Otto mesi fa Sinisa Mihajlovic riuscì a salvare la panchina vincendo proprio contro il Genoa quella volta grazie ad una papera dell’incerto Eduardo, ieri invece i viola hanno giocato bene per almeno un tempo lasciando alle briciole al Grifone e portando a casa una vittoria importante. Il tecnico serbo stavolge la sua formazione lanciando i vari Romulo e Lazzari a centrocampo e riproponendo Gilardino come prima punta con Jovetic alle sue spalle.
Tag: fiorentina
-
Fiorentina-Genoa, Lazzari salva Mihajlovic. Video e Pagelle
Il gol porta la firma dell’ex centrocampista al termine di una azione bellissima condotta in contropiede e culminata con un intelligente assist di Pasqual. L’unica pecca dei viola è comunque quella di non chiudere la partita nonostante tantissime occasioni propizie tanto da tener in partita il Genoa fino al termine rischiando nel finale la beffa con un tiro Costant. Liet motiv è ancora una volta la contestazione per Mihajlovic ampliata questa anche dalle tribune mentre solo applausi per l’ex Frey tornato al Franchi per la prima volta da avversario. Video highlights Youtube [jwplayer config=”15s” mediaid=”102688″] Le Pagelle Lazzari: 6,5 Un gol salva Mihajlovic, quindi importantissimo. Servirà anche per la sua definitivo ambientamento in squadra. La sua prova è comunque buona anche per dinamismo e qualità. Pasqual: 6,5 Ogni anno è dato in partenza ma poi si rivela uno dei migliori esterni del nostro campionato. Preciso in difesa è bravissimo quando può offendere. Kharja: 5 Il suo è un caso emblematico, molti lo considerano un possibile talento ma lui spreca tutte le occasioni. Montolivo: 5,5 Che succede al buon Riccardo? Sembra soffrire nuovamente i rumors di mercato e il derby di Milano per accaparrarselo. Veloso: 5,5 Meno positivo del solito è comunque quello che ci mette più grinta. Kucka: 5 Era dato in recupero ieri è stato sicuramente tra i più negativi. Palacio: 5 partita storta per quello che è considerato il valore aggiunto. IL TABELLINO Fiorentina-Genoa 1-0 42′ Lazzari Fiorentina (4-3-3): Boruc 6,5; Cassani 6, Gamberini 6, Natali 6, Pasqual 6,5; Kharja 5, Montolivo 5,5, Lazzari 6,5; Romulo 6,5 (41’st Munari sv), Gilardino 5,5 (25′ st Vargas 5), Jovetic 6 (45′ st Silva sv). A disposizione: Neto, Nastasic, De Silvestri, Cerci. All.: Mihajlovic Genoa (4-3-1-2): Frey 6; Mesto 6, Dainelli 5,5, Granqvist 5,5, Antonelli 6; Veloso 5, Kucka 5 (1′ st Jorquera 6), Rossi 5 (33′ st Constant 6); Merkel 6; Palacio 5, Jankovic 5 (12′ st Pratto 6). A disposizione: Lupatelli, Bovo, Birsa, Moretti. All.: Malesani Arbitro: Peruzzo Marcatori: Ammoniti: Natali (F), Kucka (G)Lazzari festeggia con Pasqual e Gila | © Getty Images -
Udinese e Fiorentina ok, il Cesena cola a picco
Dopo i tre anticipi scoppiettanti di ieri, l’Udinese risponde a Juventus (2-1 a San Siro all’Inter) e Milan (3-2 a Roma) consolidando il secondo posto. I friulani, stretti nella morsa di bianconeri e rossoneri, superano il Palermo grazie alla rete di Di Natale, al settimo centro stagionale, ma sprecando diverse ghiotte occasioni per arrotondare il punteggio. Continua invece il mal di trasferta per i siciliani che fuori dal Barbera non hanno mai segnato e conquistato solo un punto.
La Fiorentina torna al successo dopo 5 giornate battendo al Franchi il Genoa dell’ex Malesani. Il gol di Lazzari salva la panchina di Mihajlovic contestato ancora una volta dalla tifoseria viola. Grande vittoria in rimonta del Bologna contro una delle squadre più in forma del campionato, l’Atalanta di Colantuono: gli emiliani, trasformati da Pioli (3 vittorie su 4 partite), si impongono per 3-1 e replicano allo svantaggio di Denis con le reti di Di Vaio, su rigore, di uno straordinario Ramirez e di Loria.
Costa cara la sconfitta di Parma a Marco Giampaolo, il tecnico del Cesena è stato esonerato dal presidente Campedelli al termine della sfida del Tardini dove i padroni di casa ducali sono andati in rete con due difensori, Paletta e Lucarelli, dopo che Giovinco aveva sbagliato un calcio di rigore. Finisce con un pareggio che non serve a nessuno lo scontro diretto per la salvezza tra Lecce e Novara (1-1) mentre nell’anticipo delle 12:30 il Siena aveva travolto il Chievo 4-1 (doppietta Destro, D’agostino e Calaiò).
Risultati e marcatori 10 Giornata Serie A 2011-2012
BOLOGNA – ATALANTA 3-1
7′ Denis (A), 45′ rig Di Vaio (B), 48′ Ramirez (B), 68′ Loria (B)
CATANIA – NAPOLI 2-1
1′ Cavani (N), 25′ Marchese (C), 48′ Bergessio (C)
FIORENTINA – GENOA 1-0
41′ Lazzari
INTER – JUVENTUS 1-2
12′ Vucinic (J), 28′ Maicon (I), 33′ Marchisio (J)
LECCE – NOVARA 1-1
32′ Strasser (L), 44′ rig Rigoni (N)
PARMA – CESENA 2-0
41′ Paletta, 71′ Lucarelli
ROMA – MILAN 2-3
17′ Ibrahimovic (M), 28′ Burdisso (R), 30′ Nesta (M), 78′ Ibrahimovic (M), 88′ Bojan (R)
SIENA – CHIEVO 4-1
25′ Destro (S), 57′ Destro (S), 61′ D’Agostino (S), 75′ Moscardelli (C), 90′ Calaiò (S)
UDINESE – PALERMO 1-0
38′ Di Natalestasera ore 20:45
CAGLIARI – LAZIOCLASSIFICA
Pos Squadra Pt G 1. JUVENTUS 19 9 2. UDINESE 18 9 3. MILAN 17 9 4. LAZIO 15 8 5. NAPOLI 14 9 6. CATANIA 14 9 7. SIENA 13 9 8. CAGLIARI 13 8 9. PALERMO 13 9 10. FIORENTINA 12 9 11. GENOA 12 9 12. PARMA 12 9 13. ROMA 11 9 14. BOLOGNA 10 9 15. ATALANTA [-6] 9 9 16. CHIEVO 9 9 17. INTER 8 9 18. NOVARA 7 9 19. LECCE 5 9 20. CESENA 3 9 -
Fiorentina-Genoa, Mihajlovic si gioca tutto. Frey da ex
Dopo il ko contro la Juventus la partita di quest’oggi contro il Genoa è vista come l’ultimo banco di prova per Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo si gioca contro il Grifone la panchina proprio come avvenne otto mesi fa e allora si salvò grazie ad una papera di Eduardo. I gigliati ritrovano Montolivo e schierano per la prima volta dall’infortunio Gilardino dal primo minuto, nonostante le indiscrezioni dovrebbe occupare la sua posizione in campo Cerci mentre tornerà in panchina Vargas al cui posto dovrebbe giocare Lazzari. In difesa Cassani sarà preferito a De Silestri.
Fiorentina (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Montolivo, Lazzari; Cerci, Gilardino, Jovetic. A disp.: Neto, De Silvestri, Nastasic, Romulo, Vargas, Ljajic, Silva. All.: Mihajlovic In casa Grifone l’esame al Franchi è visto come quello della maturità. L’ex Malesani gode di un ottimo trend contro i viola e su questo sta cercando di caricare i suoi per una partita che può condizionare il resto della stagione. Senza Kaladze e Caracciolo il Genoa si schiererà ancora una volta con il 4-3-1-2 con Mesto e Antonelli esterni e Moretti al posto del georgiano squalificato. In mezzo al campo Seymour potrebbe far spazio ad un ritrovato Kucka mentre sarà riproposto il positivo Merkel alle spalle del duo Palacio Jankovic. Suggestivo il ritorno di Frey al Franchi dopo sei anni ricchi di soddisfazione con la maglia viola addosso. Genoa (4-3-1-2): Frey; Mesto, Dainelli, Moretti, Antonelli; Rossi, Kucka, Veloso; Merkel; Palacio, Jankovic. All.: Malesani. A disp.: Lupatelli, Bovo, Granqvist, Jorquera, Pratto, Seymour.Sebastien Frey | ©Getty Images -
La Juve torna a sorridere, Bonucci e Matri stendono la Fiorentina
Dopo i due pareggi consecutivi serviva una pronta risposta e così è stato: nell’anticipo della nona giornata di Serie A la Juventus supera la Fiorentina 2-1 e torna momentaneamente, in attesa delle altre gare e di conoscere in particolare i risultati di Udinese, impegnata a Napoli, e Lazio, che riceve il Catania, in testa alla classifica toccando quota 16 punti.
Allo Juventus Stadium i bianconeri di Conte, che imposta la squadra secondo un 4-2-3-1 con Vidal a spaziare tra le linee e Vucinic largo a sinistra in appoggio a Matri, entrano in campo con maggiore grinta e determinazione rispetto ai viola, Pepe si divora il vantaggio già dopo appena una manciata di minuti trovando l’ottima opposizione di Boruc, nel primo quarto d’ora arrivano altre due palle gol con un tiro dalla distanza di Marchisio e una girata in area di Vucinic che esce di poco ma al 16′ le resistenze della Fiorentina vengono piegate. Stesso schema su calcio d’angolo utilizzato contro il Genoa e Juve in vantaggio. A cambiare sono gli interpreti, a parte Pirlo: il regista calcia dalla bandierina rasoterra, Vidal va incontro alla palla e tira, Boruc para ma non trattiene e consente a Bonucci di avventarsi per primo sulla sfera e di insaccare in rete. Il primo tempo è un monologo della Juve che schiaccia letteralmente i viola nella propria metà campo con un totale possesso della palla che consente alla squadra di Conte di arrivare al tiro con una frequenza impressionante (eloquenti alla fine i 14 tiri in porta dei bianconeri contro i 2 soli dei toscani): a cercare il raddoppio sono in successione Matri, con un bel destro al volo che sorvola la traversa, Pepe, che trova ancora Boruc a dirgli di no, e Vucinic che, dal vertice dall’area piccola, dopo aver chiuso il triangolo con Vidal, calcia a lato del palo fallendo una clamorosa occasione. La Fiorentina è in netto affanno e non calcia mai in porta, per la Juve è un tiro al bersaglio ma va al riposo solo con un gol di vantaggio. Nella ripresa Mihajlovic corre ai ripari inserendo Gilardino per uno spento Cerci, togliendo Jovetic dalla morsa dei due difensori centrali bianconeri Barzagli e Bonucci e concedendogli così più libertà d’azione. I progressi dei viola non si fanno attendere e con essi arrivano le prime azioni da gol: Storari si supera alzando sulla traversa un colpo di testa schiacciato di Jovetic, poi Gilardino, sempre di testa, manda di poco a lato. La Juve sembra barcollare di nuovo come con il Genoa e subisce in contropiede il gol del pari: Gilardino scatta sul filo del fuorigioco e dalla destra mette in mezzo per Vargas che invece di tirare intelligentemente appoggia con il tacco all’accorrente Jovetic che disegna una magnifica parabola indirizzata all’incrocio dei pali piazzandola lì dove Storari non può proprio arrivarci. Ancora una doccia gelata i bianconeri che sciupano e rischiano di gettare al vento un’altra partita che avevano saldamente in mano. Ma al 65′ arriva la gran giocata di Pepe che, con il cuore, va via centralmente resistendo prima alla carica di Behrami, poi a quella di Kharja e infine all’intervento di Munari riuscendo a servire Matri, facendo passare la sfera in mezzo ad una selva di gambe avversarie, che non perdona e riporta la Juve avanti. L’attaccante poco dopo ha l’occasione per chiudere il match con un tiro a giro ma trova la grande risposta di Boruc. Nel finale Mihajlovic tenta il tutto per tutto e getta nella mischia anche Santiago Silva e Ljajic per una Fiorentina a trazione anteriore, Conte non vuole rivivere il film già visto con il Genoa e risponde con Pazienza e De Ceglie al posto di Vidal e di uno stremato Pepe, costretto ad uscire per crampi, ridisegnando la squadra secondo un 5-4-1 per lui anomalo per portare a casa i 3 punti fondamentali prima di affrontare il doppio impegno in trasferta terrificante che aspetta la Juve nei prossimi 10 giorni, prima il derby d’Italia con l’Inter a Milano e poi il Napoli al San Paolo. L’assalto viola è sterile e la Juve può tornare finalmente a sorridere dopo i due pareggi che avevano fatto storcere il naso. Per Mihajlovic invece saranno giorni caldissimi, gli impegni della Fiorentina con Genoa e Chievo prima della sosta saranno decisivi per la sua permanenza in panchina.Alessandro Matri | © Valerio Pennicino/Getty Images -
Juventus-Fiorentina 2-1, le pagelle. Cuore Pepe, Matri è decisivo. Cerci flop
La Juve torna al successo dopo i due pareggi consecutivi con Chievo e Genoa che ne avevano rallentato il cammino in campionato. Fiorentina battuta 2-1: reti di Bonucci e Matri per i bianconeri, di Jovetic il momentaneo pareggio viola.
Le pagelle ai protagonisti di Juventus – Fiorentina 2-1. JUVENTUS Barzagli e Bonucci 6.5: bene la coppia di centrali bianconeri, Barzagli sta attraversando un periodo di forma eccezionale e non sbaglia mai, Bonucci stasera ha il merito di sbloccare il risultato. Chiellini 6: partita attenta per il difensore centrale che nell’ultimo periodo ne aveva combinate un pò di tutti i colori. Questa volta la sufficienza se la merita. Pepe 7: come al solito dà tutto sè stesso, una gara di cuore, tanto da uscire per crampi a pochi minuti dal termine. Si sfianca per tutta la gara e sfianca il suo diretto avversario Pasqual sulla corsia di sua competenza. In più riesce a fornire l’assist per il gol vittoria di Matri tra una selva di maglie avversarie dopo aver resistito alla carica dei giocatori viola. Vucinic 5: dal montenegrino ci si aspetta di più, giocate geniali e gol. Stasera niente di tutto questo, avrebbe l’occasione per segnare il 2-0 e chiudere la partita già nel primo tempo ma la fallisce. Matri 7: il migliore e più completo attaccante a disposizione di Conte, guai a lasciarlo in panchina. Il centravanti bianconero gode di ottima salute e dopo la doppietta al Genoa segna stasera il gol che permette alla Juventus di mettere in tasca i 3 punti. Fa a sportellate con un colosso come Natali e ne esce vincitore. FIORENTINA Boruc 6.5: un pò imperfetto il suo intervento sul tiro di Vidal da cui scaturisce il gol di Bonucci ma senza le sue parate il passivo poteva essere più pesante. Si supera in particolare su Pepe e su Matri. Natali 5.5: stasera se la deve vedere con un cliente scomodo come Matri, il viola perde il confronto. Kharja 4.5: chiamato a sostituire lo squalificato Montolivo non riesce ad eseguire il compito affidatogli da Mihajlovic, anzi viene sovrastato dai centrocampisti bianconeri. Cerci 4.5: sicuramente il peggiore in campo, l’esterno offensivo viola dovrebbe essere l’uomo più pericoloso e invece è la grande delusione del match. Mihajlovic capisce che è inutile tenerlo in campo e mette fine alla sua scialba partita lasciandolo negli spogliatoi a fine primo tempo. Gilardino 6: purtroppo aveva l’autonomia di un tempo solo appena recuperato dall’infortunio al ginocchio, con il suo ingresso in campo al posto dello spento Cerci la Fiorentina cambia atteggiamento e si propone meglio in avanti, parte da una sua iniziativa, scattando sul filo del fuorigioco, il gol del momentaneo pareggio viola. Jovetic 6.5: e sono 5 i centri in campionato con quello di stasera. Un tiro, un gol. Bella la conclusione all’incrocio imprendibile per Storari, fa tanto movimento in avanti ma è mal servito dai compagni. JUVENTUS (4-2-3-1): Storari 6; Lichtsteiner 5.5, Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6; Pirlo 6.5, Marchisio 6.5; Pepe 7 (86′ De Ceglie sv), Vidal 6.5 (88′ Pazienza sv), Vucinic 5 (78′ Estigarribia sv); Matri 7. Allenatore: Conte 6.5 FIORENTINA (4-3-3): Boruc 6.5; De Silvestri 5, Gamberini 5.5, Natali 5.5, Pasqual 5; Munari 5, Behrami 5.5, Kharja 4.5 (84′ Silva sv); Cerci 4.5 (46′ Gilardino 6), Jovetic 6.5, Vargas 5.5 (70′ Ljajic sv). Allenatore: Mihajlovic 5.5Simone Pepe | © Valerio Pennicino/Getty Images -
Juventus-Fiorentina, ultime e formazioni. Conte dirotta Vucinic sulla fascia
Obiettivo 3 punti: è questo l’imperativo stasera sia di Conte che di Mihajlovic che di pareggi non vogliono proprio sentirne parlare. Tra poco più di due ore Juventus e Fiorentina si affronteranno allo Juventus Stadium nell’anticipo della nona giornata di Serie A: entrambe le squadre sono reduci da due pareggi consecutivi e con gli identici risultati, i bianconeri da uno 0-0 a Verona contro il Chievo e un 2-2 casalingo con il Genoa, i viola con il pari in trasferta a Cesena e quello tra le mura amiche con il Catania.
Conte non vuole lasciare per strada altri punti importanti soprattutto prima di due sfide delicate e cruciali in trasferta prima a Milano contro l’Inter e poi una settimana più tardi a Napoli. Per evitare altri fischi dal pubblico di fede bianconera, il tecnico tornerà al vecchio modulo, accantonando nuovamente il 4-2-4, grazie al rientro di Vidal recuperato dall’infortunio e in campo dal primo minuto. La novità è però sull’esterno alto di sinistra dove, visto lo scarso impatto in questa stagione di Krasic, con Elia che ancora non convince e l’infortunio di Giaccherini, agirà Mirko Vucinic e che lascerà il posto di centravanti a Matri, escluso nell’ultimo periodo ma rientrato alla grande segnando una doppietta al Genoa. Pepe correrà sull’out di destra mentre Vidal presidierà la zona centrale del campo andando in aiuto di Pirlo e Marchisio in mediana e disturbando i portatori di palla viola e supportando la manovra offensiva in fase di possesso palla. Difesa confermata con Lichtsteiner a destra, Barzagli e Bonucci in mezzo e Chiellini a sinistra, a proteggere i pali, con Buffon infortunato, Storari. Mihajlovic dovrà fare a meno di Montolivo squalificato e il cui posto verrà preso da Kharja. Ancora dubbi su un impiego dal primo minuto di Gilardino ancora convalescente dall’infortunio al ginocchio, se il tecnico viola non dovesse decidere per questa soluzione Jovetic andrà a fare la punta centrale supportato da Cerci a destra e Vargas e sinistra. De Silvestri sostituirà Cassani mentre Munari e Behrami in mediana avranno il compito di disturbare la manovra bianconera. Probabili formazioni Juventus – Fiorentina (ore 20:45) JUVENTUS (4-2-3-1): Storari; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pirlo, Marchisio; Pepe, Vidal, Vucinic; Matri. Panchina: Manninger, De Ceglie, Elia, Krasic, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella. Allenatore: Conte. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Behrami, Kharja; Cerci, Jovetic, Vargas. Panchina: Neto, Nastasic, Romulo, Lazzari, Ljajic, Gilardino, Santiago Silva. Allenatore: Mihajlovic.Mirko Vucinic | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images -
Prodezza di Babacar, ma che ci fa in Primavera? Video
Se la prodezza di El Khouma Babacar l’avessero fatta uno dei vari Messi, Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic adesso sarebbe famosissima ma a render meno visibile la rovesciata dell’attaccante viola è anche il contesto in cui gioca. La Primavera infatti se importante per far vivere un clima quasi professionistico a tanti giovani di bella speranza dall’altra parte non li forma completamente per esser poi utilizzati nella massima serie e dal proprio club d’appartenza.
Babacar è ormai da diversi anni uno dei fiori all’occhiello del vivaio della Fiorentina di Della Valle ma dopo respirato l’area della prima squadra e aver giocato, per necessità, qualche partita è ripiombato nel campionato Primavera dove la differenza di spessore tra lui e gli avversari è evidente. La gestione del caso Gilardino in estate ha avuto infatti come vittima questo ragazzone che sicuramente in serie B avrebbe potuto ripercorrere la strada dei tanti talentini che negli ultimi anni si stanno mettendo in mostra. Al momento però a godere della sua forza è la giovane Primavera di mister Semplici che è riuscito a coinvolgere il ragazzo incentrando tutto il gioco della Fiorentina intorno a lui. Il gol che vi proponiamo, tratto da Violachannel su Youtube, è un autentico spot per il calcio per la bellezza del gesto perfetto per forza e cordinazione. [jwplayer config=”240s” mediaid=”101958″]Kouma Elhadji Babacar | ©Gabriele Maltinti/Getty Images -
Juve-Fiorentina, Conte e Mihajlovic in cerca di punti pesanti
L’anticipo di stasera del turno infrasettimanale Juventus – Fiorentina apre la nona giornata di Serie A. I bianconeri, che giocheranno la seconda partita in casa consecutiva dopo il pari ottenuto sabato scorso con il Genoa, devono ritrovare lo smalto perso delle prime giornate che l’hanno portata a pareggiare qualche partita di troppo, sono infatti 4 i pareggi acquisiti dai bianconeri che risultano essere la squadra con più pari insieme al Catania.
Di fronte troveranno una Fiorentina determinata a non concedere nulla e pronta all’impresa, come ha detto ieri in conferenza stampa il tecnico viola Sinisa Mihajlovic, per essere la prima squadra in assoluto a violare lo Juventus Stadium. Conte, d’altra parte, vuole cancellare i primi fischi della sua gestione riservati dal popolo bianconero al quale non è piaciuto affatto il 2-2 con il Grifone. I 3 punti stasera sono troppo importanti, il tecnico starebbe meditando ad un nuovo cambio di modulo, tornare al 4-1-4-1 (che si legge 4-3-3) e per questo confida nel recupero di Vidal che nell’economia del gioco con questo schieramento si è rivelato preziosissimo. Il cileno però viene da una contusione alla coscia che gli aveva fatto saltare la sfida con il Genoa, per questo motivo è ancora incerta la sua presenza in campo, di sicuro Conte dovrebbe portarlo quantomeno in panchina. Chi invece è sicuro dell’assenza è il portiere Gigi Buffon che sta lavorando per tornare in vista del big match di sabato sera contro l’Inter. In attacco, a seconda del modulo, Matri ora è l’intoccabile, l’altro posto se lo giocheranno Vucinic e Del Piero con Quagliarella che dovrebbe ancora assistere dalla panchina. Dietro scelte obbligate con Storari in porta e Chiellini ancora terzino, a quest’ultimo Conte rinnova la fiducia dopo la partitaccia nell’ultima uscita sintomo di una condizione psicofisica insufficiente. Mihajlovic arriva a Torino con la consapevolezza di essere oggetto dei fischi dei tifosi bianconeri che riempiranno tutti i settori dello stadio andando così verso un altro tutto esaurito dello Juventus Stadium. Il tecnico ha un rapporto “particolare” con la Juventus, che risale ai tempi di quando militava nelle fila dell’Inter. La Fiorentina, dopo una buona partenza, ha perso un pò la bussola stabilendosi a metà classifica, il popolo viola non è mai stato contento dell’operato di Mihajlovic che viene puntualmente contestato ogni settimana auspicando un cambio in panchina, magari con quel Delio Rossi che è attualmente fermo in attesa di qualche chiamata dopo aver rifiutato il ritorno a Palermo. Magari aspetta proprio la chiamata dei Della Valle. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, di sicuro non ci sarà Montolivo squalificato ma il tecnico serbo potrà avere finalmente a disposizione il bomber Gilardino a distanza di tempo dall’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori dai campi di gioco per un mese. Mihajlovic però si aggrappa all’estro di Stevan Jovetic, tornato finalmente sui suoi livelli dopo aver superato il brutto infortunio ai legamenti che lo ha costretto a saltare quasi per intero la scorsa stagione, e reduce dalla doppietta realizzata nel 2-2 finale con il Catania. Dovrebbe tornare titolare anche Vargas che di recente ha avuto problemi con il tecnico viola.Alessandro Matri | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images -
Mihajlovic che carica! I tifosi votano l’esonero, lui “vinco allo Juventus Stadium”
Il 2-2 tra Fiorentina e Catania ha emesso due sostanziali verdetti. Il primo è il completo recupero di Stephan Jovetic chiamato ad esser il valore aggiunto della squadra viola e il punto di riferimento societario su cui far sorgere il nuovo progetto, il secondo è l’ormai totale rottura tra Sinisa Mihajlovic e i tifosi. Il rapporto tra il tecnico e il mondo viola non è mai stato idilliaco tanto che in estate in molti speravano nella chiamata dell’Inter proprio per dir addio al tecnico e in questa stagione ogni occasione è ghiotta per contestare il suo operato. Al Franchi oramai gli striscioni non si contano più ed in molti sperano, paradossalmente, in una debacle a Torino per aver l’esonero del serbo ed affidare la panchina a Delio Rossi considerato l’ideale sostituto di Cesare Prandelli. Da qualche giorno poi sui siti di riferimento del popolo viola impazzano sondaggi sul futuro del tecnico e la casella più cliccata è ovviamente quella dell’esonero.
Mihajlovic però nonostante il clima avverso dimostra ancora una volta di aver carattere da vendere dicendosi sicuro di esser il primo tecnico a violare lo Juventus Stadium domani sera nell’anticipo della nona giornata. “Affrontare la Juventus è importante, i ragazzi sono molti motivati. Noi speriamo di vincere: saremmo la prima squadra a vincere nel nuovo impianto della Juventus. Poi magari vinceranno altre dieci squadre ma si ricorderanno la prima squadra che avrà vinto”. Le insidie della partita? “Sarà una gara molto difficile. La Juve avrà davanti il proprio pubblico nel nuovo stadio, si impegnano molto fisicamente, corrono tanto. Anche loro hanno fatto qualche pareggio di troppo che magari non si aspettavamo. Sarà una partita aperta. Sicuramente una vittoria con la Juve ci farebbe fare un bel balzo in avanti in classifica e darebbe fiducia ai giocatori. Siamo comunque sereni, andiamo a Torino vogliosi di far bene. Nelle ultime partite abbiamo raccolto poco, ci mancano altri tre punti ad essere onesti. E’ un momento così, non bisogna perdere fiducia. Dobbiamo rimanere uniti con ottimismo e allegria, bisogna giocare con la testa alta. C’é rammarico perchè se avessimo avuto tre punti in più non avremmo rubato nulla a nessuno. Andiamo avanti, la ruota gira come nella vita, capitano momenti così, arriveranno momenti fortunati”. Domani sera potrebbe rivedersi Alberto Gilardino dal primo minuto mancheranno invece Riccardo Montolivo e Mattia Cassani, il primo squalificato mentre il secondo per infortunio.Sinisa Mihajlovic | © Gabriele Maltinti/Getty Images -
La Serie A non si ferma, domani Juve-Fiorentina apre la 9 Giornata
Serie A senza sosta. Neanche il tempo di passare agli archivi l’ottava giornata che già domani sera Juventus e Fiorentina saranno in campo protagoniste dell’anticipo serale che apre il nono turno del campionato.
Si tratta della seconda gara consecutiva in casa, allo Stadium, per i bianconeri reduci da due pareggi che hanno portato alla luce diversi problemi che affliggono la squadra di Conte, soprattutto in difesa dove in particolare Chiellini non sta di certo attraversando il periodo migliore della sua carriera. Alla Juventus serve un immediato riscatto per affrontare poi con uno spirito differente le sfide che la vedranno impegnate contro Inter, a San Siro, e Napoli, al San Paolo, che ci diranno quali sono le vere potenzialità e ambizioni della squadra di Conte.
Anche la Fiorentina è alla ricerca di punti, dopo il buon avvio i viola, ai quali sabato non è bastato un Jovetic in stato di grazia per avere la meglio sul Catania, sembrano essersi smarriti. Mihajlovic punterà ancora sul gioiellino montenegrino per perforare la difesa bianconera, e auspica di poter utilizzare il bomber Gilardino rientrante dall’infortunio al ginocchio subito un mese fa ad Udine.Mercoledì poi quasi tutti i riflettori saranno puntati sul San Paolo di Napoli dove la truppa di Mazzarri affronterà la capolista Udinese. La squadra di Guidolin è in testa alla classifica di Serie A con 15 punti e può vantare una difesa di ferro (solo 1 gol subito), i tifosi azzurri sperano che i Tre Tenori Cavani, Hamsik e Lavezzi possano interrompere i quasi 400 minuti di imbattibilità di Handanovic. Trasferte insidiose per Inter, a Bergamo, contro la sorprendente Atalanta che senza la penalizzazione si troverebbe al secondo posto in classifica ad un solo punto dall’Udinese e Roma, a Marassi con il Genoa di Malesani.
Turni casalinghi invece per l’altra milanese e romana, il Milan, reduce dalla folle rimonta di Lecce – da 3-0 a 3-4 – ospita il Parma di Giovinco mentre la Lazio, seconda in classifica, non vuole perdere terreno nei confronti della capolista al cospetto del bel Catania di Vincenzo Montella.
La gara contro il Cagliari sarà l’ultima spiaggia per Giampaolo per salvare la panchina del Cesena, a Verona ci sarà il ritorno, da avversario, dell’ex tecnico del Chievo Pioli, da due settimane alla guida del Bologna e Novara – Siena sarà un’interessante sfida tra neo promosse. Chiude il programma il posticipo del giovedì sera tra il Palermo e il Lecce con il tecnico dei salentini Di Francesco a rischio esonero.
Il programma della 9 Giornata di Serie A 2011-2012
domani ore 20:45
JUVENTUS – FIORENTINAmercoledì ore 20:45
ATALANTA – INTER
CESENA – CAGLIARI
CHIEVO – BOLOGNA
GENOA – ROMA
LAZIO – CATANIA
MILAN – PARMA
NAPOLI – UDINESE
NOVARA – SIENAgiovedì ore 20:45
PALERMO – LECCE