Tag: fiorentina

  • Fiorentina – Juventus massima allerta. Torna Pirlo, Jovetic vs Quagliarella

    Fiorentina – Juventus massima allerta. Torna Pirlo, Jovetic vs Quagliarella

    Cresce l’attesa per Fiorentina – Juventus di questa sera, anticipo della 5 giornata del campionato di Serie A. Al Franchi ci sarà il tutto esaurito per un match infuocato che dalle parti di Firenze viene sentito come un derby per la forte rivalità che intercorre tra la tifoseria viola e quella bianconera e tra i vertici societari delle due squadre accentuata dallo sgarbo da parte della dirigenza bianconera di soffiare Dimitar Berbatov ai toscani nelle ultimissime ore di calciomercato proprio quando questi stava recandosi a Firenze per firmare il contratto (poi l’attaccante ex Manchester United ha rifiutato anche la destinazione Juve preferendo rimanere in Inghilterra firmando con il Fulham).

    Per tali motivi nel capoluogo toscano si è raggiunto il massimo livello di allerta tanto da indurre le istituzioni ad inviare un vero e proprio esercito tra le forze dell’ordine, circa 500 uomini, per evitare scontri tra le due tifoserie (attesi oltre 2 mila tifosi provenienti da Torino) sia in prossimità che all’interno dello stadio e mantenere così l’ordine pubblico. Inoltre la presenza di Antonio Conte in tribuna non è ancora certa: il tecnico bianconero, squalificato 10 mesi per omessa denuncia nell’ambito della vicenda del calcioscommesse, non è amato da queste parti e, considerata l’assenza nell’impianto di box chiusi, dovrebbe sedere o in tribuna tra il pubblico fiorentino oppure negli spazi riservati alle televisioni (questa l’ipotesi più plausibile per evitare problemi con i sostenitori di casa).

    Fiorentina – Juventus © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Per quanto riguarda le questioni di campo, la Juve in questo primo scorcio di stagione non ha sbagliato un colpo vincendo tutte le quattro sfide precedenti lanciandosi capolista solitaria in classifica approfittando dei passi falsi nell’ultima giornata di Napoli e Lazio. Reduce dal pari di Parma subito in extremis, la Fiorentina, come del resto tutte le squadre che la Juventus incontra sul proprio cammino, vuole essere la prima ad infliggere la prima sconfitta in campionato interrompendo la lunga imbattibilità della squadra di Conte arrivata a 43 gare. Per farlo il tecnico Montella si affida all’estro di Jovetic, vicinissimo alla Juventus nell’ultima sessione di mercato ma rimasto a Firenze convinto dal progetto viola, che sarà affiancato da un altro giocatore dalle indubbie qualità tecniche, Ljajic. A centrocampo troverà spazio Migliaccio con Mati Fernandez che inizialmente dovrebbe partire dalla panchina con Pizarro e Borja Valero in mediana e Cuadrado e Pasqual sulle corsie laterali; confermati i 3 di difesa con Tomovic, Rodriguez e Roncaglia a protezione della porta difesa da Viviano.

    Modulo speculare per i bianconeri che si schiereranno secondo un 3-5 2: davanti a capitan Buffon, linea difensiva formata dal fiorentino Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo rientrano dal primo minuto Vidal e Pirlo con il regista rimasto fuori tutti i 90′ contro il Chievo, a stazionare sulla corsia di sinistra ci sarà Asamoah, che dovrà fare molta attenzione alle discese di Cuadrado, e su quella opposta Lichtsteiner mentre l’unico nodo da sciogliere è l’impiego di Marchisio dal primo minuto, al suo posto dovrebbe esserci Giaccherini, ma pronto a subentrare a partita in corso nel caso ce ne fosse bisogno. In attacco certo di un posto da titolare è Fabio Quagliarella, impossibile spedire in panchina in questo momento di grazia l’eroe dello Stamford Bridge e autore di 3 gol nelle ultime due uscite, mentre Vucinic e Giovinco si contenderanno l’ultima maglia da titolare con quest’ultimo favorito sul montenegrino.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA – JUVENTUS

    FIORENTINA (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic
    Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazy, Camporese, Savic, Cassani, Mati Fernandez, Romulo, Llama, Olivera, Seferovic, Toni.
    Allenatore: Montella.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Giaccherini, Asamoah; Giovinco, Quagliarella
    Panchina: Storari, Rubinho, Lucio, Caceres, Marrone, De Ceglie, Isla, Pogba, Marchisio, Bendtner, Matri, Vucinic.
    Allenatore: Conte (Carrera in panchina).

  • Facundo Roncaglia, Firenze innamorata dell’argentino

    Facundo Roncaglia, Firenze innamorata dell’argentino

    A Firenze è scoppiata la Roncaglia mania. Al difensore sono bastate quattro partite di campionato e un gol dai 30 metri per entrare nel cuore del tifo viola. Acquistato a parametro zero dal sorprendente direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, ha da subito dimostrato di avere carattere e di poter avere un ruolo da protagonista in squadra. Montella gli ha concesso da subito la maglia da titolare e l’argentino se l’è tenuta ben stretta a suon di prestazioni sopra la media, formando con il connazionale Rodriguez e l’ex Genoa Tomovic (in attesa di Savic, arrivato in Toscana nell’operazione Nastasic) un trio difensivo di assoluto valore.

    El Torito (questo è il suo soprannome) è nato a Chajarí, un paesino di circa 30 mila abitanti a nord di Buenos Aires, 25 anni fa. Difensore roccioso e grintoso, paragonato per queste caratteristiche a Daniel Passerella(che indossò la maglia della Fiorentina dal 1982 al 1986 con oltre 100 presenze). Preferisce giocare come centrale ma all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di terzino destro con discreti risultati. Forte nel gioco aereo e aggressivo nei contrasti con l’avversario di turno, anche se spesso questa caratteristica lo porta ad essere troppo irruente concedendo fallo all’attaccante.

    Facundo Roncaglia, idolo della Fiorentina © Claudio Villa/Getty Images

    Cresciuto nelle giovanili del Boca Junior dove esordisce in prima squadra il 21 ottobre 2007 contro l’Estudiantes. In due anni colleziona con la maglia del club argentino 31 presenze e 1 gol, aiutando la squadra a conquistare il Torneo di Apertura 2008. Le buone prestazioni con la maglia giallo-blu del Boca vengono notate anche in Europa e nell’estate 2009 passa in prestito all’Espanyol su richiesta dell’allora tecnico Pochettino. Nella seconda squadra di Barcellona, Facundo non demerita e a fine stagione può contare 21 presenze. Ciò non basta per la sua conferma e torna nella sua terra dove andrà ad indossare la maglia dell’Estudiantes (si, proprio la squadra che ha sfidato al suo esordio con i “grandi”) trovandosi come compagno l’ex interista Juan Sebastian Veron. Per Roncaglia altro ottimo campionato e il ritorno al Boca Junior, sfiorando la conquista della Copa Libertadores in finale contro il Corinthians prima di passare alla Fiorentina in scadenza di contratto.

    A Firenze se lo coccolano e sperano in un’altra grande prestazione contro gli odiati juventini quest’oggi. I compagni di squadra lo adorano e Pasqual recentemente ha dichiarato che se l’argentino dovesse giocare alle sue spalle potrebbe durare altri 10 anni visto che non ha bisogno di aiuto in raddoppio di marcatura, agevolando il compito agli esterni. Roncaglia potrebbe vestire anche la maglia della nazionale italiana, visto che i suoi bisnonni sono nati e hanno vissuto in Campania prima di emigrare in Argentina. Lui spera in una convocazione, e in parte si sente italiano. Sarà il prossimo oriundo nella rosa dell’Italia?

    E sul web, come nel caso di Pato e le parodie nei suoi confronti sugli infortuni, è nata una pagina web su facebook “Quando Facundo Roncaglia” (che conta più di 9000 “mi piace”) dove si paragona Roncaglia a Chuck Norris per la sua cattiveria (agonistica) sul campo. I più simpatici? Eccoli qua: “A Tombola Facundo Roncaglia non fa cinquina, te la dà“, “Balotelli, prima di incontrare Facundo, era bianco“, “Quando Facundo arriva in ritardo all’allenamento, Montella si scusa per aver iniziato in anticipo“, “A Facundo Roncaglia, gli All Blacks gli fanno la ola” e per finire… “Quando Roncaglia guarda il cubo di Rubik, il cubo si risolve da solo!“.

  • Incerta la presenza di Antonio Conte a Firenze

    Incerta la presenza di Antonio Conte a Firenze

    A meno di sconti sulla squalifica ottenuta, per i prossimi dieci mesi il destino di Antonio Conte sarà, inevitabilmente, quello di nomade delle tribune degli stadi italiani ed europei in cui la sua Juventus scenderà in campo in trasferta. Talvolta le circostanze consentiranno un’accoglienza migliore, disponendo di un box chiuso tutto per sè come accaduto ad Udine, mentre in altri casi dovrà accontentarsi di un semplice posto in tribuna, nella migliore delle ipotesi.

    Nella circostanza della gara contro la Fiorentina di domani sera alle 20.45 allo Stadio Artemio Franchi, però, la presenza del tecnico bianconero non è così scontata, considerando che l’impianto fiorentino non dispone di box chiusi e che la stessa Questura ha sconsigliato la sua sistemazione in tribuna per motivi di ordine pubblico, considerato l’astio che il popolo Viola nutre nei suoi confronti, anche alla luce della storica rivalità con la Vecchia Signora.

    Ecco, dunque, che restringendo il campo delle ipotesi le possibili collocazioni potrebbero essere due: nel box televisivo dell’emittente ufficiale della Juventus (Juventus Channel, ndr), oppure da casa o dall’hotel, comodamente seduto davanti alla televisione.

    Antonio Conte, incerta la sua presenza allo stadio Franchi di Firenze | © Paolo Bruno/Getty Images

    Quest’ultima soluzione, che nei giorni scorsi appariva come la meno probabile, potrebbe divenire, invece, la più concreta così come lo stesso tecnico Massimo Carrera ha spiegato durante la conferenza stampa odierna di presentazione della gara. Secondo Carrera, infatti, in un mese e mezzo di lavoro fianco a fianco con il tecnico salentino si è stabilita un’intesa perfetta, al punto da pensarla allo stesso modo su tutto, lavorando all’unisono e divenendo quasi telepatici. La telepatia Carrera-Conte, dunque, autorizza lo stesso Carrera ad azzardare anche una battuta di spirito rivolgendosi ai giornalisti presenti: “In questo momento mi sta dicendo cose che non posso ripetere”.

    La presenza di Antonio Conte, dunque, potrebbe essere soltanto un “plus” non indispensabile, perchè i due – avendo condiviso gran parte della propria esperienza calcistica in campo – vedono il calcio allo stesso modo e, preparando e studiando le  partite insieme, sanno già come muoversi nelle diverse situazioni che si presentano, soprattutto in riferimento agli eventuali cambi da effettuare a gara in corso. Tali parole, però, non devono essere equivocate come un eccesso di sicurezza da parte del tecnico lombardo, bensì come un elogio al lavoro fin qui svolto insieme a Conte, con il quale ha creato un sodalizio perfetto.

    In pieno accordo con la “filosofia-Conte”, Massimo Carrera ha già sposato l’idea del “mai accontentarsi” al fine di continuare ad affinare la mentalità vincente che la Juventus sta gradualmente ritrovando, in campo e fuori. Per tal motivo, sarà fondamentale l’approccio alla gara di Firenze, contro un’avversaria ostica, sia nelle individualità di valore (Stevan Jovetic su tutti, ndr) sia nella forza del collettivo, dotato di un gioco brillante e di un’impostazione tattica “a specchio” rispetto a quella bianconera. Contro i Viola, dunque, servirà una Juventus “provinciale”, un aggettivo che in casa bianconera non ha mai fatto storcere il naso, con la voglia di fare la partita e di scendere in campo consapevole della propria forza, perchè soltanto continuando a “lavorare sodo si potranno sfruttare gli ampi margini di miglioramento”. Parola di Massimo Carrera (ma anche di Antonio Conte).

  • Valzer di rigori sbagliati al Tardini. Parma-Fiorentina finisce 1-1

    Valzer di rigori sbagliati al Tardini. Parma-Fiorentina finisce 1-1

    Il primo anticipo della quarta giornata di serie A tra Parma-Fiorentina termina con un pareggio. Partita molto bella e viva fino alla fine con i viola che si fanno raggiunge a tempo scaduto. Due allenatori che cercano il risultato attraverso il bel gioco e la gara diventa piacevole da vedere. I toscani sprecano il vantaggio iniziale negli ultimi minuti, prima sbagliando il rigore della tranquillità con Jovetic e poi subendo un penalty al 92′.

    LA PARTITA – Un rigore sbagliato per parte, due legni presi per parte. Un pareggio tutto sommato giusto al Tardini di Parma. Un match in bilico fino alla fine. I viola si portano in vantaggio dopo 20 minuti con un bellissimo gol di Roncaglia dalla distanza che sorprende Mirante. La risposta del Parma è in un colpo di testa di Lucarelli su azione da calcio d’angolo. Ma sono stati gli ultimi minuti quelli più belli da assistere, con le due squadre ormai lunghe. I gialloblu alla ricerca del pareggio e la Fiorentina pronta a colpire in contropiede. All’ 88′ Cassani viene atterrato in area avversaria da Rosi che riceve il cartellino rosso e regala un rigore ai viola. Sul dischette si presenta Jovetic che tira centralmente facendosi respingere la palla dal portiere locale. Subito dopo è il collega ospite a rendersi protagonista su un colpo di testa del rientrante Amauri ma al 92′ Luca Toni colpisce la palla di mano in area di rigore e l’arbitro concede il calcio di rigore al Parma. Si presenta Valdes(dopo averne sbagliato uno al 56′) e realizza il gol del definitivo 1-1.

    Valdes, calcia il rigore dell’ 1-1 © Claudio Villa/Getty Images

    LE PAGELLE DI PARMA-FIORENTINA

    Roncaglia 7: gran gol con un tiro da fuori e sempre preciso in fase difensiva. Ottimo acquisto quello della società viola che con l’argentino Rodriguez forma una difesa tra le più forti del campionato italiano.

    Valdez 7: sbaglia un rigore e si ripresenta dal dischetto a tempo scaduto. Coraggio da vendere per il cileno del Parma. Buone geometrie durante la gara.

    Palladino sv: davvero sfortunato l’ex attaccante della Juventus, entra al 65′ e al primo pallone giocato è costretto a chiedere il cambio per un risentimento muscolare. Buona fortuna.

    Paletta 6.5: guida la difesa del Parma con grande autorità, il pubblico del Tardini ormai lo ama e lui risponde sempre con buone prestazioni.

    Amauri 6.5: entra a gara in corso e mostra voglia di fare. Vicinissimo al gol a pochi secondi dalla fine, ma Viviano si supera.

    Mirante & Viviano 8: un rigore parato a testa, sempre presenti in area di rigore. Per il portiere viola un miracolo su Amauri nel finale. Cesare Prandelli osserva…

    TABELLINO PARMA-FIORENTINA

    Parma (3-5-2) Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Belfodil (65′ Palladino (68′ Ninis)), Pabon (65′ Amauri) .
    Fiorentina (3-5-2) Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (78′ Migliaccio), Fernandez (61′ Romulo), Pizarro, Borja Valero, Cassani; Seferovic (68′ Toni), Jovetic.

    VIDEO PARMA-FIORENTINA 1-1

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  • Parma-Fiorentina, Montella lancia dal primo minuto Mati Fernandez

    Parma-Fiorentina, Montella lancia dal primo minuto Mati Fernandez

    Allo stadio Tardini, alle ore 18, andrà di scena il primo anticipo della quarta giornata del campionato di serie A tra Parma-Fiorentina. I gialloblu sono a caccia della settima vittoria consecutiva in casa, considerando le ultime cinque giornate casalinghe della stagione scorsa e la vittoria di tre settimane fa contro il Chievo Verona. I viola invece, hanno ritrovato l’entusiasmo dopo due anni anonimi e puntano a conquistare i primi punti in trasferta, dopo la sconfitta rimediata al San Paolo contro il Napoli. I due tecnici cercano conferme dai proprio giocatori.

    GLI EX – Ben 5 sono gli ex presenti in questa partita. Lupatelli, attualmente secondo portiere della Fiorentina, ha militato tra gli emiliani per sei mesi nella stagione 2005-2006. Mentre fanno parte della rosa del Parma: Amauri, Lucarelli, Valdes e Gobbi(per quest’ultimo ben 111 presenze con la maglia viola).

    Donadoni, allenatore del Parma © Marco Luzzani/Getty Images

    PARMA – Donadoni ripropone la giovane coppia offensiva Belfodil – Pabon. Supportati da Valdes, che dovrebbe vincere il ballottaggio con il greco Ninis. Il centrocampo verrebbe completato da Galloppa e Parolo. Sugli esterni l’ex Roma Rosi e l’ex Cagliari Gobbi. Confermato il trio difensivo Zaccardo – Paletta – Lucarelli che tenteranno di limitare le conclusioni verso la porta di Mirante. Si rivede Amauri, tornato in squadra (partirà dalla panchina) dopo un infortunio che ne ha condizionato la preparazione estiva.Un Parma che sfrutterà al massimo il pubblico amico per portarsi a casa la vittoria.

    FIORENTINA – Montella cambia le carte in tavola e inserisce a centrocampo il talentuoso cileno Mati Fernandez e decide di far riposare Pasqual in attesa della gara infrasettimanale contro la Juventus al Franchi (che i tifosi viola aspettano con ansia). L’esterno mancino verrà sostituito con Cassani, in ballottaggio con l’ex catanese Llama e Cuadrado occuperà la corsia di destra. La mediana verrebbe completata da Pizarro (regista della squadra) e Borja Valero. L’ex tecnico di Roma e Catania in attacco si affida alla coppia Ljajic Jovetic, quest’ultimo capocannoniere della serie A con 4 reti in 3 gare. La solita difesa Roncaglia, Rodriguez e Tomovic proteggerà la porta difesa da Viviano. Ancora panchina per Luca Toni.

    Arbitrerà Doveri.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA-FIORENTINA

    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi, Belfodil, Pabon. All.: Donadoni.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Tomovic, Cuadrado, M. Fernandez, Pizarro, B. Valero, Cassani, Ljajic, Jovetic. All.: Montella

  • Stadio Franchi off-limits per Antonio Conte?

    Stadio Franchi off-limits per Antonio Conte?

    In attesa del prossimo martedì 2 Ottobre, quando si deciderà sul tentativo di conciliazione tra Antonio Conte e la Federcalcio in merito alla squalifica di dieci mesi inflitta al tecnico della Juventus nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, nei prossimi impegni della squadra bianconera una questione centrale da affrontare sarà l’individuazione della “collocazione” per il mister salentino, in particolare nelle gare in trasferta. Dopo la presenza allo Stamford Bridge nella tribuna opposta rispetto alle panchine, il prossimo impegno fuori casa in calendario per la Signora sarà la delicatissima gara contro la Fiorentina in campionato che, tradizionalmente, è un match molto caldo data l’atavica rivalità con il club Viola.

    In quell’occasione, in programma martedì 25 Settembre alle 20.45, nell’anticipo del turno infrasettimanale, potrebbe esserci qualche delicata problematica logistica da affrontare, considerando che lo stadio Artemio Franchi di Firenze non dispone di spazi al chiuso, e che i quattordici skybox presenti sono già tutti occupati dagli sponsor o, comunque, dagli abbonati facoltosi del club che, di certo, non sarebbero disposti ad ospitare l’acerrimo rivale nel proprio box.

    Antonio Conte rischia di non trovar posto allo stadio Franchi | © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Le possibili soluzioni sarebbero, dunque, orientate a collocare mister Conte in una delle postazioni riservate alle emittenti televisive accreditate a seguire il match (tra cui anche quella di Juventus Channel, ndr) così come ha proposto il presidente Viola Andrea Della Valle, ipotizzando di farlo accomodare nella postazione Rai, oppure – in alternativa – nello spazio riservato al Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), ossia la sala che viene adoperata dalle forze dell’ordine e che si trova fra la curva Fiesole e la tribuna centrale.

    L’obiettivo della Fiorentina nell’individuare la collocazione ottimale per il tecnico salentino sarebbe, dunque, quello di conciliare l’esigenza di non venir meno al senso di ospitalità , accogliendo il tecnico e la dirigenza bianconera nel miglior modo possibile, ma evitando – contemporaneamente – di creare inutili tensioni, “senza ledere i diritti dei nostri tifosi“, così come sottolineato dall’amministratore delegato del club Viola Sandro Mencucci.

    Quest’ultimo riferimento ai tifosi Viola si ricollega, in particolare, alla protesta del Centro di coordinamento viola club, sottoscritta nei giorni scorsi dal suo presidente Filippo Pucci ed indirizzata al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, finalizzata a sollevare la problematica di “un tesserato Figc che furbescamente pretende di svolgere la propria professione disinteressandosi della squalifica” – con un inequivocabile riferimento ad Antonio Conte – affinchè la Federcalcio “non faccia finta di niente” ed agisca per evitare di incrinare la credibilità del nostro calcio.

    Per mediare tra i “due fuochi”, dunque, e per evitare di andar contro il parere della questura di Firenze – che ha sconsigliato la sistemazione dell’allenatore in Tribuna Autorità per motivi di ordine pubblico- non è escluso che, per la prima volta, possa essere lo stesso Conte, di concerto con la dirigenza juventina, a voler rinunciare ad assistere alla partita dallo stadio, decidendo di rimanere in albergo e seguendo il match in televisione. Tuttavia, tale circostanza risulta difficile da ipotizzare soprattutto considerando la proverbiale grinta ed ostinatezza del tecnico leccese che, soprattutto in un match tanto importante per la sua squadra, non vorrà concedere agli storici rivali la soddisfazione di saperlo “esiliato” dallo stadio.

  • Firenze sogna con Jovetic e Toni. Pagelle Fiorentina-Catania

    Firenze sogna con Jovetic e Toni. Pagelle Fiorentina-Catania

    Che la favola abbia inizio. Minuto 63, vicino al quarto uomo è pronto ad entrare il bomber Luca Toni che sostituisce Ljajic. Ovasione del pubblico viola al suo ingresso in campo. Due minuti più tardi, Jovetic entra in area di rigore e serve il pallone all’attaccante di Modena che deve solo depositare in rete. Dopo 5 anni in giro per il mondo riporta la mano vicino all’orecchio per esultare. Fiorentina-Catania, il 2-0 è servito. Il vantaggio porta la firma del solito “Jojo“, al quarto centro stagionale, autore di un’altra ottima partita e autentico trascinatore della squadra toscana.

    LA PARTITA – Confermate le scelte del pre-partita con il Catania schierato con il 4-3-3 e la Fiorentina con il 3-5-2. Una partita piuttosto equilibrata, con tante azioni offensive ma pochi tiri in porta grazie a delle difese in splendida forma. Il vantaggio viola arriva nelle battute conclusive del primo tempo con un gran bel gol di Stevan Jovetic, che dal vertice destro dell’area di rigore piazza un sinistro sul primo palo che supera l’impreparato Andujar. Il raddoppio come detto in precedenza è arrivato intorno al 65′ e ha permesso ai viola di gestire al meglio la partita e portare a casa un buon 2-0. Catania pericolo con il solo Bergessio che al 72′ mette in crisi la difesa viola con bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, ma Viviano d’istinto manda in angolo.

    Luca Toni in gol contro il Catania © Marco Luzzani/Getty Images

    JOVETIC & TONI: Il giovane e il vecchio. Uno tecnico e rapido, l’altro finalizzatore e fulcro del gioco. Potrebbero creare una delle coppie più devastanti del campionato italiano, bisognerà vedere quanto possa reggere il 35enne attaccante di Modena, che arriva da qualche stagione cupa ma che non ha dimenticato come far gol. La Fiorentina se li coccola e spera di conquistare con loro un posto in Europa.

    L’EX MONTELLA – L’ex tecnico di Roma e Catania conferma quanto di buono fatto l’anno scorso proprio in Sicilia e mette in campo una formazione tecnica ed concreta. Poi, quando disponi di gente come Borja Valero, Jovetic e Pizarro diventa tutto più facile. L’entusiasmo del Franchi è un’arma in più e il ritrovato Della Valle costituisce la ciliegina sulla torta. Con questi ingredienti un posto tra le prime 5 in classifica non è poi così tanto improbabile.

    Le pagelle di Fiorentina-Catania

    Jovetic 9: Un sombrero, un assist, un gol e tante ottime giocate. E’ l’uomo in più di questa Fiorentina e con 4 reti in 3 partite è il capocannoniere della squadra.

    Toni 8: Torna a Firenze e a due minuti dal suo ingresso in campo con la mano vicino all’orecchio esulta sotto la Fiesole. Che chiedere di più?

    Bergessio 6.5: Il migliore in campo ma può fare poco contro una bella Fiorentina ben organizzata e che concede pochi spazi.

    Viviano 7: Salva la porta della Fiorentina su Bergessio che schiaccia sulla linea il pallone che poteva riaprire la partita, ma il portiere viola manda in angolo. Per il resto, normale amministrazione.

    Tabellino Fiorentina-Catania

    Fiorentina (3-5-2) – Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (73’Fernandez), Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual (83’Cassani); Ljajic (63’Toni), Jovetic. Allenatore: Vincenzo Montella.
    Catania (4-3-3) – Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti (82’Izco), Lodi, Almiron (46’Castro), Barrientos, Bergessio, Gomez (89’Doukara). Allenatore: Rolando Maran.
    Marcatori: 41′ Jovetic, 65′ Toni.

  • Fiorentina-Catania, Montella porta Toni in panchina. Dubbi per Maran

    Fiorentina-Catania, Montella porta Toni in panchina. Dubbi per Maran

    Gara dell’ex per Vincenzo Montella in un Fiorentina-Catania che si spera, possa regalare grande spettacolo. L’ex aeroplanino di Sampdoria e Roma l’anno scorso ha vissuto una grande stagione in terra siciliana per poi spiccare il volo verso Firenze, dove è stato messo al centro di un progetto che sulla carta potrebbe risultare molto importante. Dall’altra parte siede il buon Rolando Maran, che ha preso in mano una rosa già bella compatta e con pochi cambi rispetto alla stagione passata.

    QUI FIRENZE – Dopo la sconfitta immeritata contro il Napoli in un San Paolo penoso, la Fiorentina è in cerca di riscatto e il tecnico viola è pronto a confermare modulo e formazione. In porta il tifoso Viviano, la difesa a tre vede schierati Tomovic, Rodriguez e l’ex Boca Roncaglia. Sugli esterni troveremo Pasqual e Cuadrado (che prende il posto di Cassani). La linea mediana sarà formata da Borja Valero, Pizarro e Migliaccio (che contende il posto a Romulo). In attacco Ljajic e Jovetic. Toni partirà dalla panchina, ma ci si attende il suo ingresso in campo dopo 5 anni di girovagare per il mondo.

    L’ex di turno Vincenzo Montella © Paolo Bruno/Getty Images

    QUI CATANIA – Piccoli dubbi per mister Maran. 4-3-3 o 4-2-3-1? Favorito il primo modulo anche se non sono esclusi cambiamenti dell’ultim’ora. In porta confermato Andujar. La difesa a 4 da destra a sinistra vedrà scendere in campo Alvarez, Legrottaglie, Bellusci e Marchese. Spolli e Rolin potrebbero essere le sorprese dal primo minuto. Il centrocampo sarà formato da Biagianti, Lodi e Almiron, con il primo in ballottaggio con Izco (se conferma il 4-3-3) e con Castro (se il tecnico catanese decidesse di optare per il 4-2-3-1). Il trio offensivo Barrientos, Gomez e Bergessio completano la formazione.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Catania

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic. Allenatore: Montella
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez.A Allenatore: Maran
    Arbitro: Doveri

  • Juve e Fiorentina litigano, Berbatov sceglie il Fulham

    Juve e Fiorentina litigano, Berbatov sceglie il Fulham

    Dovrebbero essere dei giorni pieni di sorprese visto che sono gli ultimi di calciomercato ed invece a fare un bel regalo alla Juventus questa volta è stato Dimitar Berbatov, ex giocatore del Manchester United. L’attaccante bulgaro doveva infatti arrivare a Torino nella serata di ieri ed invece una telefonata da parte del giocatore verso il club bianconero ha escluso ogni tipo di contratto tra i due: un gran colpo di scena in quanto fino all’ultimo tutto sembrava pronto per il trasferimento.

    Le due società si erano già scambiate i documenti, Berbatov aveva accettato l’offerta di 1.8 milioni di euro più bonus con tanto di biennale, ed il volo per Torino era prenotato: a quanto pare però il bulgaro non aveva ancora fatto i conti con il parere della moglie, spesso colei che decide, la quale ha voluto metterci lo zampino all’ultimo momento spiegando di preferire di rimanere a vivere a Londra. Detto, fatto Dimitar Berbatov non ha esitato a prendere in mano il telefono ed ha avvertito Marotta della decisione, dichiarando di aver messo in prima posizione gli affetti.

    Berbatov © Michael Regan/Getty Images

    Così facendo il bulgaro ha lanciato ancora una volta un due di picche ad un club italiano: proprio per dare vita alla trattativa con la Juve Dimitar Berbatov aveva lasciato a mani vuote la Fiorentina, non presentandosi in sede a contratto quasi firmato. Questo aveva fatto andare su tutte le furie il club viola che ha pubblicato varie dichiarazioni poco piacevoli riguardanti la correttezza ed il fair play, anche se non facendo mai il nome della Juventus.

    Dall’altra parte, ora che Berbatov ha scelto il Fulham, grazie anche alle tante richieste del suo ex allenatore, Martin Jol, Marotta ha difeso i bianconeri spiegando che la Juve ha agito correttamente senza calpestare i piedi a nessuno: che sia stato un doppio gioco del bulgaro che poi, sentitosi in colpa ha lasciato a piedi entrambe? Speriamo che ora non vada a confermare il detto del “Non c’è due senza tre” cambiando ancora idea e lanciando l’ennesimo due di picche: visto il passato non ci sarebbe da stupirsi.

  • Fiorentina-Udinese 2-1, doppietta per Jovetic, Maicosuel non basta

    Fiorentina-Udinese 2-1, doppietta per Jovetic, Maicosuel non basta

    La benedizione era arrivata durante la scorsa stagione. Non da una persona qualunque ma da Arrigo Sacchi in persona. Prima verso il vulcanico Montella e poi per il montenegrino Jovetic. L’aeroplanino giallorosso volava alto sul cielo di Catania e studiava per diventare grande. L’attaccante invece cercava di prendersi sulle spalle la Viola col suo talento inconfondibile. I due si sono ritrovati insieme. Destino ha voluto che fossero loro due a scrivere il nuovo libro della Fiorentina. La firma è di Pradè, anche lui ex Roma, il quale ha avuto il merito di costruire una squadra nuova di zecca in meno di 2 mesi. Travolgente l’esordio in campionato, un 2-1 all’Udinese che ha il profumo di rinascita per i tifosi gigliati. A Firenze sta nascendo qualcosa di importante.

    Partita che nel primo tempo non ha avuto molto da dire. Ritmi bassi, rispettosi del caldo che attanagliava l’Artemio Franchi, spezzati soltanto dalla rete del momentaneo vantaggio bianconero firmato da Maicosuel al 28′. Debutto con gol quindi per il calciatore brasiliano. O Mago, insolitamente “vecchio” per gli standard della famiglia Pozzo, ha approfittato dell’assist di Muriel per trafiggere Viviano con una conclusione a fil di palo. Nella ripresa sale in cattedra il professore Jovetic. Il montenegrino fa tutto da solo, come un vecchio proverbio suggerisce. Prima pareggia i conti al 67′ con l’involontaria collaborazione di Danilo. In campo entrano anche El Hamdaoui e Aquilani per la Fiorentina. Dall’altra Guidolin preferisce non rischiare Di Natale. Nei minuti di recupero arriva il secondo gol di Jojo, rete che consegna agli uomini di Montella i tre punti all’esordio. Per l’Udineseuna sconfitta che crediamo non avrà strascichi nell’immediato futuro. Martedì c’è il ritorno del preliminare di Champions contro il Braga. La storia posa gli occhi sui bianconeri.

    maicosuel | ©Paolo Bruno/Getty Images

    LE PAGELLE DI FIORENTINA-UDINESE 2-1, 1 GIORNATA SERIE A 2012-2013

    Roncaglia 6,5: Positivo l’esordio del difensore ex Boca Juniors. Il Clausura non è esattamente la Serie A ma l’argentino dimostra di avere i numeri per essere un titolare inamovibile della difesa viola. Si temeva che soffrisse la velocità dei due folletti bianconeri (Muriel-Maicosuel) ma lo Xeneizes si disimpegna ottimamente.
    Borja Valero 7,5: Impressionante la prima di Borja. Montella gli ha affidato le chiavi del centrocampo e l’ex Villareal conquista il pubblico della Fiesole con una prestazione da urlo. Forse non segnerà gol pesanti ma in fatto di assist (leggi Jovetic) dirà sicuramente la sua.
    El Hamdaoui 6,5: entra nella ripresa al posto di Ljajic. Cerca subito di sacrificarsi per la causa viola, e solo per questo è da ammirare. La scena ieri gli è stata rubata dal proprio compagno di reparto, crediamo comunque che avrà tante altre occasioni per mettersi in mostra.
    Jovetic 8,5: fa tutto lui. Rimonta l’Udinese con una doppietta mortifera, lo si vede a destra, a sinistra e al centro. Non ha l’etichetta da top player ma in Italia attaccanti più forti del montenegrino fatichiamo a trovarne.

    Brkic 7: cominciamo dal portiere serbo per rendere gli onori alla famiglia Pozzo. Chi temeva che Handanovic fosse insostituibile forse ieri si sarà ricreduto. Già durante il match d’andata del preliminare di Champions l’ex Siena aveva dimostrato il suo valore, ieri l’ha semplicemente confermato.
    Muriel 6,5: qualche mese fa, quando il colombiano deliziava in quel di Lecce, la società friulana affermava che fosse potenzialmente più forte di Sanchez. Bene. L’esordio, sebbene sia coinciso con una sconfitta, ha registrato il primo assist per quello che in patria viene definito il nuovo Ronaldo. Il talento c’è, che sia un fuori-serie avrà tempo e spazio per dimostrarlo.
    Maicosuel 6,5: il Mago di Udine si presenta ai propri tifosi con una rete al debutto nel campionato italiano. L’ex Botafogo sfrutta al meglio la maglia da titolare, complice l’assenza per turnover della coppia Di Natale-Fabbrini.  Siamo certi che le magie non siano finite al Franchi.

    IL TABELLINO DI FIORENTINA-UDINESE 2-1, 1 GIORNATA SERIE A 2012-2013
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6, Roncaglia 6,5, Rodriguez 6, Nastasic 5,5, Cassani 6 (57′ Cuadrado 6,5), Romulo 6,5, (79′ Aquilani 6,5), Pizarro 6,5, Borja Valero 7,5, Ljajic 6,5 (66′ El Hamdaoui 6,5), Jovetic 8,5. Allenatore: Vincenzo Montella.
    Udinese (3-5-1-1): Brkic 7, Heurtaux 6, Danilo 6, Coda 6, Faraoni 6, Badu 6, Williams 5,5 (46′ Pereyra 5,5), Battocchio 6, Pasquale 6 (77′ Domizzi s.v.), Maicosuel 6,5, Muriel 6,5 (66′ Fabbrini 5,5).

    GLI HIGHLIGHTS DI FIORENTINA-UDINESE 2-1, 1 GIORNATA SERIE A 2012-2013
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