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  • La carica dei 102, la Juve tra record, mercato e allenatore

    La carica dei 102, la Juve tra record, mercato e allenatore

    Record italiano demolito e record europeo quasi raggiunto (quello dei 103 punti del Celtic nel 2002, in un campionato certo meno combattuto della Serie A). Ormai la Juve di Antonio Conte non la smette di frantumare record su record che non saranno battuti certo facilmente. Innanzitutto 19 su 19 in casa e “solo” 14 su 19 in trasferta (1-1 Inter, 1-1 Lazio, 2-2 Verona, 4-2 Fiorentina, 2-0 Napoli). 102 punti su 114, numeri pazzeschi per una squadra pazzesca che però ancora una volta in Europa non riesce a sfondare. Oggi con il Cagliari non è stato un problema portare a casa i tre punti, con un 3-0 maturato nel primo tempo grazie alla solita perla di Pirlo, al gol di piede di Llorente che continua a dimostrare che non è bravo solo di testa e al gran gol di Marchisio, che mostra ancora una volta la sua eleganza col pallone tra i piedi. Per il secondo anno di fila è Juve-Cagliari la partita della premiazione (l’anno scorso finì 1-1). Come sempre grande entusiasmo in casa Juve, in cui però, adesso, bisogna parlare di mercato, a cui è strettamente legato il rinnovo di Conte, che ancora una volta si è mostrato molto ambiguo ai microfoni di SKY e anche con i propri giocatori (Llorente ha detto che Conte non parla di queste cose negli spogliatoi).

    La Juventus campione d'Italia
    La Juventus campione d’Italia

    Proviamo a stilare le pagelle di una stagione che ancora una volta ha visto la Juve protagonista.

     Chiellini 8: come sempre una sicurezza lì dietro, ma ogni tanto si fa male e la difesa bianconera ne risente.

    Caceres 7: il jolly di riserva: se serve un centrale ecco Caceres, se serve un esterno destro ecco Caceres. Qualche disattenzione, ma comunque dimostra di essere un giocatore importante per i bianconeri.

    Ogbonna 6: qualche problema ad ambientarsi, magari per il passato granata, ma quando serviva c’era, magari non svolgendo al meglio il lavoro.

    Pogba 8: qualsiasi sia il suo valore di mercato, è un fenomeno e continua a dimostrarlo ogni giorno che passa, con agganci super e gol fantascientifici.

    Pepe sv: si è rivisto nel finale, ma il numero 7 deve rifarsi l’anno prossimo. Preferibilmente senza altri infortuni.

    Marchisio 7.5: pochi ma importanti i suoi gol questa stagione, iniziata piuttosto male per il principino, che si era sbloccato all’ andata proprio col Cagliari.

    Vucinic- Quagliarella 5.5: rispettivamente uno e due gol e poche apparizioni, chiaro segno che la cessione, già vicina a gennaio, è imminente.

    Tevez 9: chi diceva che non meritava il 10 ora probabilmente si è ricreduto. Il bomber che la Juve cercava lo ha trovato per soli 9 mln. Con lui è tutta un’altra squadra. E come se non bastasse, è stato nominato MVP dell’anno.

    Giovinco 6: poche apparizioni, ma quando la formica atomica è in campo il gioco è più scattante.

    Peluso-Padoin-Isla 5: gli esterni di riserva. Peluso e Padoin hanno trovato un gol a testa, Isla è ancora a secco, ma ormai non si può più dire “deve recuperare dall’infortunio”, perché è passato tanto tempo e l’Isla di Udine non si trova più.

    Llorente 8: arriva tra lo scetticismo generale e conquista i tifosi con 16 gol, tante sponde e non solo gol di testa, ma anche di piede.

    Barzagli 7.5: dietro è una sicurezza, ma la tendinite lo ha lasciato out per troppo tempo

    Osvaldo 7: riscattare o  non riscattare? Ha giocato poco e il Southampton chiede una cifra troppo alta. Si vedrà.

    Bonucci-Pirlo 8: ruoli diversi ma sempre registi, il primo alterna partite perfette a qualche errore, il secondo decide le partite ma in alcune occasioni è quasi invisibile.

    Asamoah-Lichtsteiner 8.5: fenomenali sulla fascia, creano palle gol, fanno giocate e creano confusione in area. Perfetti per il 3-5-2.

    Vidal: 8.5: come sempre perfetto il cileno, che segna 11 gol e si inserisce come un’attaccante. Altro uomo di mercato da trattenere.

    Storari-Rubinho sv: poche presenze se hai Buffon sopra di te. Storari titolare in Coppa Italia e soprattutto con la Roma, facendo grandissime parate. Rubinho, terzo portiere, elogiato oggi da Conte, ha avuto 45° minuti di spazio col Cagliari.

    Buffon 9: come si fa a dire che è finito? copre lo specchio della porta con dei riflessi pazzeschi e spesso salva la Juve. Una sicurezza

    Antonio Conte 9: il condottiero della Juve non sbaglia un colpo: 102 punti e un rinnovo che, con una squadra così, come si fa a non firmare?

     

  • Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Che siano 30, che siano 32, ormai la Juve è a un passo dal terzo campionato di fila della Serie A. Letteralmente un passo, perché nella sfida casalinga con l’Atalanta il 5 maggio, non proprio una data qualsiasi per i bianconeri, la squadra di Antonio Conte avrà a disposizione due risultati su tre. Volendo essere pignoli, effettivamente con una vittoria sarebbe tutto chiuso, con un pareggio non del tutto, perché se la Juve pareggiasse con l’Atalanta e perdesse 4-0  o più con la Roma non avrebbe lo scontro diretto.

    Lasciando stare i minimi particolari, lo scudetto è vicinissimo e si evince anche dall’esultanza di tutta la squadra a fine partita, da Tevez a Rubinho fino a un Antonio Conte che in stile Mourinho è entrato in campo a festeggiare il terzo gol.  In realtà, però, a inizio partita non c’era tanto da esultare per la Juve: al 9° Sansone recupera palla, va in contropiede, serve Zaza che di mancino (con deviazione di Ogbonna) trova il gol del vantaggio. Poi la Juve si sveglia (un po’ com’era successo a Lisbona) e al 34° Tevez mette dentro con deviazione di Longhi. Ripresa a senso unico, la Juve attacca e trova il gol con l’inserimento di Marchisio (assist fantastico di Pirlo) che continua a segnare poco ma fa sempre gol importanti. A chiudere la partita ci pensa Llorente: cross di Lichtsteiner appena entrato al posto di Isla, splendido colpo di tacco del re leone e 1-3 che chiude la partita. Ora per i bianconeri testa al ritorno col Benfica, per i neroverdi la salvezza è ancora da raggiungere.

    L'esultanza dei giocatori bianconeri
    L’esultanza dei giocatori bianconeri

    Le pagelle:

    SASSUOLO: Pegolo 5.5, Gazzola 5.5, Longhi 5.5, Cannavaro 5.5, Antei 5.5; Ziegler 6 (dal 65° Floccari 6), Magnanelli 6.5, Chibsah 6.5 (dal 78° Brighi sv); Zaza 7, Floro Flores 5.5, Sansone 6.5 (dall’ 83° Masucci SV)

    JUVENTUS: Buffon 6; Barzagli 5.5, Chiellini 6, Ogbonna 4.5 (dal 74° Bonucci 6); Isla 5.5 (dal 63° Lichtsteiner 6.5), Marchisio 6.5, Pirlo 6 (dall’ 80° Vidal sv), Pogba 6, Asamoah 6; Tevez 7, Llorente 6.5

  • Llorente e Tevez mandano al tappeto un ottimo Milan

    Llorente e Tevez mandano al tappeto un ottimo Milan

    Una Juventus in una serata non certo brillantissima riesce a sbancare il campo di un Milan che ha fatto la partita a larghi tratti costruendo moltissimo ma non riuscendo a concretizzare. (altro…)

  • Juve in 10, Llorente riprende la Lazio

    Juve in 10, Llorente riprende la Lazio

    All’ Olimpico, il pubblico è quello delle grandi occasioni, la Lazio cerca un posto in Europa e la Juventus è alla ricerca della tredicesima vittoria consecutiva. (altro…)

  • Juve forza dodici. La Samp gioca ma non basta

    Juve forza dodici. La Samp gioca ma non basta

    Resta invariato il vantaggio della Juve sulla Roma, che vince 3-0 con il Livorno. Dopo il 4-2 di Firenze la Juventus non si ferma più. Vince la dodicesima partita di fila battendo la Sampdoria proprio per 4-2. A differenza di Garcia, Conte non ha fatto turn-over, schierando i titolari, salvo Bonucci infortunato nel prepartita. L’allenatore bianconero ha quindi schierato il solito 3-5-2. Buffon in porta, davanti  a lui Barzagli, Chiellini e Ogbonna. A centrocampo assente Pirlo per scelta tecnica, al suo posto Marchisio. Sugli esterni i soliti Asamoah e Lichtsteiner e interni, oltre al “principino”, Pogba Vidal.

    La Samp di Mihajlovic ha risposto con un 4-2-3-1 con Da Costa, De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini, Palombo, Obiang, Gabbiadini, Sansone, Wszolek ed Eder. La partita è iniziata subito con grandi ritmi. Il primo gol, molto bello, arriva al 18° minuto: filtrante di Pogba per Vidal che tocca la palla quanto basta per battere Da Costa. Il raddoppio non si fa attendere: al 24° minuto di gioco cross di Tevez e colpo di testa vincente di Llorente. Al 38° accorcia la Sampdoria: cross basso di Gabbiadini, interviene in scivolata Barzagli che però insacca nella sua porta. Allo scadere del primo tempo, calcio di rigore per la Juve conquistato da Vidal, il quale lo trasforma al 41°. Nella ripresa la Juventus soffre e subisce gol da Gabbiadini al 69°. A chiudere il match è un gran gol di Pogba dal limite dell’area al 78°.

    Il raddoppio di Vidal | © Getty Images
    Il raddoppio di Vidal | © Getty Images

    JUVENTUS-SAMPDORIA 4-2 (3-1) (18° Vidal, 24° Llorente, 38° aut. Barzagli, 41° rig. Vidal, 69° Gabbiadini, 78° Pogba)

    Juventus: Buffon 6.5, Ogbonna 6, Chiellini 6.5, Barzagli 6, Lichtsteiner 6, Pogba 7, Marchisio 6.5, Asamoah 6.5 (80° Peluso SV), Vidal 7.5, Tevez 6 (86° Quagliarella SV), Llorente 6.5 (86° Giovinco SV)

    Sampdoria: Da Costa 6, Mustafi 5 (52° Costa 5.5), Palombo 6, Regini 5, De Silvestri 5.5, Gastaldello 5.5, Obiang 6, Wszolek 5.5 (71° G.Sansone SV), Bjarnason 5.5 (46° Renan 6), Gabbiadini 6.5, Eder 6

  • Inter-Juve, è bocciatura Llorente. Quagliarella titolare?

    Inter-Juve, è bocciatura Llorente. Quagliarella titolare?

    Con Mirko Vucinic in forte dubbio per via di un colpo al ginocchio subito con la sua Nazionale contro la Polonia, Conte si trova costretto a guardarsi intorno al fine di trovare un partner per Tevez in vista del match di sabato contro l’Inter. (altro…)

  • Finalmente calcio! Trofeo Tim 2013 alle 20:45 su Canale 5

    Finalmente calcio! Trofeo Tim 2013 alle 20:45 su Canale 5

    L’attesa è finita. Questa sera con la tredicesima edizione del Trofeo Tim inizia ufficialmente la nuova stagione calcistica. (altro…)

  • Goleada Juventus in Val d’Aosta, in gol anche Tevez

    Goleada Juventus in Val d’Aosta, in gol anche Tevez

    Finisce con una preventivabile goleada la prima uscita stagionali dei Campioni d’Italia della Juventus, la squadra di mister Antonio Conte ha superato 7-0 la rappresentativa stagionale della Val d’Aosta allo stadio Peruccha davanti a 3.000 spettatori con a segno anche il neo acquisto, l’argentino prelevato dal Manchester City Carlos Tevez. Buona prima sgambata per i Campioni d’Italia apparsi già in discreta condizione, le altri reti sono del sempre partente Marco Motta del giovane primavera Mattiello e le doppiette del montenegrino Mirko Vucinic e di Alessandro Matri con quest’ultimo forse agli ultimi gol in maglia bianconera considerato il forte interesse del Liverpool manifestato nelle ultime ore.

    Carlos Tevez, primo gol in bianconero ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Carlos Tevez, primo gol in bianconero ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Storari; Motta, Ogbonna, Pol Garcia; Lichtsteiner, Vidal, Rossi, Asamoah, De Ceglie; Llorente, Tevez con questa formazione Antonio Conte inizia la partita con il difensore Marco Motta, in prestito al Bologna nella scorsa stagione, ad aprire le dabze su assist di Fernando Llorente. Nel finire del primo tempo arriva il gol di Tevez, molto atteso fra i tanti tifosi presenti con l’argentino a raddoppiare su assist di Arturo Vidal. Nel secondo tempo Conte schiera  Rubinho; Motta (dal 18′ s.t. Isla), Penna (dal 32′ s.t. Untersee ), Magnusson, Peluso; Padoin, Sakor (dal 32′ st. Emanuello), Buchel (dal 38′ s.t. Mattiello); Quagliarella, Matri, Vucinic ed arrivano gli altri gol bianconeri con le firme di Matri, due gol e Mirko Vucinic che realizza anche dal dischetto. Tanti applausi per la vecchia Signora ed anche qualche fischio indirizzato in maniera inequivocabile a Mauricio Isla che ha giocato probabilmente l’ultima partita in bianconero prima dell’approdo all’Inter di Walter Mazzarri.

    Sul fronte mercato c’e’ da registrare la fumata grigia nell’incontro fra Juan Camilo Zuniga ed il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis per il rinnovo contrattuale con la Juventus pronta a sferrare l’attacco decisivo per l’acquisto dell’esterno colombiano voluto fortemente da Antonio Conte. Beppe Marotta, forte del tesoretto di quasi 20 milioni accumulato dalla cessioni di Felipe Melo, Giaccherini ed Isla è pronto ad offrire la cifra di otto milioni, proposta considerevole considerato che Zuniga andrà in scadenza nel 2014.

  • Juventus, le bugie di Marotta su Stefan Jovetic

    Juventus, le bugie di Marotta su Stefan Jovetic

    In un contesto di calciomercato per le squadre italiane veramente noioso e per certi versi anche imbarazzante, la Juventus è l’unica squadra capace di movimentare le trattative soprattutto in entrata con gli acquisti di Carlitos Tevez, Fernando Llorente ed Angelo Ogbonna. (altro…)

  • Ginocchio ko per Llorente. Salta l’affare con la Juventus?

    Ginocchio ko per Llorente. Salta l’affare con la Juventus?

    Un anno ad inseguirsi e un ginocchio per allontanarsi. Questa è la strana storia di un giocatore spagnolo ed una società italiana che da sei mesi sembrano ad un passo dal matrimonio (sportivamente parlando). Naturalmente parliamo di Llorente e della Juventus. L’attaccante dell’Athletic Bilbao, in scadenza di contratto a giugno, pochi giorni fa ha messo nero su bianco sul contratto che gli permetterà di vestire la maglia bianconera nelle prossime quattro stagioni. Ma gli imprevisti nel calcio sono sempre dietro l’angolo ed ecco quindi arrivare come un fulmine a ciel sereno un grave infortunio per lo spagnolo. Nel corso dell’ultimo allenamento, il ginocchio dello spagnolo ha subito un movimento innaturale provocando un forte dolore all’attaccante che si è fermato immediatamente.

    Le sue condizioni verranno esaminate in giornata per valutare l’entità dell’infortunio, anche se la sensazione è che si tratti di qualcosa di grave. La paura è che la distorsione subita dallo spagnolo possa interessare anche i legamenti con successivo stop di almeno 6 mesi, compresa l’operazione per la loro ricostruzione.

    Llorente in azione con la maglia biancorossa dell'Athletic Bilbao © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images
    Llorente in azione con la maglia biancorossa dell’Athletic Bilbao © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    Ansia Juve – In casa bianconera si attende con ansia l’esito degli esami del giocatore che pochi giorni fa ha firmato il contratto con il club di Corso Galileo Ferraris. Una bella mazzata per la dirigenza juventina che era pronta a sbandierare l’acquisto a costo zero di Llorente come il top player in attacco per la prossima stagione. La paura è di ritrovarsi con un giocatore in fase di riabilitazione durante il ritiro precampionato, la fase più importante per i nuovi arrivati che devono imparare gli schemi di Conte. Aggiungiamoci che l’attaccante scuola Bilbao avrebbe bisogno di un periodo di ambientamento per conoscere il calcio italiano ed ecco che ci ritroviamo con un acquisto a costo zero che potrebbe diventare il Bendtner del 2013 in casa Juve.

    Salta l’affare? – Nessuna soluzione drastica viene scartata nei piani alti della Juventus. Anche stracciare un accordo ormai firmato. D’altronde nelle condizioni attuali, lo spagnolo non supererebbe le visite mediche di rito…

    Prima di prendere qualsiasi decisione, la Juve attenderà l’invio della documentazione da parte dei medici spagnoli sugli esami che il giocatore si sta sottoponendo in queste ore.