Tag: fiorentina

  • Milan, Ibrahimovic, un fuoriclasse a metà

    Milan, Ibrahimovic, un fuoriclasse a metà

    Zlatan Ibrahimovic è nervoso? Zlatan Ibrahimovic è stanco? Semplicemente Zlatan Ibrahimovic è Zlatan Ibrahimovic, un campione, un giocoliere ma siamo sicuri un vero e proprio fuoriclasse?

    Ieri sera a Firenze, l’ ennesima dimostrazione di un giocatore che non riesce, nei momenti più importanti della stagione, a reggere la tensione sfogando la sua frustrazione o in prestazioni al limite dell’ anonimato, oppure in gesta violenti ed offensivi. Due gol completamente divorati sul 2-0 ed un espulsione al limite dell’ idiozia considerato il momento ed il finale di stagione che attende la squadra rossonera.

    Lo svedese ha ormai abituato i suoi fan ed anche i suoi detrattori ad annate favolose ma che non si concludono quasi mai con la consueta ciliegina sulla torta. Il Milan è stato ai suoi piedi fino a quasi due mesi fa, artefice della rinascita rossonera in ambito nazionale ed Europeo, ma due mesi fa. Appunto, come al solito, il buon Ibra si è completamente eclissato nel match ad eliminazione diretta contro il Tottenham in Champions ed in campionato ha lasciato la sua squadra orfana delle sue giocate a causa di incomprensibili azioni al limite della pazzia. Come sarebbe andata a finire se il Milan non avesse recuperato Pato nel derby?

    Gli avvocati del diavolo tenteranno per l’ ennesima volta di arrampicarsi sugli specchi, ma con ogni probabilità, si dovrà fare a meno dello svedese per le prossime due o tre partite ma siamo sicuri che il Milan ne risentirà davvero di questa assenza?

  • Padoin, il prefetto tifoso. Tensione durante Fiorentina – Milan

    Padoin, il prefetto tifoso. Tensione durante Fiorentina – Milan

    La Fiorentina ci teneva a far uno sgarbo al Milan per tantissimi motivi: l’accesa rivalità tra i Della Valle e i Berlusconi, la voglia dei giocatori di dar finalmente uno spunto d’orgoglio ai proprio tifosi per una stagione deludente ed anonima, lo spirito derby di Mihajlovic o la voglia di rivalsa di Gilardino.

    Tanti i motivi ma a parte qualche accenno di determinazione e carica i viola son sempre stati in balia dei rossoneri e solo grazie agli errori sotto porta di Pato e Ibra sono riusciti ad accendere il finale di partita grazie al gol di Vargas.

    Storicamente la partita tra Fiorentina e Milan è sempre accesa sia campo che sugli spalti ed anche ieri sera non è stato da meno. Galliani preso di mira ad ogni decisione dell’arbitro Morganti dopo l’espulsione di Ibrahimovic mentre lasciava la tribuna è stato preso di mira da alcuni pseudo tifosi che agli insulti hanno fatto seguire un fitto lancio d’oggetti che hanno colpito un agente della scorta.

    Allo stadio si sa è facilissimo perder l’amplomb e cosi anche il prefetto di Firenze per un contrasto in area di rigore rossonero tra Seedorf e Comotto (l’arbitro ha visto giusto) ha svestito i panni istituzionali iveendo contro Galliani e Berlusconi e i presunti sopprusi della società rossonera. I tifosi invece se la sono presa con Berlusconi esponendo due striscioni eloquenti “Berlusconi pedofilo” e un altro “Milan se ‘Ruby’ non vale”

  • Ibrahimovic “ce l’avevo con me stesso”. Il Milan prepara la tesi difensiva

    Ibrahimovic “ce l’avevo con me stesso”. Il Milan prepara la tesi difensiva

    “Non ho detto niente, ce l’avevo con me stesso. Non so cosa devo dire, sono uscito senza parlare, non lo so. Perchè non ho detto nulla? Perchè ho visto che parlava al microfono, è arrivato l’arbitro e non posso dire niente a quel punto. L’arbitro ha fatto la sua scelta e sono uscito senza fare casino. Ma non avevo nulla contro di loro, ce l’avevo con me. Se la società e i compagni si arrabbiano è giusto perchè sono uscito in un momento in cui eravamo in difficoltà e poi tornavo oggi dalla squalifica. Non era il momento giusto per prendere questo cartellino rosso. Il mio futuro? “Io sto bene qui, mi sento bene qui. Speriamo di vincere il campionato e farò di tutto per vincere. Il mio futuro è qua, non da un’altra parte: l’anno prossimo saremo ancora più forti”.

    COn questa parole Zlatan Ibrahimovic ha provato a giustificare la squalifica subita ieri sera nel finale di partita contro la Fiorentina. Lo svedese prostrato davanti alla telecamera chiede scusa e come un copione scritto recita il mea culpa con il chiaro intento di rispiarmarsi una giornata di squalifica che come già scritto ieri sera dovrebbero esser tre.

    Le immagini dell’espulsione
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  • Le pagelle di Fiorentina – Milan. Prof Seedorf, Gila si nasconde

    Le pagelle di Fiorentina – Milan. Prof Seedorf, Gila si nasconde

    Pagelle Fiorentina
    Boruc: 6,5 Evita la goleada con due interventi su Pato ed uno su Ibra. Non può nulla sui gol.

    Comotto: 4,5
    l’acciacco di De Silvestri lo ributta nella mischia ma non sfrutta l’occasione, imbarazzante insieme al resto della difesa.

    Montolivo: 5 Nelle precedenti partite nella posizione “alla Pirlo” aveva fatto ben sperare oggi la pressione dei rossoneri lo hanno messo in difficoltà.

    Vargas: 6,5 la posizione di terzo di centrocampo ne limita le sue sgroppate ma alla fine è uno dei più pimpanti e segna anche il gol della speranza.

    Gilardino: 5
    In settimana aveva promesso battaglia, ma i tifosi rossoneri sicuramente non lo rimpiangeranno.

    Fiorentina (4-3-2-1): Boruc 6,5; Comotto 4,5, Gamberini 5, Natali 5,5 (11’st Kroldrup 5,5), Pasqual 5; Donadel 5,5 (17’st Behrami 6), Montolivo 5, Vargas 6,5; Santana 5,5, Ljajic 5 (1’st Babacar 6); Gilardino 5. A disposizione: Neto, D’Agostino, Camporese, Cerci. All.: Mihajlovic.

    Pagelle Milan
    Abbiati: 6,5 Serve una deviazione per fargli gol, prezioso nelle uscite.

    Thiago Silva: 7 Non fa mai vedere il pallone a Gilardino, perfetto in anticipo sia di testa che palla al piede.

    Seedorf: 7,5
    Il Professore si vuol cucire addosso l’ennesimo trofeo, perfetta la sua partita suggellata da un gran gol.

    Van Bommel: 6,5 Ancora una partita importante, mai fuori posto fa un lavoro oscuro ma altamente redditizio.

    Pato: 7 Vive un momento straordinario segna un gol importante serve due assist (Ibra spreca clamorosamente) e fa rifiatare la squadra nel finale. Rinato.

    Ibrahimovic: 4 Inizia una partita al suo modo giocate geniali e una inattesa complicità con Pato. Nella ripresa sbaglia due gol facili facili e poi si fa espellere per proteste.
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5; Abate 6,5, Yepes 6,5, Thiago Silva 7, Zambrotta 6,5; Flamini 5,5, Van Bommel 6,5, Seedorf 7,5; Boateng 6,5 (32’st Gattuso sv); Pato 7, Ibrahimovic 4. A disposizione: Amelia, Papastathopoulos, Antonini, Gattuso, Emanuelson, Oddo, Robinho. All.: Allegri.

  • Il Milan sbanca Firenze, Seedorf e Pato respingono il Napoli

    Il Milan sbanca Firenze, Seedorf e Pato respingono il Napoli

    Il Milan scende in campo a Firenze con il fiato sul collo di Napoli e Inter vittoriose rispettivamente su Bologna e Chievo e spettatori interessati del match del Franchi. Allegri conferma le indiscrezioni della vigilia riproponendo Seedorf in regia con Van Bommel e Flamini e il rientrante Ibrahimovic al fianco di Pato. Mihajlovic ripropone lo stesso centrocampo di domenica scorsa portando in panchina il rientrante Berhami, in avanti è Ljajic sostituisce lo squalificato Mutu.

    La partita. I rossoneri fanno subito capire di esser in versione derby, cattivi e compatti in mezzo e spumeggianti in attacco. Seedorf impegna subito Boruc con una rasoiata e all’8′ conclude in gol un’azione spettacolare (la difesa della Fiorentina è imbarazzante) con un perfetto colpo sotto l’incrocio dei pali. La Fiorentina è improduttiva e il Milan controlla facilmente sfruttando poi le amnesie difensive e per ben due volte Pato va vicino al raddoppio ma Boruc ha la meglio. A 4′ dall’intervallo il Milan trova il raddoppio con una azione iniziata da un velo di Boateng per Ibra e lo stesso ghanese a servire poi l’assist a Pato.

    Nella ripresa Mihajlovic getta nella mischia il giovane Babacar al posto dell’evanescente Ljajic ma è ancora il Milan a sbagliare clamorosamente due occasioni con Ibra. La Fiorentina ha un impeto d’orgoglio e ad un quartod’ora dalla fine trova l’acuto con Vargas (complice una deviazione di Gattuso) e lo stesso laterale pochi minuti dopo mette i brividi ad Abbiati con un beffardo tiro dalla sinistra. Arriva poi l’espulsione di Ibra per qualche parola di troppo all’indirizzo del guardalinee ma niente più. Il Milan vince e respinge l’attacco del Napoli ma il campionato è ancora apertissimo.

  • Ibra ancora espulso, rischia 3 giornate di squalifica

    Ibra ancora espulso, rischia 3 giornate di squalifica

    Il Milan supera anche l’ostacolo Franchi dimostrando ancora una volta tutta la sua forza, ma i rossoneri non possono esser completamenti felici per l’ennesimo colpo di testa di Zlatan Ibrahimovic.

    Lo svedese con il Milan in vantaggio per 2-1 a 4′ dalla fine litiga con il guardalinee per una rimessa laterale costringendo l’arbitro a togliere il rosso che da giurisprudenza (rosso a Maicon in Bologna-Inter dello scorso campionato) gli costerà due turni di squalifica a cui si andrà a sommare la terza per l’ammonizione che fa scattare l’ulteriore giornata di squalifica.

    Se le previsioni saranno confermate dal giudice sportivo il Milan dovrà fare a meno di Ibra contro Sampdoria e Bologna in casa e Brescia in trasferta.

  • Allegri ritrova Ibra ma perde Nesta, Mihajlovic lancia Ljajic

    Allegri ritrova Ibra ma perde Nesta, Mihajlovic lancia Ljajic

    Chiuderà la 32a giornata al Franchi contro la Fiorentina conoscendo già i risultati delle rivali scudetto ma il Milan di Allegri rinfrancato dalla bella vittoria del derby il risultato ricercato sarà comunque quello dei tre punti. I rossoneri vogliono confemrare quanto di buono fatto contro l’Inter e sull’onda dell’entusiasmo vogliono chiudere la distanza per lo scudetto.

    La partita contro i viola sarà tutt’altro che semplice, Allegri recupera Gattuso e sopratutto Ibrahimovic ma dovrà fare a meno di Nesta tenuto a riposo per un problema al ginocchio. Formazione praticamente fatta, bocciato ancora una volta Antonini la difesa sarà quella del derby con Yepes per il campione del mondo. A centrocampo conferme per tutti con Seedorf, uomo derby, regista a sinistra e Van Bommel boa davanti la difesa. In avanti la coppia gol Ibra Pato.

    Mihajlovic dovrà fare a meno di Mutu squalificato e De Silvestri acciaccato, in difesa Kroldrup potrebbe esser preferito a Natali mentre Comoto giocherà sulla destra. Conferme a centrocampo per Donadel, Montolivo e Vargas in avanti sarà Ljajic il vice Mutu con Gila in avanti e Santana a supporto.

  • Gilardino ex avvelenato: “A Firenze sarà dura per il Milan”

    Gilardino ex avvelenato: “A Firenze sarà dura per il Milan”

    L’ex di turno Alberto Gilardino si dice fiducioso sulla prossima sfida di campionato tra i viola e il Milan. Il bomber della Fiorentina ospite in mattinata presso l’istituto tecnico scolastico “Sassetti Peruzzi” per partecipare al convegno “Ragazzi con il cancro non fate autogol” analizza la sfida contro i rossoneri: “Domenica sera incontriamo la squadra più forte d’Italia, quella che fino ad oggi ha espresso il calcio migliore. A Firenze abbiamo dimostrato di poter giocare contro qualsiasi avversaria e faremo di tutto per metterli in difficoltà”.

    Il discorso continua, ma si passa a parlare da una squadra di Milano all’altra, e sulla pessima situazione in casa nerazzurra dopo la sconfitta nel derby e la goleada tedesca subita in Champions, Gila ha voluto aggiungere: “La sconfitta nel derby può aver pesato sulla prestazione dell’Inter martedì scorso in Champions League, con cinque gol presi dallo Schalke, evidentemente perché risentiva ancora del duro colpo per la sconfitta nel derby di pochi giorni prima. Alcune volte le sconfitte pesanti ed importanti, come quella nel derby per l’Inter, possono lasciare strascichi ed il fatto che la sfida di Champions sia arrivata pochi giorni dopo la partita persa con il Milan non ha consentito ai nerazzurri di rifiatare fisicamente e mentalmente da quella gara”.

    Gilardino poi parla anche dell’argomento doping, dopo le polemiche nate in questi ultimi giorni con la polemica sulla liberalizzazione del doping proposta addirittura da Umberto Veronesi, e prima ancora dal procuratore antidoping Ettore Torri: “In undici anni di carriera non ho mai fatto uso di sostanze dopanti, ne’ ho visto un mio compagno usare prodotti per migliorare la propria condizione fisica, se non integratori. Fra i segreti della mia carriera c’è quello di aver fatto una vita tranquilla. Ho fatto delle rinunce ma perché ho sempre pensato alla mia carriera”.

    Nel finale l’attaccante viola parlando del suo compagno di Nazionale e attaccante del City Mario Balotelli, spiega come solo con l’avanzare dell’età assisteremo a uno suo totale miglioramento, soprattutto fuori dal campo: “Ha un carattere abbastanza particolare  lo conosco. Credo che solo che con il passare degli anni migliorerà anche nella vita non sportiva. Ha grande qualita’ tecniche, gli basta poco per migliorare anche dal punto di vista caratteriale”.


  • La Juve si fa sotto per Montolivo e Neymar si dice pronto

    La Juve si fa sotto per Montolivo e Neymar si dice pronto

    Nella lista della spesa della Juventus si aggiunge un nome nuovo: è quello di Riccardo Montolivo, playmaker della Fiorentina e della Nazionale italiana di Cesare Prandelli che a fine stagione lascerà con certezza Firenze per tentare l’avventura in una big.
    Che il centrocampista avesse intenzione di terminare qui la sua era in maglia viola lo si sa da settembre scorso quando era stato lo stesso diretto interessanto a confessare in un’intervista la sua volontà di non voler rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2012 per provare un’altra esperienza ma che fosse Torino la sua destinazione nessuno lo avrebbe mai immaginato.
    Con Inter, Milan e Napoli che avevano mosso i primi passi per assicurarsi per tempo il metronomo del centrocampo viola, la concorrenza della Juve sembrava fosse la più debole considerando gli obiettivi raggiunti, o meglio, non raggiunti dalla squadra bianconera in questa stagione. E invece Madama pare essere nettamente in vantaggio sulle rivali potendo offrire una contropartita tecnica graditissima alla Fiorentina, l’attaccante Amauri che al Parma sta ritrovando se stesso e la via del gol persa in bianconero.

    Montolivo, nelle intenzioni della dirigenza juventina, dovrebbe andare a prendere il posto in mezzo al campo di Alberto Aquilani il cui riscatto dal Liverpool pare non essere più scontato come prima. Marotta sta provando a convincere i Reds ad abbassare le pretese per il riscatto scendendo dai 16 pattuiti in estate ai 12 offerti. Sarà difficile ma tentar non nuoce. Se Juve e Liverpool non dovessero trovare un accordo che soddisfi entrambe allora ci sono ottime possibilità che l’assalto a Montolivo vada in porto. Costo del cartellino 15 milioni di euro.

    Per quanto riguarda il capitolo attaccanti, Neymar in un’intervista concessa al Corriere dello Sport, ha strizzato ancora una volta l’occhio alla Juve: “Giocare in Italia? Mi sento pronto. La palla e il campo sono gli stessi in tutto il mondo. La Juve? Conosco la grande tradizione bianconera, i grandi campioni che hanno vestito quella maglie. E’ fantastico pensare che Zidane abbia giocato per la Juve, è uno dei miei idoli“.

    La stella 19enne della Selecao, che lascerà il Santos a fine stagione, è richiesto da mezza Europa con Chelsea, Barcellona e appunto Juventus in prima fila. Per strapparlo dalla sua terra ci vogliono però non meno di 35 milioni di euro.

  • Alla Juve il derby Primavera, Fiorentina a valanga sulla Samp

    Alla Juve il derby Primavera, Fiorentina a valanga sulla Samp

    La Juventus supera il Torino nel derby staccando i granata in seconda posizione in testa alla classifica. I bianconeri in vantaggio con Libertazzi a fine primo tempo si erano fatti raggiungere ad inizio ripresa con scaglia ma alla mezzora De Silvestro trova l’acuto da tre punti. Tiene botta la Fiorentina avversaria bianconera per il secondo posto, i freschi vincitori della Coppa Italia sbancano la Genova doriana grazie alle reti di Seferovic, Iemmello (doppietta), e Carraro. La capolista Genoa vince a Cesena grazie alle reti di Jelenic e Doninelli. Passo falso dell’Empoli a Livorno.

    Livorno-Empoli 3-2
    Sampdoria-Fiorentina 0-4
    Torino-Juventus 1-2
    Cesena-Genoa 1-2
    Novara-Modena 5-1
    Sassuolo-Parma 1-2
    Bologna-Piacenza 3-0

    Classifica:Genoa 56, Fiorentina 45, Juventus 45, Torino 42, Empoli 39, Novara 38, Parma 35, Sampdoria 31*, Bologna 30*, Sassuolo 24, Livorno 24, Cesena 18, Piacenza 13, Modena 11.
    *una gara in meno