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  • Coppa Italia, la Fiorentina sbatte sul palo. Decide Destro

    Coppa Italia, la Fiorentina sbatte sul palo. Decide Destro

    E’ la Roma l’ultima semifinalista della Coppa Italia edizione 2013. La squadra giallorossa raggiunge così l’Inter, contro cui si giocherà l’accesso alla finalissima. Dall’altra parte del tabellone invece Juventus e Lazio. Ieri sera al Franchi la Fiorentina ha dovuto fare i conti con la rivoluzione adottata a sorpresa da Zdenek Zeman e la sfortuna più nera. Gli ospiti non possono che esultare, dal momento che il successo di ieri in casa dei gigliati può davvero rappresentare un nuovo inizio per la Roma, che adesso affronterà l’Inter tre volte in meno di dieci giorni (20, 23, 30 gennaio). Mastica amaro invece Vincenzo Montella, uno dei grandi ex della serata del Franchi. Per la sua Fiorentina infatti svanisce il sogno di raggiungere l’Europa attraverso la porta della Coppa Italia. A questo punto il campionato diventa l’unica valvola di sfogo per la squadra viola, arrivata alla terza sconfitta consecutiva dopo aver letteralmente incantato tutta Italia durante la prima parte di stagione.

    Mattia Destro è il match winner della Roma sul campo della Fiorentina | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Mattia Destro è il match winner della Roma sul campo della Fiorentina | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    CHI NON TI ASPETTI – L’1-0 finale porta la firma di Mattia Destro, bravo a sfruttare al meglio l’assist al bacio di Pjanic nel primo tempo supplementare, dopo che i novanta minuti regolamentari si erano chiusi sullo 0-0. Proprio lui, Destro, l’unico attaccante a disposizione di Zeman per la partita contro la Fiorentina, a causa delle indisponibilità di Totti (infortunato), Lamela e Osvaldo (squalificati), senza dimenticare Nico Lopez impegnato nel Sudamericano Under 20. Anche ieri l’ex attaccante di Siena e Inter ha fallito un’ottima palla gol nel corso del secondo tempo, ma alla fine è riuscito a scrivere il suo nome nella vittoria forse più importante fin qui della Roma targata Zeman, rivoluzionato dal boemo con una difesa a tre (Marquinhos, Burdisso, Castan) e l’unica punta Destro, aiutato da Pjanic e Florenzi, con gli esterni Piris e Balzaretti sacrificati sia alla fase difensiva che offensiva.

    SFORTUNA – L’altro comun denominatore di Fiorentina-Roma ha il nome della sfortuna. I padroni di casa infatti hanno fatto la collezione di pali e traverse, colpiti per ben tre volte durante il match. Il primo legno è arrivato nel finale della prima frazione di gioco, quando Aquilani su punizione ha centrato la traversa. La sorte poi si accanisce contro lo spagnolo Borja Valero, il cui sinistro viene respinto dal palo. Se non bastasse, dopo essere passata in svantaggio, la Fiorentina ha colpito un nuovo legno, il terzo, con Cuadrado. Forse non era davvero destino.

    Fiorentina-Roma 0-1, le pagelle
    Zeman 8: alla faccia del vecchio integralista. Sorprende tutti, anche i suoi stessi giocatori crediamo, con un’inedita difesa a tre. La squadra esce dal Franchi senza subire gol e con la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, senza rinunciare al bel gioco. Chapeau.
    Destro 7: eroe per caso della serata giallorossa. Già, perché quando sbagli quelle occasioni per più gare di fila, e anche nella stessa partita, tutti pensano che non segnerai mai. Invece è la sua rete che decide l’incontro.
    De Rossi 6,5: nell’inedito 3-4-3 mostra di essere più a suo agio. Sfiora il gol nei primi minuti del primo tempo e dispensa autorevolezza al resto della squadra, salvo poi spegnersi nel finale.
    Montella 6,5: comunque sia andata non si possono non fare i complimenti alla Fiorentina e al suo allenatore, che ha tanto da recriminare in una partita giocata bene dai suoi giocatori, respinti soltanto dai tre legni.
    Borja Valero 6,5: quando lo si vede giocare ci si chiede perché non giochi in un grande club come Barcellona o Real Madrid. Ma tant’è, Firenze se lo tiene stretto.
    Jovetic 5,5: dopo il rientro dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per alcune settimane il montenegrino non ha ancora ritrovato quella lucidità sotto porta mostrata in avvio di campionato. Anche ieri Jojo ha continuato sulla falsa riga delle recenti apparizioni.

    Fiorentina-Roma 0-1, il tabellino
    Fiorentina (3-5-2): Neto 6, Savic 5,5, Tomovic 6, Pasqual 6, Borja Valero 6,5, Migliaccio 5,5, (65′ Romulo 5,5), Aquilani 6,5, Cuadrado 5, Toni 6 (78′ Ljajic 5,5), Jovetic 5,5. Allenatore: Montella 6,5
    Roma (3-4-3): Goicoechea 6, Marquinhos 6, Burdisso 6, Castan 6, Piris 5,5 (81′ Taddei 5), De Rossi 6,5, Bradley 6, Balzaretti 5,5 (58′ Dodò 5), Pjanic 6,5 (100′ Tachtsidis sv), Destro 7, Florenzi 6,5. Allenatore: Zeman 8

    VIDEO FIORENTINA-ROMA 0-1 (COPPA ITALIA 2013)

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  • Coppa Italia, Fiorentina e Roma si giocano un pezzo d’Europa

    Coppa Italia, Fiorentina e Roma si giocano un pezzo d’Europa

    E stavolta chi la spunterà? Se in campionato il verdetto è stato fin troppo unanime nei confronti della Roma, questa sera la Fiorentina può indovinare la partita perfetta per conquistare l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Non volendo entrare nel merito della questione stadio, già ampiamente sviscerata nei giorni scorsi, i riflettori sono tutti puntati sul tecnico dei giallorossi Zdenek Zeman, nuovamente al centro delle polemiche dopo le due sconfitte del 2013 contro Napoli e Bologna, che hanno cancellato la grande vittoria sul Milan prima di Natale. Per il boemo si tratta della prima grande sfida di quest’anno. Fin qui le due partite chiave della stagione giallorossa sono terminate come tutti sappiamo, con la cocente sconfitta allo Juventus Stadium per opera della squadra di Antonio Conte e il ko nel derby contro i cugini biancocelesti, che ad oggi, classifica alla mano, sono da considerarsi di un altro pianeta rispetto a Totti e compagni, sebbene il campionato debba ancora vivere tutto il girone di ritorno.

    ROMA – Lo stesso Francesco Totti, dopo aver saltato la trasferta di Catania, mancherà anche stasera in Coppa. Oltre al capitano, la Roma dovrà fare a meno degli squalificati Osvaldo e Lamela. Tra gli indisponibili figura anche il brasiliano Marquinho, escluso per scelta disciplinare, come spiegato dal boemo, dopo i fatti di Catania. In attacco quindi Mattia Destro sarà affiancato da Florenzi e Pjanic, per quello che sarà uno “stravagante” 4-3-3. A centrocampo torna titolare De Rossi, che agirà da interno con Tachtsidis regista e Bradley incursore. In difesa la notizia dell’ultimo minuto è l’assenza di Stekelenburg. Sarà quindi Goicoechea a sostituire l’olandese e a guidare il reparto difensivo composto dalla coppia centrale Marquinhos e Castan, con Piris e Dodò terzini.

    Vincenzo Montella sogna lo sgambetto alla sua ex squadra | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Vincenzo Montella sogna lo sgambetto alla sua ex squadra | ©Paolo Bruno/Getty Images

    FIORENTINA – Situazione migliore in casa Fiorentina. Il grande ex Vincenzo Montella potrà infatti disporre di quasi tutti gli effettivi, a cominciare dal tandem d’attacco Toni-Jovetic, dati dallo stesso tecnico viola in grande forma. A centrocampo è in forse il cileno Pizarro. Nel caso non dovesse farcela, partirà dal primo minuto Migliaccio, con Aquilani e Borja Valero, che nonostante le preoccupazioni espresse da Montella alla vigilia del match circa le sue condizioni fisiche dovrebbe scendere regolarmente in campo dall’inizio. Gli esterni saranno Cuadrado e Pasqual, mentre la linea a tre di difesa sarà costituita da Tomovic, Rodriguez e Savic. In porta il ballottaggio tra Viviano e Neto vede favorito il primo.

    PRECEDENTI – Quest’anno Fiorentina e Roma si sono affrontate una sola volta. In campionato la sfida terminò con un pirotecnico 4-2 per i giallorossi. Fu quella una partita dalle mille emozioni, e forse la più bella di tutta la prima parte di stagione per gli amanti del bel gioco. La squadra allenata da Zeman seppe approfittare al meglio degli spazi concessi dai viola, rendendosi letale con le proverbiali verticalizzazioni del boemo. Tutto o molto si giocherà proprio sotto quest’ultimo aspetto. Se i padroni di casa avranno capito la lezione dell’Olimpico, per questa Roma potrebbe rivelarsi quantomai complicato staccare il pass per la qualificazione alle semifinali di Coppa.

    Probabili formazioni Fiorentina-Roma (quarti di finale Coppa Italia)
    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Savic, Rodriguez, Tomovic, Pasqual, Cuadrado, Borja Valero, Migliaccio, Aquilani, Toni, Jovetic. Allenatore: Montella
    Roma (4-3-3): Goicoechea, Piris, Marquinhos, Castan, Dodò, De Rossi, Tachtsidis, Bradley, Destro, Florenzi, Pjanic. Allenatore: Zeman

  • A Firenze arriva Rossi, addio Jovetic? La Juve ci pensa…

    A Firenze arriva Rossi, addio Jovetic? La Juve ci pensa…

    Primi colpi, primi movimenti e prime idee anche per giugno. Con l’arrivo a Firenze di Giuseppe Rossi, che potrà essere operativo a partire da marzo (al momento sta recuperando da un doppio infortunio al ginocchio destro), il futuro di Stevan Jovetic in viola non è più così certo. Niente di concreto ancora, anche perché prima si dovrà valutare il recupero fisico dell’attaccante italo-americano. I due giocatori per caratteristiche tecniche si somigliano molto e l’investimento da 10 milioni di euro potrebbe essere visto in ottica di una possibile cessione del talento montenegrino. Jojo non ha mai giurato amore eterno alla Fiorentina e recentemente ha ammesso la possibilità di lasciare Firenze a fine stagione pur rimanendo in Italia. La Juventus drizza le antenne e aspetta segnali dal giocatore e dal club viola.

    Certo, i rapporti tra Juve e Fiorentina sono ai minimi storici dopo l’ormai celebre sgarbo Berbatov (finito al Fulham), ma tra persone mature e soprattutto, in sede di mercato, si può trovare l’accordo che possa andar bene ad entrambe le parti.

    Arriva Rossi e Jojo potrebbe lasciare Firenze © Dino Panato/Getty Images
    Arriva Rossi e Jojo potrebbe lasciare Firenze © Dino Panato/Getty Images

    Il botto – In una recente conferenza stampa, il tecnico bianconero Antonio Conte, ha spiegato che la Juventus ormai ha creato una base solida e nei prossimi mercati proverà a completare la rosa con dei colpi da 30-40 milioni di euro. Jovetic rientrerebbe in questa fascia, su richiesta dell’ex allenatore di Siena e Bari. Il giocatore non avrebbe problemi a trasferirsi a Torino, con la possibilità di conquistare qualche titolo ed essere protagonista in Champions nei prossimi anni. Ci sarebbe da superare l’ostacolo dei tifosi viola, poco inclini a cedere il loro beniamino agli odiati juventini.

    L’attacco Juve – Con Matri e Quagliarella in partenza a giugno, l’arrivo di Jovetic completerebbe l’attacco insieme a Vucinic, Giovinco e Llorente (in arrivo a parametro zero in estate). Un reparto offensivo di grande valore a disposizione di Antonio Conte, che potrebbe operare il suo consueto ampio turn over.

    La Fiorentina – Con l’acquisto di Rossi per 10 milioni e la possibile cessione di Jovetic per 30 milioni, la viola andrebbe a guadagnare ben 20 milioni di euro, utilizzabili nel corso del mercato estivo per rinforzare la rosa a disposizione di Montella. In casa Fiorentina sembrano avere le idee chiare sul mercato.

    Sei mesi per riallacciare i rapporti tra Juve e Fiorentina. L’affare Jovetic potrebbe spingere entrambe le parti ad effettuare un passo indietro. Da una parte i bianconeri rinforzerebbero notevolmente il loro attacco con il montenegrino, dall’altra i toscani intascherebbero il denaro sufficiente per coprire l’operazione Rossi e rinforzare la formazione in vista di una nuova stagione che li vedrà sicuramente protagonisti anche in Europa.

  • Giuseppe Rossi alla Fiorentina, crescono le ambizioni Champions della viola

    Giuseppe Rossi alla Fiorentina, crescono le ambizioni Champions della viola

    E’ fatta! Giuseppe Rossi sarà un giocatore della Fiorentina. Colpo della società viola che si assicura le prestazioni di uno dei talenti italiani più puri in circolazione. Le voci delle scorse settimane si sono concretizzate nelle ultime ore grazie anche agli ottimi rapporti tra le due dirigenze (vedi gli affari Rodriguez e Borja Valero in estate). L’italo-americano chiuderà l’avventura spagnola con i “sottomarini gialli” con 192 presenze e 82 gol, fermato solamente dal doppio infortunio al legamento crociato del ginocchio destro che non gli permette di vedere il campo ormai da 14 mesi. Attualmente è in fase di riabilitazione e potrà tornare ad allenarsi regolarmente a partire da marzo e aiutare i viola nella corsa Champions. Non verranno accelerati i tempi, onde evitare nuove e tremende ricadute che potrebbero minare il morale del giocatore.

    Lo staff medico viola seguirà da vicino il recupero di Pepito e l’obiettivo è recuperarlo pienamente per la prossima stagione, quando il futuro di Jovetic potrebbe essere lontano da Firenze.

    Pepito torna in Italia © Michael Regan/Getty Images
    Pepito torna in Italia © Michael Regan/Getty Images

    Quanto è costato? – Passiamo alle cifre dell’operazione. La Fiorentina ha acquistato Joe Red per 10 milioni cash più 5-6 milioni di euro di bonus a seconda del rendimento del giocatore (numero di presenze e reti segnate). Sull’ingaggio invece c’è ancora qualche dubbio. Ci si divide tra 1.5 milioni annui a salire più bonus oppure 2.5 milioni all’anno fissi più bonus a rendimento. Verranno sciolti gli ultimi dettagli al momento dell’ufficializzazione del trasferimento.

    Pastorello – L’agente di Giuseppe Rossi non è riuscito a rimanere impassibile davanti alle chiacchiere sul suo assistito e attraverso twitter si è lasciato sfuggire qualcosa. Indirettamente ha confermato la trattativa con la Fiorentina e soprattutto la voglia del giocatore di tornare in Italia.

    Ritorno – Cresciuto nelle giovanili del Parma prima dello scippo dello United che gli ha permesso di affacciarsi al grande calcio. Nell’estate 2006 il passaggio in prestito al Newcastle, senza molta fortuna (11 presenze, 0 reti) e il successivo prestito semestrale da gennaio a giugno al Parma (il primo ritorno in Italia) dove contribuì a salvare i ducali da una certa retrocessione con 9 reti in mezza stagione e tante giocate di alta classe. Ghirardi cercò di trattenerlo, chiedendo aiuto anche alle big italiane, trovando un “muro” davanti. Ecco allora affacciarsi il Villareal che soffiò il giocatore per soli 11 milioni di euro. In Spagna gioca per cinque stagioni e mezzo (anche se ha perso l’ultimo anno per infortunio), diventando il miglior marcatore di sempre del club e contribuendo allo storico secondo posto nella Liga Spagnola nella stagione 2007-2008.

    Adesso il ritorno a casa, a Firenze. Con i consigli di Montella, tornerà il Pepito che abbiamo avuto modo di conoscere nella mezza stagione a Parma e nei cinque campionati in Spagna. Un vero colpo di mercato (l’ennesimo) della coppia Pradè – Macia. L’eventuale addio di Jovetic diventerà meno traumatico. Bentornato a casa Joe Red!

     

  • Roma, Osvaldo è diventato un caso. Possibile una sua cessione?

    Roma, Osvaldo è diventato un caso. Possibile una sua cessione?

    La Roma ha fatto un bellissimo ritiro invernale ad Orlando dove, a contatto con i tanti giornalisti americani e non, ha esposto al mondo i suoi progetti futuri. Dalle preparazioni per il nuovo stadio di proprietà al caso Totti, sono tanti i temi affrontati durante la tournèe a stelle e strisce dei giallorossi. Tutto sembrava filare per il verso giusto fino a quando sono trapelate delle voci non troppo rassicuranti sul probabile futuro di Daniel Osvaldo. L’italo-argentino non ha infatti preso parte al ritiro per un presunto virus gastrointestinale: per questo Osvaldo sarebbe rimasto in Argentina assieme alla sua famiglia.

    MISTERO – Qualcosa però non convince la dirigenza giallorossa. Come riporta Eurosport, Osvaldo ha saltato l’intera preparazione invernale e tornerà con i compagni soltanto venerdì, cioè poco prima della trasferta che vedrà la Roma impegnata in quel di Napoli. Senza allenamento da prima della sfida col Milan, è difficile ipotizzare l’uso di Osvaldo nel match contro i partenopei. Osvaldo | © Claudio Villa / Getty ImagesCome se non bastasse, indiscrezioni provenienti da Il Messaggero, parlano di un Osvaldo non tanto convincente che, durante una chiamata telofonica a Baldini, comunica al dg giallorosso la sua indisponibilità. Ragion per cui lo stesso Baldini avrebbe preteso un certificato medico per verificare la veridicità del caso.

    PARTENZA? – Dalla capitale smentiscono qualsiasi forma di rottura fra Osvaldo e la Roma ma si sa, in certi casi, le voci da sentire sono tante e non tutte veritiere. Secondo alcune indiscrezioni, alcuni club italiani sono già sulle tracce dell’attaccante. Fra questi spicca la Fiorentina che farebbe di tutto per riportare l’italo-argentino in maglia viola. Tuttosport parla invece di un possibile scambio Quagliarella più soldi per portrare Osvaldo in maglia bianconera: il giocatore sarebbe proprio il tipo di top-player al quale è interessata la Juventus. Infine, l’ultima pista calda, è quella che vede il Milan corteggiare con interesse il complicato attaccante giallorosso. Con le partenze di Robinho e Pato ormai alle porte, i rossoneri dovranno trovare un degno sostituto da affiancare ad El Shaarawy.

  • Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Il ritrovato entusiasmo, il terzo posto a pari punti con l’Inter ed una qualificazione alla prossima Champions League a portata di mano. La Fiorentina è tornata grande, ma il mercato regala sempre qualche sorpresa. Mentre tra i tifosi si sogna l’arrivo di un campione che possa dare il definitivo salto di qualità alla formazione viola (possibilmente in attacco) ecco arrivare l’acquisto che non ti aspetti, Marcelo Larrondo. Premettiamo che non è ancora ufficiale, quindi non c’è bisogno di disperarsi, ma l’ok di Montella all’acquisto dell’argentino lascia spiazzati gli addetti ai lavori che tutto si aspettavano, tranne che un rinforzo dalla panchina/tribuna del Siena ultimo in classifica. Questo è il calcio, prendere o lasciare. Alla fine dai, tifosi fiorentini, con un Toni in queste condizioni, Larrondo difficilmente lo vedrete scendere in campo.

    Cresciuto nelle giovanili del River Plate, dove non ha mai avuto occasione di esordire in prima squadra, viene acquistato dal Siena nel 2009 dove non è mai esploso. Al momento conta 59 presenze, 8 reti con la maglia toscana ed una squalifica di tre mesi per omessa denuncia.

    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La trattativa – L’operazione si può chiudere in qualsiasi momento. Gli ottimi rapporti tra Fiorentina e Siena e la presenza in prestito tra le file senesi del difensore Felipe (di proprietà dei viola) faciliterebbe la conclusione dell’affare. Uno scambio secco tra l’argentino e l’italo-brasiliano. Non è escluso un inserimento di Della Rocca nella trattativa. C’è l’ok di Montella, che utilizzerebbe Larrondo come sostituto di El Hamdaoui, inutilizzabile per un mese a causa della Coppa d’Africa.

    Senza senso – Ma perché puntare proprio su Larrondo? Come caratteristiche somiglia molto a Luca Toni, ma non sarebbe stato più opportuno puntare su un giovane della Primavera viola? Le giovanili del club toscano sfornano talenti importanti che raramente si affacciano alla prima squadra. Con Jovetic, Ljaijc e Toni a disposizione ed El Hamdaoui fuori uso per un solo mese, non sarebbe male poter vedere in campo qualche giovanotto.

    Ai tifosi viola non brilleranno gli occhi davanti al nome di Larrondo, soprattutto dopo aver sentito la dirigenza annunciare l’arrivo di una punta importante per poter affrontare con più determinazione e forza la seconda parte della stagione.

  • Il vento del Nord, Ghirardi e Della Valle bacchettano Zeman

    Il vento del Nord, Ghirardi e Della Valle bacchettano Zeman

    Zeman punzecchia, le avversarie rispondono. Dopo l’infelice uscita “In Lega soffia il vento del Nord”, in riferimento agli aiuti arbitrali ricevuti costantemente dalle tre strisciate del nord Italia durante la prima fase di campionato, il boemo riceve stizzita la risposta di due presidenti che spesso evitano di entrare in merito a questioni sugli arbitri. Parliamo di Tommaso Ghirardi (presidente del Parma) e Andrea Della Valle (presidente della Fiorentina). Tutto tace invece nei piani alti di Inter, Juve e Milan, veri obiettivi dell’allenatore giallorosso, sempre polemico contro le tre grandi. E’ soprattutto il proprietario del club ducale a bacchettare Zdenek Zeman, invitandolo ad evitare di alzare inutili polveroni intorno alla classe arbitrale.  Una cosa è certa, il boemo non avrebbe mai immaginato di ricevere una risposta da parte dei presidenti di Parma e Fiorentina.

    “Sinceramente non ho capito la battuta di Zeman sul ‘vento del nord, la Roma è a tre punti dalla Champions, siamo tutti lì: nord, centro e sud”. Queste sono le parole di Della Valle, che sottolinea l’equilibrio del campionato (dal secondo posto in giù) nonostante i presunti torti arbitrali.

    Ghirardi risponde alle polemiche di Zeman © Claudio Villa/Getty Images
    Ghirardi risponde alle polemiche di Zeman © Claudio Villa/Getty Images

    Ma è il proprietario del club ducale, Ghirardi, a rispondere con più energia al boemo “Zeman è un grande allenatore, ma deve smetterla di alimentare sospetti” aggiungendo che la classe arbitrale è giovane e qualche errore lo sta facendo (ma mai in malafede) e che dopo mezza stagione ha notato un netto miglioramento. Il patron dei gialloblu ci tiene a sottolineare come anche il Parma abbia subito pesanti torti, ma ha sempre evitato di parlarne proprio per far crescere in serenità le prestazioni degli arbitri. Successivamente lancia forse una frecciatina, parlando della posizione in classifica della sua squadra. “Anche noi potremmo recriminare ma se ci troviamo all’ottavo posto è per quanto dimostrato sul campo”. Chiude la sua risposta a Zeman con un chiaro invito ad evitare di fare polemica.

    Insomma, Zeman attacca le tre grandi del Nord e incredibilmente a rispondere sono due presidenti sempre in disparte quando si tratta di giudicare le prestazioni della classe arbitrale. Il boemo subirà il colpo o tornerà presto all’attacco? Ma soprattutto, ci dobbiamo aspettare qualche risposta da parte delle tre strisciate?

  • Palermo-Fiorentina 0-3, doppietta Jovetic e la viola vola

    Palermo-Fiorentina 0-3, doppietta Jovetic e la viola vola

    Allo Stadio Barbera, Palermo-Fiorentina valida per la diciottesima giornata di campionato era l’ultimo match dell’anno solare per le due formazioni, che alla vigilia mostravano i buoni intenti connessi alla volontà di concludere al meglio il proprio 2012. Soltanto gli uomini di Vincenzo Montella, però, riescono a sorridere al termine dell’incontro, vincendo con un secco 0-3 che permette ai Viola di raggiungere in classifica l’Inter di Stramaccioni a quota 35 punti, a meno un punto dalla Lazio. Un successo che, di contro, fa sprofondare il Palermo al terz’ultimo posto in classifica, in zona retrocessione, fra i fischi dello stadio interrotti soltanto dal bel gesto di capitan Miccoli che a fine gara si rivolge alla curva chiedendo scusa per la sconfitta e la brutta prestazione.

    Al 14′ inizia a spingere la Fiorentina, con Donati che è bravo ad anticipare Jovetic dopo una buona giocata di Cuadrado. Al 24′ risponde il Palermo che si rende pericoloso con Brienza che serve Giorgi ma la palla termina a lato. Al 36′ inizia lo show del portiere del Palermo Ujkani che salva su Borja Valero da posizione ravvicinata, così come al 41′ quando Ujkani salva su Luca Toni con una prodigiosa uscita bassa.

    Nel secondo tempo, però, le prodezze del portiere rosanero non sono sufficienti a salvare il risultato e, così, al 50′ ci pensa Jovetic in grande spolvero a sbloccare il match, con un gol da vero attaccante su assist di Cuadrado, un tocco di punta che anticipa inevitabilmente Ujkani: 0-1.

    Dopo il vantaggio dei Viola, il Palermo perde tranquillità e rinuncia alle sortite offensive, cercando di limitare gli attacchi degli uomini di Montella: all’81’, però, arriva un netto fallo di Donati che trattiene in area di rigore Luca Toni che induce giustamente l’arbitro Celi ad assegnare il penalty di cui si incarica Jovetic. Il montenegrino, così, spiazza Ujkani con un morbido cucchiaio: 0-2.

    Pochi minuti dopo, all’88’ altro rigore per i Viola, questa volta per fallo di mano in area di Morganella: prima di battere dagli undici metri si accende una discussione tra Jovetic e Gonzalo Rodriguez, con quest’ultimo che la spunta e calcia, realizzando la definitiva rete dello 0-3 che chiude la gara.

    Palermo-Fiorentina 0-3, Super Jovetic | ©  Tullio M. Puglia/ Getty Images
    Palermo-Fiorentina 0-3, Super Jovetic | © Tullio M. Puglia/ Getty Images

    La Fiorentina conquista, così, tre punti fondamentali per il suo cammino ai piani alti della classifica, mettendo in mostra un ritrovato Jovetic che sblocca la gara e poi segna il gol della sicurezza, arrivando a quota otto reti stagionali e mettendosi in vetrina come vero valore aggiunto di questa squadra che adesso può iniziare a sognare in grande. Per il Palermo di Gasperini, invece, è notte fonda: sembrano già lontani i segnali di ripresa visti nel derby con il Catania e nelle gare successive.

    Palermo-Fiorentina, le pagelle:

    Ujkani 6.5 Il migliore del Palermo, nel primo tempo salva il risultato e nel secondo tempo evita un passivo più pesante nonostante i buchi della difesa rosanero

    Jovetic 7.5 Realizza il gol del vantaggio, che “spacca” la partita, e poi il rigore dello 0-2 di grande classe, con un morbidissimo cucchiaio

    Cuadrado 6.5 In gran forma, sempre al centro del gioco, fornisce l’assist per l0 0-1 di Jovetic

    Tabellino di Palermo-Fiorentina:

    Palermo: Ujkani 6.5; Munoz 5 (19′ st Dybala), Donati 5.5, Garcia 6; Giorgi 5 (10′ st Kurtic), Morganella 5, Barreto 5, Arevalo Rios 5.5, Pisano 5; Brienza 5.5 (33′ st Zahavi), Miccoli 5.5

    Fiorentina: Neto sv; Tomovic 6, Rodriguez 6.5, Savic 6; Cuadrado 6.5 (42’st Cassani), Migliaccio 6, Aquilani 6 (25’st Pizarro), Borja Valero 6.5 (36’st Mati Fernandez), Pasqual 6; Jovetic 7.5, Toni 6.5.

    Marcatori di Palermo-Fiorentina 0-3: 50′ Jovetic, 83′ Jovetic (R), 88′ Gonzalo Rodriguez (R)

    Video Palermo-Fiorentina

  • Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic

    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic

    Allo Stadio Barbera alle ore 15 va in scena Palermo-Fiorentina, ultimo match del 2012 per le due formazioni, valido per la diciottesima giornata di serie A, prima del rompete le righe che  condurrà a stilare un bilancio ideale al termine dell’anno solare. Di certo, è molto positivo quello della Fiorentina di mister Montella che in questa stagione ha saputo distinguersi come una delle squadre più interessanti e sorprendenti del campionato, anche a livello di gioco, brillante ed armonioso oltre che capace di mandare in gol ben tredici diversi uomini. Nel caso del Palermo, invece, l’iter percorso è stato maggiormente tribolato anche se negli ultimi tempi la squadra sembra aver ritrovato maggiormente la propria identità, oltre che la voglia del riscatto, portandosi fuori dalla zona retrocessione seppur soltanto di un punto, ed i rosanero sono reduci da un buon pareggio contro l’Udinese allo Stadio Friuli. Palermo-Fiorentina si presenta, pertanto, come un match molto interessante per le “tematiche” che presenta.

    L’obiettivo per entrambe le squadre, dunque, sono i tre punti anche se gli scenari di formazione appaiono ben differenti, considerando che in casa Palermo le buone notizie giungono dal fatto che due pedine importanti come Ilicic e Von Bergen saranno a disposizione del tecnico Gasperini, mentre nel caso della Fiorentina di Montella, mancheranno due giocatori importanti come Olivera e Roncaglia, con l’assenza di quest’ultimo che potrebbe pesare sugli assetti difensivi.

    Palermo – Il tecnico Giampiero Gasperini sembra intenzionato a proporre un tridente offensivo che possa essere in grado di impensierire la difesa Viola e che dovrebbe essere composto dal capitano Fabrizio Miccoli, dal giovane Dybala e dallo sloveno Ilicic, anche se potrebbe esservi la sorpresa dell’ultimo minuto con Brienza preferito a Dybala, per sfruttarne la maggiore esperienza ed il buono stato di forma attuale, per poi far entrare il giovane a gara iniziata per apportare forze fresche.

    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic | ©  Dino Panato
    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic | © Dino Panato

    Fiorentina – Vincenzo Montella ha problemi di formazione in difesa dove, come detto, mancherà Roncaglia per squalifica e, pertanto, il trio difensivo sarà composto da Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Savic, mentre a centrocampo non ci saranno sorprese, con la conferma della linea a cinque con Cuadrado e Pasqual sulle fasce ed il trio centrale di qualità composto da Aquilani, Pizzarro e Borja Valero che, finora, ha sfornato assist fondamentali per le punte, oltre che mettersi in evidenza anche in zona realizzativa. Il centrocampo così composto, quindi, dovrà supportare le due punte: Luca Toni, che sta ritrovando con continuità la via del gol, ed il montenegrino Jovetic che scenderà in campo dal primo minuto. In porta, invece, sarà ancora fuori il titolare Viviano che lascerà i pali a Neto.

    Palermo-Fiorentina, le probabili formazioni:

    Palermo (3-4-3): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen, Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia, Ilicic, Dybala, Miccoli. A disposizione: Benussi, Brichetto, Pisano, Goldaniga, Labrin, Rios, Viola, Giorgi, Zahavi, Sanseverino, Brienza. Allenatore: Gasperini.

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual, Toni, Jovetic. A disposizione: Lupatelli, Migliaccio, Della Rocca, Mati Fernandez, Romulo, Llama, Seferovic, El Hamdaoui, Ljajic. Allenatore: Montella.

    Allo stadio Barbera, Palermo-Fiorentina sarà diretta dal signor Domenico Celi della sezione di Bari coadiuvato dai guardalinee Passeri e Giachero, dai due giudici di porta Valeri e Nasca,  e dal quarto uomo Preti.

  • Coppa Italia, Napoli ancora beffato. Lazio e Fiorentina avanti

    Coppa Italia, Napoli ancora beffato. Lazio e Fiorentina avanti

    Si sono conclusi ieri gli ottavi di finale della Coppa Italia, con le ultime tre partite in programma nella giornata di ieri, dopo che l’Inter aveva agevolmente superato il Verona martedì per 3-0 grazie alle reti di Cassano e Guarin oltre che un grande Palacio tra i pali complice l’infortunio di Castellazzi a cambi esauriti. La squadra di Stramaccioni prima di sbloccare l’incontro ha dovuto attendere l’inizio della ripresa, quando Fantantonio si è caricato sulle spalle la squadra realizzando il momentaneo 1-0. Quattro minuti più tardi è stato il colombiano Guarin, sempre su assist dello stesso Cassano, a chiudere definitivamente il match sul 2-0 e consegnare la qualificazione ai nerazzurri. Nel turno successivo l’Inter incontrerà contro ogni pronostico il Bologna di Stefano Pioli.

    REMAKE – Infatti i felsinei hanno bissato clamorosamente il successo ottenuto in campionato battendo per 2-1 il Napoli al San Paolo. I tifosi partenopei hanno vissuto il remake dell’incontro di appena tre giorni fa, esultando prima per il gol del vantaggio di Cavani ad inizio primo tempo, per poi assistere alla rimonta degli ospiti iniziata da Pasquato e conclusa in maniera meravigliosa ancora da Kone al primo minuto di recupero del secondo tempo.

    La festa del Bologna al termine del match vinto al San Paolo contro il Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La festa del Bologna al termine del match vinto al San Paolo contro il Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    RIGORI – Sono invece serviti i rigori alla Lazio per avere la meglio sul coriaceo Siena di Iachini, ad un passo dall’impresa fino a quando un gol del roccioso difensore francese Ciani ha consentito ai biancocelesti di allungare l’incontro all’extra-time, per poi trionfare ai calci di rigore anche grazie alla prestazione superlativa di Carrizo. Gli uomini di Petkovic affronteranno ai quarti il Catania.

    BORJA – Una rete di Borja Valero invece ha regalato il passaggio al turno successivo alla Fiorentina di Vincenzo Montella. Lo spagnolo ha concretizzato al meglio la supremazia viola nel corso della prima frazione di gioco, mentre nella ripresa gli ospiti hanno sofferto più del previsto contro un Udinese mai doma, spinta da un generoso Di Natale. I padroni di casa però non sono riusciti a trovare il gol del pareggio che avrebbe permesso loro un’altra chances nei tempi supplementari. La Fiorentina sarà di scena all’Olimpico contro la Roma di Zeman il prossimo 9 gennaio.

    Coppa Italia, risultati ottavi di finale
    Inter-Verona 2-0
    Udinese-Fiorentina 0-1
    Lazio-Siena 5-2 (d.c.r.)
    Napoli-Bologna 1-2
    Juventus-Cagliari 1-0
    Milan-Reggina 3-0
    Roma-Atalanta 2-0
    Parma-Catania 4-5 (d.c.r.)

    Coppa Italia, programma quarti di finale 
    Juventus-Milan
    Lazio-Catania
    Roma-Fiorentina
    Inter-Bologna

    Coppa Italia, tabellone semifinali
    Lazio-Catania —- Juventus-Milan
    Inter-Bologna —- Roma-Fiorentina

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