Tag: finale

  • Murray sconfitto in tre set, Djokovic è il re di Melbourne

    Murray sconfitto in tre set, Djokovic è il re di Melbourne

    Novak Djokovic conquista il suo secondo slam della carriera battendo in 2 ore e 37 minuti lo scozzese Andy Murray in tre set 6-4 6-2 6-3 e bissando il successo del 2008, sempre a Melbourne, ottenuto contro il francese Tsonga.

    Il primo set si apre con Djokovic al servizio che fa subito capire allo scozzese di essere sceso in campo con la cattiveria giusta, game tenuto agevolmente ma lo stesso non si può dire per Murray che impiega quasi 16 minuti per tenere il suo turno di battuta. Tuttavia, con il passare dei game Djokovic sembra fare più fatica ad imporre il suo gioco e si arriva sul 4-4 senza break, il serbo riesce a tenere un difficile game al servizio portandosi sul 5-4 mentre lo scozzese, sentendo la pressione di dover servire per rimanere nel set, diventa molto falloso concedendo un sanguinoso break che vuol dire anche primo set per il serbo.

    Murray risente della sconfitta patita nella prima frazione molto equilibrata e non riesce più a tenere lo scambio, soprattutto da fondo campo, concedendo un allungo imperioso a Djokovic che si issa fino al 5-0. Murray ha una reazione d’ orgoglio non volendo subire un cappotto ed infila 2 game, ma sono fuoco di paglia, Djokovic non si fa scappare l’ occasione e chiude sul 6-2.

    Il terzo set si apre con Murray deciso a non mollare il match ed infatti lo scozzese riesce a strappare subito la battuta al serbo, ma Djokovic ha carattere e si vede, alza il livello del suo gioco ed infila tre game consecutivi, portandosi sul 3-1. Sembra finita, ma Murray non vuole assolutamente mollare e riagguanta il serbo sul 3-3, ma i due game successivi risultano essere decisivi per il match, Djokovic tiene il servizio con molta difficoltà e subito dopo riesce anche ad ottenere il break dopo tre scambi a velocità altissima in cui il serbo ha fatto vedere tutto il suo talento. Il nono game è quello decisivo, Djokovic serve per il match, si arriva sul 30 pari quando Murray mettendo un dritto sul nastro concede il primo match point al serbo che risulta essere anche quello decisivo, Murray mette di nuovo in rete il dritto consentendo al serbo di vincere il match ed il suo secondo Australian Open in carriera.

  • Kim Clijsters regina di Melbourne, battuta la cinese Na Li

    Kim Clijsters regina di Melbourne, battuta la cinese Na Li

    La belga Kim Clijsters vince l’ edizione 2011 dell’ Australian Open, primo Slam della stagione, battendo in tre set, 3-6 6-3 6-3 la sorpresa del torneo, la cinese Na Li prima cinese della storia a disputare una finale dello Slam.

    La cinese non parte bene, ovviamente sentendo la pressione della prima finale della carriere in uno slam, perdendo subito il servizio con la belga che si porta subito sul 2-0. Ma la Na li riesce a reagire subito strappando a sua volta la battuta alla belga, che inizia a commettere un po’ di errori. Si arriva sul 3-3 quando la belga si fa sorprendere sul proprio turno di battuta facendo andare avanti la cinese di un break. il break conseguito riempie di fiducia la Na Li che riesce a chiudere il set con sicurezza sul 6-3.

    Stessa storia in apertura del secondo set, mamma Kim conquista subito il break nel primo game con la cinese che ricambia il favore nel secondo. Nessuna delle due giocatrici riesce a tenere il servizio e si arriva sul 2-2 con quattro break consecutivi, ma è nuovamente sul 3-3 che arriva la svolta con la Clijsters che, questa volta, riesce a mettere la freccia brekkando la cinese e chiudendo il set sul 6-3.

    Patenza in salita per la cinese nel terzo, sotto subito 2-0 ma la Clijsters non chiude il match consentendo alla cinese di rientrare conquistando subito il contro break. il match gira nel 4° game, la Na Li ha la palla del 2-2 ma la spreca malamente, la Clijsters sente odore di break e lo conquista mantenendo anche il turno di servizio successivo e portandosi sul 4-1. La strada è segnata per la cinese che non riesce più a strappare il servizio alla belga ed alzando bandiera bianca sul 6-3 finale.

    Per la Clijsters è la vittoria numero 4 in uno Slam dopo le vittorie tutte nello Slam americano dell’ U.S. Open nel 2005, 2009 e 2010. La belga lunedì salirà al numero 2 della classifica, mentre la Cinese sarà numero 5 dietro proprio alla nostra Francesca Schiavone.

  • Mondiale per Club, finale: Mazembe – Inter. Streaming e formazioni

    Formazioni MAZEMBE – INTER (ore 18:00)

    MAZEMBE (4-1-4-1): Kidiaba; Nkulukuta, Kimwaki, Mihayo, Kasusula; Bedi; Kabangu, Ekenga, Kasongo, Singuluma; Kaluyituka.
    Panchina: Bakula, Ngome, Kanda, Tshani, Mwepu, Ndonga, Mabele, Mvete, Kanyimbu, Kayembe, Sunzu.
    Allenatore: N’Diaye
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Zanetti; Thiago Motta, Cambiasso; Pandev, Stankovic, Eto’o; Milito.
    Panchina: Castellazzi, Orlandoni, Materazzi, Chivu, Santon, Benedetti, Muntari, Mariga, Nwankwo, Biabiany, Alibec.
    Allenatore: Benitez

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  • Finale Coppa Davis, Serbia – Francia 1-2, il doppio è francese

    Finale Coppa Davis, Serbia – Francia 1-2, il doppio è francese

    Arnaud Clement e  Michael Llodra, avvicinano la Francia alla sua decima Coppa Davis vincendo il doppio con una fantastica rimonta dopo due set di svantaggio e vincendo al quinto set (3-6 6-7 6-4 7-5 6-4 il punteggio)  contro i padroni di casa della Serbia in campo con Nenad Zimonjic e Viktor Troicki.

    La partita è di due volti, i primi due set vedono i padroni di casa trascinati dal tifo del pubblico prevalere sul duo transalpino. Zimonjic, numero 3 al mondo in doppio, detta i tempi e l’intesa con Troicki è perfetta. Sul 5-3 Zimonjic va a servire per il set, salva una delicatissima palla break e poi chiude mettendo in cassaforte la prima frazione per 6-3. Nel secondo, ancora sul servizio di Zimonjic, la Serbia salva due palle break e poi sul 4-5, un set point. Tocca a Clement andare in battuta e il francese perde per la seconda volta il servizio mandando Troicki a servire per il secondo set. Ma il serbo però non riesce a tenere la battuta, perdendola per la prima volta nel match e consentendo alla Francia di raggiungere il tie break. La Francia tenta invano di mettere la freccia, ma dopo aver conquistato il primo punto va sotto 5-2 arrendendosi poi per 7-3.

    La rimonta francese inizia nel terzo set, Clement sale di livello mentre il duo serbo inizia a sentire la fatica soprattutto mentale, il break viene conquistato dai transalpini nei primi game e chiudono il set per 6-4. Nel quarto la Serbia arriva ad un passo dalla vittoria quando Clement annulla due break point che manderebbero Zimonjic a servire per il match. Il transalpino diventa il padrone assoluto del campo, annulla le palle della sconfitta e poi è decisivo nella conquista del set quando strappa di prepotenza la battuta a Troicki chiudendo il quarto per 7-5. Nel quinto la Francia sale di ritmo, va subito avanti un break, lo difende quando sul 4-3 Clement annulla ancora due palle break e chiude in trionfo al secondo match point sul servizio di Llodra.

    Domani gli ultimi due singolari con Monfils contro Djokovic ed eventualmente Tipsarevic contro Simon.

    Serbia – Francia 1-2

    Arnauld Clement/Michael Llodra (Fra) b. Nenad Zimonijc/Viktor Troicki (Srb) 3-6,6-7,6-4,7-5,6-4.

  • Finale Coppa Davis, Serbia – Francia 1-1, a Monfils risponde Djokovic.

    Finale Coppa Davis, Serbia – Francia 1-1, a Monfils risponde Djokovic.

    Grande atmosfera a Belgrado per la finale di Coppa Davis che vede i padroni di casa della Serbia di Nole Djokovic, opposti alla Francia, allenata da Guy Forget.

    Il primo incontro ha visto la vittoria del francese Gael Monfils che ha battuto in tre set, 6-1, 7-6, 6-0 il serbo Tipsarevic, quest’ ultimo, forse un po’ emozionato dal fatto di giocare in casa, una finale di Davis, è sceso in campo contratto e tranne il secondo set, dove c’e’ stata partita, Monfils lo ha letteralmente dominato in tutte le zone del campo, chiudendo in appena due ore e cinque minuti.

    La parità viene ristabilita nel secondo incontro dove, Novak Djokovic strapazza Gilles Simon, sempre in tre set 6-3,6-1,7-5 in due ore e diciotto minuti. Il serbo è entrato subito in partita non risentendo minimamente della pressione casalinga, anzi, il tifo ha avuto il risultato di caricare ancor di più il n. 3 mondiale che alla fine ha lasciato le briciole al francese, mai entrato nel match.

    Domani il match più importante, con il doppio da una parte Troicki e Zimonjic, dall’altra Llodra e Clement. Se vince la Serbia, allora la coppa sarà molto vicina per i padroni di casa, altrimenti risulterà decisivo,il quinto e ultimo match tra Tipsarevic e Simon.

    Serbia – Francia 1-1

    Gael Monfils (Fra) b. Janko Tipsarevic (Srb) 6-1,7-6,6-0.

    Novak Djokovic (Srb) b. Gilles Simon (Fra) 6-3,6-1.7-5.

  • Masters Londra, Federer e Nadal per il titolo.

    Masters Londra, Federer e Nadal per il titolo.

    La finale è servita, il Masters londinese vedrà l’ ennesimo capitolo di una lunga storia tra i due tennisti assoluti dominatori degli ultimi anni, lo spagnolo Rafael Nadal e lo svizzero Roger Federer.

    Lo spagnolo ha avuto la meglio nei confronti dello scozzese Andy Murray in tre set molto combattuti (7-6 3-6 7-6 lo score). Primo set molto equilibrato che viene deciso al tie break, vinto dallo spagnolo per  7 punti a 5. Nel secondo set Murray sembra crollare concedendo il break a Nadal, ma invece di chiudere, lo spagnolo cala improvvisamente il suo livello di gioco, facendosi recuperare e addirittura perdendo anche il set. Nadal comunque dimostra di essere n.1 al mondo non per caso, riprendendosi nel set decisivo che conquista, come nel primo set, in un combattutissimo tie break.

    Lo svizzero, conquista la finale superando il serbo Djokovic in un match assolutamente dominato e chiuso in due comodi set per 6-1,6-4. Primo set senza storia, con Djokovic rimasto negli spogliatoi con la testa, mentre nel secondo, il serbo ha un sussulto d’ orgoglio, portandosi sul 3-0, ma Federer riprende lo show del primo set ed effettua una rimonta lasciando Djokovic con la conquista di un misero game e chiudendo per sei giochi a quattro.

    Domani la finale inizierà non prima delle 18.30, dopo quella di doppio tra Nestor-Zimonjic e Bhupathi-Mirnyi.

  • U.S. Open: Tra Nadal e Djokovic vince la pioggia. Oggi la finale.

    U.S. Open: Tra Nadal e Djokovic vince la pioggia. Oggi la finale.

    La finale dell’ U.S. Open, edizione 2010, tra lo spagnolo Nadal ed il serbo Djokovic è stata rimandata ad oggi, lunedì, alle ore 22:30 italiane.

    Oramai sembra diventata una tradizione la finale del Lunedì, infatti anche quest’anno, così come era accaduto nelle ultime due edizioni, il titolo agli US Open verrà assegnato con un giorno di ritardo. La pioggia che ha retto per tutto il torneo, disturbato comunque dal forte vento, non ha resistito un giorno di più e si è abbattuta sulla grande mela per tutta la giornata di domenica.

    Sicuramente il giorno extra di riposo ha fatto fatto felice Nole Djokovic, protagonista sabato di una vera e propria battaglia con Federer, suggellata da un quinto set memorabile per intensità e qualità di gioco; Nadal, dal canto suo, aveva sbrigato la pratica-Youzhny con molta tranquillità, e sicuramente le sue condizioni sarebbero state migliori di quelle del serbo.

    Tutto rimandato, quindi, a questa sera con inizio previsto non prima delle 16:00 ora locale (le 22:00 in Italia). Pioggia permettendo naturalmente, anche perché le previsioni meteo, ancora una volta, preannunciano poco di buono. Per Nadal vi è la possibilità di conquistare per la prima volta in carriera lo slam a stelle e strisce, mentre Nole cercherà il suo secondo slam, dopo l’ open australiano del 2008 e la conferma di essere finalmente considerato alla pari dello spagnolo e del fenomeno svizzero.

  • U.S. Open: Nadal vs Djokovic per il titolo. Zvonareva demolita e la Cljisters concede il bis.

    U.S. Open: Nadal vs Djokovic per il titolo. Zvonareva demolita e la Cljisters concede il bis.

    La finale dell’ Open degli Stati Uniti sarà una storia tutta tra Rafael nadal e Novak Djokovic. Infatti, dopo lo spagnolo che aveva rispettato il pronostico, battendo con relativa tranquillità Mikhail Youznhy, è arrivata la sconfitta di Roger Federer che dopo aver mancato due match point ha perso contro Novak Djokovic per 5-7 6-1 5-7 6-2 7-5.

    E’ stato uno dei match più belli dell’ anno. Primo set con lo svizzero che sembra in palla, nessun calo di concentrazione e con ottime discese a rete riesce a sorprendere il serbo, facendo sua la frazione per 7-5. Secondo set ed è tutta un’ altra storia, Federer cala vistosamente non riuscendo mai a trovare nè il servizio nè una buona continuità di rendimento dal fondo, risultato un 6-1 per il serbo senza nessun ulteriori commenti. La terza frazione risulta essere sulla falsa riga della prima con lo svizzero che si risveglia dalla pausa e sul 6-5 riesce a strappare la battuta a zero portandosi avanti 2 set a uno. Nuovo  black out nel quarto, dove lo svizzero sparisce di nuovo dal match, consegnando il set al serbo, tuttavia perfetto, per 6 giochi a 2. Si arriva così al quinto set dove Djokovic si dimostra veramente maturato ad altissimi livelli, riuscendo ad annullare due match point sul 4-5 e poi sul 5 pari ed a strappare la battuta ad un Federer passivo e immobile. Nell’ultimo game dell’incontro Djokovic ha recuperato da 0-30 ed ha chiuso quando Federer ha commesso il 66° errore della partita, un dritto fatale.

    Federer perde dunque una semifinale con match point come contro Safin all’Australian Open del 2005. S’interrompe la striscia di 6 finali consecutive che lo svizzero aveva giocato qui tra il 2004 e il 2009. Per Djokovic è la terza finale negli slam dopo la vittoria all’Open d’Australia del 2008 e la finale persa qui nel 2007.

    Nell’ altra semifinale, tutt’ altra partita con lo spagnolo di manacord che batte in tre set il russo Mikhail Youzhny per 6-2 6-3 6-4. Lo spagnolo è sempre stato in pieno controllo del match, il russo ha tenuto bene il primo turno di battuta ma è capitolato sul secondo quando Nadal ha aumentato la profondità del colpi salendo 3-1. Youzhny ha tentato subito di reagire per rimanere attaccato al suo forte avversario ed e’ arrivato anche a procurarsi la palla del contro break che pero’ Nadal ha cancellato con un servizio vincente. E dopo 42 minuti Nadal aveva gia’ messo in cascina il primo parziale per 6-2. Nel secondo l’equilibro è durato fino all’ottavo game quando il numero uno del mondo ha strappato la battuta al russo andando a servire sul 5-3 e chiudendo per 6-4. Nadal ha poi fatto il break nel secondo gioco del terzo set, ma questo volta, sul 4-3, lo ha dovuto restituire. Sul 3-4, 30-30 Youzhny ha fatto un doppio fallo e Nadal si è ripreso il break di vantaggio chiudendo la contesa dopo 2 ore e 13 minuti.

    Purtroppo la delusione, dal punto di vista dello spettacolo è arrivata nella finale femminile che ha visto il trionfo di Kim Clijsters che ha rivinto per la terza volta, la seconda consecutiva, l’Open degli Stati Uniti battendo in finale la russa Vera Zvonareva per 6-2 6-1 in 60 minuti esatti.

    Partita senza storia, dominata dall’esperienza della belga che ha sfruttato in pieno l’emozione della russa che fino a questo momento aveva giocato un grande torneo ma come a Wimbledon, si scoglie in finale concedendosi letteralmente senza lottare alla sua avversaria.È stata in termini di tempo (dal 1980) la finale più corta della storia degli Us Open, al pari dei 60 minuti che furono necessari a Martina Navratilova per vincere l’edizione del 1986 su Helena Sukova (6-3 6-2 lo score).

    Stasera intanto, a partire dalle 22.30 ore italiane, chiusura con la finale maschile tra il favorito Rafael Nadal e Novak Djokovic. Sono 14 a 7 i precedenti favorevoli allo spagnolo che comanda 4-0 negli slam e 4-0 nelle finali. Sul cemento all’aperto invece è avanti Djokovic 5-2 che ha vinto l’ultima sfida giocata nel round robin del Masters finale di Londra nel novembre scorso.

  • U.S. Open: Zvonareva vs Clijsters la finale è servita.

    Sarà Russia contro Belgio nella finale americana degli U.S. Open, infatti Vera Zvonareva e Kim Cljisters si contenderanno il titolo dopo aver sconfitto rispettivamente la testa di serie n. 1, la danese Caroline Wozniacki e l’ americana Venus Williams in semifinale.

    Nella semifinale più nobile, la campionessa uscente Kim Clijsters ha vinto in rimonta su Venus Williams per 4-6 7-6 6-4. È stato un match giocato ad alto livello da entrambe le contendenti; l’americana ha forzato il ritmo sin dall’inizio mettendo a segno un delicato break nel settimo gioco che le ha consentito di vincere la prima frazione per 6-4. Nel secondo set la reazione della belga non si è fatta attendere, costringendo l’ americana ad andare sotto prima 3-0 e poi 5-2, ma Venus reagisce conquistando il break e portando la belga al tie break che però non gioca bene finendo per  perderlo per 7-2. Nel terzo set Venus ha avuto la palla del 2-0, ma Kim è salita 3-1. Sul 4-3 la belga ha ceduto il servizio commettendo doppio fallo sul 30 pari e nel game dopo è stata Venus a fare l’identico errore che ha mandato Kim a servire per il match. La belga, che non perde qui a Flushing Meadows dal 2003, ha mantenuto agevolmente il servizio volando in finale.

    Nell’altra semifinale, vittoria contro pronostico della russa Vera Zvonareva. La moscovita, che ha superato per 6-4 6-3 la danese Caroline Wozniacki, prima testa di serie del torneo. I due set hanno avuto la stessa condotta, con la russa che conquista il break nei primi game dei rispettivi set e non lasciando quasi mai spazio al rientro della danese, che tuttavia, è apparsa sotto tono rispetto alle precedenti prestazioni. La  russa centra la sua seconda finale consecutiva dopo quella persa poco più di due mesi a Wimbledon. È anche la quarta russa di sempre a centrare la finale all’Open degli Stati Uniti dopo Svetlana Kuznetsova, Elena Dementieva e Maria Sharapova. Per la Wozniacki, che era testa di serie numero 1, doppia amarezza, oltre alla finale deve dire l’addio anche alla prima posizione mondiale che avrebbe conquistato ai danni di Serena Williams vincendo il torneo.

    Oggi alle 18 (ora italiana) prima semifinale maschile tra Nadal e Youzhny, poi alle 20.45 la seconda tra Federer e Djokovic. All’una di notte finale femminile tra Clijsters e Zvonareva.

  • Highlights Inter – Atletico Madrid 0-2, finale Supercoppa Europea

    L’Inter fallisce il Grande Slam: i nerazzurri campioni d’Europa e d’Italia devono arrendersi in finale della Supercoppa Europea al cospetto di un buon Atletico Madrid, detentore dell’Europa League. Allo stadio Louis II di Montecarlo la squadra di Benitez va ko per 2-0 sotto i colpi di Reyes e di Aguero. Nel finale a tempo scaduto, Milito sbaglia un calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire il match a dimostrazione della serata negativa dell’Inter.

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