Tag: fernando coppola

  • Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Arrivano puntuali i deferimenti da parte del procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del secondo processo sportivo del Calcioscommesse. E come da più parti preventivato alla vigilia tra questi c’è anche il tecnico della Juventus Antonio Conte, il quale tuttavia dovrebbe evitare la lunga squalifica che temevano i tifosi bianconeri. Lo stesso infatti è indagato per omessa denuncia con riferimento alle partire Novara-Siena dell’1 maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e non per illecito sportivo. Una differenza importantissima, considerato che l’omessa denuncia porta con sé pene ben più lievi rispetto all’illecito.

    In soldoni Conte rischia una squalifica dai 6 ai 12 mesi. Trainer bianconero che dovrà a questo punto presenziare davanti alla Commissione disciplinare il 2 agosto a Roma. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Male è andata invece ad un altro juventino, Leonardo Bonucci, il quale è stato indagato per illecito sportivo, e con lui anche Daniele Portanova, Alessandro Parisi, Nicola Belmonte, Andrea e Salvatore Masiello.

    L’accusa nei loro confronti è quella di avere, in concorso tra di loro e con altri soggetti non tesserati e attualmente da identificare, posto in essere “atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in funzione di un over con pareggio tra le due squadre, con l’aggravante dell’effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale”. I giocatori indagati per illecito militavano tutti tra le fila dei pugliesi e rischiano tutti uno stop di tre anni oltre ad un’ammenda di almeno 50 mila euro. Con riferimento a quella partita è stato deferito anche Simone Pepe, all’epoca dei fatti giocatore dell’Udinese e attualmente alla Juventus: per lui l’accusa, come nel caso di Conte, è di omessa denuncia nei confronti della Procura federale. Per lui dunque pericolo squalifica si, ma di massimo sei mesi.

    Discorso identico, ovvero omessa denuncia, per Marco Di Vaio in riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2010. Come società rischiano, e parecchio, Lecce e Grosseto: sono indagate per responsabilità diretta e di conseguenza potrebbero essere retrocesse in Lega Pro. Il Siena invece rischia una penalizzazione per responsabilità oggettiva, stessa accusa mossa in Serie A a Udinese, Bologna, Sampdoria e Torino, coinvolte per via di fatti relativi ai propri tesserati. Tra queste però solo i friulani sembrano certi di non incorrere in penalizzazioni. Nelle altre categorie deferite per responsabilità oggettiva AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Prosciolto, invece, il Pescara e il suo presidente Daniele Sebastiani, con riferimento alla gara contro l’Albinoleffe del febbraio 2011.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    Questo l’elenco dei deferimenti:
    Società: Lecce e Grosseto per responsabilità diretta, Udinese, Bari, Bologna, Portogruaro, Sampdoria, Siena, Ancona, Novara, Torino, Varese, Albinoleffe per responsabilità oggettiva.
    Tesserati: Andrea Masiello, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte, Alessandro Parisi, Leonardo Bonucci, Antonio Bellavista, Stefano Guberti, Marco Rossi (Ex Bari), Filippo Carobbio, Daniele Padelli, Cristian Stellini (Ex Vice-Allenatore Siena), Giuseppe Vives, Pierandrea Semeraro (Presidente Lecce), Piero Camilli (Presidente Grosseto), Carlo Gervasoni, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Cristian Bertani, Davide Drascek, Mavillo Gheller, Marcelo Larrondo, Roberto Vitiello, Alessandro Pellicori, Emanuele Pesoli, Ruben Garlini, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, Mirko Poloni, Fernando Coppola, Claudio Terzi per illecito sportivo; Simone Pepe, Guido Angelozzi (Ex Ds Bari), Simone Bentivoglio, Angelo Da Costa Junior, Antonio Conte (Ex-Allenatore Siena), Angelo Alessio (Ex-Vice Allenatore Siena), Marco Savorani (Ex-Allenatore Portieri Siena), Giorgio D’Urbano (Ex-Preparatore Atletico Siena) per omessa denuncia; Marco Esposito per violazione art. 1 lealtà sportiva.

  • Accuse Carobbio, pronte le smentite del Siena e di alcuni giocatori

    Accuse Carobbio, pronte le smentite del Siena e di alcuni giocatori

    Filippo Carobbio contro tutti. Si riapre il capitolo calcioscommesse (se mai si fosse chiuso), dove il difensore ex Siena, indagato dalla Corte federale di Cremona, punta il dito contro la sua ex società, i suoi ex compagni e persino il suo ex allenatore Antonio Conte.

    Il verbale esposto da Carobbio non lascia spazio ad interpretazioni. Sono chiare e pesanti le accuse dell’ex difensore bianconero. Come già detto, indice puntato anche su Antonio Conte, che secondo Carobbio era a conoscenza della combine tra Novara e Siena. Frasi al veleno che vedrebbero l’attuale tecnico della Juventus, coinvolto in prima persona e parte integrante della combine. ” Fu proprio lui a dirci di aver raggiunto l’accordo per il pareggio con il Novara”, afferma Carobbio. Naturalmente queste pesanti accuse saranno tutte da provare e verranno analizzate nelle sedi opportune. Non si dovrebbe sparare a zero su delle persone citate da un verbale. Non si dovrebbero esprimere sentenze ancor prima di aver dato parola ai diretti interessati, si rischierebbe di cadere nel ridicolo, dove esisterebbe una potenziale sentenza, senza però un reale processo.

    Filippo Carobbio © Maurizio Lagana Getty Images Sport

    Se da una parte esistono le accuse di Carobbio verso Conte e il Siena, dall’altra c’è chi è pronto a smentire queste accuse a spada tratta. Si tratta di Ferdinando Coppola, Daniele Ficagna, Cristian Stellini, Daniele Faggiano e Giorgio Perinetti, giocatori ai tempi in forza alla società toscana. Il primo ad esporsi è stato il portiere Coppola. Le sue parole rimbalzano come una smentita colossale nei confronti del verbale di Carobbio. Il portiere ha affermato di aver partecipato alla riunione pre Novara-Siena, ma che le frasi imputate da Carobbio a Conte non sono mai state pronuciate: “ Il Mister non pronunciò le parole esposte nel verbale da Carobbio, anzi rimasi colpito dalla grinta e determinazione che il mister cercò di trasmetterci nel pre partita, spronandoci a dare il tutto per tutto”.

    Sulla scia del portiere anche i compagni di squadra, solidi nell’appoggiare le parole del portiere ex toro. Anche il presidente del Siena Mezzaroma si taglia fuori dalle accuse: “E’ impensabile che il Siena fosse coinvolto direttamente nello scandalo vista la nostra posizione in classifica all’epoca“. La Corte Federale proseguirà con le indagini. Di fatto è stato ascoltato Carobbio, ritenuto persona e fonte attendibile dei fatti. Bisognerà provare ciò che l’ex difensore del Siena sostiene nella sua tesi, solo all’ora si potranno esprimere dei giudizi e sentenze a riguardo.

     

  • Tris Toro Coppola, Verdi e Oduamadi. Comi al Milan

    Tris Toro Coppola, Verdi e Oduamadi. Comi al Milan

    Dopo tante indiscrezioni arriva finalmente l’ufficialità, il Torino risolve il problema portiere prendendo dal Milan Ferdinando Coppola. L’esperto estremo difensore protagonista nella scorsa stagione della cavancata verso la A con la maglia del Siena è sicuramente un punto di forza e un uomo su cui Ventura farà grande affidamento per via dell’esperienza e per averlo già avuto alle sue dipendenze.

    © Valerio Pennicino/Getty Images
    Insieme al portiere campano in granata arrivano due giovani promettentissimi del vivavio rossonero, l’eclettico Simone Verdi e il velocissimo Oduamadi due ragazzi interessanti che potranno solo crescere con un allenatore bravo con i giovani come Ventura. Dal tris di scambi ci guadagna anche il Milan, farà infatti il tragitto opposto il bomber della Primavera Gianmario Comi, classe ’92 e figlio d’arte sicuramente non farà rimpiangere Giacomo Beretta alla guida dell’attacco della Primavera rossonera di Dolcetti. Il gran numero di scambi però potrebbe nascondere un altro colpo interessante per i rossoneri, come scritto giorni addietro, il Milan vorrebbe inserirsi nella corsa all’acquisto di Angelo Ogbonna lasciandolo ancora una stagione in granata per poi portarlo a Milanello per prender l’eredità di Nesta e Yepes alla fine della prossima stagione.