Tag: fernando torres

  • Sanchez, Bale e Torres. Il Mercato passa dalla Premier

    Sanchez, Bale e Torres. Il Mercato passa dalla Premier

    Il prossimo mercato estivo sarà monopolizzato molto probabilmente dalla Premier League e dal calcio inglese. Fenomeni e stelle del calcio made in England con la valigia già pronta in direzione Spagna o Italia, e talenti esplosi nel nostro campionato pronti ad adattarsi allo stile british seguendo le orme del bad boy Mario Balotelli.

    È infatti notizia delle ultime ore direttamente dalle pagine del News of the world di una prossima offensiva sul mercato italiano del Manchester City per strappare alla famiglia Pozzo il giovane talento Alexis Sanchez. L’attaccante dell’Udinese come si sa è anche sulla lista dei desideri di Massimo Moratti che non ha mai nascosto i suoi apprezzamenti verso il Nino Maravilla. Marco Branca, il responsabile di mercato nerazzurro ha già provato nella finestra di mercato invernale a strappare il giocatore dai bianconeri ma senza fortuna ricevendo un “ne riparleremo quest’estate”.

    L’offensiva dello sceicco Mansour padrone del City potrebbe far pendere l’ago della bilancia a favore dei Citiziens, anche perché l’offerta si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro, contro una possibile offerta nerazzurra ribadita da Branca in una cifra vicino ai 20 milioni cash più diverse contropartite tecniche. Aggiungendo il serrato corteggiamento nelle ultime partite iniziato da parte degli osservatori del Manchester United, su preciso ordine di Sir Alex Ferguson. Sarà un estate calda, ma bisogna ricordare che in questi casi quello che conta di più è la volontà del giocatore, mai espressa da Sanchez finora in maniera chiara.

    Discorso a parti inverse per Bale, l’esterno sinistro più forte del momento. Indimenticabili i suoi 3 gol all’Inter nella partita di San Siro all’andata e l’ottima prestazione al ritorno. Il Gallese del Tottenham ha dichiarato poco tempo fa, che non gli dispiacerebbe fare una nuova esperienza all’estero, e magari misurarsi in nuovi campionati se arrivasse l’offerta giusta di una grande squadra. Dichiarazioni che hanno di fatto aperto l’asta tra Real Madrid, Inter, Barcellona e Manchester United. Secondo il Sunday Express il Tottenham avrebbe fissato il prezzo base al di sotto del quale non si tratterebbe nemmeno un approccio di  vendita del gioiello gallese: 34 milioni di sterline, ovvero 30 milioni di euro. Con queste somme così elevate e con il fair play finanziario che incombe, le squadre nostrane probabilmente dovranno depennarlo dalla lista dei desideri. Il Milan con l’affarista Galliani si è tutelato per coprire la fascia sinistra praticamente chiudendo l’accordo low cost con il laterale del Marsiglia Taiwo. I cugini nerazzurri hanno messo gli occhi su Criscito del Genoa, come ha in qualche modo fatto intendere il presidente genoano Enrico Preziosi. Quindi a meno di colpi di scena clamorosi, non vedremo correre come un motorino Gareth sui campi della nostra Serie A.

    Un’ultima notizia che arriva dalle terre inglesi è l’indiscrezione relativa a Fernando Torres e al suo pessimo momento con la maglia dei Blues. Infatti secondo il Mail on Sunday, Roman Abramovich il magnate russo proprietario del Chelsea dopo aver strappato Torres al Liverpool nel mercato di gennaio per la cifra record di 58 milioni di euro sarebbe già stufo delle prestazioni del giocatore:  “So che non è molto felice del suo investimento – rivela una fonte interna al Chelsea – Potrebbe anche vedere Torres in estate anche se lo ha appena comprato”. Il giovane attaccante spagnolo ha deluso in tutti i sensi, essendo stato incapace di segnare un solo gol da quando è sceso in campo con la nuova maglia del Chelsea. Abramovich che ha assecondato le richieste di Ancelotti ora ha esaurito la pazienza e dopo 648 minuti senza reti, anche i tifosi si iniziano a chiedere dove sia finito il giocatore decisivo che giocava nei Reds.

    (Fonte: Eurosport )

  • Rooney, Torres e Mallenco… Ancelotti vicino all’addio

    Rooney, Torres e Mallenco… Ancelotti vicino all’addio

    Doveva esser la vendetta per quella maledetta finale di Champions League invece a festeggiare sono ancora una volta il Manchester United e i suoi tifosi. Grazie ad un gol di Rooney i Red Evils violano lo Stamford Bridge e mettono una serie ipoteca sul passaggio del turno (e forse sulla finale).

    Il Chelsea fuori dalla lotta per il titolo inglese e la FA Cup poneva tutte le speranze di vittoria nella Champions League e Abramovic per riuscirci ha investito senza badar spese nel mercato invernale acquistando Fernando Torres.

    El Nino però ha ancora una volta deluso sprecando una ghiottissima occasione ed entrando pochissime volte nel vivo del gioco. Dall’altra parte Rooney dimostra che l’ennesimo tormentone per l’esclamazioni blasfeme non lo turbano minimamente dimnostrandosi un cecchino sotto porta.

    Quando c’è Manchester Chelsea poi gli episodi arbitrali sfavorevoli ai Blue sembrano ormai una consuetudine. Manca un rigore al Chelsea ma è l’operato nel complesso dello spagnolo Mallenco a non convincere. Le speranze di vittoria adesso sono aggrappate ad un filo e il ritorno di Ancelotti in Italia è sempre più plausibile.

  • Chelsea – Manchester United: le probabili formazioni. Scontro tra titani

    Chelsea – Manchester United: le probabili formazioni. Scontro tra titani

    I “Blues” di Carlo Ancelotti ospitano stasera i diavoli di Manchester per l’andata dei quarti di finale di Champions League, per quella che sarà la rivincita della finale del 2008 vinta proprio dagli uomini di Ferguson ai calci di rigore. Primi in campionato e in serie positiva da due giornate, Rooney e compagni proveranno a espugnare Stanford Bridge anche se la squadra del tecnico italiano ha ormai come obiettivo principale la Champions e farà di tutto per arrivare in fondo alla competizione.

    PROBABILI FORMAZIONI – Per i londinesi dovrebbe scendere in campo ancora Torres, sempre più a secco di reti, affiancato da Drogba e con una mediana composta da Lampard ed Essien centrali e Ramires e Malouda ad agire sugli esterni. Ferguson si affida all’esperienza di Scholes e al talento di Rooney per abbattere il muro avversario.

    Chelsea (4-4-2): Cech; Bosingwa, Ivanovic, Terry, Cole; Ramires, Essien, Lampard, Malouda; Torres, Drogba.

    Allenatore: Carlo Ancelotti

    Manchester United (4-4-2): Van der Sar; Evra, Vidic, Ferdinand, Rafael; Park, Scholes, Carrick, Valencia; Rooney, Berbatov.

    Allenatore: Alex Ferguson

  • Chelsea – Copenhagen: le probabili formazioni. Attesa per Torres

    Chelsea – Copenhagen: le probabili formazioni. Attesa per Torres

    Il Chelsea di Carlo Ancelotti scende in campo stasera per finire l’opera cominciata due settimane fa contro il Copenhagen e conquistare i quarti di finale di Champions League. Con i Blues che si erano imposti per 2 reti a 0 nella partita d’andata disputata in Danimarca, la partita di stasera non dovrebbe presentare grosse difficoltà e potrebbe essere l’occasione giusta per “El NiñoFernando Torres di dimostrare che i milioni investiti a gennaio per portarlo a Stamford Bridge sono stati ben spesi.

    Il tecnico italiano però non vuole correre rischi e metterà in campo una formazione con tanti titolari. I danesi, che avevano ben figurato nel girone di qualificazione, sono di fronte a una mission impossible che difficlmente si compirà.

    PROBABILI FORMAZIONI

    Chelsea (4-4-2): Cech; Bosingwa, Ivanovic, Terry, Cole; Ramires, Essien, Lampard, Malouda; Torres, Anelka.

    Copenhagen (4-4-2): Wiland; Kvist, Zanka Jorgensen, Antonnson, Wendt; Bolanos, Claudemir, Kristensen, Vingaard; Santin, N’Doye.

  • Ancelotti: “Allenare la Roma è il mio sogno”

    Ancelotti: “Allenare la Roma è il mio sogno”

    Ancelotti risponde alle critiche di chi dava per finiti i suoi giocatori e il suo Chelsea, vincendo 2 a 0 con doppietta di Anelka sul campo del Copenaghen e ipotecando la qualificazione ai quarti di Champions.

    Nel posto partita raggiunto dai microfoni l’ex tecnico rossonero puntualizza come un giorno sicuramente sarà alla guida della Roma, ma chiude il discorso spiegando come adesso stia bene a Londra e debba pensare solo ed esclusivamente a far bene con il suo Chelsea. “Allenare la Roma è il mio sogno e l’ho sempre detto, ma per ora rimane tale, io sto bene qui.” Quasi un messaggio per preparare il campo alla chiamata estiva della nuova dirigenza giallorossa. Con il discorso Premier League definitivamente chiuso e l’uscita prematura dalla F.A. Cup l’ultimo appiglio stagionale per Carletto rimane la conquista della Champions League. E non è detto che tale vittoria gli garantisca un futuro a Londra, con Abramovich stanco di sfiorare troppe volte il sogno europeo. Ancelotti ricordiamo era stato scelto dai Blues  proprio per le sue spiccate doti europee, con la conquista delle Champions alla guida del Milan. Nemmeno il faraonico acquisto di Torres sta dando i risultati sperati, con la punta spagnola ancora a secco dopo le prime apparizioni stagionali con la maglia dei Blues.

    Sulla partita giocata in Champions il tecnico italiano ha spiegato, come il risultato, viste le numerose occasioni stia un po’ stretto  spiegando inoltre in termini di imprecisione la partita di Fernando Torres: “È stata una prestazione molto buona e pratica: abbiamo raggiunto un bel risultato e poteva anche essere più rotondo. Un voto a Torres? Tatticamente ha fatto molto bene, rispetto ad Anelka è solo stato meno preciso e meno fortunato: c’erano molte motivazioni per questa partita perché non è un buon periodo per noi, ma ora spero di riprenderci anche in campionato”

  • Doppio Anelka, il Chelsea espugna Copenaghen

    Doppio Anelka, il Chelsea espugna Copenaghen

    Il Chelsea torna brillante nella notte più importante e grazie ad una doppietta del francese Anelka espugna Copenaghen mettendo al sicuro il passaggio del turno. Fuori dalla FA Cup e ormai distante nella lotta al titolo di Premier League Ancelotti punta tutto sulla coppa dalle grandi orecchie per salvare panchina e stagione.

    I danesi, rivelazione della fase a girone si sciolgono come neve al sole, subendo la determinazione e il maggior tasso tecnico dei Blue. L’ex tecnico rossonero dà fiducia a Torres spedendo Drogba in panchina inserendo sugli esterni d’attacco i francesi Malouda e Anelka.

    Il primo gol arriva al 17′ quando Anelka, approfittando di un errato disimpegno della difesa danese e batte Wiland con un destro in diagonale. Il resto della partita è una lotta tra il portiere e Fernando Torres alle spasmodica ricerca del primo gol con la nuova maglia.

    Nella ripresa i padroni di casa provano una timida reazione ma al 54′ Lampard serve al bacio Anelka che ancora in diagonale chiude l’incontro ipotecando la qualicazione. Il ritorno è in programma il 16 marzo a Stamford Bridge.

  • Il Chelsea stecca ancora, Ancelotti abdica

    Il Chelsea stecca ancora, Ancelotti abdica

    I campioni d’Inghilterra in carica sono in piena crisi dopo il misero pareggio raccolto nel Monday Night della 27esima giornata di Premier League. Al Craven Cottage, in uno dei tanti derby di Londra, il Chelsea di Ancelotti non va oltre lo 0-0 con i padroni di casa del Fulham, sotto gli occhi di Mourinho presente in tribuna.
    Delude ancora il neo acquisto Fernando Torres sul quale il tecnico di Reggiolo aveva riposto le ultime speranze di rimonta sul Manchester United: il Niño gioca 70′ minuti senza quasi mai incidere sul match per poi uscire e far posto a Drogba. Ma è il Fulham che al 93′ ha la possibilità di fare il colpaccio ma Dempsey si fa ipnotizzare dagli 11 metri da Cech che para il rigore concesso molto generosamente dall’arbitro.

    Ancelotti si arrende alla rincorsa al titolo e fissa l’obiettivo quarto posto per non fallire la partecipazione alla prossima Champions League: “Il calcio è questo, è una stagione difficile, non ci resta che combattere per il quarto posto. Io sono un ottimista per natura, oggi non abbiamo giocato male e possiamo riemergere“.

    Risultati e marcatori 27 Giornata Premier League

    Arsenal – Wolverhampton 2-0
    16′ Van Persie, 57′ Van Persie
    Birmingham – Stoke City 1-0
    92′ Zigic
    Blackburn – Newcastle 0-0
    Blackpool – Aston Villa 1-1

    10′ Agbonlahor (A), 14′ Grandin (B)
    Bolton – Everton 2-0
    10′ Cahill, 77′ Sturridge
    Fulham – Chelsea 0-0
    Liverpool – Wigan 1-1
    24′ Raul Meireles (L), 66′ Gohouri (W)
    Manchester United – Manchester City 2-1
    40′ Nani (MU), 67′ Silva (MC), 80′ Rooney (MU)
    Sunderland – Tottenham 1-2
    11′ Gyan (S), 44′ Dawson (T), 57′ Kranjcar (T)
    West Bromwich – West Ham 3-3
    3′ Dorrans (WB), 8′ Thomas (WB), 32′ aut Reid (WH), 51′ Ba (WH), 58′ Cole (WH), 83′ Ba (WH)

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 57 26
    2. ARSENAL 53 26
    3. MANCHESTER CITY 49 27
    4. TOTTENHAM 47 26
    5. CHELSEA 45 26
    6. LIVERPOOL 39 27
    7. SUNDERLAND 37 27
    8. BOLTON 36 27
    9. STOKE CITY 33 26
    10. NEWCASTLE 32 26
    11. BLACKBURN 32 27
    12. FULHAM 31 27
    13. EVERTON 30 26
    14. BIRMINGHAM 30 25
    15. ASTON VILLA 30 27
    16. BLACKPOOL 29 26
    17. WEST BROMWICH 27 26
    18. WIGAN 27 27
    19. WEST HAM 25 27
    20. WOLVERHAMPTON 24 26
  • Torres sfida il suo passato, alle 17 Chelsea – Liverpool

    Torres sfida il suo passato, alle 17 Chelsea – Liverpool

    Oggi pomeriggio lo Stampford Bridge ospiterà un succulento Chelsea Liverpool che per gli uomini di Ancelotti può valere tanto in ottica campionato visto il clamoroso ko del Manchester United di ieri sera.

    Ma la partita avrà un sapore particolare per il debutto con la maglie dei Blue di Fernando Torres e per ironia della sorte sfiderà proprio la sua ex squadra. I tifosi dei Reds hanno preso il passaggio del Nino alla corte di Abramovic come un tradimento arrivando a bruciare la sua maglia.

    Torres però non dimentica il suo passato e per rispetto oggi pomeriggio in caso di gol eviterà di esultare ma la decisione di partire è dovuta alla voglia di vincere qualcosa “Non posso dire niente di male sui tifosi del Liverpool, mi hanno fatto sentire sempre bene e capisco la loro. Anch’io, quando alcuni giocatori sono andati via, non capivo. Ma hanno fatto la scelta migliore per le loro carriere e le loro famiglie. Le cose sono cambiate parecchio nell’ultimo anno, il Liverpool ha grande ambizione e sta agendo bene per risalire. Ma ha bisogno di tempo e io non ho tempo”

  • Harakiri Arsenal da 0-4 a 4-4. Tevez rilancia il City

    Harakiri Arsenal da 0-4 a 4-4. Tevez rilancia il City

    La 25° giornata di Premier League era già annunciata alla vigilia come particolare e diversa dalla altre: il Nino Torres sfida infatti il suo passato appena una settimana dopo il passaggio al Chelsea. Ma per farsi mancare niente il campionato inglese oggi ha regalato gol a grappoli e risultati clamorosi: l’Arsenal segna 4 gol sul campo del Newcastle nei primi 26′ ma nella ripresa si addormenta e in 19′ i Magpies impattano la partita.

    Torna al successo il Manchester City grazie all’indemoniato Tevez autore di una tripletta che regala a Mancini il derby italiano contro Di Matteo. Vittoria al fotofinish ma importantissima per il Tottenham.

    I risultati del 25° turno di Premier League:

    Stoke City-Sunderland 3-2
    2′ Richardson (Su), 32′ Carew (St), 48′ Asamoah Gyan (Su) 83′ Huth (S), 93′ Huth (S)
    Aston Villa-Fulham 2-2
    13′ aut. Pantsil (A), 52′ Johnson (F), 77′ Walker (A), 79′ Dempsey (F)
    Everton-Blackpool 5-3
    20′ Saha (E), 37′ Baptiste (B), 47′ Saha (E), 62′ Puncheon (B), 64′ Adam (B), 76′ Saha (E), 81′ Beckford (E), 84′ Saha (E)
    Manchester City-West Bromwich 3-0
    17′ Tevez (M) rig., 22′ Tevez (M), 39′ Tevez (M) rig.
    Newcastle-Arsenal 4-4
    1′ Walcott (A), 3′ Djorou (A), 10′ Van Persie (A), 26′ Van Persie (A), 68′ Barton (N) rig., 75′ Best, 83′ Barton (N) rig., 87′ Tiotè (N)
    Tottenham-Bolton 2-1
    6′ Van der Vaart (T) rig., 55′ Sturridge (B), 92′ Kranjcar (T)
    Wigan-Blackburn 4-3
    23′ Roberts (B), 35′ McCarthy (W), 50′ Rodallega (W), 56′ McCarthy (W), 58′ Samba (B), 65′ Watson (W) rig., 80′ Dunn (B) rig.

  • E questo sarebbe il Fair Play finanziario?

    E questo sarebbe il Fair Play finanziario?

    Riuscirà davvero Il progetto messo in piedi  dal presidente dell’Uefa Michel Platini a ridare una stabilità economica all’intero sistema calcio ? Volendo spiegare a chi fosse a digiuno di conoscenze economiche-calcistiche cosa fosse il “fair play finanziario”, si dovrebbe partire innanzitutto dal significato letterale del progetto: Fair Play. Ovvero il giusto comportamento da seguire da parte dei presidenti delle società calcistiche in ambito finanziario. Basta spese folli, con l’obiettivo necessario di ridurre i costi che stanno erodendo ogni anno di più il giocattolo “calcio”!

    Tutto ciò è stato realizzato attraverso un regolamento che punta al pareggio di bilancio, dove i club non potranno spendere più di quanto guadagnano. L’applicazione dell’intero sistema sarà valido per il bilancio di fine 2012, con un periodo di adattamento graduale che prevede dei limiti di rosso in bilancio a decrescere.  In questo periodo ci saranno degli avvertimenti da parte dell’Uefa, e in seguito scatteranno le vere e proprie sanzioni, che potrebbero portare addirittura all’esclusione dalle competizioni europee.  Chiusa la brevissima parentesi esplicativa è lecito rispondere alla domanda iniziale dopo gli ultimi colpi di mercato, italiani e non. Con quali basi si può realizzare un progetto così impegnativo se dall’Inghilterra arrivano notizie di mercato che sono un vero e proprio schiaffo alla crisi economica?

    È infatti noto da poche ore l’ultimo colpo di mercato di Roman Abramovich (magnate russo proprietario del Chelsea), che con l’acquisto di Fernando Torres dal Liverpool ha concretizzato la cessione più onerosa della storia della Premier League: 50 Milioni di Euro il prezzo del cartellino del giocatore! Se non bastasse,per i Blues, è arrivata anche l’ufficialità dell’acquisto del difensore brasiliano David Luiz dal Benifca per 25 milioni di euro. Totale complessivo 75 milioni di uscite! Il Liverpool perso l’attaccante neo campione del mondo ha subito reinvestito i soldi acquistando la punta del Newcastle Carrol per 35 milioni di euro e il giovane talento dell’Ajax Suarez costato 23. L’Italia in questo contesto fortunatamente ha tenuto un profilo molto più basso, con il solo acquisto dell’Inter di Giampaolo Pazzini per 20 milioni.  Proprio Massimo Moratti in un’intervista di pochi giorni fa aveva dichiarato essenziale l’applicazione di norme severe che frenassero le eccessive spese calcistiche, stanco di dover perdere ogni anno troppi soldi sulla sua amata Inter. Ad appoggiare questa causa è stato anche l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani che ha dichiarato in giornata : ‘tutti parlano di fair play finanziario, ma poi spendono come pazzi, noi compresi”.

    Sul mercato del Chelsea guidato dal suo ex tecnico Carlo Ancelotti ha aggiunto: “si e’ rafforzato in modo straordinario  Hanno speso 80 milioni di euro, non so dove finirà il fair play finanziario di tutti. Il problema sono gli infortuni. Non vorrei che si debba arrivare ad avere tre giocatori per ogni ruolo”.

    L’Uefa davanti a questi numeri dovrebbe essere preoccupata, e cercare di frenare in anticipo queste operazioni ponendo dei seri limiti ai trasferimenti.  In Italia prima di risolvere il problema del monte ingaggi è necessaria una seria riflessione sulle reali entrate dei club, troppo spesso legate esclusivamente ai diritti televisivi e alle qualificazioni nelle coppe europee. Restando anni luce indietro alla Premier  inglese e alla Liga spagnola sugli introiti derivanti dagli stadi di proprietà e dal merchandising.  L’idea di Platini è sicuramente un ottimo mezzo per far uscire il calcio da una crisi economica quasi irreversibile, ma il contesto attuale e soprattutto i presidenti dei grandi club sembrano ancora non aver recepito il messaggio. Nella speranza che l’esecutivo Uefa dia un segnale chiaro e forte,  l’unica certezza ad oggi è che, chi sbaglia non paga!