Marco Di Vaio è senza dubbio l’artetice della salvezza del Bologna, con la sua straordinaria stagione e i 24 gol che lo hanno portato ad un passo dal titolo di capocannoniere, è sul mercato. Il suo agente Pastorello e la società non hanno trovato l’accordo per il prolungamento con adeguamento del contratto e cosi l’ex giocatore di Juventus e Genoa finisce sul mercato scatenando un autentica asta. Marco Di Vaio aveva espresso nelle interviste post salvezza la sua volontà di finire la carriera in Emilia Romagna e di scrivere altre avventure con la maglia rossoblu del Bologna, ma i tentativi di adeguamento del contratto e prolungamento in modo da riuscire a finire la carriera non sono andati a buon fine. Dopo l’ottima stagione però i pretendenti al bomber non mancano: sembra che la Lazio di Lotito abbia fatto un tentativo per compensare l’ormai imminente partenza di Pandev, anche la Fiorentina sembra interessata all’attaccante e sarebbe un lusso aver Di Vaio come vice Gilardino, a Palermo Zamparini e Zenga sognano di poter formare un tridente esplosivo con Cavani, Miccoli e Di Vaio ma l’offerta piu concreta arriva dalla Russia: lo Zenit sembra aver formulato un offerta di 3 milioni di euro per il cartellino ed un contratto biennale al giocatore.
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I Della Valle stringono la cinghia? Corvino vende Felipe Melo
Barreto, Campagnaro e Panucci arrivano con i soldi del brasiliano
I fratelli Della Valle avevano abituato bene la piazza viola e il loro ds Pantaleo Corvino, ogni anno pronti a metter mano al portafogli per aumentare il tasso tecnico della loro squadra. A quanto pare quest’anno la Fiorentina dovrà cercar di rinforzare la squadra in modo low-cost. Il pezzo forte del mercato viola è centrocampista Felipe Melo, diventato il faro di centrocampo anche della nazionale brasiliana guidata da Dunga. Il bravo Corvino lo scorso anno riusci a portarlo alla corte Prandelli per una cifra irrisoria alla luce del suo valore attuale (7 milioni contro i 25 offerti adesso per il suo cartellino) e riuscirlo a piazzare a queste cifre vorrebbe dire portare a casa una grossa plusvalenza che per chi deve far conto anche del bilancio è un evento prestigioso. Su Felipe Melo c’è anche l’Inter di Mourinho disposta a spendere fino a 18 milioni di euro per il centrocampista viola; lo scorso anno i Della Valle rifitarono le numerose offerte per Adrian Mutu ma quest’anno sarà difficile ripetersi ancor piu perchè il carattere del talento brasiliano, uno dei pochi in grado di accoppiare qualità e qauntità, sembra non andar a genio alla società: le continue espulsioni, proteste e a quanto pare anche adeguamenti contrattuali. Per sostituire Felipe Melo, Corvino sembra aver chiuso con Lillo Foti, presidente della Reggina, per Edgar Barreto il costo dell’operazione si aggirerebbe sugli 8 milioni di euro, in dirittura d’arrivo è il passaggio dalla Sampdoria del difensore Hugo Campagnaro(6 milioni di euro) e potrebbe prender corpo l’idea Panucci, un parametro zero di grande esperienza da utilizzare sopratutto in Champions League. Per il ruolo di vice Gilardino, perso Crespo si era pensato al cagliaritano Matri, ma la necessità di aver un bomber d’esperienza per cercar di pagare meno lo scotto emozionale di una competizione difficile come la Champions League potrebbero far cambiare idea alla società: Pellisier è il piu gradito ma alternative valide sono Julio Cruz anch’esso parametro zero e Cristiano Lucarelli quest’anno al Parma.
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Mourinho vuole Ricardo Carvalho, Deco e Cassano
Josè Mourinho, dopo aver fatto intendere con il suo “rimango al 99.9%” che era interessato alla panchina del Real Madrid se non avesse ricevuto l’aumento di stipendio, torna alla carica e vuole ancora tre acquisti per completare la rosa della sua Inter.
Già presi dal Genoa Diego Milito e Thiago Motta, il tecnico portoghese fa sapere di pretendere ancora un difensore, un centrocampista e un attaccante. Per quanto riguarda il reparto arretrato Mourinho vuole puntellare la difesa con l’acquisto di Ricardo Carvalho del Chelsea, la cui valutazione è ancora troppo alta per la società nerazzurra; sempre dalla squadra londinese è in arrivo Deco, che è favorito su Elano del Manchester City e, nome dell’ultima’ora, Felipe Melo della Fiorentina che ha dichiarato di gradire la destinazione.
Mourinho con gli acquisti di Ricardo Carvalho e Deco, suoi fedelissimi, vuole dare un tocco in più del suo Porto campione d’Europa alla nuova Inter.
Per l’attacco, arenatasi al momento la trattativa per Marko Arnautovic, si cerca sempre Antonio Cassano che è corteggiato da molto tempo dai nerazzurri, sia quando in panchina siedeva Roberto Mancini, sia ora con Mourinho. -
Pandev da l’addio alla Lazio
Si era già parlato nei giorni scorsi di un possibile addio di Goran Pandev alla Lazio; ora la conferma arriva direttamente dal suo procuratore Leonardo Corsi: “Goran ha espresso la sua volontà alla società, che ha capito, ma ovviamente non intende svendere il suo capitale. Se ci sarà una squadra pronta a soddisfare la Lazio dal punto di vista economico verrà lasciato andare, dopo aver dato tanto, ma anche ricevuto molto. Tutto nell’ambito di un rapporto ottimo e di stima reciproca, come è sempre stato in questi anni“.
L’agente spiega i motivi che lo hanno indotto a prendere questa decisione: “La decisione non era legata a questioni economiche, anche perche’ il presidente ha fatto di tutto da questo punto di vista, tuttavia e’ dipesa da questioni sportive, dalla voglia di cambiare e di mettersi in discussione in un ambiente diverso, dopo tanti anni in cui e’ stato una certezza in un determinato club. Questi stimoli sono quelli che ha in mente quando parla di queste cose. Detto tutto questo bisogna trovare una squadra che soddisfi la Lazio. Squadre interessate ce ne sono, ma per ora non ci sono offerte concrete”.
Si è già aperta la caccia all’attaccante macedone, con Juventus e Fiorentina in pole position, ma non è da escludere anche la possibilità di trasferirsi all’estero, con il Bayern Monaco che è sulle sue tracce da parecchio tempo. La Juve, perso Quagliarella andato al Napoli, vuole rinforzare il reparto offensivo, mentre i viola starebbero pensando a cedere Mutu e vorrebbero sostituire il rumeno proprio con Pandev.
Il costo del cartellino? “Posso pensare che possa valere il prezzo di Quagliarella (20 milioni) – dice il procuratore – al quale certamente non è inferiore“. -
38 Giornata serie A: Fiorentina-Milan a chi i preliminari?
Il Milan si affida al recuperato Gattuso. Nei viola è Gila l’ex con il dente avvelenato
Il match clou della 38° Giornata di Serie A si gioca al Franchi: Fiorentina e Milan si giocano la possibilità di allungare le vacanze e preparare al meglio la prossima stagione. I rossoneri paradossalmente possono giocare per tre risultati: sarebbero terzi naturalmente in caso di vittoria e pareggio ma anche la sconfitta con minimo scarto premierebbe gli uomini di ancelotti per una migliore differenza reti. Se l’aritmetica favorisce il Milan, mentalmente gli uomini di Prandelli stanno decisamente meglio: il loro obiettivo è stato gia centrato il terzo posto potrebbe esser la ciliegina sulla torta dell’ennesimo miracolo viola. Il Milan è alle prese con tantissimi problemi interni che destabilizzano l’ambiente e che fanno propendere la bilancia verso i viola: la contestazione di San Siro contro Maldini, il silenzio della società, il futuro di Ancelotti, i rumors sull’imminente passaggio di Kaka a Madrid rischiano di esser una zavorra per una partita che importante. Ai rossoneri mancheranno Ambrosini squalificato e Beckham infortunatosi in allenamento, si rivede tra i titolari Gattuso dopo il brutto infortunio e in panchina si rivede Alessandro Nesta. Nella Fiorentina mancheranno l’irascibile Felipe Melo e Dainelli squalificati, Prandelli si affida all’ex con il dente avvelenato Gilardino con lui Jovetic e Semioli.
Probabili Formazioni:
Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Gamberini, Zauri, Pasqual; Donadel, Montolivo; Semioli, Jovetic, Vargas; Gilardino. A disposizione: Storari; Jorgensen, Almiron, Kroldrup, Gobbi, Maritato, Kuzmanovic. All.: Prandelli.
Indisponibili: Santana, Mutu, Bonazzoli, Felipe Melo (squalificato, 2), Dainelli (squalificato, 1)Milan (4-3-1-2): Dida; Zambrotta, Favalli, Maldini, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Flamini; Seedorf, Kakà; Inzaghi. A disposizione: Kalac, Senderos, Nesta, Beckham, Ronaldinho, Shevchenko, Pato. All.: Ancelotti
Indisponibili: Borriello, Abbiati, Kaladze, Bonera, Ambrosini (squalificato, 1) -
Milan: Domenica l’annuncio del nuovo allenatore
Ancelotti è sempre più lontano dal Milan. A confermarlo è lo stesso presidente rossonero che intervistato da “Radio Radio“, spiega: “Ancelotti? Uno di famiglia, una persona grandemente seria, ci siederemo intorno a un tavolo a fine campionato per prendere le migliori decisioni per lui e per il Milan”. Berlusconi rinvia tutto alla settimana prossima dopo la partita contro la Fiorentina che decreterà la terza squadra che si qualificherà direttamente, senza passare dai preliminari, in Champions League. Niente Leonardo, quindi, almeno per il momento: “Non abbiamo ancora scelto l’allenatore”.
L’addio di Carlo Ancelotti è praticamente certo, in pole position sembra esserci la scommessa Leonardo, affiancato da Tassotti e Galli, ma non è da escludere l’affascinante pista Van Basten.
Domenica prossima sapremo chi siederà sulla panchina rossonera. -
E’ fatta per Floccari al Genoa
Secondo gli esperti del calciomercato negli ultimi giorni sarebbe stato raggiunto l’accordo tra Sergio Floccari e il Genoa. L’attaccante calabrese avrebbe dato il suo consenso al trasferimento per un contratto triennale ad un milione di euro netto a stagione. Invece, non ci sarebbe ancora l’intesa con l’Atalanta: l’offerta di Enrico Preziosi ammonterebbe a 8 milioni più un giocatore in comproprietà. Ma la società bergamasca vorrebbe aspettare un rilancio da parte di un grande club per l’attaccante fino al periodo di apertura del mercato, in cui sarà possibile ufficializzare il trasferimento.
Floccari preferirebbe il Genoa (si tratterebbe di un ritorno il suo avendo giocato già con la maglia rossoblu nella stagione 2002/2003 in Serie B collezzionando 9 presenze con una rete messa a segno) al Napoli, perché il “Grifone” parteciperà sicuramente ad una coppa europea: è ormai infatti alla soglia del traguardo della Coppa Uefa e non ha ancora perso del tutto le speranze di raggiungere il quarto posto per la Champions League, considerato che la Fiorentina è a soli 3 punti. La vetrina continentale sarebbe molto importante per il bomber dell’Atalanta, che quest’anno ha messo a segno 12 reti in 27 partite giocate. Con lui a Genova potrebbe approdare anche il suo attuale tecnico all’Atalanta, Gigi Del Neri. -
Fiorentina-Roma 4-1. Adesso i Sensi devono vendere
Uno strepitoso D’Agostino mette nei guai il Chievo
Una bella Fiorentina accentua i limiti difensivi dei giallorossi e si prende il quarto posto in attesa del risultato del Genoa impegnato domani a Bologna. Spalletti ancora una volta in emergenza decide per l’inedita coppia Cassetti Panucci come centrali di difesa con Motta e Riise sulle corsie esterne, Baptista in attacco a far coppia con il capitano Totti.Prandelli conferma Jovetic al fianco di Gila e la coppia Pasqual Vargas sulla fascia sinistra. Il primo tempo è con un leggero predominio giallorosso ma i viola trovano il gol con un siluro di Vargas, finalmente sui livelli dello scorso campionato, e recrimina su due episodi dubbi in area giallorossa. Nella Roma Totti illumina ma Baptista e Brighi sono imprecisi sotto porta. Ad inizio ripresa arriva la doccia fredda per gli uomini di Spalletti Semioli serve magistralmente Gilardino che si nasconde a Cassetti e mette in rete facilmente, partita virtualmente chiusa, la Fiorentina adesso dilaga trova tanti spazi sopratutto dopo l’espulsione di Pizarro, Gila segna la sua doppietta personale per il tre a zero (18 gol in campionato) e Gobbi porta a quattro le reti appena entrato al posto di un ispirato Jovetic. Nel Baptista trova il gol della bandiera. Adesso il ridimensionamento in casa Roma è l’ipotesi piu plausibile le casse vuote senza nemmeno i soldi della Champions saranno un grosso problema per la sopravvivenza del club a zona importanti della classifica.
Con un gol di D’Agostino nel recupero l’Udinese si impone per 2-1 al Bentegodi contro il Chievo nel primo anticipo della 33.a giornata di Serie A. A passare per primi in vantaggio sono i friulani al 35′ su rigore di D’Agostino concesso per fallo di Yepes su Quagliarella. Nella ripresa i gialloblù premono e il pari arriva al 71′ con Pellissier. Nel finale gli uomini di Di Carlo vogliono i tre punti ma al 93′ arriva la beffa: su cross di Quagliarella dalla destra, D’Agostino mette dentro la volo davanti alla porta e regala il 2-1 all’Udinese. Langella viene espulso e la tensione in campo continua anche dopo il triplice fischio.I TABELLINI
Chievo-Udinese 1-2 (35′ rig. D’Agostino, 71′ Pellissier (C), 93′ D’Agostino)
Chievo (4-3-1-2): Squizzi; Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Italiano (56′ Luciano), Rigoni, Marcolini (78′ Langella); Pinzi (82′ Colucci); Pellissier, Bogdani. A disposizione: Aldegani, Mandelli, Esposito, Sardo, Langella. All.: Di Carlo
Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla (79′ Domizzi), Zapata, Felipe, Pasquale (90′ Obodo); Inler, D’Agostino, Asamoah; Pepe (60′ Lukovic), Quagliarella, Sanchez. A disposizione: Belardi, Zimling, Ighalo, Floro Flores. All.: Marino
Arbitro: Celi di Campobasso
Ammoniti: Morero, Yepes (C), Inler, Sanchez (U)
Espulsi: Langella (C)
FIORENTINA-ROMA 4-1 (6′ pt Vargas (F), 2′ st e 22′ st Gilardino (F), 28′ st Gobbi (F), 41′ st Baptista)
Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Dainelli, Gamberini, Pasqual; Donadel, Montolivo; Semioli, Jovetic, (28′ st Gobbi), Vargas (7′ st Kuzmanovic); Gilardino (36′ st Bonazzoli ). All. Prandelli (A disposizione: Storari, Zauri, Kroldrup, Jorgensen, Almiron)
Roma (4-2-3-1): Artur; Motta , Panucci, Cassetti (36′ st Tonetto), Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei (18′ st D’Alessandro), Brighi, Baptista; Totti. All. Spalletti (A disposizione: Julio Sergio, Diamoutene, Loria, Brosco, Perrotta, Filipe)
Arbitro: Banti di Livorno
Espulso: 14′ st Pizarro (R) per doppia ammonizione
Ammoniti: Vargas (F), Donadel (F), Cassetti (R), Dainelli (F), Brighi (R)
La ClassificaPos Squadra Pti Pos Squadra Pti 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10Inter
Milan
Juventus
Fiorentina
Genoa
Roma
Palermo
Cagliari
Lazio
Udinese74
64
64
58
57
52
49
48
47
4511
12
13
14
15
16
17
18
19
20Atalanta
Catania
Sampdoria
Napoli
Siena
Chievo
Torino
Bologna
Lecce
Reggina41
40
40
39
37
34
27
26
24
23 -
Fiorentina che guaio! Mutu si ferma ancora
Stasera nella gara di qualificazione ai mondiali in Sud Africa in Austria la Romania non potrà contare sul suo giocatore migliore. Adrian Mutu si è ancora una volta fermato per i problemi al ginocchio sinistro che lo hanno tormentato per tutta la stagione. Stamattina durante la rifinitura il rumeno si è bloccato per un problema al ginocchio, gli accertamenti hanno evidenziato il riacutizzarsi del solito problema e secondo lo staff medico della nazionale il giocatore andrebbe operato e si ipotizza almeno un mese di stop. Di parere diametralmente opposto è l’ambiente viola, gia in passato c’erano stati opinioni discordanti sul recupero di Mutu e attraverso un comunicato stampa ribadisce “La Fiorentina, preso atto delle numerose indiscrezioni sulle condizioni fisiche del proprio tesserato, Adrian Mutu, specifica che il calciatore resterà a disposizione della Nazionale rumena fino a dopo la partita di questa sera e rientrerà a Firenze nella giornata di domani. Al suo arrivo sarà sottoposto a visita medica dallo staff della Società che successivamente comunicherà in forma ufficiale le reali condizioni di Adrian Mutu. Fino a quel momento qualsiasi indiscrezione sul tipo di infortunio è destituita di ogni fondamento”.
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Samp che colpo.
Pazzini è il miglior acquisto del mercato invernale!
Giampalo Pazzini, in arte “il Pazzo” è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Atalanta, con i bergamaschi ebbe inizio la sua carriera da professionista in serie B nel 2003/04 9 gol in stagione e promozione in serie A, l’anno successivo l’esordio in A con 12 presenze e tre gol.Nel gennaio 2005 passa alla Fiorentina per una cifra di circa 6,5 milioni di euro. In questa metà campionato disputa 14 presenze segnando 3 gol. Nel campionato 2005/2006 colleziona 6 gol stagionali e vince il prestigioso trofeo l’Oscar del calcio battendo la concorrenza di Martins e Vucinic. Nella scorsa stagione i viola dopo la partenza di Toni si affidano a lui come partener di Mutu, Pazzini segna nove gol in campionato e 4 in coppa Italia ma al termine della stagione alla corte di Prandelli arriva Gilardino, il Pazzo cosi trova sempre meno spazio e non si sente piu importante alla causa viola, cosi nella sessione invernale passa alla Samp. Marotta grazie alla volontà del giocatore di cambiare aria è riuscito a strapparlo ai viola per 9 milioni di euro piu il cartellino di Bonazzoli e a farne un punto di riferimento per la Samp. 7 gol in campionato 3 in Coppa Italia, la sua quotazione è raddoppiata, i tifosi gongolano in coppia con Cassano sono irresistibili ed iniziano a meritare i paragoni con i gemelli del gol Vialli e Mancini. Per la prossima stagione il compito del ds è trattenere Cassano e costruire intorno a loro la nuova Samp, intanto Lippi sta facendo seguire la coppia d’oro ma siamo sicuri che continuando cosi li vedremo presto in azzurro.