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  • E’ Pippo Inzaghi il bomber della Fruscio

    E’ Pippo Inzaghi il bomber della Fruscio

    Poco più di un mese fa la corteggiatrice di Uomini e Donne Marika Fruscio svelò una tresca sessuale con un attaccante del Milan. Dopo qualche ospitata e qualche fuori di seno, la mora procace ha svuotato il sacco svelando nomi e particolari.


    E’ SuperPippo Inzaghi il bomber che per sei mesi ha diviso le lenzuola con l’avvenente Marika riuscendo a nasconder la storia alla fidanzata (Alessia Ventura ndr). La Fruscio si racconta a Top svelando i luoghi degli incontri proibiti, le fissazioni di Pippo tra le quali il vestitino da infermierina. Per chiudere svela un nuovo flirt, questa volta un interista ma che non gioca più a calcio…. chi sarà?

    I passi più importanti dell’intervista

    Come mai hai deciso di vuotare il sacco proprio adesso?
    Lui a me ha sempre detto che non si trovava bene con la fidanzata (Alessia Ventura, ndr). Una sinfonia che ho sentito per parecchio tempo. Quando mi è capitato ho detto e confermato come stavano le cose.

    Dopo le prime dichiarazioni ti dicevi pentita d’aver parlato
    Non ho mai smentito ma mi sono pentita davvero. Ho avuto una discussione con lui e adesso non ci sentiamo più. E visto che a Pippo tenevo tanto mi è dispiaciuto parecchio.

    Stavolta riveli proprio tutto (voti, passioni, luoghi, tempi…)
    Sono stata un po’ messa alle strette. Ma non pensavo che si creasse tanto clamore: non sono né sarò l’unica che ha avuto una relazione clandestina con un calciatore. Ribadisco che sono dispiaciuta che il nostro rapporto si sia raffreddato.

    Pensi che Filippo prenderà provvedimenti?
    Lui non mi ha parlato di nulla di simile. Ma quando una dice il vero ci sono pochi provvedimenti da prendere. Questa è una storia vera, non me la sto inventando: la verità vince sempre. E poi io ho gli sms, so dove abita, conosco indizi che solo chi lo frequenta conosce… Non mi pongo problemi su questo fronte.

    Ma eri innamorata?
    Questa è una parola grossa. Però ero infatuata, perché mi ci trovavo bene su diversi fronti, anche se quello sessuale è quello che ci ha legato di più.

    C’è qualcosa che ti rimproveri?
    No. Penso che da uomo una cosa del genere lui la dovesse mettere in preventivo, soprattutto visto che continuava a dirmi di sentirsi in gabbia, di non trovarsi bene, che non c’era più la passione di prima. Io vivevo nell’illusione che un domani potesse scegliere me perché la sua relazione era arrivata al capolinea. Invece lui voleva tenere il piede in due scarpe e, quando non gli fossi più andata bene, “rottamare l’usato”.

    Pensi che avesse altre amanti?
    Non penso di essere stata l’unica. Lui mi diceva di vedersi solo con me, oltre che con la fidanzata, ma io sono sempre stata scettica.

    Ma come si “smarcava” dalla fidanzata?

    Non lo so, ma qualche scusa la trovava…

    E lei, mai un sospetto?
    Penso di no. Se per sei mesi questo è riuscito a farla franca, lei dormiva sonni tranquilli.

    E con te non si è fatta viva?
    Assolutamente no. E d’altronde, cosa dovrebbe dirmi? Se fossi in lei non saprei cosa dire.

    Hai detto che speri ancora che Pippo torni
    È un’utopia più che una speranza. Ho intralciato il suo quieto vivere, ma in realtà mi sono ribellata perché volevo più di una relazione clandestina.

    Cosa ti mancherà di più di lui?

    Tra noi c’era una chimica, una grande intesa, avevo un desiderio forte di sentirlo. Sicuramente più forte che con altri. E capace di farmi passare sopra al ruolo di amante, costretta a incontri brevi e improvvisi, al sesso sul divano, alle visite clandestine.

    Pensi che questa vicenda ti porterà nuovi progetti?
    Non ho tirato fuori l’argomento per ottenere notorietà e visibilità. Non ho bisogno di Filippo Inzaghi per fare un programma, sennò la storia non l’avrei tirata fuori dopo sei mesi ma dopo due settimane. Io ritengo di essere intelligente, di sapere cosa voglio e come muovermi per ottenerlo. Indipendentemente dalle mie vicende private.

    Con i calciatori hai chiuso?
    (ride, ndr) Assolutamente no. Le mie relazioni possono nascere in qualsiasi ambito. Per ora non ce ne sono altri, anche perché tenevo molto a Filippo, ma non vuol dire che non ne abbia avuti altri in passato…

    Altrettanto famosi?
    Se non di più… Ma appartengono al passato.

    Si vocifera di un interesse per Bobo Vieri
    È una gran cavolata: non lo conosco e non è il mio tipo. Zero proprio!

    Da rossonera doc riusciresti a fidanzarti con un calciatore interista?
    (ride, ndr) Assolutamente no: tutto tranne che dell’Inter! Anche se in passato ho avuto un flirt con un nerazzurro, che però ora non gioca più nemmeno a calcio. Un’eccezione che valeva veramente la pena!

    LE IMMAGINI SEXY DI MARIKA FRUSCIO

  • Inzaghi – Milan insieme ancora un altro anno. L’attaccante ha rinnovato

    Il matrimonio tra Filippo Inzaghi e il Milan durerà per un altro anno ancora. E’ stato siglato infatti oggi il rinnovo del contratto del bomber rossonero in scadenza a giugno e prolungato di un’ulteriore stagione fino al 2011. Questo il comunicato della società:

    • L’A.C. Milan comunica che il calciatore Filippo Inzaghi ha prolungato il suo contratto fino al 30 giugno 2011“.

    Inzaghi, che ha giocato poco in questa stagione, avrà a disposizione una stagione in più per cercare di battere il record di gol nelle competizioni europee detenuto da Gerd Muller (69 reti contro le 68 segnate da Superpippo).

  • Inzaghi scarica Leonardo: “l’importante è che resti Berlusconi”

    Pippo Inzaghi non dispera del possibile addio di Leonardo alla panchina rossonera dimsotrando ancora una volta che pur senza proteste plateali non ha accettato il trattamento riservatogli dal tecnico. SuperPippo si schiera palesemente dalla parte del presidente Berlusconi:

    “Sono questioni che riguardano la società, l’importante è che rimanga il nostro presidente: Silvio Berlusconi ci ha fatto vincere tantissimo, gli dobbiamo tutti qualcosa. Fisicamente sto molto bene, mi piacerebbe chiudere con il calcio all’apice della forma e in una grande come il Milan: ho avuto tante soddisfazioni, sta a me decidere quando smettere, non è ancora il momento. Qui ho avuto più che nel resto della carriera, continuo a ricevere un amore infinito da parte di tutti. Devo ancora battere qualche record, vorrei farlo con questa maglia”.

  • Serie A: le pagelle di Milan – Napoli 1-1

    Ronaldinho: 7,5 Se il Milan non vince il demerito non è certo il suo. E’ anche oggi protagonista, assist e tanto gioco, meritava di festeggiare il compleanno in altro modo.

    Inzaghi: 6,5 Leonardo l’ha spesso messo in naftalina ma nel momento topico Pippo c’è.

    Oddo: 5 I tanti infortuni lo rimettono in gioco, si mostra disattento in occasione del gol ospite e rischia di far male ad Abbiati.

    Campagnaro: 7 E’ l’uomo di fiducia di Mazzarri, oggi nell’insolito ruolo di esterno sinistro non demerita e trova anche la rete.

    Lavezzi: 6,5
    Sta acquisendo brillantezza e anche se a fase alternate è riuscito ad alimentare le folate offensive dei suoi.

    IL TABELLINO
    MILAN-NAPOLI
    1-1 13′ pt Campagnaro (N); 26′ pt Inzaghi (M)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati 6,5; Oddo 5 (14′ st Antonini 5,5), Thiago Silva 6, Favalli 6, Zambrotta 5,5; Flamini 6,5, Pirlo 6; Seedorf 5,5 (35′ st Huntelaar sv); Pato sv (14′ pt Mancini 5), F.Inzaghi 6,5, Ronaldinho 7,5. A disposizione: Dida, Kaladze, Abate, Gattuso. All.: Leonardo
    Napoli (4-4-2): De Sanctis 6; Grava 6, P.Cannavaro 6,5, Rinaudo 6, Campagnaro 7; Maggio 5 (39′ st Dossena sv), Gargano 6,5, Pazienza 6, Hamsik 5,5 (42′ st Denis sv); Quagliarella 5 (31′ st Cigarini sv), Lavezzi 6,5. A disposizione: Iezzo, Rullo, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri.
    Arbitro: Bergonzi

  • Il Milan fallisce l’operazione sorpasso. Il Napoli impone il pari a San Siro

    Il Milan fallisce l’operazione sorpasso. Il Napoli impone il pari a San Siro

    Il Napoli di Mazzarri mostra i denti a San Siro impedendo al Milan l’operazione sorpasso. Partita vissuta con una intensità surreale e tantissime emozioni. I rossoneri si presentano con i veterani Seedorf e Inzaghi dal primo minuto, in campo anche Pato e Oddo, Mazzarri schiera i suoi con un insolita difesa a quattro con Campagnaro dirottato sulla sinistra a contrastare Pato.

    La prima parte di gara è tutta ad appannaggio degli uomini di Mazzarri che con la solita veemenza conquistano il centrocampo rendendosi spesso pericolosi dalle parti di Abbiati. Al tredicesimo il Napoli va in vantaggio con Campagnaro abile a sfruttare una topica della goffa difesa milanista e a metter dentro a porta vuota. I rossoneri si ritrovano sotto e senza Pato bloccato ancora una volta da un problema muscolare. Il Milan è stordito e non accenna una reazione, è allora che Ronaldinho decide ancora una volta di esser protagonista, numero su Grava e assist per Pippo Inzaghi per l’esplosione di San Siro.

    Nella ripresa il Milan ha almeno tre ghiotte occasioni, ma Inzaghi e sopratutto Mancini sprecano tutto. E’ comunque meno intensa la partita e forse il Milan paga la troppa foga di vittoria. L’Inter conserva un punto di vantaggio sui rossoneri e questa volta sembra un successo, i nerazzurri infatti sembrano in recupero fisico e difficilmente continueranno nella serie senza vittoria.

    Dopo il pari il Milan cerca di

    IL TABELLINO
    MILAN-NAPOLI
    1-1 13′ pt Campagnaro (N); 26′ pt Inzaghi (M)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati; Oddo (14′ st Antonini), Thiago Silva, Favalli, Zambrotta; Flamini, Pirlo; Seedorf (35′ st Huntelaar); Pato sv (14′ pt Mancini), F.Inzaghi, Ronaldinho. A disposizione: Dida, Kaladze, Abate, Gattuso. All.: Leonardo
    Napoli (4-4-2): De Sanctis; Grava, P.Cannavaro, Rinaudo, Campagnaro; Maggio (39′ st Dossena), Gargano, Pazienza, Hamsik (42′ st Denis); Quagliarella (31′ st Cigarini), Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Rullo, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri.
    Arbitro: Bergonzi

  • Milan: operazione sorpasso. Leo si affida alla Vecchia Guardia

    Il Milan, dopo il pari tra Palermo e Inter di ieri sera, ha la concreta possibilità di scavalcare i cugini nerazzurri in vetta alla classifica. Qualche mese addietro nemmeno il tifoso più positivo avrebbe immaginato un occasione del genere ma adesso è arrivato il momento di crederci, obiettivamente il lavoro di Leonardo durante questa stagione è stato illuminante nonostante la brutta sera dell’Old Trafford ma adesso è ora di crederci.

    E’ un occasione ghiottissima, ma è importante non sottovalutare la partita e sopratutto l’orgoglio e la rabbia di Mazzarri, autentico fuoriclasse nel preparare queste partite. Il Milan avrà dalla sua San Siro e la rabbia della Vecchia Guardia ributtata nella mischia dal tecnico brasiliano non a caso nel momento topico della stagione. Sarà superPippo Inzaghi a guidar l’attacco rossonero insieme e Ronaldinho e Pato e l’eroe di domenica scorsa Clarence Seedorf agirà da suggeritore.

  • Bomba di Seedorf, San Siro in estasi. L’Inter è vicinissima

    Bomba di Seedorf, San Siro in estasi. L’Inter è vicinissima

    Il Milan supera un ostico Chievo negli ultimi minuti di gara e si porta ad un solo punto di distanza dall’Inter capolista. Non è facile la partita per i rossoneri, con una difesa inedita e con le fatiche di Champions League nelle gambe. Leonardo spera nelle giocate individuali di Dinho e nei cross di Beckham ma Yepes e Mandelli giganteggiano nel gioco aereo, Pellissier e De Paula cercano di allargare le maglie della difesa rossonera e sopratutto nel primo quarto d’ora è il Chievo ad imporre il suo gioco.

    Il Milan, poi, tiene il pallino del gioco ma Sorrentino non vive particolari problemi, anzi è Abbiati in più occasioni ad esser costretto agli straordinari. Il Chievo alla fine del primo tempo può recriminare per una traversa piena di Mantovani, ma sopratutto per un abbaglio del guardalinee su Yepes, in gioco sulla respinta di Abbiati.

    Nell’intervallo Leonardo ricarica le pile dei suoi e la ripresa si vive con un altra intensità, Oddo è buttato nelle mischia per l’ennesimo infortunio ad Abate. Dinho ispira Beckham ma l’inglese solo in area si fa ipnotizzare da Sorrentino, poi è lo stesso brasiliano a colpire a botta sicura il palo. Leo vuol la vittoria e prova il 4-2-4 con Inzaghi per Gattuso, superPippo tarantolato come nelle migliori notti di Champions galvanizza ulteriormente i rossoneri ma Sorrentino sembra un muro invalicabile questa sera.

    Il Chievo dopo la sofferenza prova ad impensierire il Milan con i contropiedi di Luciano e Pellissier. Spregiudicatissimo Milan con Seedorf per Pirlo ed proprio l’olandese, dopo un paio di occasioni fallite da Inzaghi a trovar il jolly che fa esplodere San Siro

    La gioia rossonera è però interrotta dal brutto infortunio subito da David Beckham che molto probabilmente gli costerà stagione e mondiale.

    IL TABELLINO
    MILAN-CHIEVO 1-0
    46′ st Seedorf (M)
    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate (46′ pt Oddo), Thiago Silva, Favalli, Zambrotta; Gattuso (12′ st F.Inzaghi), Pirlo (34′ st Seedorf), Ambrosini; Beckham, Borriello, Ronaldinho. A disp.: Dida, Kaladze, Jankulovski, Flamini. All.: Leonardo.

    Chievo (4-4-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli (35′ st Morero), Yepes, Mantovani; Luciano, Rigoni, Marcolini (35′ st Bentivoglio); Pinzi; De Paula (28′ st Ariatti), Pellissier A disposizione: Squizzi, Morero, Jokic, Bogdani, Granoche. All.: Di Carlo
    Arbitro: Morganti
    Ammoniti: Mandelli (C), Rigoni (C), Zambrotta (M), Luciano (C), Pinzi (C)

  • Milan: Inzaghi fa poker per Leonardo, doppietta per Adiyiah

    Il Milan in vista del big match contro la Roma di sabato sera ha affrontanto oggi in amichevole i giovani delle Beretti per metter a punto schemi e provare le alternative senza Pato. Sugli scudi durante la partitella il mai domo Pippo Inzaghi, (poker per lui), smanioso di tornar ad esser protagonista per i rossoneri nel momento topico della stagione.

    In carriera SuperPippo ha dovuto far spesso i conti con gli infortuni ma mai era stato messo in naftalina per scelta tecnica, con Leonardo sopratutto per esigenze tattiche spesso è relegato al ruolo di comprimario, ma da gran professionista pur soffrendo non ha mai discusso l’allenatore aspettando il suo momento. Si è messo in luce anche l’ultimo arrivato Dominic Adiyiah autore delle altre due reti del sei a zero.

    Il Milan privo dei nazionali e degli infortunati Pato, Seedorf e Jankuylovsky sta preparando la difficile trasferta dell’Olimpico con tutte le intenzioni di respingere l’attacco giallorosso al secondo posto. Dovrebbe giocare Mancini come vice Pato, mentre a centrocampo è ballottaggio tra Beckham e Flamini per sostituire lo squalificato Gattuso.

  • Milan: si blocca anche Seedorf. Momento delicato per il rossoneri

    Non è un buon momento per il Milan di Leonardo, la partita di Champions League ha riaperto ferite che sembravano chiuse e nel momento topico della stagione il tecnico rossonero deve far i conti con i tanti guai fisici dei suoi giocatori che stanno movimentando l’infermeria.

    Con il Manchester United si è bloccato l’ottimo Antonini riaprendo la falla sull’out sinistro di difesa dove Leonardo non potrà contare su Zambrotta ed è costretto a scegliere tra l’inaffidabile Jankulovsky e il logoro Favalli. E’ notizia di oggi invece il nuovo blocco per Clarence Seedorf, l’olandese è tornato in Champions League dopo un periodo di stop per infortunio ma oggi si è rifermato e per lui sono previsti altri dieci giorni di stop. Inzaghi è bloccato dall’influenza e per Leo metter in campo una formazione competitiva contro il Bari è davvero un compito arduo.

  • Calciomercato, chiusa una finestra se ne apre un’altra: la lista dei parametri zero

    Si è da poche ore conclusa la scoppiettante finestra di mercato invernale tra grandissimi colpi e qualche delusione ma per i tanti appassionati del genere c’è da star tranquilli, da oggi parte la rincorsa ai parametri zero. E’ possibile infatti, senza ricorrere, in sanzioni trattare con i giocatori per la prossima stagione. Se vogliamo è un mercato ancora più gustoso e appetibile, dove ci vuol fiuto per trovare l’affare davvero conveniente. Tanti i nomi interessanti su cui con ogni probabilità si scatenerà un asta: nel Milan di Leonardo c’è un caso Filippo Inzaghi, il bomber tace e cerca di rispondere sul campo ma è chiaro che soffre la mancanza di considerazione del tecnico brasiliano e per di più la società non gli ha ancora proposto il rinnovo, l’età è quella che è ma Superpippo vive ancora per il gol. Discorso diverso per il brasiliano Dida, la pantera dopo un periodo tra alti e bassi si è ripreso risultando decisivo nella risalita dei rossoneri ma difficilmente gli verrà proposto il rinnovo potrebbe rientrare in patria ma certo non alle cifre attuali.

    A far gola in casa Palermo ci sono i centrocampisti Fabio Simplicio e Mark Bresciano, se per l’australiano ci sono ancora i margini per un accordo con il club del presidente Zamparini per il brasiliano il futuro è lontano dalla Sicilia: la Roma appare in vantaggio ma bisogna capire le mosse dell’Inter e i possibili rilanci del Milan sempre attratto dai brasiliani. Il furbone di Pantaleo Corvino sembra aver le mani su Rodrigo Taddei ma anche qui potrebbe esserci l’interesse del Genoa e della Sampdoria. I giallorossi dovrebbero riuscire a trattenere Julio Sergio mentre sembrano in partenza Tonetto e Artur.

    Fabio Cannavaro è la spina della Juve, Kroldup e Gobbi preoccupano la Fiorentina, Guardalben, Lucchini, Castellazzi e Francescini la Samp. La Lazio del vulcanico Lotito potrebbe perdere Siviglia e Cruz mentre sembrano in odor di partenza Dabo e Baronio. Cristiano Doni darà l’addio al calcio ma resterà nella dirigenza bergamasca. Altri nomi da segnalare, sono quelli di: Jarolim del Siena, Costinha dell’Atalanta, Bogdani del Chievo e Bergvold del Livorno.