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  • Napoli terzo posto, Nico Lopez gela l’Inter

    Napoli terzo posto, Nico Lopez gela l’Inter

    Fiorentina-Napoli è finita con il punteggio di 0-1 e in virtù di tale esito la squadra di Benitez si porta al terzo posto in classifica e i progressi del Napoli sono evidenti.

    Nei primi dieci minuti del match Fiorentina-Napoli il portiere di casa Neto è chiamato a rispondere agli assalti dei giocatori ospiti: Higuain scambia con Hamsik ma non centra la porta per pochi centimetri; è Insigne a sfiorare dalla distanza la porta al 17′. Al’ 21 Insigne è rimasto a terra dopo uno stacco per contendere il pallone a Ilicic: il giocatore fa segno alla panchina e

    Gonzalo Higuain, autore della rete decisiva in Fiorentina-Napoli
    Gonzalo Higuain, autore della rete decisiva in Fiorentina-Napoli

    chiede il soccorso dei medici, provano a risollevarlo ma l’attaccante non riesce nemmeno ad appoggiare il piede per terra. Il primo tempo si è chiuso con un’azione di Higuain che ha calciato a lato.

    Al 59′ prodezza di Rafael su Cuadrado la seconda la ha compiuta Neto su Hamsik; al 63′ il Napoli la ha sbloccata: Tomovic sbaglia l’intervento sul cross di Maggio e ha favorito la girata di Higuain che è andato a segno per la quarta partita. La Fiorentina è andata vicino al pari al’80’ con Gomez che, di testa, ha colpito la traversa e al 92′ un tiro di Pasqual è stato intercettato sulla linea da Koulibaly.

    Fiorentina-Napoli 0-1 61′ Higuain (N)

    Fiorentina (4-3-3): Neto, Tomovic, G.Rodriguez, Savic, Alonso (83′ Pasqual); Borja Valero, Aquilani (65′ Pizarro), Mati Fernandez; Cuadrado, Babacar, Ilicic (73′ Mario Gomez). All. Montella.

    La Roma ha battuto 3-0 il Torino ed è tornata alla vittoria dopo i due ko consecutivi contro Napoli e Bayern Monaco, per la squadra di Garcia sesto risultato utile di fila in casa.

    Al’8′ la Roma è passata in vantaggio: Torosidis ha sfruttato al meglio un assist di Totti; il Torino ha avuto il merito di non arrendersi e per due volte ha impensierito severamente De Sanctis con Quagliarella. Al 21′ Pjanic sfiora la rete centrando l’incrocio dei pali su punizione; al 27′ Keita ha approfittato dell’assist di Pjanic andando a siglare il raddoppio. Bravo Gillet ad evitare un passivo ulteriormente ampio grazie ai suoi interventi su Pjanic, De Rossi e Totti che ha sfiorato il tris con un cucchiaio da 20 metri.

    Al 58′ la ha chiusa Ljajic: altro assist di Pjanic, sterzata di Moretti e destro a giro dai 20 metri.

    ROMA-TORINO 3-0 Torosidis all’8′, Keita al 27′ p.t.; Ljajic al 13′ s.t.

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Yanga-Mbiwa, Manolas (77′ Nainggolan), Cole; Pjanic, De Rossi, Keita (84′ Strootman); Gervinho, Totti (70′ Destro), Ljajic. (Skorupski, Iturbe, Paredes, Ucan, Somma, Verde, Emanuelson, Calabresi, Sanabria). All. Garcia.

    TORINO (3-5-1-1): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Gazzi, Vives (dal 43′ Nocerino), Farnerud (46′ Sanchez Miño), Darmian; El Kaddouri (76′ Martinez); Quagliarella. (Castellazzi, Padelli, Molinaro, Ruben Perez, Larrondo, Jansson, Gaston Silva, Amauri, Masiello). All. Ventura.

    ARBITRO: Banti di Livorno.

    NOTE: Spetattori 35.770, incasso 1.016.176 euro. Ammoniti Totti (R), Quagliarella (T), Glik (T) per gioco scorretto. Angoli: 2-5. Recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t..

    Napoli (4-3-1-2): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Callejon, Hamsik (75′ Hamsik), Insigne (25′ Mertens); Higuain (85′ Henrique). All. Benitez.

    Arbitro: Valeri di Roma.

    Ammoniti: Koulibaly, Henrique Jorginho (N); Ilicic, Savic e Cuadrado (F).

    E’ finita 2-2 la sfida del “Meazza” tra Inter e Verona; Pioggia di fischi per Mazzarri che ha accompagnato la gara sotto una pioggia battente; la contestazione non è stata presa benissimo dal tecnico che al triplice fischio finale si è lasciato andare a qualche gesto di disappunto contro se stesso, la sfortuna e il momento difficile della sua squadra.

    al 10′ prima occasione per gli uomini di Mandorlini e vantaggio: ha recuperato palla Hallfredsson che ha scaricato su Ionita, cross per Lazaros, sponda intelligente del greco e girata di Toni che ha trafitto Handanovic. Dopo otto minuti è stato Icardi a realizzare la rete del pareggio, Kuzmanovic con una conclusione dalla distanza ha colpito il palo.

    Al 48′ è lo stesso attaccante a ribaltare il risultato siglando la sua personale doppietta su assist di Palacio. Al 52′ il Verona ha usufruito di un rigore provocato da un fallo di mano di Medel che si è guadagnato anzi tempo gli spogliatoi. Ma il penalty, calciato da Toni, è stato parato da Handanovic  Al 67′ Lazaros ha colpito la traversa; a un minuto dal termine è Nico Lopez a firmare il pareggio con un piatto alle spalle di Handanovic. Il finale è fischi giusti o sbagliati ai tifosi questo andamento proprio non piace.

    INTER-VERONA 2-2 10′ Toni (V), 18′ Icardi, 3′ st Icardi (I), 44′ st Nico Lopez.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Nagatomo, Kuzmanovic, Medel, Kovacic (19′ st Krhin), Dodò; Icardi (45′ st Osvaldo), Palacio (42′ st Obi). A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, Mbaye, Hernanes, Bonazzoli. All.: Mazzarri.

    Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Ionita (35′ st Nico Lopez), Obbadi, Hallfredsson (19′ st Campanharo); Christodoulopoulos, Toni, J.Gomez (35′ st Saviola). A disp.: Benussi, Gollini, Luna, Marques, A. Gonzalez, Gu. Rodriguez, Brivio, Nenè, Jankovic. All.: Mandorlini
    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Martic, Moras (V), Medel (I).

    Espulsi: Medel (I).

  • Europa League: vince il Napoli, pari Viola e Inter, caduta Torino

    Europa League: vince il Napoli, pari Viola e Inter, caduta Torino

    Una serata di Europa League dal gusto dolce-amaro. Il dolce arriva dal bel successo del Napoli in casa sullo Young Boys per 3-0 e dal pareggio della Fiorentina per 1-1 con il Paok che consegna ai viola il matematico passaggio del turno ai sedicesimi di finale. L’amaro arriva invece dall’Inter, dalla quale ci si aspettava una bella e convincente reazione dopo il ko di Parma, che non riesce a vincere in casa del St.Etienne e sopratutto dal ko ad Helsinki che complica la corsa al prossimo turno del Torino.

    Veniamo al racconto delle gare partendo dai due match delle 19.

    HJK HELSINKI – TORINO

    Brutta serata per il Torino ad Helsinki e qualificazione ai sedicesimi che si complica con i granata che scivolano al secondo posto della classifica del girone. Il Turnover di Ventura, in vista della sfida di domenica sera alla Roma, non paga ed una squadra senza grandi ambizioni e che fino a questa sera aveva 0 punti e 0 gol segnati, è riuscita ad imporsi. Le reti arrivano tutte nella ripresa, al 60° la sblocca il difensore ghanese Baah, il raddoppio arriva al 81° quando Moren sfrutta le gravi indecisioni della difesa granata per siglare il 2-0. Nel finale il solito Quagliarella accorcia le distanze ma non basta, i 3 punti vanno al Hjk.

    HJK HELSINKI – TORINO 2-1 (60° Baah (H), 81° Moren (H), 89° Quagliarella (T))

    Hjk Helsinki (4-5-1): Doblas; Sorsa, Moren, Baah, Lampi; Savage, Annan, Vayvrynen (75° Perovuo), Lod, Zeneli (85° Alho); Kandji (89° Heikkilä).

    Allenatore: Lehkosuo.

    Torino (3-5-2): Padelli; Glik, Jansson, Silva; Darmian, Benassi (64° El Kaddouri), Gazzi, Sanchez Mino, Masiello (71° Molinaro); Martinez (55° Larrondo), Quagliarella.

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: Hunter (infortunato, il suo posto è stato preso da Kregel).

    Ammoniti: El Kaddouri (T), Annan (H).

     

    ST.ETIENNE – INTER 

    L’Inter non riesce a chiudere la pratica qualificazione, in casa del Saint Etienne i nerazzurri di Mazzarri sfoderano una partita dai due volti, un buon primo tempo nel quale Kuzmanovic si rende protagonista. Al 33° la buona prova dell’Inter viene concretizzata da Dodò che ribadisce in gol un miracolo di Ruffier su Palacio. Nella ripresa i padroni di casa hanno la bravura di pareggiare praticamente subito con Bayal Sall che sfrutta una dormita di Vidic su azione di corner e trova il gol. A questo punto l’Inter si sgretola e solo un ottimo Carrizo riesce a salvare il risultato e probabilmente la panchina di Mazzarri che ora però con il Verona non potrà permettersi altri errori.

    ST.ETIENNE – INTER 1-1 (33° Dodò (I), 50° Bayal Sall (S))

    Saint Etienne (3-4-3): Ruffier; Perrin, Bayal Sall, Pogba; Théophile-Catherine, Lemoine, Clément, Tabanou; Hamouma (67° Van Wolfswinkel), Erdinç (56° Diomande), Gradel.

    Allenatore: Galtier.

    Inter (3-5-2): Carrizo; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Kuzmanovic (82° Palazzi), Medel, Kovacic (74° Osvaldo), Dodò; Palacio, Bonazzoli (65°Obi).

    Allenatore: Mazzarri.

    Arbitro: Vincic.

    Ammoniti: Tabanou (S)

     

    Veniamo ora al racconto delle gare delle 21.05.

    Manuel Pasqual
    Manuel Pasqual

    FIORENTINA – PAOK 

    La Fiorentina ottiene quel punto che gli permette di conquistare la matematica qualificazione. Contro il Paok arriva un pareggio in rimonta ma che per tutte le occasioni create dagli uomini di Montella, va pure stretto. Dopo un primo tempo sostanzialmente dominato con un paio di palle gol semplici fallite da Mario Gomez, nella ripresa crescono i greci che al 81° dopo una bella giocata sulla destra trovano il vantaggio con Martens. La reazione viola è immediate e si concretizza con una splendida punizione trasformata da Pasqual al minuto 88.

    FIORENTINA – PAOK 1-1 (81° Martens (P), 88° Pasqual (F))

    Fiorentina (4-3-3): Tatarusanu; Tomovic (86° Babacar), Rodriguez, Basanta, Pasqual; Kurtic, Pizarro, Lazzari (57° Marin); Cuadrado, Gomez, Vargas (70° Borja Valero).

    Allenatore: Montella.

    Paok Salonicco (4-3-3): Glykos; Kitsiou, Vitor, Katsikas, Spyropoulos (90° Tzavellas); Tzandaris, Tziolis; Salpingidis (71° Martens), Golasa, Pereira (46° Maduro); Athanasiadis.

    Allenatore: Anastasiadis.

    Arbitro: Delferiere.

    Ammoniti: Kitsiou (P).

     

    Johnatan de Guzman
    Johnatan de Guzman

    NAPOLI – YOUNG BOYS

    Grande ed importante successo del Napoli che sfruttando un super De Guzman, autore di una tripletta, conquista i 3 punti e ribaltano a proprio favore lo scontro diretto con lo Young Boys. Come detto il protagonista della gara è stato De Guzman che nel recupero del primo tempo ha sbloccato con un tiro cross agevolato dal vento e finito sotto la traversa. Nella riprese prima al 65° ha sfruttato una grande azione di Zapata, che gli ha fornito l’assist vincente, poi al 83° ha piazzato la zampata vincente contro una difesa svizzera incerta.

    NAPOLI – YOUNG BOYS 3-0 (45°+2, 65°, 83° De Guzman)

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Mesto, Henrique, Koulibaly, Britos (38° Ghoulam); Gargano, Inler; Mertens, De Guzman, Insigne (73° Callejon); Zapata (79° Higuain).

    Allenatore: Benitez.

    Young Boys (4-1-4-1): Mvogo; Hadergjonaj, Vilotic, Von Bergen, Rochat; Sanogo; Steffen, Gajic (60° Kubo), Bertone, Nuzzolo (60° Nicki); Hoarau (69° Afum).

    Allenatore: Forte.

    Arbitro: Hansen.

  • Serie A: Sampdoria terza in solitaria

    Serie A: Sampdoria terza in solitaria

    CHIEVO-SASSUOLO 0 0 E’ finito 0-0 il match contraddistinto da una gara senza particolari emozioni; il primo tempo è contraddistinto da una gara abbastanza equilibrata, il Chievo ha creato poco e le uniche scosse sono arrivate sulla fascia destra da parte di Birsa, nel secondo tempo una grande parata di Bizzarri ha annullato il tentativo di rete di Taider e,  in due tempi, ha bloccato un tiro di Berardi in corsa. Al 69′ il Sassuolo è andato molto vicino al vantaggio: sponda di Antei per Floccari il quale, in scivolata, non riesce a colpire solo da spingere in rete. Il match è finito qua, fischi per il Chievo e qualche rimpianto per il Sassuolo.

    SAMPDORIA-FIORENTINA 3-1 La Sampdoria riprende la sua corsa e supera per 3-1 la Fiorentina a “Marassi” e si

    I giocatori della Sampdoria festeggiano la rete realizzata
    I giocatori della Sampdoria festeggiano la rete realizzata

    gode il terzo posto in classifica;  vantaggio della squadra di Mihailovic al 26′ Aquilani ha intercettato la corsa di Soriano in uscita e Giacomelli ha concesso il calcio di rigore: Palombo ha realizzato la rete portando avanti la formazione di casa; al 31′ un altro penalty stavolta concesso a favore della squadra di Montella ma Gonzalo si è fatto parare la conclusione da Romero. Il 2-0 è arrivato al 44′: Rizzo è scappato sulla sinistra e ha punito Neto con un diagonale dalla sinistra. Al 45′ ha accorciato le distanze la Fiorentina: Savic di testa su corner di Borja Valero. Al 77′ la Sampdoria ha chiuso i conti: Eder ha rubato palla a Pizzarro, in contropiede ha saltato Gonzalo e ha infilato Neto.

    TORINO-ATALANTA 0-0: Torino-Atalanta è stata la classica partita in cui la squadra ospite ha cercato di non esporsi più di tanto alle sortite offensive e i tiri, nell’arco della gara sono arrivati con il conta gocce. Primo tempo avaro di emozioni, il Torino si è limitato a fare il minimo. Nel secondo tempo qualcosa è migliorato dal punto di vista dell’impegno collettivo: Sportiello ha effettuato la prima parata al minuto 56′ e nel finale ha compiuto un grande intervento sulla punizione calciata da Farnerud.  il Torino ci ha provato nell’ultimo quarto d’ora a forzare la mano ma con poca lucidità e molta confusione senza produrre gli effetti desiderati.

    UDINESE-GENOA 2-4 :  Il Genoa di Gasperini compie una bellissima vittoria su un campo ostico come quello dell’Udinese: eppure la gara sembrava incanalarsi verso la squadra di Stramaccioni passato avanti dopo soli 23′ con il solito Antonio Di Natale, ma intorno al 20′ gli ospiti rovesciano le sorti della gara: prima pareggio di Marchese con un gran tiro dalla distanza che si è infilato proprio sotto l’incrocio dei pali, dopo 3′ risultato capovolto: colpa di un retropassaggio errato in area di Bruno Fernandes che si è rivelato un assist per Perotti. Karnezis in qualche modo si è opposto al suo destro, ma la palla è restata in area e Iago Falque ne ha approfittato per mettere a segno il suo primo gol in serie A. Al 41′ è tornata in parità la gara:  Widmer ha sfruttato un assist ad allargare di Di Natale al limite dell’area per riacciuffare il pareggio. Matri ha riportato in vantaggio la formazione di Gasperini con un gran gol in avvio: assist di Iago Falque dalla destra, velo di Perotti e conclusione a rete dell’attaccante in prestito dal Milan. A 3′ dalla fine un  gran tiro di Kucka ha chiuso definitivamente i conti.

  • Europa League: bene Torino e Fiorentina, pari Inter, Napoli Ko

    Europa League: bene Torino e Fiorentina, pari Inter, Napoli Ko

    Dopo la debacle di un’amarissima due giorni Champions, arriva dall’Europa League una cucchiaiata di miele per il calcio italiano.

    Le quattro squadre impegnate hanno portato a casa due successi, Torino e Fiorentina, un pareggio, quello dell‘Inter in casa contro il St.Etienne e una sconfitta, quella incassata dal Napoli a Berna con lo Young Boys.

    Il bilancio in Europa League rimane decisamente positivo con 10 vittorie, un pareggio ed una sconfitta, in 12 gare disputate dal Poker di compagini italiane che rimangono con altissime chance di qualificazione calcolando che Fiorentina, Inter e Torino sono al comando dei propri raggruppamenti mentre il Napoli è primo a pari merito con Young Boys e Sparta Praga.

    Veniamo al racconto delle gare partendo dalle partite disputate alle 19.

    Juan Manuel Vargas
    Juan Manuel Vargas

    PAOK – FIORENTINA 0-1 (39° Vargas)

    La Fiorentina porta a casa tre punti importantissimi dalla Grecia. I viola nonostante un abbondante turnover ed un clima, sulla carta ostile e bollente, fa da subito la gara fallendo un paio di occasioni clamorose con Bernardeschi. Il Paok non riesce ad entrare in gara e come prova a farlo viene punito al 39° da Vargas, che ben imbeccato da Ilicic batte il portiere Glykos. Nella ripresa i padroni di casa provano a gettarsi in avanti ma non riescono praticamente mai ad impensierire Tatarusanu, anzi è ancora Vargas ad avere la palla del raddoppio ma in questo caso il peruviano centra il palo esterno. Nel finale i viola falliscono alcuni ghiotti contropiede che avrebbero permesso un finale più sereno. Il Paok però non riesce a trovare il gol del pari ed i tre punti vanno agli uomini di Montella che ora vedono la qualificazione ad un passo.

     

    PAOK (4-3-3): Glykos; Skondras (11° Kitsou), Katsikas, Vitor, Rat; Tziolis, Tzandaris, Kace; Salpingidis (81° Papadopoulos), Athanasiadis, Pereyra (54° Golasa).

    Allenatore: Anastasiadis.

    FIORENTINA (4-3-1-2): Tatarusanu; Richards, Tomovic, Basanta, Pasqual; Kurtic, Badelj, Vargas; Borja Valero (66° Lazzari); Ilicic (78° Marin), Bernardeschi (58° Cuadrado).

    Allenatore: Montella.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Kitsiou (P), Rat (P), Vargas (F).

     

    La conclusione vincente di Hoarau
    La conclusione vincente di Hoarau

    YOUNG BOYS – NAPOLI 2-0 (52° Hoarau, 92° Bertone)

    Brutto tonfo, con pesante contestazione dei propri tifosi, per il Napoli nella trasferta di Berna contro lo Young Boys. Il turnover di Benitez non da frutti e davanti ad una squadra, magari non ricca di talento, decisamente organizzata, le seconde linee partenopee hanno ampiamente deluso. Il Napoli parte molto piano e nel primo tempo si rende pericoloso solo con Mertens in un paio d’occasioni. Ad inizio ripresa la gara si sblocca, sponda di Kubo, Hoarau ha il tempo di controllare e piazzare la palla nell’angolo basso con Henrique ed Albiol che stanno a guardare. Ci si aspetta la reazione furiosa del Napoli che però non arriva. Segnali di risveglio si hanno solo nel finale di gara quando entra il vivace Callejon ma non basta, anzi al 92° è Bertone a chiudere definitivamente il match con un perfetto contropiede. Con questa sconfitta il Napoli viene agganciato proprio dagli svizzeri e dallo Sparta Praga a quota 6, niente di compromesso, però l’involuzione vista stasera dovrebbe far riflettere Benitez.

     

    YOUNG BOYS (4-2-3-1): Mvogo; Sutter, Vilotic, Von Bergen, Lecjaks; Sanogo, Gajic; Steffen, Kubo (71° Bertone), Nuzzolo (86° Rochat); Hoarau

    Allenatore: Forte.

    NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho (75° Callejon); Mertens, Michu (61° Hamsik), De Guzman (84° Higuain); Duvan

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Bouqet.

    Ammoniti: Vilotic (Y), Sanogo (Y), Lecjaks (Y), Jorginho (N), Ghoulam (N).

     

    Veniamo ora alle gare delle 21.05.

    La delusione al fischio finale di Inter-St.Etienne
    La delusione al fischio finale di Inter-St.Etienne

    INTER – ST. ETIENNE 0-0

    L’Inter non sa più vincere, anche nella gara interna di Europa League contro il St.Etienne i nerazzurri non riescono a portare a casa il bottino pieno e devono accontentarsi dello 0-0. Una gara sostanzialmente equilibrata con l’Inter che nel primo tempo crea un pericolo con Icardi ma vede anche una grande parata di Carrizo su punizione di Tabanou nel finale di frazione che salva il risultato. Nella ripresa è Kuzmanovic ad avere l’occasione ghiotta ma Ruffier dice di no. I francesi riequilibrano le occasioni da gol ma la rete non arriva e la gara si chiude su un deludente 0-0 che però permette all’Inter di mantenere la testa del girone.

     

     

    INTER (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Kuzmanovic (85° Krhin), M’Vila (54° Hernanes), Kovacic, Dodò; Guarin (70° Palacio); Icardi.

    Allenatore: Mazarri.

    ST ETIENNE (4-4-2): Ruffier; Théophile-Catherine, Bayal Sall, Clement, Lemoine; Pogba (78° Baysse), Perrin, Tabanou, Diomande (85° Cohade); Van Wolfswinkel (65° Monnet-Paquet), Hamouma.

    Allenatore: Galtier.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Juan Jesus (I), Hernanes (I), Sall (S)

     

    Amauri
    Amauri

    TORINO – HJK HELSINKI 1-0 (35° Molinaro, 58° Amauri)

    Tutto facile per il Torino che si sbarazza agevolmente dei finlandesi del Hjk Helsinki con un 2-0 che poteva essere anche decisamente più rotondo come risultato. I granata partono fortissimo e nei primi 20 minuti hanno un’occasione con Molinaro e colpiscono una traversa con Vives. Al 34° il Toro protesta per un gol annullato per fuorigioco ad Amauri ma la gioia è solo rimandata perchè al 35° Molinaro sfrutta il cross di Darmian e batte verso la rete per il gol del 1-0. Nella ripresa il copione non cambia ed al 58° arriva il raddoppio granata con Amauri che riesce a sbloccarsi con un bel tiro da fuori. Vittoria in cassaforte e partita che scorre via sino al fischio finale con un Torino che può festeggiare 3 punti che valgono la vetta del girone.

     

     

    TORINO (3-5-2): Padelli; Silva, Jansson, Maksimovic; Molinaro, El Kaddouri, Vives, Benassi (71° Nocerino), Darmian; Martinez (76° Barreto), Amauri (67° Quagliarella).

    Allenatore: Ventura.

    HJK HELSINKI (4-4-1-1): Doblas (46° Eriksson); Baah, Heikkinen, Lampi, Sorsa; Savage, Tainio (76° Väyrynen), Lod, Annan; Zeneli (67° Alho); Kandji.

    Allenatore: Lehkosou.

    Arbitro: Klossner.

    Ammoniti: Quagliarella (T), Annan (H), Kandji (H), Savage (H)

     

  • La Lazio riprende alla grande, battuta la viola!

    La Lazio riprende alla grande, battuta la viola!

    Il lunch-match di questa settima giornata di Serie A era un confronto molto atteso, Lazio-Fiorentina, due formazioni che avevano iniziato la stagione con aspettative importanti e nel proseguire delle giornate invece si erano ritrovate a dover affrontare una marea di problemi tra guai fisici e problemi di assestamento tattico entrambe hanno avuto infatti un percorso claudicante.

    A parte nei primissimi minuti nel primo quarto d’ora di gara si vede subito che i biancocelesti di Pioli sono in palla, infatti mostrano un bel gioco corale fatto di passaggi sia stretti che lunghi cercando di impostare la partita nonostante giochi in uno dei campi più difficili della Serie A.

    Fiorentina e Lazio si creano qualche risicata occasione da rete attraverso soprattutto lo sfruttamento di palle inattive, comunque è sempre la Lazio che si fa preferire per un gioco più collettivo. Al 25° Pizarro si fa ammonire, sarà un fatto determinante perché il playmaker della viola gioca il resto del match con il freno a mano tirato per non rischiare.

    La curva "Fiesole" | Foto Twitter
    La curva “Fiesole” | Foto Twitter

    Al 35° Babacar ha una grande occasione d’oro per portare in vantaggio i suoi, da un traversone al centro si ritrova la palla in posizione favorevole per calciare di potenza verso la porta, ci prova ma non riesce a piazzare la sfera dentro la porta. Come spesso recita una legge del calcio “Gol sbagliato, gol subito” nello stesso minuto la Lazio si porta in vantaggio. Djordjevic riceve un pallone smarcante che lo mette a tu per tu con il portiere Neto e lo batte agevolmente per lo 0-1 ospite.

    Sul finire della prima frazione il match inizia a scaldare gli animi degli undici in campo e la Fiorentina spinge forte alla ricerca del pareggio, Cuadrado è uno dei più attivi ma la retroguardia laziale regge.

    La ripresa inizia mostrando una partita spettacolare, nessuna delle due squadre riesce a prendere in mano le redini del gioco e il fronte d’attacco cambia in continuazione. Al 51° Aquilani sugli sviluppi di un calcio di punizione fa sua la sfera e calcia di potenza verso la porta colpendo in pieno il palo destro.

    Il resto del match è caratterizzato dalla voglia della Fiorentina di recuperare la gara e dalla resistenza della Lazio che dove non arriva con gli anticipi ferma gli avversari con contrasti duri al limite del regolamento, vengono infatti ammoniti, dopo Djordjevic, Cavanda e Parolo del primo tempo, anche Marchetti e Radu. Tra perdite di tempo, ammonizioni e cambi l’arbitro dà 8 minuti di recupero e al 92° Lulic realizza la seconda rete laziale. In fase di pressione dei viola parte inesorabile il contropiede biancoceleste e Candreva appoggia agevolmente per il compagno che deve solo appoggiare in rete.

    Festa Lazio al "Franchi" di Firenze | Foto Twitter
    Festa Lazio al “Franchi” di Firenze | Foto Twitter

    Fiorentina-Lazio 0-2 (0-1) – 35° Djordjevic (L), 92° Lulic (L)

    Fiorentina (3-5-2): Neto 6; Tomovic 5; Rodríguez 6; Savic 6; Alonso 6; Aquilani 6,5 (dal 77° Bernardeschi S.V.); Pizarro 5,5; Kurtic 5 (dal 46° Borja Valero 6); Mati Fernandez 6,5; Babacar 6 (dal 66° Ilicic 5,5); Cuadrado 6,5.

    All.: Vincenzo Montella 6

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti 6; Cavanda 6,5; De Vrij 7; Ciani 6,5 (dal 66° Novaretti 6); Radu 6; Parolo 5,5; Biglia 6,5; Mauri 6 (dal 57° Onazi 6); Candreva 7; Lulic 6,5; Djordjevic 6,5 (dal 89° Klose S.V.)

    All.: Stefano Pioli 6,5

    Ammoniti: Pizarro (F), Djordjevic (L), Parolo (L), Cavanda (L), Marchetti (L), Radu (L). Espulsi:

  • Fiorentina strapazza Inter, Napoli di rimonta

    Fiorentina strapazza Inter, Napoli di rimonta

    I due posticipi del campionato di Serie A sorridono a Fiorentina e Napoli che hanno battuto rispettivamente Inter e Torino.

    Mazzarri al termine della sconfitta patita in casa contro il Cagliari aveva parlato di episodio isolato, ma al termine dei

    Il centrocampista della Fiorentina Cuadrado festeggia il gol
    Il centrocampista della Fiorentina Cuadrado festeggia il gol

    novanta minuti contro la Fiorentina la sua teoria si è sgretolata. L’Inter non è scesa in campo, si è lasciata colpire senza avere un minimo di reazione. La viola fin ad ora non aveva ancora trovato gol in casa e aveva palesato difficoltà sul piano del gioco. I primi 45′ sono stati a senso unico, la Fiorentina è scesa in campo con rabbia e cattiveria agonistica: Babacar porta in vantaggio i suoi con un gran tiro da 30 metri mette la palla all’incrocio. Secondo gol di Cuadrado che, al 19′, con un destro a giro dalla grande distanza, la palla ha baciato il palo e si è infilata in rete. il 3-0 è arrivato con Tomovic che è entrato in area di rigore senza trovare ostacoli e ha segnato. Con questa vittoria la Fiorentina sale a quota 9 punti, mentre l’Inter resta a 8.

    Allo stadio “San Paolo” il Napoli ha sconfitto 2-1 il Torino con enorme sofferenza, con molte occasioni create, anche stasera la squadra di Benitez si è complicata la vita, sotto con lo splendido gol di Quagliarella, imprecisi sotto porta con Huguain e Insigne sono rinati nella ripresa. Nel primo tempo il Torino è andato subito in vantaggio con una prodezza di Quagliarella che ha agganciato il lancio di Maksimovic e ha calciato al volo di destro incrociando sul secondo palo. Il pareggio è stato siglato da Insigne, su cross di Zuniga al 55′. Al 73′ è stato Cajellon, dopo aver ricevuto l’assist di Insigne a siglare il sorpasso. Successo meritato nonostante il forcing finale della squadra di Ventura, nel finale è stato espulso El Kaddouri per proteste. Il successo permette al Napoli di salire a quota 10 punti in classifica, mentre per il Torino sono 6 i punti in classifica.

     

  • Europa League, en plein per il quartetto italiano

    Europa League, en plein per il quartetto italiano

    Se la scorsa giornata il calcio italiano esultava per le tre vittorie ed un pareggio ottenuto dalle quattro compagini impegnate in Europa League, questa sera si può esser ancora più soddisfatti perchè sono arrivati quattro successi su quattro gare con un totale di 8 gol segnati e nessuno subito.

    Pasqual e Aquilani
    Pasqual e Aquilani

    DINAMO MINSK – FIORENTINA

    I viola di Vincenzo Montella si impongono agevolmente contro la Dinamo Minsk ed ottengono la vetta del girone a punteggio pieno. La gara la sblocca Aquilani, poco dopo la mezz’ora, che sfrutta un’uscita a vuoto del portiere e al volo segna l’uno a zero. Nella ripresa dopo uno spavento per una chance non concretizzata da Figueredo, la Fiorentina piazza l’uno-due vincente con Ilicic al 62° e il giovane talento Bernardeschi al 68°. Unica nota stonata un problema muscolare per Richards.

     

    DINAMO MINSK-FIORENTINA 0-3 (33° Aquilani, 62° Ilicic, 68° Bernardeschi)

    Dinamo Minsk (4-2-3-1): Ignatovich; Veretilo, Kontsevoi, Bandura, Molosh; Nikolic, Voronkov; Adamovic (85° Rassadkin), Figueredo (62° Djedje) , Stasevic (87° Yarotski); Diomande.

    Allenatore: Zuharavel.

    Fiorentina (4-3-1-2): Tatarusanu ; Richards (41° Alonso), Tomovic, Basanta, Pasqual; Aquilani (46° Pizarro), Badelj, Vargas; Borja Valero (59° Lazzari); Ilicic, Bernardeschi.

    Allenatore: Montella.

     

    Marek Hamsik
    Marek Hamsik

    SLOVAN BRATISLAVA – NAPOLI 

    Alle 19 in trasferta a Bratislava giocava anche il Napoli. L’uomo più atteso era certamente Hamsik che tornava nella sua Slovacchia e Marek non ha tradito. Dopo una partenza in cui lo Slovan prova ad imporre i ritmi bassi, ci pensa Hamsik a sbloccarla al 35° con un inserimento ed il successivo colpo di testa su lancio di Koulibaly. Gli spazi si aprono ma il Napoli non riesce a chiuderla, anzi ad inizio ripresa rischia il pari sul tiro di Milinkovic ben respinto da Rafael. Al 74° ci pensa Hamsik a chiudere il match, assist perfetto per Higuain che fa così 2-0. Nel finale qualche brivido per una traversa di Milinkovic e qualche mischia in area partenopea.

    SLOVAN BRATISLAVA-NAPOLI 0-2 (35° Hamsik, 74° Higuain)

    Slovan Bratislava (4-3-3): Pernis; Cikos, Ninaj, Gorosito, Jablonsky; Grendel (46° Milinkovic), Lasik (84° Kolkak), Peltier; Kubik (72° Zofkak), Halenar, Soumah.

    Allenatore: Straka.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Koulibaly, Britos, Ghoulam; Inler, Lopez; Mertens, Hamsik (79° Mesto), De Guzman (63° Callejon); Zapata (73° Higuain).

    Allenatore: Benitez.

     

    Danilo D'Ambrosio
    Danilo D’Ambrosio

    INTER – QARABAG

    L’Inter vince e scaccia via il fantasma del Cagliari, incassa 3 punti preziosi in vista della qualificazione ma i nerazzurri non convincono. Nei primi 15 minuti addirittura è il Qarabag a fare la gara con l’Inter costretta sulla difensiva, poi però al minuto 18 arriva il tiro a giro di D’Ambrosio, leggermente deviato, che sblocca il risultato. Nella ripresa l’Inter sembra in difficoltà fisica sino a quando non si accende Icardi che prima si vede una conclusione respinta dal portiere, poi fallisce un gol piuttosto semplice e alla fine chiude la gara con la rete del 2-0 al 85°.

    INTER-QARABAG 2-0 (18° D’Ambrosio, 85° Icardi)

    Inter (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; D’Ambrosio, Hernanes, (72° Obi), M’Vila, Kuzmanovic (59° Medel), Nagatomo; Guarin (63° Osvaldo), Icardi.

    Allenatore: Mazzarri.

    Qarabag (4-2-3-1): Sehic; I. Gurbanov (68° Sadygov), Guseynov, Teli, Agolli; Qarayev, Yusifov (55° Nadirov); Muarem, Richard Almeida, George (61° Taghiyev); Reynaldo.

    Allenatore: Gurbanov.

     

    Fabio Quagliarella
    Fabio Quagliarella

    TORINO – COPENHAGEN

    Un rigore all’ultimissimo secondo di recupero, procurato e trasformato da Quagliarella ha permesso al Torino di poter sconfiggere il Copenhagen e portare a casa tre punti importantissimi in vista del passaggio del turno. Un successo più che meritato viste le numerosi occasioni create ma non concretizzate durante l’arco della gara dai granata.

     

     

     

    TORINO-COPENHAGEN 1-0 (93° rig. Quagliarella)

    Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, Sanchez Mino (69° El Kaddouri), Molinaro; Amauri (78° Larrondo), Martinez (73° Quagliarella).

    Allenatore: Ventura.

    Copenhagen (4-4-2): Andersen; Hogli, Antonsson, Zanka, Bengtsson; Gislason (68° Kacaniklic), Amartey, Claudemir (82° Delaney), Kadrii (58° Jorgensen); Cornelius, Toutouh.

    Allenatore: Solbakken.

  • Europa League: l’Italia a caccia del Poker

    Europa League: l’Italia a caccia del Poker

    Archiviata senza vittorie la due giorni di Champions League, pareggio per la Roma a Manchester contro il City e sconfitta della Juventus a Madrid contro l’Atletico, il calcio italiano si lancia nel giovedì d’Europa League sperando di poter calare il Poker di successi.

    Federico Bernardeschi
    Federico Bernardeschi

     

    Alle 19 a Minsk scenderà in campo la Fiorentina contro la Dinamo. Gli uomini di Montella non certo brillantissimi in campionato, proveranno a rifarsi in coppa dove già hanno ottenuto i 3 punti nel turno precedente contro il Guingamp. I bielorussi vengono invece dalla disastrosa trasferta in Grecia dove sono stati annientati dal PAOK per 6-1 e si trovano quindi in questa sfida quasi all’ultima spiaggia, per loro il successo è obbligatorio. Per quanto riguarda le formazioni la Dinamo Minsk dovrebbe optare per il 4-3-3 con il trio d’attacco composto da Udoji, Dja Djedje e Strasevich. Montella invece potrebbe optare per un po’ di turnover in difesa e a centrocampo, attacco quasi obbligato con Bernardeschi che potrebbe sostituire Babacar.

     

     

    DINAMO MINSK – FIORENTINA probabili formazioni

    DINAMO MINSK (4-3-3): Gutor; Karpovicj, Politevich, Bangura, Veretilo; Voronkov, Simovic, Nikolic; Udoji, Dja Djedje, Strasevich.

    Allenatore: Zhuravel.

    FIORENTINA (4-3-3): Tatarusanu; Richards, Basanta, Tomovic, Alonso; Aquilani, Badelj, Kurtic; Bernardeschi, Ilicic, Vargas.

    Allenatore: Montella.

     

    Marek Hamsik
    Marek Hamsik

     

    L’altra italiana che giocherà alle 19 sarà il Napoli che andrà in trasferta in Slovacchia sul campo dello Slovan Bratislava. I partenopei vogliono dare continuità in Europa League, dopo il successo casalingo con lo Sparta Praga e proseguire il momento positivo dopo la vittoria con il Sassuolo in campionato. Per lo Slovan Bratislava è una gara fondamentale, gli slovacchi vengono dalla batosta subita in Svizzera per 5-0 con lo Young Boys e non possono sbagliare. Il tecnico Straka potrebbe optare per il 4-5-1 con Halenar unica punta. Benitez invece potrebbe far riposare Higuain, dentro Zapata, e magari anche Callejon. Sulla trequarti dovrebbero giocare Mertens, Hamsik, gara speciale per lui che ritorna nella sua Slovacchia, e De Guzman.

     

     

    SLOVAN BRATISLAVA – NAPOLI probabili formazioni

    SLOVAN BRATISLAVA (4-5-1): Pernis; Cikos, Hudak, Gorosito, Kolcak; Meszaros, Zofcak, Grendel, Milinkovic; Halenar.

    Allenatore: Straka.

    NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Koulibaly, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertesn, Hamsik, De Guzman; Zapata.

    Allenatore: Benitez.

     

    Mauro Icardi
    Mauro Icardi

     

    Alle 21 sarà la volta dell’Inter che ritorna a San Siro dopo il clamoroso tonfo di domenica scorsa contro il Cagliari. I nerazzurri ospiteranno gli azeri del Qarabag, squadra non certo conosciutissima ma che nella prima giornata sono riusciti ad imporre il pari a reti bianche ai francesi del St.Etienne. Mazzarri non rinuncerà certamente al suo 3-5-2  (o 3-5-1-1) con l’assenza di Kovacic e con la possibilità di far riposare Vidic in difesa e Osvaldo-Palacio in attacco, al loro posto molto probabilmente la coppia Guarin-Icardi. Il tecnico degli azeri dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1 con Reynaldo punta centrale.

     

     

     

    INTER – QARABAG probabili formazioni

    INTER (3-5-1-1): Handanovic; Juan Jesus, Ranocchia, Andreolli; D’Ambrosio, M’Vila, Hernanes, Kuzmanovic, Nagatomo; Guarin, Icardi.

    Allenatore: Mazzarri.

    QARABAG (4-2-3-1): Sehic; Medvedev, Guseynov, Sadiqov, Agolli; Qarayev, Richard Almeida; George, Nadirov, Muarem; Reynaldo.

    Allenatore: Gurbanov.

     

    Amauri
    Amauri

     

    A completare il quartetto delle squadre italiane ci sarà il Torino che all’Olimpico ospiterà i danesi del Copenhagen. I granata di Ventura, dopo il pareggio nel primo turno a Bruges, sono costretti a cercare il risultato in quanto affrontano i danesi vittoriosi nel primo turno e che in caso di vittoria a Torino potrebbero tentare una fuga in classifica. Il tecnico del Torino dovrebbe riconfermare Gillet tra i pali dopo l’ottima prestazione in Belgio e affidare l’attacco alla coppia Amauri-El Kaddouri con Quagliarella a riposare almeno dall’inizio. 4-4-2 invece per Solbakken che si affida in avanti al duo Cornelius-Amankaa.

     

     

     

    TORINO – COPENHAGEN probabili formazioni

    TORINO (3-5-2): Gillet; Glik, Jansson, Silva; Maksimovic, Sanchez Mino, Vives, Benassi, Molinaro; El Kaddouri, Amauri.

    Allenatore: Ventura.

    COPENHAGEN(4-4-2): Andersen; Bengtsson, M. Jorgensen, Antonsson, Hogli; Amartey, Delaney, Kacaniklic, Gislason; Cornelius, Amankaa.

    Allenatore: Solbakken.

     

     

     

  • Tre vittorie ed un pareggio per l’Italia in Europa

    Tre vittorie ed un pareggio per l’Italia in Europa

    Juve, Roma, Inter, Napoli, Fiorentina, Torino. 5 vittorie e 1 pareggio. Un bilancio niente male per l’Italia in Europa, tra Champions ed Europa League 14 gol fatti in 6 partite e solo 2 subiti. Alle 19 subito due partite: l’Inter impegnato sul campo del Dnipro, per il terzo anno consecutivo impegnato con un’italiana (dopo Napoli e Fiorentina nei due scorsi anni). Decide il gol di Danilo D’Ambrosio, al secondo gol in Europa League dopo quello in Islanda contro lo Stjarnan. In contemporanea il Torino impegnato nell’insidiosa trasferta di Brugge. Tanti rischi e soprattutto un super Gillet, che torna al meglio dalla squalifica che lo ha tenuto fuori dal campo per tutta la passata stagione. Il risultato è 0-0.

    D'Ambrosio festeggia
    D’Ambrosio festeggia

    La sera è il turno di Fiorentina Napoli, rispettivamente contro Guingamp Sparta Praga. Tutto facile per la squadra di Montella, che passa in vantaggio al 34° grazie alla testa di Vargas. Raddoppio siglato da Cuadrado con una delle sue magie, tris nel finale di Bernardeschi, che a inizio stagione si era fissato l’obiettivo di segnare al Franchi: ce l’ha fatta all’esordio europeo. Qualche sofferenza in più invece per il Napoli, che passa sotto al 14° con Husbauer. Poi la rimonta: al 23° Higuain trasforma un rigore, cosa che in campionato non gli era riuscita, nella ripresa solito show di Mertens che sigla la doppietta nei minuti 51° e 81°.

    Dnipro-Inter 0-1 (71° D’Ambrosio)

    Dnipro: Boyko 6.5, Douglas 5.5, Fedetskiy 5.5, Strinic 5.5, Mazuch 5.5, Konoplyanka 6.5, Kankava 5.5, Rotan 5, Kravchenko 5.5, Zozulya 5, Bruno Gama 5.5 (subentrati: Shakhov 5, Kalinic 5)

    Inter: Handanovic 6, Campagnaro 6, Juan 6, D’Ambrosio 6.5, Dodò 5.5, Vidic 6.5, M’Vila 6, Hernanes 6, Guarin 6.5, Kuzmanovic 6, Icardi 5.5 (subentrati: Osvaldo 6)

    Club Brugge-Torino 0-0

    Club Brugge: Ryan 6, Duarte 6, Mechele 6, Meunier 6.5, Izquierdo 6.5, Fernando 6, Simons 6, Silva 6, Felipe Gedoz, Victor Vasquez 6.5, Bolingoli 6 (subentrati: De Bock 6, Vormer 6, Storm 6)

    Torino: Gillet 7, Jansson 6.5, Darmian 6.5, Molinaro 6, Silva 5.5, Maksimovic 6, Gazzi 6.5, Sanchez Mino 5.5, Benassi 5.5, Amauri 5, Quagliarella 5 (subentrati: Nocerino 6, El Kaddouri 6, Martinez sv)

    Fiorentina-Guingamp 3-0 (34° Vargas, 67° Cuadrado, 88° Bernardeschi)

    Fiorentina: Tatarusanu 6.5, Pasqual 5.5, Tomovic 6.5, Basanta 6, Savic 6, Kurtic 6.5, Borja Vakeri 6, Cuadrado 6.5, Vargas 6.5, Pizarro 7, Gomez 6

    Guingamp: Samassa 6, Kerbrat 5.5, Leveque 5.5, Angoua 5.5, Sankoh 5, Marveaux 5, Beavue 6, Pied 5, Diallo 5, Mathis 5.5, Mandanne 5

    Napoli-Sparta Praga 3-1 (Husbauer 14°, Higuain 23°, Mertens 51° 81°)

    Napoli: Rafael 6, Koulibaly 6, Britos 6, Albiol 6, Henrique 6, Inler 6, Gargano 6.5, Hamsik 5, Callejon 6.5, Mertens 7, Higuain 6.5

    Sparta Praga: Bicik 6.5, Brabec 5.5, Nhamoinesu 5, Kovac 5.5, Marecek 5.5, Matejovsky 5.5, Kaderabek, Krejci 6, Husbauer 6.5, Dockal 5, Lafata 5

    Ecco tutti gli altri risultati di oggi:

    Gruppo A

    Apollon Limassol-Zurigo 3-2

    Moenchengladbach-Villareal 1-1

    Classifica: 3 punti: Zurigo; 1 punto: Moenchengladbach e Villareal; 0 punti: Zurigo.

    Gruppo B

    Copenaghen-HJK 2-0

    Clb Brugge-Torino 0-0

    Classifica: 3 punti: Copenaghen; 1 punto: Torino e Club Brugge; 0 punti: HJK

    Gruppo C

    Partizan-Tottenham 0-0

    Besiktas-Asteras 1-1

    Classifica: 1 punto: Partizan, Asteras, Besiktas e Tottenham.

    Gruppo D

    Din. Zagabria-Astra 5-1

    Salisburgo-Celtic 2-2

    Classifica: 3 punti: Dinamo Zagabria; 1 punto: Salisburgo e Celtic Glasgow; 0 punti: Astra.

    Gruppo E

    Panathinaikos- Din. Mosca 1-2

    PSV-Estoril 1-0

    Classifica: 3 punti: PSV e Dinamo Mosca; 0 punti: Estoril e Panathinaikos

    Gruppo F

    Qarabag-St.Etienne 0-0

    Dnipro-Inter 0-1

    Classifica: 3 punti: Inter; 1 punto: Qarabag e St. Etienne; 0 punti: Lokeren

    Gruppo G

    Siviglia-Feyenoord 2-0

    Standard Liegi-Rijeka 2-0

    Classifica: 3 punti: Siviglia e Standard Liegi; 0 punti: Feyenord e Rijeka.

    Gruppo H

    Everton-Wolfsburg 4-1

    Lilla-Krasnodar 1-1

    Classifica: 3 punti: Everton; 1 punto: Lilla e Krasnodar; 0 punti: Wolfsburg.

    Gruppo I

    Young Boys-Slovan Bratislava 5-0

    Napoli-Sparta Praga 3-1

    Classifica: 3 punti: Young Boys e Napoli; 0 punti: Slovan Bratislava e Sparta Praga.

    Gruppo J

    Rio Ave-Dinamo Kiev 0-3

    Steaua-Aalborg 6-0

    Classifica: 3 punti: Dinamo Kiev e Siviglia; 0 punti: Rio Ave e Aalborg.

    Gruppo K

    Fiorentina-Guingamp 3-0

    Paok- Dinamo Minsk 6-1

    Classifica: 3 punti: Paok e Fiorentina; 0 punti: Guingamp e Dinamo Minsk.

    Gruppo L

    Legia-Lokeren 1-0

    Metalist-Trabzonspor 1-2

    Classifica: 3 punti: Legia e Trabzonspor; 0 punti: Metalist e Lokeren.

     

  • Giuseppe Rossi, un campione in lotta con la iella

    Giuseppe Rossi, un campione in lotta con la iella

    E’ veramente una battaglia senza fine quella che si sta consumando tra Giuseppe Rossi e la sfortuna, ma siamo certi che con il suo spirito e la sua combattività il campione della Fiorentina tornerà presto più forte di prima.

    La notizia di oggi ha sconvolto un po’ tutti, dall’entourage viola allo staff azzurro impegnato in questo periodo con l’avvio dell’era Antonio Conte e la prima partita del girone di qualificazione contro la Norvegia ad Oslo.

    Giuseppe Rossi si è operato di nuovo, a quel ginocchio che, lesionato e curato, non aveva fatto pensare in positivo Cesare Prandelli che escluse il giocatore nella rosa dei partenti per Brasil 2014. La rabbia di Giuseppe Rossi era al limite in quei giorni e non vedeva l’ora di ritornare sui campi di gioco in gare ufficiali per dimostrare che il C.T. di allora si era sbagliato. Purtroppo no, Cesare Prandelli ci aveva visto giusto e forse se avesse forzato l’impiego del giocatore in Brasile già allora avremmo avuto la triste notizia che è arrivata oggi.

    Giuseppe Rossi | Foto Twitter
    Giuseppe Rossi | Foto Twitter

    L’artroscopia diagnostica alla quale il giocatore si è sottoposto in Colorado ha evidenziato la necessità di un nuovo intervento e così il Dottor Singleton, presso la clinica Vail che già aveva curato il ginocchio di Rossi durante la stagione scorsa, ha effettuato l’intervento comunicando che la lesione precedentemente curata tiene ed è stata solo suturata la lesione al menisco mediale recente.

    Dopo l’operazione sono stati diramati i tempi di recupero, quattro o cinque mesi, ovvero 2014 finito e se ne riparlerà proprio con il nuovo anno. La Fiorentina si ritrova, tra l’altro, senza uno dei suoi attaccanti più importanti con il mercato chiuso da solo pochi giorni e può fare ben poco per recuperare, ammesso che decida di non aspettare il pieno recupero del suo tesserato e non dia piena fiducia ai comprimari pronti a sostituire Giuseppe Rossi.