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  • Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    La Juventus negli ultimi giorni della finestra di mercato invernale cercherà di concludere almeno un importante colpo a centrocampo, per offrire a Conte una valida alternativa a Pirlo, Marchisio e Marchisio, quasi sempre utilizzati dal primo minuto durante il girone d’andata. Il colombiano Fredy Guarin sembra vicinissimo al trasferimento sotto la Mole Antonelliana, mentre Behrami appare più lontano rispetto ai giorni scorsi, in quanto bloccato dalla società viola. Qualora dovessero saltare sia Guarin che Behrami, Marotta ha in mano il leader blucerchiato Palombo.

    fredy guarin ! © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    Fredy Guarin e la Juve non sono mai stati così vicini. La Gazzetta dello Sport questa mattina rivela il contatto fra la società torinese e il Porto. Il club lusitano sembra si sia deciso ad accontentare il centrocampista colombiano, intenzionato a lasciare il Portogallo per tentare un’avventura in Italia con la maglia bianconera. Il Porto chiede 15 milioni di euro, sebbene questa cifra possa scendere fino a 13 milioni, con i quali Marotta dovrebbe chiudere l’operazione Guarin. Quest’ultimo fin dall’inizio del mercato di gennaio ha rappresentato la prima scelta come rinforzo di centrocampo, e dopo aver convinto il giocatore a trasferirsi in bianconero, si cerca di chiudere con la società portoghese. L’affare Guarin escluderebbe automaticamente l’acquisto di Caceres, il terzino uruguaiano del Siviglia corteggiato a lungo dalla dirigenza juventina, poiché entrambi i calciatori sono extracomunitari.

    Non mancano però le alternative in caso di fallimento della trattativa con il Porto. Da giorni è stato bloccato il centrocampista svizzero della Fiorentina Behrami, il quale sarebbe felicissimo di vestire la maglia della Signora. La Juve però deve scontrarsi con il rifiuto opposto dai viola e dal direttore sportivo Pantaleo Corvino, intenzionato a non cedere un altro pezzo pregiato della squadra dopo la partenza di Gilardino al Genoa. A Firenze l’ambiente non è dei migliori, con una protesta dei tifosi che va avanti dall’inizio della stagione. Se prima nell’occhio del ciclone era il tecnico serbo Mihajlovic, adesso è la presidenza in persona ad essere pesantemente contestata ogni domenica. Considerato che Behrami rappresenta una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Delio Rossi, difficilmente Pantaleo Corvino accetterà la proposta della Juventus, andando così a infiammare ulteriormente il clima teso che si respira intorno alla squadra.

    Sempre calda la pista che porta al capitano della Sampdoria Palombo, in rotta da mesi con il direttore sportivo blucerchiato Sensibile. Il calciatore avrebbe rifiutato un’offerta allettante proveniente dalla stessa Fiorentina per non rinunciare al sogno di accasarsi alla Juve dove ritroverebbe Marotta, figura fondamentale insieme a Del Neri nell’anno in cui la Samp riuscì a centrare il quarto posto in classifica e la qualificazione al preliminare di Champions League. I blucerchiati non opporrebbero alcuna resistenza al trasferimento del calciatore a Torino, anche dopo l’ultima vittoria conseguita in Serie B sul campo del Padova dove Iachini ha rivoluzionato la squadra inserendo negli undici titolari molti giovani, fra cui il promettente Obiang. Infine sembra definitivamente tramontata l’ipotesi dell’arrivo di Pizarro in bianconero. Il cileno, ufficialmente in patria per motivi familiari, non rientrerebbe più fra i “desiderata” dell’allenatore Antonio Conte e della coppia Marotta-Paratici.

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  • Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Lecce cinico e spietato all’insegna della filosofia di gioco del suo tecnico Serse Cosmi, un calcio pratico che dopo una serie infinita di risultati negativi porta i primi 3 punti stagionali in una trasferta difficile come quella di Firenze.

    Cuadrado e Vargas | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La partita contro i viola dal punto di vista dello spettacolo ha poco da regalare, con poche azioni degne di nota e un lungo possesso palla sterile da parte di entrambe le squadre, dove nei salentini a fare la differenza è spesso l’esterno di centrocampo Cuadrado, eccelso sia in fase propositiva contro un cliente scomodo come Vargas, sia in fase di contenimento chiudendo ogni varco.
    Fiorentina completamente “spuntata”, quando i pochi cross che arrivano dalle fasce cadono nel vuoto, e soprattutto quando nelle due chiarissime occasioni da gol capitate su Ljajic vengono sprecate malamente viene da chiedersi se la storia sarebbe stata diversa con un bomber di razza e d’esperienza in area. Rossi ha le sue colpe, ma le soluzioni difficilmente sono rintracciabili nella rosa viola, quindi l’attesa per cercare il giusto sostituto di Gilardino non deve prolungarsi troppo a lungo.

    PAGELLE FIORENTINA

    Nastasic 6,5 Nonostante la giovanissima età, fa il suo mestiere con l’esperienza di un veterano. Ottimo colpo di mercato di Corvino che ha scovato un centrale davvero di personalità. Nella partita non sbaglia praticamente nulla o quasi, evitando il due a zero fermando in extremis Di Michele lanciato a rete. L’unico errore è sottoporta quando nelle vesti dell’attaccante calcia in malo modo mancando la rete del pari.

    Natali 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino al pasticciaccio del contatto in area con Muriel che regalerà il rigore ai salentini. Ha l’occasione del riscatto subito dopo con un colpo di testa, ma manca il gol di pochissimo.

    Jovetic 5,5 Non brilla come al solito intestardendosi in qualche dribbling di troppo. La squadra gira tutta intorno a lui e quando si inceppa tutti ne risentono. Meglio nella ripresa quando serve un assist perfetto al compagno Ljajic, con quest’ultimo che spreca un’ottima occasione. Mai come oggi gli sarebbe servito il supporto di una punta d’area con cui scambiare.

    Ljajic 5 Fin troppo acerbo e poco lucido sottoporta. Mostra numeri e giocate dall’alto tasso tecnico con cui delizia il pubblico in mediana, ma riesce a divorarsi due palle gol impossibili da sbagliare. La prima saltando il portiere e non trovando più il pallone, la seconda calciando male e facendosi murare da Benassi. Rimandato.

    Vargas 4,5 Nonostante salvi su Oliveira un gol già fatto, soccombe in maniera indecorosa nel duello personale contro Cuadrado, trasformando la sua fascia in terra di conquista per le incursioni del Lecce.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 6,5 Pronto e reattivo su una forte e pericolosa conclusione di Montolivo nel primo tempo, si supera nella ripresa chiudendo lo specchio della porta a Ljajic lanciato a rete. Nell’uscita improvvisata però sfortunatamente s’infortuna dovendo abbandonare il campo: prognosi frattura del setto nasale.

    Cuadrado 7 Stravince la sfida personale contro Vargas sulla fascia, demolendo in tutti i sensi il laterale peruviano. Assolutamente devastante sia in fase offensiva con continui assist per i compagni di reparto, e altrettanto fondamentale nelle chiusure in difesa. Cosmi si coccola il migliore dei suoi. Uomo partita Sky.

    Di Michele 6 si vede poco nel corso della partita, ma quando c’è da assumersi la responsabilità di calciare il rigore decisivo lui non si tira indietro realizzandolo con la freddezza di un killer.

    Muriel 6 Partita di alti e bassi. Mezzo voto in più per il rigore procuratosi in maniera furba. Nella ripresa cala vistosamente e inizia a sbagliare giocate che normalmente gli sarebbero riuscite con facilità. Cosmi è attento e lo sostituisce con Corvia.

  • Serie A 18 Giornata: risultati e classifica

    Serie A 18 Giornata: risultati e classifica

    Occasione sprecata per la Juventus che lascia per strada due punti pareggiando allo Stadium e non approfittando così del derby milanese con il Milan impegnato stasera nella stracittadina con l’Inter. I bianconeri, in rete subito con Vucinic, si fanno fermare dal Cagliari, rete di Cossu, e si portano momentaneamente in vetta alla classifica con 38 punti; magra consolazione il record stabilito di 18 risultati utili consecutivi, mai nella storia bianconera si era verificata una tale partenza in campionato da quando questo è a girone unico.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nel pomeriggio della 18esima giornata di Serie A il Genoa beffa l’Udinese di Guidolin, prima vittoria sulla panchina genoana per Marino: 3-2 il risultato finale con reti di Granqvist, Jankovic e Palacio, a nulla, se non per le statistiche, valgono i gol di Ferronetti e di Di Natale, sempre più capocannoniere della Serie A con 13 marcature.
    Brutto ko per la Fiorentina di Delio Rossi che cade in casa tra le mura amiche del Franchi contro il fanalino di coda Lecce che fa scoppiare l’ennesima contestazione dei tifosi viola: decide un rigore di Di Michele.

    Vittoria al debutto per Roberto Donadoni sulla panchina del Parma. I ducali battono il Siena 3-1 con una prestazione convincente, in rete vanno Biabiany, Valiani e Giovinco; Mutu trascina il Cesena alla vittoria nello scontro diretto per la salvezza con il Novara mentre il Palermo rimedia una sconfitta nella trasferta di Verona con il Chievo. Infine nell’anticipo di mezzogiorno la Lazio aveva battuta l’Atalanta 2-0 rientrando in piena corsa Champions League.

    RISULTATI E MARCATORI 18 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    CATANIA – ROMA 1-1 (sospesa al 64′)
    CESENA – NOVARA 3-1
    20′ Mutu (C), 39′ rig Mutu (C), 46′ pt aut Rinaudo (N), 89′ Morimoto (N)
    CHIEVO – PALERMO 1-0
    50′ Sammarco
    FIORENTINA – LECCE 0-1
    66′ Di Michele
    GENOA – UDINESE 3-2
    14′ Ferronetti (U), 49′ Granqvist (G), 51′ Jankovic (G), 71′ Palacio (G), 75′ rig Di Natale (U)
    JUVENTUS – CAGLIARI 1-1
    7′ Vucinic (J), 48′ Cossu (C)
    LAZIO – ATALANTA 2-0
    20′ rig Hernanes, 90′ Klose
    PARMA – SIENA 3-1
    24′ Biabiany (P), 66′ Valiani (P), 79′ Grossi (S), 94′ Giovinco (P)

    stasera ore 20:45
    MILAN – INTER

    domani ore 20:45
    NAPOLI – BOLOGNA

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 38 18
    2. MILAN 37 17
    3. UDINESE 35 18
    4. LAZIO 33 18
    5. INTER 29 17
    6. NAPOLI 27 17
    7. ROMA 27 17
    8. GENOA 24 18
    9. CHIEVO 23 18
    10. CAGLIARI 22 18
    11. CATANIA 22 17
    12. PARMA 22 18
    13. FIORENTINA 21 18
    14. PALERMO 21 18
    15. ATALANTA [-6] 20 18
    16. SIENA 18 18
    17. BOLOGNA 18 17
    18. CESENA 15 18
    19. LECCE 12 18
    20. NOVARA 12 18

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    13 – Di Natale (Udinese)
    12 – Ibrahimovic (Milan), Denis (Atalanta)
    10 – Cavani (Napoli)
    9 – Klose (Lazio), Jovetic (Fiorentina)
    8 – Giovinco (Parma)
    7 – Calaiò (Siena), Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Palacio (Genoa)
    6 – Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Nocerino (Milan) , Rigoni (Novara), Milito (Inter), Mutu (Cesena)
    5 – Di Vaio (Bologna), Pepe (Juventus), Destro (Siena), Miccoli (Palermo)
    4 – Moralez (Atalanta), Basta (Udinese), Boateng (Milan), Di Michele (Lecce), Ramirez (Bologna), Lodi (Catania), Hernanes (Lazio), Pandev (Napoli), Pazzini (Inter)

  • Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    La gara più importante della stagione, come l’aveva definita Delio Rossi, si conclude nel peggiore dei modi per la Fiorentina che soccombe in casa contro un Lecce agguerrito e compatto. Cosmi grazie al rigore trasformato da Di Michele strappa i primi tre punti del 2012 iniziando a vedere la luce dopo un periodo buio. È opportuno invece fare un’analisi approfondita sulla Fiorentina, fin troppo sterile in attacco, priva di un bomber di razza come Gilardino, e poco incisiva in mezzo al campo, che non riesce ad ottenere una buona reazione nemmeno dopo il gol di svantaggio. Rossi dovrà fare del suo meglio per risollevare la squadra, ma come si è visto oggi in campo, i primi aiuti dovranno arrivare dal mercato di riparazione.

    David Di Michele | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nessuna novità nelle formazioni per entrambi i tecnici, con Rossi che punta molto sull’ottimo stato di forma del gioiellino Jovetic, supportato davanti da Ljajic mentre Cosmi rinnova l’undici visto contro la Juve affidandosi ai numeri di Muriel e Di Michele in fase offensiva. Infortunio dell’ultimo secondo per Obodo che per problemi al ginocchio viene sostituito da Grossmuller.

    PRIMO TEMPO – Il primo guizzo della partita è del Lecce al 11’ con Cuadrado che sfida in dribbling Vargas, lo supera e prova la conclusione trovando una pronta respinta di Boruc a deviare in angolo. Poca Fiorentina nei primi minuti, con tanti passaggi sbagliati e molti errori banali in fase di impostazione, mentre il Lecce mostra un buon fraseggio con Cosmi soddisfatto dell’interpretazione della partita da parte dei suoi. I viola sembrano davvero spenti, evidenziando poco movimento senza palla, assenza di velocità e guizzi decisivi nel reparto avanzato.
    Partita molto noiosa alla mezz’ora con entrambe le squadre che abusano del possesso palla senza cercare mai una verticalizzazione per le punte. Si vede la Fiorentina davanti, per la prima volta al 33’ con una gran conclusione di Montolivo dal limite dell’area, su cui arriva una reattivissima risposta in tuffo di Benassi a negargli il gol. Occasione clamorosa per Ljaijc al 35’ che, servito in area da un lancio perfetto di Behrami, mette a sedere il portiere salentino e incredibilmente si fa anticipare da Tomovic mancando una rete impossibile da sbagliare. Bella azione del Lecce al 44’, con la finalizzazione di Oliveira che da fuori area fa partire un tiro diretto all’incrocio dei pali, trovando una parata perfetta di Boruc a mantenere il risultato fermo sullo 0-0. Finisce senza ulteriori azioni degne di nota il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Cambio per Rossi che nella ripresa sostituisce Salifu inserendo Lazzari cercando in questo modo di lasciare più libertà di movimento a centrocampo per Montolivo. Dopo una buona occasione per il Lecce c’è da segnalare una ripartenza fulminea della Fiorentina al minuto 6, sull’asse Jovetic Ljajic, con quest’ultimo lanciato a rete che si fa murare una debole conclusione dall’estremo difensore del Lecce. Nell’uscita Benassi prende un brutto colpo che non gli permette di continuare la partita. Cosmi  è costretto a sostituirlo con l’ex portiere della Roma Julio Sergio.
    In un momento in cui la partita sembrava assolutamente statica, al 20’  il Lecce sfrutta una ripartenza di Muriel che entrato in area viene atterrato da Natali: Calvarese  non ha dubbi e assegna il penalty ammonendo Cassani per proteste. Di Michele dagli undici metri è implacabile e batte con una conclusione forte e centrale Boruc, portando i suoi in vantaggio. Rossi corre ai ripari togliendo Ljajic e inserendo Cerci. Buona la risposta immediata dei viola al 23’ prima con Jovetic e poi con Natali a sfiorare il gol del pareggio.
    Cambi per entrambi i tecnici al 34’ con Corvia a sostituire uno spento Muriel, e Romulo per i viola al posto di Cassani. È poca cosa la reazione della Fiorentina nel finale, non riuscendo mai a creare occasioni degne di nota, rischiando anche qualcosa con le ripartenze di Di Michele. La partita dopo 4 minuti di recupero, volge al termine regalando i primi 3 punti d’oro della gestione Cosmi e segnalando come la Fiorentina non stia vivendo un bel momento.

  • Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Sfida dai sapori particolari oggi pomeriggio all’Artemio Franchi di Firenze, dove Delio Rossi con la sua Fiorentina affronterà il fanalino di coda della classifica, il Lecce di Cosmi, di fronte al pubblico viola per la prima volta in questo inizio del 2012. Rossi cerca di trovare la quadratura della squadra, procedendo con un andamento quantomeno altalenante, dove ad un sonoro 3-0 contro il Novara è corrisposto in Coppa Italia lo stesso risultato a reti inverse proprio contro la Roma, dimostrando come sia necessario ancora del tempo per trovare la giusta continuità di gioco e risultati.

    Delio Rossi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    FIORENTINA – Il tecnico viola nella classica conferenza stampa alla vigilia della partita non ha usato mezzi termini per descrivere la sfida odierna:

    “Domani per noi sarà la gara più importante della stagione. Abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare”.

    Gara che potrebbe rappresentare mille insidie, con un Lecce alla ricerca disperata di punti salvezza, e con i viola reduci da un pesante 3-0 contro la Roma di Luis Enrique, nonostante una buona prova sul campo.
    Non cerca giustificazioni Rossi proprio sulla sconfitta in coppa, elogiando comunque la buona prova dei suoi ragazzi:

    “Ho visto una squadra che ha cercato di fare la partita. Questo è un passo fondamentale. Per sessanta minuti la Fiorentina mi è piaciuta. C’è però ancora tanto da fare. I tre errori che hanno condizionato il risultato? Nascono dalla poca esperienza di alcuni dei miei ragazzi. In questo momento i giovani mi danno un pizzico di spensieratezza in più. E’ ovvio che quando sei giovane è più facile sbagliare”.

    Per quanto riguarda l’aspetto tattico, Rossi dovrebbe scendere in campo con un modulo speculare a quello del Lecce, il 3-5-2, lasciando spazio agli stessi undici che hanno fatto bene a Novara. Dunque difesa composta da Natali, Gamberini e Nastasic. Da segnalare la prima convocazione di Felipe che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In mediana confermato il giovane ghanese Salifu, supportato da Behrami e Montolivo, mentre sugli esterni agiranno Vargas e Cassani. Vista la forma strepitosa in attacco è praticamente impossibile fare a meno di Jovetic, che in assenza di una vera e propria punta centrale sarà supportato dal giovane Ljajic favorito su Cerci.

    LECCE – La squadra salentina, ferma ormai all’ultimo posto in classifica necessita assolutamente di una scossa e di vittorie per staccarsi dal fondo. Considerando come il morale sia ai minimi storici poiché i giallorossi vengono da 6 sconfitte su 7 partite e l’ultima vittoria risale al 6 novembre contro il Cesena, vincere oggi sarebbe più che un’impresa. Occhio però perché la squadra di Cosmi ha ottenuto gran parte dei punti fuori casa e oltretutto i segnali intravisti nell’ultimo turno contro la capolista Juventus fanno ben sperare. Il tecnico dei salentini dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 dell’ultimo turno cercando di bloccare le iniziative degli avversari e far male sfruttando le ripartenze con la velocità dei suoi uomini d’attacco. Nel dettaglio la difesa con l’indisponibilità di Carrozzieri e Oddo vedrà Ferrario al centro e Tomovic con Esposito più esterni; in mediana fa rumore l’esclusione dalla lista dei convocati di Mesbah, spiegata prontamente da Cosmi:

    “Non fa parte dei convocati perché, anche se non c’è nulla di ufficiale, all’inizio della prossima settimana dovrebbe trasferirsi al Milan, e poi perché la moglie aspetta ad ore un figlio”.

    Largo dunque ai soliti noti con Giacomazzi, Brivio, Oliveira, Grossmuller e Cuadrado. In attacco confermatissimo il tandem offensivo composto da Di Michele con Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA LECCE

    Fiorentina (3-5-2): Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Montolivo, Salifu, Vargas; Jovetic, Ljajic.
    A disp.: Neto, De Silvestri, Pasqual, Munari, Lazzari, Cerci, Romulo.
    All.: D. Rossi.

    Lecce (3-5-2): Benassi; Tomovic, Esposito, Ferrario; Cuadrado, Giacomazzi, Grossmuller, Olivera, Brivio; Muriel, Di Michele.
    A disp.: Petrachi, Bergougnoux, Diamoutene, Obodo, Piatti, Pasquato, Corvia.
    All.: Cosmi.

  • Calciomercato Juve, Behrami per Amauri e Pazienza. Guarin si avvicina

    Calciomercato Juve, Behrami per Amauri e Pazienza. Guarin si avvicina

    Grandi manovre Juve a centrocampo. Su precisa indicazione di Conte, il dg bianconero Beppe Marotta sta stringendo i tempi per portare all’ombra della Mole Antonelliana almeno un rinforzo in mediana che potrebbero diventare due se in questa finestra di mercato dovesse partire verso altri lidi Pazienza.

    Valon Behrami | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Bloccato già Pizarro che ha rotto definitivamente con la Roma – il cileno si trova in patria ufficialmente per motivi familiari ma ufficiosamente per aver trasgredito gli ordini di Luis Enrique durante un allenamento – e la cui trattativa al momento è stata congelata, la Juventus vista anche le difficoltà per arrivare a Martin Caceres, per il quale il Siviglia sta continuando a sparare alto, ha virato con decisione sul colombiano del Porto Fredy Guarin per occupare il secondo e ultimo posto di extracomunitario, a stagione, rimasto vacante spostando così le mire su altri obiettivi per rinforzare la difesa (si torna a parlare di Bruno Alves e Bocchetti e circola il nome di Astori).

    E’ partita nelle scorse ore la missione per portare il centrocampista a Torino, via libera dato da Antonio Conte in persona che lo ha richiesto espressamente alla dirigenza bianconera. Dopo i primi contatti preliminari con club e procuratore del giocatore avuti nei giorni scorsi che hanno dato esiti favorevoli all’operazione, si passa alla fase decisiva, ovvero quella in cui la Juve dovrà esaudire le richieste del Porto che valuta il suo centrocampista 13 milioni. Marotta ha trovato terreno fertile ma dovrà far recapitare in Portogallo l’offerta giusta, si parla di un prestito oneroso a 2 milioni di euro per poi promettere il riscatto a fine stagione che con l’inserimento di vari bonus può portare nelle casse del Porto una cifra molto vicina a quella richiesta. Nel frattempo, a dare ulteriore conferma di una possibile fumata bianca della trattativa nella prossima settimana, la mancata convocazione del centrocampista per la sfida di oggi contro il Rio Ave.

    Ma Guarin potrebbe non essere l’unico volto nuovo del centrocampo bianconero. In queste ore sta prendendo sempre più piede uno scambio sull’asse Torino – Firenze: la Juve ha chiesto alla Fiorentina lo svizzero di origine albanese Valon Behrami offrendo come contropartita tecnica l’attaccante Amauri che interessa, e non poco, alla società viola in cerca ancora del sostituto di Gilardino passato al Genoa e il centrocampista Michele Pazienza che ha trovato poco spazio fin qui. L’italo-brasiliano, che è da inizio stagione fuori dal progetto Conte, preferisce aspettare eventuali proposte di Milan e Roma prima di prendere una decisione definitiva e dire sì alla Fiorentina mentre il centrocampista, arrivato a parametro zero lo scorso giugno dal Napoli, andrebbe a sostituire proprio Behrami nello scacchiere tattico di Delio Rossi.

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  • Coppa Italia: Roma Fiorentina 3-0, doppietta per Lamela

    Coppa Italia: Roma Fiorentina 3-0, doppietta per Lamela

    La Roma travolge la Fiorentina per 3-0 nel match valido per gli ottavi di Coppa Italia. Ai quarti incontrerà la Juventus di Antonio Conte. Le reti dei giallorossi arrivano tutte nel secondo tempo e vedono protagonista l’argentino Lamela. L’ex River Plate firma una doppietta al 53′ e 66′, Borini chiude l’incontro nove minuti più tardi fissando il risultato sul 3-0. Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi allenati da Luis Enrique. I viola si rammaricano per le troppe occasioni sciupate in avvio di partita.

    La vendetta è compiuta. La Roma riesce a battere con lo stesso risultato gli avversari contro i quali avevano perso in campionato al Franchi una trentina di giorni fa. Dalla gara di allora sembra cambiato tutto. L’allenatore spagnolo ha invertito un ruolino di marcia fin lì altalenante e dopo il pareggio casalingo contro i bianconeri primi in classifica, non si è più fermato. Le prestazioni recenti della squadra stanno convincendo anche i più scettici della bontà del lavoro fin qui svolto e fanno sperare i tifosi in qualcosa di più che un semplice piazzamento in Europa League.
    Dall’altra parte invece il bersaglio numero uno sarà senz’altro Ljajic, autore di due sciagurati errori davanti al portiere Stekelenburg. Lo stesso Delio Rossi era visibilmente contrariato dopo le incredibili occasioni fallite dai suoi uomini in avvio di partita, che avrebbero potuto cambiare il corso della gara. Dalla mezzora in poi è stato dominio giallorosso, concretizzatosi nella ripresa con la doppietta di Lamela, migliore in campo. Gli svarioni difensivi dei viola hanno offerto alla Roma l’opportunità di chiudere il match senza troppe difficoltà. Evidenti le colpe del giovane ghanese Salifu in occasione del secondo gol dell’argentino, con Borini lesto a rubare il pallone al centrocampista di Delio Rossi. Lo stesso attaccante ex Chelsea si procura il terzo gol dopo aver raccolto un rinvio sballato del difensore Nastasic. Da sottolineare l’ennesima prova incoraggiante di Francesco Totti, dispensatore di preziosi assist per i propri compagni (vedi secondo gol) e caparbio nell’azione del vantaggio iniziale.

    erik lamela | © getty images

    Luis Enrique a fine partita riconosce i meriti degli avversari, esprimendo il suo sollievo dopo le azioni da gol sprecate dalla Fiorentina con Ljajic nel primo tempo, ma si dice compiaciuto di come la propria squadra sia stata brava a prendere in mano il gioco dopo i 30′ minuti iniziali e creare tante occasioni da rete, concretizzate poi nei tre gol finali. Applaude la prestazione dei giocatori fin qui meno utilizzati durante il campionato, dicendosi fiducioso sul fatto che la rosa sia largamente competitiva. Lo spagnolo spende parole d’elogio anche per il capitano Totti, che in questa serata è riuscito a mettere per due volte Lamela nelle condizioni ideali di segnare davanti al giovane Neto. Carezze anche per i due attaccanti Bojan e Borini. Quest’ultimo ha bagnato il suo rientro alle gare con un gol, dopo esser stato per oltre un mese fuori a causa di un infortunio muscolare. Per Bojan invece una partita piuttosto inconsistente, ma Luis Enrique ha voluto comunque incoraggiare l’ex punta del Barcellona.

    Tra i viola da rivedere il centrocampista ghanese Salifu che ha macchiato la sua prova fin lì dignitosa con un grave errore in occasione del secondo gol. Esame non superato anche per il vice Boruc Neto e il difensore centrale Nastasic, sebbene la giovane età sia un punto a favore per i due calciatori di Delio Rossi. Da bollino rosso invece il serbo Ljajic, che ha dimostrato di non essere un attaccante di ruolo, andando a sprecare due facili marcature a tu per tu con il portiere avversario. Il tecnico della Fiorentina ha applaudito i propri uomini per la spregiudicatezza messa in mostra all’Olimpico al cospetto della Roma di Luis Enrique, dicendosi convinto che la strada intrapresa è quella giusta ma che comunque si aspetta dei validi innesti durante il mercato di gennaio.

    HIGHLIGHTS ROMA FIORENTINA 3-0

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  • Coppa Italia: Roma Fiorentina, probabili formazioni. Fuori De Rossi

    Coppa Italia: Roma Fiorentina, probabili formazioni. Fuori De Rossi

    Questa sera alle 21.00 avrà inizio la sfida Roma Fiorentina per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La vincente fra le due squadre si qualificherà per i quarti della competizione, dove incontrerà la Juventus, che ha già battuto il Bologna nella sfida di Torino disputata circa un mese fa. I giallorossi vogliono proseguire la striscia vincente dell’ultimo periodo, che li ha visti protagonisti in campionato raccogliendo gli applausi della critica. Gli uomini di Delio Rossi invece sperano in una grande serata della sua punta di diamante, il montenegrino Jovetic, autore di una doppietta nell’ultimo incontro dei viola in campionato sul campo del Novara.

    CONTINUARE A STUPIRE: Luis Enrique è intenzionato a compiere un ulteriore passo verso la creazione di una squadra a sua immagine e somiglianza. Dopo la partita contro il Chievo, il tecnico spagnolo aveva parlato di una Roma ancora lontana dalla sua idea di interpretare il calcio, assegnandole soltanto un 30% in un ipotetico cammino verso la perfezione. Quella di oggi è una sfida importante, che “affascina” l’ex Barcellona. Una vittoria oggi significherebbe arrivare ai quarti di un torneo che può consegnare il primo trofeo della Roma targata America.

    Dopo il tuffo in piscina del capocordata James Pallotta, i giocatori sono pronti a regalare alla nuova dirigenza una prestazione convincente anche in Coppa Italia. In difesa Luis Enrique ha scelto di schierare il danese Kjaer, uno degli arrivi  più costosi della campagna acquisti estiva che fin qui ha deluso le attese. Al suo fianco l’esperto argentino Heinze, con Jose Angel sulla corsia di sinistra. A centrocampo il bosniaco Pjanic insieme a Greco e l’ex del Real Madrid Gago. In attacco invece Totti sarà il punto di riferimento, con Lamela e Bojan pronti a ricevere gli assist del capitano giallorosso.

    Daniele De Rossi | © Paolo Bruno/Getty Images

    DE ROSSI ASSENTE: nella lista dei convocati non figura, oltre a Rosi e Simplicio, anche Daniele De Rossi. La sua assenza non preoccupa comunque i tifosi della “Magica”, consapevoli del fatto che in quest’occasione la vicenda contrattuale non rientri nella scelta del tecnico Luis Enrique. Lo spagnolo aveva già previsto un riposo per “Capitan futuro”, e la partita individuata per il turnover del calciatore è quella di Coppa Italia di stasera. Al suo posto rientrerà dal primo minuto l’argentino Gago, reduce da un infortunio che l’ha tenuto per un paio di settimane lontano dal campo di gioco. Sulla corsia di destra potrebbe essere riproposto Simone Perrotta, già utilizzato in quel ruolo in avvio di stagione, lasciando un turno di riposo anche al brasiliano Taddei.

    JOJO SUPERSTAR: dopo la partenza di Alberto Gilardino, il nuovo tecnico Delio Rossi ha rivoluzionato la Fiorentina, assegnando a Jovetic il ruolo di leader della squadra. Il cambio di modulo, dal 4-3-3 al 3-5-2, con due punte non di ruolo come Ljalic e Jojo, ha portato grande imprevedibilità alla manovra dei viola. La sfida contro il Novara al Silvio Piola ha consegnato nuove speranze al progetto del nuovo corso dei gigliati.

    All’Olimpico Delio Rossi è intenzionato a dare continuità al nuovo assetto tattico, confermando la coppia d’attacco formato mini con Vargas e l’ex palermitano Cassani sugli esterni. In mezzo al cambo dovrebbe trovare spazio il giovane ghanese Silifu insieme a Montolivo, tornato al gol domenica e lo svizzero Behrami. In porta Rossi concederà il posto da titolare a Neto, mentre in difesa il reparto arrettrato sarà costituito da Nastasic, Gamberini e Natali.

    UN PRECEDENTE CHE SCOTTA: poco più di un mese fa, in campionato terminò 3-0 per i padroni di casa viola, che riuscirono a battere una Roma ancora in cerca di un’identità, che avrebbe trovato di lì a poco. I due allenatori sono concordi nell’affermare che quella di oggi sarà una sfida del tutto diversa rispetto a quella giocata al Franchi. Da una parte ci sono i giallorossi che stanno viaggiando a mille (10 punti nelle ultime quattro partite, compresa la vittoria al San Paolo per 1-3 contro gli uomini di Mazzarri). Dall’altra c’è la nuova Fiorentina di Delio Rossi, orfana del suo bomber Gilardino ceduto al Genoa, ma carica nell’andare più avanti possibile nella competizione che potrebbe significare un posto in Europa League qualora arrivasse il successo finale.

    Probabili formazioni:

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Taddei, Kjaer, Heinze, Jose Angel, Greco, Gago, Pjanic, Totti, Lamela, Bojan.
    Panchina: Curci, Juan, Cicinho, Caprari, Perrotta, Borini. Allenatore: Luis Enrique

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Nastasic, Gamberini, Natali, Behrami, Montolivo, Silifu, Vargas, Cassani, Jovetic, Ljalic.
    Panchina:  Boruc, Camporese, De Silvestri, Pasqual, Romulo, Lazzari, Munari, Cerci. Allenatore: Delio Rossi.

     

  • Borriello fa le valigie a Quagliarella, Inter in pole position

    Borriello fa le valigie a Quagliarella, Inter in pole position

    Quagliarella è pronto a lasciare la Juventus. L’arrivo di Borriello costringe gli attaccanti bianconeri a decidere quale strada percorrere per il futuro. Se per Toni e Iaquinta sembra praticamente certo l’oblio in una delle squadre di medio-bassa classifica, l’ex di Udinese e Napoli vuole giocarsi bene le sue carte per quello che sarà uno degli ultimi contratti più importanti della sua carriera da professionista. Tra le squadre interessate al calciatore ci sono la Fiorentina, la Roma di Luis Enrique e soprattutto l’Inter di Claudio Ranieri. Vediamo quali sono le possibilità che ciascuna di queste formazioni ha nella corsa all’attaccante 28enne della Juve.

    fabio quagliarella | © Valerio Pennicino/Getty Images

    60% INTER – I nerazzurri sono in pole position. L’allenatore romano ha richiesto espressamente al patron Massimo Moratti l’acquisto del giocatore bianconero. L’Inter nelle ultime ore si sta sbarazzando dell’argentino Zarate e di Castaignos (per lui si parla di un prestito al Bologna). Urge un attaccante che abbia caratteristiche simili al giocatore della Lazio ma che dia un apporto in fase offensiva importante, vista la preoccupante sterilità dimostrata durante il girone d’andata dal “Principe” Milito e in minor misura da Pazzini. Quagliarella è in cerca di una nuova squadra, avendo capito che non ha la fiducia di Conte. La sfida più attraente è proprio quella rappresentata dalla società di corso Vittorio Emanuele, considerata anche la rivalità fra i due club. I margini di incertezza riguardano appunto l’accordo fra Juventus e Inter. Riusciranno a sotterrare l’ascia di guerra e concludere un affare così importante?

    35% ROMA – Fino a ieri nessuno della dirigenza giallorossa immaginava che la priorità assoluta sarebbe diventata l’acquisto di un top player in attacco. Invece l’infortunio di Osvaldo ha rivoluzionato le strategie del direttore generale Baldini e del ds Sabatini. Accantonato per un momento l’affare Casemiro (legato al rinnovo di contratto di De Rossi), Quagliarella è diventato un obiettivo di mercato concreto. Rispetto all’Inter, la Roma gode di un ottimo rapporto con i colleghi bianconeri, come dimostrano le recenti operazioni Borriello e Pizarro. Se l’accordo fra i due club possa sembrare una pura formalità, non si può dire lo stesso per la volontà del giocatore di trasferirsi nella capitale, in quanto la soluzione Inter sarebbe anche la soluzione ideale per avere la possibilità di giocare in Champions League, mentre la squadra di Luis Enrique è da tempo fuori da qualsiasi manifestazione europea.

    5% FIORENTINA – I tifosi della viola, orfani di Gilardino passato al Genoa, sognano la punta bianconera. Ma molto probabilmente è destinato a rimanere un sogno. La Fiorentina si trova in una situazione societaria e sportiva molto incerta, e difficilmente Quagliarella potrà valutare positivamente un suo eventuale passaggio al Franchi. Inoltre, dopo le recenti dichiarazioni del suo agente Ernesto Bronzetti, un altro attaccante della Juventus è dato come vicinissimo a vestire la maglia dei gigliati: Amauri. La strada che porta all’arrivo di entrambe le punte bianconere è impraticabile, anche per ragioni strettamente economiche legate agli ingaggi dei calciatori.

  • Torneo di Viareggio 2012, i gironi

    Torneo di Viareggio 2012, i gironi

    Sono stati sorteggiati questa mattina, alla presenza dell’ex ct campione del mondo alla guida della nazionale italiana Marcello Lippi, i gironi del Torneo di Viareggio 2012, la manifestazione calcistica con cadenza annuale riservata alle formazioni giovanili e aperta alle squadre di tutti e cinque i continenti giunto alla sua 64esima edizione che quest’anno partirà lunedì 6 febbraio per concludersi due settimane più tardi con la finalissima, forse a La Spezia, in programma lunedì 20 febbraio.

    La formula è sempre la stessa delle precedenti edizioni, le 48 formazioni partecipanti al torneo sono state sorteggiate in 12 gironi suddivisi in due gruppi (A e B) ognuno composto da 4 squadre. Le 4 squadre di ciascun gruppo si incroceranno tra di loro affrontandosi in gare di sola andata. Accedono alla fase successiva, ovvero quella ad eliminazione diretta, la squadra vincitrice di ogni singolo girone più le migliori due seconde per ogni gruppo per un totale di 16 squadre che andranno a determinare gli accoppiamenti degli ottavi di finale. In caso di parità al 90′ non sono previsti tempi supplementari, si procederà direttamente all’esecuzione dei calci di rigore. Detentore del titolo è l’Inter che nella scorsa edizione, la 63esima, ha battuto la Fiorentina per 2-0 affermandosi nel torneo per la sesta volta. La squadra nerazzurra, allora allenata dall’attuale tecnico del Sassuolo Fulvio Pea, piegò la Primavera viola nella finalissima disputata a Livorno con la doppietta di Simone Dell’Agnello.

    I 12 GIRONI

    GRUPPO A

    • Girone 1: Inter, Galatasaray, Siena, Reggina
    • Girone 2: Atalanta, Esporte Clube Juventude, Nekom, Viareggio
    • Girone 3: Genoa, Montevideo Wanderers, L.I.A.C. New York, Poggibonsi
    • Girone 4: Juventus, Nordsjaelland, A.P.I.A. Leichhardt, Città di Marino
    • Girone 5: Empoli, Honved Budapest, Pakhtakor, Arzanese
    • Girone 6: Sampdoria, Dukla Praga, Pumas, Spezia

    GRUPPO B

    • Girone 7: Torino, Olé Brasil, Spartak Mosca, Sambenedettese
    • Girone 8: Fiorentina, Stabaek, Cesena, Vicenza
    • Girone 9: Milan, Gremio, Parma, Modena
    • Girone 10: Roma, Club Nacional, Santos Laguna, Virtus Entella
    • Girone 11: Palermo, Club Guaranì, Lazio, Sassuolo
    • Girone 12: Napoli, Bruges, Varese, Lega Nazionale Dilettanti