Tag: fiorentina

  • Fiorentina  Siena, le probabili formazioni. È l’ora di Amauri

    Fiorentina Siena, le probabili formazioni. È l’ora di Amauri

    L’anticipo dell’ora di pranzo della prima giornata di ritorno della serie A propone il derby toscano tra la Fiorentina, sempre a caccia di un’identità ormai smarrita da tempo ed il Siena di mister Sannino che sin qui ha proposto davvero un bel calcio. I viola tenteranno per l’ennesima volta di dare un senso a questo Campionato sino ad ora molto avaro di emozioni ma si troveranno di fronte un Siena molto tosto e che ha dato del filo da torcere a molte squadre, ultima in ordine di tempo, il Napoli di Walter Mazzarri
    È inutile negare che la novità più attesa in casa viola è rappresentata dal nuovo acquisto Amauri, l’italo – brasiliano avrà subito l’occasione di dimostrare il suo valore dato che Delio Rossi ha confermato la sua presenza sin dal primo minuto.

    Notizia molto positiva, sempre in casa viola, è il recupero completo di Stefan Jovetic

    Stevan Jovetic | © Gabriele Maltinti/Getty Images
    che affiancherà Amauri nell’attacco gigliato con Vargas e Lazzari sulle fasce mentre sono ancora da valutare le condizioni di Pasqual rientrato acciaccato dalla trasferta sarda. Non convocato ed ormai fuori dai piani di Delio Rossi, Alessio Cerci che in settimana saprà la sua destinazione con la pista Genoa e lo scambio con Kevin Constant, la situazione più probabile.

    Mister Sannino avrà a disposizione la rosa praticamente al completo con l’unica assenza rappresentata dal portiere titolare Brkic che continua la riabilitazione dopo l’operazione a fine dicembre della parete addominale, il suo sostituto sarà Pegolo reduce da ottima prestazioni e soprattutto dal rigore parato ad Edinson Cavani la scorsa settimana. In attacco Emanuele Calaiò tenterà di dare un dispiacere alla curva fiesole supportato da Mattia Destro, il giovane talento ex Inter richiesto da mezza serie A mentre Brienza dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina.

    Le formazioni

    Fiorentina: Boruc, Gamberini, Natali, Nastasic, Cassani, Behrami, Montolivo, Salifu, Pasqual, Amauri, Jovetic.
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Vargas, Romulo, Lazzari, Ljajic .

    Siena: Pegolo, Rossettini, Terzi, Contini, Vitiello, Vergassola, D’Agostino, Gazzi, Del Grosso, Calaiò, Destro.
    Panchina: Farelli, Pesoli, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Brienza, Gonzalez.

  • Fiorentina, Amauri ufficiale. Cerci al Genoa per Constant?

    Fiorentina, Amauri ufficiale. Cerci al Genoa per Constant?

    La Fiorentina ha ufficializzato nella giornata di oggi Amauri. L’ex bianconero durante la conferenza stampa di presentazione si è detto fiducioso sul fatto che possa ancora dare tanto al calcio, augurandosi di fare il meglio per la sua nuova squadra. Nel frattempo, si fa largo la strada di un arrivo al Franchi del centrocampista del Genoa Constant, il quale andrebbe a rinforzare la linea di centrocampo degli uomini di Delio Rossi, mentre al Ferraris potrebbe sbarcare Alessio Cerci, in rotta con il nuovo allenatore e intenzionato ad essere protagonista in una società diversa da quella gigliata.

    Amauri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    “JOVETIC? UN GRANDE”Amauri ha dichiarato la propria felicità per tornare al calcio giocato e spera di vivere sei mesi da protagonista a Firenze, come fece lo scorso anno nell’esperienza a Parma, dove realizzò 7 reti in 11 presenza, assicurando agli emiliani una salvezza tutto sommato tranquilla. A chi gli ha chiesto un commento sul suo probabile compagno di attacco, Jovetic, l’italo-brasiliano ha dichiarato di ammirare il talento del montenegrino e che crede di poter fare ottime cose con il nuovo compagno di squadra. L’attaccante ha anche chiarito come il ritardo della trattativa sia stato causato esclusivamente dalle condizioni di salute della propria moglie, escludendo qualsiasi interessamento da parte del Milan. Ha giocato un ruolo di primo piano nella scelta di arrivare al Franchi l’ex “collega” di club Luca Toni, il quale lo ha convinto all’accettare subito la proposta della Fiorentina. I tifosi viola hanno trovato il dopo Gilardino

    GIOCHI PREZIOSI – Intanto il ds Pantaleo Corvino sta lavorando alacremente durante questi ultimi giorni di mercato per rinforzare il reparto nevralgico della squadra allenata da Delio Rossi. Enrico Preziosi ha da tempo messo gli occhi su Alessio Cerci, finito ai margini dell’undici titolare negli ultimi tempi, dopo le voci che lo volevano lontano da Firenze nel futuro prossimo, considerato un innesto ideale per il 4-3-3 del tecnico Marino. Corvino ha preso nota dell’interessamento del patron rossoblu, ed ha risposto chiedendo in cambio il centrocampista  Kevin Constant, acquistato la scorsa estate dal Chievo. La dirigenza gigliata avrebbe individuato in Constant (nato in Francia ma naturalizzato guineano), l’obiettivo numero uno del mercato di gennaio per il centrocampo. Di fronte a questa richiesta il presidente Preziosi ha frenato gli entusiasmi iniziali, affermando di non poter al momento vendere il calciatore, in attesa probabilmente del completamento della trattativa che porterà Kucka all’Inter e il ghanese Muntari al Luigi Ferraris.

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  • Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Tra Cagliari e Fiorentina a spuntarla alla fine è la noia. Gli sbadigli superano sia gli applausi che i fischi. Un secondo tempo da cancellare per entrambe le formazioni, dove i concetti di gioco e intensità vengono completamente dimenticati dai 22 giocatori in campo. L’unico a voler provare di mettere un po’ di pepe sul match è il fantasista sardo Andrea Cossu, che nei primi 45′ minuti è l’autore delle due conclusioni più pericolose della gara. Prima Boruc e poi la sfortuna gli negano la gioia della seconda rete nel giro di due domeniche.

    PAGELLE CAGLIARI

    Artur Boruc | ©ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Cossu 6,5: Il migliore in campo. Predica nel deserto, si impegna, verticalizza per le accelerazioni di Ibarbo, ma non riesce a bucare la porta avversaria. Se avesse segnato con quel tiro da fuori area alla mezzora del primo tempo sarebbe sceso lo stadio.

    Ibarbo 5,5: Il ragazzo ha tecnica e uno scatto fuori dal comune. A molti tifosi ricorda l’indimenticato ex Suazo. Se riuscisse a essere meno fumoso in area di rigore e servisse anche i compagni di reparto sarebbe un fenomeno.

    Nainggolan 5,5: Autore di una prova non altezza della sua fama. Paga la scarsa vena mostrata dalla sua squadra, ma dal belga ci si aspetta sempre quel qualcosa di più, anche per giustificarne l’interessamento della Juve campione d’inverno.

    Astori 6: Partita tutto sommato tranquilla per il difensore rossoblu. Gli avversari non sono di grande livello, Ljajic fa sì che i viola giochino in 10 uomini. Si disimpegna bene contro Lazzari, ex della partita, l’unico pericoloso per i gigliati. Prandelli ha un nome in più per l’Europeo che scatterà fra 6 mesi.

    Ekdal 6: Diligente, sorpresa dell’anno insieme a Ibarbo. Ballardini lo piazza davanti alla difesa, ha fisico e tempi di gioco da farlo considerare uno dei giovani migliori nel suo ruolo. Il Cagliari ha trovato il nuovo Conte?

    Agliardi 6: Rischia la figuraccia nel primo tempo quando il sole gli tira un brutto scherzo. E’ lesto però a togliere le castagne dal fuoco sul finire del primo tempo, quando devia fuori dallo specchio della porta l’unico tiro in porta della Fiorentina calciato da Lazzari.

    PAGELLE FIORENTINA

    Ljajic 5: Cinque d’incoraggiamento. Non gioca nel suo ruolo, non ha nemmeno Jovetic che può illuminarlo. Notte fonda per il serbo, sostituito all’inizio della ripresa dal primavera Acosty. Bocciatura senza appello. Mihajlovic aveva ragione?

    Lazzari 6: Il migliore dei suoi. Prova a essere la sorpresa della giornata, dopo l’assenza di Jovetic. Si vede negare la gioia del gol dal suo ex compagno di squadra Agazzi. Dimostra di non avere rimpianti nell’aver lasciato la Sardegna la scorsa estate.

    Boruc 6,5: Insieme a Cossu il migliore del match. Il suo voto è unicamente assegnato per la super parata che compie all’ottavo minuto del primo tempo. In molti dopo aver visto il gesto tecnico dell’ex Celtic si sono chiesti se possa vantare nel suo curriculum un passato in qualche club di pallamano della Polonia.

    Nastasic 6: Discreta prova del talentuoso difensore serbo. Riesce a bloccare in alcune circostanze la furia della natura Ibarbo, di testa insieme a Natali riesce a prenderle tutte. E’ lui il futuro Vidic?

    Montolivo 5,5: Non riesce mai ad incidere durante il match, l’unico sussulto del centrocampista della Nazionale azzurra è un tiro al 46′ del primo tempo, con la conclusione che si spegne alta sul fondo. I maligni sostengono come il calciatore viola abbia già la testa a Milanello.

    Tabellino Cagliari Fiorentina 0-0

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6, Pisano 6, Canini 5,5, Astori 6, Agostini 6, Nainggolan 5,5, Ekdal 6 (Conti 85′ s.v.), Dessena 5,5, Cossu 6,5, Ibarbo 5,5, Larrivey 5 (74′ El Kabir 5,5).
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Ceppelini, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini 5,5

    Fiorentina (3-5-2): Boruc 6,5, Nastasic 6, Gamberini 6, Natali 6, Behrami 5,5, Montolivo 5,5, Salifu 5,5 (57′ Munari 6), Cassani 6, Pasqual 6 (86′ Vargas s.v.), Lazzari 6, Ljalic 5 (63′ Acosty 5,5)
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Romulo. Allenatore: Delio Rossi 5

  • Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina finisce con uno scialbo 0-0. Iniziata mezzora in ritardo a causa della protesta di 600 lavoratori dell’azienda Alcoa di Portovesme che hanno bloccato i giocatori gigliati nel proprio albergo, la partita ha regalato qualche emozione nel primo tempo, con un buon Cossu che ha provato a realizzare il secondo centro consecutivo dopo la rete alla Juventus. Nella ripresa non succede praticamente nulla, con i viola di Delio Rossi che pagano eccessivamente l’assenza di Jovetic. Negli ultimi minuti Ballardini concede la standing ovation a Conti, ritornato in campo dopo un lungo stop. Situazione invariata per quanto riguarda la classifica, con il Cagliari che si porta a 23 punti (più 8 sulla zona retrocessione) e i gigliati (fermi al 14° posto) ancora in cerca di un’identità precisa dopo la partenza di Gilardino e il cambio di allenatore.

    Delio Rossi | © Marco Luzzani/Getty Images

    COSSU CI PROVA – I primi 45′ offrono una partita che vive di folate, come quelle del maestrale che si abbatte sul campo del Sant’Elia. La Fiorentina lascia il campo ai padroni di casa che non riescono ad affondare. Ci prova prima Cossu all’ottavo minuto di testa dopo un cross dalla destra di Pisano, ma Boruc compie un miracolo imitando le gesta dei portieri di pallamano. Ancora il trequartista sardo è pericoloso con un tiro da fuori area al 26′, con l’esterno destro che si spegne fuori di pochissimo. I viola sono inesistenti, si rende pericoloso solamente l’ex Lazzarri, schierato in avanti al fianco di Ljajic. Il tiro del centrocampista scalda le mani e i muscoli di Agazzi, che si dimostra reattivo e sventa la minaccia. Allo scadere ci prova anche Montolivo, ma il tiro del nazionale azzurro vola alto sulla traversa. Nonostante alcune buone occasioni, gli uomini di Ballardini nel primo tempo non riescono a ripetere la buona prestazione di domenica scorsa contro la Juve, Ibarbo va avanti a fiammate ma non riesce a rendersi quasi mai pericoloso per la difesa gigliata, dove si segnala un buon Nastasic.

    SBADIGLI – Gli sbadigli aumentano fra gli spettatori del Sant’Elia. Uno dei rari sussulti della ripresa arriva al 63′, quando Ibarbo sfonda sulla destra e mette un mezzo un pallone per la testa di Larrivey che spizzica il pallone per Cossu sulla sinistra, però il trequartista rossoblu viene anticipato all’ultimo secondo da Cassani che salva il risultato. I tifosi della squadra di Ballardini si riscaldano alcuni minuti dopo la mezzora, quando viene richiamato in panchina lo statico Larrivey (mai amato dal pubblico di Cagliari), coperto di fischi anche stavolta, al suo posto il marocchino El Kabir. Nel frattempo non succede nulla in campo, gli ospiti non riescono mai a rendersi pericolosi neanche dopo l’ingresso in campo del prodotto del vivaio Acosty al posto di un inconsistente Ljajic. Gli applausi nel finale sono tutti per l’idolo di casa Daniele Conti, rientrato ufficialmente in campo dopo un’assenza che durava oltre due mesi. Le due squadre vanno avanti a braccetto. L’ultima emozione della gara la regala il belga Nainggolan, in ombra per quasi tutti i 90′, con un tiro da fuori area sugli sviluppi di un corner ma la conclusione finisce distante dalla porta difesa dall’estremo difensore viola.

  • Cagliari Fiorentina, si blocca Jovetic. Emergenza attacco per Delio Rossi

    Cagliari Fiorentina, si blocca Jovetic. Emergenza attacco per Delio Rossi

    Cagliari Fiorentina si affrontano questo pomeriggio per l’ultima giornata del girone d’andata. Al Sant’Elia, chiuso nel settore distinti e curva sud per i lavori di messa in sicurezza che in questi giorni hanno permesso il regolare svolgimento della partita nel capoluogo sardo, i rossoblu cercano conferme dopo il pareggio esterno sul campo della capolista Juve, mentre i viola sono chiamati al riscatto dopo la sconfitta interna contro il Lecce. Emergenza in attacco per gli ospiti, con Jovetic convocato ma difficilmente potrà essere utilizzato dal primo minuto.

    Stevan Jovetic| ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    BALLARDINI CONFERMA TUTTI – Davide Ballardini conferma in toto la formazione che è riuscita a strappare l’1-1 agli uomini di Conte domenica scorsa. L’unica novità nel 4-3-1-2 del tecnico cagliaritano potrebbe essere rappresentata dal rientro nell’undici titolare del capitano Daniele Conti, tornato in forma dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per gran parte negli ultimi mesi, sebbene lo svedese Ekdal sia ancora favorito per una maglia da titolare. In difesa, a difendere i pali della squadra rossoblu ci sarà Agazzi, al centro la coppia Astori Canini, con Pisano terzino destro e Agostini sulla corsia di sinistra. A centrocampo, al fianco di Conti giocheranno Dessena e Nainggolan, in questi ultimi giorni vicino alla Signora. In attacco confermato il tandem delle ultime giornate, Ibarbo Larrivey, alle loro spalle agirà il trequartista Cossu, autore del gol che ha permesso ai sardi di tornare imbattuti dalla trasferta di Torino. Qualora arrivasse la vittoria quest’oggi il Cagliari si porterebbe a quota 25 punti, con la possibilità di scavalcare il Genoa all’ottavo posto.

    JOVETIC IN FORSEDelio Rossi deve affrontare l’emergenza attacco. Jovetic si è bloccato durante l’ultimo allenamento, per lui un risentimento muscolare, ed è difficile che il montenegrino riesca a partire dal primo minuto nella sfida contro i rossoblu. Al suo posto dovrebbe giocare l’ex di turno Lazzari al fianco di Ljajic. Confermato il modulo delle ultime tre partite, il 3-5-2, con Montolivo Behrami e Salifu a centrocampo, Cassani e Pasqual esterni. In difesa dovrebbero partire dal primo minuto Nastasic, Gamberini e Natali, in porta Boruc. A Firenze si respira un’aria pesante di contestazione, con i tifosi imbufaliti nei confronti della dirigenza, colpevole di aver venduto il bomber Gilardino e di distruggere il progetto che nell’era Prandelli aveva portato i gigliati a lottare per le posizioni di vertice in campionato. I viola vengono da due sconfitte consecutive, contro Lecce e Roma in Coppa Italia. In trasferta il ruolino di marcia della squadra è pessimo, una vittoria in 9 partite fin qui disputate lontano dal Franchi (quella di Novara dell’8 gennaio scorso). La Fiorentina ha bisogno soltanto dei tre punti, per allontanare lo spettro della zona retrocessione, distante solamente 6 punti.

    Probabili formazioni Cagliari Fiorentina

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Nainggolan, Dessena, Cossu, Larrivey, Ibarbo.
    Panchina: Avramov,  Gozzi, Perico, Ekdal, Ceppelini, El Kabir, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini

    Fiorentina (3-5-2): Boruc, Nastasic, Gamberini, Natali, Cassani, Behrami, Montolivo, Silifu, Pasqual, Ljalic, Lazzari.
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Vargas,  Munari, Jovetic, Acosty. Allenatore: Delio Rossi

  • La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    Distratti dalle voci di mercato e quindi lasciati a casa. E’ quanto accaduto a Maxi Lopez e Cerci che non sono stati inseriti nella lista dei convocati dei rispettivi tecnici. Sia l’attaccante del Catania che l’esterno della Fiorentina hanno già le valigie pronte da un pezzo in attesa che si formalizzino i loro trasferimenti.

    Maxi Lopez | © Marcello Paternostro/Getty Images

    Su Maxi Lopez è tornato alla carica nuovamente il Milan che dopo averlo sedotto per un mese intero lo ha abbandonato tuffandosi a capofitto nell’affare Carlos Tevez. La brusca frenata che ha subìto l’operazione per portare in rossonero l’Apache con il no di Pato al Paris Saint Germain la cui cessione avrebbe dovuto finanziare l’acquisto di Carlito, ha rispolverato a Milanello il nome dell’attaccante argentino conteso anche dal Fulham.
    Vincenzo Montella ha preferito non convocarlo per la trasferta che il Catania affronterà ad Udine sia perchè, a detta del tecnico, “non sereno dal momento che potrebbe lasciare Catania a breve” sia per evitare spiacevoli infortuni che potrebbero far saltare il suo trasferimento all’ultimo momento.

    Stessa sorte per l’esterno della Fiorentina. Alessio Cerci non è mai entrato in sintonia con l’allenatore Delio Rossi sin dal suo arrivo sulla panchina viola trovando sempre meno spazio nell’undici titolare. Dopo un ottimo avvio di stagione, l’attaccante ha patito un’involuzione cui hanno fatto seguito delle frizioni con l’allenatore ex Palermo culminati anche lo sfogo della ragazza di Cerci sul suo profilo Facebook, smentite dallo stesso giocatore, etichettando i tifosi come ridicoli non risparmiando neanche l’allenatore.

    Non è convocato per scelta tecnica. Il ragazzo mi sembra turbato dalle voci di mercato” le dichiarazioni in conferenza stampa di Delio Rossi alla vigilia del match di domani pomeriggio al Sant’Elia contro il Cagliari. Su di lui è forte l’interessamento del Genoa dove ritroverebbe il suo ex compagno fino a qualche giorni fa Gilardino per un tridente, insieme a Palacio, temibilissimo. Il presidente del Grifone Enrico Preziosi era stato chiaro al riguardo, l’arrivo di Sculli sotto la Lanterna non avrebbe escluso quello di Cerci.

  • Juve, Amauri alla Fiorentina, su Guarin anche l’Inter

    Juve, Amauri alla Fiorentina, su Guarin anche l’Inter

    Sta per chiudersi definitivamente l’avventura di Amauri alla Juventus. L’attaccante italo-brasiliano nella giornata di oggi firmerà il nuovo contratto che lo legherà alla Fiorentina fino a giugno. L’accordo prevede infatti il prestito fino a fine stagione dell’ormai ex bianconero al quale la società viola riconoscerà un ingaggio pari ad un milione di euro versando nelle casse della Juventus circa 350 mila euro per il prestito oneroso dopodichè Amauri sarà libero di scegliersi la sua destinazione, o anche prolungare con i viola, poichè in scadenza di contratto.

    Amauri | © STR/AFP/Getty Images

    Il sì definitivo arriva dopo la fumata grigia di ieri quando l’agente del giocatore Pocetta, giunto nella sede della Juventus atteso dal direttore generale Beppe Marotta, aveva incontrato delle difficoltà sulla buonauscita, intoppo che è stato poi superato dando via libera al trasferimento a Firenze. Messo quasi subito fuori rosa poichè non rientrava nei piani del tecnico Conte, Amauri si è allenato con il resto degli esclusi a Vinovo per mantenere la forma migliore in attesa di trovare una sistemazione a lui gradita. L’anno scorso da metà stagione in poi a Parma 11 presenze andando a segno per 7 volte.
    Alla Fiorentina serviva come il pane un centravanti di peso dopo le partenze di Gilardino, sbarcato a Genova, e di Santiago Silva che ha fatto ritorno in patria, in Argentina, al Boca Juniors dopo appena 6 mesi in viola nel quale non ha mai lasciato il segno. Delio Rossi così potrà avere un’opzione in più per l’attacco considerando che a berve potrebbe materializzarsi un’altra imminente cessione, quella di Alessio Cerci, in rotta con l’allenatore romagnolo.

    Nel frattempo potrebbe complicarsi la trattativa che dovrebbe portare Fredy Guarin in bianconero subito a gennaio per l’intromissione dell’Inter. La Juve ha strappato già il sì al centrocampista colombiano e sta trattando il prezzo del cartellino con il Porto, solo due milioni la differenza tra le parti con i lusitani che chiedono 11 milioni al riscatto a giugno mentre i bianconeri ne offrono 9. Bisognerà capire se quella dei nerazzurri sia una semplice manovra di disturbo, come fatto con Martin Caceres, oppure sia interesse reale per far fronte all’infortunio che terrà fuori per un pò Stankovic e le sirene parigine che attirano Thiago Motta.

    Inoltre la Vecchia Signora si trova di fronte ad un bivio e non ha ancora deciso quale strada prendere, se quella che porta a Guarin e quella che porta a Ceceres dal momento che i due non sono tesserabili entrambi per il loro status di extracomunitario. Per il difensore uruguagio si è ripreso a trattare con il Siviglia dopo che il club andaluso era inchiodato sulle proprie richieste, in caso di fumata bianca l’acquisto del centrocampista colombiano verrà rimandato solo di qualche mese, in estate, Inter e altre rivali permettendo. Marotta in tal caso, per il rinforzo in mediana promesso a Conte, dovrà ripiegare su uno tra Valon Behrami, che la Fiorentina vuole trattenere, e Angelo Palombo, che dovrebbe lasciare la Sampdoria in questa sessione di mercato. Quasi abbandonata ormai la pista che porta a David Pizarro, il cileno, che attualmente si trova in patria in Cile ufficialmente per motivi familiari ma che in realtà ha rotto con la Roma, potrebbe essere rispolverato solo se la Juve non dovesse arrivare ad uno dei tre centrocampisti sopracitati.

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  • Coppa Italia Primavera, Roma Milan 6-1. Pari tra Fiorentina e Juve

    Coppa Italia Primavera, Roma Milan 6-1. Pari tra Fiorentina e Juve

    E’ netto e perentorio il risultato della partita d’andata delle semifinali di Coppa Italia Primavera, la Roma campione d’Italia ipoteca le semifinali passeggiando sul malcapitato Milan dimostrando di esser di gran lunga la formazione migliore del settore giovanile italiano e candidandosi di diritto a bissare il successo della scorsa stagione e alla vittoria dell’ormai imminente torneo di Viareggio.

    Roma Milan giocata ieri pomeriggio a Trigoria è stata una partita equilibrata per i primi 45′ dove la differenza l’ha fatta la scarsa vena realizzativa del trio d’attacco rossonero composto quest’oggi da Comi, Ganz e Carmona contro la reattività degli avanti giallorossi bravi a sfruttare le occasioni capitategli. Dopo un paio di pericoli verso la porta difesa da Pigliacelli portati da Ganz e Carmona, la Roma mette i brividi al Milan con Caprari, che oggi diverrà un giocatore del Pescara, e trova il vantaggio con un tocco ravvicinato di Carboni su assist di Viviani. Il Milan cerca il pari affidandosi alla vivacità di Carmona ma subisce il raddoppio al termine di una bella triangolazione Sabelli Ciciretti finalizzata da Tallo. Nella ripresa il ritmo non cambia la Roma fa la partita gestendo il gioco e dettando legge a metà campo. Caprari trova l’ultimo sigillo nella Primavera giallorossa e poi è Viviani a firmare il poker confermando di aver oramai accumulato l’esperienza giusta per aspirare ad un campionato professionistico. Il MIlan sotto di quattro reti trova dal dischetto il gol della bandiera con bomber Comi ma Verre prima e Nego poi chiudono la contesa sul tennistico 6-1 che permette alla Roma di ipotecare la finalissima guardando con più serenità alla gara di ritorno prevista per il prossimo 31 gennaio.

    Video Semifinali Coppa Italia Primavera Roma Milan 6-1
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    E’ all’insegna dell’equilibrio la seconda semifinale di Coppa Italia Primavera. Juventus e Fiorentina protagoniste di un entusiasmante testa a testa in vetta alla classifica del girone A si affrontano a viso aperto non trovando però l’acuto vincente rimandando quindi alla gara di ritorno il discorso qualificazione.

    Video Semifinali Coppa Italia Primavera Fiorentina Juventus 0-0
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  • Juve, Amauri vuole la Fiorentina. Sorensen al Bologna per Taider

    Juve, Amauri vuole la Fiorentina. Sorensen al Bologna per Taider

    Con la valigia sempre pronta ma restìo a levare le tende da Vinovo. Stiamo parlando di Amauri, da luglio messo fuori rosa poichè non rintrante nel progetto Conte e che ha rifiutato tutte le possibili destinazioni in estate e anche in questa sessione di mercato.

    Amauri | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Juventus sta cercando di cedere l’attaccante italo-brasiliano per alleggerire le casse societarie (4 milioni il suo ingaggio annuale) che andrà in scadenza a giugno ma quando ogni trattativa sembra incanalarsi per il verso giusto lo stesso Amauri fa saltare tutto: è successo in estate con il Marsiglia dell’ex Deschamps, è successo qualche settimana fa con il Genoa che dinanzi al rifiuto del centravanti ha preferito poi virare su Gilardino. La Fiorentina, sempre alla ricerca di un centravanti per colmare il buco lasciato vuoto da Gila, si è fatta avanti ufficialmente e sta trattando con la Vecchia Signora. Che Firenze sia una destinazione gradita al giocatore, dopo un breve tentennamento iniziale per capire se vi erano i presupposti per un trasferimento al Milan o alla Roma, lo conferma lo stesso attaccante ai microfoni di Lady Radio:

    “Spero che tutto si possa chiudere in fretta. Mi sto allenando in attesa che tutto si evolva prima possibile, so che le due società (Juventus e Fiorentina, ndr) si stanno parlando”.

    La Juve dovrebbe risolvere la grana Amauri al massimo per la prossima settimana, così per dare il via libera ad altre operazioni in entrata: dopo Borriello infatti sono previsti gli arrivi di un difensore (Bocchetti alternativa a Caceres) e un centrocampista (strappato già il sì di Guarin che chiuderebbe definitivamente la trattativa per il difensore del Siviglia essendo entrambi extracomunitari).

    Nel frattempo è stata perfezionata un’altra operazione in uscita, la Juve ha ceduto al Bologna metà del cartellino di Frederik Sorensen per ricevere la metà di quella del centrocampista francese Saphir Taider che resterà in Emilia fino a giugno. Il difensore danese, che a differenza dello scorso anno ha trovato poco spazio con Conte, si sta già allenando con i nuovi compagni a Casteldebole; l’operazione è stata mal digerita dai tifosi rossoblu che considerano il 20enne centrocampista della nazionale Under 20 francese, buona la prova in Coppa Italia proprio contro la Juventus e quella fornita nell’ultimo turno di campionato a Napoli, una promessa che avrebbe potuto sicuramente dare di più (in termini economici) più in là dopo averlo fatto crescere senza pressioni addosso.

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  • Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa, Enrico Preziosi è letteralmente scatenato  in questa finestra di mercato invernale. Dopo il colpo di Gilardino nei primi giorni di gennaio, il numero uno rossoblu è intenzionato a riprendere in prestito l’ex Sculli dalla Lazio. In queste ore lo stesso Preziosi sta incontrando la dirigenza della Fiorentina per tentare di raggiungere l’accordo per il trasferimento di Cerci a Genova. Intanto il nome di Ronaldinho viene accostato al Grifone, ma la voce non trova conferme fra gli addetti ai lavori.

    alessio cerci | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Obiettivo fasce per il nuovo corso targato Marino. Per il 4-3-3 dell’ex allenatore di Udinese e Catania, il patron Enrico Preziosi sta cercando di chiudere due importanti operazioni di mercato. La prima riguarda l’ex rossoblu Sculli, trasferitosi nella capitale la scorsa stagione. Nonostante il calciatore sia in rotta con il tecnico Reja, lo stesso allenatore biancoceleste ha ribadito alla società di voler confermare l’esterno offensivo, ritenuto una pedina determinante nell’assetto tattico laziale. Il direttore sportivo del Genoa Capozucco rivela come i due presidenti dei rispettivi club non si siano ancora incontrati, ma che al momento l’operazione per riportare Sculli al Luigi Ferraris è lontana dalla sua conclusione.
    Appare più vicino invece l’arrivo di Cerci alla corte di Marino. E’ in corso il vertice di mercato fra lo stesso Preziosi e il direttore sportivo viola Pantaleo Corvino. L’ex esterno della Roma, dopo un ottimo avvio di campionato sotto la gestione Mihajlovic, ha avuto una preoccupante involuzione negli ultimi due mesi e con Delio Rossi la situazione appare ancora più complicata, considerate le continue bocciature del nuovo allenatore della Fiorentina. L’accordo fra le due società potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. La volontà della Fiorentina, espressa chiaramente dal presidente Della Valle nell’immediato post partita contro il Lecce, è quella di vendere quei calciatori che non siano in linea con il progetto viola, e Cerci rientra perfettamente nell’identikit del numero uno della Fiorentina.

    Infine il sito Calciomercatoweb riferisce circa le dichiarazioni del fratello-procuratore di Ronaldinho, Roberto de Assis che ha annunciato un’offerta proveniente dall’Italia per “Dinho”, andando a confermare implicitamente la voce che la scorsa settimana voleva il Genoa interessato all’ex di Barcellona e Milan. Quest’ultima operazione però non trova alcuna conferma vicino all’ambiente rossoblu, e si andrebbe ad aggiungere a una delle tante “bombe di mercato” che spesso fanno vendere qualche copia di giornale in più.

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