello di competitività che non si vedeva da tempo.

  • Ferrari, l’ora della verità

    Ferrari, l’ora della verità

    Ci siamo, con le prime prove libere del Gran Premio di Melbourne inizia il nuovo Campionato Mondiale di Formula 1 e la Ferrari, che nei test di Jerez ha mostrato incoraggianti progressi è chiamata a confermare il suo trend di crescita che dovrebbe portarla in una condizione di competitività già dalle prime battute.

    Se nelle ultime stagioni il Cavallino Rampante ha dovuto fare una rincorsa forsennata per cercare di recuperare gli avversari, sia gara dopo gara che per tutto il campionato quest’anno i tempi fatti registrare in Spagna pongono la Ferrari già come una monoposto che se la può tranquillamente giocare, tuttavia resta poi il test più importante, quello della gara, dove si fanno certo numerosi calcoli sui consumi e sull’aerodinamica ma dove soprattutto poi conta il lavoro svolto dai piloti per rendere le auto performanti al limite.

    Nel team si respira aria nuova e una fiducia ritrovata, a giovarne è tutto l’ambiente ma soprattutto Kimi Raikkonen, che nel nuovo compagno, il quattro volte Campione del Mondo Sebastian Vettel, ha trovato uno stimolo in più per continuare l’avventura in rosso. Entrambi si sono detti entusiasti del lavoro fatto nei test invernali e particolarmente ansiosi di portare la monoposto al limite per scoprire il vero grado di competitività della nuova Ferrari.

    Le Ferrari a Melbourne pronte per l'inizio della nuova stagione | Foto Twitter
    Le Ferrari a Melbourne pronte per l’inizio della nuova stagione | Foto Twitter

    Il tracciato dell’Albert Park di Melbourne è la tipica pista che esalta un pilota, tuttavia è ricavata da un percorso urbano che si adopera nel week-end per diventare autodromo, questo rende la cosa ancora più difficoltosa in quanto l’asfalto presenta molte sconnessioni e quindi diverse insidie, tutti fattori che rendono per Vettel la corsa ancora più affascinante. Proprio per l’irregolarità della pista sarà necessario un assetto in grado di assorbire le sconnessioni ed al tempo stesso essendo la prima gara ufficiale non sarà facile trovare subito correttivi sulle nuove macchine, ma in questo, per l’innesto dei nuovi regolamenti che hanno portato in tutte le scuderie cambiamenti radicali, ci sarà da lavorare per tutti.

    Con questo video sul sito ufficiale della Ferrari è presentata la nuova stagione:

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    Entusiasmo e aria diversa per Kimi Raikkonen che è convinto della bontà della squadra e del fatto che la maggior parte del lavoro che il team si era prefissato sia stato fatto in inverno. Raikkonen si dice fiducioso sul fatto che i frutti del lavoro si vedranno anche in gara e che proprio l’aria di ritrovata armonia nella scuderia sarà la chiave del successo.

    Con l’occasione dell’inizio della nuova stagione di Formula 1 il sito della Ferrari ne approfitta per cambiare la sua veste grafica che sarà lanciata giovedì, proprio prima dello scendere in pista delle nuove monoposto.

  • Formula 1, on-Line svelata la nuova McLaren-Honda

    Formula 1, on-Line svelata la nuova McLaren-Honda

    Si svela e si mostra al pubblico la nuova monoposto di Formula 1 del team di Woking (Regno Unito), bella e “cattiva” come non mai. Si chiamerà MP4/30 continuando la linea delle precedenti e segnando la voglia di riscatto del ritrovato binomio McLaren-Honda.

    Livrea con il classico (da fine anni ’90) grigio metallizzato, una linea rossa fosforescente ed una forma aerodinamica accattivante che prende spunto dai nuovi regolamenti in materia. A spingerla ci penserà il propulsore Honda che promette da subito prestazioni top e la volontà congiunta di riportare dalle prime gare la McLaren nelle prime posizioni. Alla guida, oltre al confermatissimo Jenson Button, ci sarà l’ex ferrarista Fernando Alonso.

    La nuova MP4/30 che correrà la stagione di Formula 1 2015 | Foto Web
    La nuova MP4/30 che correrà la stagione di Formula 1 2015 | Foto Web

    Come si comporterà e di quali prestazioni sia capace la nuova MP4/30 lo vedremo presto, perché la scuderia sarà pronta dal 1 febbraio a scendere in pista a Jerez de la Fronteira per i classici test pre-campionato.

    Proprio sul nuovo inizio tra McLaren e la Honda è proprio Yasuhira Arai, Capo Motorsport Honda, a dire che c’è stata una strettissima collaborazione tra le due basi logistiche di Milton Keynes e Sakura con continuo interscambio di informazioni e prove per far uscire una monoposto che non sia solo un compromesso tra consumi e aerodinamica, ma l’esaltazione di entrambe le componenti per raggiungere il meglio. In mezzo c’è tanta tecnologia, ce come sempre in Formula 1 va all’avanguardia per essere poi nel tempo esportata nella produzione di auto di serie.

    Dal punto di vista aerodinamico, la MP4/30 porta l’influenza del nuovo Capo Ingegniere Peter Prodromou che dal settembre scorso è approdato in McLaren dopo l’esperienza vincente alla Red Bull. Rispetto alla Williams, vista la settimana scorsa, si possono notare alcune piccole differenze come il muso allungato e tenuto basso mentre il posteriore è raccolto intorno al motore con una presa di raffreddamento alta più larga rispetto a quanto visto sulla Williams.

    Inutile dire che i due piloti mostrano nei primi commenti grande ottimismo, Jenson Button si dichiara entusiasta e desideroso di apprendere subito nei test il più possibile della nuova monoposto per poi portarla ai limiti nella stagione che dovrà affrontare. Alonso non è da meno, dichiarando che durante la pausa invernale ha fatto parecchio allenamento per essere in una forma fisica perfetta già dai primi test a Jerez.

    La McLaren-Honda MP4/30 | Foto Web
    La McLaren-Honda MP4/30 | Foto Web

    Insomma le componenti della McLaren-Honda hanno dato tutte il massimo per partire nella nuova stagione alla grande. Nei prossimi giorni avremo i primi riscontri.

     

  • Ferrari: rivoluzione totale, irrompe Carlos Slim

    Ferrari: rivoluzione totale, irrompe Carlos Slim

    La Ferrari sta attraversando un momento storico che determinerà in maniera decisiva il suo futuro. Dopo gli addii di Montezemolo e di conseguenza di Alonso e Mattiacci, voluti proprio dal manager romagnolo ecco la profonda trasformazione dell’organico che a partire dal mondiale 2015 tenterà di riportare in alto il Cavallino Rampante.

    La nuova gestione targata Sergio Marchionne, come ci si aspettava è fatta di tagli degni della più affilata scure e di cambiamenti pesanti. Alonso è stato sostituito da Sebastian Vettel, ottimo pilota e pluricampione del mondo con la Red Bull al quale però si lasciano alcune incertezze sulle sue capacità di preparazione della monoposto, o meglio sapendo l’immane lavoro che faceva Alonso per portare la Ferrari ai limiti non si sa se il tedesco sia capace di fare altrettanto.

    Marchionne inoltre ha spazzato via anche due responsabili tecnici non da poco, il greco Tombazis che è stato il padre delle ultime deludenti monoposto e Pat Fry autore di un’organizzazione interna alla scuderia al quanto discutibile dove spesso i ruoli parevano invertiti e poco chiari. Il nuovo Direttore Tecnico sarà James Allison a cui dovranno rendere conto Simone Resta e Mattia Binotto, quest’ultimo coadiuvato da Lorenzo Sassi, con una strutturazione dei ruoli piramidale e compiti perfettamente definiti che riguardano tutta la scuderia, dal reparto corse alla Ferrari Driver Accademy.

    Insomma Sergio Marchionne non lascia nulla al caso ed il primo compito che gli era stato chiesto lo ha fatto in un battibaleno riorganizzare ai vertici la scuderia, del resto la Formula 1 è soprattutto organizzazione e dove c’è questa arrivano i risultati.

    Carlos Slim | Foto Twitter
    Carlos Slim | Foto Twitter

    Dal Messico inoltre rimbalza una notizia importante, l’organizzazione è importante ma ci vogliono anche i mezzi finanziari adeguati per competere con Mercedes e Co., tra gli sponsor della Ferrari entra anche il multimiliardario Carlos Slim con i suoi marchi ed il gruppo America Movil (Telmex e Telcel y Claro). Secondo la stampa messicana il magnate della telefonia rientra all’interno della Formula 1 attraverso la Ferrari per la sua sponsorizzazione diretta verso il pilota Gutierrez, neo-acquisto come collaudatore della Ferrari. La stessa cosa, in maniera decisamente minore, Slim l’aveva fatta quando il pilota era alla Sauber ed oggi accoppiare i suoi marchi alla scuderia di Formula 1 più famosa al mondo sarebbe un duplice vantaggio.

    La Ferrari quindi si sta rifacendo il trucco ed è pronta, quasi, a livello organizzativo per intraprendere al meglio la prossima stagione di Formula 1.

  • GP d’Italia, Mercedes imprendibile anche a Monza.

    GP d’Italia, Mercedes imprendibile anche a Monza.

    Ancora una volta, anche nel GP d’Italia di Formula 1, la Ferrari delude tantissimo, mentre l’ennesimo duello stagionale tra le due frecce d’argento delle Mercedes stavolta viene vinto da Lewis Hamilton, che diminuisce di 7 punti il gap che lo separa da Rosberg, diminuito da 29 a 22 punti. Ancora una volta sorprendono sia in qualifica che in gara le Williams di Massa (3°) e Bottas (4°). Come detto, malissimo le rosse, su cui si è parlato molto nel week-end per la faccenda riguardante MontezemoloKimi Raikkonen è solo nono, ennesima bruttissima prestazione per lui quest’anno; era andato meglio ma non troppo Alonso, che si è dovuto ritirare dopo 29 giri a causa di un guasto al motore, interrompendo una serie di ben 86 gare completate senza ritiri).

    La Williams di Massa
    La Williams di Massa

    Dopo le Williams, nel GP d’Italia, si piazzano le due Red Bull, andando a completare la terza doppietta nell’ordine d’arrivo: Mercedes-Mercedes-Williams-Williams-Red Bull-Red Bull. Grande rimonta di Daniel Ricciardo, che distacca di 9 secondi il compagno di scuderia Sebastian Vettel. Settima la Force India di Perez, poi Button, Raikkonen, Magnussen (che ha ricevuto 5 secondi di penalità per una manovra pericolosa: il suo tempo infatti è di 1.01.171, sarebbe arrivato settimo). 11° Kvyat, poi Hulkenberg e Vergne. Doppiati di un giro Maldonado, Sutil, Grosejan, Kobayashi Bianchi, due giri per Gutierrez ed Ericsson. Si ritirano Alonso e Chilton.

    Parte male Hamilton che si ritrova quarto, passato dalle due Williams. Ne approfitta Rosberg, che poi però sbaglia due frenate in chicane ed è costretto a tagliarle, permettendo al compagno di squadra inglese, che intanto si era ripreso la seconda posizione, di passarlo. Molto acclamato sul podio dai suoi ex tifosi è stato Felipe Massa, che ritorna sul podio per la prima volta dopo l’addio alla Ferrari.

    Per dimostrare che i motori Mercedes sono assolutamente i migliori basta guardare la griglia di arrivo di questo GP d’Italia: tra le prime 10, 7 sono motorizzate Mercedes: oltre alle due Mercedes vere e proprie, ci sono le due Williams, la Force India di Perez e le McLaren di Button e Magnusson.

    A sei gare dal termine, la classifica è questa:

    Rosberg 238, Hamilton 216, Ricciardo 166, Bottas 122, Alonso 121, Vettel 106, Button 72, Hulkenberg 70, Massa 55, Raikkonen 41, Perez 39, Magnussen 38, Vergne 11, Grosejan 8, Kvyat 8, Bianchi 2. Sutil, Ericsson, Maldonado, Gutierrez, Chilton, Kobayashi e Lotterer a 0.

  • Formula 1: GP d’Italia, il risveglio di Hamilton

    Formula 1: GP d’Italia, il risveglio di Hamilton

    Dopo le prove libere, che hanno fatto sognare i tantissimi tifosi della Ferrari arrivati a Monza, nelle qualifiche di oggi pomeriggio c’è stato il brusco risveglio con le Mercedes nuovamente ad innalzarsi dal coro e dettare legge e tempi. Il risveglio però, ha riguardato anche Nico Rosberg che si è visto, finalmente aggiungiamo noi, il compagno di scuderia piazzare la zampata nella griglia di partenza in un GP d’Italia che vede proprio nell’inizio e nei box fattori determinanti.

    La Ferrari aveva lanciato segnali positivi durante le prove libere, dimostrando che la casa di Maranello riusciva a tenere il passo della scuderia leader del mondiale, ed oggi invece è arrivata la doccia gelata. Lewis Hamilton, diciamolo subito, già da ieri aveva lasciato intendere che sarebbe stata la sua gara, o almeno ci sono, ancora oggi, tutti i presupposti per esserlo, nonostante la Ferrari fosse vicina aveva piazzato la sua Freccia d’Argento davanti a Rosberg (furioso) che aveva avuto mille problemi meccanici e appunto alla prima Ferrari, quella di Alonso, distaccata solo da quattro decimi.

    Lewis Hamilton e Nico Rosberg | Foto Twitter
    Lewis Hamilton e Nico Rosberg | Foto Twitter

    Le qualifiche di oggi tuttavia hanno evidenziato, in uno dei circuiti più veloci della Formula 1, lo strapotere della Mercedes perché la pole position come detto va a Lewis Hamilton (1’24″109) davanti al compagno sfortunato Rosberg, poi Bottas, Massa, Magnussen e Button ovvero tutte monoposto motorizzate Mercedes.

    Ferrari male, anzi, considerando che si tratta del GP d’Italia, malissimo. Alonso piazza un settimo posto tenendo dietro le Red Bull di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo. Nei primi dieci si conferma ancora una volta la Force India di Sergio Perez.

    QUALIFICHE GRAN PREMIO D’ITALIA (Monza) – Primi dieci classificati:

    1° Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’24″109

    2° Nico Rosberg (Mercedes) – 1’24″383

    3° Valtteri Bottas (Williams-Mercedes) – 1’24″697

    4° Felipe Massa (Williams-Mercedes) – 1’24″865

    5° Kevin Magnussen (McLaren-Mercedes) – 1’25″314

    6° Jenson Button (McLaren-Mercedes) – 1’25″379

    7° Fernando Alonso (Ferrari) – 1’25″430

    8° Sebastian Vettel (Red Bull-Renault) – 1’25″436

    9° Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) – 1’25″709

    10° Sergio Perez (Force India-Mercedes) – 1’25″944

  • F1, la Mercedes torna in prima fila, male Red Bull e Ferrari

    F1, la Mercedes torna in prima fila, male Red Bull e Ferrari

    Rosberg vince il Gran Premio d’Austria che dopo 11 anni torna a ospitare una gara di Formula 1, allungando in classifica sul compagno di scuderia Lewis Hamilton che arriva secondo. A seguire le sorprese del weekend: le Williams di Bottas Massa che erano partite in prima fila con il brasiliano in pole. Ancora molto deludenti Ferrari (Alonso 5°, Raikkonen 10°) e Red Bull (Ricciardo 8°, Vettel ancora ritirato).

    Alla partenza Massa prende il largo, poi dopo il suo pit-stop si trovano in vetta Bottas Perez che si alternano, fino a che entra in scena la Mercedes con Rosberg che dal 27° giro va in testa e da lì si trova a dominare la gara fino alla fine, conquistando il terzo successo stagionale (il sesto in carriera).

    Nico Rosberg, foto di Facebook / Il Pallonaro
    Nico Rosberg, foto di Facebook / Il Pallonaro

    L’ordine di arrivo:

    1. Rosberg

    2. Hamilton (+1. 932)

    3. Bottas (8. 172)

    4. Massa (17. 358)

    5. Alonso (18. 553)

    6. Perez (28. 545)

    7. Magnussen (32. 031)

    8. Ricciardo (43. 552)

    9. Hulkenberg (44. 137)

    10. Raikkonen (47. 777)

    11. Button (50. 966)

    12. Maldonado (+1 giro)

    13. Sutil (+1 giro)

    14. Grosejan (+1 giro)

    15. Bianchi (+2 giri)

    16. Kobayashi (ritirato)

    17. Chilton (ritirato)

    18. Ericsson (ritirato)

    19. Gutierrez (ritirato)

    20. Vergne (ritirato)

    21. Vettel (ritirato)

    22. Kvyat (ritirato)

    Ora la situazione in classifica vede Rosberg in testa a 165, poi Hamilton a 136 e Ricciardo a 83. Seguono Alonso (79), Vettel (60), Hulkenberg (59), Bottas (55), Button (43), Massa (30), Magnussen (29), Perez (28), Raikkonen (19), Grosejan, Vergne (8), Kvyat (4), Bianchi (2).

    Classifica costruttori monopolizzata dalla Mercedes che conduce a 301 punti, poi Red Bull con 143 e Ferrari solamente a 98.  Force India 87, Williams 85, McLaren 72, Toro Rosso 12, Lotus 8 e Marussia con i suoi unici punti (2) della storia.

    Per ora tre gran premi a Rosberg  (Australia, Monaco, Austria), quattro a Hamilton (di fila in Malesia, Bahrain, Cina e Spagna). L’ unico Gran Premio non andato alla Mercedes è quello canadese, vinto da Ricciardo. Prossimo appuntamento il 6 luglio a Silverstone, Gran Premio di casa per Lewis Hamilton che può e deve accorciare in classifica il gap con il compagno di scuderia.

    Per Rosberg “non è stata una gara semplice, ma alla fine avevamo una macchina molto veloce. E’ stato bellissimo tornare qui, l’Austria lo merita”.

  • Michael Schumacher esce dal coma e lascia Grenoble

    Michael Schumacher esce dal coma e lascia Grenoble

    La notizia lanciata dalla Bilde è giunta nella tarda mattinata di oggi Lunedì 16 Giugno: Michael Schumacher non è più in coma. L’ex campione del mondo di Formula 1 ha lasciato l’ospedale di Grenoble, in Francia, dove era ricoverato dallo scorso 29 dicembre in seguito a un gravissimo incidente sulla pista di sci. A dare la conferma della notizia la portavoce e manager dell’ex pilota, Sabine Kehm.

    Michael Schumacher è uscito dal coma
    Michael Schumacher è uscito dal coma

    Secondo le indiscrezioni Schumacher avrebbe presentato negli ultimi tempi delle nette riprese tanto da riuscire oggi a comunicare con la moglie Corinna e i figli, le sue condizioni sarebbero abbastanza stabili, al punto da non necessitare più dell’aiuto degli specialisti di Grenoble.

    Così lo staff del pilota ha ringraziato tutto lo staff medico che in questi mesi ha dedicato le loro attenzioni a Schumacher:

    La sua famiglia ringrazia espressamente tutti i medici, infermieri e terapisti di Grenoble, oltre ai primi soccorritori sul luogo dell’incidente, che hanno svolto un ottimo lavoro in questi primi mesi“.

    Michael Schumacher ha lasciato stamattina l’ospedale di Grenoble ed è stato trasportato al Centro ospedaliero universitario del Vaud a Losanna, in Svizzera francese, dove inizierà una lunga fase di riabilitazione lontano dai riflettori come espressamente richiesto dai familiari:

    La famiglia ringrazia tutta la gente che ha mandato i suoi auguri a Michael, siamo sicuri che lo abbiano aiutato. Per il futuro chiediamo di capire che la sua riabilitazione avverrà lontano da occhi indiscreti” – dichiara la portavoce del pilota.