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  • Sentenza UEFA, il Milan escluso dalle Coppe

    Sentenza UEFA, il Milan escluso dalle Coppe

    La notizia che si temeva è arrivata oggi pomeriggio: la UEFA ha deciso di escludere il Milan dalle coppe europee per una stagione.

    I rossoneri si erano qualificati ai gironi di Europa League, nella stagione appena conclusasi ma che quindi non potranno giocare a causa della violazione delle regole sul Fair Play Finanziario.

    Una decisione che si attendeva per lunedì scorso e che molto probabilmente ha avuto tempi più lunghi proprio per permettere alla commissione giudicante di scrivere la sentenza in maniera dettagliata e per non correre rischi di ribaltoni da parte del Tas, tribunale al quale il Milan avrà possibilità di appellarsi entro 10 giorni.

    In realtà non è chiarissima la spiegazione data nel comunicato, molti addetti ai lavori si sono interrogati sulla durata della squalifica, si parla infatti di due stagioni ma in sostanza, essendo che la stagione 2017/18 non è ancora conclusa, il Milan dovrà scontare entro due stagioni (2018/19, 2019/20) un anno di squalifica nelle coppe europee e quindi salterà la prossima.

    Questo il testo integrale apparso sul sito dell’UEFA per comunicare la sentenza:

    “La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule).  

    Il club non potrà partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due (2) stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione).  

    Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, secondo l’Articolo 34(2) del regolamento procedurale che governa l’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA.  

    Le motivazioni della decisione verranno pubblicate su UEFA.com a tempo debito.”

    Una sentenza piuttosto pesante, una vera e propria stangata UEFA al Milan che, a memoria, non si ricorda inflitta ad alcun grande club europeo.

    Il club rossonero ha, come anticipato, possibilità di ricorrere al TAS e presentare il ricorso.

    Ad attendere il ricorso c’è come spettatore interessata anche la Fiorentina che sostituirebbe il Milan in Europa League, partendo dai preliminari, con l’Atalanta promossa direttamente alla fase a gironi.

    La squadra viola, proprio in attesa della sentenza UEFA nei confronti del Milan, ha già comunicato l’anticipo al 2 luglio del ritiro estivo, con la squadra che si riunirà al centro sportivo “Davide Astori”, che era in programma dal 7 al 22 luglio a Moena.

  • Addio a Davide Astori, il calcio piange il capitano viola

    Addio a Davide Astori, il calcio piange il capitano viola

    La notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere è arrivata da Udine nella tarda mattinata, il capitano della Fiorentina Davide Astori è stato trovato morto nella sua camera dell’albergo in cui era in ritiro pre partita la squadra viola.

    L’ufficio stampa della Fiorentina ha comunicato che non vedendo giungere Astori per la colazione, sono andati a chiamarlo nella propria stanza, il capitano viola dormiva da solo, facendo così la tragica scoperta.

    Ancora non sono chiare le cause di questa tragedia, si parla di un arresto cardiocircolatorio, probabilmente se ne saprà di più dopo l’autopsia che sarà effettuata in seguito.

    Resta purtroppo il fatto che un atleta, padre di una bambina di soli 2 anni, di soli 31 anni purtroppo non c’è più.

    La morte di Davide Astori ovviamente ha fatto scattare immediatamente il rinvio di Udinese-Fiorentina, la notizia è giunta poi allo stadio Ferraris di Genova dove Genoa e Cagliari stavano effettuano il riscaldamento pregara. Con i sardi Astori aveva giocato dal 2008 al 2014, ovviamente anche qua subito si è optato per il rinvio della sfida.

    Intorno alle ore 13 è arrivata la decisione, presa dal Presidente del Coni e commissario della Figc Giovanni Malagò, di rinviare tutte le rimanenti gare del 27° turno di Serie A e del 29° turno di Serie B.

    I social sono stati subito inondati dai messaggi di ricordo, di cordoglio, di condoglianze da parte di calciatori, di tifosi, di tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere o anche semplicemente tifare il calciatore e la grande persona che era il capitano viola Davide Astori. 

    Astori nella sua carriera aveva iniziato nelle giovanili del Milan, poi nel 2008, dopo Pizzighettone e Cremonese, aveva fatto il grande salto passando al Cagliari allenato da Massimiliano Allegri. Dopo sei stagioni in Sardegna, nelle quali si era pure guadagnato la maglia della nazionale, era arrivata la chiamata della Roma. Con i giallorossi Davide Astori giocò solo la stagione 2014-15, venendo poi acquistato dalla Fiorentina e divenendone, ad inizio dell’attuale stagione, il capitano.

    Astori ci lascia così, dopo 289 partite e 7 gol in Serie A e 14 presenze in nazionale con anche un gol segnato nella Confederations Cup 2013.

    Oggi non esistono maglie, non esistono bandiere, non esistono colori, oggi è semplicemente il giorno del lutto, del pianto, del saluto a Davide Astori.

     

  • Calcio femminile, Fiorentina Women’s è Campione d’Italia 2016/17

    Calcio femminile, Fiorentina Women’s è Campione d’Italia 2016/17

    Mancava solo la matematica che è arrivata in questo sabato 6 maggio 2017, il successo per 2-0 sul Tavagnacco, ha permesso alla Fiorentina Women’s di conquistare la Serie A femminile 2016/17 festeggiando di fronte a oltre 7mila tifosi all’Artemio Franchi, con un turno d’anticipo.

    Un dominio, una vera e propria cavalcata trionfale quella delle ragazze di Sauro Fattori che non ha avuto quasi mai stop, l’unico ko stagionale è arrivato a Mozzanica nel sedicesimo turno, per il resto cammino netto con ben 20 successi.

    Il percorso di crescita della Fiorentina è stato rapido, anche dovuto ad una campagna di rafforzamento che ha portato in viola diverse campionesse del calibro di Elena Linari, Elisa Bartoli, Ilaria Mauro, Tatiana Bonetti, Stephanie Öhrström, giusto per fare qualche nome che sono andate a rinforzare una rosa già di qualità che nella scorsa stagione si era piazzata al 3°posto perdendo per un punto la qualificazione alla Champions League.

    Merito quindi va alla nuova società, la Fiorentina Women’s, squadra con la stessa proprietà di quella maschile che ha preso il posto, nell’estate 2015, dell’ACF Firenze ASD che aveva già dimostrato un buon progresso di crescita giungendo sino al 4° posto nel campionato 2014/15.

    Questa la rosa della Fiorentina Women’s Campione d’Italia 2016/17

    PORTIERI: Francesca Durante, Noemi Fedele, Stephanie Öhrström

    DIFENSORI: Eleonora Binazzi, Elisa Bartoli, Alia Guagni, Martina Fusini, Elena Linari, Sara Nordin, Alice Tortelli.

    CENTROCAMPISTI: Greta Adami, Marta Carissimi, Alice Parisi, Giulia Orlandi, Valery Vigilucci, Giulia Ferrandi.

    ATTACCANTI: Patrizia Caccamo, Danila Zazzera, Tatiana Bonetti, Ilaria Mauro, Deborah Salvatori Rinaldi.

    ALLENATORE: Sauro Fattori.

     

    Per quanto riguarda il resto del campionato sono stati emessi altri verdetti: Chieti e Luserna vanno ad aggiungersi alla Jesina tra le retrocesse mentre Como e San Zaccaria si giocheranno la salvezza nel playout.

    Il posto Champions League, oltre alla Fiorentina, era già stato assegnato al Brescia.

    RISULTATI 21° GIORNATA SERIE A

    AGSM VERONA – RES ROMA 2-1

    CHIETI – SAN ZACCARIA 2-1

    COMO – JESINA 4-1

    FIORENTINA – TAVAGNACCO 2-0

    LUSERNA – CUNEO 1-2

    MOZZANICA – BRESCIA 1-1

     

    CLASSIFICA SERIE A FEMMINILE DOPO 21 GIORNATE

    Fiorentina 60 pt (Campione d’Italia), Brescia 52, Verona 42, Mozzanica 41, Res Roma 35, Tavagnacco 30, Cuneo 26, San Zaccaria 21, Como 19, Luserna* e Chieti* 14, Jesina* 8

    *Retrocesse in Serie B

     

  • Inter, Milan e Fiorentina: quando l’Europa è questione di nervi

    Inter, Milan e Fiorentina: quando l’Europa è questione di nervi

    Isterismi e crisi di nervi sulla strada che porta all’Europa League per una fetta delle squadre italiane impegnate nella lotta. Sarà un finale di stagione caldo per Inter, Milan e Fiorentina su questo non ci sono dubbi.

    Nell’anticipo del sabato abbiamo visto quanto è deleterio per una squadra far parlare l’ambiente, su cambi di allenatore su rivoluzioni future etc. etc. I nerazzurri hanno impattato in uno dei peggiori secondi tempi visti in tutta la loro stagione, mentre la Fiorentina è riuscita a raddrizzare una partita, senza mai avere un picco d’intensità nel gioco, che pareva in mano proprio ai milanesi.

    Il Milan incappa in una sconfitta certamente inaspettata ma che a vederla bene va di pari passo con il rendimento visto nella prima frazione del derby della settimana scorsa.

    Cosa ha funzionato:

    Per l’Inter hanno funzionato certamente coloro che sono più in forma in questo finale di stagione Joao Mario, Handanovic, Candreva e soprattutto Icardi. La Fiorentina si prende tre punti importanti che la rimettono nel gruppo in lotta per l’Europa e la squadra dimostra di non risentire, in una sfida così importante, del ribaltone subito nella prima frazione. Per il Milan ha funzionato, ma non è bastato, la reazione della squadra sotto per due reti in casa contro l’Empoli.

    Cosa non ha funzionato:

    Non funziona per tutte e tre le squadre certamente quello che si sta creando intorno, le voci riguardanti i cambi delle panchine provocano sempre alibi nella testa dei giocatori, inoltre creano nervosismi per i tecnici in una fase di stagione molto delicata. L’Inter come nel derby si sfalda nella ripresa, si disunisce e trova solo per individualismi pochi risultati, non attacca di squadra e non difende da squadra mettendo in evidenza i limiti individuali dei suoi difensori, Medel su tutti.

    Stefano Pioli | Foto Twitter

    Pioli, al quale si continua a paragonare la media punti di De Boer e non si capisce perché, non è ancora riuscito ad amalgamare un gruppo che vive sulle intuizioni geniali degli uomini in forma del momento, ora alcuni, mesi fa altri. Inoltre anche questa volta lascia stupiti, con la rosa che ha il tecnico, che mentre si costruiva la disfatta non siano stati fatti cambi utili per modificare l’assetto della squadra.

    La Fiorentina ha il merito di avere un’identità ma non il merito di saper variare, a seconda delle occasioni, la sua velocità ed intensità. Una partita piatta, senza picchi che ha messo in evidenza la fragilità difensiva dei viola quando cala la concentrazione. Borja Valero fa una fatica bestia a tenere incollati difesa ed attacco per dare equilibrio alla squadra e proprio per questo il ritmo resta sempre a bassi giri. Paulo Sousa in panchina vive una situazione da “separato in casa” lo si vede nel rapporto timido che ha con i giocatori durante il match.

    Il Milan aveva un impegno agevole contro un avversario che gioca al massimo delle sue possibilità e lo ha dimostrato la settimana precedente a Firenze. Il primo tempo dei rossoneri conferma la difficoltà, della squadra, nel saper leggere la partita e prendere subito le misure all’avversario. L’Empoli fa il suo gioco molto semplice eppure riesce a mettere in difficoltà i rossoneri facilmente chiudendogli gli spazi in campo. Solo nel secondo tempo con alcuni innesti il Milan ha sfiorato il recupero  ma sempre con delle azioni d’attacco confusionarie e dettate dalla stanchezza degli avversari che quindi hanno lasciato più spazi.

    Gli scenari:

    Gli scenari che si stanno delineando non sono certamente positivi su tutti e tre i fronti.

    Su Montella qualcuno inizia a domandarsi il vero valore di un tecnico che in una stagione non è riuscito a dare equilibrio nei risultati alla squadra. Appendersi a Bacca dopo averlo bocciato in tutti i modi, e dire che gol ne ha fatti, quando è all’ “ultima spiaggia” rende colpevole anche Montella che a differenza dei suoi due colleghi pare abbia la conferma per la prossima stagione in tasca.

    Vincenzo Montella | Foto Twitter

    Pioli a voce ha la fiducia ma intorno sente muovere le trame per un’altra guida tecnica nella prossima stagione, infatti la stampa lo mette sempre sotto esame nei risultati. Prima Conte, poi Spalletti nominati come sostituti e pochi gironi prima del match con i viola si è letta la possibilità che proprio Pioli possa essere il prossimo tecnico della Fiorentina non considerando, in tale ipotesi, da parte dei maligni l’illazione secondo cui la sconfitta dei nerazzurri agevoli proprio la prossima squadra del tecnico e quindi fosse, in un certo senso, somatizzato meglio il risultato. A fine gara la mezz’ora di briefing con la dirigenza negli spogliatoi del “Franchi” ma con i giocatori già in mix zone confermano che siamo alle ultime spiagge. Ultime notizie parlano della dirigenza dell’Inter intenta a riportare Mourinho a Milano. In tutto questo bisogna considerare con amarezza che in ogni caso le idee non sono chiare e questo dà il tasso di credibilità sui progetti futuri nerazzurri.

    A proposito di idee chiare non si può non notare che, la Fiorentina aveva già scelto Di Francesco, come tecnico per la prossima stagione, ma nelle settimane scorse il patron del Sassuolo Squinzi ha blindato il tecnico. Questo pone i viola di fronte alla ricerca di nuovi nomi ed ecco spuntare Pioli ma a rifletterci bene sono due allenatori completamente diversi quindi se fosse vero conferma il fatto che, anche per la Fiorentina non c’è molta chiarezza su cosa e come si voglia procedere.

    Paulo Sousa | Foto Twitter

    Paulo Sousa è attaccato tutta la settimana dalla stampa e nonostante la vittoria sulla diretta concorrente a fine gara in modo nervoso ha risposto agli addetti ai lavori, la Fiorentina a tratti fa un bel calcio è a ridosso dell’Europa League come da obbiettivo ma nonostante tutto sul banco degli imputati è solo come un cane nella freddezza generale.

    In questa corsa chi ne sta beneficiando di più sono Atalanta e Lazio che continuano a macinare punti e guadagnando strada sui passi falsi delle altre tre. Sarà una corsa dettata dai nervi che ci saprà dire chi vuole veramente andare in Europa la prossima stagione.

     

  • Torneo di Viareggio 2017 risultati 14 marzo

    Torneo di Viareggio 2017 risultati 14 marzo

    La seconda giornata del Torneo di Viareggio 2017 ha regalato la prima sorpresa con gli argentini del Belgrano che superano il Milan di Stefano Nava al termine di una partita senza esclusione di colpi. I rossoneri chiudono in vantaggio il primo tempo grazie alla rete del giovane difensore Altare, nella ripresa il Belgrano però mette in serie difficoltà il Milan e nel giro dei primi sei minuti riesce a ribaltare il risultato anche se sulla prima rete molto probabilmente è viziata da un fallo non visto dall’arbitro. Il Milan si rianima e trova il pari con un altro difensore, Zucchetti, ma capitola con un tiro da oltre 50 metri.

    Nella seconda giornata del Torneo di Viareggio le argentine comunque dimostrano di esser squadre quadrate e difficili da affrontare. Oltre alla vittoria del Belgrano infatti bisogna registrare le prestazione positive del Camineros che è riuscito a bloccare il Napoli sul pari, mentre il CAI ha messo paura alla Fiorentina portandosi sul doppio vantaggio e comandando la partita per 60′. Il Genoa nonostante un grandissima partita del giovane talento Asencio non riesce ad avere la meglio del Bruges chiudendo la partita sul 2-2.

    Questi gli altri risultati delle partite del Torneo di Viareggio 14 marzo 2017

    RISULTATI TORNEO DI VIAREGGIO
    GRUPPO B
    GIRONE 6

    NAPOLI-CAMIONEROS 1-1
    11′ pt. De Simone rig. (N), 44′ Chamorro rig. (C).
    RAPPRESENTATIVA SERIE D-BARI 1-1
    3′ st. De Palma (B), 11′ Sapucci (R).
    GIRONE 7
    MILAN-BELGRANO 2-3
    19′ pt. Altare (M); 2′ st. Ponce (B), 6′ Romero (B), 31′ Zucchetti (M), 40′ Altamirano (B).
    UJANA-SPEZIA 0-1
    5′ pt. Okereke (S).
    GIRONE 8
    FIORENTINA-CAI 3-2
    38′ pt. Acosta (C); 24′ st Orosco (C), 26′ Mlakar (F), 31′ Gori (F), 36′ Perez (F).
    GARDEN CITY PANTHERS-PERUGIA 1-2
    27′ pt. Loffredo (P), 44′ Nwafor (G); 46′ st. Pellegrini (P).
    GIRONE 9
    GENOA-BRUGES 2-2
    7′ pt. Brodic rig. (B), 37′ Asencio (G), 45′ st. Bruzzo (G), 45’+1 st. Fadiga (B)
    CAGLIARI-PARMA 4-1
    6′ pt. Mastaj (P), 38′ Pennington (C), 39′ Kwang Song (C); 5′ st. Arras (C), 39′ Pitzalis (C).
    GIRONE 10
    TORINO-RIJEKA 1-0
    37′ pt. Tobaldo (T)
    CORTULUÁ-REGGIANA 3-1
    9′ pt. Storchi (R), 15′ Sanchez (C); 31′ st. Trejos rig. (C), 35′ Leon (C).

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    Lo streaming live di Better

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  • Sorteggi Europa League, l’urna non aiuta Roma e Fiorentina

    Sorteggi Europa League, l’urna non aiuta Roma e Fiorentina

    Dopo il sorteggio della Champions League che ha assegnato Porto e Real Madrid rispettivamente a Juventus e Napoli, a Nyon sono andati in scena i sorteggi Europa League e l’urna non ha certamente aiutato Roma e Fiorentina.

    Le due squadre italiane rimaste in corsa nella seconda competizione per club d’Europa, hanno evitato la mina vagante Manchester United ma si troveranno ad affrontare comunque due team piuttosto insidiosi nei sedicesimi di finale: i tedeschi del Borussia Moenchengladbach per la Fiorentina e gli spagnoli del Villarreal per la Roma.

    Partiamo dall’avversaria dei viola, il Borussia Moenchengladbach è una squadra da prendere certamente con le molle. E’ vero che i tedeschi sono stata l’unico team del proprio paese a fallire la qualificazione agli ottavi di Champions League ma il Gladbach aveva nel proprio girone big del calibro di Barcellona e Manchester City. La Fiorentina dovrà fare quindi molta attenzione sopratutto al nazionale tedesco Kramer, al centrocampista e talento classe ’96 Dahoud ma anche a Thorgan Hazard, fratello del più famoso centrocampista del Chelsea Eden, e al brasiliano Raffael.

    Il Villarreal porta alla Roma un brutto ricordo europeo. I giallorossi infatti vennero eliminati negli ottavi di finale della Coppa Uefa 2003/04 proprio dal Submarino Amarillo. Una compagine quella spagnola che vede nelle proprie fila ben tre italiani, Bonera, Soriano e Sansone ma anche una vecchia conoscenza della Serie A ovvero l’ex Milan Alexandre Pato. Occhio anche a Jonathan Dos Santos. Il Villarreal però non è parsa una squadra insuperabile, nel suo girone di Europa League si è piazzata al secondo posto con 9 punti alle spalle dei turchi dell’Osmanlispor.

    I sorteggi Europa League quindi hanno messo dinanzi alle italiane due squadre che, se affrontate con il giusto piglio e con la migliore formazione, possono creare qualche grattacapo ma che sembrano battibili.

    Per quanto riguarda altri risultati dei sorteggi Europa League, spicca il derby dei fratelli Pogba in Saint Etienne – Manchester United. Decisamente interessante pare anche Anderlecht – Zenit mentre le altre sfide potrebbero qualificare agli ottavi squadre che nel resto del cammino verso Stoccolma potrebbero ritagliarsi il ruolo di sorprese del torneo.

     

  • Mattia Martini nuovo manager del Verona

    Mattia Martini nuovo manager del Verona

    Cambio nel mondo del calcio femminile, Mattia Martini lascia la Fiorentina per passare nelle file delle vicecampioni d’Italia del Verona con il ruolo di consulente e manager di calcio mercato.

    Già contattato in passato da “Il Pallonaro” per commentare risultati e dare un giudizio sulla stagione del calcio femminile, in questa occasione abbiamo avuto il piacere di intervistare Mattia Martini per conoscere meglio le motivazioni della scelta e le sue ambizioni di fronte a questa nuova avventura.

    Ciao Mattia dopo tanti anni a Firenze, dalla prossima stagione ti vedremo lavorare nelle file del Verona, raccontaci le motivazioni che ti hanno portato a questa scelta.

    Sono state delle decisioni lucide, che mi hanno portato a scegliere uno dei club attualmente più titolati della Serie A da cui ripartire e mettermi in gioco. Al netto di altre richieste, italiane e non, il progetto di una piazza ambiziosa come Verona mi ha immediatamente interessato e coinvolto: subito il primo impegno ufficiale con la Supercoppa Italiana in ballo, la Champions League e poi una Serie A ed una Coppa Italia da giocarsi da protagonisti. Sono tutti obbiettivi di spessore e caratura, soprattutto per un giovane ventenne. Proprio alla luce di ciò vorrei ringraziare il tecnico Renato Longega, per la chiamata e la fiducia dimostrate nei miei confronti, che spererò di ripagare mettendo a disposizione del club tutta la professionalità, la cura e l’attenzione al particolare richiesti.

    Quali sono le tua ambizioni e speranze di fronte a questa nuova avventura?

    In primis mettersi a disposizione del tecnico e del club, lavorare per cercare di puntare a vincere in maniera lucida e priva di ossessioni, con la giusta tranquillità ma anche con le dovute motivazioni e l’usuale mordente. Secondo, non nascondo che vincere a Verona, oltre a svolgere al meglio il mio incarico, avrebbe un gusto molto particolare.

    Cosa porti con te della tua avventura fiorentina?

    Di Firenze porterò tutto, racchiuso in un‘unica parola: Il Viola. Non vi è termine più importante che possa condensare tutte le emozioni, le gioie ma anche i momenti negativi, che ho vissuto con il giglio. Il ringraziamento più grande, sicuramente, lo devo al tecnico Sauro Fattori: assieme a lui sono cresciuto ed è grazie a lui se, ad oggi, sono maturato calcisticamente e non solo. Un sentito e sincero “In Bocca al Lupo” al mister, al Presidente Sandro Mencucci ed a tutta la Fiorentina Women’s.

  • Serie A Femminile, Brescia frena, Fiorentina spera

    Serie A Femminile, Brescia frena, Fiorentina spera

    La 20° e terzultima giornata della Serie A femminile ha aggiunto ancora un po’ di pepe al finale di stagione.

    Il merito va al Tavagnacco che grazie al gol di Camporese nel secondo tempo, ha rimontato il vantaggio di Bonansea, sul finire della prima frazione, costringendo il Brescia allo stop sul 1-1.

    Della frenata delle Leonesse ne approfitta subito la Fiorentina che in casa del Sudtirol scappa via sul 4-0 ma poi, forse per un calo di concentrazione, forse per l’orgoglio delle padrone di casa, rischia di combinare la frittatta subendo 3 gol per il definitivo 3-4 che vale il -3 della viola dalla vetta.

    Dice addio alle speranze di titolo, matematicamente, ma anche a quelle di Champions, il Mozzanica ,che, nel big match, crolla 3-0 in casa di un Verona che ha giovato del rientro di Carissimi e Gabbiadini e che non vuole mollare la speranza di conquistare la Champions, visto che all’ultima giornata ospiterà la Fiorentina. 

    Se la lotta per campionato ed Europa è appassionante, quella per rimanere in Serie A Femminile è anche più viva.

    La Res Roma sfrutta il gol di Palombi in apertura di partita, batte per 1-0 il Vittorio Veneto e prova così a distanziare le rivali nella corsa salvezza.

    Sfida per non retrocedere che si fa caldissima anche per merito di una Pink Bari, data per spacciata qualche settimana fa, che non vuole mollare la massima serie. Le pugliesi, grazie alla rete di Pinna a dieci dal termine, espugnano il campo del Riviera, surclassano le romagnole e si portano a quota 16.

    Insieme alla Pink si piazza il Luserna che batte 2-0 il San Zaccaria, sostanzialmente ormai senza più obiettivi, e continua a credere nella permanenza nella massima serie.

     

    RISULTATI 20°GIORNATA SERIE A FEMMINILE

    LUSERNA – SAN ZACCARIA 2-0 (52° D’Ancona, 75° Favole)

    RES ROMA – VITTORIO VENETO 1-0 (2° Palombi)

    RIVIERA DI ROMAGNA – BARI 1908 PINK 0-1 (80° Pinna)

    SUDTIROL – FIORENTINA 3-4 (25° Caccamo (F), 36° Ek (F), 54° Rinaldi (F), 68° Guagni (F), 71° Brunello (S), 78° Righi (S), 90° Torresani (S))

    TAVAGNACCO – BRESCIA 1-1 (44° Bonansea (B), 70° Camporese (T))

    VERONA – MOZZANICA 3-0 (38° Ledri, 60° Pirone, 76° Bonetti)

     

    CLASSIFICA SERIE A FEMMINILE DOPO LA 20°GIORNATA

    BRESCIA 49, FIORENTINA 46, VERONA 44, MOZZANICA 41, TAVAGNACCO 38, SAN ZACCARIA 25, RES ROMA 19, BARI 1908 PINK e LUSERNA 16, RIVIERA DI ROMAGNA E VITTORIO VENETO 15, SUDTIROL 12.

  • Serie A Femminile: sono tre le regine d’inverno

    Serie A Femminile: sono tre le regine d’inverno

    La Serie A Femminile 2015/16 si fa sempre più appassionante ed avvincente, l’equilibrio regna sovrano tant’è che al termine del girone d’andata non si ha un regina d’inverno ma il primo posto è in coabitazione tra Mozzanica, Brescia e Fiorentina, con il Verona quarto staccato da una sola lunghezza.

    Dovendo utilizzare il criterio della differenza reti allora il primo posto sarebbe del Mozzanica, ma anche qua le distanze sono ridottissime perchè le bergamasche vantano un +28 mentre viola e Leonesse un +27.

    Prima di questa giornata in testa c’era il Verona con +2 sul terzetto d’inseguitrici ma le campionesse in carica sono cadute in casa della Fiorentina con un netto 3-1. La gara la sblocca Orlandi al 17° con un colpo di tacco, poco dopo la mezz’ora le viola raddoppiano con Caccamo e ad inizio ripresa piazzano il colpo del ko con l’ex della gara, ovvero Bomber Panico. Al 60° Salvai accorcia le distanze ma non basta, il successo va alla Fiorentina. 

    Il Mozzanica ritrova la vetta grazie al successo, se pur sofferto per almeno 50 minuti, contro la coriacea Res Roma. Sbloccato il risultato con la solita Bomber Giacinti al 55°, le padrone di casa raddoppiano con Iannella e chiudono la pratica al 77° con la rete di Mason. Nel finale di gara arriva la rete della bandiera dell Res firmata da Coluccini.

    Al successo delle bergamasche di mister Grilli e alle viola di mister Fattori ha risposto il Brescia che, trascinato dal duo Girelli, doppietta per lei, Sabatino, ha sconfitto 3-1 il Riviera di Romagna che ha impegnato e messo in difficoltà le padrone di casa trovando il gol del momentaneo 1-1 con Colasuonno al 29°.

    Il Tavagnacco non vuole mollare il gruppo di testa e grazie ad un gol di Filippozzi nel finale di gara, riesce ad espugnare il campo di un caparbio Vittorio Veneto. Le friulane rimangono così a 6 punti dalla testa della classifica.

    Il San Zaccaria si allontana sempre di più dalla zona calda grazie al successo contro il Sudtirol che chiude il girone d’andata. Le romagnole piazzano, intorno alla mezz’ora, un uno-due devastante firmato da Longato e Galletti. Nella ripresa Erlacher cerca di riaprire la gara per le ospiti ma al 70° ancora Galletti trova la conclusione vincente per il definitivo 3-1.

    Colpo della Pink Bari che espugna il campo del Luserna e si rimette in corsa per la salvezza. A passare in vantaggio però sono le padrone di casa che dopo solo un minuto sfruttano lo sfortunato autogol di Morra. Le ospiti non si scoraggiano ed anzi al 24° trovano la parità con Riboldi. Si va così al riposo sul 1-1. La ripresa mantiene un equilibrio che viene spezzato nel finale a favore della Pink Bari, prima da Soro al 82° e poi da Conte che al 87° la chiude definitivamente.

     

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    RISULTATI 11° GIORNATA SERIE A FEMMINILE

    BRESCIA – RIVIERA DI ROMAGNA 3-1 (20°, 54° Girelli (B), 29° Colasuonno (R), 72° rig. Sabatino (B))

    FIORENTINA – VERONA 3-1 (17° Orlandi (F), 35° Caccamo (F), 49° Panico (F), 60° Salvai (V))

    LUSERNA – BARI 1908 PINK 1-3 (1° aut. Morra (B), 24° Riboldi (B), 82° Soro (B), 87° Conte (B))

    MOZZANICA – RES ROMA 3-1 (55° Giacinti (M), 63° Iannella (M), 77° Mason (M), 88° Coluccini (R))

    SAN ZACCARIA – SUDTIROL 3-2 (25° Longato (Sa), 31°, 70° Galletti (Sa), 55° Erlacher (Su), 89° Tonelli (Su)

    VITTORIO VENETO – TAVAGNACCO 0-1 (78° Filippozzi)

     

    CLASSIFICA DOPO 11° GIORNATA SERIE A FEMMINILE

    Mozzanica, Fiorentina e Brescia 26, Verona 25, Tavagnacco 20, San Zaccaria 15, Res Roma 11, Riviera di Romagna 10, Luserna 8, Vittorio Veneto e Bari 1908 Pink 7, Sudtirol 5