Tag: fiorentina

  • Jovetic salva la Fiorentina ma non evita la contestazione

    Jovetic salva la Fiorentina ma non evita la contestazione

    Troppo poco il pari ottenuto ieri sera nell’anticipo di Serie A con l’Atalanta, dopo aver rischiato addirittura la sconfitta, alla Fiorentina per evitare la contestazione. I tifosi viola infatti, dopo aver “firmato la tregua” con il cambio di panchina da Mihajlovic a Delio Rossi invocato a gran voce, hanno manifestato tutto il loro malumore per la situazione attuale della Viola che non gode di una buona classifica.

    Fiorentina – Atalanta | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il 2-2 finale serve di più agli orobici che ai padroni di casa, entrambe le squadre sono appaiate a quota 17 punti ma vivono situazioni differenti con l’Atalanta che anche ieri sera ha dimostrato ancora una volta di essere una delle squadra più in forma del campionato e il rammarico di Colantuono a fine gare per i due punti “persi” la dice lunga sulla “fame” di risultato del club bergamasco, mentre Delio Rossi, 1 vittoria, 2 pareggi e altrettante sconfitte da quando ha preso il timone di comando, deve fare i conti con i limiti caratteriali della squadra che anche ieri non è riuscita a tenere alta la concentrazione per tutti i novanta minuti facendosi rimontare il vantaggio di Gilardino nell’arco di 5 minuti e salvata proprio allo scadere da Jovetic.

    Succede tutto negli ultimi dieci minuti di gioco: la Fiorentina in vantaggio fino all’80’ grazie alla zampata di Gilardino all’ottavo che torna a segnare realizzando il suo secondo gol stagionale anticipando i difensori avversari su un cross dalla sinistra di Vargas, va in tilt quando Masiello con un tiro sporco da fuori area pareggia i conti beffando il colpevole Boruc e mette il muso avanti con il capocannoniere della Serie A Denis che firma il suo 11esimo centro stagionale. Ci pensa poi Jovetic a ristabilire l’equilibrio ma l’azione del gol è viziata da un rimpallo di mano galeotto di De Silvestri che serve l’attaccante montenegrino liberissimo di spingere la sfera in rete che però non ha evitato la contestazione dei tifosi che hanno paura di vedere lo spettro della retrocessione.

    IL VIDEO DI FIORENTINA – ATALANTA 2-2

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”115334″]

  • Fiorentina – Atalanta, probabili formazioni. Jovetic si, Cerci no

    Fiorentina – Atalanta, probabili formazioni. Jovetic si, Cerci no

    La Fiorentina di mister Delio Rossi ospiterà questa sera al Franchi l’Atalanta ormai definita dei miracoli. La squadra di Colantuono ha stupito tutti in questo girone d’andata recuperando la penalizzazione inflitta a causa dello scandalo estivo sul calcio scommesse e questa sera tenterà il colpaccio nei confronti di una Fiorentina, che a sua volta ha una necessità estrema di trovare i tre punti, soprattutto davanti i suoi tifosi.

    Il recuperato Jovetic ©Claudio Villa/Getty Images

    La notizia più gradita per i tifosi viola è il recupero definitivo del giocatore sicuramente più importante e cioè quel Stefan Jovetic che ha completamente risolto i problemi all’anca destra che lo avevano costretto al forfait nella disfatta di San Siro contro l’Inter, la scorsa settimana.

    Ancora panchina per Alessio Cerci che non riesce a ritrovare lo smalto di inizio stagione, l’ex primavera della Roma, sicuramente in rotta con Sinisa Mihajlovic non sembra trovare il giusto feeling nemmeno con Delio Rossi che lo esclude per l’ennesima partita. Montolivo è ancora fuori ed a centrocampo si apre un ottima occasione per il giovane Salifu, mentre al centro della difesa il giovane Nastasic sembra favorito su Natali con De Silvestri a sostituire l’infortunato Cassani.

    Colantuono deve fare a meno di Simone Tiribocchi, il “Tir” non ha recuperato dell’infortunio patito in settimana, davanti sarà il solito German Denis a supportare come al solito tutto il peso dell’attacco bergamasco con Maxi Moralez a supporto che cercherà di impensierire la non sempre attentissima difesa viola. Per il resto solita difesa e solito centrocampo per i nerazzurri che sicuramente venderanno cara la pelle in un match aperto a qualsiasi risultato.

    Le formazioni

    Fiorentina (4-4-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami, Salifu, Lazzari, Vargas; Gilardino, Jovetic
    A disp.: Neto, Romulo, Natali, Kharja, Cerci, Ljajic, Santiago Silva. All.: Rossi

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; A. Masiello, Lucchini, Manfredini, Bellini; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Moralez; Denis
    A disp.: Frezzolini, Ferri, Peluso, Bonaventura, Ferreira Pinto, Marilungo, Gabbiadini. All.: Colantuono

  • Calciopoli, Della Valle denuncia Guido Rossi

    Calciopoli, Della Valle denuncia Guido Rossi

    Alla faccia del ‘Tavolo della Pace’ e dell’idea di seppellire l’ascia di guerra. Diego Della Valle, il patron della Fiorentina, esce allo scoperto con una vera e propria dichiarazione di guerra contro l’allora commissario Federale Guido Rossi, riaccendendo come un piromane il mai spento focolaio di polemiche relative a Calciopoli.

    Questo il comunicato rilasciato al sito internet della Fiorentina:

    “Ho conferito mandato ai miei legali di agire, nelle sedi competenti, nei confronti dell’allora Commissario Federale Guido Rossi e di altri per la gestione assunta dagli stessi durante il processo sportivo di Calciopoli celebrato nell’estate 2006. Le azioni legali verranno avviate per censurare i comportamenti assunti dagli stessi nella gestione del processo sportivo”.

    Diego Della Valle | © Paolo Bruno/Getty Images

    Facciamo un passo indietro per capire cosa abbia potuto scatenare una simile reazione. Il patron viola, appena terminato l’incontro con Petrucci e gli altri presidenti della Lega, esprime il suo dissenso verso un incontro che nonostante la buona volontà di Petrucci ha palesato come le posizioni dei presenti siano sempre più cristallizzate. Il sentimento di rivalsa e di ottenere una giustizia da parte della Fiorentina è qualcosa di prioritario, e nessun tavolo della pace o buoni propositi avrebbe potuto far cambiare idea a Della Valle convinto a dimostrare le sue ragioni in tutte le sedi possibili. Tanto è che il giorno seguente, il patron viola scarica l’intera responsabilità del caso Calciopoli su un unico capro espiatorio: Guido Rossi, allora commissario federale che decise per l’assegnazione di quel contestatissimo scudetto ai nerazzurri. “Guido Rossi deve spiegare cosa davvero accadde”– aggiungendo in seguito: “Per quanto mi riguarda è Guido Rossi primo tra tutti che deve pubblicamente spiegare che cosa è realmente accaduto allora assumendosi le proprie responsabilità. È lui – ha concluso Diego Della Valle – che ha il dovere di ricostruire i fatti e darne spiegazione pubblica a tutti quelli che vogliono conoscere la verità”.

    ROSSI RISPONDE – Guido Rossi non ha fatto attendere per la risposta spiegando, tramite l’ANSA, come in parole povere i processi parlino a suo favore:

    “Adempio volentieri all’invito di Della Valle. Calciopoli è in ambito sportivo quanto accertato dalla giustizia federale e da quella del Coni; in ambito penale quanto deciso dalla magistratura penale; in ambito amministrativo quanto pronunciato dalla giustizia amministrativa. Il rispetto nelle istituzioni e nel loro corretto operare mi esime da ulteriori commenti. La mia personale esperienza è comunque stata in ogni caso dettagliatamente illustrata in Parlamento e al presidente del Coni, Gianni Petrucci”.

    La querelle adesso promette nuovi spunti legali e nuove polemiche mai sopite. Il calcio in tribunale di questo passo soppianterà quello giocato e ‘parlato’ dai tifosi nel classici bar sport. Se fosse un libro Calciopoli si chiamerebbe la storia infinita. Alla prossima puntata.

    Dichiarazioni tratte da: Ansa, il Messaggero, Corriere della Sera

  • Inter Fiorentina, le pagelle. Faraoni e Coutinho sugli scudi

    Inter Fiorentina, le pagelle. Faraoni e Coutinho sugli scudi

    Era necessario fare punti e la squadra guidata da Ranieri non si è tirata indietro, mettendo sul piatto una partita finalmente convincente, agevolata sicuramente da una Fiorentina fin troppo rinunciataria, ma considerando come Julio Cesar abbia fatto solo lo spettatore in una serata del genere i complimenti vanno anche alla retroguardia nerazzurra.

    La gioia di Nagatomo e del giovane Faraoni Inter Fiorentina 2-0 | ©Getty Images
    Il rientro di Lucio ha agevolato il lavoro di Samuel, e la mossa vincente di schierare Faraoni davanti a Maicon ha permesso al brasiliano di spingere avendo le spalle sempre coperte. Vincente anche la scelta di un Coutinho sempre più ispirato e adattato al campionato italiano. Le assenze di Montolivo e Jovetic hanno avuto un peso certamente notevole, costringendo Delio Rossi a ridisegnare la squadra in tutta fretta, ma la sensazione è che i viola siano ancora alla ricerca della giusta continuità. Lode a Pazzini che ritrova il gol a San Siro, ma evidenzia ancora qualche errore non da lui sottoporta.

    Inter Fiorentina, le pagelle

    Maicon 6,5 Meno male che Ranieri in conferenza stampa gli aveva detto “spingi poco” perché il rientro doveva essere graduale. Fa di testa sua e inizia a macinare su e giù sulla SUA fascia, servendo quei cross che da troppo tempo le punte cercavano invano come l’acqua nel deserto. Ovviamente rientra di meno in fase difensiva perché coperto e supportato da uno splendido Faraoni.

    Coutinho 6,5 Altra buona prova del giovanissimo talento brasiliano, che non fa sentire l’assenza di uno come Sneijder regalando un assist di rara bellezza a Pazzini per il primo gol, e servendo ottimi palloni ai compagni. Non bastasse si toglie anche la soddisfazione di provare il gol, ma trova un prontissimo Boruc sulla sua strada. Prima di uscire prova un cross di esterno che ricorda molto la “trivela” dell’esiliato Quaresma. Tanti applausi (meritati aggiungo) da parte di San Siro per lui.

    Nagatomo 6,5 Quasi per magia torna finalmente il giocatore ammirato nella scorsa stagione, quello che non smetteva mai di correre senza sbagliare una chiusura, e azzeccando alla perfezione i tempi di inserimento in fase offensiva. Stasera come un buon agente segreto ha anche la licenza di segnare e in complicità con Gamberini beffa Boruc tornando a comparire nel tabellino dei marcatori.

    Pazzini 6,5 Torna finalmente a segnare regalando ai suoi la vittoria con un gol da rapinatore d’area puro. Esultanza rabbiosa che farà discutere, ma è lo stesso Pazzini a smorzare le polemiche spiegando come fosse uno sfogo relativo alla settimana appena passata. Meno incisivo del solito nel finale si divora un gol che avrebbe segnato anche Muntari…

    Faraoni 7 Golden boy. Continua a sorprendere tutti mantenendosi ad altissimi livelli, coprendo rientrando e offrendo una corsa strabiliante. Vince a mani basse il duello con un giocatore del calibro di Vargas, e riesce a tappare ogni buco lasciato scoperto da Maicon. Vai a vedere che l’esterno che cercava l’Inter ce l’ha in casa.

    Behrami 6 Senza dubbio il migliore dei suoi. Nel nuovo ruolo che gli ha ritagliato Delio Rossi si trova a meraviglia, corre e macina chilometri impedendo soprattutto nel primo tempo molte incursioni nerazzurre. Spinge molto anche in fase offensiva ma trova un cliente scomodo come Lucio a chiudergli ogni spazio. Nella ripresa cala inevitabilmente dopo aver speso tutto

    Ljajic 4,5 Lo Zarate nerazzurro. Esageratamente innamorato nel pallone non lo passa mai. Nel primo tempo avrebbe l’occasione di lanciare a rete Gilardino da solo contro Julio Cesar ma esagera nel portare palla e tarda il passaggio facendosi intercettare. Rossi lo sgrida dalla panchina ma la sua prova non migliora, anzi. Peggiore in campo.

    Pasqual 5 Partita da dimenticare per il laterale che soffre in maniera evidente le incursioni delle fasce nerazzurre senza risucire mai a spingere in maniera produttiva in fase offensiva. Stasera entra nel tabellino per la complicità e il pasticcio con cui regala il 2 a 0 di Nagatomo ai nerazzurri.

    Natali 5 Giornata no anche per il centrale, che dopo aver saltato la sfida contro la Roma torna in campo in una partita difficile. Dormita colossale sul primo gol dove si fa anticipare da Pazzini che lo supera e batte Boruc.

    Inter Fiorentina video highlights
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”114090″]

    Leggi anche:
    Pazzini ritrova il gol, Inter Fiorentina 2-0
    Inter, doppio colpo. Accordo con Juan Jesus e Farfan
    Lecce Lazio 2-3, le pagelle e video highlights

  • Inter, Pazzini e Nagatomo stendono la Fiorentina

    Inter, Pazzini e Nagatomo stendono la Fiorentina

    Finalmente una prestazione convincente dell’Inter di Ranieri che riesce a dominare totalmente una Fiorentina quasi inesistente imponendosi per 2-0 e prendendo i 3 punti necessari per risalire la china della classifica con un gol di Pazzini, che rompe nel modo migliore il digiuno del gol, e con un pizzico di fortuna sulla rete del raddoppio con un rimpallo che favorisce Nagatomo.

    Giampaolo Pazzini | © Claudio Villa/Getty Images

    Molte critiche per la squadra di Delio Rossi che non riesce mai ad entrare pienamente in partita e rende il compito fin troppo facile ai nerazzurri. Unica critica per gli uomini di Ranieri, la scarsa concretezza sotto porta evidenziata nel finale con Muntari e Pazzini protagonisti in negativo per le occasioni clamorose sprecate.

    Le prime sorprese dal campo arrivano dall’annuncio delle formazioni ufficiali, con Ranieri che sceglie di giocarsi la carta Coutinho, schierando il baby brasiliano alle spalle del tandem offensivo Milito – Pazzini, dando al Principe un’occasione di rivincita. Brutta tegola invece per la Fiorentina, con Delio Rossi che deve rinunciare al suo giocatore più in forma Stefan Jovetic che all’ultimo momento ha accusato un problema all’anca, con lo stop medico per i dovuti accertamenti. Il tecnico viola corre ai ripari schierando Ljajic alle spalle di Gilardino.

    PRIMO TEMPO – Nei primi quindici minuti di gioco non succede nulla di concreto, i nerazzurri sono sicuramente più propositivi della Fiorentina ma come spesso visto anche nelle scorse partite, il terminale offensivo interista è fin troppo inefficace. Qualche dubbio al 27’ su un presunto tocco di mano in area di Gamberini sul crosso di Coutinho, con deboli proteste da parte dei giocatori nerazzurri non ratificate dal direttore di gara. Ottimo lo spunto del baby brasiliano alla mezz’ora che riesce a puntare Gamberini in area, si libera e trova una buona conclusione respinta da un prontissimo Boruc. Ancora il portiere ex Celtic al 34’ riesce a negare il gol ai nerazzurri con un’uscita perfetta a togliere il pallone a Nagatomo.

    Tantissimi errori in fase di impostazione per la Fiorentina che non riesce a costruire gioco e soffre le fiammate nerazzurre. Al 41’ arriva il colpo decisivo dell’Inter che riesce finalmente a trovare il gol con Pazzini: Coutinho serve un pallone in verticale a scavalcare la difesa viola, il Pazzo anticipa Natali e trova una traiettoria imprendibile per Boruc. Nessun esultanza per l’ex di turno che ritrova la via del gol dopo un digiuno lunghissimo. La prima frazione di gioco termina con l’Inter in vantaggio e un Delio Rossi assolutamente non contento per la prestazione di Ljajic.

    SECONDO TEMPO –  Stessi undici in campo sia per Ranieri che Delio Rossi che confermano le scelte iniziali nella ripresa. Non passano nemmeno 3 minuti e l’Inter colpisce ancora portandosi sul 2-0 sull’asse Pazzini – Nagatomo con il giapponese che finalizza l’azione con un pizzico di fortuna, ricevendo sul corpo il pallone rimpallato da Natali. Incomprensione con Boruc e il pallone dopo la carambola finisce in rete.
    Buona la presenza in campo dei nerazzurri che sembravano aver ritrovato la fiducia che mancava da troppe partite, mentre la Fiorentina sembra essere frastornata dall’uno due della squadra nerazzurra.

    Ranieri al 16’ vede Coutinho stanco e manda in campo Muntari per rinforzare il centrocampo. Buona personalità di Faraoni che prova spesso la conclusione dal limite, cercando anche la giocata più difficile. Sostituzione da entrambe le parti al 19’ con Milito che viene rilevato da Zarate e Ljajic che lascia il campo a Santiago Silva. Alla mezz’ora è il turno di Kharja a prendere il posto di uno spentissimo Lazzari.
    Al 31′ errore di Muntari che sbaglia un gol facile facile, servito da Maicon deve solo toccare il pallone di interno ma colpisce in maniera goffa e la palla va larga senza trovare il tap in di Pazzini che prova l’allungo in scivolata. Ancora errori sotto porta al 40’ con Pazzini da solo davanti a Boruc che controlla il pallone e gli calcia sui piedi con il portiere già a terra. Ultimi guizzi nerazzurri e Tagliavento manda tutti sotto la doccia dopo pochi minuti di recupero. L’Inter torna a sorridere a San Siro.

  • Inter Fiorentina, Maicon per scacciare la crisi

    Inter Fiorentina, Maicon per scacciare la crisi

    L’Inter si giocherà gran parte della stagione nelle prossime 72 ore, nelle sfide di stasera contro la Fiorentina e mercoledì contro il Genoa, dove vincere significherebbe uscire dalla mediocrità di una classifica da incubo.

    Maicon | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Come nel miglior libro giallo arriva puntuale l’ultimo colpo di scena, con l’ennesima assenza stagionale di Sneijder, che ufficialmente secondo la società e il tecnico salterà la sfida con i viola a scopo precauzionale per permettere un miglior recupero dell’olandese. In via ufficiosa secondo le indiscrezioni della Gazzetta dello Sport è utile sapere come negli allenamenti di rifinitura l’olandese abbia sentito un dolore all’altezza del retto femorale e come gli esami di accertamento abbiano evidenziato un’elongazione dello stesso muscolo. Arrivederci al 2012 è il nuovo augurio che Ranieri è costretto a fargli.

    Tanti dubbi per Delio Rossi in casa viola, dove la pesante assenza di Montolivo costringerà probabilmente il tecnico della Fiorentina ad adottare un nuovo modulo, con l’ipotesi di un classico 4-4-2. Il morale dopo la vittoria contro la Roma è alto, ma le insidie di una sfida contro l’Inter non rappresentano certamente un ostacolo facile da superare per qualsiasi avversario.

    INTER – Una partita che ovviamente vista la situazione di classifica non è possibile sbagliare, quindi Ranieri si affida al rientro, all’esperienza e alla qualità di un giocatore fondamentale come Maicon per spaccare in due la corsia laterale di sua competenza. Il rientro di un altro big come Lucio dovrebbe far tirare il fiato a Ranocchia apparso meno brillante nelle ultime uscite. Di fronte al colosso Maicon dovrebbe agire nuovamente il gioiellino Marco Davide Faraoni a ricambiare la fiducia del tecnico interista con altre prestazioni di qualità e a servire quei cross utili alle punte per sbloccarsi dopo il ramadan del gol. Modulo classico per Ranieri che sceglie un 4-4-2 coperto e al tempo stesso propositivo in zona offensiva.

    Nel dettaglio Julio Cesar a difendere tra i pali, supportato dalla retroguardia a quattro con Lucio e Samuel coppia centrale e Maicon a destra, con Nagatomo a sinistra per sostituire l’infortunato Chivu. Centrocampo con Thiago Motta e Cambiasso al centro della linea a quattro con Faraoni e Alvarez larghi sulle corsie laterali. Tandem offensivo con Pazzini e l’argentino Zarate ancora atteso per una prova che convinca tifoseria e tecnico, con il presidente poco convinto dell’ipotesi riscatto.

    FIORENTINA – Rossi ha lasciato in conferenza stampa i dubbi relativi al modulo che verrà utilizzato stasera a San Siro, spiegando come l’assenza di Montolivo abbia scombinato tutte le carte in tavola. L’enigma riguarda la possibilità di affidarsi al solito 4-3-2-1 o virare per un più comodo 4-4-2. Dubbi in mediana dove il ballottaggio per una maglia è una corsa a tre tra Salifu, Munari e Romulo. Nessun dubbio per la difesa dove Rossi ritroverà la coppia Natali-Gamberini, con i soliti De Silvestri e Pasqual sulle corsie laterali. Centrocampo con Beherami, largo a destra e Vargas a sinistra per aumentare l’ampiezza dell’azione e mettere in difficoltà il gioco dei nerazzurri. Dubbio sulla posizione di Lazzari che potrebbe giocare nel ruolo del trequartista in appoggio del duo offensivo Gilardino – Jovetic, con il giovane montenegrino che sfrutta il momento positivo sotto porta con una vena realizzativa da attaccante di razza. Gli ultimi dubbi verranno sciolti solo pochi momenti prima dell’ingresso in campo.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER FIORENTINA

    INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Ranocchia, Nagatomo; Faraoni, Cambiasso, Thiago Motta, Alvarez; Zarate, Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Lucio, Poli, Coutinho, Muntari, Milito.
    Allenatore: Ranieri.

    FIORENTINA (4-3-1-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Munari, Vargas; Lazzari; Gilardino, Jovetic.
    A disposizione: Neto, Romulo, Nastasic, Salifu, Kharja, Ljajic, Silva.
    Allenatore: Rossi.

  • Verso Inter Fiorentina: out Sneijder e Montolivo

    Verso Inter Fiorentina: out Sneijder e Montolivo

    Dopo l’ennesima pesante sconfitta casalinga contro l’Udinese, e quella europea contro il Cska Mosca l’Inter è obbligata a vincere per dare una scossa ad uno spogliatoio e ad una rosa fin troppo in crisi, senza far riferimento ad una classifica da incubo. I continui infortuni, (ultimo della lista Chivu che nonostante soffrisse per una caviglia dolorante è stato utilizzato in una partita ‘inutile’ come quella contro il Cska), la condizione precaria di molti senatori, i giovani che stentano a decollare e l’assenza di ‘mira’ sottorete per gli attaccanti sono i problemi che turbano maggiormente i pensieri di Claudio Ranieri e del numero uno nerazzurro Massimo Moratti.

    Riccardo Montolivo | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Discorso diverso in casa viola dove il tecnico Delio Rossi può mostrare il sorriso dopo la bella vittoria maturata contro la Roma di Luis Enrique, dimostrando come la sua Fiorentina possa avere un ruolo importante in questo campionato. I rientri di Jovetic e Gilardino hanno ridato peso ad un reparto orfano di calciatori con molta personalità, con il giovane Jo-Jo nella sua stagione migliore.

    INTER – Ranieri storce il naso per l’infortunio di Chivu, ma ritrova il  finalmente il giocatore che più di tutti voleva sulla fascia destra con il rientro di Maicon. Occhio però lo stesso tecnico nerazzurro spiega come il terzino brasiliano debba fare una partita con il freno a mano tirato, evitando di correre troppo su quella fascia, cercando in questo modo di non sovraccaricarlo poiché il brasiliano, essendo al rientro da un lungo stop non è ancora perfettamente al 100%.  Ranieri ammette con assoluta sincerità, come l’Inter di un tempo non ci sia più, quando tutto girava alla perfezione, e in un momento così difficile e delicato per la rosa nerazzurra è necessario l’affetto e il supporto dei tifosi. Ancora out dalla lista dei convocati, Wesley Sneijder che si cerca di preservare per il futuro, non volendo ottenere le solite ricadute sugli infortuni che l’hanno costretto ai box fin troppo a lungo, e per lo stesso motivo non figura nella lista nemmeno il nome di Diego Forlan che procede il recupero in attesa del suo rientro previsto nella prossima trasferta di Genova. Mancheranno in questa partita sicuramente anche Stankovic e Obi, con capitan Zanetti squalificato per l’espulsione rimediata contro l’Udinese. Tra i rientri invece spiccano i nomi di Lucio e Muntari.

    FIORENTINA – Delio Rossi non sottovaluta i nerazzurri, nonostante il momento negativo che stiano attraversando, avverte i suoi uomini delle insidie che la sfida in trasferta di domani sera potrebbe riservare. I problemi arrivano dall’infortunio di Montolivo (alle prese con una lesione muscolare di primo grado al semimembranoso, con una diagnosi di uno stop di circa 10 giorni), vero e proprio faro del centrocampo viola, con il tecnico viola che deve correre ai ripari sostituendolo con un giocatore con caratteristiche simili. La scelta potrebbe ricadere sul giovane Romulo, nonostante lo stesso Rossi abbia spiegato come il giocatore sia un esterno e non possa giocare centrale. Quindi c’è aria di cambiamento nel modulo di gioco, adattandosi ai giocatori che l’ex tecnico di Lazio e Palermo ha a disposizione. Da segnalare l’indisponibilità di Alessio Cerci che non recupera dall’infortunio della scorsa settimana. Rientro eccellente al centro della difesa per Natali che sconta il turno di squalifica.

  • Montolivo, sfida tra Juventus e Milan

    Montolivo, sfida tra Juventus e Milan

    Il futuro di Riccardo Montolivo 26 anni, centrocampista della Fiorentina e della nazionale Italiana in scadenza di contratto con il suo attuale club, è diviso tra Milano sponda rossonera e Torino sponda Bianconera.

    Riccardo Montolivo | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il giocatore fino a poco tempo fa sembrava vicinissimo al trasferimento in rossonero, ma negli ultimi tempi tra il Milan e il giocatore si è inserita anche la Juventus che sembra aver fatto progressi nella trattativa con il centrocampista. Dal suo canto la Fiorentina non vuole perdere il calciatore a parametro zero per questo motivo sarebbe disposta a cederlo già a Gennaio per 2 milioni di euro, cifra che sembra abbordabile per le finanze della Juventus. Inoltre il club bianconero potrebbe inserire nella trattativa anche come “merce di scambio” Iaquinta, in partenza da Torino, e che Delio Rossi si accontenterebbe di avere a disposizione così come un arrivo gradito sarebbe anche quello di Toni. I Viola sembrano interessati anche a Marrone, giovane che però difficilmente Antonio Conte lascerebbe andare. Punto a favore dei bianconeri è la volontà di Andrea Della Valle che non ha gradito il comportamento del Milan nella trattiva, secondo quanto riferisce Tuttosport infatti, il presidente viola avrebbe così commentato:

    Montolivo rimarrà sino alla fine a Firenze e poi farà quello che vuole. A meno che a cercarlo per gennaio non sia una società che si sia comportata in maniera corretta, senza aver cercato di prenderlo a parametro zero. La Juve? Sì, con la Juve si può fare“.

    Tuttavia sarà lo stesso Montolivo a scegliere la sua destinazione futura e, a conti fatti, tra le due società il giocatore dovrebbe scegliere il Milan che gli offrirebbe l’opportunità di giocare in quella che è considerata la competizione più ambita in Europa per ogni giocatore. Dall’altro lato, se Montolivo accettasse la corte della Juve, oltre alle prospettive future in forte crescita rispetto alle stagioni passate, per lui si presenterebbe la possibilità di sistemarsi in un centrocampo stile Nazionale Azzurra insieme a Pirlo e Marchisio.

    Quello che sembra certo è che Montolivo lascerà Firenze, rimane solo da capire se sceglierà di indossare la casacca rossonera o quella bianconera; sta di fatto che chi si garantirà il contratto del centrocampista, sia esso a parametro zero per Giugno oppure pagando i 2 milioni di euro a Gennaio, farà un grosso affare.

  • Torneo di Viareggio 2012, una squadra libica e finale a La Spezia le novità

    Torneo di Viareggio 2012, una squadra libica e finale a La Spezia le novità

    Il countdown è già iniziato da tempo, adesso però sappiamo che il prossimo 3 gennaio ci sarà la presentazione ufficiale della 64° edizione del Torneo di Viareggio la rassegna giovanile più importante al mondo che di anno in anno aumenta il numero degli osservatori. Le sempre più stringenti norme sul fairplay finanziario e la necessità per le squadre di abbattere i corsi attraverso la valorizzazione dei vivaii e settori giovanili fanno si che la Viareggio Cup sia ambita e presa di mira dalle più quotate società ed osservatori. La formula non dovrebbe cambiare nemmeno in questa stagione con 48 squadre al via con la presenza dei maggiori vivaii italiani, una folta rappresentanza straniera e in particolare del Sud America, la sempre più quotata Rappresentativa di Serie D e per lanciare un messaggio sociale si è in trattativa per portare al Torneo di Viareggio una selezione libica.

    Torneo di Vareggio

    Altra novità importante è il secondo campo per le dirette di Rai Sport che anche in questa stagione coprirà interamente l’evento oltre allo stadio di Viareggio ci sarà quello di La Spezia che stando alle indiscrezioni potrebbe ospitare anche la finale. Lo scorso anno a laurearsi campione fu l’Inter di Fulvio Pea grazie alle grandissime prestazioni del portierino Francesco Bardi adesso titolare in B con la maglia del Livorno e del golden boy del Torneo di Viareggio Simone Dell’Agnello.

    Queste le parole del presidente Palagi in conferenza stampa “Nonostante la crisi, la “Viareggio Cup” va avanti. A Viareggio si parla di rinunce e di tagli ma il nostro torneo, che cammina con le proprie gambe, è sempre in piedi se a Viareggio, inteso come Comune e città, interessa la finale sa come deve comportarsi per tenerla. Noi vorremo restare nella sede storica, ma ci vuole la giusta contropartita. Qualora questa dovesse venire nuovamente a mancare, noi ci siamo comunque già cautelati sottoscrivendo un accordo con La Spezia per giocare là pure la finalissima”

    Queste le squadre sicure della partecipazione:
    Le Italiane:
    Atalanta, Cesena, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Palermo, Parma, Roma e Siena per la Serie A; Empoli, Modena, Reggina, Sampdoria, Sassuolo, Torino e Vicenza per la Serie B; Spezia, Poggibonsi e Virtus Entella per la Lega Pro; Città Marino Calcio, Sambenedettese e Rappresentativa Serie D per la Lega Nazionale Dilettanti.

    Le straniere:
    dal Brasile Bahia, Juventude, Gremio e Olé Brasil, dal Paraguay Club Nacional e Guarani e la messicana Pumas(Messico), A.P.I.A. (Australia), New York (USA), Pakhtakor (Uzbekistan), Honved (Ungheria), Galatasaray (Turchia), Stabaek (Norvegia), Nordsjaelland (Danimarca), Newcastle (Inghilterra), Bruges (Belgio). Come detto in precendenza potrebbe esserci un club della Libia ai nastri di partenza.

    Potranno prender parte al Torneo di Viareggio 2012 dal 1° gennaio 1992 al 31 dicembre 1996 con la possibilità di schierare due fuoriquota nati nel 1991 e di tre prestiti. La Coppa Carnevale prenderà il via lunedì 6 febbraio 2012 e terminerà lunedì 20 febbraio 2012.

    Informazioni utili: il sito ufficiale, la pagina Facebook

  • Fiorentina, pragmatismo tenacia la cura di Delio Rossi

    Fiorentina, pragmatismo tenacia la cura di Delio Rossi

    Domenica scorsa, contro la Roma di Luis Enrique, la Fiorentina di Delio Rossi ha mostrato di essere sulla strada giusta, quella della guarigione, dimostrando che la cura del tecnico romagnolo sta procedendo al meglio.

    Delio Rossi | © Marco Luzzani/Getty Images

    Una vittoria netta, per 3 a 0 che, però, non deve portare eccessivi entusiasmi, anche perchè giunta anche a causa di responsabilità evidenti dell’avversaria, frasteornata e nervosa, che ha concluso la gara in  otto, causa tre espulsioni indiscutibili.

    Per il tecnico romagnolo, dunque, è già tempo di guardare avanti, proiettandosi alla prossima gara di campionato, altro ostacolo importante da superare, contro l’Inter di Claudio Ranieri, a San Siro.

    L’obiettivo di Delio Rossi, presente con la squadra al Motorshow di Bologna presso lo stand Mazda, sponsor della Fiorentina, è quello di dare continuità ai risultati, oltre che di far divertire la tifoseria con il bel gioco. Il proverbiale pragmatismo di Rossi, infatti, gli fa rilevare che se la società ha ritenuto opportuno operare un cambio tecnico, con l’avvicendamento fra lui e Mihajilovic, c’era qualche problema da risolvere e, dunque, bisogna lavorare proprio in tale direzione.

    Un cambiamento che, comunque, è stato già visibile con la rigenerazione di uomini importanti, come Jovetic che, secondo il tecnico, “ha qualcosa in più degli altri”, cercando di recuperare ad alti livelli anche Vargas e Cerci, “che sono giocatori importanti”, anche se sarà necessario chiarire i rapporti e la reale considerazione che Delio Rossi attribuisce soprattutto a Cerci. Per quanto riguarda il capitolo Montolivo, invece, il tecnico pare avere le idee molto chiare in proposito, ritenendo che i giocatori si debbano distinguere in base alla bravura sul campo e non in base alla durata del loro contratto, oppure alla scadenza di esso: per tal motivo, nonostante i “conflitti” con la società, Montolivo avrà, finchè sarà a Firenze – sempre un posto in squadra, finchè “sarà idoneo per giocare”.

    Idee chiare, pragmatismo, tenacia: la cura Delio Rossi sembra funzionare.

    Leggi anche:
    Fiorentina-Roma 3-0, le pagelle
    Serie A risultati, marcatori e classifica 14 giornata