L’Inter vince a Firenze 1-0 e conquista la finale di Coppa Italia. Gol partita segnato da Eto’o che bissa il successo dell’andata, terminato sempre per 1-0. Nerazzurri che ora attendono di conoscere l’avversario che uscirà dalla sfida tra Roma e Udinese (andata 2-0 per i giallorossi).
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Coppa Italia: vendetta Inter. Eto’o gela la Fiorentina
Questa volta è l’Inter ad uscire contenta dal Franchi. La formazione di Josè Mourinho si è guadagnata il pass per la finale con una partita accorta e intelligente gelando i tifosi viola e la Fiorentina che sperava di poter guadagnare l’Europa da una porta secondaria.
L’Inter parte con un insolito 4-4-2 con Maicon sulla linea dei centrocampisti e difesa bloccata con Cordoba terzino destro. Viola con i recuperati Marchionni e Vargas a supporto di Gilardino, il ritmo dei padroni di casa è veemente ma sono dell’Inter le occasioni migliori con Maicon e Balotelli nel primo tempo. La Fiorentina come tre giorni fa cerca di creare problemi alzando i ritmi ma questa volta la difesa nerazzurra non sbaglia, Chivu e Materazzi si immolano nelle occasioni più ghiotte sui piedi di Gilardino.
Nella ripresa, l’Inter arriva tardi e forse innervosisce i viola che sbagliano un fuorigioco e vengono puniti dal solito Eto’o, assist di Thiago Motta. Mourinho cambia ancora l’Inter sperimentando una difesa a cinque e praticamente addormenta la partita fino al fischio finale. Inter in finale e giorno 21 conoscerà l’avversaria che uscirà dalla gara di ritorno tra Roma e Udinese.
Ospite speciale alla partita è stato Stefano Borgonovo insignito dal sindaco di Firenze del Fiorino d’oro.
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Coppa Italia, Fiorentina e Inter si giocano la finale. Le formazioni
Stasera al Franchi va in scena la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Fiorentina e Inter, seconda partita in 4 giorni dopo essersi scontrate sabato in campionato. In ballo c’è la qualificazione alla finale del 5 maggio a Roma, all’andata finì 1-0 in favore dei nerazzurri con gol vittoria di Milito.
Se per l’Inter non è determinante (il pensiero è già rivolto verso l’anticipo di venerdì contro la Juventus per cercare di riprendere la leadership della Serie A ai danni della Roma e verso la partitissima di martedì valida per la semifinale di andata di Champions League con il Barcellona), al contrario per la Fiorentina quella di stasera è una partita decisiva per ottenere una qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League visto che in campionato la squadra di Prandelli attualmente è in ritardo. Ragion per cui il tecnico viola schiera la formazione migliore con i soliti Marchionni, recuperato dal recente infortunio, Jovetic e Vargas dietro l’unica punta Gilardino. Mourinho invece opta per un mini turnover con Cordoba e Materazzi coppia centrale difensiva, Mariga e Thiago Motta in mezzo al campo e Balotelli che partirà dal primo minuto nel tridente d’attacco al fianco di Eto’o e Milito per far rifiatare Sneijder.
Calcio d’inizio alle 20:45.Probabili formazioni FIORENTINA – INTER (ore 20:45)
FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; De Silvestri, Natali, Kroldrup, Felipe; Zanetti, Montolivo; Marchionni, Jovetic, Vargas; Gilardino.
Allenatore: Prandelli.
INTER (4-3-3): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Materazzi, Chivu; Zanetti, Mariga, Thiago Motta; Balotelli, Milito, Eto’o.
Allenatore: Mourinho. -
Coppa Italia: I convocati di Fiorentina-Inter: Torna Thiago Motta, Out Quaresma
José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri in vista di Fiorentina-Inter, gara valida per il ritorno della TIM Cup 2009-2010 in programma domani, martedì 13 aprile 2010, allo stadio “Artemio Franchi”di Firenze (calcio d’inizio h. 20,45).
Portieri: 12 Julio Cesar, 21 Paolo Orlandoni, 51 Vid Belec;
Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu;
Centrocampisti: 8 Thiago Motta, 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 15 Rene Krhin, 17 Mariga, 19 Esteban Cambiasso;
Attaccanti: 9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 45 Mario Balotelli, 89 Marko Arnautovic. -
Il Pagellone settimanale di Crazy Diamond
AMAURI 2 Altra prestazione oscena, ma adesso è italiano a tutti gli effetti e ribadisce a gran voce il suo sogno, citando addirittura tutti i lavoratori extracomunitari del Paese che ce l’hanno fatta e che lui degnamente rappresenta. In effetti gli operai magrebini saranno veramente fieri di vedere un brasiliano spalmare nutella per la colazione degli azzurri ai Mondiali, commozione a palate.
IAQUINTA 2 l’altro ariete di cui solo Lippi capisce il genio nascosto. Pur di segnare in fuorigioco di otto metri davanti alla porta nega la doppietta a Chiellini e il gol della tranquillità alla sua squadra. Come direbbe qualcuno, “più bello che intelligente”.
IL PAESE DEI BISCOTTI 4 Doveva vincere l’Inter a Firenze, e invece han pareggiato. Il biscotto non c’era, e se c’era se l’è mangiato Ayroldi, e pare fosse anche buono.
CALCIOPOLI BIS 9 Un sequel avvincente che tira più di Avatar senza bisogno di occhialini 3D. Il calcio italiano è talmente pulito che già si annunciano una Calciopoli 3 e 4, e anche una serie televisiva. Già scritturato Christopher “Fester” Lloyd per la parte di Galliani, rimane da definire che ruolo dare a Brooke e Taylor, mentre stando a voci di corridoio Chuck Norris sarà il giudice che alla fine decapiterà tutti con un calcio rotante.
MEANI 4 chiede di piazzare due persone fidate nella commissione di serie C, così, solo perchè “se abbiamo un po’ di controllo anche nelle categorie inferiori è meglio”. Ma le istituzioni non devono preoccuparsi, come dice Frattini non c’è nessuna ingerenza, è solo uno dei passi per un potere più solido. Il secondo è il federalismo e il terzo la Champions League.
CONFLITTO DI DIS-INTERESSI 5.5 Nei quindici minuti dedicati all’argomento su Mediaset scopriamo che “il Milan ha già pagato”. Otto punti, una pacca sulle spalle e amici come prima. Bei tempi quelli in cui l’Italia era il paese dei condoni, ormai manco il vino sprecano, tarallucci nell’acqua e via andare.
MIHAJLOVIC 6 Media tra il voto al Sinisa allenatore, che ha portato il Catania a fare meno punti solo della Roma primatista, e al Sinisa libero pensatore, che se la sua ex squadra viene coinvolta in uno scandalo lo definisce monnezza. D’altronde aveva anche definito Arkan un eroe e il Kosovo un pezzo di Serbia ingiustamento sottratto ai suoi legittimi possessori. Sei sempre alla ricerca di un calciatore che non dica solo banalità, finchè non ne trovi uno e te ne penti.
DI NATALE 8 Ma quanto sta segnando Di Natale? Ho sempre pensato non fosse un fuoriclasse, ma un giocatore perfetto per fare la fortuna delle piccole-medie squadre sì. Ora che ci penso forse Lippi ha capito tutto, la sua Nazionale potrebbe essere solo modesta invece fa volutamente schifo così Di Natale si scatena e vincono il Mondiale.
MESSI 10 Quarantesimo gol stagionale, uno più bello e più importante dell’altro. Un Maradona ancora più giovane, senza panzetta e pare anche senza vizi. Se non lo acchiappano Raiola o Lele Mora habemus Diego. Questo fermo restando che Quaresma, Giovinco e Lavezzi sono altrettanto forti, l’importante è crederci.
SAMPDORIA 8 No ma l’avete capito o no che se continua così rischia davvero di andare in Champions League la Sampdoria? Chapeau. Che pronunciato da Del Neri suona più o meno Sciapffffò, da GianclòBlonc “l’important è partecipèr” e da DellaValle “maremmamaiala”.
Crazy Diamond
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Missione compiuta per la Roma: 2-1 all’Atalanta
La Roma è la nuova capolista della Serie A, superando così l’Inter bloccata ieri sera dalla Fiorentina. Vittoria sofferta per gli uomini di Ranieri, che passano in vantaggio al 12′ del primo tempo con Vucinic, complice una papera grossolana del portiere atalantino Consigli, che non trattiene un tiro da fuori area del montenegrino. Roma padrone del gioco e a tratti devastante, e al 27′ raddoppio firmato Cassetti abile a sfruttare di testa un cross perfetto di Totti. Giallorossi che controllano il match fino all’ 8′ del secondo tempo, quando Tiribocchi mette i brividi ai 70 mila dell’Olimpico, accorciando le distanze e riaprendo così la partita. Dopo lo spavento momentaneo, la Roma riesce a controllare gli attacchi dei bergamaschi fino al 93′,poi l’urlo liberatorio del popolo giallorosso che così cambia gli scenari a 5 giornate dal termine: operazione-sorpasso effettuata e il campionato italiano da stasera ha un nuovo “padrone”, la Roma, quella Roma che era partita con 0 punti in 2 giornate e con l’esonero di Luciano Spalletti, e ora è li, dove merita, dove nessuno si sarebbe mai aspettato di vederla a inizio stagione, ma il grande Campionato fin qui disputato da ragione alla classifica attuale, Roma che scavalca meritatamente l’Inter grazie alle altissime prestazioni della squadra, e che ora vede lo Scudetto più vicino che mai.
IL TABELLINO
Roma-Atalanta 2-1
Roma (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; De Rossi, Pizarro; Vucinic (1′ st Toni), Perrotta (30′ st Taddei), Menez (34′ st Brighi); Totti. A disposizione: Doni, Taddei, Andreolli, Baptista, Tonetto. All.: Ranieri.
Atalanta (4-4-2): Consigli; Capelli, Bianco, Pellegrino, Manfredini (34′ Radovanovic); Ferreira Pinto, Padoin, De Ascentis (38′ st Volpi), Valdes; Tiribocchi, Amoruso (8′ st Doni). A disposizione: Coppola, Ceravolo, Canzian, Caserta. All.: Mutti.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 12′ Vucinic (R), 27′ Cassetti (R), 8′ st Tiribocchi (A)
Ammoniti: Cassetti, Menez (R), Manfredini, Pellegrino (A) -
Fiorentina – Inter: Ayroldi esulta e Mourinho s’infuria
Dopo aver raccolto solo un punto al Franchi di Firenze, nonostante nella giornata di ieri si fossero intensificati i sospetti di una combine tra Inter e Fiorentina, Mourinho, che sente il peso del sorpasso giallorosso alla corsa scudetto, si chiude in un silenzio stampa senza dare molte spiegazioni. Subito dopo il fischio di chiusura della partita terminata per 2-2, il portoghese esige però delle spiegazioni verso il guardalinee Ayroldi, reo di essersi lasciato sfuggire un “Andiamo, andiamo!” a pugni chiusi al momento del pareggio di Kroldrup (arrivato un minuto dopo il rocambolesco 1-2 dei nerazzurri). “Che cosa ti esulti“? avrebbe chiesto il tecnico ricevendo come risposta dal guardalinee: “Faccio quello che mi pare, nessuno me lo vieta“.
Anche Marco Branca ai microfoni nel dopo partita racconta l’accaduto: “Cosa vi devo dire, forse avrà esultato per la Roma, per la Fiorentina o forse per se stesso”. -
Highlights Fiorentina – Inter 2-2
Finisce 2-2 al Franchi tra Fiorentina e Inter. Al gol nel primo tempo di Keirrison, rispondono Milito ed Eto’o nella ripresa prima che Kroldrup segni il definito pari un minuto dopo.
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Le pagelle di Fiorentina – Inter 2-2
Le pagelle di Fiorentina – Inter 2-2
Kroldup 6.5: una gara difensiva gestita bene; pecca insieme al suo compagno di reparto in occasione del gol di Eto’o ma si rifà un minuto dopo siglando il gol del 2-2 finale.
Santana 7: sembra essere ritornato sui livelli di un tempo quando sbefeggiava con vari dribbling e tocchi di classe le retroguardie avversarie; fa ammattire Chivu nel primo tempo poi deve uscire per un leggero infortunio.
Montolivo 7.5: che gara! Slendida l’apertura sulla destra per Comotto in occasione del gol di Keirrison, tanti altri assist di qualità che non vengono sfruttati dai suoi compagni di squadra (vedi Jovetic) il tutto condito con un’intelligenza tattica degna di pochi. Faro di centrocampo.
Keirrison 6.5: è la mossa a sorpresa di Prandelli che lo fa giocare dal primo minuto al posto di Gilardino e ripaga la fiducia del suo allenatore segnando il gol che apre le marcature (il terzo gol in campionato con la maglia viola); esce nella ripresa stremato.
Maicon 5.5: meno incisivo del solito, nel primo tempo deve coprire sulle avanzate di Gobbi e Pasqual; nella ripresa spinge di più e offre l’assist per il pareggio di Milito. Non il solito Maicon.
Cambiasso 5.5: il pilastro del centrocampo nerazzurro questa sera è messo a dura prova annaspando spesso quando Montolivo si proietta in avanti; l’Inter ne risente ma comunque si salva, parzialmente, con la sua grande esperienza.
Sneijder 7: l’uomo più pericoloso di Mourinho, tira da tutte le posizioni ma questa sera senza fortuna o per merito di Frey o per non aver inquadrato bene lo specchio della porta come in occasione della punizione calciata con violenza e che ha sfiorato la traversa.
Pandev 4: un fantasma in campo, non entra mai nelle azioni dell’Inter e tocca pochissimi palloni.
FIORENTINA: Frey 5.5; Comotto 6.5, Natali 6.5, Kroldrup 6.5, Pasqual 6 (50′ Felipe 6); Bolatti 6.5, Santana 7 (64′ De Silvestri 5.5), Montolivo 7, Gobbi 6; Jovetic 6.5; Keirrison 6.5 (60′ Gilardino 6).
INTER: Julio Cesar 5; Maicon 5.5, Lucio 5.5, Samuel 6, Chivu 5 (46′ Balotelli 6.5); Zanetti 5.5, Cambiasso 5.5 (87′ Quaresma sv); Pandev 4 (76′ Muntari sv), Sneijder 7, Eto’o 6; Milito 6. -
Le interviste di Fiorentina – Inter 2-2
Le interviste ai protagonisti di Fiorentina – Inter terminata 2-2
Prandelli: “L’idea di partire con Gilardino in panchina è nata dal fatto che lui ha giocato tantissimo e anche perchè Keirrison sta bene e per un’ora poteva dare un contributo importante. L’Inter ci ha messo pressione, ed era difficile mantenere sempre l’ordine. Dispiace per il secondo goal, perchè abbiamo subito un contropiede mentre sul pareggio sono stati bravissimi loro. Peccato per un paio di ripartenze sbagliate perchè potevamo anche raddoppiare. Con le grandi non devi necessiaramente costruire gioco, puoi anche difendere e ripartire mentre con squadre che si chiudono se non hai giocatori forti nell’uno contro uno diventa difficile. Per questo facciamo più fatica con le squadre cosiddette piccole. L’Inter è una squadra fortissima, con una personalità enorme e lotterà fino alla fine su tutti i fronti. Keirrison è bravo soprattutto in area di rigore, sente il goal. Può fare bene. Ieri ho parlato con Andrea Della Valle, con grande serenità. Per me il discorso è chiuso, ma il problema non è mai esistito. Ho ancora un contratto, ci sarà tempo per parlarne”.
Montolivo: “Siamo entrati in campo per vincere, abbiamo dato tutto e poteva uscire qualsiasi risultato. Alla fine credo che il pareggio sia giusto. Temevamo l’Inter ed i suoi giocatori offensivi, e soprattutto nel secondo tempo abbiamo pagato un po’ la fatica. La Champions? Viviamo domenica dopo domenica, vediamo, sicuramente noi andremo sempre in campo per vincere. Ora c’è la Coppa Italia e sicuramente dovremo stare più attenti perchè non possiamo subire due goal come stasera”.
Branca: “Noi tentiamo sempre di giocare al massimo delle nostre possibilità. Può darsi che inconsciamente ci sia un po’ di distrazione in campionato ma è nostro compito eliminare questo difetto. Non siamo preoccupati, la Roma deve giocare domani e noi stasera abbiamo giocato contro un’ottima squadra. Nel primo tempo dopo essere andati sotto abbiamo sempre tenuto palla noi, cercando di essere pericolosi e ovviamente qualche volta in contropiede abbiamo rischiato ma io ho visto una buona Inter per tutta la partita. Il goal del 2-2 è frutto probabilmente di un rilassamento, perchè solitamente siamo molto più attenti. Ripeto, non c’è nessuna paura della Roma, certo che sappiamo che domani ci può superare”.
Andrea Della Valle: “E’ stato vergognoso sentire questi discorsi e non voglio nemmeno parlarne. Abbiamo risposto a chi pensava a un biscotto con personalità, peccato non aver preso i tre punti ma va bene così, ora dobbiamo pensare a martedì. Dovremo essere arrabbiati come questa sera, ci proveremo e se non accuseremo la stanchezza sono sicuro che ce la potremo giocare. L’importante sarà mettere in campo cuore e grinta, come stasera”.