Tag: florentino perez

  • Presentato il progetto del nuovo Bernabeu

    Presentato il progetto del nuovo Bernabeu

    Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez ha presentato il progetto per il nuovo Santiago Bernabeu. (altro…)

  • Caos Real, Zidane contro Bale: “nessuno vale 100 milioni”

    Caos Real, Zidane contro Bale: “nessuno vale 100 milioni”

    In casa Real Madrid la situazione non sembra delle migliori, almeno a giudicare dalle tensioni verbali che emergono in queste ore e che lasciano pensare ad un clima di “tutti contro tutti”. (altro…)

  • Calciomercato Juventus, idea Ranocchia. Higuain prima scelta

    Calciomercato Juventus, idea Ranocchia. Higuain prima scelta

    Grande attività in sede di calciomercato per la Juventus campione d’Italia. Prosegue il necessario lavoro di Beppe Marotta, amministratore delegato e D.G. juventino, nell’intento di migliorare la squadra allenata dal confermato tecnico Antonio Conte. (altro…)

  • Mourinho lascerà il Real, Moratti è pronto a farlo tornare all’Inter?

    Mourinho lascerà il Real, Moratti è pronto a farlo tornare all’Inter?

    Che Stramaccioni non rimarrà a lungo sulla panchina nerazzurra è una scommessa troppo facile da vincere. Ma su chi sarà il suo prossimo sostituto c’è molto da indovinare. Si è parlato di Diego Simenone, ex idolo della curva, calciatore con un passato a tinte interiste e biancocelesti, con la grinta e il giusto carisma per guidare la banda argentina sin troppo irrequieta nello spogliatoio dei clan (cit. Ibra.). Poi è venuto fuori il nome dell’attuale tecnico del Napoli Walter Mazzarri, in continua polemica con tutto l’ambiente partenopeo, nonostante gli ottimi risultati avuti in questi ultimi anni, agli azzurri è mancato quel salto di qualità per diventare una squadra in grado di vincere qualcosa di importante. Il valzer delle panchine o il fantallenatori è partito prima del mercato estivo con i classici nomi già sulla bocca di tutti gli esperti di calciomercato. E se niente niente, l’amarcord italico riportasse il Vate di Setubal, l’uomo della provvidenza, lo Special One e chi più ne ha ne metta, sulla panchina dell’Inter?

    Josè Mourinho ©  CHRISTOPHE SIMON AFP
    Josè Mourinho © CHRISTOPHE SIMON
    AFP
    Sognare non è vietato, ma parlare di un ritorno di Josè Mourinho in quel di Appiano Gentile, più che di favoletta sa di pura fantascienza. Ragionando sull’attuale situazione del portoghese, è utile comunque lasciare qualche spiraglio di speranza ai tifosi nerazzurri. In primis perché l’addio del tecnico blancos dal Real Madrid è cosa ormai certa, con i quotidiani spagnoli che parlano di una decisione già presa dallo stesso Florentino Perez, (che avrebbe deciso di liquidarlo con un assegno di 10 milioni di euro come buonuscita)stanco di vedere il suo Real Madrid terzo in campionato e a meno 16 punti dal Barcellona. I rapporti pessimi con tutto lo spogliatoio avallerebbero le scelte del presidente Perez, considerando come il caso Casillas sia stato gestito malissimo da tutto l’ambiente blancos.

    A prendere il posto di Josè, sarebbe prontissimo Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Psg, che scambierebbe volentieri la sua poltrona con il suo nemico di derby milanesi Mou, per accomodarsi al Santiago Bernabeu. Lo special one in questo modo potrebbe ritrovare in quel di Parigi un campione come Ibra, affiancato da altri giocatori di levatura altissima, e perché no magari trascinarsi dietro ( a fronte di un’offerta irrinunciabile) anche Cristiano Ronaldo dal Real Madrid.

    Questa è l’ipotesi più probabile, ma volendo andare avanti con l’immaginazione, e volendo sognare come è giusto che faccia ogni tifoso interista, si potrebbe ipotizzare un ritorno di Mourinho in abiti nerazzurri? Lo stesso tecnico del Real non ha mai negato la sua fede interista, confessando con continuità nelle interviste calcistiche la sua voglia di tornare un giorno ad allenare la SUA inter. Certamente volendo essere realisti è difficile pensare che questo possa accadere giusto per un paio di buoni motivi:1) Massimo Moratti in piena epoca austerity difficilmente potrebbe permettersi un ingaggio nemmeno vicino alla metà dell’attuale compenso del portoghese; 2) lo stesso Josè non tornerebbe mai in Italia per competere per la quarta o quinta posizione del campionato, e per l’Europa League, considerando l’attuale rosa nerazzurra, (con qualche reduce pensionabile del vecchio Triplete) e i nuovi mediocri innesti non possano dare risultati migliori.

    Sognare non costa niente, ma ricostruire una squadra crollata nel corso degli anni con dirigenti non proprio svegli come Branca e soci è un altro contro. Chiedere a Moratti.

  • Mourinho, buonuscita e addio a fine stagione. Destinazione Parigi?

    Mourinho, buonuscita e addio a fine stagione. Destinazione Parigi?

    L’addio di Mourinho dal Real Madrid a fine stagione è sempre più scontato e secondo le ultime voci in arrivo dalla Spagna, il presidente del club Florentino Perez avrebbe già trovato l’accordo con il portoghese per la rescissione del contratto a fine stagione con tanto di buonuscita importante per l’ex tecnico dell’Inter. Si parla di 10 milioni di euro, circa l’ingaggio annuale da lui percepito in terra spagnola. A quel punto lo Special One si ritroverebbe libero di firmare per qualsiasi società e il suo passaggio al Paris Saint Germain non è del tutto scontato, viste le continue voci che vedrebbero i francesi poco intenzionati a trattenere Carlo Ancelotti, visti i risultati non eccellenti in un campionato che sulla carta dovrebbe vincere a mani basse. Insieme a Mourinho, il Real perderebbe anche Cristiano Ronaldo, sempre con destinazione Parigi.

    Mourinho, l’uomo dei miracoli?

    Mou pensieroso, starà riflettendo sul suo futuro? © Denis Doyle/Getty Images
    Mou pensieroso, starà riflettendo sul suo futuro? © Denis Doyle/Getty Images

    All’Inter viene ricordato per il clamoroso triplete conquistato nella stagione 2009-2010, che l’ha portato tra gli idoli della tifoseria nerazzurra, che tutt’ora lo rimpiange e cerca di convincerlo per tornare ad allenare alla Pinetina. Lo Special One è stato anche il tecnico che ha portato il Chelsea a trionfare in Premier League e anche lì, via di rimpianti. Al Real Madrid invece non è e non sarà l’allenatore più amato, per il suo modo di fare molto scontroso, forse diretto, che poco si avvicina alla cultura delle merengues, abituati più a far parlare per le giocate dei suoi giocatori piuttosto che dei battibecchi e delle manie di protagonismo del suo tecnico. Anche qui però, il suo lavoro l’ha fatto. La Liga conquistata nella stagione 2011-2012 ha un sapore speciale, visto il dominio imponente del Barcellona negli anni precedenti (e anche in quello successivo, l’attuale!). L’unico rammarico rimane la Champions, vero obiettivo del club nei tre anni di Special One. Quest’anno gli spagnoli sono ancora in corsa ma dopo il pareggio interno contro lo United, la strada verso la Finale si fa dura.

    Il dopo Mou al Real…

    In casa merengues già si pensa al dopo Mourinho. La sfida a due inizialmente comprendeva Wenger, tecnico dell’Arsenal e Klopp, tecnico del Borussia Dortmund, ma nelle ultime ore sarebbe spuntata l’interessante pista Ancelotti. L’ex mister di Milan e Chelsea, attualmente al Psg, potrebbe scambiare la panchina proprio con lo Special One e arrivare (con qualche anno di ritardo) sulla panchina del Real Madrid, sognata fin dai tempi rossoneri. Ci sarebbe stata una prima chiacchierata tra le due parti, pronte a mettere nero su bianco a fine stagione. Con l’addio di Mou, si fa sempre più scura la conferma di Cristiano Ronaldo, che avrebbe rifiutato al momento qualsiasi trattativa per il rinnovo contrattuale. In caso di addio del fenomeno portoghese, Florentino Perez investirebbe il ricavo della sua cessione con gli acquisti extra lusso di David Silva, Neymar, Bale e Isco.

    Chi sceglierà lo Special One?

    Paris Saint Germain, Chelsea, Manchester Uniter e City. Con in tasca un assegno da 10 milioni, offerto gentilmente da Florentino Perez per lasciare la panchina del Real Madrid, Mourinho si ributterebbe subito in una nuova avventura. I francesi al momento sarebbero favoriti per i grandi investimenti dei ricchi proprietari e perché il portoghese ha sempre amato ricostruire una società e portarla al vertice. In secondo luogo le altre inglese, con lo United in ultima posizione a causa di un Ferguson che non intende lasciare la panchina dei Red Devils. Ma attenzione… E se spuntasse l’amata Inter?

  • Botta e risposta tra ‘Marca’ e Perez. Pubblicati sms scottanti…

    Botta e risposta tra ‘Marca’ e Perez. Pubblicati sms scottanti…

    Siamo al botta e risposta. Ormai non c’è pace in casa Real Madrid, con lo scontro frontale tra il giornale ‘Marca’ e il club spagnolo circa la situazione bollente creatasi all’interno dello spogliatoio merengues. Ieri abbiamo avuto a che fare con le prime stizzite frecciatine, con la testata giornalistica pronta a mettere fuoco sulla polveriera interna al Real pubblicando rivelazioni importanti sul rapporto tra la vecchia guardia e Mourinho e la successiva smentita focosa di Florentino Perez, pronto a dare battaglia a ‘Marca’. Oggi invece arrivano nuove importanti rivelazioni, con tanto di messaggi pubblicati sullo stesso giornale spagnolo che confermano quanto sia diventato pesante il clima all’interno della società di Madrid. Il presidente avrà ancora tempo, voglia e coraggio di smentire?

    La prima pagina di ‘Marca’ non lascia dubbi. Titolone enorme “Marca no miente” (non penso ci sia bisogno di traduzioni) e in evidenza un cellulare di ultima generazione (anche in questo caso penso non ci siano dubbi sul riconoscimento dell’apparecchio telefonico) con una conversazione che conferma il polveriera presente all’interno dello spogliatoio Real.

    Prima pagina di Marca © foto presa dal web
    Prima pagina di Marca © foto presa dal web

    Siete curiosi? Nella conversazione presente in prima pagina si legge un botta e risposta tra due personaggi legati al mondo Real con il primo che parla di un possibile addio di Mister X in caso di conferma di Mourinho, il secondo risponde che non sarebbe il solo a lasciare il club, confermando inoltre che nel faccia a faccia tra vecchia guardia e amministratore delegato di martedi scorso, si sia parlato non solo di premi, ma anche del clima all’interno dello spogliatoio, del mister e di tanto altro.

    Ko – Florentino Perez messo alle corde. La redazione di ‘Marca’ ha risentito delle smentite del presidente merengues e per questo motivo ha deciso di passare all’attacco, alimentando ancor di più il clima infuocato al Real Madrid. Una stagione nata male e destinata a finire peggio con il solo obiettivo Champions League capace di tenere vivo l’interesse intorno al club.

  • Casillas e Ramos vs Mourinho “o noi o lui”

    Casillas e Ramos vs Mourinho “o noi o lui”

    Ma in casa Real Madrid regna davvero il caos? L’autorevole giornale spagnolo “Marca” ha pubblicizzato questa mattina un possibile scontro tra la vecchia guardia del Real Madrid e il tecnico Mourinho con tanto di ultimatum da parte dei senatori verso Florentino Perez circa il futuro del portoghese sulla panchina della prima squadra di Madrid. Una situazione diventata insostenibile per tutto l’ambiente dei “blancos”, soprattutto in una stagione che li vede lontani dal primo posto, occupato guarda caso dai rivali del Barcellona ed un secondo posto nelle mani dei cugini dell’Atletico Madrid. C’è sempre una Champions League da portare avanti e con il clima infuocato di quest’ultimo periodo sembra diventare un’impresa poter superare gli Ottavi di Finale contro il Manchester United.

    Le smentite da parte di Florentino Perez sono arrivate puntuali come un orologio svizzero, attraverso una conferenza stampa annunciata a sorpresa e di tutta fretta qualche ora dopo questa fuga di notizie.

    Clima bollente al Real... © DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images
    Clima bollente al Real… © DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images

    O noi o lui – Che i rapporti tra vecchia guardia e Mourinho siano tesi non si scopre di certo ora e l’ultimo caso Casillas, che ha visto il forte portiere spagnolo relegato in panchina a favore della riserva Adan (con pessimi risultati) dimostra la solita personalità del tecnico portoghese nel voler far parlare sempre di se. In difesa dell’estremo difensore della Nazionale spagnola ha avuto l’appoggio del suo connazionale Sergio Ramos. I due avrebbero avuto un acceso confronto con l’amministratore delegato del club, minacciando di lasciare la società spagnola in caso di conferma di Mou (avvisando lo stesso dirigente che altri giocatori sarebbero disposti a fare questa scelta).

    Le smentite – Florentino Perez non ci ha visto più e ha indetto una conferenza stampa lampo per negare e smentire ufficialmente queste insistenti voci circa la spaccatura tra spogliatoio e Mourinho. Il massimo dirigente del Real Madrid ha accusato la stampa spagnola (e soprattutto la redazione di Marca) di mettere in giro voci per minare l’ambiente del club merengues.

    Voi credete nelle voci messe in giro da Marca circa l’ultimatum dato da Casillas e Sergio Ramos “O noi o Mou” oppure alle parole di Florentino Perez e le sue smentite?

  • Kakà-Milan, è davvero finita?

    Kakà-Milan, è davvero finita?

    Ricardo Kakà era pronto a tornare a casa, nella sua Milano, nel Milan, nella squadra che lo ha consacrato facendolo arrivare ad essere uno dei piú grandi giocatori del mondo. In rossonero oltre a uno Scudetto, una Champions, una Supercoppa Italiana e una Europea, anche un Pallone d’Oro vinto alla grande. Insomma, per farla breve, Kakà deve essere considerato uno dei piú grandi talenti che abbia mai avuto il Milan. Poi peró, a scombussolare il matrimonio fra il Diavolo e il brasiliano, ci ha pensato il Real Madrid con un’offerta faraonica alla quale i rossoneri non hanno potuto resistere. In Spagna le cose non sono però andate altrettanto bene come in Italia. In una squadra di fenomeni come il Real, Kakà era un giocatore come un altro, non era più l’intoccabile e unico top player. Inoltre Mourinho non lo ha mai preso fra le sue simpatie e per Kakà é arrivata tanta panchina. Per questo già da tempo si vociferava di un mal di pancia del brasiliano e il Milan ci ha provato fino alla fine ma senza raggiungere l’obiettivo sperato. In questo mercato invernale c’era stato un nuovo contatto fra Via Turati e il club madrileno, sembrava tutto fatto, ma poi è saltato tutto. Facciamo dunque il punto della situazione riguardo la telenovela Kakà.

    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images
    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    MADRID DICE NO – Inizialmente da via Turati facevano i vaghi. Kakà non può arrivare per via del suo stipendio altissimo, non possiamo permettercelo e via dicendo con frasi di questo stampo. All’improvviso però lo stesso brasiliano è in visita a Milano. La versione ufficiale recita che il giocatore madrileno si trovasse in Italia per incontrare alcuni amici ma i più maligni hanno subito pensato a una possibile trattativa con il Milan. In effetti così è sembrato essere. I rossoneri hanno lavorato sottobanco, lontani da occhi indiscreti, nel tentativo di riportare il figliol prodigo a casa e tutto sembrava essersi messo per il verso giusto. Perez aveva accettato la formula proposta da Galliani, il giocatore si sarebbe ridotto l’ingaggio e il Milan avrebbe riabbracciato il suo pupillo. Storia a lieto fine? Nemmeno per idea in quanto nella giornata di ieri il Real ha bloccato la trattativa per causa economica. Evidentemente lasciar andare via un giocatore così dopo averlo preso a suon di quattrini non è il massimo.

    SPERANZA – Comunque sia la trattativa non sembra essersi arenata del tutto. Il Milan continuerà fino all’ultimo secondo di mercato a riportare il brasiliano a casa anche se sarà difficile. Certo, i tifosi rossoneri si sentiranno delusi dal momento che prima si parlava del doppio arrivo Balotelli-Kakà poi di un nulla di fatto. Dalla Gazzetta dello Sport fanno comunque sapere che oggi ci sarà un altro contatto fra le parti. Si possono dunque risolvere i problemi di fiscalità che fin qui hanno impedito il tanto atteso ritorno di Kakà? E’ presto per dirlo ma il Real Madrid è stato chiaro: no al prestito, tanto meno quello gratuito, sì alla cessione ma non per meno di 12 milioni di euro. Troppi per le casse del Milan che continuerá comunque a provarci fino al 31 gennaio. Dalla Spagna, i giornali sono però sicuri che, almeno alle condizioni attuali, lo scambio non si farà. E il tormentone continua.

  • José Mourinho “pinocchio” sull’assenza al Pallone d’oro

    José Mourinho “pinocchio” sull’assenza al Pallone d’oro

    Devo preparare al meglio la partita di Coppa del Re in programma mercoledì contro il Celta Vigo” aveva detto. Ed invece era da tutt’altra parte. Una nuova raffica di polemiche investe il tecnico del Real Madrid Josè Mourinho, reo di aver disertato la serata di gala nella quale veniva assegnato il Pallone d’Oro oltre al titolo di miglior allenatore con una scusa rivelatasi poi infondata. Un giornalista del quotidiano sportivo As infatti ha pizzicato il tecnico portoghese nel quartiere di Hortaleza, intento ad osservare gli allenamenti del figlio. “Mourinho ha mentito” recitava la prima pagina del celebre giornale spagnolo, con la foto del tecnico insieme alle due guardie del corpo che hanno cercato, invano, di nasconderlo quando si sono accorti della presenza del cronista.

    Jose Mourinho
    Josè Mourinho © Jasper Juinen/Getty Images

    Mourinho era stavo invitato alla cerimonia di Zurigo poiché in nomination per il premio di miglior allenatore del 2012, vinto poi dal ct spagnolo Vicente Del Bosque. Se la scusa di voler preparare al meglio la sfida di Coppa, cosa poco credibile vista la modesta caratura dell’avversario, aveva fatto intuire ai tanti un forfait volontario da parte del portoghese, lo scoop del giornalista spagnolo ha dato quella conferma che mancava e ha mandato su tutte le furie il presidente dei madrileni Florentino Perez, il quale a quanto pare è stanco dell’ennesimo sgarbo nei suoi confronti da parte di Mourinho.

    Un altro passo in avanti dunque verso un divorzio che appare inevitabile a fine stagione, anche se tra campionato fallimentare, primo turno di Champions League superato con qualche difficoltà di troppo e continui affronti, non è escluso a questo punto un eventuale ribaltone a stagione in corso. Mourinho tuttavia non crede a questa ipotesi, complice una clausola nel suo contratto che condannerebbe il Real Madrid al pagamento di una somma cospicua. Ma si sa, la pazienza ha sempre un limite.

  • Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Tutti a Parigi. Sembra essere diventata una moda ormai nel mondo del calcio. Ma la cosa fa molto più rumore se a farlo sono due elementi che militano in uno dei club più prestigiosi al mondo, il Real Madrid, specie se l’uno da allenatore è tra i migliori in Europa, ovvero Jose Mourinho, mentre l’altro, Cristiano Ronaldo, è in lizza per conquistare l’edizione 2012 del Pallone d’oro. Nulla di certo o di ufficiale, sia ben chiaro, anche perché ancora non è finito ottobre, ma in questi giorni il club francese avrebbe contattato i due portoghesi in vista della prossima stagione.

    Un affare non impossibile. Anzi. E sì perché Ronaldo ormai da mesi è in rotta con il proprio club, tanto che il rinnovo contrattuale non è ancora arrivato. Questioni di ingaggio più che altro visto che all’asso portoghese non bastano più i 10 milioni annui percepiti sino al momento. Florentino Perez proprio per questo ha provato ad offrirgliene 14 ma il giocatore ne ha richiesti addirittura 18. Troppo per il club spagnolo, specie se si considera il fair play finanziario. Cifra che invece non ha fermato lo sceicco Al Thani pronto a sborsare i soldi necessari pur di arrivare al talentuoso giocatore di Funchal.

    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo
    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo © DANI POZO/Getty Images

    Ultimo ostacolo sarebbe solo il convincere il Real Madrid a cedere il giocatore, ma 100 milioni tondi tondi potrebbero essere sufficienti a Perez per dare il via libera all’affare e far approdare così Cristiano Ronaldo al Paris Saint Germain. A portare avanti questa laboriosa trattativa ci sarebbe Jorge Mendes, agente del calciatore ma anche di Josè Mourinho che potrebbe essere così il successore di Carlo Ancelotti sotto la Tour Eiffel. L’attuale allenatore del Real Madrid ha sempre accettato di buon grado delle nuove esperienze, magari in Paesi differenti rispetto a quello nel quale allena, specie se in società con budget molto alti. Quale migliore scelta del Psg?

    Real Madrid che dunque perderebbe due pezzi da novanta ma che potrebbe consolarsi, e che consolazione, con uno dei pezzi pregiati del mercato internazionale. Parliamo di Radamel Falcao, poderoso centravanti dell’Atletico Madrid che starebbe per rinnovare con i colchoneres. Non che lo stesso rimanga lì, questo è chiaro, ma solo per permettere alla sua attuale società di poter stabilire una clausola di rescissione pari a ben 70 milioni di euro. E come si sa sull’attaccante brasiliano c’è già la fila, con diverse squadre, Chelsea su tutte, pronte ad accaparrarselo.

    Ma anche Falco è rappresentato da Mendes, e tale intreccio potrebbe dunque favorire, nel complesso, un affare da milioni di euro. A ben vedere l’unico a perderci in tutto questo sarebbe Carlo Ancelotti: l’allenatore di Reggiolo sta facendo grandi cose in Francia, ma rischia di esser mandato via a fine stagione a causa di un affare tanto complicato quanto possibile vista la disponibilità economica del club francese. Solo il tempo potrà dare risposte, ma la sensazione è che se l’affare andrà in porto il tutto potrebbe venir fuori già nel giro di qualche mese.