Tag: fiorentina

  • Lotta al terzo posto, la volata di Milan e Fiorentina

    Lotta al terzo posto, la volata di Milan e Fiorentina

    Il campionato è entrato, ormai, nella fase caldissima della stagione, il rush finale che decreterà i verdetti inappellabili di questa Serie A 2012/2013. Se la lotta al vertice, in realtà, non è stata affatto combattuta con la Juventus di Antonio Conte proiettata in scioltezza verso la conquista del tricolore dopo una cavalcata incontrastata dalla prima giornata, sembra essere molto “viva” ed accesa la lotta al terzo posto alle spalle del Napoli di Mazzari che occupa la seconda posizione con sette punti di vantaggio su Milan e Fiorentina, le due contendenti alla terza piazza, ossia l’ultimo biglietto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Milan e Fiorentina sono, dunque, separate da un solo punto in classifica, con i rossoneri a quota 62 e i viola a 61, ma con un calendario che presenta insidie palesi e nascoste per entrambe e che, per questo motivo, riserverà fino all’ultima giornata un testa a testa che si preannuncia senz’altro avvincente. Il Milan dovrà, in primis, affrontare il Torino considerando che l’impegno contro i granata non sarà affatto semplice anche a causa delle pesanti assenze di Montolivo (per lui stagione finita) e il possibile forfait di Stephan El Sharaawy a causa di un’infiammazione alla caviglia destra. Nonostante le assenze, però, i rossoneri hanno l’obbligo di difendere strenuamente il punto di vantaggio che li separa dalla Fiorentina anche perchè in tal senso sono andate tutte le indicazioni provenienti sia dalla dirigenza che dal tecnico Massimiliano Allegri.

    Lotta al terzo posto, testa a testa Milan-Fiorentina | ©  GIUSEPPE CACACE AFP/Getty Images
    Lotta al terzo posto, testa a testa Milan-Fiorentina | © GIUSEPPE CACACE
    AFP/Getty Images

    Il suo futuro dipende dalla qualificazione in Champions League, senza alcuna ombra di dubbio, e lo stesso Allegri lo ha ribadito a chiare lettere, ponendo l’accento proprio sul match contro il Torino che, a suo avviso, determinerà “quasi sicuramente chi arriverà terza, però le probabilità di arrivare terzi in caso di una nostra vittoria domani aumenterebbero di tanto“. Il Milan, dunque, ha dalla sua parte il vantaggio “numerico” ma, d’altro canto, la pressione derivante dall’importanza della posta in palio, oltre che dal dovere morale di conquistare un posto in quella competizione che, da sempre, in Via Turati considerano “di casa”.

    Dall’altra parte, invece, l’attenzione è puntata sulla Fiorentina di Montella, una delle squadre più sorprendenti della stagione in fatto di rendimento che, dopo un campionato ad alto livello, si trova nella fase-clou della stagione in una posizione che neppure i più rosei auspici potevano prevedere, oltre ad aver messo a segno un colpo di coda fondamentale proprio nello scontro diretto con i rossoneri, che – come sostenuto da Allegri – “hanno buttato via la vittoria nonostante fossero in vantaggio nel punteggio e nel numero di uomini in campo” facendo riferimento al fatto che il suo Milan conduceva per 0-2 e, poi, si è fatto raggiungere sul 2-2 dai Viola.

    Il calendario – Gli impegni delle due squadre pretendenti al terzo posto risultano essere quasi speculari considerando che, nelle quattro rimanenti giornate, Milan e Fiorentina troveranno sulla loro strada tre squadre avversarie in comune, ossia il Siena, impegnato nella lotta per non retrocedere, il Pescara che, ormai retrocesso, potrebbe essere considerato, almeno in teoria, “squadra materasso”, e la Roma che i Viola affronteranno domani, mentre per il Milan i giallorossi saranno il penultimo ostacolo.

    Questo, in dettaglio, il calendario completo della lotta al terzo posto:

    35^ giornata: Fiorentina – Roma;   Milan – Torino

    36^ giornata: Siena – Fiorentina;   Pescara – Milan

    37^ giornata: Fiorentina – Palermo; Milan – Roma

    38^ giornata: Pescara – Fiorentina; Siena – Milan 

    La sfida al terzo posto, dunque, è più che mai aperta e si preannuncia una volata da vivere fino al fotofinish.

  • Campionato Primavera 2013 verso la Final Eight

    Campionato Primavera 2013 verso la Final Eight

    Il Campionato Primavera sta per emettere i suoi primi verdetti. Mancano infatti soltanto due partite alla fine della Fase a Gironi e nelle posizioni di vertice è tempo di far conti per tentare di qualificarsi alla Final Eight nella migliore posizione possibile o per tentare una disperata rimonta. La formula ormai consolidata prevede la qualificazione diretta delle prime due di ogni girone (le prime più la migliore seconda saranno teste di serie nel sorteggio della Final Eight) mentre costringerà ad un doppio turno Play-Off alla terze, quarte e alle due migliori quinte classificate. Analizziamo adesso la situazione nei tre gironi che quest’anno hanno decisamente sconvolto le attese della vigilia costringendo le favorite a rincorrere per raggiungere l’agognato traguardo.

    La Juventus già alle Fase Finali

    Grazie alla roboante vittoria sul campo dell’Empoli nel recupero di ieri pomeriggio la Juventus ha strappato un posto per la Final Eight portandosi a più 4 dalla Fiorentina, seconda, e a +7 dal Torino che sabato prossimo tenterà nello scontro diretto con i viola l’ultimo disperato tentativo per la qualificazione diretta. Per il quarto posto il Genoa ha adesso ufficialmente due punti di vantaggio sull’Empoli che però potrà contare nello scontro diretto tra le mura amiche nell’ultima giornata per operare il sorpasso in classifica.

    Classifica girone A: Juventus 57, Fiorentina 53, Torino 50, Genoa 40, Empoli 38, Parma 32, Novara 31, Spezia 31, Pro Vercelli 30, Sampdoria 27, Siena 24, Livorno 24, Cagliari 23, Grosseto 12

    Super Atalanta, Ganz regala il sorpasso al Milan sull’Inter

    Simone Andrea Ganz | ©Getty Images
    Simone Andrea Ganz | ©Getty Images
    L’Atalanta è stata la lepre del girone B del Campionato Primavera costringendo alle più quotate squadre di Milano a rincorrere e giocare solo per la seconda piazza. I rossoneri proprio sabato scorso grazie ad un rete del capitano e figlio d’arte Simonandrea Ganz hanno superato l’Inter sul campo e in classifica conquistando al momento la seconda posizione in classifica, posizione valida per l’accesso diretto alla FInal Eight. Al Chievo basta un punto per ipotecare la quarta posizione mentre il Varese dovrà fare più punti possibili per garantirsi l’accesso come una delle migliori quinte.

    Classifica girone B: Atalanta 58, Milan 52, Inter 51, Chievo 45, Varese 39, Bologna 36, Cesena 36, Padova 26, Udinese 25, Sassuolo* 25, Brescia* 21, Cittadella 20, Modena 18, Verona 16

    Sorpresa Catania, la Roma costretta a rincorrere

    Nel girone meridionale del Campionato Primavera ci sono due notizie fondamentali. La prima è la posizione della Roma costretta a un misero quinto posto dopo anni di dominio assoluto, l’altra è la straordinaria stagione del Catania che si attesta in prima posizione al pari della Lazio. In terza posizione il Palermo spera in un passo falso delle due battistrada per conquistare l’accesso diretto mentre il Napoli seppur ancora matematicamente in corsa è oramai proiettata verso il turno aggiuntivo di play-off.

    Classifica girone C: Catania 53, Lazio 53, Palermo 51, Napoli 48, Roma 43, Ascoli 33, Reggina 31,
    Juve Stabia 30, Vicenza 29, Pescara 26, Bari 25, Crotone 23, Ternana 9, Lanciano 8

  • Tagliavento in giornata no, Fiorentina-Milan 2-2

    Tagliavento in giornata no, Fiorentina-Milan 2-2

    Fiorentina-Milan hanno deciso di dividersi la posta in palio. Un 2-2 che lascia tutti quanti scontenti,  con gli animi caldissimi grazie, o, meglio ancora, per colpa, del pessimo arbitraggio del signor Tagliavento. (altro…)

  • Europa League, il Fenerbahce e le italiane

    Europa League, il Fenerbahce e le italiane

    Non sono stati molti in verità i confronti tra le squadre italiane ed il Fenerbahce, compagine turca fondata nel 1907 nella zona asiatica di Istanbul e pertanto acerrima rivale del Galatasaray, squadra invece nata nel 1905 nella parte europea. Del resto il Fenerbahce nella sua militanza europea non ha goduto proprio di molte fortune. Il suo unico successo peraltro si registrò nel 1967 nella defunta Coppa dei Balcani.

    I turchi incrociarono le ambizioni europee di una squadra italiana per la prima volta nella Coppa Uefa del 1984/85 e la Fiorentina del doutor Socrates estromise il Fener nel primo turno della competizione. I gigliati vinsero ad Istanbul con gol di Pecci e quindi replicarono a Firenze con i gol di Passarella e Paolino Pulici. Sulla panchina della squadra del Bosforo c’era il santone jugoslavo Veselinovic. Un nuovo doppio confronto si registrò poi ancora in Coppa UEFA nel 1990/91. Questa volta fu l’Atalanta di Pierluigi Frosio a sbarrare la strada ai turchi all’altezza del secondo turno. Il Fenerbahce schierava il tedesco Harald Schumacher tra i pali e beneficiava dell’apporto di Guus Hiddink in panchina. Ma la qualificazione orobica non fu mai messa a repentaglio. Vittoria atalantina ad Istanbul propiziata da Bonacina e quindi perentorio 4-1 a Bergamo, grazie ai gol di Evair, Perrone, Nicolini e Bonacina, a cui replicò il solo Ismail. Schumacher aveva perso lo smalto dei tempi migliori, smarrito peraltro nel suo libro autobiografico in cui denunciava il doping ed altro nel calcio tedesco e per questo esiliato al di là dei confini germanici.

    Fenerbahce | © AFP / Getty Images
    Fenerbahce | © AFP / Getty Images

    Nel 1996/97, invece, il Fenerbahce affidato alle cure del brasiliano Sebastiao Lazaroni provò ad impensierire la fortissima Juventus di Lippi in Champions League. Ma i turchi persero in casa, gol di Boksic, e a Torino, reti di Padovano ed Amoruso. Il Fenerbahce poi ottenne finalmente un successo contro una squadra italiana il 17 settembre del 2007 ed in Champions League. Al Sukru Saracoglu, infatti, il Fener, passato sotto la guida tecnica di Zico, si impose per 1-0 al cospetto dell’Inter, grazie ad un bellissimo gol del carioca Deivid in mezza rovesciata. Del resto i gialloblu beneficiavano anche dell’apporto dell’ex con il dente avvelenato Roberto Carlos. L’Inter poi vinse a Milano per 3-0, ma entrambe passarono al turno successivo.

  • Champions League, il Bayern Monaco e le italiane

    Champions League, il Bayern Monaco e le italiane

    I tedeschi del Bayern Monaco rappresentano un avversario classico per le squadre italiane nelle competizioni europee con numerosi e storici doppi confronti, anche se il primo confronto dei bavaresi con una italiana in Coppa dei Campioni si è registrato per la prima volta soltanto nel 1990. (altro…)

  • Conte Juventus, ecco il piano di Beppe Marotta

    Conte Juventus, ecco il piano di Beppe Marotta

    Conte Juventus – Dopo le dichiarazioni non certo rassicuranti di Antonio Conte al termine della partita contro il Bologna e riguardanti un suo possibile futuro all’estero abbandonando di fatto la panchina bianconera, Beppe Marotta sta correndo ai ripari per poter assicurare al mister bianconero la migliore rosa possibile per poter ambire a traguardi sempre più grandi e che hanno però un solo nome, Champions League. È opportuno precisare che il desiderio di Conte è quello di avere un calcio più tranquillo e sereno e dai toni decisamente più pacati dopo i fattacci di Napoli e Bologna e che il rapporto con la squadra di Corso Galileo Ferraris è ottimo, ma le sirene inglesi e precisamente quelle di Roman Abramovich e del suo Chelsea, fanno tentennare il tecnico leccese sempre alla continua ricerca della vittoria.

    Stefan Jovetic, obiettivo numero uno bianconero ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Stefan Jovetic, obiettivo numero uno bianconero ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Ecco perché Beppe Marotta deve assolutamente non sbagliare la prossima campagna acquisti che sarà sempre incentrata alla ricerca del tanto sognato Top player. Il nome è sempre quello, Stefan Jovetic, il montenegrino potrebbe lasciare Firenze e la Fiorentina qualora la compagine viola non riuscisse a raggiungere il traguardo Champions e la cifra richiesta dal Patron Della Valle per lasciare partite il suo gioiello è sempre quella di 30 milioni. Marotta ha la convinzione di poter abbassare le pretese economiche della Fiorentina magari inserendo nella trattativa quel Fabio Quagliarella che in questa stagione sta facendo bene ma che si merita decisamente un posto da titolare che al momento la Vecchia Signora non può assolutamente garantirgli dopo l’arrivo in estate anche dello spagnolo Llorente.

    Con il possibile arrivo di Jovetic la Juventus avrebbe quella qualità in più nel reparto offensivo che al momento può garantire solo il suo connazionale Mirko Vucinic ed andrebbe a colmare forse, l’unica lacuna in una rosa che sembrerebbe al momento praticamente perfetta.

  • Fiorentina-Chievo 2-1, Larrondo regala il successo ai Viola

    Fiorentina-Chievo 2-1, Larrondo regala il successo ai Viola

    Fiorentina-Chievo allo stadio Franchi di Firenze è uno dei match più importanti dell’ottava giornata del girone di ritorno, con i Viola che cercano il successo per rilanciare le proprie ambizioni dopo lo stop contro il Bologna,  cercando di sfruttare il fattore-campo, contro il Chievo che cerca di rimanere nella zona tranquilla e lontano dall’incandescente lotta per la salvezza puntando anche a migliorare il proprio rendimento esterno. Il match inizia bene per gli uomini di Montella, che dimostrano di essere carichi a dovere così come il tecnico aveva chiesto loro alla vigilia: pronti-via già al minuto 4′ la Fiorentina passa in vantaggio con la rete firmata da Pasqual su punizione, con palla a fil di palo e Puggioni battuto: 1-0. Il Chievo, però, non sembra patire troppo il colpo e prova a riorganizzarsi subito sfruttando le ripartenze in contropiede. Al minuto 8′ i gialloblu si rendono pericolosi in area su batti e ribatti, deviato poi in angolo. Al 12′ ancora pericoloso il Chievo con Thereau che si trova a tu per tu con Viviano e su assist di Acerbi il suo colpo di testa finisce a lato. Il pressing del Chievo si rivela molto intenso anche se gli uomini di Corini sembrano i difficoltà nella fase d’attacco nel creare pericoli concreti alla porta di Viviano.

    Fiorentina-Chievo | ©  Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina-Chievo 2-1| © Claudio Villa
    Getty Images Sport

    Al 19′ ci prova ancora la Fiorentina con Ljajic che sferra un buon tiro dalla distanza, ma la palla termina a lato della porta di Puggioni, mentre al 21′ l’arbitro Doveri annulla una rete a Paloschi per netta posizione di off-side. Al 25′ è ancora la Fiorentina a rendersi pericolosissima con Ljajic che serve per Jovetic, con Borja Valero davanti alla porta gialloblu che riesce solo a sfiorare e la palla termina fuori.

    Al 27′ è ancora la Fiorentina vicina al raddoppio con assist di Borja Valero dalla linea di fondo per Jovetic, ma il colpo di testa di Jo-Jo termina fuori. Nonostante i numerosi pericoli creati dai Viola, però, al 38′ giunge l’azione del pareggio gialloblu, con assist di Guana per Cofie che infila Viviano di piatto destro: 1-1.

    Al 43′ pericolosa ancora la Fiorentina con Ljajic che entra in area in dribbling, ma il suo tiro è deviato in angolo e sugli sviluppi del corner si conclude la prima frazione di gioco.

    Il secondo tempo di Fiorentina-Chievo si apre con la sostituzione operata da Montella con l’ingresso di Romulo al posto di Ljajic, con il neo entrato che si rende pericoloso al 3′ del st con Puggioni attento a bloccare il suo tiro. Al 15′ è pericoloso il Chievo con Paloschi che su rilancio di Puggioni riesce a intercettare ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa della porta di Viviano.

    Al 25′ occasionissima-gol per la Fiorentina con Luca Toni che colpisce il palo su colpo di testa e Larrondo che clamorosamente a porta sguarnita non riesce a segnare. La Fiorentina tenta il forcing finale per provare a vincere la gara, e si rende pericolosa ancora al munto 31’con sponda di Toni per Borja Valero ma la palla termina fuori. Al 33′ l’assedio Viola si concretizza con il cross di Pasqual per Toni con la palla che giunge a Larrondo che segna il 2-1 anche se sulla posizione di Toni ci sono dubbi di probabile fuorigioco.  

    La partita termina così con la Viola che gestisce il vantaggio fino al termine, conquistando una vittoria fondamentale.

    Pagelle di Fiorentina-Chievo:

    Larrondo 6.5 Si trova al posto giusto al momento giusto e realizza la rete del vantaggio che regala la vittoria ai Viola

    Toni 6 Positiva la sua presenza in attacco, un vero punto di riferimento per tutto il reparto e diviene anche uomo-assist involontario per la rete di Larrondo

    Cofie 7 Il migliore del Chievo, oltre al gol del provvisorio pareggio, il suo ingresso in campo fornisce brio e vivacità

    Tabellino di Fiorentina-Chievo 2-1:

    Fiorentina (4-3-3): Viviano 6, Gonzalo Rodriguez 6,5, Compper 6,5, Tomovic 6, Pasqual 6,5, Pizarro 6,5, Aquilani 6, Borja Valero 7, Ljajic 5 (46′ Romulo 6,5), Jovetic 4,5 (64′ Larrondo 6,5), Toni 6 (81′ Migliaccio). Allenatore: Montella

    Chievo (5-3-2): Puggioni 6,5, Dainelli 6,5, Andreolli 6, Acerbi 6 (31′ Cofie 7), Jokic 6 (70′ Dramè 5,5), Frey 5,5, Guana 6,5 (67′ Luciano 6), Seymour 6, Rigoni 6, Paloschi 5, Thereau 5,5. Allenatore: Corini

    Marcatori Fiorentina-Chievo 2-1:  4′ Pasqual, 38′ Cofie, 78′ Larrondo

  • Fiorentina-Chievo, Montella col tridente per il riscatto

    Fiorentina-Chievo, Montella col tridente per il riscatto

    Fiorentina-Chievo in programma alle ore 15:00 allo stadio Franchi di Firenze e valida per l’ottava giornata del girone di ritorno, si presenta come una partita delicatissima per le sorti del cammino delle due squadre, che vengono da un momento non propriamente entusiasmante considerando gli stop nei match precedenti e gli obiettivi ancora da raggiungere. Nel caso della Fiorentina, il tecnico Montella sembra molto deluso dalla sconfitta contro il Bologna di martedì scorso ed alla vigilia del match dello stadio Franchi pone l’attenzione sull’importanza della concretezza e della praticità della squadra, considerando che il problema sostanziale dei Viola sembra essere la difficoltà di gestione dei risultati, anche quando l’avversario è più debole. Di certo, gran parte delle correzioni riguarderanno l’impostazione della fase difensiva, ed il modulo prescelto per la gara odierna dovrebbe essere il 4-3-3. In casa Chievo, invece, dopo lo stop nello scontro-salvezza della scorsa settimana contro la Sampdoria, l’obiettivo è quello di tornare a far punti per rimanere nella zona tranquilla della classifica a partire proprio da Fiorentina-Chievo.

    Fiorentina-Chievo, Montella cerca il riscatto | © TIZIANA FABI AFP/Getty Images
    Fiorentina-Chievo, Montella cerca il riscatto | © TIZIANA FABI
    AFP/Getty Images

    Fiorentina – Mister Montella punta e fa leva sull’importanza della “cattiveria” e dalla rabbia dei suoi, affinchè in campo si tramuti in aggressività, tenacia e grinta: il carattere è la chiave della ripresa dei Viola, affinchè abbandonino quello “spirito disfattista” che si è manifestato in alcune uscite in cui la squadra non è riuscita ad avere i nervi saldi quando la partita si incanalava su binari negativi, non riuscendo a reagire a dovere alle difficoltà. Le buone notizie vengono, però, dai recuperi di Roncaglia e Mati Fernandez, che partiranno però dalla panchina inizialmente. Nella formazione titolare, invece, ritorna Pizarro come fulcro del centrocampo, e Montella lancia il tridente con Ljajic, Toni e Jovetic. Sarà assente per squalifica, invece, il discusso Cuadrado sul quale Montella ha espresso parole schiette e sincere, al fine di stimolarlo a dare di più per sfruttare le sue potenzialità, sia in termini di assist che di gol, in modo da essere più concreto.

    Chievo – La squadra di Eugenio Corini può gioire del recupero di Alberto Paloschi che probabilmente potrà scendere in campo anche dal primo minuto nella coppia d’attacco formata con Thereau oppure, in caso contrario, il titolare sarebbe Sergio Pellissier. Gli assenti sicuri saranno, invece, gli infortunati Sardo e  Spyropoulos e lo squalificato Hetemaj, e nel reparto difensivo a cinque del modulo 5-3-2 vi saranno Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi e Jokic. A completare la formazione, il centrocampo a tre sarà composto da Guana, Rigoni e Cofie.

    Fiorentina-Chievo le probabili formazioni:

    Fiorentina (4-3-3): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Jovetic, Toni, Ljajic. A disposizione: Neto, Lupatelli, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Mati Fernandez, Wolski, Larrondo, Llama, Roncaglia e El Hamdaoui. Allenatore. Vincenzo Montella.

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Guana, L. Rigoni, Cofie; Thereau, Paloschi. A disposizione: Ujkani, Sampirisi, Vacek, Cesar, Seymour, Luciano, Papp, Dramé, Hauche, Stoian, Pellissier e Samassa. Allenatore.  Eugenio Corini.

    Allo stadio Franchi di Firenze, Fiorentina-Chievo sarà diretta da Daniele Doveri della sezione di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Giachero e Iannello, dai giudici di porta Peruzzo e La Penna e dal quarto uomo Meli.

  • La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina prende letteralmente a sberle l’Inter di Stramaccioni, rifilando ai nerazzurri un 4 a 1 che umilia pesantemente la squadra interista. Montella confeziona un piccolo capolavoro calcistico, disegnando una Fiorentina perfetta in stile Barcellona, trovando sulla propria strada un’Inter imbarazzante e inguardabile. Involuzione totale, per l’Inter più brutta della stagione, con una statistica che sicuramente parla da sé: sesta sconfitta in sette trasferte. Stramaccioni a una sola settimana dal derby, dimostra come le sue scelte siano assolutamente fuori luogo, e la sua squadra sia totalmente fuori tono e stanchissima. Poco turn over, scelte sbagliate e confusione tattica, sono il leit motiv delle ultime partite di questa Inter. A meno sette dal derby, rimane da capire se Stramaccioni guarderà il match dalla panchina o dalla tribuna.

    LA PARTITA

    Stramaccioni non cambia nulla rispetto alle previsioni, schierando un 4-3-2-1 con Guarin alle spalle di Palacio e Cassano, mentre Montella si gioca la partita con un 3-5-2 affidando a Jovetic e Ljajic il compito si scardinare la difesa nerazzurra.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
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    Il primo tempo dei viola è un tripudio al gioco del calcio. Se non fosse che si gioca all’Artemio Franchi di Firenze, qualcuno avrebbe potuto scambiare la Fiorentina per il Barcellona: fraseggi stretti, squadra corta e possesso palla totale. La ricetta ideale per mettere al tappeto in pochi minuti una squadra stanca e senza una precisa idea di gioco come l’Inter. Passano subito in vantaggio i padroni di casa al 13’ con un gran cross di Pasqual, sul quale arriva indisturbato (marcatura dimenticata da Juan Jesus) Ljajic che da due passi schiaccia di testa in rete. Il contraccolpo è devastante, la reazione dell’Inter è praticamente nulla, ed è praticamente Fiorentina show in campo. Jovetic è in serata da magie, e al 33’ trova il gol del 2 a 0 con una conclusione dal limite dell’area che si insacca sotto l’angolino basso per un incolpevole Handanovic. La curva Viola impazzisce e gli stessi fratelli Della Valle ballano sugli spalti in preda alla gioia calcistica. Non bastasse la squadra di Montella continua a macinare gioco e a ‘prendere a pallonate’ Handanovic, che deve fare gli straordinari per non subire un passivo da vergogna. Un tiro al bersaglio.

    Nella ripresa non cambia la musica. Anzi continua a suonare l’inno della Viola, con Stramaccioni che toglie Kovacic inserendo Alvarez, senza ottenere risultati. Stesso copione del primo tempo, l’Inter continua a sbagliare in difesa, e al 10’ Aquilani inventa un assist di tacco e Jovetic confeziona il gol del 3 a 0. Inter completamente in bambola, e senza una benché minima idea di gioco. Stramaccioni assolutamente in confusione combina gli ultimi cambi non sense con Pereira per Guarin e Schelotto per Palacio, mentre la Fiorentina continua a dilagare trovando al 22’ la rete del 4 a 0: Ljajic e Borja Valero giocano a torello nei pressi della difesa nerazzurra, e il serbo confeziona la sua doppietta personale con un tiro a giro. Nei minuti rimanenti è solo palleggio e passerella per la squadra di casa, con il gol a sorpresa inventato da Cassano al 42’ che quasi infastidito trova una conclusione violentissima dai 30 metri imprendibile per Viviano. Zero esultanza e umore sotto le stelle per tutta la banda Stramaccioni. Fischio finale che arriva per la felicità di tutta la squadra nerazzurra, sconfitta e umiliata.

    PAGELLE FIORENTINA INTER

    Jovetic 8 Devastante. Cerca il pallone sui piedi e inventa calcio con magie degne della sua qualità. Splendida la rete del 2 a 0, mentre assolutamente decisivo e freddo nell’occasione del suo secondo gol.

    Rodriguez 7 Annulla ogni velleità offensiva della banda Stramaccioni, chiudendo ogni spazio ai vari Cassano e Palacio.

    Ljajic 7,5 enfant prodige. Spacca in due la difesa dell’Inter e realizza una doppietta che avalla a pieno la scelta di Montella di schierarlo al fianco di Jovetic.

    Borja Valero 7 Il dominatore del centrocampo. Costruisce e detta i tempi di gioco come ai tempi del Villareal. Geometra.

    Palacio 5 Chi l’ha visto? L’argentino che dovrebbe sostituire Milito è evanescente e non aiuta mai i compagni dietro.

    Juan Jesus 5 Nervoso e sbadato. Dimentica Ljajic sul primo gol e rischia il rosso su una gomitata contro Jovetic.

    Ranocchia 5 Immobile in area per tutta la partita. Jo e Ljajic si divertono a prendersi gioco di lui

    Cambiasso 4,5 Arriva continuamente in ritardo su ogni pallone. Assolutamente inutile per tutti i 90 minuti.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6, Tomovic 6,5, Rodriguez 7, Savic 6,5, Cuadrado 7 (dal 82’ Llama), Aquilani 7, Pizarro 7,5 (dal 68’ Sissoko 6), Borja Valero 7, Pasqual 6,5, Jovetic 8 (dal 71’ El Hamdaoui 6), Ljajic 7,5.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic 5, Zanetti 4,5, Ranocchia 5, Juan Jesus 5, Nagatomo 5, Cambiasso 4,5, Kovacic 5,5 (dal 46’ Alvarez 5), Kuzmanovic 4,5, Guarin5,5 (dal 57’ Alvaro Pereira 5,5), Cassano 6, Palacio 5 (dal 75’ Schelotto 5,5).

    Video Gol e Highlights Fiorentina Inter
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  • Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Non c’è Inter senza Milito. Questo lo Strama pensiero nella conferenza stampa alla vigilia del match Fiorentina Inter, posticipo serale all’Artemio Franchi della 25esima partita di campionato. Ovviamente il discorso verte più sul lato umano che su quello tecnico tattico, poiché nonostante senza il suo Principe l’Inter abbia rimediato nelle ultime 7 partite una sola vittoria, in questo momento Stramaccioni dovrà far di necessità virtù, e sfruttare al meglio le doti dei vari Cassano e Palacio per non abbandonare in partenza l’obiettivo minimo stagionale fissato nel terzo posto. Dopo aver ritrovato la vittoria contro il Chievo e contro il Cluj in campo europeo, il tecnico nerazzurro dovrà affrontare un vero e proprio banco di prova, contro la Fiorentina dei palleggiatori e del calcio di qualità targato Montella. La Viola nonostante la brutta batosta di arresto rimediata contro la capolista nell’ultimo turno, dovrà cercare di ritrovare quei punti utili a rimanere incollati al treno Champions, e perché far sognare le magiche notti europee a un pubblico adatto ai palcoscenici di qualità.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
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    FIORENTINA- Montella cerca proprio contro l’Inter il riscatto dopo il 2 a 0 subito contro la Juventus, alla ricerca di quelle ambizioni europee che hanno caratterizzato il cammino viola nel corso di questo campionato. La ricetta per vincere è fatta di un possesso palla asfissiante che tolga il pallino del gioco agli avversari, e di moltissima corsa sulle fasce per sfruttare la velocità degli esterni con Cuadrado e Pasqual in rampa di lancio. Solito modulo per il tecnico ex Roma e Catania, con un 3-5-2 così composto: Viviano (ex di turno) tra i pali, difesa a tre con Tomovic, Rodriguez e Savic, e Facundo Roncaglia paga le ultime brutte prestazioni accomodandosi in panchina. A centrocampo spazio alla qualità di Aquilani, di Pizzarro e di Borja Valero, affiancati sulle ali da Pasqual e Cuadrado. Davanti gli unici dubbi con Jovetic sicuro titolare affiancato dal vincente del ballottaggio tra El Hamdauoi, Ljaic e Luca Toni.

    INTER- Stramaccioni dal canto suo, privo del suo punto di riferimento davanti, cercherà di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti, e le invenzioni dell’ultimo arrivato Kovacic, apparso già in buona forma nella partita contro il Cluj. In attesa che Rocchi ritrovi la miglior condizione fisica e i 90 minuti nelle gambe, la palla passa ai due unici attaccanti di ruolo, Palacio e Cassano che dovranno caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco nerazzurro, magari aiutati solo da un’esplosione di Alvarez che forse non arriverà mai. Il tecnico nerazzurro accantonato il 3-5-2 e rimesso in cantiere il 4-3-3 e il 4-3-1-2 dovrebbe schierare un undici titolare così composto: linea a quattro dietro con Juan Jesus e Ranocchia al centro e con Zanetti e Nagatomo sulle corsie laterali. Centrocampo con Kuzmanovic a fare da schermo alla difesa e pronto a far ripartire il gioco con velocità, affiancato da Cambiasso e il gioiellino Kovacic. A ridosso delle due punte agirà Fredy Guarin sempre più calato nelle vesti del trequartista, per rifornire di palloni buoni Cassano e Palacio davanti.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA INTER

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, El Hamdauoi.
    A disp.: Neto, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Llama, Wolski, Ljajic, Larrondo, Toni. All.: Montella.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Kovacic, Gargano, Kuzmanovic; Guarin; Cassano, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Jonathan, Pereira, Schelotto, Alvarez, Benassi, Cambiasso, Rocchi, Colombi. All.: Stramaccioni.