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  • Calciomercato: Tre idee e un sogno per la Fiorentina che verrà

    Calciomercato: Tre idee e un sogno per la Fiorentina che verrà

    Senza Europa e con la necessità di autofinanziarsi Pantaleo Corvino ha iniziato a tessere per costruire il nuovo corso della Fiorentina e riprovare a conquistare l’Europa sin dal prossimo anno. Le abilità del tuttofare viola non sono mai messe in dubbio e a prescindere dall’allenatore, il suo lavoro insieme alla voglia di continuare a far calcio dei Della Valle devono esser garanzia per i tifosi.

    Il mercato partirà dalle cessioni questa volta, gli indiziati sembrano esser Vargas, Mutu e Frey. Il peruviano è il pezzo da novanta che porterà nelle casse societarie quasi 25 milioni di euro grazie all’asta che si scatenerà tra Inter, Juventus, Bayern Monaco e Real Madrid per averlo. Dopo la squalifica è addio con Adrian Mutu e per Frey si aspetta un offerta allettante.

    Rimpinguate le casse societarie Corvino partirà all’assalto di Pepe, Miguel Veloso e Biagianti. Il laterale friulano, in odor di mondiale è un pupilli di Marino e sarebbe un ulteriore indizio sul possibile sostituto di Prandelli. Veloso e Biagianti sarebbero alternative importanti e di qualità per far compiere il definitivo salto di qualità al centrocampo viola.

    Ma nella testa di Corvino per la mediana c’è un nome suggestivo: Alberto Aquilani. Il centrocampista di scuola Roma e adesso al Liverpool in caso di partenza di Benitez non avrebbe più la certezza di rientrare nei piani dei Reds e in viola in coppia con Montolivo potrebbe rilanciarsi e comporre il centrocampo della Nazionale che verrà.

  • Il Pagellone Settimanale di Crazy Diamond

    Il Pagellone Settimanale di Crazy Diamond

    TIFOSI LAZIO 4 Esultano sfacciatamente ai gol dell’Inter contro la propria squadra perchè ciò sfavorisce la Roma. Non posso biasimarli perchè io mi ritrovo improvvisamente a sostenere Gianfranco Fini, però non vado in gita a Predappio.
    GENOA & FIORENTINA 5 Partite tra l’entusiasmo generale e i favori dei pronostici per risultati e bel gioco, si sono impantanate in un campionato mediocre senza acuti di livello. In pratica la carriera di Macaulay Culkin una volta svanito il bel faccino di Mamma ho Perso l’Aereo.

    BARCELLONA 4.5 Bravi, bravissimi, palleggiano da Dio. Ma qualcuno dovrebbe spiegare loro che tirare in porta è condizione pressochè necessaria per vincere nel gioco del calcio. L’alternativa è che gli avversari schierino contemporaneamente Muntari e Peluso.

    ATALANTA-BOLOGNA ? Appunto. L’Atalanta s’è fregata da sola, ma non capita tutti i giorni di rimanere in dieci per proteste dopo un rigore ridicolo infine non assegnato. A meno di non essere volontari di una onlus in Afghanistan, in quel caso è normale.

    CARESSA 5 Diciamolo, da quando ha commentato il Mondiale vinto è insopportabile, un esagitato che urla ad ogni minima occasione. Iniettategli la stessa roba che prende Pirlo e fategli ascoltare sei ore di telecronaca di Auro Bulbarelli, magari si calma.

    OLIC 8 Preso a parametro zero, ha trascinato il Bayern in finale di Champions. Uguale uguale a Grygera e Onyewu.

    CONVOCAZIONI LIPPI 5 Zambrotta, Gattuso, Camoranesi e co. in , Ambrosini, Miccoli, Balzaretti e co, out. Sono d’accordo avesse tutt’altro fascino, ma è l’unica persona al mondo che preferirebbe ad oggi Sofia Loren a Belen.

    RAIOLA BOYS 4 Uno (Ibra) è un pesce fuor d’acqua al Barcellona, l’altro (Balo) si svita i bulloni dell’auto da solo e fa le facce da attore davanti alle telecamere. Ma non pensiate che sono dei cretini viziati, è in atto una battaglia ideologica tra loro e gli Atleti di Cristo, capitanati da Legrottaglie. Sarà una sfida all’ultimo sangue a colpi di pagine facebook come tra truzzi ed emo! Io punto sui Raiola’s perchè hanno dalla loro Fabrizio Corona che tira un sacco.
    Crazy Diamond
  • Marino lascia l’Udinese, la Fiorentina nel suo futuro

    Pasquale Marino con il 2-2 strappato al Sant’Elia compie appieno il suo lavoro regalando la matematica salvezza all’Udinese e nelle interviste post partita annuncia il suo addio al club del presidente Pozzo.

    Marino svela un accordo con il presidente friulano al momento del suo reintegro dopo l’esonero di De Biasi. Sul bravo tecnico sembra esserci l’interesse insistente della Fiorentina che ha ormai deciso di concedere a Prandelli la chance di allenare la nazionale del dopo Lippi.

    Su Marino in passato sembrava forte l’interesse del Parma ma il il presidente Ghirardi sembra aver ristabilito il rapporto con Guidolin. Di seguito le parole del tecnico:

    “Con la società avevamo raggiunto un accordo in base al quale a fine campionato, a salvezza raggiunta, sarei andato via. A Udine sono stato bene, passando tre anni intensi. Lascio un gruppo in crescita”. A chi gli chiede se la sua prossima panchina sarà quella del Parma, Marino risponde: “Non lo so, non ho ancora parlato con nessuno”.

  • Highlights Milan – Fiorentina 1-0

    Nel secondo anticipo del sabato, il Milan vince a San Siro 1-0 con la Fiorentina dopo aver perso le ultime due gare di campionato contro Sampdoria e Palermo che ne avevano messo a rischio anche il terzo posto in classifica. Gol decisivo di Ronaldinho su calcio di rigore ad un quarto d’ora dal termine del match.

  • Le pagelle di Milan – Fiorentina 1-0. Dinho sugli scudi

    Ronaldinho: 7 E’ quello che ha più voglia di dimostrare. Dai suoi piedi passano le migliori occasioni e il gol. Curiosa la sua esultanza.

    Frey: 7 Stranamente cicciottello è però sempre un felino tra i pali. Va vicino anche a parare il rigore

    Thiago Silva: 6,5
    Il brasiliano è meno lucido di inizio stagione ma diversamente sarebbe un marziano.

    Inzaghi: 6,5
    Superpippo è un Iradiddio entra e cambia la partita.

    Vargas: 6,5 Non al meglio ma sempre il più pericoloso.

    Gilardino: 5,5 Vorrebbe spaccare il mondo dopo le critiche di Andrea Della Valle ma è poco assistito.


    IL TABELLINO
    MILAN-FIORENTINA 1-0
    Milan (4-2-1-3):
    Dida 6,5; Zambrotta 5, Favalli 6,5, Thiago Silva 6,5, Antonini 6; Ambrosini 6, Pirlo 5,5; Seedorf 5 (30′ st Mancini sv); Huntelaar 6 (30′ st F.Inzaghi 6,5), Borriello 6, Ronaldinho 7 (27′ st Flamini 5,5). A disp.: Abbiati, Albertazzi, Jankulovski, Gattuso. All.: Leonardo.

    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey 7; De Silvestri 5, Natali 6,5, Kroldrup 6, Gobbi 5,5; Bolatti 5, C.Zanetti 6 (23′ st Keirrison 5,5); Marchionni 5 (12′ st Vargas 6,5), Montolivo 6, Jovetic 5 (14′ st Ljajic 6); Gilardino 5,5. A disp.: Avramov, Aya, Donadel, Carraro. All.: Prandelli
    Arbitro: Russo
    Marcatori: 33′ st Ronaldinho (M) rigore
    Ammoniti: Ronaldinho (M), De Silvestri (F), Favalli (M)
    Espulsi: 42′ st Ambrosini (M) per doppia ammonizione

  • Milan è Champions, Dinho segna e saluta San Siro

    Il Milan riesce a respingere l’attacco di Sampdoria e Palermo al terzo grazie alla vittoria su una Fiorentina ormai in caduta libera. I viola escono battuti 1-0 da San Siro dopo una partita equilibrata e decisa da un rigore procurato da Borriello e trasformato da Ronaldinho.

    Applausi e cori dei tifosi milanisti all’indirizzo di Leonardo ma la partita non è stata esaltante, il Milan è sembrato più volenteroso tenendo il pallino del gioco ma la Fiorentina di un attento Frey era riuscita sempre a contenere. Dopo il gol la squadra di Prandelli ha cercato una reazione ma le occasioni arrivano solo sul calcio da fermo e Dida è sempre attento.

    San Siro saluta regala l’ovazione per Leonardo ma farà discutere l’esultanza di Ronaldinho stranamente nervosa e con l’impressione di esser un saluto al pubblico. Se sarà rabbia o un messaggio a chi non vuol rinnovargli in contratto lo scopriremo nelle prossime settimane.

    IL TABELLINO
    MILAN-FIORENTINA 1-0
    Milan (4-2-1-3):
    Dida; Zambrotta, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini, Pirlo; Seedorf (30′ st Mancini); Huntelaar (30′ st F.Inzaghi), Borriello, Ronaldinho (27′ st Flamini). A disp.: Abbiati, Albertazzi, Jankulovski, Flamini, Gattuso, Mancini, Inzaghi. All.: Leonardo.

    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey; De Silvestri, Natali, Kroldrup, Gobbi; Bolatti, C.Zanetti (23′ st Keirrison); Marchionni (12′ st Vargas), Montolivo, Jovetic (14′ st Ljajic); Gilardino. A disp.: Avramov, Aya, Donadel, Carraro. All.: Prandelli
    Arbitro: Russo

    Marcatori: 33′ st Ronaldinho (M) rigore

    Ammoniti: Ronaldinho (M), De Silvestri (F), Favalli (M)

    Espulsi: 42′ st Ambrosini (M) per doppia ammonizione

  • Serie A 36 Giornata: Milan – Fiorentina. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni MILAN – FIORENTINA (ore 20:45)

    MILAN (4-2-1-3): Dida; Zambrotta, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini, Pirlo; Seedorf; Huntelaar, Borriello, Ronaldinho.
    A disposizione: Abbiati, Bonera, Oddo, Flamini, Gattuso, Mancini, Inzaghi.
    Allenatore: Leonardo.
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Beckham, Onyewu, Pato, Nesta, Abate
    FIORENTINA (4-3-2-1): Frey; De Silvestri, Natali, Kroldrup, Gobbi; C.Zanetti, Bolatti, Montolivo; Marchionni, Jovetic, Gilardino.
    A disposizione: Avramov, Aya, Donadel, Vargas, Ljajic, Keirrison,, Carraro.
    Allenatore: Prandelli
    Squalificati: Mutu
    Indisponibili: Pasqual, Santana, Comotto, Felipe, Gamberini

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Della Valle bacchetta Gilardino: “da lui non me l’aspettavo”

    Andrea Della Valle a sorpresa ruba la scena a Cesare Prandelli presendandosi in conferenza stampa al posto del tecnico per chiedere scusa ai tifosi per gli ultimi risultati e sopratutto per bacchettare Alberto Gilardino per le infelici dichiarazioni rilasciate ieri.

    Il patron dei viola visibilmente adirato mostra il suo disappunto per le dichiarazioni dell’attaccante campione del mondo che a suo dire contribuiscono a dar un immagine distorta della società:

    “Gilardino ha rilasciato una frase sbagliatissima, dicendo che non c’era chiarezza nel progetto. Certi messaggi non si mandano via giornale, non deve capitare mai più. Soprattutto perché quello che ha detto non rispecchia la verità
    Io già un anno fa sono venuto qui a dire quale sarà il percorso della Fiorentina, quello dell’equilibrio entrate-uscite. Tutta l’Europa sta andando in questa direzione, lo ha detto anche Platini. Dov’è la non chiarezza? Seguendo questa linea siamo arrivati agli ottavi di finale di Champions. Stiamo investendo due milioni di euro sui campini, sono stufo di sentire che non c’è chiarezza, che anzi c’è confusione in società, che addirittura non ci sia chi sa di calcio. Siamo rispettati dappertutto, e con la nostra organizzazione siamo arrivati a ottenere i risultati che tutti sappiamo. Tutti vogliamo rivivere le grandi notti europee”

    .

    Della Valle è un fiume in piena parla di Mutu e del rapporto con Prandelli e Corvino e traccia un primo bilancio del campionato della Fiorentina:

    “La premessa sono le scuse che vi porgo a nome della squadra per queste due ultime partite indegne. Scuse a tutti i tifosi, che ci seguono con passione e sacrificio. Con il Chievo hanno lasciato la curva perchè non avevano altra scelta. E’ la prima volta che ho visto una cosa del genere, e non deve più succedere. La società, invece, non ha nulla di cui doversi scusare. La stagione, per quanto riguarda il campionato, è stata deludente. Dobbiamo ricostruire la mentalità vincente, che ultimamente si è persa. Qualcuno forse ha già mollato, ha pensato di essere già in vacanza.

    Questo non deve più succedere, qui c’è un progetto serio e chi resta, come chi arriverà, deve sapere che c’è uno spirito forte, che c’è sempre stato tranne nelle ultime due settimane. Quella vista negli ultimi quindici giorni non è la vera Fiorentina. Qui c’è una base solida, servono solo piccoli ritocchi. Chi non crede nel progetto venga a dircelo, se ne può andare. Ci aspetta una stagione fuori dalle coppe, potremo risistemare tante altre cose. Dobbiamo ricompattarci tutti, il progetto continua, sicuramente con Prandelli e Corvino. Prandelli lo vedo con noi nei prossimi anni, ci sono stati degli errori nella gestione della vicenda, ma chiariremo anche questo.

    Mutu? Un anno e mezzo fa abbiamo rifiutato 20 milioni di euro dalla Roma, questo dimostra il nostro attaccamento al giocatore. Ora però ha commesso un errore clamoroso, e squadra e società hanno pagato moltissimo””

  • La Fiorentina mette Mutu sul mercato. Il futuro si chiama Jovetic

    La Fiorentina mette Mutu sul mercato. Il futuro si chiama Jovetic

    Le ultime vicissitudini che hanno coinvolto Adrian Mutu, con la squalifica di 9 mesi comminatagli dal tribunale antidoping per la doppia positività alla subitramina, hanno convinto il ds Pantaleo Corvino a inserire nella lista dei cedibili l’attaccante rumeno “Valuteremo con Prandelli il da farsi“.
    Mutu, che ha ancora 2 anni di contratto con la società viola, si è visto ridurre lo stipendio del 50% da Corvino come punizione per la situazione creata ed è stato “scaricato” anche dal suo maestro Prandelli che non si opporrebbe ad una sua eventuale cessione al contrario di quanto fece l’estate di due anni fa quando il rumeno stava partendo destinazione Roma per firmare il contratto con la società giallorossa.

    Corvino nei giorni scorsi ha incontrato i procuratori Becali per cercare di trovare una sistemazione al rumeno: sulle sue tracce si sono mosse già da tempo club russi, rumeni e arabi che però al momento non sono andati oltre il semplice interessamento. Bisogna capire se Mutu accetterà di trasferirsi altrove e in un campionato non competitivo: a 31 anni Adrian sente ancora di poter dare tanto e, se non alla Fiorentina, in un altro top club.

    Dietro la scelta di Corvino e Prandelli di rinunciare a Mutu c’è l’esplosione di Jovetic, considerato ormai maturo per fare il grande salto e prendere il posto del numero 10 viola diventando il nuovo leader della squadra come lo stesso ds ha confermato: “Il futuro della Fiorentina si chiama Jovetic“.

  • Fiorentina, dimezzato lo stipendio a Mutu

    In seguito alla squalifica di 9 mesi inflitta dal tribunale antidoping ad Adrian Mutu per essere risultato positivo alla subitramina ai controlli effettuati al termine delle gare di campionato contro il Bari e quella successiva di Coppa Italia contro la Lazio, la Fiorentina ha deciso di ridurre del 50% lo stipendio dell’attaccante rumeno a partire dal 19 aprile, data della sentenza, fino al termine della squalifica fissata il 29 ottobre 2010.

    Lo ha comunicato poco fa il ds viola Pantaleo Corvino che specifica inoltre come la società abbia regolarmente corrisposto fino ad ora a Mutu lo stipendio nella sua totalità.