Tag: fiorentina

  • Serie A 28 Giornata: Napoli – Fiorentina. Live streaming e probabili formazioni

    Per l’anticipo serale della 28esima giornata è in programma Napoli – Fiorentina. Partenopei costretti alla vittoria per rilanciare le proprie ambizioni europee, viola che, dopo l’eliminazione in Champions League, devono uscire dalla crisi.
    Nel Napoli giocherà Denis e non Quagliarella al centro dell’attacco con Hamsik e Lavezzi a rifornirlo; nella Fiorentina non c’è Vargas indisponibile: spazio a Santana. Gilardino unica punta.

    Probabili formazioni NAPOLI – FIORENTINA (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Rinaudo, Aronica; Maggio, Gargano, Cigarini, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Denis.
    A disposizione: Iezzo, Rullo, Maiello, Bogliacino, Pazienza, Hoffer, Quagliarella.
    Allenatore: Mazzarri
    Squalificati: P. Cannavaro
    Indisponibili: Santacroce, Grava, Dossena
    FIORENTINA (4-3-2-1): Frey; De Silvestri, Felipe, Kroldrup, Gobbi; Montolivo, Bolatti, Donadel; Jovetic, Santana; Gilardino.
    A disposizione: Avramov, Comotto, Pasqual, Zanetti C., Babacar, Ljajic, Keirrison.
    Allenatore: Prandelli
    Squalificati: Mutu
    Indisponibili: Gamberini, Vargas, Marchionni, Natali

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Napoli – Fiorentina, le probabili formazioni. Mazzarri rilancia Cigarini, viola in emergenza

    Napoli – Fiorentina, le probabili formazioni. Mazzarri rilancia Cigarini, viola in emergenza

    Il San Paolo si riaccende in notturna per il match tra il Napoli e Fiorentina. le due squadre per motivi diversi si trovano in un periodo opaco ed hanno bisogno di una vittoria per rilanciarsi e tener la corsa delle battistrada impegnate per l’Europa. Mazzarri nonostante la difficoltà ad andare in rete non si gioca il tridente, Denis partirà ancora un volta dalla panchina ma aumenta la qualità del centrocampo con l’inserimento nell’undici titolare di Cigarini e Zuniga.

    La Fiorentina è in piena emergenza, Natali, Vargas e Marchionni sono costretti al forfait e per Prandelli è davvero dura mandar in campo un undici competitivo. C’è Santana dopo il lungo periodo di stop, Montolivo dovrebbe salire sulla trequarti lasciando la mediana e Donadel e Bolatti. Nell’ambiente viola si spera ancora nel tandem d’attacco Gilardino Jovetic.

    Napoli-Fiorentina sabato ore 20:45
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Campagnaro, Rinaudo, Aronica; Maggio, Gargano, Cigarini, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Quagliarella.
    A disposizione: Iezzo, Rullo, Maiello, Bogliacino, Pazienza, Hoffer, Denis. All.: Mazzarri
    Squalificati: P. Cannavaro (1)
    Indisponibili: Santacroce, Grava, Dossena

    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey; De Silvestri, Felipe, Kroldrup, Gobbi; Montolivo, Bolatti, Donadel; Jovetic, Santana; Gilardino. A disposizione: Avramov, Comotto, Pasqual, Zanetti C., Babacar, Ljajic, Keirrison. All.: Prandelli
    Squalificati: Mutu
    Indisponibili: Gamberini, Vargas, Marchionni, Natali

  • Moggi promuove Leonardo e Zaccheroni

    Luciano Moggi intercettato dai giornalisti di TMW allontana Prandelli dalla Juventus e promuove l’operato di Alberto Zaccheroni, dandogli tutti i meriti della risalita bianconera. Big Luciano ha parole d’elogio anche per Leonardo nostante la debacle dell’Old Trafford:

    “Prandelli per me resta a Firenze – spiega Moggi – è un buon allenatore e non se lo lasciano scappare: Zaccheroni poi sta facendo un ottimo lavoro, non vedo come possano mandarlo via”. Il discorso poi, torna su Prandelli: “Certamente la Fiorentina non ha l’appeal della Juventus, ma sta facendo un buon progetto, puntando sui giovani, quindi non è vero che non investa a sufficienza: ha preso Jovetic, che sta dimostrando di essere un grande giocatore, ed ora Keirrison, che è un giovane di qualità”.
    Infine sul Milan: “In tempi non sospetti avevo previsto che per le italiane sarebbe stata dura: Leonardo però ha iniziato un buon lavoro ed è giusto che continui su questa strada”.

  • Fiorentina: Prandelli giura fedeltà ai viola. “Ripartiamo”

    ”Sono anche imbarazzato a parlare di queste cose. Non è da me mandare messaggi, ma io sono pronto a sedermi al tavolo con la proprietà e firmare per altri cinque anni’

    Con queste parole Cesare Prandelli inzia la prima conferenza stampa dopo la cocente eliminazione subita martedi dal Bayern Monaco. Il tecnico viola mette a tacere le continue indiscrezioni giornalisteche che lo vorrebbero lontano dalla Fiorentina la prossima stagione, cadono dunque le ipotesi Juventus e Nazionale per la gioia dei tifosi viola che vedono nel bravo tecnico un punto cardine per il progetto dei fratelli Della Valle.

    Chiarito l’argomento rinnovo contrattuale, il tecnico viola ha spostato l’attenzione sul campionato: “Il Napoli sta disputando un campionato straordinario e giocare nel loro stadio è ancora piu’ difficile, si sente la pressione dei tifosi”. Cesare Prandelli presenta così l’avversario della Fiorentina, nell’anticipo serale di domani. I viola faranno visita al club campano e sulla formazione da opporre al gruppo di Mazzarri Prandelli deve capire chi avrà a disposizione. “Vargas, Natali e Marchionni non ci saranno, hanno dato più del possibile nelle ultime settimane. I 5-6 giocatori che martedì non hanno giocato avranno voglia di farlo domani sera. Non andiamo a Napoli pensando di aver già perso: siamo stati capaci pochi giorni fa di vincere con il Bayern Monaco, facendo tre gol, non dimentichiamocelo”.

  • Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Champions League, ottavi di ritorno: il punto sulle squadre impegnate

    Gli ottavi di Champions League sono quasi conclusi. Si può quindi tirare un primo bilancio sulle squadre che hanno già disputato le partite di ritorno.

    La Fiorentina è stata protagonista dell’eliminazione più clamorosa. A posteriori si può dire che la squadra di Prandelli sia stata eliminata dal gol irregolare di Olic, segnato all’Allianz Arena. Dal canto proprio, i Viola non hanno assolutamente demeritato ed erano all’altezza di passare il turno; alla fine a spuntarla è stato però il Bayern. La squadra di Monaco è senza dubbio tornata a essere una grande squadra: nonostante i due pareggi nelle ultime due giornate di campionato, la squadra di Van Gaal è riuscita a tornare in vetta alla Bundesliga dopo più di due anni. In Champions però, il Bayern non ha saputo dare quanto ci si aspettava e lo si è capito dalla poca esultanza che i tifosi bavaresi hanno mostrato al Franchi dopo la sconfitta che ha permesso il passaggio del turno. Un risultato che non convince a fondo.

    Crolla invece il Real Madrid. La squadra dominatrice del mercato estivo, ricca di talenti e di stelle del calcio, in vetta alla Liga spagnola, delude profondamente ogni aspettativa . A fermare le Merengues è una squadra che fino a poco tempo fa si reputava in crisi: il Lione. Il “modesto” club francese, privo di nomi famosi, è riuscito a passare il turno dopo due anni in cui era stato eliminato agli ottavi. Giocando buone partite ma con un possesso palla vicino al 40%, il Lione ha saputo cogliere al volo le occasioni propostesi e può andare orgoglioso del risultato ottenuto. Ci si aspettava molto dal Real, ma anche quest’anno la sua avventura Champions termina agli ottavi. Davvero una beffa se si pensa a quanto è stato speso in termini di denaro…

    Agli ottavi finisce pure l’avventura del Milan. E’ inutile girarci intorno: la squadra di Leonardo non ha meritato di passare il turno. Se la sconfitta per 3 a 2 dell’andata si è rivelata eccessiva visto quello che aveva saputo mostrare il Milan, all’Old Trafford il poker di gol rifilato dal Manchester United è solo la chiara espressione della superiorità mostrata dalla squadra inglese. Una superiorità tecnica che fa del Manchester una delle squadre più forti d’Europa e un ottimo candidato alla finale di Champions.
    Il Milan, dal suo punto di vista, ha certamente molto da rimproverarsi: errori in difesa, errori in attacco, opportunità sfumate ed eccessiva tensione. Pure le assenze hanno avuto il loro importante ruolo nel risultato, ma passare il turno era più questione di fortuna che di gioco, visto come hanno giocato i Red Devils.

    La supremazia delle inglesi si è vista anche nel risultato ottenuto dall’Arsenal contro il Porto. I Gunners, impantanati a Oporto e sconfitti per 2 a 1 dalla squadra locale, hanno poi ribaltato il risultato in casa affondando i rivali con un 5 a 0 che non ha bisogno di commenti. Un risultato che ben esprime la forza della squadra londinese, troppo spesso sottovalutata. L’Arsenal fa ora paura a molti, in Champions e in campionato, dove da un po’ di tempo la lotta per la vetta si è riaccesa. Con i suoi 61 punti, la squadra di Wenger è in piena lotta per il titolo: solo2 lunghezze di distacco dal Manchester United capolista e stessi punti del Chelsea (a cui manca una partita da recuperare). Proprio la squadra di Ancelotti è quella che in Champions non ha espresso a pieno il suo potenziale. A San Siro una grande Inter è infatti riuscita a imporsi per 2 a 1, soffrendo ma non mollando. La squadra di Mourinho, l’unica tra le italiane ad aver vinto la partita d’andata, dovrà ora affrontare il Chelsea a Londra nella difficile partita di ritorno della prossima settimana. Se il Chelsea dovesse passare il turno, la disfatta dei club italiani in Champions sarebbe pressoché totale. Ovviamente non ci auguriamo questo: le speranze italiane sono tutte riposte nella squadra milanese.

  • Calciomercato Fiorentina: Corvino a lavoro per il futuro. In arrivo Munoz e Silva, Bobadilla il sogno

    Calciomercato Fiorentina: Corvino a lavoro per il futuro. In arrivo Munoz e Silva, Bobadilla il sogno

    Fuori dalla Champions e lontani dal quarto posto in casa Fiorentina si iniziano a gettare le basi per il futuro. E’ ancora cocente la delusione per quel che poteva esser e non è stato, ma il ds Pantaleo Corvino non è persona capace di cullarsi e pensare al passato. In attesa di sapere il futuro di Prandelli tentato dalle ipotesi Nazionale e Juventus, il factotum della famiglia Della Valle sta lavorando per integrare la rosa.

    Praticamente chiuso l’accordo con Ezequiel Munoz, il giovane difensore già da tempo nel mirino dei viola arriverà a giugno per accrescere la qualità nel reparto difensivo insieme a Felipe e Gamberini. Ma il nome nuovo è Santiago Silva, il ventinovenne attaccante del Velez Sarsfield che già a gennaio era stato ad un passo dalla Fiorentina. L’uruguaiano lo scorso anno con 22 reti in 32 partite contribuì al successo del Banfield dal campionato di Apertura. Per averlo però bisogna battere la concorrenza del Napoli.

    Ma il vero sogno sembra esser Raul Bobadilla(23) pezzo pregiato del Borussia Dortmund, per caratteristiche e doti tecniche ricordano il primo Mutu e per questo nella testa di Corvino può esser un buon colpo e di prospettiva vista la giovane età.

  • Prandelli – Fiorentina, la fine di un ciclo? La Juventus è sempre in pole, Allegri futuro viola

    Prandelli – Fiorentina, la fine di un ciclo? La Juventus è sempre in pole, Allegri futuro viola

    Con l’eliminazione di ieri dalla Champions League può considerarsi chiusa l’avventura di Cesare Prandelli alla guida della Fiorentina. Il ciclo del tecnico di Orzinuovi in viola sembra essere finito dopo 5 anni ricchi di soddisfazioni come la qualificazione in Champions League e aver sfiorato i quarti di finale, traguardo storico per il club toscano, ed essere rimasta ai vertici del calcio italiano dopo il fallimento della gestione Cecchi Gori con l’immediato rilancio della famiglia Della Valle.
    La Fiorentina sembra essersi smarrita, un calo di risultati, ma non di gioco, che l’hanno portata a navigare a centro classifica in Serie A con il rischio di rimanere fuori dall’Europa nella prossima stagione.

    Per Prandelli ci sono due opzioni: Juventus o Nazionale, più probabile la prima che la seconda. Infatti non è mistero che la dirigenza bianconera stia tentando di mettere sotto contratto uno dei migliori tecnici in Italia per rilanciarsi dopo la stagione fallimentare della gestione Ferrara con Zaccheroni che ha il compito di traghettare la squadra fino a fine stagione. Prandelli non ci penserebbe su due volte e aspetterebbe una chiamata da Corso Galileo Ferraris, il nodo da sciogliere resta il contratto che lo lega ancora alla Fiorentina, elemento questo che ha ricordato anche ieri il patron viola Della Valle: “Se i contratti hanno ancora un valore non credo ci siano problemi in tal senso…Se poi sapete qualcosa che io non so fatemelo sapere…“.
    Ma nelle ultime settimane si è parlato di un suo approdo in Nazionale come successore di Lippi anche se il ct non ha escluso ad una sua possibile riconferma dopo il Mondiale in Sud Africa. Situazione questa che rimane in stand by.

    Secondo quanto riportano i quotidiani toscani, il nome più accreditato per il dopo Prandelli alla Fiorentina è quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, attualmente al Cagliari, è l’uomo giusto per cominciare a riprogrammare un nuovo progetto viola. Corvino sarebbe già sulle sue tracce per offrirgli un contratto triennale.

    La certezza è che ora a Prandelli e alla Fiorentina resta solo il tempo per cercare di chiudere con dignità un’annata difficile per dirsi addio nel modo meno dolente possibile a fine stagione.

  • Champions League, ottavi: Fiorentina – Bayern Monaco 3-2, le pagelle

    Le pagelle di Fiorentina – Bayern Monaco che ha sancito l’eliminazione dei viola dalla Champions League nonostante la vittoria per 3-2.

    FIORENTINA

    Kroldrup 6.5: il difensore danese sfodera una grande prestazione annientando le punte bavaresi Gomez e poi Klose; sempre preciso nelle chiusure.

    Montolivo 5.5: ci si aspettava una partita di maggior spessore dal regista viola; in quest’ultimo periodo non riesce ad esprimersi come vorrebbe.

    Jovetic 7: realizza una doppietta che ha fatto sognare i tifosi viola; corre, inventa e segna, di più non si poteva chiedere. In costante crescita.

    Vargas 7: autore del primo gol, deve abbandonare il campo di gioco per un fastidio muscolare (non era al top della condizione); finchè resta in campo è sicuramente uno degli uomini più pericolosi. Grande partita la sua.

    Gilardino 6.5: non segna ma si traveste da uomo assist consegnandone due a Jovetic splendidi, il primo geniale di tacco, il secondo con una sponda di testa. Gli è mancato solo il gol.

    BAYERN MONACO

    Van Buyten 4: Jovetic e Gilardino gli fanno girare la testa; sbaglia in occasione del primo gol lasciando a Vargas lo spazio per calciare, si dimentica di Jovetic in mezzo all’area nel secondo gol, perde il duello fisico con lo stesso attaccante montenegrino in occasione della terza rete. Un disastro.

    Robben 8: primo tempo non eccezionale anche se è l’uomo più pericoloso per il Bayern; nel secondo tempo si scatena, sembra avere due motori al posto delle gambe, quando cambia marcia è imprendibile, nel dribbling è sublime, il gol che regala la qualificazione ai suoi è da cineteca.

    Van Bommel 7: una diga a centrocampo; copre, recupera, imposta e segna il gol del 2-1 che accorcia le distanze con una rasoiata da fuori area.

    Ribery 6: qualche buona giocata e regala l’assist a Van Bommel ma il talento francese a differenza di altre volte pecca di egoismo cercando di fare tutto da solo.

    Klose 5.5: subentrato a Gomez nel primo tempo, viene arginato bene da Kroldrup.

    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey 6.5, De Silvestri 6, Natali 5.5, Kroldrup 6.5, Felipe 5 (79′ Pasqual sv); Montolivo 5.5, Zanetti 5.5; Marchionni 6, Jovetic 7, Vargas 7 (82′ Keirrison sv); Gilardino 6.5.
    BAYERN MONACO (4-4-2): Butt 5.5, Lahm 6, Van Buyten 4, Badstuber 6, Alaba 6; Robben 8, Van Bommel 7, Schweinsteiger 6, Ribery 6 (92′ Pranjic sv); Muller 5.5, Gomez 5.5 (30′ Klose 5.5)

  • Champions League, ottavi: Fiorentina, vittoria amara. Non basta il 3-2, Bayern Monaco ai quarti

    Champions League, ottavi: Fiorentina, vittoria amara. Non basta il 3-2, Bayern Monaco ai quarti

    Non riesce l’impresa alla Fiorentina che viene eliminata negli ottavi di Champions League dal Bayern Monaco nonostante la vittoria per 3-2 e in virtù del 2-1 subito all’andata all’Allianz Arena. Inutili la doppietta di Jovetic e il gol che apre le danze di Vargas a cui rispondono Van Bommel e Robben.

    In una gara condizionata dal vento e dal gelo (temperature prossime allo zero) i viola cominciano a macinare gioco cercando il gol del vantaggio che arriva alla mezz’ora: su una conclusione dalla distanza di Marchionni, il portiere dei tedeschi Butt non trattiene la sfera che arriva sui piedi di Vargas ribattendola in rete. E’ il gol che darebbe la qualificazione ai viola, il Franchi esplode.
    Poco prima della fine del primo tempo il Bayern ha l’opportunità di pareggiare ma Frey si esalta compiendo un’autentica prodezza sul tiro da buona posizione di Robben.

    Ripresa più vivace e ricca di emozioni: a fare la partita è sempre la Fiorentina che cerca il gol della “quasi” sicurezza: dopo un’occasione clamorosa capitata sui piedi di Gilardino, è lo stesso attaccante a riscattarsi inventando un assist di tacco smarcante per Jovetic che fredda Butt con un rasoterra all’angolino. Non c’è neanche il tempo di festeggiare che il Bayern accorcia le distanza sul 2-1: Ribery con un bel gioco di gambe si sbarazza della marcatura di tre uomini servendo Van Bommel al limite dell’area che pareggia il discorso qualificazione con una rasoiata. Con questo risultato si andrebbe ai supplementari.
    Prandelli non si accontenta e spinge i suoi uomini alla ricerca del terzo gol che arriva ancora grazie a Jovetic: il montenegrino resiste alla carica di un difensore e beffa il portiere in uscita con un tocco sotto le gambe. Ma il destino stasera è avverso per i viola con i tedeschi che accorciano nuovamente le distanze con un eurogol di Robben: l’esterno olandese prende la mira dai 30 metri e scaglia un missile verso la porta, imparabile per Frey. E’ il gol che elimina la Fiorentina e qualifica il Bayern Monaco di Van Gaal ai quarti di finale di Champions League.

    Il tabellino
    FIORENTINA – BAYERN MONACO 3-2
    28′ Vargas (F), 54′ Jovetic (F), 60′ Van Bommel (B), 64′ Jovetic (F), 65′ Robben (B)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey, De Silvestri, Natali, Kroldrup, Felipe (79′ Pasqual); Montolivo, Zanetti; Marchionni, Jovetic, Vargas (82′ Keirrison); Gilardino.
    A disposizione: Avramov, Comotto, Donadel, Bolatti, Santana, Keirrison.
    Allenatore: Prandelli
    BAYERN MONACO (4-4-2): Butt, Lahm, Van Buyten, Badstuber, Alaba; Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Ribery (91′ Pranjic); Muller, Gomez (30′ Klose).
    A disposizione: Rensing, Gorlitz, Tymoshchuk, Pranjic, Altintop, Olic, Klose.
    Allenatore: Van Gaal.
    Arbitro: Undiano Mallenco
    Ammoniti: Schweinsteiger (B), Van Bommel (B), Kroldrup (F), Felipe (F)

  • Fiorentina – Bayern Monaco 3-2, le interviste

    Frey: “C’è tanta rabbia e tanta delusione. Per stasera non ci sono rimpianti, abbiamo fatto una grande gara portando a casa il risultato. Torna in mente la gara d’andata e con l’1-1 ora saremmo qualificati. Ce ne andiamo a testa alta ma rimane grande rammarico. Usciamo per demeriti non nostri. Loro hanno fatto due grandissimi goal, anche se il vento li ha aiutati. I tiri prendevano una velocità incredibile, che devi fare se Robben mette la palla all’incrocio da 25 metri? E’ una stagione molto difficile, particolare, ma adesso dobbiamo stringere i denti e vedremo cosa si potrà fare”

    Andrea Della Valle:
    “Peccato perchè abbiamo fatto vedere come si gioca a calcio. Loro avevano previsto di batterci cinque o sei a zero e invece usciamo vincendo. Grazie anche ad Ovrevo. I ragazzi e Firenze devono essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto. E’ incredibile giocare così ed uscire. Cerchiamo di ripartire da qua. Capisco la rabbia dei tifosi, non pensare alla partita d’andata è impossibile. Purtoppo il calcio è anche questo. Ripeto, Firenze deve essere orgogliosa di questa squadra. In campionato recuperare è dura, vediamo. Abbiam fatto a vedere a tutti gli italiani di cosa siamo capaci di fare”

    Riccardo Montolivo: “Siamo frustrati, per l’ennesima volta, perchè il goal dell’andata ha compromesso tutto. Stasera abbiamo giocato una grandissima gara, purtroppo abbiamo preso un goal di troppo. C’è tanta rabbia perchè ultimamente arriviamo sempre ad un metro dal traguardo e a volte per colpa nostra altre per gli arbitri non riusciamo a portare a casa la vittoria. Non ho parole. Continuiamo su questa squadra“.

    Cesare Prandelli: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo e giocato molto bene. Usciamo a testa alta, con sei partite vinte. Qualcuno ha detto che non avrebbe contato il gol di Klose dell’andata, invece ha deciso la qualificazione. Dispiace, ma siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto

    Bastian Schweinsteiger: “Era normale soffrire, sapevamo che sarebbe stata dura. Giocare con questo vento tra l’altro era quasi impossibile. La Fiorentina nel primo tempo ha sfruttato l’unica occasione da rete che ha creato. Dal punto di vista taccio loro sono stati bravissimi, ma noi abbiamo dimostrato di essere più forti