Tag: fiorentina

  • Delio Rossi torna a Palermo, per Zamparini sarà un Derby

    Delio Rossi torna a Palermo, per Zamparini sarà un Derby

    Il ritorno di Delio Rossi al Barbera in veste di allenatore della Fiorentina, nel confronto con la sua ex squadra rosanero, sarà un vero e proprio derby, parola del presidente Maurizio Zamparini.

    Delio Rossi | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il mister della Fiorentina, dunque, verrà accolto da un’atmosfera incandescente in Sicilia, soprattutto grazie alle dichiarazioni del vulcanico presidente, che sembra avere ancora un conto in sospeso con il suo ex allenatore, con il quale ha vissuto un rapporto in stile “odi et amo”, anche a causa di un’eccessiva similutudine caratteriale, che, a lungo andare, ha finito per rendere incompatibile il rapporto professionale fra i due.

    Per caricare la vigilia, dunque, Zamparini decide di puntare l’attenzione sui precedenti non fortunati per la sua squadra contro i Viola, ricordando alcune sviste arbitrali che condizionarono il risultato, in occasione di gol dubbi realizzati da Mutu e Gilardino.

    Il presente rosanero, però, assume ora priorità e riguarda soltanto Devis Mangia, un tecnico che il presidente Zamparini stima veramente molto ed al quale ha deciso di concedere fiducia, anche perchè gli ricorda proprio “il primo Delio Rossi”, nella sua esperienza alla Salernitana. Tuttavia, il Palermo non soddisfa pienamente il Presidente, soprattutto per lo stentato rendimento in trasferta, anche se la classifica compatta rende meno visibili le difficoltà riscontrate dai siciliani fuori dalle mura amiche.

    Per mister Rossi, però, dopo il non semplice passaggio del turno ottenuto in Coppa Italia grazie alla vittoria nel Derby toscano contro l’Empoli, con il consueto pragmatismo che lo contraddistingue, le tematiche che ruotano attorno agli amarcord palermitani non sembrano di primo piano: prima di tutto le questioni di campo anche se, anche per un uomo “tutto d’un pezzo” come lui, sarà difficile reggere all’emozione di un tuffo nei ricordi, dopo un’esperienza tanto intensa come quella Palermitana, dalla quale “è uscito in punta di piedi”, come lui stesso disse al momento dei saluti.

  • Coppa Italia, Fiorentina agli ottavi. Soffre il Genoa, male il Cagliari

    Coppa Italia, Fiorentina agli ottavi. Soffre il Genoa, male il Cagliari

    E’ la Coppa Italia a farla da padrone nel giovedì degli italiani. Dopo l’abbuffata di Champions League, per non perder il ritmo vista l’assenza dal programma dei match di Europa League in campo sono scese le squadre impegnate nel quarto turno eliminatorio della Coppa Italia. Sostanzialmente il pronostico è stato rispettato con Bologna e Chievo che hanno passato il turno mercoledì mentre ieri è toccato a Fiorentina di uno scatenato Cerci e il Genoa costretto però ai supplementari dal un ottimo Bari. Nel match tra due squadre di A al Sant’Elia il Cagliari crolla davanti ad un Siena in salute dicendo così addio alla Coppa Italia. Il programma del quarto turno eliminatorio si completerà la prossima settimana con le gare Parma-Verona, Catania-Novara e Cesena-Gubbio.

    Cerci protagonista in Coppa Italia | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    FIORENTINA-EMPOLI 2-1 NEL SEGNO DI CERCI

    Arriva la prima vittoria per Delio Rossi sulla panchina della Fiorentina. Il match di Coppa Italia contro l’Empoli non è sicuramente un test probante come quello contro il Milan di sabato scorso ma comunque servirà a dar indicazioni sulla tenuta delle cosiddette seconde linee. Protagonista assoluto del match è Alessio Cerci tornato ad esser protagonista dopo un periodo di calo. Suoi gli spunti migliori dell’incontro ma Delio Rossi ha avuto ottime risposte dal giovane Nastasic già a suo agio contro Ibra e Robinho e dal Ashong schierato a sorpresa sull’out sinistro.

    COPPA ITALIA:Fiorentina-Empoli video highlights Youtube
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    GENOA-BARI 3-2 L’EX TORRENTE SPAVENTA IL GRIFONE

    Il Genoa riesce a passar il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia sudando però le proverbiali sette camicie. Il Bari dell’ex Torrente acclamato dai tifosi e potenzialmente prossimo tecnico del Grifone arriva a Marassi con la formazione tipo cercando di giocarsela a viso aperto e mettendo cosi in difficoltà il rapporto tra Malesani e l’esigente Preziosi. Il match ha vissuto di fasi altalenanti e caratterizzato dal pressing asfissiante dei galletti che hanno evidenziato qualche limite di Birsa e Jorquera nella gestione della pressione. In avanti con Birsa dagli undici metri per un fallo di Crescenzi su Jankovic, il Bari riesce subito a pareggiare con il difensore goleador Borghese. La ripresa non cambia il canovaccio tattico, al 90′ i padroni di casa trovano il gol con Jorquera ma ancora una volta vengono raggiunti da Bellomo a segno dagli undici metri per un netto fallo da rigore conquistato da Stoian. Si va ai supplementari dove Pratto riesce a trovare la testata vincente.

    COPPA ITALIA Genoa-Bari 3-2 video highlights Youtube
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    CAGLIARI-SIENA 1-2, SECONDA SCONFITTA PER BALLARDINI

    Quarta sconfitta consecutiva per il Cagliari, la seconda con Ballardini in panchina e addio alla Coppa Italia. Il Siena seppur con le seconde linee dimostra di esser in salute, di aver una identità di gioco e di saper approfittare degli errori commessi dagli avversari. Gli isolani svogliati e con la testa forse al campionato non danno una bella immagine di se mostrando il fianco all’attacco senese bravo nelle ripartenze ad innescare Gonzalez autore del gol del vantaggio e Reginaldo. Il raddoppio porta la firma di Angelo. Nei padroni di casa la lieta notizia è solo la buona prova di Rui Sampaio autore tra l’altro del gol della Bandiera.

    COPPA ITALIA Cagliari Siena video gol di Rui Sampaio
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    COPPA ITALIA IL TABELLONE DEGLI OTTAVI

    Juventus-Bologna
    Udinese-Chievo
    Roma-Fiorentina
    Inter-Genoa
    Palermo-Siena
    29 novembre
    Parma-Verona (Lazio) ore 20:45
    Catania-Novara (Milan) ore 21:15
    30 novembre
    Cesena-Gubbio (Napoli) ore 15

  • Fiorentina Milan un punto e tante polemiche

    Fiorentina Milan un punto e tante polemiche

    Il Milan torna da Firenze con la certezza di esser in salute ma anche con il grande rammarico di aver lasciato per strada tre punti importanti per la scalata alla prima posizione della classifica di serie A iniziata nel periodo prima della sosta con ben cinque vittorie consecutive.

    Fiorentina Milan per cabala e bookmakers doveva esser una partita favorevole ai rossoneri vittoriosi nelle ultime stagioni al Franchi che però questa volta potevano contare sull’apporto di Delio Rossi in panchina notoriamente un avversario ostico per Ambrosini e compagni.

    Boruc e Robinho – Fiorentina Milan | ©ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    La partita sopratutto nel primo tempo ha però mantenuto le attese con la Fiorentina in balia di un Milan tecnicamente perfetto ma forse troppo lezioso in zona gol. Seedorf, Robinho e Ibra per lunghi tratti hanno comandato il gioco rossonero riuscendo a metter a disagio il pressing ideato da Delio Rossi e liberando sempre un uomo al tiro. Le occasioni si ripetono e dopo 45′ il Milan conta zero alla casella gol segnati per qualche imprecisione di troppo ma pure per gravi errori della terna arbitrale che sorvola su due interventi di mano in area di rigore viola ma sopratutto annulla un gol regolarissimo a Seedorf al 19′.

    All’intervallo si vede la mano di Delio Rossi che carica i suoi ad un maggiore pressing in mediana e cerca di evitare gli alleggerimenti facili verso la difesa inserendo Silva al fianco di Gilardino al posto di un evanescente Cerci. I viola cosi sembrano più compatti e il Milan trova qualche difficoltà maggiore per presentarsi in zona gol. Nel miglior momento della Fiorentina però è Boruc a salire in cattedra chiudendo la porta viola con qualche intervento prodigioso. Allegri si gioca il talismano Pato che entra subito nel vivo del gioco e va vicinissimo al gol con conclusione dal limite che va a stamparsi sul palo con il complice intervento di Boruc che poi si supera su Emanuelson. Il finale serve per qualche altre recriminazione dei rossoneri con l’arbitro Mazzoleni per una trattenute dell’ottimo Nastasic su Pato.

    La Fiorentina trova un punto importantissimo che serve a dar morale e indica la strada da proseguire per Delio Rossi sopratutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo. Il Milan è in salute ma deve evitare di specchiarsi troppo ed esser dunque più cattiva in zona gol.

    Le pagelle di Fiorentina Milan
    Boruc 7,5
    Per lunghi tratti è poco impegnato, nella ripresa però salva la sua porta con almeno tre interventi di pur istinto. Certezza.

    Pasqual: 6,5 In avvio Abate lo mette in difficoltà poi però diventa un valore aggiunto per la fase di spinta viola.

    Gilardino: 5 L’attaccante stenta a ritrovarsi. Sempre fuori dal gioco non entusiasma sia da unico attaccante che in coppia con Silva.

    Milan
    Antonini: 5
    Il Milan ha il solito problema sull’out sinistro. Lui ci mette tanta voglia ma è sempre troppo precipitoso.

    Ambrosini: 6,5 Il capitano sta riacquistando la forma dei giorni migliori e il suo peso specifico inizia a farsi sentire in mediana.

    Robinho e Ibra: 6 Tanto movimento ma scarsa incisività sotto porta.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-MILAN 0-0
    Fiorentina (4-3-1-2):
    Boruc 7,5; De Silvestri 5,5, Gamberini 6, Nastasic 6,5, Pasqual 6,5; Behrami 6,5, Montolivo 5,5, Munari 5 (17′ st Kharja 6); Lazzari 5; Gilardino 5, Cerci 5 (1′ st S. Silva 6). A disp.: Neto, Romulo, Camporese, Salifu, Babacar. All.: Delio Rossi

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 7, Nesta 6,5, Thiago Silva 7, Antonini 5; Aquilani 6, Ambrosini 6,5, Nocerino 6; Seedorf 6 (27′ st Emanuelson sv); Robinho 6(25′ st Pato 6,5), Ibrahimovic 6. A disp.: Roma, Bonera, Yepes, Van Bommel, Inzaghi. All.: Allegri
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Behrami (F), Aquilani (M)
    Espulsi: nessuno

    Fiorentina Milan 0-0 video highlights Youtube
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  • Fiorentina Milan, debutta Delio Rossi. Pato dalla panchina

    Fiorentina Milan, debutta Delio Rossi. Pato dalla panchina

    Anticipo della 12esima giornata della serie A, questa il Franchi ospiterà un interessantissimo Fiorentina Milan che varrà come debutto di Delio Rossi sulla panchina viola. I rossoneri reduci da ben cinque vittorie consecutive negli ultimi anni hanno sempre espugnato il fortino gigliato trovando con Pato sempre a segno. La tradizione favorevole contro la Fiorentina è però in parte ridimensionata proprio dalla presenza in panchina dell’ex condottiero di Lazio e Palermo capace di far soffrire sempre i rossoneri.

    Montolivo vs Seedorf Fiorentina Milan | @copy;Getty Images

    Le scelte in casa viola

    LA prima Fiorentina di Delio Rossi dovrà fare a meno dell’acciaccato Jovetic e dello smarrito Vargas, il modulo dovrebbe esser il 4-3-1-2 con qualche problema di troppo in difesa dove le assenze di Cassani e Natali saranno rimpiazzate dando fiducia a Romulo e al giovane Camporese che dovrebbe esser preferito a Nastasic. A centrocampo Moltolivo, promesso sposo rossonero, dovrebbe agire da play basso con Berhami e Munari ai lati e Lazzari nel ruolo di trequartista. Dietro l’unica punta, Gilardino agirà Alessio Cerci.

    Allegri ritrova Nocerino e conferma Robinho con Ibra

    Con la mente al Barcellona ma con la necessità di continuare a scalare la classifica. Allegri ritrova Nesta in difesa e preferisce ancora una volta capitan Ambrosini a Van Bommel a centrocampo. La difesa è completata da Abate a destra, Thiago Silva centrale ed Antonini a sinistra. La mediana vedrà Aquilani mezzala a destra mentre a sinistra si rivede Nocerino dopo la squalifica. Seedorf fungerà questa volta da trequartista con Robinho e Ibra in avanti. In panchina si rivede Pato dopo l’infortunio e Inzaghi.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA MILAN
    Fiorentina (4-3-1-2):
    Boruc; Romulo, Gamberini, Camporese, Pasqual; Behrami, Montolivo, Munari; Lazzari; Gilardino, Cerci
    A disp.: Neto, De Silvestri, Nastasic, Salifu, Kharja, Babacar, Santiago Silva. All.: Delio Rossi

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Aquilani, Ambrosini, Nocerino; Seedorf; Robinho, Ibrahimovic
    A disp.: Roma, Bonera, Yepes, Van Bommel, Emanuelson, Pato, Inzaghi. All.: Allegri

  • Milan incubo per i viola ma non per Delio Rossi

    Milan incubo per i viola ma non per Delio Rossi

    Il Milan di scena a Firenze dopo la sosta. Chiusa la parentesi azzurra il mondo pallonaro si rituffa sul campionato in incredibile tour de force fino alla sosta natalizia. Uno degli anticipi del sabato vedrà la Fiorentina del neo tecnico Delio Rossi sfidare un Milan in salute e voglioso di continuare nella prestigiosa sequela di risultati positivi.

    Gli ultimi anni per i viola affrontare il Milan è stato sempre un incubo, sconfitti sempre e con Pato protagonista. Il Papero, ironia della sorte, rientrerà proprio contro la Fiorentina e il popolo viola entusiasta della nuova guida tecnica è pronto a far gli scongiuri pur di stravolgere la cabala. In casa Milan si pensa invece al trend tutt’altro che favorevole con Delio Rossi uno dei pochi tecnici bravo ad ostacolare la forza rossonera conquistando ben tre vittorie nelle ultime cinque partite.

    Delio Rossi | ©Getty Images

    Sarà la prima Fiorentina di Delio Rossi che avrà al Franchi un battesimo difficile ma anche allettante. C’è curiosità nel vedere quali saranno gli accorgimenti tattici anche se molto dipenderà dalle condizioni di salute di Jovetic. Se il montenegrino non dovesse recuperare i viola dovrebbero schierarsi con il 4-3-2-1 con Gilardino vertice alto dell’albero di Natale Vargas e Cerci a supporto.

    In casa Milan la sosta ha permesso ad Allegri di recuperare gran parte degli uomini in infermeria. Torneranno a disposizione Mexes ma sopratutto Nesta e Pato. La formazione non dovrebbe discostarsi molto da quella che ha battuto il Catania prima della sosta con il possibile avvicendamento di Emanuelson e Nocerino a centrocampo e quello di Antonini con Zambrotta a sinistra. L’attacco con Ibrahimovic vedrà ancora una volta Robinho mentre Pato dovrebbe partire dalla panchina per poi giocare il big match di mercoledi a San Siro contro il Barcellona.

    Sarà sicuramente una partita vibrante con i giocatori viola vogliosi di riconquistare il calore del proprio pubblico e di ripagare la fiducia del nuovo allenatore. Sarà curioso oltretutto vedere l’atteggiamento di Riccardo Montolivo nei confronti dei probabili suoi nuovi compagni di squadra.

  • Fiorentina Mihajlovic un addio annunciato

    Fiorentina Mihajlovic un addio annunciato

    Si è chiuso ieri dopo appena un anno e mezzo il rapporto tra la Fiorentina e Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo dopo la bella esperienza sulla panchina del Catania era chiamato a raccogliere la pesante eredità di Cesare Prandelli sulla panchina viola ma forse il suo carattere autoritario e forse la poca predisposizione al dialogo con i tifosi hanno sin da subito reso complicatissimo il rapporto. Mihajlovic ha avuto però le spalle larghe assorbendo le critiche e cercando comunque di far tornare la Fiorentina su livelli consoni attraverso il gioco e la rimotivazione dei giocatori in organico. A differenza dell’era Prandelli infatti Mihajlovic ha dovuto convivere con un periodo di distacco da parte dei Della Valle e con tantissimi malcontenti all’interno dello spogliatoio. Emblematici sono i casi Montolivo, Vargas e Gilardino rimasti controvoglia in viola e messi alla gogna mediatica dalla società. Mentre fanno ancora rumore le parole di Frey e Donadel ex illustri che arrivati a scadenza hanno preferito voltar pagina.

    Sinisa Mihajlovic | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Crediamo anche noi che allo stato attuale, dopo l’ennesimo faccia a faccia di ritorno da Verona la panchina di Mihajlovic era ormai delegittimata e l’esonero era l’unica soluzione plausibile. Da questa sera alle 18 inizierà l’avventura di Delio Rossi che avrà almeno inizialmente l’appoggio dei tifosi che oramai da diverso tempo lo acclamavano come il possibile “salvatore” ma toccherà anche alla società ritornare ad esser vicina alla squadra contribuendo a motivare il gruppo e magari intervenire a gennaio per dar rinforzi adatti al modulo di gioco del nuovo tecnico. Intanto arrivano le prime parole di Mihajlovic post esonero e seppur dispiaciuto evita polemiche “Mi dispiace per tutti i tifosi, anche quelli che mi hanno criticato. Ora analizzerò i miei errori, perché certamente ne avrò commessi. Lavorerò per evitare in futuro di ripetere gli errori”

  • Mihajlovic esonerato, Fiorentina a Delio Rossi

    Mihajlovic esonerato, Fiorentina a Delio Rossi

    E’ questione di ore, si attende solo un comunicato ufficiale da parte della società, ma Sinisa Mihajlovic di fatto non è più l’allenatore della Fiorentina. Al vertice odierno, all’indomani del ko di Verona, la dirigenza viola ha chiesto espressamente al tecnico serbo di rassegnare le proprie dimissioni , “proposta” che Sinisa ha rifiutato costringendo così la proprietà ad esonerarlo.

    Delio Rossi | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images
    Il nuovo allenatore dei viola sarà Delio Rossi, che da tempo si era promesso ai Della Valle per assumere la guida tecnica del club gigliato a partire dalla prossima stagione rifiutando la corte di diversi club tra i quali quella serrata di Preziosi che lo avrebbe voluto alla guida del Genoa. Invece l’approdo di Rossi in riva all’Arno verrà anticipato di diversi mesi. Il sì “anticipato” è arrivato nel pomeriggio dopo un fitto colloquio telefonico tra il ds Pantaleo Corvino e l’ex tecnico di Lazio e Palermo che, stando alle ultime indiscrezioni, renderanno l’ingaggio ufficiale tra stasera e domani mattina. Per Delio Rossi un contratto della durata di due anni e mezzo con scadenza a giugno 2013. Puntualmente contestato ogni domenica, Mihajlovic, che non è mai entrato nelle grazie dei tifosi viola che invocavano a gran voce il nome di Delio Rossi, paga anche colpe non sue. Le responsabilità principali infatti sono da attribuire alla squadra che non ha dato tutto in campo forse anche per dare un segnale forte alla società di non seguire più l’allenatore serbo. Ora spetterà a Delio Rossi il compito di ricostruire e dare nuovo lustro ad un gruppo che aveva perso grinta e fiducia. Il tecnico romagnolo prende una squadra che ha 12 punti in classifica e che ha tutti i mezzi per puntare all’Europa. La sosta per le nazionali servirà al nuovo tecnico della Fiorentina per lavorare meglio con la squadra e cominciare a darle una propria fisionomia.

  • Mihajlovic in bilico, Firenze sogna Delio Rossi

    Mihajlovic in bilico, Firenze sogna Delio Rossi

    Quella di Verona potrebbe essere stata l’ultima partita di Sinisa Mihajlovic sulla panchina della Fiorentina. La sconfitta e la prestazione scialba rimediate con il Chievo hanno compromesso irrimediabilmente la posizione del tecnico serbo che avrebbe ormai le ore contate.

    Sinisa Mihajlovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Nonostante le parole del responsabile della comunicazione sportiva del club gigliato Gianfranco Teotino al termine del ko del Bentegodi che scagionavano l’allenatore “Non ha colpe, siamo delusi dal comportamento di alcuni giocatori. Sinisa oggi non è in dubbio, è ancora l’allenatore della Fiorentina“, sembra che l’avventura di Mihajlovic alla guida dei viola sia giunta al capolinea. Domani ci sarà un vertice con i Della Valle per decidere il da farsi, la dirigenza della Viola non ha voluto prendere decisioni nell’immediato per vagliare tutte le soluzioni praticabili ma è evidente che da tempo esiste una spaccatura insanabile tra tifoseria e tecnico. Se avvicendamento deve essere, non c’è momento migliore di farlo in questi giorni e approfittare della sosta per le nazionali per consentire al nuovo tecnico di poter lavorare due settimane in più con la squadra in modo da farle assimilare i primi dettami tattici e oliare meglio i nuovi meccanismi. A Firenze si sogna Delio Rossi, nome che circola ormai da diverse settimane e che entusiasma più di ogni altro la tifoseria anche se dal diretto interessato è arrivata la pronta smentita di un presunto contatto con la dirigenza viola. Il tecnico ex Palermo potrebbe essere la scelta giusta per risollevare una squadra che stenta sia con i risultati che con il gioco. Domani se ne saprà di più, oltre a Delio Rossi si fa anche il nome dell’ex tecnico, tra le altre, di Sampdoria e Juventus Luigi Del Neri.

  • La Fiorentina cade con il Chievo, Mihajlovic al capolinea

    La Fiorentina cade con il Chievo, Mihajlovic al capolinea

    Dopo il barlume di luce che si era intravisto in questa settimana seguente la vittoria con il Genoa, la Fiorentina ricasca nel buio. I viola perdono a Verona 1-0 sprecando l’ennesima buona opportunità per rilanciare le proprie ambizioni di classifica battuti da un Chievo che ha strameritato la vittoria, un successo cercato e voluto quello della squadra guidata da Di Carlo che può finalmente tornare a sorridere sia per i 3 punti che ai clivensi mancavano dallo scorso 25 settembre, sia per la prestazione convincente offerta dai suoi uomini.

    Chievo – Fiorentina | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Su un terreno reso pesante dall’incessante pioggia che cade su Verona, le due squadre creano ben poco durante la prima frazione di gioco con Gilardino e Jovetic da una parte e Moscardelli e Pellissier dall’altra sono mal riforniti dai rispettivi compagni o sono annullati dalle difese avversarie. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas spediti in panchina per far posto a Romulo e Lazzari e dopo appena 25 minuti si trova a dover sprecare due cambi per gli infortuni occorsi a Cassani e Behrami, quest’ultimo già non al meglio della condizione e in dubbio fino all’ultimo, inserendo al loro posto De Silvestri e Munari. L’unico sussulto dei primi 45 minuti lo regala Jovetic che su calcio di punizione sfiora il palo alla sinistra di Sorrentino. Nella ripresa il Chievo cresce e dà l’impressione di crederci di più e trova in Moscardelli l’uomo in più che inizia il suo personale duello con il gol: l’attaccante clivense, che avrebbe meritato di segnare, ci prova da ogni posizione, con tutti e due i piedi ma senza fortuna. Le occasioni create da Moscardelli sono solo il preludio al gol che giunge al 66′ quando la difesa gigliata si posiziona male su uno spiovente dalla destra, De Silvestri e Montolivo si perdono Rigoni che solo in area salta un Boruc in uscita un pò goffa e insacca in rete per il gol vittoria dei gialloblu. La Fiorentina si riversa in avanti alla ricerca del pari ma Munari di testa trova la grande risposta di Sorrentino. Poi nel finale la Viola rischia un passivo più pesante se la conclusione di Hetemaj non fosse finita sulla traversa e quella di Mandelli di poco a lato. Il Chievo con i 3 punti aggancia proprio la Fiorentina in classifica, la sconfitta invece potrebbe costare caro a Mihajlovic che, stando alle ultime indiscrezioni provenienti da Firenze, sarebbe ad un passo dall’esonero. Delio Rossi è già pronto per raccogliere l’eredità del tecnico serbo.

  • Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    I clivensi per tornare alla vittoria, i viola per rilanciare le proprie ambizioni di classifica. Sarà questo lo scopo primario per Chievo e Fiorentina che si affrontano oggi al Bentegodi di Verona per l’undicesima giornata di Serie A.

    Sinisa Mihajlovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Chi sta peggio sicuramente è la squadra di mister Di Carlo reduce da 3 sconfitte consecutive e con una vittoria che ormai manca dallo scorso 25 settembre quando i gialloblu sconfissero il Genoa 2-1. La classifica si sta facendo sempre più pericolosa, il Chievo rischia di essere risucchiato in piena zona retrocessione. Di Carlo dovrà fare a meno di Cesar squalificato e Sardo indisponibile, per il resto squadra confermata con Sorrentino tra i pali, difesa composta da Frey, Mandelli, Andreolli e Jokic, a centrocampo Bradley, Rigoni e Hetemaj mentre Sammarco, trequartista, supporterà le due punte Pellissier e Moscardelli. In casa viola la vittoria con il Genoa di una settimana fa ha calmato un pò le acque con i tifosi che chiedono da tempo a gran voce la testa di Mihajlovic. Il tecnico serbo non ha convocato il centrocampista Kharja, punito per aver ripetutamente viaggiato, senza cheidere permesso alla società, verso Milano dove vive la famiglia. In attacco ci saranno senza dubbio Gilardino e Jovetic mentre Cerci si accomoderà in panchina dopo le ultime opache prestazioni; al suo posto Mihajlovic lancerà Romulo. Stessa sorte per Vargas, in mediana quindi spazio a Lazzari, match winner di 7 giorni fa, Behrami, anche se è in dubbio, e Montolivo. In difesa, davanti al portiere Boruc, Cassani, Gamberini, Natali e Pasqual. I 3 punti oggi darebbero nuova linfa alla squadra gigliata per puntare ad una qualificazione europea. Probabili formazioni Chievo – Fiorentina (ore 15:00) CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Andreolli, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Sammarco; Pellissier, Moscardelli. Panchina: Puggioni, Dramé, Vacek, Cruzado, Acerbi, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Romulo, Gilardino, Jovetic. Panchina: Neto, De Silvestri, Nastasic, Munari, Cerci, Vargas, Silva. Allenatore: Mihajlovic.