Tag: filippo inzaghi

  • Milan: rossoneri estromessi dalla lotta al titolo. E’ gia ora di pensare al terzo posto

    Milan: rossoneri estromessi dalla lotta al titolo. E’ gia ora di pensare al terzo posto

    galliani1-250Il mercoledi di coppa, competizione in cui di solito il Milan si esalta e trova motivazioni superiori a quelle del campionato, emette un verdetto i rossoneri non hanno le potenzialità per tenere testa a Inter e Juventus e sin dalla quinta giornata dovrà fare la corsa al terzo posto ultimo utile per la qualificazione diretta alla Champions League. Le partite di Marsiglia in coppa e la vittoria striminzita a San Siro contro il Bologna avevano fatto ritornare un pò di entusiasmo nell’ambiente rossonero, consapevoli dei limiti in organico ma propensi a dar il massimo per non accumulare troppi punti di distacco dalla vetta in attesa del mercato invernale.

    E’ bastata però un Udinese ordinata ma per nulla trascendentale per evidenziare le lacune di una squadra logora e stanca, incapace di imbastire un pressing convincente e nello stesso tempo di costruire azioni manovrate attraverso un ormai sterile possesso palla. La lacuna principale di questo Milan è in zona avanzata 3 gol in cinque partite sono l’indice di non saper andare in rete. Il Milan vive sulle fiammate di quei pochi giocatori che conoscono la via della rete ma quando Pato è in ritardo di condizione, Inzaghi snobba le reti del campionato e Seedorf ha la luna storta non si sa a quale santo rivolgersi affinché la palla entri in rete. Se non si riesce a segnare per preservare il pareggio ci vorrebbe una difesa attentissima e organizzata per non concedere nulla agli avversari, invece Oddo dopo qualche buona difesa fa ricordare a tutti perchè era stato messo sul mercato facendo saltare il fuorigioco e Kaladze è ritornato a vivere la notte di Georgia Italia cascando a terra sulla finta di Isla.

    Per i milanisti ora piu che mai c’è la convinzione di un altra annata partita male e che continuerà tra alti e bassi alla ricerca del minimo indispensabile ma quello che fa male ai tifosi sono il sorriso e le parole di Galliani dopo aver vinto uno a zero con il Bologna facendola passare come la vittoria del secolo

  • Milan: Ronaldinho ha la febbre. Leonardo ” che sollievo”

    Milan: Ronaldinho ha la febbre. Leonardo ” che sollievo”

    ronaldinhoRonaldinho ha la febbre e con ogni probabilità dovrà saltare il match contro il Bologna previsto domenica a San Siro. L’influenza del talento brasiliano evita almeno per il momento un “caso Ronaldinho” al Milan, Leonardo ha deciso di non schierarlo in Champions League preferendogli in quella posizione il piu dinamico e decisivo Seedorf con risultati entusiasmanti la seconda panchina avrebbe potuto far nascere un precedente risolto dall’influenza.

    Il ruolo di fantasista a questo punto dovrebbe toccare ancora una volta al talento olandese con il connazionale Huntelaar e Pato in attacco e Pippo Inzaghi in panchina. Centrocampo con i soliti PIrlo e Flamini e il rientrante Gattuso al posto di Ambrosini, in difesa possibile turno di riposo per Oddo con Zambrotta a destra e Jankulovsky a sinistra

  • Champions League: Inzaghi riaccende la luce al Velodrome

    Champions League: Inzaghi riaccende la luce al Velodrome

    Filippo InzaghiStraordinaria vittoria dei rossoneri in terra di Francia, in quel Velodrome che 18 anni fa segnò il momento piu brutto della storia del Milan nella massima competizione europea. Ci pensa il solito Superpippo ad accendere il Milan, Inzaghi vive per questa coppa e gol su gol arriverà ad esser il bomber d’Europa. Parte bene il Milan, compatto e sicuro a colpire mettendo in difficoltà in tante occasioni gli ostici francesi, bene il dinamismo del centrocampo con Flamini e Ambrosini a far legna e Pirlo ad inventare insieme ad un superlativo Seedorf, in difesa Thiago Silva e Nesta rispondono di fisico e classe alla coriacea coppia Niang e Brandao. Il primo gol di Inzaghi arriva dopo un azione insistita sulla fascia sinistra con Pato abile a liberare al cross Seedorf che becca Inzaghi solo in area (in posizione dubbia) e il bomber insacca al volo, dopo pochi minuti Pato ha sul piede destro l’occasione per chiuder la partita ma un un bell’assist di Oddo il brasiliano cicca la conclusione. Ripresa choc per i rossoneri, la pressione dell’OM aiutata dal caloroso pubblico del Velodrome spinge gli uomini di Deshamps al pareggio e per 20 minuti i rossoneri sono in bambola, poi l’ingresso di Gattuso porta tranquillità e la solita coppia Seedorf ad invetare e Superpippo a finalizzare porta a casa tre punti d’oro.


    IL TABELLINO
    Marsiglia-Milan 1-227′ Inzaghi (M), 4′ st Heinze (OM), 29′ st Inzaghi (M)
    Marsiglia (4-3-1-2): Mandanda; Taiwo, Heinze, Diawara, Kaboré; Mbia, Cisse (43′ st Morientes), Cheyrou; Lucho Gonzalez (29′ st Ben Harfa); Niang, Brandao. In panchina: Andrade, Bocali, Hilton, Abriel, Valbuena. All. Deschamps.
    Milan (4-3-1-2): Storari; Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Flamini, Pirlo, Ambrosini (13′ st Gattuso); Seedorf (48′ st Abate); Pato, Inzaghi (42′ st Huntelaar). In panchina: Dida, Kaladze, Jankulovski, Ronaldinho. All. Leonardo.
    Arbitro: Larsen (Dan)
    Ammoniti: 12′ st Zambrotta (M), 16′ st Flamini (M), 36′ st Storari (M)

  • Champions League: Leonardo sceglie Seedorf e Oddo. Le probabili formazioni e live streaming

    Fuori Ronaldinho e Jankulovsky! La prima di Leonardo in Champions sarà senza il brasiliano decisamente lontano dalla forma migliore per esser utile a questo Milan al suo posto giostrerà l’olandese Seedorf alle spalle di Inzaghi e Pato, centrocampo confermato con Flamini e Ambrosini ai lati del regista Pirlo in difesa Oddo è stato preferito a Jankulovsky con lo spostamento di Zambrotta sulla corsia sinistra.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Marsiglia (4-4-2): Mandanda, Bonnart, Diawara, Heinze, Taiwo; Cissè, Mbia, Lucho Gonzalez,Cheyrou; Niang, Brandao.

    Milan (4-3-1-2): Storari, Oddo, Thiago Silva, Nesta, Zambrotta; Flamini, Pirlo, Ambrosini; Seedorf; Pato, Inzaghi.

    Potrai vedere la partita a partire dalle 20:45 cliccando sul link che ti collegherà al canale: canale 1, canale 3

  • Champions League: Marsiglia-Milan. Che brutti ricordi al Velodrome

    Champions League: Marsiglia-Milan. Che brutti ricordi al Velodrome

    La stagione del Milan è subito ad un bivio, i rossoneri stentano a reagire dopo la batosta nel derby e le piccole convinzioni dettate dalla vittoria contro il Siena si sono subito sgretolate. Domani sera c’è il debutto in Champions League contro il Marsiglia al Velodrome, lo stadio genera brutti ricordi nei rossoneri e i ricordi vanno alla stagione 1990/91 ed al famoso caso delle luci che generò la squalifica scrivendo forse una delle pagine più brutte della gloriosa storia rossonera nella massima competizione europea.
    pippo-inzaghiLeonardo al debutto in Champions si affida al talismano Superpippo per non chiudere già da adesso le luci sull’ennesima stagione deludente dei rossoneri dall’altro lato ci sarà una vecchia conoscenza del campionato italiano Didier Deshamps, tecnico stimato in patria ed abile nel preparare le partite esasperando le fonti di gioco avversarie. Rispetto a Livorno dovrebbero ritrovare posto in squadra Zambrotta e Pirlo al posto di Oddo e Seedorf ma la scelta clamorosa e che sa di bocciatura potrebbe esser quella di Ronaldinho con l’ingresso di Abate a formare un più coperto 4-4-2. Il Marsiglia fa della forza fisica il suo punto di forza, Deshamps è solito schierare un atipico 4-3-3 con gli esterni d’attacco Ben Arfa e Niang abili ad aiutare il centrocampo ed a riproporsi ad aiuto della prima punta Brandao.

  • Milan: é sempre superPippo. Anche Berlusconi in tribuna per la prima di Leonardo

    Milan: é sempre superPippo. Anche Berlusconi in tribuna per la prima di Leonardo

    C’era molto curiosità intorno al Milan targato Leonardo: il nuovo modulo, il ritorno di Nesta e Borriello, Thiago Silva ma è sempre una la certezza Pippo non perde il vizio, è suo il primo gol stagionale del nuovo Milan. All’11’ Inzaghi scatta sul filo del fuorigioco e beffa i difensori avversari trafiggendo il portiere del Varese in uscita. Gioca bene il Milan e sfiora il raddoppio con Borriello di testa su un bel cross di Antonini e con Clarence Seedorf che da calcio piazzato centra la traversa. Alla mezzora il solito svarione dei portiere rossoneri, Kalac in questa occasione, permette al Varese di rendersi pericoloso ma l’anticipo di Dos Santos finisce sul palo; gli uomini di mister Sannino sfiorano in altre due occasioni la rete con Del Sante il cui tiro sibila vicino al palo e su l’ennesima indecisione di Kalac goffo nel respingere un tiro dalla bandierina. Unico spunto del primo tempo per Ronaldinho arriva al 41′ quando da ottima posizione calcia verso la porta ma con scarsa precisione.
    Il secondo tempo si apre con uno show di Ronaldinho sulla dascia sinistra, tunnel e fa fuori tre uomini, mette in mezzo il pallone che viene deviato dal portiere e il solito Inzaghi che la mette dentro.
    E’ un altro Ronaldinho quello del secondo tempo, le parole di Leonardo nell’intervallo sono servite a scuoterlo, corre ed esalta il pubblico varesino con giocate da urlo, a metà del secondo tempo fa l’esordio con la maglia del Milan il baby Zigoni che prende il posto di Inzaghi, poco dopo debutto anche per Beretta. Buona la prova di Thiago Silva in coppia con Nesta.
    A sorpresa allo stadio arriva anche il Presidente Berlusconi che dopo aver raggiunto i rossoneri nel ritiro di Milanello si presenta alla prima del nuovo Milan targato Leonardo, segno di grande vicinanza alla squadra e la voglia di credere nel nuovo progetto.

    Formazione Milan (4-3-3): Kalac, Antonini, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski, Gattuso, Seedrof, Flamini, Ronaldinho, Borriello, Inzaghi.

    Le interviste:
    Berlusconi:
    Largo ai giovani. E’ questo il messaggio lanciato da Silvio Berlusconi in esclusiva ai microfoni di Premium Calcio 24. Nell’intervallo della gara amichevole col Varese è stato lo stesso Presidente del Consiglio a ribadire il concetto della linea verde dei rossoneri. Berlusconi poi non si è voluto sbilanciare su Luis Fabiano, ma ha precisato che non saranno fatte spese folli, anche perché il Milan ha sempre una rosa competitiva. Berlusconi ha detto chiaramente che è arrivato il tempo di cambiare marcia: “Cioè – ha spiegato – di scendere in campo e divertire, di essere padroni del campo e del gioco, e di giocare anche con qualche ragionevole tattica che l’anno scorso non e’ stata applicata”.
    E infine, riferendosi a un’intervista in cui aveva dichiarato che il Milan è alla pari dell’Inter, Berlusconi ha chiarito che “il Milan dal, punto di vista tecnico, ha giocatori che altre squadre non hanno. Mi hanno fatto una domanda sull’Inter, che io apprezzo sul piano atletico e del vigore fisico, ma – ha aggiunto – il coefficiente di classe dei vari Pirlo, Seedorf, Ronaldinho e Pato, non credo abbia eguali in Italia”.

    Ronaldinho: Dopo una settimana di lavoro la gamba deve lavorare ancora. Sento una grande responsabilità, voglio fare una grande stagione per il presidente e per i tifosi. So quello che tutti si aspettano da me, ho la testa giusta per questo. Luis Fabiano? Sono felice se venisse da noi, è un grande giocatore»

  • Paloschi il Predestinato.

    Paloschi il Predestinato.

    Inzaghi lo ha nominato suo erede e lu sta studiando da bomber.

    paloschiAlberto Paloschi(1990) è una certezza per il presente e non una scommessa per il futuro. Tutti gli amanti dello sport ricorderanno il giorno in cui diventò “famoso” quell’eurogol contro il Siena al 63′ del secondo tempo dopo 15 secondi dal suo ingresso in campo, all’esordio in serie A. I tifosi milanisti lo avevano gia apprezzato nella sfortunata partita di Coppa Italia contro il Catania, Ancelotti diede fiducia al giovane Alberto per via dei numerosi infortuni e il gioiellino della primavera del Milan si dimostrò subito dal piede caldo segnando sia all’andata che nel return match contro i siciliani. Lo scorso anno si concluse con 7 presenze in serie A e 2 gol. In estate si è scatenata un asta intorno al suo nome e il Milan ha deciso di mandarlo in prestito al Parma per fargli fare esperienza. Anche li non c’ha messo molto ad ambientarsi risultando subito decisivo, fin’ora ha messo a segno sette reti, ma si è fatto apprezzare anche come uomo assist. Ieri sera l’ultima sua impresa, convocazione nell’Under 21, che inizia a costruire il nuovo corso e lui si è fatto trovare pronto. Under che arriva al riposo sotto di due reti con l’Austria, nella ripresa grazie alla spinta dei giovanissimi ma gia esperti Ariaudo, Di Gennaro e  Paloschi riesce a recuparare la partita rischiando di vincerla persino nel finale. Paloschinho come l’ha nominato simpaticamente il solito Pellegatti, pian piano sta dimostrando che l’etichetta assegnatagli dal Mr. 300 gol Pippo Inzaghi, è in buone mani. Superpippo infatti ha un debole per Alberto sin dai tempi delle giovanili, i due sono buoni amici e Inzaghi molte volte è rimasto a dargli consigli dopo gli allenamenti e vorrebbe consegnarli la sua maglia numero nove del Milan il giorno del suo ritiro. Intanto Paloschi continua a segnare ed è diventato un idolo dei tifosi del Parma che vorrebbe ringraziare riportando i gialloblu in serie A.

  • Trecento Volte Pippo

    Trecento Volte Pippo

    “Non è lui che ha bisogno del gol, ma il gol che ha bisogno di lui”

    l'esultanza di superPippo dopo il gol di Atene
    E son TRECENTO, per uno strano scherzo del destino tutto iniziò quasi 17 anni fa al Franchi in Siena-Leffe in C1 quando superpippo segnò la sua prima rete da professionista in C1 e al Franchi è arrivata anche la gioia per la 300° rete. Tecnicamente sotto la media, ma terribilmente decisivo ha l’abilità di farsi sempre al posto giusto e al momento giusto, perchè lui vive per il gol. Negli occhi di tutti c’è l’immagine delle sue esultanze dopo un gol, sempre alla stessa maniera con la gioia di un bambino, perchè per lui è importante segnare sempre ed ogni gol è fondamentale. Confessa” E’ bello far gol, ma è ancor piu bello far gol nei momenti decisivi, nelle partite che contano”, Pippo ricorda tutti e trecento gol segnati in carriera ma quelli che lo rendono orgoglioso e felice sono quelli dello spledido 2007, quelli della doppia “Vendetta”, i due gol di Atene che regalarono la Champions contro il Liverpool e la finale di Yokohama per prendersi la rivincita su chi aveva osato portar via due titoli. Siamo sicuri che Pippo continuerà a raggiungere nuovi traguardi almeno fino a giugno 2010 quando scadrà il suo contratto con i rossoneri, per quest’anno i suoi gol saranno importantissimi per raggiungere il terzo posto che il prossimo anno garantiranno a superPippo di segnare nella sua vetrina preferita: la Champions. Pippo ha scelto anche il suo erede al Milan, pur dicendo che” il futuro del Milan è Pato, il papero è il giovane piu forte che io abbia mai visto, mi piacerebbe che sia Paloschi a prender la mia maglia numero 9, lui mi assomiglia molto per istinto del gol e poi è un ragazzo serio che lavora molto“. Noi possiamo dire grazie Pippo.

  • Bomber:è colui che ha l’istinto innato per far gol.

    Bomber:è colui che ha l’istinto innato per far gol.

    Inzaghi, Di Vaio e Rocchi a suon di gol tengono in corsa le loro squadre

    pippo-inzaghiQuesta defizione calza a pennello a superPippo Inzaghi, è lui che nei momenti importanti timbra sempre il cartellino. Chiudete per un attimo gli occhi e immaginate gli ultimi dieci anni del Milan, chi vi viene in mente? Quella faccia isterica, di pura adrenalina del bomber rossonero dopo aver fatto un gol. E ancora una volta ieri, in un momento importantissimo per il Milan, paragonabile alla finale di Atene o alla coppa del Mondo per club, Pippo è li pronto a metter in rete tre palloni decisivi che lo lanciano a soli due centri dai trecento gol in carriera.“Sono felice, quando posso giocare una sola partita a settimana è un’altra storia: lo spirito è quello di una volta, le gambe ancora girano e questa gente mi esalta,mi mancano 2 gol ai 300 tra i professionisti. Non sono tutto questi numeri, perchè le vittorie col Milan mi hanno dato molto di più, ma ricordo come ieri il primo centro al Leffe.” La giornata di ieri ha offerto prestazioni e conferme di due giocatori che hanno sempre avuto un ottimo rapporto con il gol.Nel Bologna Marco Di Vaio è rinato a dimostrazione che a volte l’ambiente giusto nella “periferia calcistica” vale di piu di un posto fra tante star. “Sono contento soprattutto perché sono gol importanti per la squadra, gol che portano punti. La mia fortuna è che qua la squadra gioca per me: da unica punta sento la fiducia della squadra e mi sento protagonista anche toccando pochi palloni nel corso della partita. In un’altra squadra non sarei l’unico terminale, ci sarebbe una situazione diversa: anche per questo sono contento e felice di dove sono.” E’ al 19° gol stagionale e sempre piu capocannoniere, se continua cosi si riapriranno anche le porte della Nazionale, perchè Lippi sicuramente non farà a meno di lui.
    E’ Tommaso Rocchi il terzo bomber della nostra classifica, il capitano della Lazio è stato il giustiziere del Napoli ieri, è stato sempre un pò sottovalutato ma lui il gol ce l’ha nel DNA, basta farlo giocare e lui ti risolve i problemi.“Un giocatore quando va in panchina non è mai contento, ma deve dare sempre il massimo quando è chiamato in causa dall’allenatore. Io ci sono riuscito e sono contento per me e per i compagni. Abbiamo vinto una gara importante su un campo difficile. Se giocassi di più farei anche più reti, ma quest’anno per vari motivi ho giocato solo la metà delle partite. Il nostro obiettivo è la qualificazione in Uefa, noi ci crediamo. Ora abbiamo ottenuto una serie di vittorie che ci danno fiducia e convinzione”.Rocchi ha fatto tanta gavetta ed ha fatto strada a suon di gol adesso è arrivata l’ora di una grande sfida, è pronto per una big, consapevole di non poter giocare tutte le partite ma sicuro che quando verrà chiamato in causa lui risponderà come solo un vero bomber sa fare: con il gol.