Tag: foggia

  • Il Foggia riparte da Casillo e Zeman. I tifosi sognano “Zemanlandia”

    Il Foggia torna nelle mani dell’imprenditore napoletano Pasquale Casillo e come quindici anni fa in panchina torna il boemo Zdenek Zeman. Erano gli inizia degli anni ’90 quando a Foggia imperversava la “Zemanlandia”, il giocattolo spettacolare creato dall’irriverente tecnico che lanciò lo spettacolare tridente formato da Rambaudi-Signori-Baiano.

    A confermare il buon esito della trattativa è l’avvocato di Casillo, Mario Antonio Ciarambino, l’accordo prevede gli accordi, che la vecchia proprietàha accettato di accollarsi 800mila euro, mentre gli altri 400mila saranno a carico dei nuovi proprietari.

    Con Casillo e Zeman torna anche il ds Pavone e Foggia può iniziare a sognare i fasti di un tempo.

    Il cammino verso la A
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    I gol più belli del Foggia dei Miracoli
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  • Prima Divisione: analisi del primo turno di Playoff e Playout

    Il primo turno dei playoff e dei playout in Prima Divisione di Lega Pro per quanto concerne la stagione agonistica 2009/2010 non riserva grandissime sorprese, rispettando in quasi tutte le circostanze i pronostici della vigilia.

    Playoff. Nel Girone A, straordinaria affermazione esterna della Cremonese di Venturato che, grazie alle reti di Musetti e Bianchi, liquida seccamente l’Arezzo ed ipoteca il passaggio al turno successivo. Una prestazione maiuscola dei grigio rossi lombardi che, a meno di improbabili colpi di scena, affronteranno il retour match tra le mura amiche con la mente già alla finale dove affronteranno la vincente della duplice sfida tra Benevento e Varese. La gara d’andata tra campani e lombardi si è conclusa in parità, 2-2, risultato che mette tranquillità alla squadra meglio classificata durante la regular season, ossia il Varese di Sannino, ma i ragazzi di Acori hanno le carte in regola per espugnare la Lombardia e regalare ai propri tifosi la possibilità di continuare a sognare in grande. Nel Girone B, splendida affermazione esterna dell’Hellas Verona che di misura batte il Rimini, autentica bestia nera degli scaligeri dato che è stata l’unica squadra a batterli durante il torneo regolare in entrambe le gare (0-1 in Veneto, 3-2 in Romagna): l’avvento di Vavassori, subentrato a Remondina l’indomani della beffa dell’ultima gara di campionato, sembra aver dato al team gialloblu la necessaria scossa a livello psicologico apportando al contempo i giusti correttivi tattici. Termina con il risultato ad occhiali, come si diceva un tempo, invece, l’altra gara i programma, quella tra Pescara e Reggiana. Un risultato che va stretto agli abruzzesi che avrebbero meritato la vittoria ai punti per quanto fatto vedere in campo (da segnalare un palo colpito da Soddimo al 93’) ma il calcio non è la boxe ed i verdetti sono rinviati alla gara di ritorno.

    Playout. Le gare d’andata dei playout sorridono alle squadre impegnate in trasferta, cioè quelle che si sono meglio classificate durante le 34 giornate di campionato, tanto nel Girone A quanto nel Girone B. Due pareggi nel Girone A: Paganese-Viareggio si conclude sul risultato di 1-1 mentre Pro Patra- Pergocrema manda agli archivi uno spettacolare 2-2 (doppiette di Ripa e del capocannoniere del Girone Le Noci). Nell’altro raggruppamento, ha ormai un piede e mezzo in Seconda Divisione il Pescina VdG che tra le mura amiche perde 1-2 contro il Foggia di Ugolotti: difficilmente preventivabile nella gara di ritorno una grande affermazione dei marsicani con conseguente retrocessione dei pugliesi che avranno dalla loro parte un pubblico caldissimo. Più incerta la situazione nell’altra gara, Giulianova-Andria, che dopo il pareggio per 1-1 nella prima sfida rimandano la resa dei conti allo scontro che andrà in scena in Puglia. Gli abruzzesi dovranno compiere un’autentica impresa per battere i pugliesi trascinati dallo straripante Sy ma in passato ci hanno abituato a grandi sorprese: ce la faranno a salvarsi?

    Da segnalare infine la vittoria del Novara nella Supercoppa di Lega Pro: Portogruaro corsaro nella gara di ritorno in Piemonte per 3-2 ma, in virtù del successo maturato in Veneto per 3-1, gli uomini di Tesser escono vincenti dal prestigioso duplice confronto.

  • Prima Divisione, l’epilogo: il Portogruaro vola in serie B. Tutti i verdetti

    L’epilogo che non ti aspetti: il Portogruaro, con una rete al minuto 88 di Bocalon, espugna il Bentegodi di Verona nella partita dell’anno e conquista la promozione diretta in Serie B beffando in un colpo solo Pescara ed Hellas Verona che sin da Agosto erano date come le favorite assolute per l’approdo nella cadetteria.

    Un risultato storico per una piccola realtà che con il lavoro ha raccolto un risultato eccezionale quanto meritato: la partenza sprint (7 vittorie consecutive nelle prime 8 gare di campionato), l’ottima gestione del periodo di crisi e la volata finale (nelle ultime 11 partite, 7 vittorie e 4 pareggi) sono state le tappe del cammino verso la gloria Un autentica impresa fondata sul record assoluto di vittorie esterne in Lega Pro (10), sulle reti del capocannoniere del Girone Altinier (14, come Piovaccari del Ravenna), lsula classe di Cunico, sulla
    compattezza del gruppo e sulla sagacia tattica di mister Calori.

    Pari interno e vittorie esterne contro entrambe le dirette avversarie per il primo posto: la costruzione del capolavoro di Calori ha avuto ‘mattoni dorati’. Rendimento altissimo e bel gioco: chapeaux.

    Avranno di che riflettere Hellas e Pescara prima di tuffarsi nei playoff (rispettivamente contro Rimini e Reggiana): i veneti, cui non basta la miglior difesa tra i professionisti, ed i pescaresi, che sino al minuto 88 hanno accarezzato il sogno di vincere il campionato, partono con i favori del pronostico e sono indicate come le finaliste probabili ma la storia insegna che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. In coda, con il Potenza retrocesso d’ufficio e le abruzzesi Pescina VdG e Giulianova da tempo condannate ai playout, compongono la griglia degli spareggi Andria e Foggia che escono penalizzate dal confronto con il Ravenna negli scontri diretti (i tre teams sono giunti a pari merito): pugliesi favorite.

    Nel Girone A, con il Novara già promosso da settimane, si compone la gerarchia nei playoff con il Varese di Sannino secondo dopo lo straripante 5-1 sulla Cremonese che affonterà il Benevento e l’Arezzo che incrocerà i guantoni con i grigio rossi guidati da Zanchetta. Il blitz esterno della Paganese a Novara condanna alla retrocessione diretta il Lecco che perde il derby del Lario con il Como; salvo il Foligno dopo il successo di Perugia, Pro Patria, Pergocrema, Paganese e Viareggio si giocheranno i due posti disponibili per rimanere in Prima Divisione.

    GIRONE A:
    promosso il Novara. Playoff: Benevento-Varese e Arezzo-Cremonese; playout: Paganese-Viareggio e Pro Patria-Pergocrema. Retrocesso: Lecco
    GIRONE B: promosso il Portogruaro. Playoff: Reggiana-Pescara e H.Verona-Rimini; playout: Giulianova-Andria e PEscina VdG-Foggia. Retrocesso: Potenza (d’ufficio).

  • Prima Divisione: Pescara pronta allo sprint finale

    Tutto pronto a Pescara per il rush finale della stagione agonistica 2009/10 nel Girone B di Prima Divisione. La trentunesima giornata di campionato, infatti, ha consegnato ai posteri l’aggancio in vetta della formazione abruzzese alle cuginette venete Hellas Verona e Portogruaro in virtù dei pareggi di queste ultime rispettivamente con Spal e Foggia e della vittoria interna dei biancazzurri sulla Reggiana (un rotondo 3-0).

    A meno tre giornate dalla conclusione del torneo, Di Francesco ed i suoi ragazzi iniziano a sognare in grande e preparano al meglio gli ultimi infuocati 270 minuti di campionato che potrebbero regalare loro la promozione diretta in Serie B. Il primo ostacolo che il Pescara incontrerà sulla sua strada è costituito dal Foggia di Ugolotti, una formazione che lotta per evitare i playout e che tra le mura amiche non donerà nulla. Il Pescara, tuttavia, se vuole pensare alla promozione diretta deve necessariamente fare bottino pieno nelle restanti tre gare in quanto è in svantaggio sia con l’Hellas Verona (per la differenza reti, dopo il duplice pareggio a reti bianche fatto registrare all’Adriatico-Cornacchia e al Bentegodi) sia con il Portogruaro (pari in Veneto e sconfitta interna in Abruzzo) e dunque in caso di arrivo a braccetto sarebbe costretto a cedere il passo ad una delle due formazioni venete.

    Entusiasmo ed ottimismo circondano tuttavia i biancazzurri che nelle ultime 6 gare di campionato hanno collezionato 4 vittorie (contro Spal, Taranto, Cosenza e Reggiana) e due pareggi esterni (a Ravenna e a Verona) e tra le battistrada sembrano incarnare il team dalla condizione psico-fisica migliore. Per la partita contro i diavoletti pugliesi, mister Di Francesco (vero uomo in più di questo Pescara: sotto la sua gestione sono stati conquistati 22 punti in 12 partite mentre con Cuccureddu in panchina gli adriatici avevano totalizzato 30 punti in 19 sfide) dovrà fare a meno degli infortunati Verratti ed Inglese e dello squalificato Sansovini e spera nel recupero degli acciaccati Zappacosta e Bonanni; pronto a surrogare in avanti l’ex centravanti del Grosseto c’è l’ex cannoniere del Ravenna Zizzari a cui il popolo biancazzurro chiede di siglare le reti decisive per la vittoria del campionato al termine di una stagione che sotto il punto di vista personale è stata avara di grandi soddisfazioni.

  • Prima Divisione, il Punto: continua la marcia trionfale del Novara, l’Hellas Verona è battuto in casa dalla Reggiana

    Prima Divisione, il Punto: continua la marcia trionfale del Novara, l’Hellas Verona è battuto in casa dalla Reggiana

    Il turno numero ventisei di campionato in Prima Divisione di Lega Pro consegna agli archivi l’ulteriore allungo del Novara ed il secondo stop stagionale per l’Hellas Verona.

    Nel Girone A, gli inarrestabili piemontesi allenati da Attilio Tesserbattono 3-2 il Lumezzane e lanciano un segnale inequivocabile a tutte le avversarie: l’accesso diretto in Serie B è affar loro. Dietro Motta e soci, un nuovo cambio: si riporta al secondo posto, infatti, la Cremonese di Massimo Coda (doppietta per lui) che espugna tra le polemiche Benevento nel match clou del raggruppamento (1-3) e sorpassa l’Arezzo che non va oltre il pari per 1-1 in quel di Pagani. Torna al successo l’Alessandria grazie ad un super Signorini: il figlio d’arte, difensore come il compianto papà, sigla due reti e liquida le speranze del Lecco (2-1).

    Pareggi tra Como e Pro Patria (0-0, Tra Pergocrema e Perugia (1-1 con le Noci che sigla il suo sedicesimo gol stagionale) e tra Figline e Varese (1-1); pirotecnica affermazione esterna del Sorrento, trascinato dalle doppiette di Carlini e Paulinho, che sbanca Monza (3-4) mentre uno straordinario Giacomelli, autore di addirittura quattro reti, trascina il Foligno al successo sul Viareggio (4-2).

    Nel Girone B, la capolista Hellas Verona esce sconfitta tra le mura amiche per la seconda volta in stagione (fuori casa, invece, gli scaligeri sono ancora imbattuti e non hanno nemmeno subito una rete): la Reggiana espugna il ‘Bentegodi’ (1-2) grazie a Nardini e Viapiana e si portano al secondo posto a braccetto con il Portogruaro che impatta a reti bianche con l’Andria dopo due vittorie consecutive (contro Rimini e Pescara). Pari e rimpianti tra Ravenna e Pescara (1-1, rete biancazzurra del giovanissimo Inglese e pari giallorosso di Piovaccari): i romagnoli non vincono dal 23 gennaio (1-0 al Marcianise) mentre gli abruzzesi dal 30 dello stesso mese (1-0 nel derby con il Giulianova).

    Exploit di giornata firmato Potenza: i lucani, a sorpresa, espugnano per 2-0 il ‘San Vito’ di Cosenza scatenando le ire dei tifosi calabresi. La Cavese strappa un punto a Terni (1-1) e sanciscono indirettamente l’esonero dell’allenatore umbro Domenicali; pari tra Real Marcianise e Rimini (1-1) e vittoria con due reti di scarto della Spal sul Giulianova (2-0). Da segnalare infine che terminano sul risultato di parità i due derby in programma: quello di Puglia tra Taranto e Foggia si conclude a reti bianche mentre 1-1 è il risultato maturato in Abruzzo tra Virtus Lanciano e Pescina VdG (i Marsicani, ridotti in nove uomini, acciuffano all’ultimo respiro i Marsicani grazie a Cipolla).

  • Prima Divisione: presentazione turno numero ventisei. Partite di cartello per Verona e Novara

    Il turno numero ventisei di campionato in Prima Divisione di Lega Pro vede i due battistrada dei raggruppamenti, Novara ed Hellas Verona, impegnati nelle partite di cartello dei rispettivi Gironi di appartenenza: i piemontesi ospiteranno il Lumezzane mentre i veneti attendono al ‘Bentegodi ‘la Reggiana di Dominissini. Andiamo con ordine.

    Nel Girone A, la banda Tesser cerca contro gli uomini di Menichini i tre punti dopo due pareggi consecutivi che comunque non hanno messo in discussione la leadership in classifica: Motta e soci hanno toccato quota 55 punti e posseggono sette lunghezze di vantaggio sulla seconda forza del campionato che ora ha il volto dell’Arezzo di Galderisi. I toscani, dopo il successo con il Foligno ed la contemporanea sconfitta della Cremonese, intendono confermare il secondo posto e per farlo dovranno avere la meglio sul fanalino di cosa Paganese che è chiamato sul suo campo alla prova d’appello. La Cremonese è chiamata all’altro big match in programma per il Girone A: i grigiorossi, infatti, attendono tra le mura amiche il Benevento di Camplone che sbarcherà in Lombardia con l’intento di portare a casa l’intera posta in palio e raggiungere proprio Guidetti e soci a quota 47 punti. L’Alessandria di Artico, reduce dalla conquista di un solo punto nelle ultime quattro partite, attende in Piemonte il Lecco mentre il Varese sarà di scena a Figline. Completano il quadro della giornata Como-Pro-Patria, Foligno-Viareggio, Monza-Sorrento e Pergocrema-Perugia.

    Nel Girone B, il match clou è indubbiamente quello tra Hellas Verona e Reggiana che vede scontrarsi la miglior difesa del Girone, quella scaligera, con il miglior attacco, quello granata insieme al Cosenza (che però, rispetto agli emiliani, ha la terza peggior difesa dietro Potenza e Pescina Vdg). La partita sembra aperta ad ogni risultato ma la corazzata Hellas difficilmente sbaglia le partite che contano come testimoniano i successi consecutivi con Ravenna, Ternana e Portogruaro colti prima dei pareggi indolori ai fini della graduatoria con Potenza ed Andria.

    L’altra gara ad alta tensione del Girone B è lo scontro playoff tra Ravenna e Pescara: i ravennati non possono permettersi passi falsi casalinghi se vogliono tornare a sperare nella Serie B mentre i biancazzurri sono chiamati al pronto riscatto dopo le pesanti sconfitte con Ternana e Portogruaro che hanno minato la serenità dell’ambiente abruzzese. Domenica 7 marzo offre anche due interessantissimi derby come Taranto-Foggia e Virtus Lanciano-Pescina Vdg con le squadre di casa che partono in entrambe le sfide con i favori del pronostico. Il Cosenza di Danti e Biancolino, in classifica a quota 38 con Reggiana, Ternana e Pescara, ospita al ‘San Vito’ il derelitto Potenza che ha un piede in Seconda Divisione mentre il Portogruaro, secondo in classifica con 40 punti, attende in Veneto una delle squadre più in forma del campionato, l’Andria del bomber Sy. Real-Marcianise-Rimini, Spal-Giulianova e Ternana-Cavese sono le altre partite in calendario.

  • Lega Pro Prima Divisione: tris del Cosenza al Foggia, doppio Danti e Biancolino completano la rimonta

    Lega Pro Prima Divisione: tris del Cosenza al Foggia, doppio Danti e Biancolino completano la rimonta

    Con un grande secondo tempo il Cosenza si afferma allo stadio Zaccheria di Foggia battendo i padroni di casa per 3-1. Partita dai due volti con i Lupi che vengono messi sotto per i primi 45′ da un Foggia che sta scivolando sempre più verso l’oblio della retrocessione, trascinati da un ex dal dente avvelenato come Ceccarelli che ha messo a dura prova la retroguardia silana, mentre nella ripresa gli uomini di Toscano prendono in mano il pallino del gioco rimontando lo svantaggio iniziale di Desideri, che sblocca il risultato al secondo minuto di recupero approfittando di una indecisione di Fanucci per battere Gabrieli.
    La squadra di Ugolotti rischia di raddoppiare pochi secondi più tardi con uno scatenato Ceccarelli, involato verso la porta dell’estremo difensore rossoblu con Fanucci che si fa perdonare l’errore commesso in precedenza mettendoci una pezza.

    Dal clamoroso colpo del ko al gol del pareggio siglato da Danti che al 54′ supera il portiere Bindi depositando la sfera in rete. Il Cosenza ci crede e cresce con le solite giocate di Fiore, oggi riproposto nel ruolo di trequartista; al 66′ i rossoblu vengono premiati con il gol del 2-1 firmato Biancolino, al suo decimo centro in stagione, che trova la giusta deviazione su un cross di Bernardi dalla destra. La partita si infiamma e Ceccarelli, che cerca in tutti i modo di realizzare il classico gol dell’ex, non riesce a ribadire in rete una doppia opportunità.
    Si va verso il finale di gara con il Foggia che cerca l’assalto al fortino rossoblu ma è Scotto, entrato poco prima al posto di Biancolino, a sciupare l’occasione per chiudere definitivamente la gara. Gara che viene sigillata dal settimo gol in campionato di Danti, astro nascente del nostro calcio, che al 93′ beffa da metà campo il portiere Bindi avventuratosi nell’area di rigore silana in cerca del gol del pareggio lasciando la porta sguarnita.

    Il Cosenza, all’ennesimo cambio di modulo di questa stagione (è la quinta volta che Toscano cambia assetto tattico), torna a respirare aria di playoff; aggancio al terzo posto riuscito ai danni di Reggiana, Pescara e Ternana a quota 38. Tra 7 giorni al San Vito arriva il Potenza ultimo in classifica con la serie positiva che può essere allungata ulteriormente a 5 partite. Il Foggia rimane fermo al penultimo posto in classifica in una situazione che sta diventando insostenibile.

    Il tabellino
    FOGGIA – COSENZA 1-3
    47′ pt Desideri (F), 54′ Danti (C), 66′ Biancolino (C), 93′ Danti (C)
    FOGGIA (4-2-3-1): Bindi, Carbone, Burzigotti, Artipoli, Micco (76′ Quadrini); Agnelli, Visone; Millesi, Desideri, Mancino (61′ Morini); Ceccarelli.
    A disposizione: Milan, Sgambato, Colomba, Quadrini, Morini, Matteoli, Trezzi,.
    Allenatore: Ugolotti.
    COSENZA (4-2-3-1): Gabrieli, Bernardi, Di Bari, Fanucci (76′ Musca), De Rose, Porchia, Danti, Marsili, Biancolino (67′ Scotto), Fiore (83′ Roselli), Maggiolini.
    A disposizione: Ameltonis, Scognamiglio, Musca, La Canna, Roselli, Virga, Scotto. Allenatore: Toscano
    Arbitro: Baratta
    Ammoniti: Agnelli (F), Burzigotti (F), Fanucci (C), De Rose (C).

  • Lega Pro Prima Divisione: Foggia – Cosenza. Risultato Live

    Nella 26esima giornata di Lega Pro il Foggia ospita il Cosenza: il tecnico calabrese Toscano cambia di nuovo modulo, il quinto di questa stagione, proponendo il 4-2-3-1 con Fiore e Roselli diga di centrocampo e Danti, La Canna, e Fiore dietro l’unica punta Biancolino.
    Nel Foggia modulo speculare con l’ex di turno Ceccarelli centravanti sostenuto da Millesi, Mancino e Desideri.

    • FOGGIA – COSENZA 1-3 (finale)
      46′ pt Desideri (F), 54′ Danti (C), 65′ Biancolino (C), 92′ Danti (C)

    FOGGIA (4-2-3-1): Bindi, Carbone, Burzigotti, Artipoli, Micco; Agnelli, Visone; Millesi, Desideri, Mancino; Ceccarelli.
    A disposizione: Milan, Sgambato, Colomba, Quadrini, Morini, Matteoli, Trezzi,.
    Allenatore: Ugolotti.
    COSENZA (4-2-3-1): Gabrieli, Bernardi, Di Bari, Fanucci, De Rose, Porchia, Danti, Marsili, Biancolino, Fiore, Maggiolini.
    A disposizione: Ameltonis, Scognamiglio,  Musca, La Canna, Roselli, Virga, Scotto.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Baratta
    Ammoniti:

  • Prima Divisione, presentazione venticinquesimo turno

    Prima Divisione, presentazione venticinquesimo turno

    Turno numero venticinque della stagione agonistica 2009/10 in Prima Divisione di Lega Pro che nasconde numerose insidie per le capoliste Hellas Verona e Novara che renderanno visita rispettivamente all’Andria e al Varese. I Piemontesi di Tesser saranno protagonisti del big match di giornata nel Girone A su un campo, quello del Varese, ancora inviolato in questa stagione: per i lombardi 11 vittorie (oltretutto consecutive) ed un pari nelle 12 gare disputate sinora tra le mura amiche. Se la capolista non avrà vita facile, sicuramente non avrà la strada spianata verso i tre punti la sua immediata inseguitrice, vale a dire la Cremonese, che nel posticipo sarà di scena a Perugia al cospetto di un team che non può permettersi ulteriori passi falsi per continuare la sua rincorsa ai playoff che comunque sembra già fortemente compromessa. Domenica 28 Febbraio propone altre due sfide interessantissime, lo spareggio playoff tra Lumezzane e Benevento e la sfida salvezza tra Viareggio e Paganese: al termine dei novanta minuti si avranno le idee più chiare in merito alle ambizioni delle squadre in questione.

    Il resto del programma prevede Arezzo-Foligno, Alessandria-Monza, Pro Patria-Figline, Sorrento-Lecco ed il derby lombardo tra Pergocrema e Como. Nel Girone B, detto della trasferta della capolista scaligera (che lontano dal Bentegodi non ha ancora subito nemmeno una rete), i riflettori sono tutti puntati su Pescara-Portogruaro, partitissima dal sapore di Serie B. Gli abruzzesi sono secondi a pari merito con la Ternana (di scena a Pescina con i marsicani chiamati al match della vita) a quota 38 punti e sono seguiti da vicino proprio da Portogruaro e Reggiana (che sfiderà in casa il Ravenna in un altro confronto chiave di alta classifica): per entrambe le squadre si tratta di una partita fondamentale.

    Il Cosenza di Fiore e Danti è chiamato alla trasferta di Foggia mentre il Taranto di Corona cercherà la vittoria in casa del Giulianova di Bitetto: entrambe le gare sono aperte a qualsiasi risultato. La Virtus Lanciano cerca una nuova impresa esterna sul campo del fanalino di coda Potenza che nel turno precedente è uscito indenne da Verona; completano il tabellone due importantissimi derby, Cavese-Real Marcianise e Rimini-Spal.

  • Prima Divisione: gli Oscar del Mercato di Riparazione

    Prima Divisione: gli Oscar del Mercato di Riparazione

    Tempo di premi nel Cinema e tempo di premi anche in Prima Divisione di Lega Pro dopo la sessione invernale del calciomercato che ha chiuso i battenti in data 1 Febbraio alle ore 19.


    Due squadre si sono contese il premio di ‘Squadra che più si è rinforzata’, vale a dire Hellas Verona e Ravenna. Entrambi i teams militano nel Girone B e nutrono ambizioni di promozione nella cadetteria (gli scaligeri sono i leaders del raggruppamento mentre i romagnoli sono in piena bagarre playoff) e per raggiungere il proprio scopo hanno deciso di rinforzare la rosa a disposizione degli allenatori Remondina ed Esposito. L’Hellas Verona, squadra quadrata ed in possesso di una precisa identità di gioco, ha puntellato il proprio organico con due colpi di spessore, il cecchino dell’area di rigore Di Gennaro ed il metronomo di centrocampo Dalla Bona. Due calciatori di categoria superiore che in Prima Divisione possono rappresentare il quid pluris in grado di portare Rafael e soci in Serie B senza passare attraverso la lotteria dei playoff.

    Il Ravenna di Esposito, invece, per raggiungere i playoff senza patemi (appare infatti difficile la promozione diretta data la concorrenza di Hellas Verona, Reggiana e Pescara) e recitare negli spareggi il ruolo della mina vagante, ha prelevato dal Taranto (concorrente diretta) i talentuosi Felci e Correa ed inoltre ha fatto arrivare dal Cesena e dall’Albinoleffe due elementi affidabili come Biserni e Serafini. E domenica allo stadio ‘Bentegodi’ c’è proprio in programma il big match tra le due Regine del Mercato: chi la spunterà? Il premio di ‘Squadra più attiva’ va invece diviso tra Foggia e Ternana, anche loro squadre appartenenti al girone B. Sia il club pugliese che quello umbro, infatti, hanno compiuto una mini rivoluzione nel proprio organico cambiando numerosi elementi: l’obiettivo per queste compagini è quello di aver posto rimedio con una campagna rafforzamento così invasiva alle lacune evidenziate negli ultimi mesi (in particolar modo la Ternana, in crisi di risultati da parecchie settimane ormai). L’ Oscar di ‘Squadra delusione’ va al Pescara del neo Presidente De Cecco: i biancazzurri, che dopo il cambio di gestione tecnica da Cuccureddu a Di Francesco avevano preannunciato l’arrivo di almeno tre elementi in grado di far compiere il decisivo salto di qualità alla squadra abruzzese, non hanno concluso operazioni importanti né in entrata né in uscita. Servivano un playmaker ed un trequartista (e volendo un difensore centrale ed una punta di rincalzo) e bisognava sfoltire una rosa sin troppo ampia e con troppi doppioni in alcuni ruoli: sono arrivati invece un esterno offensivo, Soddimo, ed un terzino destro, D’Altorio (il terzo in organico con Zanon e Medda), mentre sul fronte cessioni si sono registrati solo i prestiti di Matarazzo ed Artistico. Saranno sufficienti per insidiere la leadership dell’Hellas Verona e distanziare le altre pretendenti allo scettro? Concludiamo questa breve rassegna con il ‘Miglor Giovane’ acquistato nel mercato di riparazione.

    Le nominations sono per il Lecco che ha prelevato il centravanti Michele Marconi (già una doppietta per lui con la nuova casacca), per la Reggiana che via Juventus si è assicurata l’ex capitano della Primavera bianconera Castiglia e per il Lumezzane che sempre via Juventus ha ottenuto dal Crotone l’enfant prodige Daud: chi vincerà il premio? Al responso del campo l’ardua sentenza.