Tag: filippo pozzato

  • Matthew Goss sorprende tutti, è sua la Milano – Sanremo

    Matthew Goss sorprende tutti, è sua la Milano – Sanremo

    L’ australiano Matthew Goss dell’ Htc vince la sua prima Milano – Sanremo battendo in un sprint ristretto lo svizzero Fabian Cancellara ed il favorito della vigilia, Philippe Gilbert.

    La corsa comincia con un ritmo molto alto con Miyazawa, De Marchi, Sijmens e Ignatyev che animano l’ inizio gara organizzando la classica fuga di giornata. Durante la salita delle Maine il gruppetto dei 4 si riduce a 2 infatti De Marchi e Ignatyev allungano con il gruppo dietro che inizia a fare i conti con le cadute che coinvolgono sia Freire che il campione del mondo Thor Hushovd. I due fuggitivi vengono ripresi prima delle Cipressa dal gruppetto dei migliori, mentre Hushovd e Freire sono fuori gioco a causa delle cadute, con Scarponi anche lui attardato, che non si dà per vinto, producendo un allungo sulla Cipressa e riuscendo a staccarsi dal secondo gruppo. Grande numero di Scarponi che recupera più di un minuto sul gruppo di testa quando si arriva ai piedi del Poggio. Tutti aspettano Gilbert ma è Vincenzo Nibali che rompe gli indugi sul Poggio con il belga Greg Vanavermaet che scollina da solo.

    È nella discesa del Poggio che il belga viene ripreso anche grazie a Fabian Cancellara e Vincenzo Nibali che disegnano magnificamente le curve. Ai meno 2 km ci sono tutti i migliori davanti ma nessuno riesce ad effettuare la stoccata vincente, si arriva allo sprint ristretto e l’ unico velocista presente è Goss che infatti non si fa sfuggire l’ occasione tagliando il traguardo davanti a Cancellara e Gilbert

    Ordine d’ arrivo

    1 Matthew Goss Aus
    2 Fabian Cancellara Sui  
    3 Philippe Gilbert Bel  
    4 Alessandro Ballan Ita  
    5 Filippo Pozzato Ita  
    6 Michele Scarponi Ita  
    7 Yohan Offredo Fra  
    8 Vincenzo Nibali Ita  
  • Ciclismo, Mondiali 2010: Tor Hushovd campione del mondo. Peccato Pozzato, è quarto.

    Ciclismo, Mondiali 2010: Tor Hushovd campione del mondo. Peccato Pozzato, è quarto.

    Il mondiale australiano si è concluso con la vittoria che non t’ aspetti, il norvegese Tor Hushovd s’ impone in volata e conquista il titolo di campione del mondo.

    Il Mondiale d’Australia va quindi alla Norvegia con Tor Hushovd, più veloce di tutti in volata. Secondo posto per la Danimarca con Dan Breschel, completa il podio l’australiano Allan Davis. Il primo italiano all’ arrivo è quello più accreditato per la vittoria finale, Pippo Pozzato si piazza quarto dopo uno sprint in recupero battezzando la ruota di Oscar Freire che sicuramente non si è rivelata quella giusta.

    Comunque ottima la tattica di capitan Bettini, con gli azzurri protagonisti sin dai primi giri. Prima Tosatto, autore di una prova maiuscola, ha prodotto uno strappo importante, poi la coppia Nibali-Visconti, ha creato ulteriore selezione nel finale di gara. Nell’ultimo giro la corsa esplode definitivamente, ad accenderla è il favorito n. 1 della vigilia, il belga Gilbert che piazza uno scatto micidiale ma il suo vantaggio di 15 secondi si assottiglia e viene ripreso dal gruppo, seguono scatti e contro scatti, ma alla fine però, nessuno riesce a dare lo strappo decisivo nel finale e si conclude allo sprint, Tor Hushovd, dopo 6h21’49” precede tutti diventando il primo norvegese della storia a conquistare un titolo mondiale.

  • Ciclismo, Mondiali 2010: L’Italdonne concede il bis, la Bronzini è campionessa del mondo.

    Ciclismo, Mondiali 2010: L’Italdonne concede il bis, la Bronzini è campionessa del mondo.

    Dopo Tathiana Guderzo nel 2009 a Mendrisio, l’ Italia al femminile regala un’ altro sorriso con Giorgia Bronzini che conquista il suo primo titolo mondiale su strada dopo quello conquistato su pista nel 2009 nella corsa a punti.

    Come era nelle previsioni, la gara si è risolta in volata ma considerate le caratteristiche del circuito, la corsa è stata molto dura. Grande prova di gruppo delle ragazze azzurre e specialmente delle due capitane, Noemi Cantele e tathiana Guderzo che resesi conto di non poter lottare per la vittoria, si sono messe completamente a disposizione della Bronzini che ne ha ripagato il sacrificio. Grandissimo lo spunto della Bronzini che regala una volata destinata a restare negli annali del ciclismo mondiale, la piacentina rimonta l’olandese Vos e la svedese Johannson, tagliando il traguardo a braccia alzate.

    Commovente la dedica della Bronzini a fine gara, dedica la vittoria a Franco Ballerini e a Marina Romoli, la giovane collega che, a causa di un brutto incidente, è in rianimazione lottando per recuperare l’ uso degli arti inferiori.

    Nella notte italiana appuntamento con gli uomini, con i nostri Pippo Pozzato e Giovanni Visconti in lotta per la vittoria finale.

  • Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Il ct dell’Italbici Paolo Bettini ha diramato oggi al Salone d’Onore del Coni la lista degli azzurri convocati per il Mondiale su strada per professionisti in programma domenica 3 ottobre a Melbourne (Australia).

    Prima convocazione per il grillo da C.T. in ricordo sempre del compianto Franco Ballerini, senza particolari novità con la chiamata di Filippo Pozzato, Vincenzo Nibali, Giovanni Visconti, Luca Paolini, Daniel Oss, Francesco Gavazzi, Marzio Bruseghin, Matteo Tosatto, Marco Pinotti, Rinaldo Nocentini e Andrea Tonti. I nomi delle due riserve saranno resi noti in seguito. Pinotti sarà il portacolori azzurro nella prova contro il tempo.

    Bella iniziativa della federazione italiana in ricordo di Franco Ballerini, infatti  sulla nuova maglia azzurra, con l’autorizzazione dell’Uci, si leggera’ la dicitura ‘Ballero sempre con noi’, in memoria dell’ex ct Ballerini, scomparso quest’anno in seguito ad un incidente di rally. “L’Italia corre per vincere – ha assicurato il ct – E’ sempre stato cosi’, e quest’anno piu’ che mai. Il circuito mondiale australiano è un continuo Sali e scendi, senza punte massime in salita ma con pochissimi tratti di completa pianura, gli occhi saranno tutti per Filippo Pozzato e per Vincenzo Nibali che si spera esca in grande forma dalla Vuelta che sta magnificamente disputando.

  • Giro D’Italia: Nibali fantastico in discesa. David Arroyo in rosa

    Vincenzo Nibali vince la 14ma tappa con un fantastico forcing nella discesa del Monte Grappa. Secondo si piazza Ivan Basso, terzo Michele Scarponi e chiude quarto il campione del mondo Cadel Evans.

    La tappa inizia, come sempre ad andatura altissima, con una media, nei primi 50 km superiore ai 50 orari. Parte una fuga di sei corridori tra cui il campione d’ Italia Pippo Pozzato. I sei raggiungono un vantaggio massimo di 8’ ma vengono ripresi sulla salita del monte Grappa. I primi km della salita vengono condotti dalla Liquigas ed il primo ad aprire le danze è il capitano del team Sky Bradley Wiggings, ma il suo tentativo dura meno di 2 km.  E’ Nibali che effettua il primo vero scatto tra i big, la corsa s’ infiamma e tra tutti sono il kazako Vinokourov e Carlos Sastre e farne le spese non riuscendo a tenere le ruote sia dei due Liquigas ma anche di Scarponi e Cadel Evans che transitano primi sul Monte Grappa. In discesa il più forte dei quattro è ovviamente Vincenzo Nibali, ed infatti lo squalo dello stretto riesce a staccare subito i compagni di fuga. La discesa del campione messinese è a dir poco fantastica guadagna quasi 1’ in 25 km, amministrando il vantaggio ne 15 km finali in pianura.

    La nuova maglia rosa è lo spagnolo David Arroyo, che riesce a strappare il primato all’ australiano Richie Porte per 39”. Nibali entra nei primi dieci. Domani altri fuochi d’ artificio con la salita più dura d’ Europa rappresentata dallo Zoncolan.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Vincenzo NIBALI   LIQ   4:57:51
    2 Ivan BASSO   LIQ   +23
    3 Michele SCARPONI   AND   +23
    4 Cadel EVANS   BMC   +23
    5 Aleksandre VINOKOUROV   AST   +1:34
    6 Branislau SAMOILAU   QST   +2:25
    7 Bauke MOLLEMA   RAB   +2:25
    8 Damiano CUNEGO   LAM   +2:25
    9 Linus GERDEMANN   MRM   +2:25
    10 Marco PINOTTI   THR   +2:25

    Classifica Generale

    1 David ARROYO DURAN   GCE   61:22:54
    2 Richie PORTE   SAX   +39
    3 Xavier TONDO VOLPINI   CTT   +2:12
    4 Robert KISERLOVSKI   LIQ   +2:35
    5 Linus GERDEMANN   MRM   +3:52
    6 Carlos SASTRE CANDIL   CTT   +5:27
    7 Bradley WIGGINS   SKY   +6:32
    8 Vincenzo NIBALI   LIQ   +6:51
    9 Alexandre VINOKOUROV   AST   +7:15
    10 Cadel EVANS   BMC   +7:26
  • Giro D’Italia: Pozzato s’impone a Porto Recanati. Porte sempre in rosa

    Dopo undici tappa finalmente una vittoria italiana, a regalarla è il campione italiano Filippo Pozzato che sul traguardo posto a Recanati precede il duo francese composto da Thomas Voeckler, secondo e Jerome Pineau, terzo.

    La tappa si anima al 9° km con l’attacco di Rick Flens (Rabobank). L’olandese, che ha un ritardo in classifica di quasi due ore, arriva ad avere 9’37” di vantaggio dopo 30 km. Alle sue spalle si muovono solo l’ucraino Krivtsov e il belga Kaisen, che al km 42 raggiungono il fuggitivo. Questa volta il gruppo non dorme  tenendo a bada i fuggitivi, con la Garmin la squadra più attiva per poter portare Tyler Farrar allo sprint. Ancora una volta, la sorpresa è dietro l’ angolo ed infatti,  ai -12km, sull’ultimo strappo di Potenza Picena, si muovono quasi tutti i big: Vinokourov, Nibali, Garzelli, Basso, Scarponi, Cunego e Pozzato, che insieme a un piccolo gruppo prendono una decina di secondi di vantaggio su Porte. Il gruppetto regge il ritorno del gruppo, ed in volata Pozzato impone la sua forza allo sprint. Da segnalare il nervosismo del campone del mondo, Evans che viene letteralmente alle mani prima con Mazzanti e poi con Righi, rei secondo l’australiano di spezzare il ritmo del plotone all’inseguimento dei fuggitivi. Per Pozzato è la 42ª vittoria in carriera, la prima al Giro. Invariati i primi posti della classifica generale: l’australiano Richie Porte guida con 1’42” su Arroyo e 1’56” su Kiserlovski.

    Domani il Giro presenta una tappa c.d. mista che non lascia spazio a nessun tipo di pronostico.  Vengono attraversate le strade del grande pirata di Cesenatico, Marco Pantani.  La prima parte è pianeggiante poi si affronteranno due Gran Premi della Montagna tutti e due si seconda categoria ma con l’ ultimo, il Barbotto, che arriva ad avere pendenze del 15%. Dalla seconda cima però mancheranno ancora 40 km al traguardo, quindi ci potrebbe essere anche lo spazio per un’ arrivo in volata, magari di una trentina di unità.

    1 Filippo POZZATO   KAT   5:15:50
    2 Thomas VOECKLER   BTL   +0
    3 Jérôme PINEAU   QST   +0
    4 Stefano GARZELLI   ASA   +0
    5 Alexandre VINOKOUROV   AST   +0
    6 Vincenzo NIBALI   LIQ   +0
    7 Marco PINOTTI   THR   +0
    8 Michele SCARPONI   AND   +0
    9 Damiano CUNEGO   LAM   +0
    10 Ivan BASSO   LIQ   +0

    Classifica Generale

    1 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) 50:46:16
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:42
    3 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:56
    4 TONDO VOLPINI Xavier   CERVELO TEST TEAM (CTT) +3:54
    5 AGNOLI Valerio   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +4:41
    6 EFIMKIN Alexander   AG2R LA MONDIALE (ALM) +5:16
    7 GERDEMANN Linus   TEAM MILRAM (MRM) +5:34
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +7:09
    9 DIDIER Laurent   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:24
    10 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +8:14
  • Giro d’Italia: sprint vincente di Goss, secondo Pozzato. Vinokourov sempre in rosa

    Giro d’Italia: sprint vincente di Goss, secondo Pozzato. Vinokourov sempre in rosa

    Ancora una volta un secondo posto per i corridori italiani in questo Giro d’Italia che sembra essere stregato per i colori azzurri. Stavolta è toccato a Pippo Pozzato che sul traguardo atipico di Cava dei Tirreni non riesce a saltare l’australiano Matthew Goss della HTC team Columbia, vincitore della nona tappa.

    Nona frazione che sembrerebbe sulla carta facile ma che la pioggia rende durissima con alcuni tratti di strade completamente allagati. Solita fuga da lontano composta da quattro uomini tra cui l’italiano Cheula e il russo Ignatiev. Il gruppo non si organizza subito anche perché, mancando Petacchi, la Lampre non prende in mano la corsa. E’ la Htc che si prende la briga di chiudere sui fuggitivi, missione che riesce ai 4 km dall’arrivo.

    L’arrivo sarebbe per le ruote veloci, ma l’ultimo km presenta una leggere ascesa al 3% ed infatti il primo a provare la stoccata è lo svizzero Rubens Bertogliatti: il suo tentativo risulta essere troppo anticipato. Addirittura ai meno 500 metri ci prova il campione del mondo Cadel Evans con a ruota la maglia rosa Aleksandre Vinokourov. I velocisti non si vedono, ne Danilo Hondo ne Griepel riescono a tenere le ruote dei primi con il solo Farrar che tiene duro e prova lo sprint. Ai meno 50 m, proprio l’apripista di Griepel, Matthew Goss non vedendosi il capitano alle proprie spalle, tenta lo sprint riuscendo a sorprendere il campione italiano Pozzato che comunque conquista un buon secondo posto.

    Ordine d’Arrivo.

    1 Matthew GOSS THR 4:08:17
    2 Filippo POZZATO KAT s.t.
    3 Tyler FARRAR GRM s.t.
    4 Robert FORSTER MRM s.t.
    5 Federico CANUTI COG s.t.
    6 Sebastien HINAULT ALM s.t.
    7 Wouter WEYLANDT QST s.t.
    8 Gregory HENDERSON SKY s.t.

    Classifica generale.

    1 VINOKOUROV Alexandre ASTANA (AST) 29:01:26
    2 EVANS Cadel BMC RACING TEAM (BMC) +1:12
    3 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:33
    4 BASSO Ivan LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:30
    5 PINOTTI Marco TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +2:17
    6 PORTE Richie TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +2:26
    7 KARPETS Vladimir KATUSHA (KAT) +2:34
    8 GARZELLI Stefano ACQUA&SAPONE (ASA) +2:47
  • Ciclismo, Parigi – Roubaix: Cancellara concede il bis, dopo il Fiandre sua anche la Roubaix

    Fabian Cancellara, conquista da assoluto dominatore la Parigi – Roubaix 2010. Il campione svizzero si è dimostrato l’ assoluto padrone della corsa, comandandola dal primo all’ ultimo km.

    Lo scatto decisivo a 50 km dall’ arrivo, quando lo svizzero, non vedendo più Tom Boonen, suo diretto avversario, sfilatosi nella pancia del gruppo per fare rifornimento, piazza un allungo letale lasciando il gruppo e raggiungendo il velodromo con un distacco di più di due minuti nei confronti del secondo classificato, il norvegese Thor Hushovd, il podio viene completato dallo spagnolo Flecha, quinto Tom Boonen. E’ il secondo successo in questa classica del Nord, dopo quello del 2006, ed è solamente il nono corridore nella storia a fare la doppietta Fiandre-Roubaix nello stesso anno.

    Gli italiani sono rimasti nelle retrovie con il solo Pozzato che chiude al settimo posto e autore comunque di una buona Roubaix nonostante la gastrointerite che lo aveva colpito nei giorni scorsi costringendolo alla defezione al Giro delle Fiandre.

    La gara è iniziata con un minuto di silenzio per Franco Ballerini  morto in un incidente d’auto rally in febbraio e che si era aggiudicato la corsa nel 1995 e nel 1998. In onore di Ballerini al primo italiano classificatosi (Pozzato) è stato consegnato un cubetto di pavè con il nome dello scomparso c.t. della nazionale.

    Ordine di arrivo:

    1. Fabian Cancellara (Saxo Bank) 6h35’10 (media 39,2 kmh)
    2. Thor Hushovd (Cervélo TestTeam) a 2’00
    3. Juan Antonio Flecha (Sky)
    4. Roger Hammond (Cervélo TestTeam) a 3’14
    5. Tom Boonen (Quick Step)
    6. Björn Leukemans (Vacansoleil) a 3’20
    7. Filippo Pozzato (Katusha) a 3’46

  • Parigi Roubaix: trionfa Cancellara

    Fabian Cancellara vince la Parigi Roubaix 2010. Lo svizzero è imprendibile per tutti e vince in solitaria dimostrando di esser il ciclista in miglior condizione in questo periodo. Cancellara bissa il successo del 2006 chiudendo in 6h35110″. Al secondo posto Thor Hushovd a 2’05”. Terzo Flecha. Quarto Hammond, quinto Boonen. Sesto Leukemans, settimo Pozzato a 3’24”. Al vicentino il trofeo dedicato a Franco Ballerini.