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  • Ottavi Coppa Italia, si parte con Juventus-Bologna

    Ottavi Coppa Italia, si parte con Juventus-Bologna

    Il ritmo incessante che in avvio di stagione aveva risparmiato la Juventus permettendogli di dedicarsi appieno al campionato nel mese di Dicembre costringerà la Vecchia Signora ad un mini tour de forse. Con il recupero del San Paolo contro il Napoli la capolista infatti ha per la prima volta in stagione inaugurato una lunga sequela di appuntamenti ravvicinata che la porterà sino alla sosta. Sarà proprio la Juventus a dar avvio ai match validi per gli Ottavi di Coppa Italia giovedì dell’Immacolata sfidando allo Juventus Stadium il ritrovato Bologna di Stefano Pioli.

    Quagliarella possibile titolare in Coppa Italia | ©Marcello Paternostro/Getty Images

    Proprio la Coppa Italia e la partita contro il Bologna sarà una vetrina molto importante per moltissimi giocatori della Juventus poco impegnati fino ad ora dal tecnco salentino Antonio Conte. Potrebbero avere una chance Storari come vice Buffon, mentre in difesa potrebbero giocare Marco Motta sulla fascia destra e Paolo De Ceglie sulla sinistra, al centro invece si potrebbe anche ipotizzare l’utilizzo di Sorensen. In mediana dovrebbe esser riconfermato Pazienza che ha ben figurato contro il Cesena, ipotesi Marrone, ma sopratutto occasione per riguadagnare posizioni per Krasic ed Elia dati sempre più fuori dal progetto bianconero e in partenza già nel mercato invernale. Del Piero dopo il brutto colpo al capo difficilmente farà parte del match mentre Quagliarella è oramai pronto a scendere in campo dal primo minuto. Spazio potrebbero trovarlo anche Luca Toni e Vincenzo Iaquinta anche se la loro esperienza in bianconero dovrebbe fermarsi alla Coppa Italia venendo poi ceduti a gennaio. Tutti saranno chiamati a dare il massimo e soprattutto dovranno disputare una grande partita, per trascinare i bianconeri ai quarti di finale perché nelle ultime stagioni la Vecchia Signora ha troppo spesso sottovaluto la Coppa Italia. Il Bologna si presenterà all’appuntamento conscio dello straordinario momento che sta vivendo la Juventus ma anche con la convinzione di poter far lo scherzetto e superare il turno di Coppa Italia.

    Gli altri match di Coppa Italia saranno poi disputati il prossimo 13 dicembre ma il solito spezzatino della Coppa Italia emetterà i suoi ultimi verdetti nell’anno nuovo.

    Calendario Ottavi Coppa Italia

    Data Ore Partita Risultato
    18 Gennaio 2012 21:00  Milan – Novara
    12 Gennaio 2012 21:00  Napoli- Cesena
    11 Gennaio 2012 20:45  Roma – Fiorentina
    8 Dicembre 2011 21:00  Juventus – Bologna
    10 Gennaio 2012 21:00  Lazio – Verona
    13 Dicembre 2011 21:00  Palermo – Siena
    19 Gennaio 2012 21:00  Inter – Genoa
    11 Gennaio 2012 17:30  Udinese – Chievo

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    Fiorentina Roma, le pagelle. Super Jovetic

  • Fiorentina Roma, le pagelle. Super star Jo-Jo Jovetic!

    Fiorentina Roma, le pagelle. Super star Jo-Jo Jovetic!

    Brutta scoppola per la Roma di Luis Enrique che dopo la sconfitta rimediata contro l’Udinese va a sbattere contro un’ottima Fiorentina e un Super Jovetic, autopunendosi in maniera gratuita regalando la superiorità numerica agli avversari. Passi il fallo di Juan, ma il fallo di Gago a centrocampo con l’argentino già ammonito rasenta la stupidità, e anche l’ingenuità con cui Bojan salva sulla linea parando come un portiere di ruolo farà molto discutere, ragionando in vista della delicatissima sfida in programma nel prossimo turno contro la Juventus. Splendida invece la Fiorentina ridisegnata dal nuovo tecnico Delio Rossi che sceglie un modulo  a due punte, con il ritorno di entrambe le punte Gilardino e Jovetic con quest’ultimo apparso a livelli stratosferici. Funziona ancora una volta la linea verde di Corvino che ha scoperto un altro giocatore interessantissimo classe 93, preso dal Partizan Belgrado, il serbo Nastasic, che non fa assolutamente rimpiangere l’indisponibile Natali al centro della difesa.

    Stevan Jovetic e Alessandro Gamberini | ©Claudio Villa/Getty Images

    Le pagelle di Fiorentina Roma

    Pagelle Fiorentina

    Nastasic 6,5 Sentiremo ancora a lungo parlare di lui. È un classe 93, ma non gli manca l’esperienza per reggere l’impatto con il nostro calcio. Schierato al fianco di Gamberini dopo il debutto in coppa Italia è pronto per la prima da titolare in serie A dimostrando di avere tutte le caratteristiche del buon difensore centrale. Sfiora anche il gol nel finale trovando solo la parata perfetta di Bojan.

    Gamberini 7 Quando vede la Roma vede rosso, e sceglie nei capitolini la sua vittima preferita per fare gol. Statistiche alla mano realizza il suo terzo gol consecutivo alla Roma, portando i suoi sul punteggio di 2 a 0 congelando la partita. Ottima prova anche in fase difensiva, dove praticamente non concede nulla agli attaccanti di Luis Enrique.

    Jovetic 7,5 E’ la sua annata e dopo aver passato la scorsa stagione ai box per l’infortunio al crociato, vuole dimostrare a tutti di essere tornato ai suoi livelli e anche più in alto. Nella sua miglior stagione aveva realizzato 6 gol, con quello messo a segno oggi eguaglia il suo record personale e si candida a diventare il nuovo bomber viola in attesa del miglio Gilardino. Si guadagna il rigore e lo batte con una freddezza da killer, inventando assist e  magie per i compagni che deliziano gli occhi di tutti i tifosi amanti del bel calcio.

    Montolivo 6,5 Si sente il suo nome solo in merito alla scadenza contrattuale, e al prossimo club nel quale giocherà, ma troppo spesso ci si dimentica di quanto possa essere importante avere un giocatore come lui in mezzo al campo. Cuce il gioco e detta i tempo della manovra viola, il tutto con un’eleganza da grande campione.

    Pagelle Roma

    Juan 5 Su di lui c’era tutta la responsabilità della retroguardia giallorossa, perché dopo l’infortunio di Burdisso e Kjaer era necessario ritrovare il vero Juan. C’è molta strada da fare, visto l’intervento scomposto su Jovetic che regala il rigore ai viola e gli costa l’espulsione nei primi minuti di gioco.

    Gago 4 Partita di sacrificio per il mediano argentino che deve rincorrere troppo spesso i velocissimi esterni viola. Si fa ammonire nella ripresa per un brutto intervento su Beherami protestando inutilmente, poi alla mezz’ora inspiegabilmente spegne il cervello, stendendo in corsa da dietro Jovetic a centrocampo regalandosi gli spogliatoi in anticipo e mettendo ulteriormente nei guai i suoi compagni.

    Bojan 4 Decisamente lontano anni luce dal giocatore fenomenale che avevamo ammirato al Barcellona. Ancora non perfettamente ambientato al nostro calcio non gli riesce praticamente nulla in una partita che lo vede protagonista solo da “portiere” quando mura sulla linea una conclusione di Nastasic regalando il secondo rigore ai viola e finendo la partita anzitempo.

    De Rossi 6 Unico vero gladiatore romano, gioca una partita di grinta, fatica e sudore chiudendo dove può e adattandosi a fare il difensore centrale come gli chiede il suo tecnico. Le sirene inglesi o spagnole in merito al rinnovo del contratto non sembrano disturbarlo affatto. Professionista e calciatore esemplare.

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  • Fiorentina Roma, Delio Rossi inguaia Luis Enrique

    Fiorentina Roma, Delio Rossi inguaia Luis Enrique

    Delio Rossi vince il suo derby personale contro i giallorossi portando nuovamente la Fiorentina al successo e regalandosi tre punti fondamentali per risalire la classifica. Fiorentina Roma non smette mai di regalare sorprese nonostante il dominio viola non sia mai stato messo in discussione, li giallorossi (già in dieci per il rosso di Juan) si suicida con Gago e Bojan nella ripresa con espulsioni inspiegabili. Roma assolutamente inguardabile e settimana da incubo per Luis Enrique che dovrà affrontare la difficilissima partita contro la Juventus senza Juan, Gago e Bojan tutti e tre espulsi e quindi squalificati.

    Giallorossi che cambiano per la tredicesima volta la formazione, Luis Enrique sorprende tutti stravolgendo le previsioni iniziali schierando Cicinho come terzino, avanzando Perrotta a centrocampo e soprattutto lasciando in panchina Francesco Totti. Spazio dunque per un tridente offensivo composto da Lamela e Bojan più avanzati e subito dietro Pjanic. Nessun cambiamento dell’ultim’ora per Delio Rossi che conferma le previsioni.

    Gamberini e Jovetic mattatori di Fiorentina Roma | ©Claudio Villa/Getty Images
    Fiorentina Roma la partita
    PRIMO TEMPO- Partita decisiva per la Fiorentina che vuole cancellare i fantasmi di una classifica da incubi cercando di regalare i primi punti al nuovo tecnico Delio Rossi. Il primo squillo della partita è giallorosso con Gago che al 5’ dopo una lunga azione di possesso palla, scarica un gran destro dal limite dell’area, con la palla che va di poco alta sopra la traversa. Doppia tegola per la Roma al minuto 15’ quando Jovetic da solo davanti a Stekelenburg viene affossato da Juan in area, con D’Amato che non ha dubbi decretando il calcio di rigore per i viola e l’espulsione di Juan per i giallorossi. Dal dischetto va lo stesso Jovetic che tira nell’angolo basso beffando il portiere olandese e portando i suoi in vantaggio. Luis Enrique corre ai ripari schierando De Rossi al centro della difesa e chiedendo a Lamela e Pjanic di aiutare il centrocampo. Buona Roma alla mezz’ora che preme per trovare il pareggio, riversando i suoi calciatori nell’area viola con continuità, mandando in apnea la difesa fiorentina. Fiorentina che paradossalmente nonostante l’uomo in più inizia a soffrire il gioco della Roma, abbassandosi troppo e concedendo molti spazi agli uomini di Luis Enrique. Proprio nel momento migliore dei giallorossi  al 44’ arriva la doccia fredda per la Roma con il gol di Gamberini, che servito da Montolivo su calcio d’angolo stacca su Heinze e infila il pallone in rete portando i viola in vantaggio per 2 a 0.

    SECONDO TEMPO– Squadre che tornano in campo con gli stessi uomini che avevano finito il primo tempo con Totti che rimane ancora in panchina per la Roma. Non cambia la musica con la Roma che gioca con un lungo possesso palla sterile e la Fiorentina che è pericolosissima nelle ripartenze con Jovetic assolutamente in giornata. L’unico tiro degno di nota per la Roma arriva al 9’ con Lamela che spalle alla porta calcia senza guardare ma trova Boruc a neutralizzare la conclusione fin troppo centrale. Ancora l’argentino pochi minuti dopo, è l’unico dei suoi a provare a sbloccare la partita con un bel diagonale di sinistro a impegnare nuovamente l’ex portiere del Celtic. Partita che rispecchia lo stesso copione del primo tempo, dove la Roma tiene moltissimo il pallone ma non riesce mai a finalizzare l’azione per via di una punta di peso all’interno dell’area di rigore. Al 25’ altro cambio per Luis Enrique che manda in campo Simplicio per Pjanic, con l’ultima sostituzione utilizzata pochi minuti dopo a togliere un infortunato Cicinho con Greco, ora è chiaro che Totti non entrerà in campo. Follia agonistica di Gago alla mezz’ora  che già ammonito a centrocampo stende con un’entrata da dietro Jovetic, guadagnandosi il cartellino rosso e l’uscita anticipata lasciando i suoi in 9. Partita che davvero non finisce mai di stupire, con Nastasic che calcia a botta sicura dagli sviluppo di un calcio d’angolo e trova la parata con le mani di Bojan sulla linea. Gesto tanto istintivo quanto stupido che regala allo spagnolo l’espulsione e il secondo rigore ai viola. Jovetic lascia l’onore a Santiago Silva di batterlo e il Tanke non delude realizzando il 3 a 0. Roma in otto e partita assolutamente da dimenticare. Fischio finale e volto nero per Luis Enrique che avrà molto da dire in conferenza stampa.

    Fiorentina Roma 3-0 video highlights
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  • Serie A 14 Giornata: risultati, marcatori e classifica

    Serie A 14 Giornata: risultati, marcatori e classifica

    La Juve torna in vetta alla classifica domando un Cesena che ha resistito agli assalti dei bianconeri fino al 72′ prima di cedere sotto i colpi di Marchisio, al sesto centro in stagione, e Vidal che ha trasformato un calcio di rigore apparso inesistente per un presunto fallo di Antonioli sull’ex Giaccherini. La Vecchia Signora torna così al comando della Serie A toccando quota 29 punti, due in più della coppia Milan e Udinese che negli anticipi hanno vinto in trasferta in casa del Genoa (2-0) e dell’Inter (1-0).

    Juventus Serie A | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Primo successo sulla panchina della Fiorentina per Delio Rossi che coincide con il tracollo della Roma a Firenze. I viola battono i giallorossi di Luis Enrique, sempre più a rischio, per 3-0 con la Roma che termina la gara addirittura in 8 contro 11 per le espulsioni di Juan, Gago e Bojan e che salteranno così il big match della prossima giornata contro la Juventus. Le reti che regalano il primo sorriso a Rossi di Jovetic (rigore), Gamberini e Silva (altro rigore).

    Il Bologna ottiene un prezioso successo sul Siena grazie alla rete decisiva di capitan Di Vaio, pari a reti inviolate tra Chievo e Atalanta mentre il Cagliari espugna Catania nell’anticipo di mezzogiorno, splendido gol di Ibarbo. Stasera il posticipo è Parma – Palermo, domani Lazio e Novara saranno impegnate nel Monday Night.

    RISULTATI E MARCATORI 14 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    BOLOGNA – SIENA 1-0
    28′ Di Vaio
    CATANIA – CAGLIARI 0-1
    64′ Ibarbo
    CHIEVO – ATALANTA 0-0
    FIORENTINA – ROMA 3-0
    17′ Jovetic, 44′ Gamberini, 86′ rig Silva
    GENOA – MILAN 0-2
    56′ rig Ibrahimovic, 79′ Nocerino
    INTER – UDINESE 0-1
    73′ Isla
    JUVENTUS – CESENA 2-0
    72′ Marchisio, 83′ rig Vidal
    NAPOLI – LECCE 4-2
    26′ Lavezzi (N), 33′ Cavani (N), 41′ Dzemaili (N), 54′ Muriel (L), 81′ Cavani (N), 93′ Corvia (L)
    PARMA – PALERMO 0-0
    LAZIO – NOVARA 3-0
    15′ Biava, 22′ e 71′ Rocchi

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 29 13
    2. MILAN 27 13
    3. UDINESE 27 13
    4. LAZIO 25 13
    5. NAPOLI 20 13
    6. PALERMO 20 13
    7. CAGLIARI 17 13
    8. ROMA 17 13
    9. CATANIA 17 13
    10. FIORENTINA 16 13
    11. CHIEVO 16 13
    12. PARMA 16 13
    13. GENOA 15 12
    14. ATALANTA [-6] 15 13
    15. INTER 14 12
    16. SIENA 14 13
    17. BOLOGNA 14 13
    18. NOVARA 10 13
    19. CESENA 9 13
    20. LECCE 8 13

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    10 – Denis (Atalanta)
    9 – Di Natale (Udinese)
    8 – Ibrahimovic (Milan)
    7 – Giovinco (Parma), Cavani (Napoli)
    6 – Klose (Lazio), Jovetic (Fiorentina), Marchisio (Juventus), Matri (Juventus)
    5 – Calaiò (Siena), Osvaldo (Roma), Palacio (Genoa), Rigoni (Novara), Nocerino (Milan)
    4 – Moralez (Atalanta), Miccoli (Palermo), Pepe (Juventus)

  • Brasile in lutto, è morto Socrates

    Brasile in lutto, è morto Socrates

    Il Brasile perde uno dei suoi calciatori più amati: Socrates è morto questa notte all’ospedale di San Paolo dove ieri era stato ricoverato d’urgenza per un’infezione intestinale dopo una cena. Le sue condizioni, già gravi all’arrivo nel nosocomio paulista e tenuto in vita con un respiratore artificiale, sono peggiorate rapidamente nella notte portando l’ex stella della nazionale brasiliana al decesso per uno shock settico. Aveva 57 anni.

    Socrates | © JORGE DURAN/AFP/Getty Images

    Socrates soffriva da tempo di malori all’apparato digerente, negli ultimi mesi era stato ricoverato tre volte per diverse emorragie intestinali e una cirrosi epatica provocati dal continuo abuso di alcol.

    Soprannominato Il Dottore per la sua laurea in medicina, anche se non ha mai esercitato la professione, Socrates è stato una delle icone del calcio brasiliano degli anni ’80 e fa parte di quella generazione di campioni verdeoro che non sono riusciti a vincere nulla con il Brasile: ai Mondiali dell’ ’82 in Spagna, Socrates fu capitano di quella spedizione che venne eliminata dall’Italia nel secondo turno della fase a gironi che davano l’accesso alla semifinale nella celebre partita del 5 luglio passata alla storia del calcio brasiliano come “La Tragedia del Sarriá” con i verdeoro, ai quali bastava anche un pareggio per qualificarsi, che vennero sconfitti dagli azzurri per 3-2 grazie alla tripletta di Paolo Rossi, che gli valsero l’appellativo di Pablito. In quella occasione Socrates segnò il momentaneo 1-1.
    Ai Mondiali dell’ ’86 in Messico l’ex centrocampista fu vice capitano della Selecao che venne eliminata ai quarti di finale dalla Francia di Michel Platini. Fu bronzo alla Coppa America del ’79 e argento in quella dell’ ’83.

    Iniziata la carriera nel Botafogo, Socrates fu uno dei simboli della “democrazia corinthiana”, un periodo nel quale i giocatori del Corinthians ai autogestirono non riconoscendo l’autorità dell’allenatore. Dopo i 6 anni trascorsi nel club paulista, Il Dottore arrivò in Italia giocando nelle fila della Fiorentina allenata allora da Picchio De Sisti chiudendo il campionato con 6 gol in 25 presenze ma l’esperienza italiana durò solo un anno perchè Socrates a fine stagione fece rientro in patria giocando con il Flamengo e con il Santos prima di fare ritorno al Botafogo.

  • Fiorentina Roma, Jovetic sfida Totti. Chi esce dalla crisi?

    Fiorentina Roma, Jovetic sfida Totti. Chi esce dalla crisi?

    Si respira comunque aria di derby in casa viola, poiché i trascorsi biancocelesti del nuovo allenatore Delio Rossi non si scordano così facilmente. Fiorentina Roma si affronteranno oggi nella sfida in programma al Franchi alle ore 15 per strappare una vittoria utile a risollevare una classifica deficitaria e un morale davvero ai minimi storici. Grane per entrambe le squadre con la Fiorentina che vede scoppiare un caso Cerci, l’attaccante volato a Barcellona nel giorno di riposo (con il permesso della società) ha perso il volo e non è rientrato nel giorno degli allenamenti, scatenando le ire di Delio Rossi che per punirlo gli farà saltare la sfida contro i giallorossi. Stessa punizione inflitta anche in casa Roma a Osvaldo per aver colpito il compagno Lamela al termine della sfida contro i friuliani dello scorso turno.

    Totti torna in campo per Fiorentina Roma | ©Getty Images

    FIORENTINA- I viola oggi devono assolutamente ritrovare i tre punti, avendo all’attivo un ruolino di marcia assolutamente inguardabile con una sola vittoria nelle ultime nove gare (risalente addirittura all’1 a 0 contro il Genoa che salvò la panchina di Mihaijilovic ancora per qualche turno). Guai anche in attacco dove il digiuno dal gol di Gilardino ( non segna dall’11 settembre scorso contro il Bologna) e l’assenza di Jovetic hanno reso un reparto abituato a segnare moltissimo, davvero sterile. Delio Rossi punta forte su due ex biancocelesti come De Silvestri, cresciuto nelle giovanili della Lazio e Beherami, che potrebbero sentire quell’aria di derby e tirar fuori una prestazione da grandi sfide. Nella consueta conferenza stampa il tecnico viola, ha spiegato come chi sbaglia paga riferendosi al caso Cerci, e che la sua linea in questi casi sarà intransigente. Per quanto riguarda invece l’aspetto tattico relativo alla formazione che scenderà in campo oggi, Rossi dovrebbe schierare un 4-3-1-2 con Boruc tra i pali, difesa classica che vede l’assenza di Natali squalificato, rimpiazzato da Nastasic in coppia con Gamberini, mentre sulle corsie laterali agiranno De Silvestri e Pasqual. Centrocampo con Montolivo nel suo ruolo di playmaker, con Vargas e Beherami più larghi sugli esterni e Lazzari a supporto del rinnovato duo d’attacco Gilardino- Jo-Jo Jovetic.

    strong>ROMA-  Superato il caso Osvaldo, Luis Enrique deve cercare di vincere questa partita per ritrovare quella serenità e ridare quella credibilità a questo nuovo progetto Roma. Le buone notizie in casa giallorossa arrivano dal recupero del capitano Francesco Totti, che dopo una lunga assenza per via degli infortuni torna a vedere il campo da titolare. Sarà proprio il numero dieci giallorosso a sopperire alla mancanza dell’italo argentino indisciplinato, caricandosi il peso dell’attacco sulle proprie spalle come faceva in passato. Il tecnico spagnolo, vero e proprio mago trasformista nella creazione delle formazioni della Roma sembra indirizzato a schierare un modulo speculare a quello viola, utilizzando un 4-3-1-2 che vede i soliti ballottaggi in difesa: titolari dovrebbero partire Juan e Heinze (calcolando come siano out per gli infortuni sia Burdisso che Kjaer) coppia centrale con Perrotta, Taddei e Josè Angel a giocarsi due maglie in tre per il ruolo di terzini. Nel centrocampo giallorosso troviamo al solito posto Daniele De Rossi, affiancato da Gago e Simplicio, con Pjanic lanciatissimo per il ruolo di trequartista a servire il tandem offensivo composto da Totti e lo spagnolo Bojan Krcic. Parte dalla panchina invece l’argentino Lamela che potrebbe subentrare a partita in corso.

    Fiorentina Roma Probabili Formazioni:
    Fiorentina (4-3-1-2): Boruc; De Silvestri, Nastasic, Gamberini, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Lazzari; Jovetic, Gilardino.
    A disposizione: Neto, Camporese, Romulo, Munari, Ljajic, Santiago Silva, Babacar. All: Rossi

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Perrotta, Juan, Heinze, Taddei; Gago, De Rossi, Simplicio; Pjanic; Bojan, Totti.
    A disposizione: Lobont, Cicinho, Josè Angel, Cassetti,Greco, Caprari, Lamela.
    All: Luis Enrique

  • Super Bacci, la Fiorentina elimina l’Inter dalla Coppa Italia Primavera

    Super Bacci, la Fiorentina elimina l’Inter dalla Coppa Italia Primavera

    La Coppa Italia Primavera ha vissuto quest’oggi l’ultima partita degli Ottavi tra due dei migliori settori giovanili d’Italia. La Fiorentina di mister Semplici ospitava tra le mura amiche l’Inter di Stramaccioni nella gara di ritorno con la necessità di far risultato e non subire gol per render proficuo lo 0-0 della gara d’andata. La partita, bella e avvincente, non ha però prodotto un vincitore nei 90 minuti regolamentari chiedendo alle due giovani squadre lo sforzo aggiuntivo dei supplementari e dei calci di rigore.

    Coppa Italia Primavera ! © Getty Images

    Se nel calcio succedesse come sul ring durante un incontro di box ai quarti di Coppa Italia Primavera questa sera ci sarebbe l’Inter pericolosa per tutto l’arco dell’incontro nonostante l’espulsione di Bianchetti ad inizio ripresa. La Fiorentina invece gioca a sprazzi e si illumina solo sulle individualità di Babacar, Matos e Campanharo. Protagonisti assoluti della vittoria viola sono Luca Lezzerini e Alessandro Bacci entrambi portieri ed entrambi due classe ’95 che faranno sicuramente parlare di se. Lezzerini ha tenuto in partita i viola con tanti interventi importanti ma poi è stato costretto alla resa da un colpo fortuito lasciando l’incombenza della parte calda di partita al giovane Bacci che prima ha risposto da grande agli attacchi degli avanti nerazzurro, parando poi il rigore decisivo che permette alla Fiorentina di continua il suo percorso in Coppa Italia Primavera.

    L’errore decisivo è di Kisela dopo ben sedici calci di rigore dove comunque ha fatto la sua figura anche l’ottimo portiere nerazzurro Di Gennaro. La Fiorentina incontrerà adesso ai quarti il Varese con la prima gara prevista in trasferta il 7 dicembre mentre il ritorno è previsto per il prossimo 17 dicembre al Poggioloni. Gli altri accoppiamenti dei quarti della Coppa Italia Primavera Cagliari – Milan, Lazio – Juventus e Roma – Genoa.

    Queste le parole di mister Semplici al termine del match “sicuramente abbiamo trovato un avversario di rilievo, il risultato dell’andata naturalmente non ci teneva al sicuro: c’è da dire che abbiamo sbagliato tanto, la partita è stata tiratissima, anche per merito dell’Inter. Credo che la partita meritavamo di vincerla prima dei calci di rigore, ma non siamo stati bravi a concretizzare. Poi i rigori, si sa, sono un terno al lotto ma il nostro portiere Bacci è stato formidabile, mi sento di fargli un plauso, dato che è un esordiente, classe 95, che si allena con gli allievi: ha fatto benissimo, sono contento, merito suo e del nostro preparatore dei portieri Betti. Crediamo in questa competizione, vogliamo arrivare in fondo, come allo stesso modo puntiamo a far bene al Viareggio e in Campionato”

    Gli accoppiamenti dei quarti Coppa Italia Primavera
    Varese – Fiorentina
    Cagliari – Milan
    Lazio – Juventus
    Roma – Genoa

  • Roma, “pugno duro” con Osvaldo. Scelta giusta?

    Roma, “pugno duro” con Osvaldo. Scelta giusta?

    In casa Roma è scoppiato il Caso Osvaldo che continua a tenere banco nell’etere romano e sulla carta stampata non solo della capitale. Tutto è nato dopo la sconfitta di venerdì scorso contro l’Udinese quando all’interno degli spogliatoi l’italo-argentino aveva rifilato un pugno al compagno Erik Lamela, reo di non avergli passato un pallone importante. Osvaldo si era lamentato vivacemente col numero 8, infatti, che dal canto suo non aveva risposto in alcun modo. A questo punto Osvaldo aveva insistito: Sono più grande di te, e qui non siamo al River (il River Plate, l’ex squadra di Lamela ndr). Quando ti parlo mi devi rispondere“. E Lamela aveva di conseguenza risposto: “Cierra el orto y calla, vos no sos Maradona” che tradotto in italiano vuol dire “Stai zitto non sei Maradona”. Frase che aveva provocato in definitiva l’aggressione di Osvaldo a Lamela.

    Erik Lamela e Osvaldo | ©Getty Images

    Nonostante siano arrivate le scuse reciproche dei due giocatori e anche verso società, allenatore e squadra la Roma ha deciso di fare di Osvaldo un caso esemplare. E’ arrivata per lui una multa salta di 50mila euro e una sospensione di 10 giorni che gli farà saltare quantomeno la sfida in programma domenica contro la Fiorentina.

    Il pugno duro di Luis Enrique e Baldini sulla vicenda si scontra con una parte dei tifosi che proprio oggi hanno esposto a Trigoria uno striscione che recita: “Osvaldo non si tocca”. Anche le radio romane si sono opposte al provvedimento nei confronti di un giocatore al momento reputato basilare per la squadra. C’è anche  chi dice che l’atteggiamento della società possa dare un segnale forte e caricare al massimo i giocatori.

    Resta il fatto che a Firenze il neo Nazionale Osvaldo non ci sarà. Con Borriello acciaccato, e comunque fuori dalle grazie di Enrique, è probabile un impiego dall’inizio di Francesco Totti ancora alle prese col recupero fisico dall’infortunio. Il capitano (o anche Pjanic)  potrebbe giocare alle spalle di Bojan e l’altro protagonista del caso, Erik Lamela, evidentemente ritenuto parte lesa della disputa.

    In vista del campionato, dunque, resta sullo sfondo la questione della fragilità difensiva romanista che rimane uno dei principali problemi della squadra. Contro la Fiorentina ci sarà Juan a dare spessore al reparto più Heinze. L’argentino è in ballottaggio con Cassetti e forse più che per il valore assoluto individuale per le frizioni delle passate settimane con Luis Enrique. L’impressione è che, al di là della platealità del Caso Osvaldo, sia proprio l’asse Heinze-Enrique e la tenuta difensiva a rivelare il futuro a medio termine del team giallorosso.

  • Al Barbera non si passa. Palermo corsaro in casa

    Al Barbera non si passa. Palermo corsaro in casa

    Sei su sei e confermata anche oggi la legge del Barbera, dove il Palermo di Mangia ha superato con una bella prova di forza, dopo il K.O. esterno con la Juve, la Fiorentina dell’ex Delio Rossi, accolto con una standing-ovation al suo rientro in campo, anche se da avversario. Ma i sentimenti nel calcio contano il giusto e i rosanero non hanno nessuna intenzione di fare sconti al loro ex mister. Dal canto suo l’allenatore romagnolo, visibilmente commosso ad inizio gara, pur dovendo far fronte a numerose assenze non poteva pensare di non inseguire la vittoria per risollevare morale e classifica della squadra viola. E proprio per perseguire questo obiettivo i viola nei primi minuti della gara attaccano e si rendono pericolosi con un bel colpo di testa di Natali ben parato da Benussi. Un’occasione solare ma di fatto l’unica perchè dopo sale in cattedra Josip Ilicic e la partita cambia volto e direzione. Il trequartista sloveno con una splendida performance si fa perdonare gli erroracci visti nel match della scorsa settimana, è lui, infatti, a rompere l’equilibrio della gara mandando in rete con una bella verticalizzazione il proprio capitano Miccoli ed è sempre lui a chiudere la gara al 74° con un delizioso calcio di punizione che fissa il risultato sul definitivo 2-0 e rispedisce a casa Delio Rossi con un ulteriore dispiacere.

    Josip Ilicic| © Maurizio Lagana/Getty Images

    In mezzo però non c’è solo Palermo, si vedono piccoli sprazzi di Fiorentina che prova a reagire e a siglare la rete che dopo il gol dell’ex Miccoli, poi uscito per infortunio, la riporterebbe in partita, così non è. Benussi preferito a Tzorvas si supera in più occasioni ingaggiando un duello personale con Montolivo che ci prova spesso dalla distanza, ma che trova sulla propria strada sempre l’estremo difensore rosanero. I viola sono anche sfortunati, quando al 70° poco prima del raddoppio di Ilicic, colpiscono una traversa con Natali che stavolta però impatta di piede, lo stesso difensore viola sarà poi espulso e questo spegnerà ogni velleità della squadra ospite. Una sconfitta per Rossi che ha ancora molto da fare con gli effettivi a disposizione e che spera di poter recuperare Jovetic, autore della metà dei gol viola, già dalla prossima gara. Per Mangia, invece, solo un rammarico, che non si possa giocare solo in casa, ciò vorrebbe dire vittoria certa stando alle statistiche dei siciliani.

  • Palermo-Fiorentina probabili formazioni. Rossi ritorno da nemico

    Palermo-Fiorentina probabili formazioni. Rossi ritorno da nemico

    Partita delicata quella di oggi pomeriggio al Renzo Barbera, si affrontano, infatti, due squadre che hanno bisogno di punti per risalire la china e migliorare la loro attuale posizione in classifica lontana, ma non molto, dalle aspettative pre-campionato. In casa Palermo il tecnico Mangia pare intenzionato a stravolgere in parte la formazione che ha rimediato una figuraccia allo Juventus Stadium. Sicuri del posto solo il capitano Miccoli e Ilicic, quest’ultimo apparso comunque in forma nonostante le tre occasioni da gol fallite nel match della scorsa settimana, lo sloveno agirà verosimilmente alle spalle dell’attaccante salentino e del ritrovato Pinilla. A centrocampo Acquah, Bacinovic e Barreto formeranno la diga a protezione della perforatissima difesa rosanero, composta da una linea a quattro che vedrà Pisano e Mantovani sugli esterni, quest’ultimo sostituto dello squalificato Balzaretti, mentre per garantirsi maggiore protezione il tecnico dei siciliani ha deciso di spostare al centro Migliaccio a far coppia con Silvestre.

    Palermo (4-3-1-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Acquah, Bacinovic, Barreto; Ilicic; Miccoli, Pinilla.
    A disp.: Benussi, Munoz, Aguirregaray, Della Rocca, Bertolo, Zahavi, Lores Varela

    Delio Rossi| © Gabriele Maltinti/Getty Images

    In casa viola partita dalle grosse emozioni per il neo-tecnico Rossi che ritorna a Palermo da “nemico” dopo aver lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti i tifosi. L’allenatore non sa ancora se potrà contare o meno su Jovetic, ma al 90% il montenegrino non sarà della partita, al suo posto giocherà Munari con l’avanzamento di Lazzari sulla linea di trequarti a far coppia con Cerci dietro le spalle del bomber Gilardino, non molto amato da quelle parti dopo l’episodio del gol segnato con un evidente tocco di mano. Detto di Munari, la mediana dovrebbe essere completata da capitan Montolivo e da Behrami. Mentre in difesa non ci sarà sull’esterno il grande ex di turno Cassani, al suo posto De Silvestri con Pasqual sull’out di sinistra e Gamberini e Natali a completare il reparto. In porta il solito Boruc.

    Fiorentina (4-3-2-1): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Munari; Lazzari, Cerci; Gilardino. In panchina: Neto, Romulo, Nastasic, Vargas, Salifu, Ljajic, Silva.