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  • Ernesto Bronzetti su Mourinho, Tevez, Llorente e Giroud

    Ernesto Bronzetti su Mourinho, Tevez, Llorente e Giroud

    Ernesto Bronzetti, procuratore sportivo e consulente di mercato dei più grandi club europei, è intervenuto su Radio Lombardia nella trasmissione “Falla Girare” per parlare di calcio spagnolo e mercato.

    A proposito della vittoria del Real Madrid sul Barcellona nel “Clasico” della Liga che ha anticipato l’eliminazione dei blaugrana dalla Champions: “La vittoria del Real penso che sia stata quasi determinante per il campionato. Mourinho non si è smentito nemmeno questa volta. Ha innescato una polemica con la stampa sportiva per l’impiego di Fabio Coentrao contro il Bayern Monaco in Champions, gara in cui ha giocato malissimo. E’ stato attaccato e criticato per i 28 milioni di euro spesi e si dava per titolare ieri sera Marcelo. Mourinho, invece, ha preso tutti in contropiede, facendo giocare ancora Coentrao, che è stato uno dei migliori in campo“.

    Su Mourinho: “Lui è abituato ad andare in una squadra, vincere, far spendere molto, spremere i giocatori a livello fisico e mentale, poi andar via per vincere altrove. Questa è la sua logica, che era la stessa di Italo Allodi. Nel suo futuro vedo il Manchester City, sempre che Mancini non riesca a vincere il campionato. Vedo solo quest’ipotesi perchè non credo a ripensamenti di Abramovic o un ritorno all’Inter

    Ernesto Bronzetti © Elisabetta Villa/Getty Images

    Sul mercato del Milan: “Adriano Galliani ha il pallino di Tevez e potrebbe esserci un ritorno di fiamma. E’ chiaro che al Milan serva un grandissimo giocatore in mezzo al campo. Bisogna rintracciare il nuovo Pirlo e possibilmente il nuovo Nesta in difesa

    Su consigli di mercato dalla Spagna: “C’è un attaccante forte fisicamente, un grande giocatore che è Fernando Llorente dell’Athletic Bilbao E’ stato inseguito da tante grandi squadre europee, da ultimo il PSG. Senza considerare i giovani del Barcellona, lo ritengo l’elemento più interessante della Liga“.

    Tra i tanti appetiti sul calciomercato internazionale c’è Olivier Giroud, bomber emergente francese classe 1986, protagonista di una stagione da protagonista in Ligue1 col Montpellier con 20 reti. Queste le dichiarazioni del manager del giocatore Thorleif Schönfeld a SpazioMilan.it: “E’ un giocatore che piace a tanti grandi club ed è normale che sia così. Ha dei numeri impressionanti, è un talento giovane che interessa e interesserà sempre a mezza Europa“. Interessa anche al Milan, ci sono stati contatti? “No comment“. Quindi non smentisce? “Adesso il giocatore sta pensando a chiudere la stagione col Montpellier, è concentrato sull’obiettivo della vittoria del campionato. Poi vedremo”.

  • Europa League semifinali, Atletico Madrid – Valencia e Sporting Lisbona – Athletic Bilbao

    Europa League semifinali, Atletico Madrid – Valencia e Sporting Lisbona – Athletic Bilbao

    Con le gare di andata di questa sera (calcio d’inizio alle 21:05) si alza il sipario sulle semifinali di Europa League, ormai una questione esclusivamente iberica: sono infatti 3 le squadre spagnole e una portoghese approdate al penultimo turno della competizione: Atletico Madrid e Valencia si affronteranno in un derby tutto spagnolo mentre l’Athletic Bilbao affronterà i “cugini” dello Sporting Lisbona.

    Per quanto riguarda il primo match, quello più atteso, l’Atletico Madrid riceve al Vicente Calderon il Valencia che dopo il brusco ko sul campo dell’Espanyol nell’ultimo turno di campionato rischia di perdere il terzo nella Liga. La squadra di Emery ha eliminato ai quarti l’Az Alkmaar dominando la gara di ritorno dopo aver perso in Olanda 2-1 mentre i colchoneros padroni di casa, dopo l’infelice gestione Manzano, stanno continuando nella scalata alla classifica per acciuffare quel un posto che consentirebbe loro di disputare le coppe anche nella prossima stagione. L’arrivo di Simeone ha portato entusiasmo e la cosiddetta scossa, che ha permesso all’Atletico di arrivare fino alla semifinale di Europa League e arrivare ad un passo dal vincere il trofeo dopo il successo del 2010. Atletico Madrid – Valencia sarà anche una sfida tra bomber, Radamel Falcao da un lato con gli 8 centri in questa edizione dell’Europa League, vice capocannoniere dietro solo ad Huntelaar, per un totale di 30 reti stagionali e che ha già alzato al cielo la coppa l’anno scorso con il Porto, Roberto Soldado dall’altro che di reti ne ha fatte 25.

    PROBABILI FORMAZIONI ATLETICO MADRID – VALENCIA

    ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Miguel, Perea, Miranda, A. Dominguez, Filipe; Gabi, Suarez; A. Lopez, Diego, A. Turan; Falcao.
    Allenatore: Simeone.

    VALENCIA (4-2-3-1): Guaita; Miguel, Rami, Victor Ruiz, Jordi Alba; Topal, Tino Costa; Jonas, Feghouli, Mathieu; Soldado.
    Allenatore: Emery.

    Sporting Lisbona © FRANCISCO LEONG/AFP/Getty Images

    Al Josè Alvalade di Lisbona lo Sporting ospita l’Athletic Bilbao del Loco Marcelo Bielsa, vera rivelazione della competizione, che ha portato il club basco a giocare una semifinale europea dopo una lunga attesa durata 35 anni, quando nel 1977 eliminò i belgi del Molenbeek per poi arrendersi in finale alla Juventus di Giovanni Trapattoni. Nessuno si aspettava che l’Athletic arrivasse così in fondo e nessuno avrebbe neanche minimamente immaginato che avrebbe sbattuto fuori il gigante Manchester United, vincendo sia in casa che nell’inespugnabile Old Trafford, dando ai Red Devils di Ferguson una lezione di calcio. Il calcio veloce del tecnico argentino si è sposato alla perfezione con la mentalità dei giocatori baschi che nella Liga va a singhiozzo anche se ancora in gioco per una qualificazione in coppa nella prossima stagione (è a pari punti in classifica con Atletico Madrid, Espanyol, Siviglia e Getafe). La gara di stasera non sarà facile perchè i lusitani saranno più riposati avendo potuto godere della sosta del campionato portoghesee galvanizzati dalla vittoria contro il Benfica nel derby di Lisbona. Sa Pinto ha ridato fiducia al gruppo che con Paciencia ad un certo punto della stagione aveva smarrito la via del successo. Lo Sporting vuole riscattare quella finale di Coppa Uefa edizione 2004-2005 persa in casa nel proprio stadio contro i russi del Cska Mosca per tornare a mettere in bacheca un trofeo che manca dal 2008 (Supercoppa e Coppa di Portogallo). Anche qui la sfida è anche tra i due attaccanti principi, Ricky Van Wolfswinkel per i portoghesi che ha dato il suo contributo ad eliminare la corazzata Manchester City negli ottavi di finale e il Re Leone Fernando Llorente, 28 centri in questa stagione.

    PROBABILI FORMAZIONI SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO

    SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Rui Patricio; Pereira, Xandao, Anderson Polga, Insua; Schaars, Carriço; Izmailov, Matias Fernandez, Diego Capel; Van Wolfswinkel.
    Allenatore: Sà Pinto.

    ATHLETIC BILBAO (4-3-3): Iraizoz; Iraola, Ekiza, Amorebieta, Aurtenetxe; De Marcos, Iturraspe, Ander Herrera; Susaeta, Llorente, Muniain.
    Allenatore: Bielsa.

  • Europa League, l’Athletic Bilbao di Bielsa travolge lo Schalke

    Europa League, l’Athletic Bilbao di Bielsa travolge lo Schalke

    Se qualcuno pensava che il Manchester United fosse stato un caso isolato e solo una convergenza di eventi a favore si è sbagliato: dopo essersi preso la soddisfazione di aver battuto in entrambe le sfide ed eliminato i Red Devils, l’Athletic Bilbao del Loco Bielsa continua ad incantare e si impone a Gelsenkirchen in Germania superando i padroni di casa dello Schalke per 4-2 ai quali non è bastato il solito Raul per avere la meglio sui baschi: l’ex Real Madrid firma la doppietta personale che rafforza il suo primato nella classifica dei migliori marcatori nelle coppe europee (76 reti all’attivo) ribaltando momentaneamente lo 0-1 segnato da Llorente. La squadra di Bielsa si scatena nel finale quando nell’ultimo quarto d’ora è capace di andare in rete per ben tre volte: lo stesso bomber basco riporta il punteggio in parità, poi De Marcos e Muniain ipotecano la semifinale per i rojiblancos. Tra sette giorni al San Mames lo Schalke dovrà battere l’Athletic con tre gol di scarto (o due nel caso dovesse arrivare a 5 reti) per compiere l’impresa.

    Il confronto Spagna – Germania dell’andata dei quarti di Europa League finisce 2-0, con il Bilbao vince anche l’Atletico Madrid che contro l’Hannover trova una vittoria sofferta allo scadere con Salvio. La squadra di Simeone si porta subito in vantaggio con Falcao, si pensa ad una gara tutta in discesa e invece Diouf spaventa i colchoneros che rischiano di crollare nella ripresa prima che l’attaccante argentino fissi il punteggio finale sul 2-1 con un gran gol a giro permettendo così all’Atletico di giocare per due risultati su tre al ritorno in Germania.

    Athletic Bilbao © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Continua il momento no del Valencia, dopo le due sconfitte di fila nella Liga gli spagnoli cadono ad Alkmaar e tra una settimana al Mestalla saranno costretti a premere sin da subito sull’acceleratore: Topal replica al vantaggio di Holman ma è Martens a regalare un prezioso successo agli olandesi.

    Nell’ultimo match lo Sporting Lisbona batte il Matalist Kharkiv per 2-1, gli ucraini, che fino al 91′ sembravano ormai spacciati, restano in corsa grazie al calcio di rigore trasformato da Xavier, gol fondamentale in vista del match di ritorno in Ucraina. Per lo Sporting erano andati a segno Izmailov e Insua.

    RISULTATI E MARCATORI ANDATA QUARTI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE

    ATLETICO MADRID – HANNOVER 2-1
    9′ Falcao (A), 38′ Diouf (H), 89′ Salvio (A)
    AZ ALKMAAR – VALENCIA 2-1
    46′ Holman (A), 51′ Topal (V), 79′ Martens (A)
    SCHALKE – ATHLETIC BILBAO 2-4
    21′ Llorente (A), 22′ Raul (S), 59′ Raul (S), 73′ Llorente (A), 81′ De Marcos (A), 93′ Muniain (A)
    SPORTING LISBONA – METALIST KHARKIV 2-1
    51′ Izmailov (S), 64′ Insua (S), 91′ rig Xavier (M)

  • Europa League, Manchester piange. United e City ko

    Europa League, Manchester piange. United e City ko

    C’era una volta l’Inghilterra che dettava legge in Europa. Ieri sera la ricca Manchester si è scoperta nuda difronte ai propri avversari. Athletic Bilbao e Sporting Lisbona hanno trionfato rispettivamente contro Red Devils e Citizen. L’Old Trafford sorride amaramente per la doppietta di Rooney, mentre in Portogallo le prime pagine sono tutte per Xandao e il suo colpo di tacco che ha steso la squadra di Roberto Mancini. Fra una settimana si giocherà il match di ritorno. Se da una parte il City potrebbe riuscire a passare il turno abbastanza agevolmente, anche da quanto visto in terra lusitana, lo United invece non può dormire sogni tranquilli dopo il 2-3 subito tra le mura amiche. I quarti di Europa League senza neanche un club di Sua Maestà Elisabetta? Una provocazione certo, ma fino a un certo punto.

    SACCHEGGIO BASCO – I libri di storia inglese devono trascrivere un nuovo capitolo relativo alle invasioni. Da ieri i romani non sono più l’unico popolo ad aver saccheggiato e occupato i territori al di là della Manica, ecco a voi i baschi. Il loro condottiero è il cileno Bielsa, che col suo gioco frizzante ha incantato il decano Ferguson. Il baronetto ha pure dovuto fare i conti con il tabellone delle sostituzioni, finitogli sul piede destro per via della superficialità dei suoi assistenti, i quali certamente non potranno avere un futuro radioso come rugbisti.

    Manchester United | © Jamie McDonald/Getty Images
    ROONEY NON BASTA – La punta della Nazionale inglese aveva illuso tutti in avvio, con la rete del momentaneo vantaggio per i Red Devils. La squadra basca però non smette di giocare, e anzi trova il gol del pareggio a un minuto dalla fine del primo tempo con il bomber Llorente, che di testa sfrutta al massimo il perfetto cross dalla destra di Susaeta. Nella ripresa ci si aspetta una reazione da parte dei padroni di casa ma è l’Athletic a passare in vantaggio al 72′ con De Marcos che insacca con un sinistro al volo sotto la curva dei tifosi baschi (l’azione però è viziata dalla posizione in fuorigioco dello stesso attaccante spagnolo). Al 90′ arriva il de profundis inglese, complice una clamorosa disattenzione difensiva del terzino brasiliano Rafael che consente a Munian di realizzare in scioltezza il gol del 3-1. Con lo United ormai in ginocchio, ci pensa Rooney a riaccendere le flebili speranze di qualificazione, trasformando un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo di mano in area di De Marcos. Fra una settimana gli uomini di Ferguson sono chiamati all’impresa. Servirà infatti una successo con almeno due gol di scarto al San Mamés.

    CITY SFORTUNATO – Contemporaneamente alla disfatta dei cugini in patria, anche il City ha dovuto subire una sconfitta sorprendente. In ogni caso la prestazione della squadra di Mancini non può essere paragonata con quella dei Red Devils, e sopratutto qualsiasi discorso qualificazione è ancora aperto, con i Citizen che rimangono favoriti per il passaggio del turno. Soltanto la bravura del portiere avversario e un pizzico di malasorte hanno impedito al City di segnare quel gol che avrebbe reso il ritorno in Inghilterra meno difficile di quanto non lo sia adesso, anche se il ruolino di marcia casalingo fa dormire sogni tranquilli ai tifosi del club inglese. A decidere la partita del José Alvalade è stato uno splendido colpo di tacco del difensore brasiliano Xandao, che ha voluto imitare la straordinaria rete di Cristiano Ronaldo una settimana fa sul campo del Rayo Vallecano. Per il City due legni colpiti da Kolarov e Balotelli (entrato nel corso della ripresa), oltre a numerose azioni da gol neutralizzate dall’estremo difensore lusitano.

  • Cristiano Ronaldo alleato di Mourinho “ci serve un attaccante”

    Cristiano Ronaldo alleato di Mourinho “ci serve un attaccante”

    Cristiano Ronaldo in una lunga intervista concessa a “Marca” sostiene senza mezzi termini la linea di Josè Mourinho chiedendo al presidente Perez l’acquisto di un attaccante per rimpiazzare l’infortunato Higuain.

    “Per sei mesi ci mancherà un attaccante e per quanto mi riguarda il ruolo da centravanti non è quello che preferisco”.
    Continua CR9 caldeggiando il ritorno di Van Nistelrooy e svelando l’attaccante che vorrebbe Mourinho “Si è parlato di grandi bomber come Van Nistelrooy, andrebbe benissimo, io sono contento se arrivano giocatori con la mentalità vincente, più ne arrivano meglio è”. “Fernando Llorente al mister piace molto perché ha le caratteristiche che cerca in un attaccante”.

    Il portoghese confessa l’obligo del Real Madrid di arrivare ad un trofeo dopo anni di delusione e per quanto riguarda la Champions League vede la sua squadra favorita insieme a Barcellona e Manchester United, subito dietro le italiane Milan e Inter e Bayern Monaco mentre il Chelsea non convince.

  • Silva evita la sconfitta ai campioni del mondo. Messico – Spagna finisce 1-1

    Silva evita la sconfitta ai campioni del mondo. Messico – Spagna finisce 1-1

    Prima uscita da campione deI mondo per la Spagna di Vicente Del Bosque. I campioni iberici partono con un pareggio che beffa il Messico. Allo stadio Atzeca di CIttà del Messico i padroni di casa sono stati in vantaggio per tutta la partita grazie a una rete del ‘Chicharito’ Hernandez. Ma nel recupero arriva l’1-1 con il gol di Silva.

    La Spagna parte con una formazione tutto sommata competitiva, anche perché ci sono in ballo i 2 milioni incassati dalla federazione messicana per quest’amichevole, pena una penale salata se all’ inizio del match non fossero presenti almeno il 60 % dei campioni del mondo. Alla fine in campo vi sono 8 campioni del mondo, ma solo 3 finalisti: Casillas, Puyol e Busquets. Per il resto ritorni di Monreal e Cazorla e debutto di Bruno Soriano del Villarreal.

    La partenza è disastrosa con la difesa iberica in bambola e punita dal “Chicharito” Hernandez al 12’: il centravanti del Manchester United è solo davanti a Casillas e lo batte con classe. La Spagna tocca ma cammina, non morde e in tutto il primo tempo si vede solo al 30’ con Llorente, schierato come unico terminale offensivo, e poi soprattutto con Cazorla che colpisce la traversa con un sinistro dal limite che sorprende Ochoa. Attorno solo Messico: Iker ferma ancora il “Chicharito”, Vela non riesce ad approfittare di un altro svarione difensivo calciando goffamente a lato.

    Nel secondo tempo entrano Valdes, Sergio Ramos, Xabi Alonso, Silva e Jesus Navas. La Spagna resta senza centravanti visto che Llorente è tra quelli che se ne vanno e Villa non entra. Continuano i cambi ma in campo non succede più nulla. Nemmeno l’ ingresso di Xavi accende la Spagna  che sembra destinata a perdere un’amichevole dopo 4 anni. Le emozioni invece sono tutte nel finale: prima Pedro sfiora il palo, poi David Silva approfitta di una voragine difensiva e trova la rete del pareggio.

  • Liga: Athletic Bilbao – Real Madrid 1-0. Decide Llorente

    Torna a cadere dopo cinque anni sul campo dell’Athletic Bilbao il Real Madrid di Pellegrini allontanandosi di ben cinque punti dalla capolista Barcellona. Decide un gol di Llorente dopo appena tre minuti, il Real con Cristiano Ronaldo e Kaka in campo dal primo minuto pur avendo buone occasione non è riuscita a raddrizzare il risultato.