Tag: florentino perez

  • Mourinho carica Cristiano Ronaldo: “Se gioca così da triste è perfetto”.

    Mourinho carica Cristiano Ronaldo: “Se gioca così da triste è perfetto”.

    Arriva anche Josè Mourinho a mettere una parola sulla storia del “mal di pancia” di Cristiano Ronaldo: il tecnico portoghese ha infatti dichiarato che il suo pupillo sta facendo bene, nonostante si siano create molte ipotesi sulla frase che era uscita dalla bocca del giocatore. Secondo l’allenatore infatti tutte le discussioni di questi giorni sono state creazioni dei media per poter riempire i giornali di qualche notizia aspettando l’arrivo di cose più importanti, ma a smentirlo sono i fatti: Ronaldo ed il presidente Florentino Perèz si sono incontrati per mettere fine a questa “finta tristezza” e l’aumento tanto atteso arriverà a breve.

    Com’è giusto che sia però Mourinho ha spiegato che lui giudica il giocatore solamente per quanto fatto in campo e che fino ad oggi il bomber numero 7 ha regalato grandi prestazioni ed emozioni a tutti i tifosi e all’intera squadra:

    Mourinho e Ronaldo © Jasper Juinen/Getty Images

    “Gioca al massimo e segna, aiuta la squadra, è esemplare negli allenamenti, non mi preoccupo di altre cose che non sono fondamentali. Io penso solo al bene della mia squadra, se non vinciamo mi ammazzano, idem se i giocatori non stanno bene. Cristiano fa benissimo da due anni e il merito è suo al 99%, solo l’1% è merito mio”.

    Parole importanti quelle del tecnico del Real Madrid che fanno capire quanto sia fondamentale la presenza di Cristiano Ronaldo tra i blancos. Sicuramente a pesare tra le decisioni del club c’è stata anche l’opinione di Mourinho, il quale ha sempre fortemente voluto che il fenomenale calciatore rimanesse a sua portata, a costo di qualsiasi richiesta espressa.

    Nella stessa conferenza stampa arrivano anche parole per due giocatori italiani: Josè ha infatti voluto spezzare una lancia in favore di Inzaghi e Del Piero. Sul primo ha parlato della scelta di diventare allenatore, augurando all’ex attaccante rossonero di poter far carriera e spiegando inoltre di aver consigliato “Super Pippo” di cominciare proprio dal Milan, in quanto ambiente di casa. Per quanto riguarda invece Del Piero non sono mancati i complimenti: il tecnico si è infatti detto orgoglioso di aver avuto la fortuna di incontrare sul campo un campione come lui, augurandogli una grande stagione.

  • Cristiano Ronaldo torna a sorridere “A Madrid per vincere!”

    Cristiano Ronaldo torna a sorridere “A Madrid per vincere!”

    Il Real Madrid sembra aver trovato il modo di guarire il “mal di pancia” di Cristiano Ronaldo: proprio nella giornata di ieri infatti il bomber portoghese sembra aver ritrovato la felicità che sembrava persa. Nonostante la confessione del giocatore, il quale ha sempre sostenuto che la sua depressione non fosse causata dallo stipendio, il presidente del club Florentino Pérez ha centrato in pieno il punto per far brillare nuovamente il sorriso del bel CR7: nella giornata di ieri, appena dopo il rientro dell’attaccante dall’impegno con la Nazionale, si vocifera che i due si siano incontrati per discutere del rinnovo del contratto.

    Si parla di ben 15 milioni di euro pronti per far si che Cristiano Ronaldo resti al Real Madrid a vita: un contratto infinito dunque aspetterebbe il numero 7 del Portogallo, il quale ha però pubblicato un nuovo stato sul proprio profilo facebook dove ha voluto specificare che il suo stato d’animo ora è completamente diverso dichiarando:

    Cristiano Ronaldo © FRANCISCO LEONG/AFP/GettyImages

    “Dopo tutte le chiacchere che sono state fatte sul caso della mia mancata esultanza dopo le reti con il Madrid voglio spiegarvi realmente come stanno le cose. Non voglio più parlare di questo perchè è passato e soprattutto perchè è arrivato il momento di tornare a pensare al mio club: la cosa che mi mancava e che mi rendeva triste era la mancanza d’affetto da parte loro, ma ora l’ho ritrovata. Da oggi in poi la mia priorità non è il contratto, ma vincere tutte le partite e tutti i trofei disponibili con i miei compagni di squadra del Real Madrid”.

    Parole che trovano ben poca credibilità in quanto, fatalità, la felicità ritrovata arriva proprio dopo il colloquio con i vertici del Madrid, i quali non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ma hanno fatto capire che la loro volontà è quella di tenersi ben stretto il talento portoghese a vita.

  • Cristiano Ronaldo triste? Il Real propone un rinnovo record

    Cristiano Ronaldo triste? Il Real propone un rinnovo record

    Il Real Madrid vuole a tutti i costi cercare di rimediare alla “tristezza” che ha colpito Cristiano Ronaldo in quest’ultimo periodo: il bomber portoghese ha infatti stupito tutti quando, durante la partita di Liga dopo aver segnato non ha esultato. Inizialmente si pensava che fossero avvenuti degli screzi interni tra l’attaccante ed il difficile Mourinho, il quale ha sempre qualcosa da ridire: ma invece il “mal di pancia” di CR7 è stato causato dal mancato aumento di stipendio. Il capitano del Portogallo è approdato tra le fila del Real 3 anni fa ed allora l’accordo tra le due parti prevedeva un pagamento di circa 10 milioni netti all’anno per le prossime sei stagioni. Nel 2009 questa era dunque una cifra esorbitante che pochi potevano permettersi ma ad oggi, con l’arrivo dei grandi ricconi, il tanto amato giocatore è finito dietro un bel po’ di calciatori nella lista dei più pagati al mondo.

    Proprio questo sembra infastidire Cristiano Ronaldo che all’inizio della stagione avrebbe richiesto un aumento, il quale sarebbe arrivato in caso di partenza di Kakà. Purtroppo per il portoghese però il brasiliano milita ancora tra le fila del Madrid e quindi inizialmente i vertici del club avevano messo da parte il problema. Ma di certo Ronaldo non se nè dimenticato: a quanto scrivono i giornali spagnoli il bel talento vorrebbe tra i 15 ed i 20 milioni netti all’anno, cifra che porterebbe il Real Madrid ad un passo non da poco.

    Cristiano Ronaldo © Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    A quanto pare però il presidente Florentino Pérez non ha alcuna intenzione di rinunciare ad uno dei più forti giocatori al mondo e sarà quindi costretto ad andare incontro alle richieste di CR7 per non farsi scappare il gioellino. Tra oggi e domani è inoltre prevista una riunione tra i vertici del club, l’allenatore, il giocatore e l’agente Jorge Mendes, per poter capire come risolvere il problema. Nel frattempo il bomber portoghese ha spiegato sul proprio profilo facebook che il motivo della sua dichiarata tristezza non è assolutamente di causa economica ma sono davvero in pochi a crederci.

  • Mourinho stufo, il Real scarica Neymar

    Mourinho stufo, il Real scarica Neymar

    Arrivo, non arrivo. Desidero giocare nel Real ma per ora non mi muovo. Vengo ma solo dopo il Mondiale per club, anzi, sapete cosa vi dico? Rinnovo il contratto con la mia squadra. Capriccioso il ragazzo. Abbiamo riassunto in poche righe e in maniera goliardica le volontà di uno dei giocatori più promettenti del panorama calcistico Mondiale che ha fatto letteralmente impazzire il Real Madrid con i suoi continui ripensamenti giorno dopo giorno.

    Neymar | © YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images

    Stiamo parlando di Neymar, 19 anni, già stella della nazionale brasiliana che nei giorni scorsi ha firmato il prolungamento del contratto con il suo attuale club d’appartenenza, il Santos, che, pur di non perderlo per ragioni di marketing e di immagine prima dei prossimi Mondiali che si disputeranno proprio in Brasile nel 2014, lo ha ricoperto d’oro offrendogli la bellezza di 7 milioni di euro a stagione fino a quella data.
    Cosa che non è stata gradita affatto dal presidente del Real Florentino Perez che aveva concentrato tutti i suoi sforzi su di lui sguinzagliando nel paese sudamericano i suoi uomini mercato migliori per cercare di mettere d’accordo tutte le parti e mettere a segno il colpo di mercato non solo del 2011 ma anche per gli anni a venire considerata la giovane età dell’attaccante. Ma in particolare il rinnovo di Neymar con il Santos ha mandato su tutte le furie Josè Mourinho che, stufo di attenderlo e di assistere ai suoi innumerevoli capricci, ha convinto Perez di scaricare una volta per tutte l’asso brasiliano.

    Eppure l’accordo era stato già trovato niente di meno che subito dopo la fine della Coppa America, 45 milioni di euro tondi tondi per portare il forte attaccante verdeoro nella capitale spagnola con tanto di prestito bancario già concesso dalle banche a Florentino Perez per perfezionare l’acquisto. Ma, il desiderio di Neymar di giocare il Mondiale per Club a dicembre e l’interferenza del presidente del Santos Luis Alvaro Ribeiro che avrebbe voluto incassare un assegno molto più cospicuo di quello pattuito in un primo momento, hanno portato ad un tira e molla che, con il rinnovo dell’altro giorno, ha spezzato definitivamente la corda.

    Con il Real Madrid che si è tirato fuori, solo il Barcellona, che come gli “eterni rivali” aveva mostrato interesse per il giocatore nel corso di quest’estate, è rimasto potenzialmente in lizza per la corsa all’acquisto di Neymar. Ma a questo punto difficilmente, colui che è stato designato da molti come l’erede di Pelè, si trasferirà in Europa prima del 2014.

  • Neymar, Real Madrid rischia sanzione

    Neymar, Real Madrid rischia sanzione

    Il giovane attaccante della Nazionale brasiliana e del Santos, Neymar, potrebbe essere l’oggetto dello scandalo che coinvolge il Real Madrid. Il club di Florentino Perez, infatti, per portare  il calciatore classe 1992 a Madrid avrebbe fatto firmare un pre-accordo che lo legherebbe alla merengues per sei anni con un ingaggio di 5 milioni di euro a stagione. Il problema è che Neymar è ancora sotto contratto con la squadra di San Paolo. Per questo motivo la dirigenza del Santos potrebbe denunciare alla Fifa questa  infrazione che è vietata dal regolamento.

    Neymar ©Getty Images
    Questo tipo di operazione infatti è ammessa soltanto a partire da sei mesi prima della scadenza naturale del contratto di un giocatore. A questo punto se l’indiscrezione riportata dal quotidiano spagnolo Marca fosse vera il Real Madrid rischia una sanzione da parte della Corte disciplinare della Fifa. IL PRECEDENTE. Un caso del tutto simile si è già verificato nel 2009. In quella situazione fu il Chelsea ad indurre il giocatore del Lens, Gael Kakuta, ad interrompere prima del tempo il suo contratto con la società francese attraverso la proposta di un pre-accordo. La Fifa punì la squadra londinese con un milione e mezzo di euro di multa, ma soprattutto vietò al Chelsea la contrattazione di giocatori per un anno e mezzo, sanzione poi ridottta al solo mercato invernale. La motivazione di questa normativa oltre che garantire la trasparenza e la lealtà sportiva dei trasferimenti serve a tutelare le società. E’ chiaro infatti che una negoziazione di mercato, nell’ambito della quale calciatore e società che compra sono d’accordo da tempo, non tutela il patrimonio della società che vende, in questo caso il Santos, che si ritrova con ristrette possibilità di negoziazione. Per di più il giocatore è fortemente cercato anche dal Barcellona di Pep Guardiola (e da numerosi altri culb prestigiosi) che di fronte ad un pre-accordo già stipulato col club di Josè Mourinho sarebbe tagliato fuori dall’asta tutta a favore del Real Madrid e tremendamente svilente per il Santos.

  • Coentrao è del Real, sorride Mou 30 milioni al Benfica

    Coentrao è del Real, sorride Mou 30 milioni al Benfica

    Vince ancora una volta Josè Mourinho. Florentino Perez apre un’altra volta i cordoni della borsa per acquistare un difensore, ruolo per cui il presidente dei Galatticos è sempre restio ad elargire grosse somme.

    © real madrid fc
    Dopo un lungo tira e molla con il Benfica e la presa di posizione del giocatore Fabio Coentrao diventa un giocatore del Real Madrid firmando un contratto di cinque stagione. Al club lusitano, da sempre bravissimo a vendere i suoi pezzi pregiati, andranno invece 30 milioni di euro. L’arrivo del portoghese potrebbe però aprire a nuove partenze in casa madrilena con gli italiani che potrebbero fare nuovi affari dagli scarti dello Special One.

  • Juve, Aguero si complica. C’è il Real Madrid

    Juve, Aguero si complica. C’è il Real Madrid

    La tattica attendista adottata da Beppe Marotta sul principale obiettivo di mercato della Juventus potrebbe rivelarsi un suicidio: il dg infatti avrebbe potuto chiudere l’affare con l’Atletico Madrid prima dell’inizio della Coppa America, che ha visto il sogno bianconero Sergio Aguero segnare un gran gol evitando una brutta e pesante sconfitta all’Argentina nella partita inaugurale della rassegna continentale giocata contro la Bolivia, ma ha preferito aspettare con il chiaro intento di tirare ancora di più il prezzo verso il basso su quei 35 milioni cash che la Juventus avrebbe promesso ai colchoneros.

    © JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images
    Un autogol quello di Marotta che si è svegliato ieri mattina ritrovandosi il nome di Aguero sulle prime pagine dei maggiori quotidiani mondiali con il timore, concreto, che qualche interesse sopito ormai da diverso tempo sull’altra sponda del Manzanarre si risvegliasse e tornasse alla carica per il Kun. La stampa spagnola e argentina infatti non ha dubbi: Sergio Aguero nella prossima stagione giocherà nel Real Madrid. Un incubo che si ripete quello dei tanti tifosi juventini dopo la vicenda Edin Dzeko della passata stagione e aver cullato per tanto tempo il sogno di vedere il Kun vestire la maglia bianconera. Nonostante le rassicurazione di Florentino Perez a Gil Marin di non avere nessuna intenzione di trattare l’attaccante argentino, pare che Don Florentino abbia chiesto e ottenuto un prestito ad un istituto bancario di 45 milioni di euro che, guarda caso, è proprio la cifra della clausola rescissoria fissata per liberare il giocatore. Il riavvicinamento della casa blanca su Aguero è stato dettato dalle difficoltà di Perez di arrivare a Neymar visto che il Santos sta facendo di tutto per trattenerlo in Brasile. Ma per la Juve il Real Madrid non rappresenta l’unica insidia: il fatto di aver temporeggiato troppo ha consentito a Manchester City, che di recente ha dovuto mollare Alexis Sanchez in direzione Barcellona, e Chelsea di inserirsi nella trattativa alimentando così il rischio di scatenare un’asta selvaggia per assicurarsi le prestazioni di Aguero nella quale la Vecchia Signora non avrebbe nè la forza economica nè l’appeal per competere. Tra domani e martedì Marotta è atteso nella capitale spagnola dai dirigenti dell’Atletico per tentare un ultimo disperato assalto. Altre 48 ore di attesa, poi sapremo se l’argentino sarà il top player annunciato e promesso dalla Juventus oppure se sarà l’ennesimo colpo mancato del dg che lascerà, ancora una volta, l’amaro in bocca ai tifosi bianconeri.

  • Gil Marin: “Su Aguero solo la Juve. Mai al Real, parola di Perez”

    Gil Marin: “Su Aguero solo la Juve. Mai al Real, parola di Perez”

    Ultimissima aggiornamento di Sky Sport sulla trattativa Aguero – Juve: il maggiore azionista e amministratore delegato dell’Atletico Madrid Angel Gil Marin ha rivelato pubblicamente a Radio Marca che l’unica proposta giunta sulla sua scrivania è quella della società bianconera. Inoltre ha specificato come il presidente del Real Madrid in persona, Florentino Perez, abbia rassicuarto il dirigente colchoneros circa un’eventuale possibilità di trattare l’attaccante argentino infrangendo un patto tra i due club rivali storici che dura da decenni: “Florentino mi ha chiamato e mi ha dato la sua parola d’onore che non ha nessuna intenzione di intraprendere nessuna operazione per Aguero e di rispettare il patto“.

    Prendendo per buone le dichiarazioni dei diretti interessati l’unica squadra al momento in corsa per il Kun quindi è la Juventus, nonostante il giocatore, stando a quanto riferisce il suo compagno di squadra Ujfalusi, abbia espresso desiderio di giocare nel Real. Ma all’orizzonte potrebbero spuntare i petroldollari dello sceicco Mansour che vuole regalare al suo Manchester City un grande colpo per per la conquista della FA Cup e la qualificazione diretta alla prossima Champions League pagando per intero la clausola rescissoria di 45 milioni di euro, cifra che la Juventus non può equiparare.

  • Ha vinto Mou, Perez silura Valdano

    Ha vinto Mou, Perez silura Valdano

    Dopo un lungo consiglio di amministrazione il Real Madrid ha deciso di accettare la richiesta di Josè Mourinho sollevando dall’incarico di direttore generale Jorge Valdano. Il dg, punto di riferimento di Florentino Perez, è da inizio stagione in aperta contestazione con il tecnico portoghese criticandone scelte tecniche e sopratutto il modo di porsi alla stampa.

    Florentino Perez sceglie dunque la linea di Josè Mourinho caldeggiando lo scontro aperto in questa stagione ai nemici storici del Barcellona e alla federazione spagnola accusata spesso di favorire i catalani.

    Mou, che pare aver posto il licenziamento di Valdano come condizione per restare, adesso dovrebbe avere un ruolo ancora più importante in sede di calciomercato e stando alle indiscrezioni dopo gli acquisti di Sahin e Altintop starebbe pensando a Coentrao, Schweinsteiger e sopratutto ad Ibrahimovic.

    L’annuncio ufficiale arriverà nella conferenza stampa indetta questa per le ore 21 da Florentino Perez mentre alle 21:30 parlerà Valdano.

  • Mou vuole Figo al Real al posto di Valdano

    Mou vuole Figo al Real al posto di Valdano

    Gli scontri e gli screzi sempre più frequenti fra Valdano e Josè Mourinho potrebbero portare il tecnico portoghese a richiedere al Presidente Florentino Perez l’arrivo di un uomo di fiducia al posto del direttore generale Valdano con il quale, ormai è certo, non è riuscito a costruire un feeling positivo.

    Il candidato il pole position sarebbe, secondo il quotidiano “El Mundo Deportivo”, Luis Figo, connazionale dello Special One che Mourinho ha già allenato da calciatore all’Inter e con il quale ha lavorato dopo che il portoghese, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera dirigenziale. A Florentino Perez spetta l’ardua decisione: accontentare i desideri di Mourinho e scaricare il suo storico braccio destro oppure lasciare che lo status quo all’insegna di frecciatine quotidiane continui?