Tag: fiorentina

  • Lecce – Fiorentina, Jovetic non recupera. Cosmi all’ultima chiamata salvezza

    Lecce – Fiorentina, Jovetic non recupera. Cosmi all’ultima chiamata salvezza

    Vincere o con ogni probabilità sarà retrocessione. E’ questo l’imperativo del Lecce che oggi pomeriggio nel primo anticipo della 37esima giornata di Serie A, la penultima, ospita al Via del Mare una Fiorentina ancora scossa da quanto accaduto mercoledì sera tra Delio Rossi e Adem Ljajic. Il tecnico viola, squalificato anche per tre mesi e che ieri si è scusato pubblicamente, è stato esonerato dopo l’aggressione all’attaccante serbo scatenata dalle provocazioni e insulti dello stesso giocatore che non aveva gradito la sostituzione alla mezzora del primo tempo durante Fiorentina – Novara.

    La squadra è stata affidata al team manager Vincenzo Guerini che dovrà traghettare i viola alla conquista della salvezza aritmetica. Manca infatti un solo punto ai toscani per raggiungere quest’obiettivo, per tale motivo anche un pareggio, dopo tutto quello che è successo in settimana, oggi pomeriggio potrebbe risultare come una vittoria: sono infatti 42 i punti contro i 36 del Lecce terzultimo che, reduce dal pari esterno conquistato contro la Juve nella bolgia dello ‘Stadium’, nutre ancora speranze di salvezza che passeranno inevitabilmente anche dal risultato di Genoa che sarà di scena ad Udine domani pomeriggio.

    Cosmi in conferenza stampa non ha risparmiato critiche verso Cuadrado, secondo il tecnico reo di aver “affossato” il Lecce nell’ultimo periodo con i suoi comportamenti poco corretti (il colombiano è squalificato dopo il cartellino rosso rimediato mercoledì); Oddo non è stato convocato inoltre non saranno del match neanche Muriel e Carrozzieri perchè squalificati. A supporto dell’unica punta Di Michele ci sarà l’autore del gol alla Juve Bertolacci che ha nei bianconeri la vittima prediletta. Centrocampo a 5 con Delvecchio, Giacomazzi e Blasi in mezzo e Di Matteo e Brivio sulle corsie esterne, in difesa davanti a Benassi i centrali Tomovic, Esposito e Miglionico.

    Serse Cosmi © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La Fiorentina si presenta con lo stesso modulo utilizzato nelle ultime uscite da Delio Rossi, ovvero il 3-5-2: in attacco mancheranno Amauri, stagione finita per l’italo-brasiliano, e Jovetic; l’estroso montenegrino non è riuscito a recuperare in tempo dall’infortunio per essere del match, out anche Vargas, Nastasic e Kroldrup. Boruc prenderà il suo posto tra i pali, Camporese, Natali e Gamberini formeranno il trio di difesa, sulle ali ci sanno Cassani, a destra, e Pasqual, a sinistra, in mediana Lazzari e Behrami con Montolivo che torna a prendere il suo posto in cabina di regia per quella che è la sua penultima apparizione in viola prima di trasferirsi al Milan a partire dalla prossima stagione. In attacco Cerci e Olivera con il protagonista di mercoledì scorso Ljajic che è stato messo fuori rosa e non andrà neanche in panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI LECCE – FIORENTINA

    LECCE (3-5-1-1): Benassi; Tomovic, Esposito, Miglionico; Di Matteo, Blasi, Giacomazzi, Delvecchio, Brivio; Bertolacci; Di Michele.
    Panchina: Petrachi, Ingrosso, Giandonato, Obodo, Bojinov, Ofere, Seferovic.
    Allenatore: Cosmi.

    FIORENTINA (3-5-2): Boruc; Camporese, Natali, Gamberini; Cassani, Behrami, Montolivo, Lazzari, Pasqual; Cerci, Olivera.
    Panchina: Neto, Felipe, De Silvestri, Romulo, Salifu, Marchionni, Acosty.
    Allenatore: Guerini.

  • Varese alle Final Eight, Fiorentina ko ai rigori

    Varese alle Final Eight, Fiorentina ko ai rigori

    Tra poco meno di un ora inizierà il big match delle semifinali Primavera Varese Fiorentina, una sorta di rivincita per i viola beffati nella scorsa stagione in semifinale alle Final Eight dai lombardi guidati da Devis Mangia ai calci di rigore. Delle due protagoniste della scorsa stagione però questa pomeriggio una sola staccherà il biglietto per la Fase Finale per via dei passi falsi nella ultima parte del campionato regolare pregiudicando di fatto l’accesso diretto. Il Varese dopo aver superato l’AlbinoLeffe ai quarti ha quest’oggi i favori del pronostico per l’opportunità di giocare l’importante match tra le mura amiche, un fortino in questa stagione violato solo da Milan. Di contro però la Fiorentina ha dalla sua tanta esperienza e qualità ma anche tanta voglia di rivalsa dopo una stagione vissuta all’ombra della Juventus.

    Appuntamento alle 14 con la diretta testuale di Varese Fiorentina, la partita è comunque in diretta su Sportitalia.

    • Agyei fuori! Varese alla Final Eight
    • Borzani gol. Varese sempre avanti 4-3
    • Bittante, gol
    • Albertazzi, gol. Varese avanti 3-2
    • Panatti sbaglia
    • Fiabozzi gol, 2-2
    • Campanharo gol viola avanti
    • De Feo, gol. 1-1
    • Cenciarelli, gol. Viola avanti

    COME LO SCORSO ANNO SI VA AI CALCI DI RIGORE

    • 30′ Le squadre oramai proiettate ai calci di rigore
    • 15′ Finisce il primo tempo supplementare
    • 7′ prima occasione con Gondo per i viola
    • 1′ pts Si riparte
    • 90′ +3 è ancora parità si va ai supplementari
    • 85′ Gol annullato a Zamble per fuorigico
    • 75′ manca un quarto d’ora al termine dei tempi regolamentari: risultato ancora fermo sullo 0-0
    • 73′ Panatti pericoloso ma La Gorga si fa trovare pronto
    • 65′ Svedkauskas salva la Fiorentina su un tiro da distanza ravvicinata di Albertazzi
    • 57′ ancora Matos, il suo tiro viene deviato dall’estremo difensore lombardo La Gorga
    • 46′ riprendono le ostilità
    • 46′ l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Risultato dopo il primo tempo Varese Fiorentina 0-0
    • 45′ sarà solo uno il minuto di recupero
    • 35′ squadre che si studiano e non riescono a prevalere l’una sull’altra
    • 25′ Fiorentina vicina al gol con Matos che con una gran conclusione prende la traversa
    • 7′ Varese pericoloso con Hoxa che di testa non riesce a dare forza alla sfera da distanza ravvicinata
    • 14:00 inizia il match
  • Delio Rossi chiede scusa “Grazie Firenze”

    Delio Rossi chiede scusa “Grazie Firenze”

    C’era tanta attesa per la conferenza stampa di Delio Rossi dopo la follia andata in scena mercoledì sera al Franchi di Firenze durante Fiorentina – Novara. Il tecnico, ormai ex viola, parla a distanza di due giorni dall’aggressione, che gli è costata l’esonero e 3 mesi di squalifica, al suo giocatore Adem Ljajic, richiamato in panchina alla mezz’ora del primo tempo e che non avrebbe gradito la sostituzione insultando, con epiteti ancora tutti da accertare, l’allenatore che ha trovato l’appoggio di tutta la tifoseria viola che questa mattina ha appeso uno striscione fuori dallo stadio che recita ‘Da mercenari circondato, uomo vero ti sei dimostrato‘.

    Queste le parole di Delio Rossi in conferenza stampa:

    E’ difficile essere qui per me in questo momento anche perché, per la situazione che si è venuta a creare, la mia avventura a Firenze è finita. Sono venuto per salutare la città, ringrazio la famiglia Della Valle per aver vissuto questa avventura in cui ho creduto e  credo ancora“.

    Sono dispiaciuto e chiedo scusa per l’episodio alla gente di Firenze, ai miei giocatori, alla mia società e a Ljajic. Ma una cosa mi ha dato fastidio: ho visto in questo frangente molti moralisti e perbenisti che si sono permessi di dare dei giudizi senza aver vissuto la situazione, senza sapere la storia di un uomo, senza sapere di chi parlavano. La mia è la storia di un ragazzo che ha iniziato ad allenare i bambini del Foggia per portarli fuori dalle strade, ha allenato gli operai la sera, ha allenato nei campi polverosi della Serie C e sono arrivato ad allenare i professionisti. Non mi sono mai premesso di dare giudizi lesivi nei riguardi di nessuno, ho solo pensato a lavorare“.

    Su alcuni punti fermo non transigo. Il rispetto della mia persona, il rispetto del mio lavoro, il rispetto della squadra che alleno e il rispetto della mia famiglia. Se toccano questi punti non va bene. Chiedo scusa per l’episodio, il gesto è stato brutto, deprecabile ma mi ha dato fastidio questo perbenismo. Hanno detto che se fossi stato furbo l’avrei fatto dentro lo spogliatoio invece che davanti alle telecamere, allora sarebbe stato virile? Non mi sembra giusto. Non ho mai detto di essere Padre Pio, ma non ho mai alzato un dito contro nessuno, neanche sui miei figli. Ho sbagliato, pago, sto pagando“.

    delio rossi | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    C’è un bel proverbio indiano che dice: ‘Prima di dare un giudizio su una persona devi camminare due giorni con i suoi mocassini’. Non devo vendere niente, non voglio essere il paladino di nessuno, credo in quello che faccio ma molte volte ferisce di più la lingua che la spada e su certe situazioni non transigo“.

    Infine chiusura dedicata alla situazione che vive e ha vissuto al Fiorentina in questa difficile stagione con la salvezza quasi raggiunta:

    In questo momento la barca è quasi in porto, bisogna mettere solo l’ancora, ma la palla rotola ancora. Avremo modo di parlare, alla gente di Firenze dico solo di stare vicino alla squadra alla famiglia Della Valle e a questi giocatori. Del resto allenatori e giocatori passano ma i colori rimangono. Io ho sempre operato per il bene della mia squadra e se mi trovo in questa situazione è per questo, se fossi stato un altro me ne sarei fregato. Io certe cose me le tengo dentro. E poi i due partiti, sto con uno o l’altro non va bene, non lo trovo giusto“.

    Senza entrare nel merito se sia giusta o sbagliata la reazione a degli insulti (da ieri esperti e non si sono cimentati a decifrare il labbiale di Ljajic ancora da accertare, secondo alcuni avrebbe offeso il figlio portatore di handicap “Sei più handicappato di tuo figlio” mentre secondo altri e secondo la versione dello stesso calciatore si sarebbe limitato ad una provocazione forte ma ristretta “Bravo, bravo, grazie, sei grande“) con l’aggressione, era inevitabile per Delio Rossi l’esonero da parte della proprietà e la squalifica di tre mesi inflitta dal giudice sportivo. Ljajic si è anche lui scusato con società, compagni, tifosi e tecnico ed è attualmente stato messo fuori rosa in attesa della punizione che i Della Valle gli riserveranno. Una brutta faccenda che sia i diretti interessati che la tifoseria e la società vorranno dimenticare al più presto.

  • Delio Rossi esonerato dopo pugni a Ljajic. Fiorentina a Guerini

    Delio Rossi esonerato dopo pugni a Ljajic. Fiorentina a Guerini

    Delio Rossi esonerato dalla Fiorentina, inevitabile. La serata di ieri a Firenze verrà dimenticata a fatica dai tifosi viola. Vedere il proprio allenatore prendere a pugni un calciatore non è certamente uno spettacolo che capita tutti i giorni. Fiorentina Novara passerà alla storia come un remake dei vecchi buon film western che in passato incollavano alla televisioni migliaia di persone. Va detto però che il calcio è tutto fuorché un film di Bud Spencer e Terence Hill. Delio Rossi ha pagato a carissimo prezzo un atto platealmente da censura. Non va dimenticata neanche la provocazione del calciatore Ljajic. Nelle ultime ore sul web si sono scatenati i dibattiti in merito al fattaccio del Franchi. Si poteva e doveva intervenire diversamente?

     

    CONDANNA – A bocce ferme la condanna è insindacabile. Chi potrebbe complimentarsi con l’ormai ex allenatore viola dopo un episodio del genere? Gli unici forse sarebbero gli stessi ultrà di Genova che soltanto una settimana fa avevano trasformato il Luigi Ferraris in una trincea da prima guerra mondiale. Volendo anche trovare tutte le giustificazioni possibili, non è concepibile che un tecnico (di qualsiasi divisione ndr), si lasci andare a episodi del genere. L’esonero nell’immediato post-partita è una conseguenza naturale di un calcio che vuole crescere e dire no a qualsiasi forma di violenza.

    delio rossi | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    MULTA? – Posto che l’allontanamento di Delio Rossi sia inevitabile, perché soltanto una multa nei confronti di Ljajic? Comportamenti come quello del giovane serbo non sono accettabili. Come può un giocatore deridere in quel modo il proprio mister? Che cosa può pensare adesso Ljajic, rimasto praticamente impunito a parte una multa pecuniaria? E’ come accendere il semaforo verde per qualsiasi situazione simile. Io posso fare quello che voglio, tanto a pagare è soltanto l’allenatore.

    Non volendo insegnare nulla a nessuno, credo però che la giusta punizione per l’esterno viola classe ’91 fosse l’immediato inserimento nella lista trasferimenti e una multa tale da cancellare lo stipendio del giocatore da qui fino alla scadenza del contratto.

    GUERINI – Nel frattempo, in seguito all’esonero di Delio Rossi, il prossimo allenatore della Fiorentina (almeno nelle due gare che mancano al termine della stagione) sarà Vincenzo Guerini. L’ex centrocampista viene così promosso a tecnico della Prima squadra, dopo aver ricoperto quest’anno il ruolo di team manager all’interno della società viola.

    Video Delio Rossi aggredisce Ljajic

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”136157″]

  • Delio Rossi aggredisce Ljajic. Video

    Delio Rossi aggredisce Ljajic. Video

    Due settimane fa furono i tifosi del Genoa a far vergognare il mondo del calcio per costretto con la forza e le minacce i giocatori a consegnare la maglia. Domenica sera fu il Friuli di Udine ad ospitare la mega rissa di Udinese Lazio che coinvolse dirigenti e giocatori, questa sera la follia ha trovato sfogo invece a Firenze nel match tra Fiorentina Novara importantissimo per i viola in piena lotta salvezza. Gli ospiti già matematicamente retrocessi si trovavano alla mezzora sopra di due gol frutto dei gol di Jeda lasciato inspiegabilmente solo in mezzo all’area di rigore, e di Rigoni dagli undici metri. Delio Rossi allora nel tentativo di dar una scossa ai suoi al 32′ toglie un evanescente Ljajic per inserire Olivera, il giocatore serbo però non prende bene il cambio e risponde con un applauso ironico nei confronti del tecnico e a quanto pare qualche parola di troppo.

    Delio Rossi aggredisce Ljajic scagliandosi sul giocatore con una serie di manate al volto e in questo momento il video sta facendo il giro del mondo mettendo ancora una volta il nostro calcio sotto la lente di ingrandimento. Il tecnico comunque subito dopo ha ritrovato il solito self control riprendendo la gestione della sua squadra e portandola al pareggio grazie ad una doppietta di Riccardo Montolivo bandiera viola

    Video Delio Rossi aggredisce Ljajic
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”136157″]

  • Primavera Palermo Chievo e Fiorentina Varese semifinali play off

    Primavera Palermo Chievo e Fiorentina Varese semifinali play off

    Senza sorprese e con il fattore campo rispettato il primo turno play off Campionato Primavera 2012. Tutto facile per Chievo e Fiorentina autori di una partita maiuscola e di grande qualità lasciando solo il ruolo di comparsa a Catania e Genoa. Il Varese del dopo Mangia dimostra ancora una volta di esser una squadra cinica ed esperta sfruttando al massimo le occasioni capitategli nonostante quello con l’Albinoleffe si stato un match molto equilibrato. Fatica tremendamente il Palermo costretto ai supplementari da un ottimo Napoli e tradito forse dall’inesperienza del promettente Allegra che ha costretto i suoi compagni a giocare in dieci nel momento topico dell’incontro. Sabato prossimo ci saranno le semifinali con la Fiorentina che cercherà una rivincita sul Varese dopo la clamorosa beffa nelle semifinali della scorsa stagione dove i viola furono superati ai rigori con l’undici di Mangia ridotto in 8 uomini. L’altro match, altrettanto interessante, metterà di fronte Palermo e Chievo due squadre che giocano un buon calcio ed hanno delle individualità interessanti.

    Chievo Catania 2-0 (Coulibaly, Ekuban)
    Il primo match play off Campionato Primavera è stato quello delle undici tra Chievo e Catania. I gialloblu hanno ancora una volta dimostrato di poter aspirare ad esser la rivelazione della Final Eight 2012 confermando quanto di buono fatto durante la stagione regolare. Gli etnei mai davvero pericolosi hanno resistito a fatica soltanto un tempo per poi capitolare nella ripresa grazie ad una capocciata di capitan Coulibaly e dello sgusciante Ekuban. Di seguito il video della partita.

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”135850″]

    Fiorentina Genoa 2-0 (Panatti, Baccarin)
    In sede di presentazione avevamo definito Fiorentina Genoa come partita tra deluse del Campionato Primavera. Sia i piccoli viola che i grifoncini infatti sono due dei team protagonisti dell’ultimo decennio e adesso si ritrovano a duellare per alimentare una piccola speranza di vittoria. La partita è stata comunque senza storia con i viola padroni assoluti dell’incontro grazie a delle migliori individualità e ad una più apprezzabile condizione fisica. I gol, quello di Panatti è d’antologia, e di Baccarin fanno la differenza e regalano le semifinali play off alla Fiorentina.

    Varese AlbinoLeffe 2-1 (Zamble, Jadilson, Cortinovis)
    La differenza tra la Varese e AlbinoLeffe l’hanno fatta la maggiore freddezza dei primi sotto porta. partita sostanzialmente equilibrata come mole di gioco indirizzata al meglio da Zamble dopo appena 4′ e chiusa poco dopo da Jadilson. I bergamaschi son riusciti a tornare in partita con Cortinovis ma non a raggiungere il pari.

    Palermo Napoli 4-1 dts (2 Bollino, 2 Verdun, Fornito)
    Il Napoli di Sormani va ko ma dopo l’interessante rimonta in campionato ha dimostrato anche sul difficile campo del Palermo di aver tanta qualità in organico e di poter aprire un ciclo vincente anche nel settore giovanile. Il 4-1 finale è infatti frutto dell’espulsione di Allegra durante i supplementari e del conseguente crollo dopo il vantaggio dei rosanero firmato dal bomber Bollino.

  • Diretta Fiorentina Genoa play off Campionato Primavera

    Diretta Fiorentina Genoa play off Campionato Primavera

    Due nobili del Campionato Primavera e due assolute protagoniste dell’ultimo decennio si trovano costrette a sfidarsi per l’accesso alla Final Eight. Fiorentina Genoa in programma questo pomeriggio alle 14 è valido per il primo match play off Campionato Primavera e varrà l’accesso alle semifinali. La Fiorentina arriva al match dopo un finale di campionato tutt’altro che esaltante, i viola non solo hanno perso il passo della capolista Juventus ma per via dei risultati negativi hanno ceduto la seconda posizione al Torino di Asta autore di una autorevole rimonta. Il Genoa notoriamente fucina di talenti ha vissuto forse l’incertezza societaria e un necessario cambio generazionale che ha costretto ai grifoncini ad un campionato anonimo se non nella parte finale dove sono riusciti a beffare i cugini della Samp acciuffando l’ultimo posto play off.

    Seguiremo il match Fiorentina Genoa in diretta testuale dalle 14.
    Quarti play off Campionato Primavera
    Fiorentina Genoa
     2-0
    43′ Panatti, 65′ Baccarin

    Fiorentina: Svedkauskas, Bittante, Ashong, Empereur, Agyei, Rozzio, Da Silva Beckam, Panatti, Zohore, Baccarin, Matos

    Genoa: Zima, Bani, Sampirisi, Almassan, Marchiori, Simic, Baskera, Pierre, Said, Parodi, Improta

    • 94′ Non succede più nulla, la Fiorentina batte 2-0 il Genoa e si qualifica alle semifinali playoff Primavera
    • 90′ Saranno 4 i minuti di recupero
    • 84′ La viola insiste, palo di Zohore
    • 74′ La Fiorentina alla ricerca della terza marcatura, Baccarin spara alto
    • 66′ Ammonito l’autore del gol
    • 65′ GOOOOLLLLL Baccarin raddoppia approfittando di un errore in difesa del Genoa
    • 47′ Occasionissima per il Genoa. Parodi becca il palo dopo una bella parata di Svedkauskas
    • 46′ Inizia il secondo tempo. Nessun cambio
    • 45’+1 fine primo tempo Fiorentina in vantaggio meritatamente.
    • 43′ GOOOOOOOLLLLL fucilata di Panatti
    • 42′ Zima si supera su Da Silva
    • 40′ bella progressione di Matos ma Zima è attento
    • 33′ Said prova ad impegnare  Svedkauskas
    • 28′ palo di Zohore da posizione favorevole. Ma è fuorigioco
    • 14′ è viola la prima occasione. Bittante pericoloso su assist di Ashong

    Leggi anche:
    Chievo Catania 2-0 la diretta
    Diretta live Varese Albinoleffe
    Diretta live Palermo Napoli

  • Play off Campionato Primavera i quarti in diretta

    Play off Campionato Primavera i quarti in diretta

    Conclusa la fase a girone iniziano domani i play off Campionato Primavera che vedrà le terze, le quarte e le due migliori quinte sfidarsi per strappare il pass per la Fase Finale. 8 squadre in corsa per soli due posti disponibili e la sensazione che le sorprese possono esser dietro l’angolo. Se Fiorentina e Varese arrivano infatti all’appuntamento play off da deluse ci sono squadre come Napoli, Catania, Albinoleffe e Palermo che faranno di tutto per coronare una stagione positiva raggiungendo Juventus, Torino, Milan, Inter, Roma e Lazio nella suggestiva Final Eight.

    Il Palermo, costruito in estate per contrastare lo strapotere di Roma e Lazio ha pagato, almeno inizialmente il prematuro addio in panchina di Davis Mangia riuscendo poi ad attestarsi in terza posizione giocando un buon calcio e mettendo in luce le tante individualità in organico.

    logo campionato primavera

    Avversario dei rosanero sarà il Napoli di Sormani del piccolo Insigne, sfida due squadre che già si conoscono per esser sfidate durante il campionato. Se nella scorsa stagione la sorpresa fu senza dubbio il Varese, quest’anno il Chievo può senza dubbio prenderne il posto. I giovani clivensi hanno disputato un grande campionato duellando con Inter e Milan e arrivando a ridosso delle posizione che contano.

    Il Varese dopo aver perso l’accesso diretto con il ko nello scontro diretto contro il Milan dovrà vedersela con l’Albinoleffe giunta a pari punti nel girone B e capace di metter in difficoltà tutti gli avversari per il suo modo di giocare. L’ultimo match in programma è tra due nobili del campionato Primavera che in questa stagione hanno decisamente deluso le attese: Fiorentina Genoa. I viola hanno incredibilmente perso l’accesso diretto facendosi beffare dal Torino, il Genoa invece ha acciuffato un posto utile nei play off campionato primavera sono al fotofinish.

    Seguiremo tutti i match in diretta aggiornandovi su azioni salienti e cambi di risultato a partire dalle ore 11 con il match tra Chievo e Catania.

    Il programma dei play off Campionato Primavera

    PALERMO – NAPOLI 28/04/12 ORE 16.00 CENTRO SPORTIVO UNIVERSITARIO – PALERMO SPORTITALIA 1
    CHIEVO – CATANIA  2-0 (finale)
    VARESE – ALBINOLEFFE 2-0
    FIORENTINA – GENOA 2-0

  • Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Oggi pomeriggio per il recupero della 33esima giornata di Serie A, rinviata per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, scendono in campo Roma e Fiorentina. I giallorossi vengono dall’umiliante sconfitta contro la Juventus nel posticipo di domenica sera che ha complicato fortemente le ambizioni di Champions dei ragazzi di Luis Enrique (sesta posizione a 5 punti dai cugini laziali). I viola, invece, dopo l’incredibile successo in casa del Milan hanno preso un punticino in casa col Palermo e gettato alle ortiche una possibile vittoria contro l’Inter con il rigore sbagliato da Ljajic che ha lasciato l’amaro in bocca. La squadra di Delio Rossi infatti è in piena lotta per la retrocessione col minaccioso Lecce a -3 e il Genoa a -2.

    ROMA – Emergenza formazione in casa romanista, oltre ai soliti noti Juan, Burdisso, Cassetti e Simplicio si aggiungono gli squalificati Stekelenburg, Bojan e Lamela, quest’ultimo fermato per 3 giornate per lo sputo a Lichtsteiner. Fabio Borini è completamente recuperato dopo l’infortunio muscolare e poi l’influenza, che lo avevano bloccato e costretto a scendere in campo allo Juventus Stadium non in buone condizioni. Rispetto al match contro i bianconeri rientra dal primo minuto al centro della difesa Gabriel Heinze con Daniele De Rossi che tornerà nel suo ruolo naturale di mediano davanti alla difesa. Il Biondo di Ostia dovrebbe essere affiancato dagli altri titolari Pjanic e Marquinho con Gago relegato in panchina. Taddei a destra prenderà il posto di Rosi e Josè Angel agirà a sinistra. Dietro alle punte capitan Totti dopo l’esclusione dall’undici titolare contro la Juve ad assistere sicuramente Osvaldo e Borini. Curci tra i pali prenderà il posto di Stekelenburg. In panchina il tecnico spagnolo porta i giovani Pagliacelli e Tallo.

    Francesco Totti © Tullio M. Puglia/Getty Images

    FIORENTINA – I ragazzi di Delio Rossi dovrebbero scender in campo col 3-5-2. Il solito Artur Boruc fra i pali con Camporese, Natali e Nastasic a comporre il trio di centrali. Fluidificanti del centrocampo a 5 dovrebbereo essere a sinistra Cassani e a destra uno fra De Silvestri. A centrocampo non ci sarà Montolivo fermato da un problema muscolare, ci saranno invece Lazzari e Kharja più il dinamismo di Behrami anche se quest’ultimo soffre un’infiammazione al ginocchio che lo mette in dubbio. Ancora fuori Vargas, davanti rientrano dopo l’infortunio e la squalifica Jovetic e Amauri.

    PROBABILI FORMAZIONI ROMA – FIORENTINA

    ROMA (4-3-1-2): Curci; Taddei, Heinze, Kjaer, Jose Angel; Pjanic, De Rossi, Marquinho; Totti; Osvaldo, Borini.
    A disposizione: Pigliacelli, Rosi, Simplicio, Gago, Greco, Perrotta, Tallo.
    Allenatore: Luis Enrique.

    FIORENTINA (3-5-2) Boruc; Nastasic, Natali, Camporese; De Silvestri, Berhami, Kharja, Lazzari, Cassani; Jovetic, Amauri.
    A disposizione: Neto, Gamberini, Olivera, Marchionni, Salifu, Ljajic, Cerci.
    Allenatore: Delio Rossi.

  • Genoa a porte chiuse. Stangata Lamela, 3 giornate

    Genoa a porte chiuse. Stangata Lamela, 3 giornate

    Erano attese per oggi pomeriggio le decisioni del giudice sportivo in merito alla 34esima giornata di Serie A, con particolare interesse il responso su Marassi e sulla prova tv da adottare nei confronti di Lamela.

    Per quanto riguarda il primo caso, in seguito all’interruzione in Genoa – Siena di domenica pomeriggio indotta dai tifosi genoani per oltre 40 minuti, Tosel non ha optato per la squalifica del campo decidendo di chiudere i cancelli dell’impianto genovese al pubblico per due turni, in pratica fino alla fine della stagione perchè il Genoa in queste ultime cinque giornate che mancano al termine del campionato sarà impegnato tre volte fuori casa. Porte chiuse quindi con Cagliari e Palermo. Marassi era stato teatro di una vergognosa contestazione del tifo rossoblu nei confronti della squadra con diverse centinaia di persone che dalla Gradinata Nord si erano trasferiti nei Distinti sfondando le porte di separazione tra i due settori, cominciando un fitto lancio di oggetti e di alcuni petardi in campo a scopo intimidatorio e pretendendo dai giocatori del Genoa l’umiliante e “punitiva” consegna di maglie e pantaloncini dopo la quarta rete siglata dal Siena al 53′.

    Genoa Siena, contestazione Marassi © Valerio Pennicino/Getty Images

    Richiesta alla quale i giocatori hanno dovuto sottomettersi a malincuore, una scena che sui campi di calcio non si era mai vista prima d’ora. La situazione poi è stata sbloccata grazie alla mediazione di Sculli che ha convinto i pseudo-tifosi a far riprendere il gioco senza ulteriori tensioni. Opinioni contrastanti in merito al comportamento del giocatore, alcuni hanno sottolineato la provvidenzialità del suo intervento altri invece ne hanno condannato l’atteggiamento per essere andato a trattare con persone etichettate come delinquenti (Abete, ndr).

    Grazie all’ausilio della prova tv il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica a Erik Lamela, reo di aver sputato un avversario, Stephan Lichtsteiner, durante il posticipo di ieri sera Juve – Roma. Il gesto deplorevole del fantasista argentino non è stato sanzionato perchè non visto dal direttore di gara Bergonzi (condizione necessaria per applicare la prova televisiva). Nelle immagini viene appurato che il terzino elvetico della Juventus indica 4 con le dita (il risultato della partita) a mò di sfottò (emulando Totti in un Roma – Juve dell’8 febbraio 2004) in un battibecco con il giocatore giallorosso, Lamela gli si avvicina e sputa in direzione del giocatore bianconero cogliendolo sulla spalla. Il ventenne attaccante salterà quindi i prossimi impegni contro Fiorentina, Napoli e Chievo decisivi per la corsa al terzo posto che vale l’accesso ai preliminari di Champions o per garantire almeno l’ingresso in Europa League la prossima stagione. Non è escluso che anche la Roma punisca il giocatore con una multa salata, come affermato dal ds Walter Sabatini ai microfoni nel post partita di ieri sera.

    Infine completando il quadro degli squalificati, il giudice sportivo ha fermato per un turno Bonera del Milan, Bojan e Stekelenburg della Roma, Pasqual della Fiorentina, Mesto e Rossi del Genoa, Quagliarella della Juventus e Von Bergen del Cesena. La Fiorentina è stata costretta a pagare un’ammenda di 20 mila euro per i cori razzisti dei propri sostenitori indirizzati verso due giocatori dell’Inter e per aver sfiorato l’arbitro con una moneta lanciata in campo.