Tag: flavio briatore

  • Briatore chiama Ancelotti al Qpr

    Briatore chiama Ancelotti al Qpr

    L’esonero da parte del Chelsea proietta Carlo Ancelotti sul mercato allenatori anche se  in Inghilterra il tecnico pare aver trovato la dimensione ideale, al punto da dichiarare inequivocabilmente la sua volontà di restare ad allenare in Premier League per la prossima stagione, allontanando le ipotesi che lo volevano come prossimo allenatore della Roma.
    Le big inglesi al momento appaiono “coperte”, in considerazione della longevità delle panchine di Manchester Utd ed Arsenal, e dell’idillio attuale fra Roberto Mancini ed il Manchester City.

    Arriva, così, sulla scia della dichiarazione di voler restare in Premier, la proposta ad effetto di Flavio Briatore di sedere sulla panchina del suo Queens Park Rangers, appena promosso nella massima divisione inglese.
    Carlo Ancelotti andrebbe così a sostituire il tecnico Neil Warnock che ha condotto i Qpr alla promozione. Dopo la proposta si attendono sviluppi nei prossimi giorni.

  • Briatore lascia la presidenza del Queens Park Rangers

    Dopo esser stato costretto ad abbandonare la Formula 1 per la famosa accusa di Nelsinho Piquet poi risultata infondata, Flavio Briatore decide di lasciare la presidenza dei Queens Park Rangers, squadra di calcio inglese militante in seconda divisione. Briatore manterrà comunque le sue quote societarie.

    “Sono orgoglioso di aver contribuito a salvare questo storico club e a preparare il terreno per i suoi futuri successi”, ha dichiarato il manager italiano secondo quanto riporta il sito internet del Queens Park Rangers.

  • F1: la congiura contro Briatore è finita. Annullata la radiazione a vita

    L’annus horribilis della Formula Uno è finito. Il Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi ha riabilitato Flavio Briatore annullando di fatto la radiazione a vita comminatagli dalla FIA per l’incresciosa vicenda Piquet per il caso del “crashgate” al GP di Singapore 2008.

    Briatore ha appreso della vittoria dalla sua residenza invernale in Kenya e adesso sarà di nuovo appetibile dalle scuderie di Formula Uno. La Fia chiude nel peggior modo possibile un anno terribile, pieno di colpi di scena e decisione impopolari, dovendo annunciare alla stampa e tutte le scuderie della riabilitazione di Briatore.

  • F1, Briatore accusa la FIA: “Sono vittima di un complotto”

    F1, Briatore accusa la FIA: “Sono vittima di un complotto”

    Flavio BriatoreFlavio Briatore passa al contrattacco e spara a zero contro chi lo scorso settembre ha preso la decisione di radiarlo dalla Formula 1, in seguito al “crashgate” del Gran Premio di Singapore dello scorso anno quando avrebbe dato l’ordine a Nelsinho Piquet, allora seconda guida della Renault, di andare a sbattere contro le barriere volontariamente per far entrare in pista la safety car e avvantaggiare così il suo compagno di squadra Fernando Alonso che poi vinse il Gran Premio.

    L’ex team principal della scuderia francese infatti ha presentato ricorso presso il Tribunale per le grandi istanze di Parigi contro la punizione impostagli dal Consiglio Mondiale della F1 accusando la FIA di aver agito in mala fede nei suoi confronti, aditando sospetti e gridando al complotto: “Ci furono trattative segrete alla vigilia della così detta udienza del 21 settembre davanti al Consiglio Mondiale e dietro la quale oggi la stessa FIA cerca di nascondersi“.

    La documentazione è stata pubblicata oggi sul quotidiano inglese The Guardian in esclusiva da cui si apprende che Briatore abbia richiesto l’annullamento della precedente sentenza oltre ad un milione di euro come risarcimento per i danni d’immagine.
    Le sue accuse sono rivolte principalmente a chi all’epoca era alla guida del giocattolo Formula 1, ovvero Bernie Ecclestone e Max Mosley: “La decisione di iniziare un’indagine e di portarla poi davanti al Consiglio Mondiale è stata presa dalla stessa persona (Max Mosley) che si è assunto così il ruolo di colui che denuncia, di investigatore, di pubblico ministero e di giudice. Ecclestone – continua il documento – ha preso parte alla votazione del Consiglio Mondiale ed era direttamente interessato a far sì che la Renault non venisse sanzionata, perché questo avrebbe significato l’addio alle corse della casa francese ed era anche ostile al signor Briatore per le prese di posizione da lui assunte nell’anno precedente, nella disputa con i costruttori“.

    Non resta che aspettare la sentenza del Tribunale di Parigi prevista per il 24 novembre per porre la parola fine a questa brutta e spiacevole vicenda.

  • F1: Kubica alla Renault è ufficiale

    F1: Kubica alla Renault è ufficiale

    Robert KubicaSarà Robert Kubica a prendere il posto di Fernando Alonso passato alla Ferrari; la Renault infatti ha ufficializzato il pilota polacco ormai ex Bmw tramite il suo nuovo team manager Bob Bell, arrivato nella scuderia francese dopo la bufera che si è abbattuta su Flavio Briatore per l’incidente volontario di Piquet nel Gran Premio di Singapore dello scorso anno.
    Kubica ha la responsabilità di non far rimpiangere uno come Alonso che con la Renault ha vinto 2 titoli mondiali piloti e che ha permesso così alla propria scuderia di conquistare anche 2 titoli costruttori.
    Oltre alla Renault sulle sue tracce si erano mosse anche Williams e Toyota, avvantaggiate anche dal fatto che la Bmw ha deciso di ritirarsi dalla Formula 1 a fine stagione: alla fine il pilota polacco ha deciso di accettare la proposta francese in virtù della maggiore garanzia tecnica che offre per il prossimo anno.
    Ad affiancarlo ci sarà quasi sicuramente Romain Grosjean, che dovrebbe essere riconfermato come seconda guida dopo aver sostituito a metà campionato Piquet.

  • Milan: rossoneri piu deboli che mai. Taci specula e la Fininvest è costretta a smentire

    Milan: rossoneri piu deboli che mai. Taci specula e la Fininvest è costretta a smentire

    stemma milanLa superpotenza Milan è ormai un ricordo, la dirigenza modello inattaccabile che veniva presa come standard di rifermento si è sgretolata come neve al sole. Gli insuccessi degli ultimi anni, dovuti a scelte di mercato sbagliate che miravano più al marketing di breve periodo che al reale rafforzamento della squadra ha fatto perder competitività al Milan e potere di mercato alla società.

    Sarà stato l’allontanamento dalla vicende Milan da parte di SIlvio Berlusconi, la crisi finanziaria che attanaglia il mondo ma obiettivamente i rossoneri avrebbero potuto scegliere strade diverse per non esser costretti ad alzare bandiera bianca come un pugile alle corde. Se in estate ha fatto notizia la cessione di Kaka per ripianare i debiti quel che sta accadendo nelle ultime settimane dimostra la debolezza del Milan attuale. La società infatti attraverso la Fininvest, l’azienda della famiglia Berlusconi che controlla interamente il pacchetto Milan, è costretta a smentire continue voci di possibili cessione del club a personaggi che cosi come han fatto con la Roma prima e poi con Bologna e Bari sfruttano la debolezza del club per farsi pubblicità personale.

    E’ inspiegabile come un club come il Milan debba smentire continue illazioni sul futuro del club, se poi a farle è Rezart Taci attraverso i maggiori quotidiani sportivi nazionali definendosi grande amico di Galliani e Berlusconi vuol dire che qualcosa bolle in pentola? A voler entrare nel Milan in ordine di tempo si sono susseguiti lo scorso anno l’industriale dolciario Ferrero, poi Flavio Briatore a capo di una cordata di imprenditori lombardi, nei giorni scorsi il leader libico Gheddafi da sempre voglioso di entrare nel gotha del calcio e adesso torna di moda Rezart Taci. Il petroliere albanese dopo aver sedotto e abbandonato il Bologna, non fa mistero di voler comprare interamente il Milan se il presidente Berlusconi volesse vendere, dice di aver disponibile i 700 milioni di euro necessari all’acquisizione piu quelli necessari per rinfondare la squadra ma tiene a precisare. “Non è assolutamente vero che sono già azionista, con il club rossonero ho soltanto relazioni sportive. Poi c’è la profonda amicizia con Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, oltre a un programma di collaborazione per il futuro in iniziative come “Milan Junior Campus” e “Milan Parc”. Noi siamo più interessati a investire nella industria energetica italiana, diventare partner delle maggiori compagnie presenti nel Paese”.

  • Formula 1, caso Renault: Alan Permane è mister X. Mosley ha avuto la sua vendetta

    Formula 1, caso Renault: Alan Permane è mister X. Mosley ha avuto la sua vendetta

    Alan Permane e Flavio BriatoreDopo la sentenza della Fia che ha visto Flavio Briatore, team manager della Renault, radiato dalla Formula 1 e Pat Symonds, direttore tecnico, squalificato per 5 anni per l’incidente nel Gran Premio di Singapore dell’anno scorso di Piquet causato volontariamente per favorire la vittoria di Alonso, si è aperta la caccia a chi nell’ambiente della scuderia francese avrebbe “cantato” e così confermato tutte le accuse a loro carico, come citato nei verbali della Fia.
    Il super-testimone che avrebbe tradito Briatore sarebbe Alan Permane, responsabile degli ingegneri di pista Renault e da oggi capotecnico vista la squalifica di Symonds; a Permane, così come a Piquet, è stata offerta in cambio l’impunità ma anche nella sua deposizione sembrano esserci troppi “sembra” e “può essere” il che fa pensare ad un disegno architettato dal presidente della Federazione Max Mosley, che tra poco concluderà il suo mandato e che non verrà rieletto proprio per volere dei “capi” di tre scuderie principali: Ron Dennis si è fatto da parte all’indomani del caso “spy-story” che ha coinvolto la sua McLaren in uno scandalo senza precedenti, Flavio Briatore con questa sentenza è stato eliminato per sempre dalla Formula 1 e infine Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari. Infatti secondo tanti e anche secondo il diretto interessato sarebbe stata una loro idea il festino a luci rosse in cui è stato coinvolto Mosley, organizzato ad arte appunto per screditare il presidente.
    La vendetta di Mosley è giunta quasi alla conclusione ma sarà difficile tagliare un’altra testa anche perchè la Ferrari gode della difesa di un ottimo alleato: Bernie Ecclestone, il patron della Formula 1.

    Intanto il futuro della Renault sembra incerto perchè i due sponsor principali della scuderia, “Ing” e “Mutua Madrilena”, hanno comunicato la rescissione del contratto con effetto immediato. Quindi già da questo weekend non vedremo i loghi degli sponsor ne sulla vettura ne all’interno dei box. Una mazzata economica che rischia di far scomparire una scuderia importante e blasonata come la Renault dalla Formula 1.

  • F1: Renault sospesa per 2 anni. Briatore radiato.

    F1: Renault sospesa per 2 anni. Briatore radiato.

    Flavio BriatoreIl Consiglio Mondiale della Formula 1 ha deciso di sospendere la Renault dalle corse per 2 anni con la condizionale (in pratica non gli succede nulla se nei prossimi due anni non ripetono una cosa simile) mentre ha radiato dalla Formula 1 il team manager della scuderia francese, Flavio Briatore. Inoltre il direttore tecnico Pat Symonds è stato squalificato per 5 anni; nessun tipo di penalizzazione invece per i piloti Fernando Alonso e Nelson Piquet.
    La scuderia è stata processata per il caso del Gran Premio di Singapore del 2008: su richiesta di Briatore, questo quanto emerso dalle registrazioni radio e dalla telemetria della vettura di Nelson Piquet, il pilota brasiliano causò volontariamente un incidente andando a sbattere contro le barriere di protezione favorendo così la vittoria del Gran Premio al suo compagno di squadra Fernando Alonso.
    La squalifica della Renault è stata sospesa perché la scuderia francese ha identificato e licenziato dal team le persone responsabili di questo fatto e verrà nuovamente riattivata nel caso la Renault fosse trovata colpevole di un’infrazione durante questi due anni.
    Briatore non potrà partecipare a nessun evento della Fia, gestire nessun pilota e non potrà nemmeno accedere in nessuna area sotto la giurisdizione della Federazione (quindi andare nel paddock durante una gara).
    Un vero e proprio scandalo: basti pensare che a Nelson Piquet non è stata data nessuna sanzione perchè la Fia gli aveva garantito l’immunità se avesse denunciato il fatto.

  • Milan: Flavio Briatore pronto ad entrare nello staff societario

    Milan: Flavio Briatore pronto ad entrare nello staff societario

    Flavio BriatoreNemmeno il tempo di smaltire la brusca decisione di lasciar la Benetton che su Flavio Briatore vengono fornite indiscrezioni interessanti, dagli ambienti della Milano bene vicini al club rossonero è iniziata a circolare una voce di un possibile ingresso nel ramo dirgenziale del Milan da parte dell’ex team manager della scuderia francese. Briatore vanta ottimi rapporti sia con il presidente Berlusconi che con il dg Galliani e la sua esperienza in campo manageriale potrebbe portare nuove idee e linfa per il nuovo Milan che stenta a decollare. Per il momento lo stesso Galliani ha smentito ma chi sa se i rumors che circolano da diversi mesi e che vogliono l’ingresso a gennaio di nuovi soci italiani nel Milan possono coincidere con questi.

  • Formula 1: Briatore e Symonds lasciano la Renault

    Formula 1: Briatore e Symonds lasciano la Renault

    Flavio BriatoreE’ di pochi istanti fa l’annuncio chock in casa Renault: il responsabile del team Flavio Briatore e il direttore tecnico Pat Symonds lasciano la scuderia francese in seguito al caso Piquet, l’ex pilota della Renault che, dopo il suo licenziamento da seconda guida, ha accusato Briatore di averlo costretto a causare un incidente nel Gran Premio di Singapore dello scorso anno, favorendo l’entrata in pista della safety car e avvantaggiando così Fernando Alonso che poi vinse la gara.

    Alla Fia, che ancora sta indagando sulle registrazioni radio del team, non è piaciuta la faccenda tanto che nei giorni scorsi aveva paventato un’ipotesi di esclusione della Renault dalla Formula 1.

    A breve vi daremo nuovi aggiornamenti.