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  • Consigli Fantacalcio: le probabili formazioni della 20ma giornata

    Consigli Fantacalcio: le probabili formazioni della 20ma giornata

    Archiviato il girone d’andata, le 20 società di Serie A si preparano ad affrontare la prima gara del girone di ritorno, ecco le probabili formazioni che scenderanno in campo nelle partite di questo weekend.

    ROMA – LIVORNO Sabato h. 18.00

    Con Balzaretti e Romagnoli unici indisponibili, Garcia potrebbe pensare ad un turnover lasciando a riposo sia Maicon che il capitano Totti.

    Da parte livornese il neo arrivato Perotti non dovrebbe stravolgere il modulo del suo predecessore, l’unico cambiamento potrebbe essere Siligardi spostato alle spalle di Paulinho e non al suo fianco.

    ROMA (4-3-3): De Sanctis, Torosidis, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Destro, Gervinho.
    LIVORNO (5-3-1-1): Bardi, Piccini, Ceccherini, Valentini, Emerson, Mbaye; Benassi, Luci, Duncan; Siligardi; Paulinho.

     

    JUVENTUS – SAMPDORIA Sabato ore 20.45

    Conte non pare intenzionato a fare turnover e quindi a puntare sui titolarissimi da schierare nel suo classico 3-5-2.

    Il tecnico blucerchiato dovrà fare a meno dei due squalificati Krsticic e Soriano che dovrebbero venir rimpiazzati dal rientrante Obiang e Bjarnason.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Vidal, Asamoah; Tevez, Llorente
    SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa, De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Palombo, Obiang; Gabbiadini, Bjarnason, Wszolek; Eder.

     

    UDINESE – LAZIO Domenica h. 12.30

    JUAN MANUEL ITURBE| © DINO PANATO / GETTY IMAGES
    JUAN MANUEL ITURBE| © DINO PANATO / GETTY IMAGES
    Guidolin, che perde i due squalificati Allan e Gabriel Silva, potrebbe tornare al 3-5-2 inserendo Douglas sulla fascia e Lazzari a metà campo, Di Natale dovrebbe venir affiancato da Nico Lopez.

    Reja non avrà a disposizione gli infortunati Cana, Konko e Radu e lo squalificato Ledesma, recupera però Marchetti che tornerà tra i pali

    UDINESE (3-5-2): Brkic, Herteaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Lazzari, Douglas; Di Natale, Nico Lopez.
    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti, Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Onazi, Biglia; Candreva, Hernanes, Anderson; Klose.

     

    ATALANTA – CAGLIARI Domenica h. 15.00

    Ancora assente Consigli per la varicella, Colantuono punterà su Sportiello, mentre vista la squalifica di Benalouane i centrali di difesa saranno Stendardo e Lucchini.

    Lopez dovrebbe apportare un solo cambio rispetto agli 11 che hanno affrontato la Juventus, Ibarbo sostituirà lo squalificato Pinilla.

    ATALANTA (4-4-1-1):  Sportiello, Raimondi, Stendardo, Lucchini, Brivio; Brienza, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis.
    CAGLIARI (4-3-1-2): Adan, Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Ekdal; Cossu; Ibarbo, Sau.

     

    BOLOGNA – NAPOLI Domenica h. 15.00

    Un solo dubbio per Ballardini, si tratta di Diamanti che si era fermato in settimana per una contusione al piede, ma pare essere recuperato e dovrebbe giocare.

    Con i soliti assenti di lungo corso, Benitez schiererà quella che è la formazione tipo con l’unico ballottaggio tra Pandev ed Insigne con il macedone favorito.

    BOLOGNA (3-5-1-1):  Curci, Sorensen, Natali, Cherubin; Garics, Kone, Perez, Pazienza, Morle; Diamanti; Bianchi.
    NAPOLI (4-2-3-1): Rafael, Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Inler, Dzemaili; Callejon, Pandev, Mertens; Higuain.

     

    CHIEVO – PARMA Domenica h. 15.00

    Corini dovrebbe confermare l’undici che ha ben figurato a San Siro, quindi fiducia a Paloschi in avanti.

    Cassano potrebbe ritrovare un posto nel tridente offensivo insieme a Biabiany ed Amauri.

    CHIEVO (3-5-2): Puggioni, Frey, Dainelli, Cesar; Sardo, Bentivoglio, Rigoni, Hetemaj, Dramè; Paloschi, Thereau.

    PARMA (4-3-3): Mirante, Rosi, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Acquah, Gargano, Parolo; Biabiany, Amauri, Cassano.

     

    CATANIA – FIORENTINA Domenica h. 15.00

    Con Lodi e Peruzzi squalificati, Maran si presenta col 4-3-3 con il possibile esordio in campionato di Rinaudo.

    Subito in campo Matri, l’ex rossonero giocherà nel tridente offensivo di Montella, supportato da Joaquin e Cuadrado.

    CATANIA (4-3-3): Frison, Rolin, Legrottaglie, Spolli, Biraghi; Izco, Plasil, Rinaudo; Keko, Bergessio, Barrientos.
    FIORENTINA (4-3-2-1): Neto, Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Joaquin, Cuadrado; Matri.

     

    GENOA – INTER Domenica h. 15.00

    Torna Gilardino ma Gasperini perde Matuzalem per squalifica, al suo posto Cabral, mentre Perin è a rischio forfait, nel caso è pronto Bizzarri.

    Mazzarri potrebbe schierare le due punte con Alvarez alle loro spalle, in questo caso panchina per Guarin con Kuzmanovic in mediana.

    GENOA (3-4-3): Bizzarri, Antonini, De Maio, Marchese; Vrsaljko, Biondini, Cabral, Antonelli; Konate, Gilardino, Bertolacci.
    INTER (3-4-1-2): Handanovic, Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Kuzmanovic, Cambiasso, Nagatomo; Alvarez; Palacio, Milito.

     

    SASSUOLO – TORINO Domenica h. 15.00

    Di Francesco dovrebbe inserire Floro Flores al posto dello squalificato Zaza, anche Gazzola è stato fermato dal Giudice Sportivo, mentre il neo arrivato Manfredini potrebbe partire dalla panchina.

    Tornano Immobile, Vives ed El Kaddouri, Ventura può tornare così al 3-4-1-2 che aveva ben fatto nelle scorse giornate.

    SASSUOLO (4-3-3): Pegolo, Antei, Ariaudo, Bianco, Longhi; Chibsah, Magnanelli, Kurtic; Berardi, Floro Flores, Ziegler.
    TORINO (3-4-1-2): Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Vives, Farnerud, Pasquale; El Kaddouri; Cerci, Immobile.

     

    MILAN – VERONA Domenica h. 20.45

    Seedorf per il suo primo Milan dovrebbe utilizzare un 4-3-2-1 c0n Honda e Kakà dietro a Balotelli, da non escludere un 4-2-3-1 con Robinho in trequarti e Nocerino in panchina.

    Solito trio d’attacco per Mandorlini che però dovrà sopperire all’assenza di Jorginho destinato al Napoli, al suo posto potrebbe giocare Donadel.

    MILAN (4-3-2-1): Abbiati, De Sciglio, Bonera, Zapata, Emanuelson; Nocerino, Montolivo, Poli; Honda, Kakà; Balotelli.

    VERONA (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Donadel, Halfredsson; Iturbe, Toni, Gomez.

     

     

  • Napoli-Aik tocca a Vargas, Mazzarri pensa al campionato

    Napoli-Aik tocca a Vargas, Mazzarri pensa al campionato

    Esordio europeo per i partenopei che in serata saranno di scena al San Paolo per la sfida Napoli-Aik valevole per la prima giornata della fase a gironi di Europa League, competizione spesso snobbata dai club italiani. Il tecnico Mazzarri ha in mente (manco a dirlo) un ampio turn over a partire dalla porta, fino alla coppia d’attacco. Gli azzurri dovranno mantenere alta la concentrazione contro i campioni svedesi, che applicano un 4-4-2 molto largo, per sfruttare al meglio le corsie laterali. Attenzione alla rapidità della punta Bangura (seguito dal Newcastle in estate) e alla velocità degli esterni Gustavsson e Mutumba.

    La squadra partenopea invece scenderà secondo il classico 3-5-2 con la coppia offensiva formata da Insigne e Vargas, con quest’ultimo che dovrà sfruttare al massimo l’occasione per guadagnare posizioni nelle gerarchie del tecnico. A centrocampo ci sarà l’esordio di Omar El Kaddouri, prelevato dal Brescia a fine mercato, che verrà affiancato da Donadel e Behrami. Sulla fascia destro troviamo l’ex Genoa, Mesto e sulla corsia opposta l’esperto Dossena. Il trio Cannavaro – Gamberini – Fernandez dovranno proteggere la porta di Rosati. Panchina di lusso per il Napoli che in caso di difficoltà in attacco potrà inserire Cavani o Pandev.

    Insigne guiderà l’attacco contro l’Aik © CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    SCONTRI – Gli ultras napoletani hanno voluto subito dare il benvenuto a qualche tifoso svedese arrivato in città per assistere all’incontro e ieri notte all’uscita da una pizzeria ci sono stati piccoli scontri con tre feriti non gravi.

    SAN PAOLO – Il popolo azzurro, dopo la Champions League dell’anno scorso ha deciso di snobbare l’Europa League e preferirà vedere la partita in televisione piuttosto che riempire lo stadio che verrà riempito solo parzialmente.

    MAZZARRI – Il tecnico del Napoli dovrà scontare la squalifica combinata l’anno scorso in Champions League ed assisterà alla partita dalla tribuna affidando il compito di caricare la squadra durante il match al suo secondo, Mario Frustalupi.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI-AIK
    Napoli (3-5-2): Rosati; Cannavaro, Fernandez, Gamberini; Mesto, Behrami, Donadel, El Kaddouri, Dossena; Insigne, Vargas. A disposizione: De Sanctis, Campagnaro, Dzemaili, Zuniga, Hamsik, Pandev, Cavani. All. Frustalupi.
    Aik (4-4-2): Turina; Lorentzson, Karlsson, Majstorovic, Johansson; Gustavsson , Danielsson, Borges, Mutumba; Bangura, Karikari. A disposizione: Stamatopoulos, Backman, Lalawelé, Tjernstrom, Goitom, Lundgberg, Bangura. All. Alm.

  • Catania – Udinese, la Champions ad un passo

    Catania – Udinese, la Champions ad un passo

    Catania Udinese, per la storia, per la città, per non perdere l’ abitudine a stare in Europa. L’ Udinese oggi sarà di fronte alla prova del nove, basterà un solo punto agli uomini di Guidolin per accedere al turno preliminare di Champions League, conseguendo così la matematica certezza del terzo posto.

    Gli etnei, non staranno di certo a guardare. Vincenzo Montella, all’ ultima apparizione sulla panchina rossoazzurra, vorrà incrementare il record di punti del Catania nella massima serie, congedandosi così dal pubblico siciliano con un grande traguardo, impensabile ad inizio stagione. Gli etnei dovranno rinunciare al bomber Bergessio, al suo posto partirà dal 1′ Catellani. Per il resto solito 4-3-3 con Motta e Marchese esterni di difesa e Spolli e Legrottaglie coppia centrale. A centrocampo ancora out Biagianti, spazio a Seymour nell’ undici titolare. Tridente offensivo composto da Gomez-Barrientos e Catellani.

    Francesco Guidolin © Marco Luzzani Getty Images Sport

    Guidolin propone un inedito 3-5-1-1. Solita difesa a tre con Domizzi, Danilo e Benatia. Centrocampo folto, con Basta e Pasquale, ancora preferito ad Armero, sugli esterni e mediana affidata a Asamoah e Pinzi. In attacco Fabbrini agirà a sostegno dell’ unica punta  Di Natale.

    Non ci sarà spazio per errori o cali di concentrazione. Guidolin nella rifinitura di ieri pomeriggio, ha caricato i suoi  uomini, sottoponendoli ad un duro lavoro psicologico. L’ Udinese sa benissimo di avere il destino nelle proprie mani. Basterà un solo punto certo, ma non sarà facile. I bianconeri potranno contare anche su eventuali passi falsi delle dirette concorrenti. Il Napoli reduce dalla disfatta di Bologna non avrà vita facile contro un ottimo Siena. Lo scontro diretto tra Lazio e Inter eliminerà automaticamente una delle due pretendenti al terzo posto, o nelle migliori delle ipotesi (sotto il punto di vista bianconero) entrambe, in caso che il match dell’ Olimpico si concluda con il segno X in schedina. Ma il destino passa dalle mani bianconere. Il futuro dell’ Udinese dipenderà esclusivamente dai mezzi propri. Buona lotta Campions…

    Le Probabili Formazioni di Catania Udinese:

    Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Almiron, Seymour; Gomez,Catellani, Barrientos.
    Panchina: Terracciano, Bellusci, Capuano, Calapai, Ricchiuti, Ebagua, Suazo. All.: Montella.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Asamoah, Pasquale; Fabbrini; Di Natale. Panchina: Padelli, Coda, Armero, Fernandes, Pazienza, Torje, Floro Flores. All.: Guidolin.

  • Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Il ko nel derby ha assegnato ufficialmente lo scudetto alla Juventus rendendo Milan Novara, ultimo match di campionato, privo di significato di classifica ma allo stesso tempo permettendo a San Siro e ai tifosi rossoneri di dar l’ultimo dovuto tributo ai suoi grandi gladiatori che quest’oggi diranno addio alla società di via Turati. Chi aveva previsto nel 2013 la stagione della rivoluzione in casa Milan ha sicuramente visto bene e per Galliani e lo stesso Allegri nella prossima stagione sarà sicuramente difficile coprire l’importanza e il peso nello spogliatoio di giocatori come quelli della Vecchia Guardia. Come dicevamo tanti gli addii quest’oggi da quello in campo e in lacrime di capitan Gattuso che però sa tanto di arrivederci a quelli di Pippo Inzaghi e Alessandro Nesta che seppur acciaccati andranno in panchina per ricevere nel finale il giusto tributo.

    Gattuso e Seedorf | ©Getty ImagesLa formazione di Allegri quest’oggi tiene senza dubbio conto dei tanti addii rispolverando Gianluca Zambrotta per la fascia destra in difesa, a centrocampo con capitan Gattuso ci saranno altri due giocatori che diranno addio al termine della stagione. Aquilani che ancora una volta dovrà far ritorno al Liverpool per non aver convinto sopratutto dal punto di vista fisico i rossoneri e sopratutto Clarence Seedorf che questa mattina ha ufficializzato la separazione con il Milan ma non con il calcio. L’assenza del “professore” è un’altra di quelle pesanti per lo spogliatoio rossonero ma anche in questo caso più che addio la separazione ha il sapore di un arrivederci con il presidente Berlusconi che prima o poi potrebbe affidarsi all’olandese per la panchina.

    In avanti giocherà il trio Boateng, Cassano Ibrahimovic dal quale ripartirà, a meno di clamorosi colpi di scena, il Milan della prossima stagione quello con meno esperienza forse e denso di mistero su chi sarà chiamato a raccogliere l’eredità della Vecchia Guardia. Oggi però è il tempo dei saluti per il calciomercato se ne riparlerà da domani.

    FORMAZIONI MILAN NOVARA
    Milan (4-3-1-2):
    Amelia; Zambrotta, Mexes, Yepes, Mesbah; Gattuso, Aquilani, Seedorf; Boateng; Cassano, Ibrahimovic.
    A disposizione: Piscitelli, Nesta, Flamini, Nocerino, Inzaghi, Maxi Lopez, El Shaarawy. All.: Allegri.
    Squalificati: Abate (1)
    Indisponibili: Roma, Pato, Emanuelson, Bonera, Abbiati, De Sciglio, Muntari, Antonini, Thiago Silva, Van Bommel, Ambrosini

    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Garcia; Porcari, Pesce, Gemiti; Rigoni; Caracciolo, Jeda.
    A disposizione: Tonozzi, Ludi, Jensen, Branca, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All.: Tesser.
    Squalificati: Mascara (1)
    Indisponibili: Paci, Mazzarani, Marianini, Ujkani, Coser

  • Inter Milan, Allegri sceglie Robinho

    Inter Milan, Allegri sceglie Robinho

    Il derby della Madonnina è alle porte, Inter Milan si affrontano stanotte nella penultima giornata di Serie A. Ad inizio anno in tanti avevano pronosticato che sarebbe stata la sfida decisiva del campionato. Attese confermate, sebbene nessuno poteva immaginare che in realtà la lotta scudetto avrebbe avuto come protagonisti Juventus e Milan, con i nerazzurri fuori dal discorso tricolore. Stramaccioni vuole vincere sia per credere ancora nel terzo posto ma sopratutto per la riconferma in panchina nella prossima stagione. Dall’altra parte c’è un Diavolo che sogna l’insperato sorpasso ai bianconeri a 180′ minuti dalla fine. Comunque vada sarà un derby ad altissima tensione, e in situazioni come queste le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

    ZANETTI GIOCA – Dopo lo stop di Parma che ha posto fine alla serie di sei risultati utili consecutivi, l’Inter di Stramaccioni vuole tornare a vincere. L’ex tecnico della Primavera nerazzurra schiera i suoi uomini con un 4-3-1-2. Tra i pali c’è Julio Cesar, che pare abbia risolto il problema al gomito che lo affligge da più di un mese. In difesa spazio alla coppia centrale Lucio-Samuel, con Maicon e Nagatomo esterni. A centrocampo, come ricordato anche nella giornata di ieri, mancherà Stankovic, operatosi al tendine d’Achille. La linea dei tre sarà composta da Cambiasso, il neo arrivato Guarin e capitan Zanetti, in dubbio negli ultimi giorni. Sulla trequarti confermatissimo Sneijder, galvanizzato dopo le recenti prestazioni. In attacco, al fianco del bomber Milito, Stramaccioni non ha ancora deciso se dare un’opportunità a Zarate oppure confermare dal primo minuto Ricky Alvarez. Al momento l’ex biancoceleste sembra in leggero vantaggio sul connazionale. Soltanto panchina per Pazzini.

    robinho | © Claudio Villa/Getty Images

    ROBINHO O CASSANO – Tra i 21 convocati di Allegri non figurano Antonini, Emanuelson e Seedorf, che si vanno ad aggiungere agli indisponibili Pato, Thiago Silva ed Inzaghi. L’unica buona notizia per il tecnico livornese è il rientro di Abate sulla corsia di destra. In difesa, al fianco di Nesta, dovrebbe giocare il colombiano Yepes, con Mexes che verosimilmente si accomoderà in panchina. A sinistra è ipotizzabile l’utilizzo di Bonera, di gran lunga favorito rispetto al giovane De Sciglio (unica soluzione di riserva rimasta). Per stasera torna in mezzo al campo dal primo minuto l’olandese Van Bommel, probabilmente al suo ultimo derby milanese, che giocherà insieme a Nocerino e Sulley Muntari. Come trequartista agirà Boateng. Ancora da svelare invece chi sarà la spalla di Ibrahimovic. Robinho o Cassano? Nell’immediata vigilia del match il brasiliano viene dato come favorito, anche se non è da escludere che Allegri possa giocarsi la carta Cassano da inizio gara.

    I PRECEDENTI – All’andata il derby venne vinto dagli uomini di Ranieri per 1-0, grazie alla rete del Principe Milito. Il ko dello scorso gennaio confermò le difficoltà del Milan negli scontri con le prime sette della classifica, dai quali i rossoneri hanno raccolto quest’anno pochissimi punti (5 durante il girone d’andata e 8 in quello di ritorno, 13 punti su 33 disponibili). Da quando Allegri è sulla panchina del Milan, i rossoneri hanno ottenuto cinque successi in sei occasioni, compresa la vittoria in Supercoppa Italiana ad inizio stagione. Lo stesso Stramaccioni può vantare due vittorie in altrettanti derby con la Primavera nerazzurra.

    Probabili formazioni Inter Milan, 37 giornata Serie A
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, Cambiasso, Zanetti, Guarin, Sneijder, Milito, Zarate.
    Panchina: Castellazzi, Ranocchia, Cordoba, Faraoni, Obi, Alvarez, Pazzini. Allenatore: Stramaccioni
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Yepes, Bonera, Van Bommel, Muntari, Nocerino, Boateng, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Mexes, De Sciglio, Ambrosini, Gattuso, Maxi Lopez, Cassano. Allenatore: Allegri

  • Roma – Catania, ultima chance per Luis Enrique

    Roma – Catania, ultima chance per Luis Enrique

    Roma Catania, anticipo della 37^ giornata di campionato, non sarà solo una semplice partita di fine stagione, sarà anche l’ultima spiaggia per il tecnico giallorosso Luis Enrique. L’ultima possibilità, l’ultima chiamata.

    Il tecnico asturiano, non ha convinto totalmente la dirigenza giallorossa e tantomeno i tifosi. Stasera alle ore 20:45 la Roma ospiterà il Catania dell’ ex Vincenzo Montella, tra l’ altro indiziato numero uno per la panchina dell’anno prossimo. Luis Enrique dovrà rinunciare a diversi infortunati e squalificati. In porta fiducia a Curci. Piena emergenza in difesa, quindi spazio ad una vera e propria rivoluzione. De Rossi e Heinze giocheranno in posizione centrale, mentre Taddei e Marquinho ricopriranno il ruolo di laterali bassi. A centrocampo spazio a Simplicio dal 1′ minuto. In attacco, Totti agirà a sostegno dei due rientranti Lamela e Osvaldo.

    Il Catania di Vincenzo Montella, ancora in gioco per un posto in Europa League, non adotterà di certo una politica rinunciataria. Dopo il passo falso interno contro il Bologna di mercoledi sera, gli etnei proveranno a strappar via i tre punti alla compagine giallorossa. Solito e collaudatissimo 4-3-3 per Montella. In porta Carrizo, in difesa ritorna Legrottaglie ma si ferma Spolli per squalifica, quindi spazio a Bellusci dal 1′. A centrocampo confermatissimi Izco-Lodi-Almiron, con quest’ ultimo leggermente acciaccato. In attacco Barrientos, al ritorno dalla squalifica, giocherà a supporto di Gomez e Bergessio.

    Luis Enrique © Marco Luzzani/Getty Images

    Roma Catania sarà dunque l’ultimo banco di prova per il tecnico giallorosso, ma anche un’ ottima vetrina per il tecnico etneo. L’ex bomber capitolino, potrebbe convincere la dirigenza giallorossa a puntare nuovamente su di lui per la prossima stagione, dopo l’annata semi-disastrosa appena trascorsa con Luis Enrique. Montella, dal canto suo, ha giurato fedeltà ai rossoazzurri, affermando che il suo futuro è e sarà Catania, a meno che non sia la dirigenza etnea a dire addio al suo attuale tecnico. Forse i dirigenti della Roma si staranno mangiando le mani…

    Ecco le probabili formazioni:

    Roma (4-3-1-2): Curci; Taddei, De Rossi, Heinze, Marquinho; Pjanic, Simplicio, Gago; Totti; Lamela, Osvaldo
    Panchina: Lobont, Greco, Kjaer, Tallo, Perrotta, Borini, Bojan. All.: Luis Enrique

    Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Barrientos.
    Panchina: Terracciano, Capuano, Ricchiuti, Seymour, Lanzafame, Catellani, Ebagua. All.: Montella

  • Catania – Bologna: out Llama, Catellani e Izco dal 1′ minuto

    Catania – Bologna: out Llama, Catellani e Izco dal 1′ minuto

    Ritorna la Serie A con il turno infrasettimanale della 36^ giornata. Alle ore 20:45  sarà la volta anche di Catania Bologna, match privo di reali obiettivi ,ma  comunque  gara avvincente e ricca di fascino.

    Vincere per l’onore, per la maglia, per non perdere l ‘abitudine. Forse sono questi gli slogan inculcati dai due allenatori ai  propri giocatori alla vigilia della sfida di stasera. E’ normale che entrambe le compagini non abbiano pressione di alcun tipo. Dopo la salvezza ufficialmente conquistata abbondantemente prima della fine dl campionato, le due squadre daranno vita ad una gara a viso aperto, dove non esisterà alcuna forma di tatticismo.

    Montella si affida al solito 4-3-3 con linea difensiva composta da Motta e Marchese sugli esterni e Spolli-Legrottaglie coppia centrale. A centrocampo spazio dal 1′ a capitan Izco, completamente recuperato dal problema all’ adduttore. Regia affidata all ‘onnipresente Lodi, che secondo alcune indiscrezioni, sente profumo di Nazionale. In avanti ancora out Llama, ennesimo problema muscolare per il calciatore argentino. Non ci sarà Barrientos, squalificato, al suo posto giocherà Catellani il quale agirà a sostegno dell ‘unica punta Bergessio.

    Catania Calcio © Tullio M. Puglia Getty Images Sport

    Pioli, dal canto suo, non vuol lasciare strada agli etnei, onorando il campionato fino all ‘ultima giornata, come giusto che sia. Ancora 3-4-1-2 per il tecnico rossoblù. In difesa spazio dal 1′ a Sorensen, alla quarta presenza in questo campionato.  A centrocampo chance dal 1’ anche per  Taider e Kone, i quali rileveranno Mudingayi e Perez, quest’ ultimo vittima di un problema muscolare. In attacco solito rombo con Diamanti e Ramirez a sostegno dell ‘unica punta Di Vaio.

    Sarà sicuramente una bella partita, in quanto le pressioni non condizioneranno l’ andamento della gara e i tatticismi dei due allenatori. Per entrambe le squadre è stata una stagione ricca di soddisfazioni. Gli etnei hanno conquistato il record di punti in Serie A, e quest’ oggi proveranno ad incrementarlo, gli emiliani dopo un inizio altalenante hanno trovato la giusta quadratura del cerchio con Pioli, raggiungendo la salvezza a diverse giornate dalla fine del torneo.

    Probabili formazioni di Catania Bologna (ore 20:45):

    Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Catellani.
    Panchina: Terracciano, Capuano, Bellusci, Biagianti, Seymour, Ricchiuti, Lanzafame. All.: Montella

    Bologna (3-4-2-1): Agliardi; Sorensen, Portanova, Antonsson; Kone, Garics, Taider, Morleo; Ramirez, Diamanti; Di Vaio. Panchina: Stojanovic, Raggi, Cherubin, Rubin, Mudingayi, Belfodil, Acquafresca. All.: Pioli

     

  • Inter – Cesena, Guarin e Pazzini dal 1′ minuto

    Inter – Cesena, Guarin e Pazzini dal 1′ minuto

    La 35^ giornata di Serie A  propone Inter Cesena , una gara scontata solo sulla carta. Questo Stramaccioni lo sa, di fatto non si fida della compagine emiliana. Cesena reduce dalla sconfitta di misura contro la Juventus, neroazzurri rivitalizzati dalla cura del nuovo tecnico, sul quale ha espresso parole di elogio anche il presidente Massimo Moratti.

    Inter a caccia dei tre punti che darebbero grande morale e fiducia per la rincorsa al terzo posto, piazza che garantirebbe la qualificazione ai preliminari di Champions League. Dopo il passo falso di Roma e Napoli, scontro diretto terminato in pareggio, i neroazzurri hanno una grande possibilità di recuperare terreno sulle dirette rivali.

    Stramaccioni vola basso e predica calma. L’ ex tecnico della primavera neroazzurra si affida all ‘ormai collaudato 4-3-1-2. Difesa a quattro, con Lucio e Ranocchia centrali e Maicon e Negatomo sugli esterni. A centrocampo confermati Guarin e Avarez dal 1’ minuto. In attacco ancora fiducia a Sneijder, ritornato su ottimi livelli. Unica novità Pazzini dal 1′ minuto con Milito in panchina.

    Andrea Stramaccioni © PETRUSSI DIEGO/AFP/Getty Images

    Mister Beretta non vuol lasciare strada alla compagine milanese. Il Cesena, matematicamente retrocesso in Serie B dopo la sconfitta contro la Juventus, giocherà la partita a viso aperto e con il coltello tra i denti. Non ci sarà spazio dunque per regali o “lascia-passare”, episodi all’ordine del giorno fino al campionato passato. Gli emiliani sanno benissimo che l’evolversi del capitolo calcioscommesse potrebbe alterare l’attuale classifica di Serie A, quindi è un imperativo cercare di totalizzare più punti possibili. Beretta dovrà rinunciare a Rennella e Colucci squalificati.  Consueto 5-3-2,  con Comotto pienamente recuperato, il quale andrà a ricoprire la solita posizione di tornante destro. Centrocampo imbottito con Guana e Parolo dal 1′ minuto. In attacco ancora out Iaquinta, spazio dunque al rientrante Mutue al confermato Malonga.

    “Dentro o fuori”. Inter Cesena sarà la partita che decreterà se i neroazzurri potranno ambire o meno al massimo traguardo Europeo.

    Ecco le probabili formazioni:

    Inter (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Guarin, Cambiasso, Poli; Sneijder, Alvarez; Pazzini.
    Panchina.: Castellazzi, Cordoba, Faraoni, Obi, Forlan, Zarate, Milito. All.: Stramaccioni
    Cesena (5-3-1-1): Antonioli; Comotto, Benalouane, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Santana, Parolo, Guana; Mutu, Malonga. Panchina : Ravaglia, Ceccarelli, Rossi, Arrigoni, Martinho, Lolli, Iaquinta. All.: Beretta

  • Napoli – Atalanta, ultimo treno Champions

    Turno infrasettimanale molto interessante quello che si giocherà stasera, oltre alla lotta scudetto già da un po’ riservata a Juventus e Milan, ad attirare l’attenzione è soprattutto la lotta per la terza piazza, quella che permette l’accesso ai preliminari di Champions. Il Napoli di Mazzarri, reduce da due pesanti sconfitte, una delle quali nello scontro diretto con la Lazio, proverà ad accorciare le distanze dai capitolini sfruttando la concomitanza del turno interno contro l’Atalanta già salva e la trasferta dei biancocelesti a Torino, in casa di una Juve condannata a vincere per mantenere la vetta della classifica.

    I partenopei complici le squalifiche e gli infortuni di Zuniga e Maggio si presentano in emergenza soprattutto sulle fasce. Punto nevralgico del gioco dell’undici azzurro. Il tecnico toscano stasera dovrà ricorrere ad una formazione molto rimaneggiata, non rinunciando però al solito modulo con 3 difensori, che saranno Campagnaro, Aronica e il rientrante Fernandez. A centrocampo scelte obbligate con Dossena e Gargano sugli esterni ed Inler ed Hamsik a completare il reparto. Lo slovacco soprattutto sarà arretrato sulla linea di mediana, per sopperire alle numerose assenze e per far spazio in attacco a Pandev, che affiancherà Lavezzi alle spalle del bomber Cavani, apparso un po’ affaticato nelle ultime uscite e poco incisivo.

    Walter Mazzarri | © Dino Panato/Getty Images

    In casa bergamasca, nonostante la raggiunta salvezza, anche se non matematica, la concentrazione sembra un po’ calata, complice anche l’immane sforzo fatto dai ragazzi di Colantuono per sopperire al gap iniziale di 6 punti, infertogli dalla Lega per la vicenda del Calcioscommesse che coinvolse l’allora capitano atalantino Doni

    Ma tornando alla gara, gli orobici vorrebbero sfruttare il non brillantissimo momento di forma dei padroni di casa ed uscire dal San Paolo con almeno un punto, che darebbe morale oltre a muovere la classifica. Solito 4-4-2 per il tecnico nerazzurro che dovrà però fare a meno oltre ai soliti Brighi e Marilungo, anche di capitan Manfredini squalificato. In difesa dovrebbe quindi sostituirlo Stendardo che farà coppia con Lucchini, mentre sugli esterni bassi agiranno Peluso e Raimondi. In mediana tutto confermato, con l’italo-argentino Schelotto e Maxi Moralez larghi sulle fasce e in posizione da playmaker l’ex mai amato Cigarini, con l’ex reggino Carmona a completare il reparto. In avanti confermato il giovane Gabbiadini, rientra un altro ex che quest’anno con i suoi 13 gol ha dato una grossa mano ai bergamaschi, si tratta di “El Tanque” Denis, che si riprende il posto da titolare a svantaggio di Tiribocchi.

    Una partita quindi tutta da seguire per entrambe le squadre concentrate, ma con un orecchio a quello che accadrà a Catania e Torino.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI – ATALANTA

    Napoli (4-3-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica, Dossena; Gargano, Inler, Hamsik; Lavezzi, Pandev; Cavani. All. Mazzarri
    A disp: Colombo, Grava, Fideleff, Dzemaili, Dezi, Ammendola, E. Vargas

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Raimondi, Stendardo, Lucchini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Maxi Moralez; Denis, Gabbiadini. All. Colanutono
    A disp: Frezzolini, Ferri, Bellini, Cazzola, Bonaventura, Carrozza, Tiribocchi

  • Milan Roma formazioni. Allegri si affida al Boa

    Milan Roma formazioni. Allegri si affida al Boa

    Dimenticare per novanta minuti il Barcellona e pensare al campionato. E’ questo il diktat di Massimiliano Allegri in vista di Milan Roma in programma tra poco più di un’ora. I rossoneri in piena emergenza in attacco si affidano ancora una volta al tandem Ibrahimovic El Shaarawy in attacco tenendo a riposo preventivo Robinho non ancora del tutto recuperato ma potenzialmente titolare nel match di mercoledì contro i catalani. Luis Enrique si gode l’ottimo momento della sua squadra, i copiosi complimenti per la solidità difensiva raggiunta e per un progetto che inizia a far intravedere la luce. Tra i giallorossi si rivede capitan Totti in attacco ed Pjanic a centrocampo.

    Formazione Milan Allegri deve tener conto degli infortuni, dei 120 minuti giocati in Coppa Italia ma anche della necessità di tener lontana la Juventus conquistando tre punti forse fondamentali per la corsa al 19° scudetto. In difesa a preoccupare il mister livornese è Thiago Silva, il brasiliano uscito malconcio dalla sfida dello Juventus Stadium effettuerà un provino mezzora prima del match ma a sensazione dovrebbe esserci.

    Boateng in campo Milan Roma | ©Getty Images
    La difesa sarà completata da Bonera e Mesbah che giocheranno come esterni mentre al centro Mexes dovrebbe esser preferito a Nesta ancora non al meglio della condizione. A centrocampo con l’inamovibile Nocerino dovrebbero esserci capitan Ambrosini e Aquilani che dovrebbe esser preferito a Muntari. Sulla trequarti dovrebbe rivedersi Boateng tornato a disposizione di Allegri e lanciato subito nella mischia.

    Formazione Roma Luis Enrique schiera ancora una volta Taddei come esterno di sinistra, a destra gioca Rosi, coppia centrale formata da Kjaer e da Heinze che stringe i denti per via di qualche acciacco. Con Pjanic in mediana De Rossi e Gago, in avanti tridente Totti, Osvaldo Borini.
    MILAN ROMA PROBABILI FORMAZIONI
    MILAN (4-3-1-2):
    Abbiati; Bonera, Mexes, Thiago Silva, Zambrotta; Aquilani, Ambrosini, Nocerino; Boateng; El Shaarawy, Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Mesbah, Yepes, Muntari, Gattuso, Van Bommel, Emanuelson, Maxi Lopez. All.: Allegri.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Taddei, Kjaer, Heinze, José Angel; Gago, De Rossi, Pjanic; Totti; Borini, Osvaldo. A disp.: Lobont, Rosi, Simplicio, Marquinho, Perrotta, Lamela, Bojan. All.: Luis Enrique.