Tag: fernando muslera

  • Muslera show, il lupo perde il pelo ma non il vizio

    Muslera show, il lupo perde il pelo ma non il vizio

    Show di Fernando Muslera nell’ultima giornata del campionato turco con la maglia del Galatasaray. L’ex portiere della Lazio, ben sostituito da Marchetti in terra capitolina, ha messo in mostra il peggio (o meglio, dal punto di vista comico) del suo repertorio. Tra i suoi ex tifosi biancocelesti viene ricordato per le sue numerose papere che di fatto cancellano anche le prestazioni brillanti che in alcuni casi hanno salvato alcune partite della Lazio. Ma l’estremo difensore uruguaiano pur lontano dall’Italia non ha certo dimenticato come far sorridere un mondo del calcio, spesso preso troppo seriamente e nella sfida contro l’Orduspor è stato attore protagonista (peccato che gli oscar siano appena stati consegnati) di un clamoroso autogol destinato ad entrare nella storia del calcio turco, se proprio vogliamo esaltarci anche di quello mondiale.

    Fernando Muslera, la papera nel sangue

    Muslera, re delle papere © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images
    Muslera, re delle papere © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    Chi non si ricorda la “fantastica” prestazione alla sua stagione d’esordio con la Lazio nella sfida contro il Milan? Match terminato 5-1 a favore dei rossoneri con Muslera protagonista, in modo negativo naturalmente, con errori al limite del ridicolo. In certi aspetti, il suo connazionale Goicoechea (portiere della Roma) lo ricorda. Ma torniamo al nostro Fernando che durante il match Galatasaray-Orduspor ha piazzato la zampata decisiva, rinviando addosso ad un suo compagno di squadra e vedendosi il pallone tornare indietro verso la propria porta per uno degli autogol più belli della storia.

    Per fortuna del portiere uruguaiano il Galatasaray ha ottenuto la vittoria finale per 4-2 tra cui spicca anche la prima rete dell’ex trequartista dell’Inter, Wesley Sneijder. L’olandese dopo una serie di prestazioni importanti è riuscito ad entrare nel tabellino dei marcatori. Anche se, personalmente, il migliore in campo è stato il mitico Fernando Muslera. Siete curiosi di vedere il suo show? Bene, aprite bene gli occhi e gustatevi la visione.

    Il video dell’autogol di Fernando Muslera nel campionato turco
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  • Felipe Melo para rigori, Galatasaray ringrazia

    Felipe Melo para rigori, Galatasaray ringrazia

    L’esperienza italiana di Felipe Melo non è stata particolarmente brillante, giusto per usare un eufemismo, considerando che dopo una buona parentesi con la Fiorentina la sua parentesi in maglia juventina non è stata all’altezza delle aspettative ma, da quando è approdato al Galatasaray di Terim, il centrocampista brasiliano sembra essere ritornato ad alti livelli ed, in particolar modo, ha conquistato i tifosi del club di Istanbul, ancor di più dopo l’episodio accaduto nel match di campionato contro l’Elazigspor che ha mostrato un Felipe Melo para rigori e, dunque, in una veste quantomeno insolita. 

    Il Galatasaray, infatti, si trovava in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di Kurtulus ed aveva, ormai, terminato i cambi a disposizione quando, proprio allo scadere del match, al minuto 89, il portiere dei giallorossi – ed ex numero uno della Lazio – Muslera compie un fallo da rigore, al quale consegue anche la sua espulsione. Tutto sembrava, ormai, compromesso per gli uomini di Terim considerando che non avevano neppure a disposizione la possibilità del cambio con il secondo portiere.

    Felipe Melo para rigori e regala vittoria al Galatasaray
    Felipe Melo para rigori e regala vittoria al Galatasaray | © Laurence Griffiths/Getty Images

    Felipe Melo, allora, decide di assumersi la responsabilità di indossare i guantoni per provare a difendere la propria porta: così, con un grande istinto riesce ad individuare il lato giusto, si tuffa sul primo palo e para il penalty calciato da Turkdogan, deviandolo addirittura in fallo laterale e salva il risultato della sua squadra che riesce a conquistare la vittoria proprio grazie al suo riflesso prodigioso. Singolare, poi, l’esultanza dello stesso Felipe Melo che, dopo la super parata, “mima” la camminata a gattoni, a sottolineare proprio  il  “balzo felino” appena compiuto, prima di essere travolto dall’abbraccio dei compagni di squadra.

    Grazie al Felipe Melo para rigori, dunque, il tecnico Fatih Terim riesce ad ottenere i preziosi tre punti e preservare il primo posto in classifica del suo Galatasaray nella Superliga turca.

    Il Video di Felipe Melo para rigori nel match tra Galatasaray e Elazigspor:

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  • Argentina-Uruguay 1-1 (4-5 dcr) Video Youtube

    Argentina-Uruguay 1-1 (4-5 dcr) Video Youtube

    Stecca l’Argentina e per l’ennesima volta deve dire addio ai sogni di gloria. E’ l’Uruguay di Tabarez a fermare le velleità di vittoria di Messi e compagni traditi ancora una volta da una scarsa organizzazione di gioco e da tanti solisti che faticano a diventare orchestra. Nonostante la superiorità numerica per quasi un ora l’Argentina non è riuscita a ribaltare l’iniziale vantaggio dell’Uruguay arrivando fino alla lotteria dei rigori dove Tevez si blocca davanti a Muslera. (Il commento della partita)

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  • Argentina ennesimo flop. Uruguay in semifinale

    Argentina ennesimo flop. Uruguay in semifinale

    Non è riuscito nemmeno Batista a dar un’anima alla selezione Argentina costretta a lasciare anzitempo per l’ennesima volta una rassegna finale. L’Albiceleste, fallisce tra le mura amiche facendosi imbrigliare dalle strategie del Maestro Tabarer facendo scivolare la partita sui piani più congeniali all’Uruguay.

    Le formazioni L’Argentina ripropone l’undici vittorioso contro la Costa Rica con Gago in mediana al fiando di Mascherano e in avanti Di Maria, Aguero e Messi alle spalle del Pipita Higuain. Tabarez rinuncia al claudicante Cavani lasciando il peso dell’attacco sulla spalle di Forlan e Suarez. La partita entra subito nel vivo, il bolognese Perez dopo appena un minuto macchia la sua partita con un fallaccio che l’arbitro valuta con un solo giallo. Il roccioso centrocampista ha così la possibilità di metter in rete al 6′ il gol del vantaggio approfittando dell’imbarazzante difesa argentina. La partita è maschia piena zeppa di contrasti duri e l’arbitro fa fatica ad intervenire, la Seleccion ci prova con le individualità di Di Maria e Aguero ma Lugano e compagni formano una diga davanti a Muslera. Messi inventa però il pari in una azione di contropiede trovando Higuain in piena area di rigore, il Pipita fredda Muslera con un perfetto colpo di testa.

    Il gol galvanizza l’Argentina che prende il controllo della partita ma comunque trova difficoltà a concludere verso la porta difesa da Muslera. Un ulteriore vantaggio a Messi e compagni arriva dall’ingenuo Perez che all’ennesimo fallo viene spedito sotto la doccia meritatamente. La strategia di tabarez a questo punto è chiara difesa ad oltranza e allegerimento per Suarez e Forlan chiamati a curare da soli la fase d’attacco. Higuain segna ma in fuorigioco e l’Uruguay si fa pericolosa su ogni palla inattiva, LUgano centra la traversa mentre Caceres trova il gol ma in offside.

    La ripresa non regala nuove emozioni se non nel finale quando Muslera con un doppio intervento strozza la gioia del gol a Tevez (entrato solo al 41′) e al tapin di Higuain. I supplementari passano senza grosse emozioni e alla lotteria dei rigori è decisivo l’errore di Tevez che regala una nuova gioia all’Uruguay ai danni della rivale storica.

    In Argentina adesso è tempo di processi con Messi e Batista come principali bersagli per una nuova occasione persa.

  • Lazio – Cissè sempre più vicini

    Lazio – Cissè sempre più vicini

    La trattativa per portare Djibril Cissè alla Lazio sarebbe sulla via della conclusione. Lo possono confermare le parole dell’agente di Cissè, Philippe Piola, il quale ha detto che “Djibril (Cissè ndr) è alla ricerca di una nuova ed emozionante sfida per la sua carriera e la Serie A è un’ipotesi stimolante. La Lazio è un grande club. Anche il presidente del Panathinaikos, Nikos Pateras, nell’intervista rilasciata ai microfoni del portale – cittaceleste.it – lascia intendere che il proprio club è pronto a vendere: “La trattativa con la Lazio c’è. Il Panathinaikos non può andare avanti senza vendere almeno una delle nostre stelle.

    © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images
    Dunque per la squadra greca una cessione importante è più una necessità che un opzione. E in casa Panathinaikos quando si parla di big ci si riferisce a Cissè, il giocatore più talentuoso e noto a livello internazionale della rosa della squadra di Atene. Senza dubbio la difficile situazione economica del club potrebbe avvicinare le parti per quanto riguarda l’accordo sul prezzo del cartellino del giocatore francese di origine ivoriana. Offerti ai greci 6.5 milioni di euro. Prezzo che Pateras ritiene ancora molto basso. Si potrebbe giungere ad un accordo se la Lazio facesse un ulteriore sforzo economico mettendo sul piatto 2 milioni di euro in più. Intanto il dirigente laziale, Igli Tare, sarebbe volato in Francia per incontrare segretamente Piola e trattare l’entità dell’ingaggio, come riferiscono fonti della stampa transalpina. La prima offerta della squadra di Claudio Lotito sarebbe stata di 1.7 milioni di euro a stagione. In seguito all’incontro la proposta sarebbe arrivata fino a 1 milione e 850mila euro netti più premi. Cissè sarebbe entusiasta di vestire i colori biancocelesti e provare l’avventura del campionato italiano ed essendo stato messo ufficialmente sul mercato non sembrerebbero esserci problemi. In realtà la moglie del calciatore classe 1981 non avrebbe avallato il trasferimento in Italia. Starebbe premendo, infatti, per un ritorno in Premier League. Il vero snodo della trattativa, però, è relativo alla campagna cessioni della Lazio. Lotito è stato chiaro a riguardo: “ormai le prospettive sono cambiate. Dobbiamo crescere con una logica diversa: tutti sono utili e nessuno è indispensabile”. La sintesi della dichiarazione potrebbe essere: prima vendere e poi comprare. La politica del fair play finanziario non permette voli pindarici e spese folli. E dunque in pole position per fare cassa ci sono Stephan Lichtsteiner, Fernando Muslera, Mauro Zarate e Sergio Floccari. Per quanto riguarda il nazionale svizzero la trattativa con la Juventus ha subito una battuta d’arresto. Lotito vuole 10 milioni di euro, ancora troppo per Beppe Marotta. Per Muslera sarebbe quasi fatta per il passaggio ai turchi del Galatasaray. In ballo ancora 500mila euro di differenza tra domanda e offerta. Zarate non è ancora stato domandato alla Lazio da nessuna squadra, ma la sensazione è che il club di Formello punti proprio sull’argentino per rinvigorire in modo adeguato le proprie casse. Il capitolo Floccari, poi, è il più importante per sbloccare la trattativa di Cissè. Si sta parlando col Parma per la cessione. La Lazio vorrebbe venderlo subito per 10 milioni circa, ma il presidente dei ducali Tommaso Ghirardi non sembra intenzionato a sborsare tale cifra per l’attaccante calabrese. Avrebbe infatti proposto la formula del prestito oneroso pari a 2 milioni di euro e il diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Se l’offerta del patron gialloblù dovesse lievitare di un paio di milioni a quel punto Floccari passerebbe al Parma e l’acquisto di Cissè potrebbe andare in porto.

  • Laizo, 4 colpi per Lotito. Muslera e Floccari in partenza

    Laizo, 4 colpi per Lotito. Muslera e Floccari in partenza

    La Lazio protagonista sul mercato, sia in entrata che in uscita. Sul fronte arrivi, infatti, Lotito ha in mente almeno quattro colpi, Marchetti, Lulic, Konko e Cana per rafforzare l’organico da consegnare ad Edi Reja, per aver l’organico entro il 7 Luglio, giorno in cui la squadra si ritroverà per iniziare la preparazione estiva a Cadore.

    Claudio Lotito | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Oggi sono attesi a Roma gli agenti di Konko, anche se vi sono gli ultimi dettagli da rivedere e l’ ufficilità arriverà quando verrà comunicato l’ acquisto di Lichtsteiner da parte della Juventus. Sul fronte Cana, invece, l’accordo con il Galatasaray pare già definito, con il portiere Muslera che finirà ad Istanbul e la squadra turca che verserà circa tre milioni di euro al club biancoceleste. In sostituzione del portiere uruguaiano, a Roma arriverà Marchetti, con la Lazio pagherà la clausola rescissoria di 5,2 milioni di euro in tre rate annuali. Il difensore Lulic, invece, acquistato dallo Young Boys, alle 11 di questa mattina ha svolto le visite mediche del caso, prima della presentazione. Sul fronte attaccanti, invece, Reja vorrebbe il francese Cissè, ma per acquistarlo è necessario prima cedere una punta. In tal caso, il principale indiziato è Sergio Floccari: anche se Lotito ha sempre espresso giudizi positivi sulla punta calabrese affermando che, in caso di sua partenza, sarebbe molto difficile sostituirlo. L’attacante francese, classe 1981, sarebbe però un validissimo sostituto anche in termini di esperienza internazionale: in tal caso, la Lazio dovrà essere disposta a pagare il prezzo del suo cartellino, che si aggira intorno ai 5-6 milioni di euro.

  • Lazio, arriva anche Cissè? Zarate pronto a partire

    Lazio, arriva anche Cissè? Zarate pronto a partire

    Dopo l’acquisto di Miroslav Klose la Lazio starebbe per acquistare anche il francese del Panathicanikos Djibril Cissè, stando alle indiscrezioni raccolte dal Corriere dello Sport l’attaccante avrebbe già organizzato una festa d’addio per salutare la squadra e dir addio alla Grecia prima di lanciarsi in una nuova avventura nella capitale.

    L’acquisto di Cissè porta però a sette il numero di attaccanti in organico e a questo punto si fa sempre più insistente la voce di un possibile addio di Mauro Zarate, per il quale Lotito ha in programma un incontro con l’agente la settimana prossima. A completare l’attacco dovrebbero rimanere Sculli e Kozak e uno tra Rocchi e Floccari con il capitano che ha qualche chance in più per il meno appeal sul mercato e per il carisma nello spogliatoio.

    Sembra invece ormai arenata la trattativa per lo scambio tra Muslera e Cana con il Galatasaray, Lotito infatti aveva chiesto anche un compenso economico al club turco valutanto il portiere 8 milioni di euro contro i sei dell’albanese. Per la porta è ormai corsa a due tra Marchetti e Storari mentre Konko saràil rinforzo per l’out destro

  • Lazio, addio a Muslera. Per Marchetti duello nella Capitale

    Lazio, addio a Muslera. Per Marchetti duello nella Capitale

    Dopo mesi di indiscrezioni arriva l’annuncio ufficiale Fernando Muslera non rinnoverà il contratto con la Lazio in scadenza nel 2012 e a meno di un nuovo caso Pandev lascerà Roma in cerca di nuovi stimoli.

    La conferma arriva oggi dalla bocca di Daniel Fonseca “Muslera non rinnoverà il suo contratto con la Lazio e da oggi posso dirlo: non sarà più il portiere della Lazio”, l’agente del portiere ha incontrato oggi Lotito comunicando la scelta. Per l’uruguagio pare ci siano le sirene di club inglesi ma anche la proposta concreta del Galatasaray, disposto a trattare con Lotito.

    Per il futuro il nome più gettonato è quello di Federico Marchetti, pronto a rimettersi in gioco dopo un anno passato in tribuna a Cagliari. Sul vice Buffon in Sudafrica c’è però l’interesse concreto della Roma e del Genoa e a quanto pare un diritto di prelazione del Milan derivante da una promessa di quest’inverno.

    Marchetti però preferibbe un ruolo da protagonista per provare a riprendersi l’azzurro in vista degli Europei.

  • Le pagelle di Roma – Lazio 2-0: Muslera ‘Er Saponetta’

    Le pagelle di Roma – Lazio 2-0: Muslera ‘Er Saponetta’

    Pagelle Roma

    De Rossi 6.5 Buona la partita di capitan futuro, che si rende utile alla squadra nel primo tempo e recupera moltissimi palloni. Buona anche la fase di ripartenza, con diversi assist serviti al capitano Francesco Totti.  Si becca un giallo per un intervento un po’ scomposto a centrocampo, per eccesso di foga agonistica. Ma in generale compie il suo mestiere e in maniera discreta.

    Riise 6,5 Praticamente sbaglia poco e niente, chiudendo benissimo su Sculli e su Lichtsteiner, avversari costantemente presenti sulla sua fascia. Non dimentica la fase offensiva e quando può scende da sinistra per servire cross o permettere gli inserimenti e i tagli delle punte. Semaforo “Rosso” per gli attaccanti laziali sulla sua corsia.

    Totti 7,5 Non segnava da 8 anni in un derby, stavolta si impegna e addirittura ne fa due. Dedica già vista sulla maglia per Ilary con su scritto “sei sempre unica”. Nel primo tempo si sacrifica moltissimo in fase di copertura dando una mano alla squadra e lottando come un leone a centrocampo. Poi quando gli capita l’occasione giusta, su punizione lascia il suo biglietto da visita con firma e dedica a Muslera, che intento a leggere si scorda di parare. Gloria nel finale  con la realizzazione del rigore del 2 a 0. Mezzo voto in meno per le continui liti nel finale con mezza squadra biancoceleste.

    Simplicio 6,5 Decisivo il suo ingresso nel finale, quando la partita sembra volgere al termine,viene servito in area da Taddei  e riesce a procurarsi il rigore che chiuderà ogni sogno di un’eventuale rimonta laziale. Al posto giusto nel momento giusto!

    Pizzarro 7 Quando manca lui si sente. Per informazioni chiedere a Ranieri. È davvero il giocatore che completa questa squadra, detta i tempi e fa funzionare alla perfezione tutti i meccanismi di gioco. Si presenta all’Olimpico in questo derby con un gran tiro da fuori area che colpisce la traversa  e fa tremare lo stadio. Non si contano i suoi dribbling, i palloni giocati a centrocampo e gli assist serviti alle punte. Fondamentale

     

     

    Pagelle Lazio

     

    Hernanes 6 Il migliore in campo per i suoi senza ombra di dubbio. Rimane ancora  inspiegabile la sostituzione nel secondo tempo da parte dell’allenotore biancoceleste Reja, che lo toglie per inserire Mauri. Ha qualità tecniche non indifferenti e ogni volta che gli arriva il pallone sa come rendersi pericoloso. Suo uno dei pochi tiri pericolosi della partita e suoi molti assist per un Floccari poco ispirato in attacco.

    Zarate 5 Davvero poco incisivo. Si intestardisce e prova una quantità esorbitante di dribbling, ma senza risultati positivi. Praticamente è come una zanzara sulla schiena di un rinoceronte: Innocuo. Sostituito nella ripresa, fa rimpiangere a Reja la scelta di averlo messo in campo fin dal primo minuto.

    Ledesma 5 Poca qualità, in una partita anonima per l’italo argentino. Nel finale sale agli onori delle cronache con l’espulsione rimediata per le continue proteste nei confronti di Tagliavento. Nervosetto

    Radu 4 Tralasciando la partita, dove non commette particolari errori in fase difensiva, il voto è per il gesto inqualificabile che compie nel finale del secondo tempo. Totti e Simplicio ritardano la battuta di una punizione all’altezza del corner, lui si infastidisce e senza alcun motivo va a rifilare una testata al brasiliano a due passi dall’assistente dell’arbitro. Rosso diretto e Lazio in 10. Senza parole.

    Muslera 4 a Roma dopo l’ennesimo errore sul calcio di punizione di Totti lo chiameranno ‘Er saponetta’. Piazza male la barriera e non vede partire il bolide del capitano giallorosso. Complice diretto del gol, quando la palla gli passa tra le mani prima di finire in rete. Fosse la prima volta avremmo anche capito, ma ormai nella capitale si parla della ‘maledizione delle mani saponettate’!

  • Sondaggio: vota il top 11 di Sudafrica 2010

    Aiutaci a costruire la top 11 di Sudafrica 2010. Abbiam deciso di inserire come modulo il 4-2-3-1 scelto e utilizzato dalle maggior parte delle selezioni presenti al mondiale. I nomi dei calciatori di ogni griglia sono stati scelti in base alle pagelle dei maggiori quotidiani italiani.

    Divertiti a comporre la tua top 11 e sceglier l’allenatore ideale:

    Miglior portiere di Sudafrica 2010

    Iker Casillas (56%, 38 Voti)
    Maarten Stekelenburg (25%, 17 Voti)
    Fernando Muslera (13%, 9 Voti)
    Manuel Neuer (6%, 4 Voti)

    Totale Votanti: 68

    Migliori difensori Centrali di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Juan (57%, 39 Voti)
    • Lucio (38%, 26 Voti)
    • Arne Friedrich (33%, 23 Voti)
    • Diego Godin (16%, 11 Voti)
    • John Mensah (14%, 10 Voti)

    Totale Votanti: 69

    Miglior terzino di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Maicon (55%, 39 Voti)
    • Lahm (46%, 33 Voti)
    • Sergio Ramos (34%, 24 Voti)
    • Salcido (11%, 8 Voti)
    • Van der Wiel (10%, 7 Voti)

    Totale Votanti: 71

    Miglior centrocampista centrale di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Bastian Schweinsteiger (72%, 48 Voti)
    • Xavi (70%, 47 Voti)
    • Nigel De Jong (6%, 4 Voti)
    • Sami Khedira (4%, 3 Voti)
    • Egidio Arevalo (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 67

    Il miglior trequartista di Sudafrica 2010 (3 risposte)

    • Wesley Sneijder (64%, 45 Voti)
    • David Villa (39%, 27 Voti)
    • Diego Forlan (26%, 18 Voti)
    • Arjen Robben (24%, 17 Voti)
    • Thomas Muller (20%, 14 Voti)
    • Mesut Ozil (20%, 14 Voti)

    Totale Votanti: 70

    Miglior attaccante di Sudafrica 2010 (1 risposta)

    • Miroslav Klose (44%, 28 Voti)
    • Luis Alberto Suárez (29%, 18 Voti)
    • Luis Fabiano (19%, 12 Voti)
    • Asamoah Gyan (8%, 5 Voti)

    Totale Votanti: 63

    Miglior allenatore di Sudafrica 2010

    • Joachim Löew (Germania) (51%, 34 Voti)
    • Oscar Washington Tabarez (Uruguay) (21%, 14 Voti)
    • Bert van Marwijk (Olanda) (13%, 9 Voti)
    • Vincent Del Bosque (Spagna) (10%, 7 Voti)
    • Milovan Rajevac (Ghana) (5%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 67