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  • F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    F1: in Giappone le Red Bull dominano le libere del venerdì

    Si sono da poco concluse le prove libere del venerdì a Suzuka dove domenica (alle 8:00 ora italiana) si correrà il Gran Premio del Giappone, quart’ultimo, o terz’ultimo, appuntamento del Mondiale di Formula 1 visto che il GP di Corea è a rischio cancellazione per i ritardi accumulati con i lavori e con i test di rito che dovrebbero dare l’ok definitivo alla disputa della gara asiatica.
    Il più veloce in entrambe le sessioni è stato Sebastian Vettel (1’32”585 nella prima, 1’31”465 nella seconda) che ha preceduto il compagno di team e leader del Mondiale Mark Webber, sempre vicino con i tempi del giovane pilota tedesco. La Red Bull ha confermato di avere una vettura altamente competitiva e che si adatta perfettamente al circuito di Suzuka.

    Ottime sessioni per Kubica che al volante della Renault ha strappato due terzi posti: il polacco, a livelli di tempi, è più lontano rispetto alle Red Bull subendo un distacco di 7 decimi sul suo miglior giro nei confronti di Vettel così come il resto dei team, comprese anche Ferrari e McLaren che stanno lottando per il titolo. Alonso e Massa hanno chiuso le prime libere al 13esimo e 11esimo posto, nella seconda il ritardo si è fatto meno evidente ma comunque importante (circa un secondo) chiudendo al quarto e quinto posto.
    Ma è andata peggio alle Frecce d’Argento che domenica potrebbero alzare bandiera bianca e uscire di scena dalla lotta per il Mondiale. Nella prima sessione Hamilton ha fatto il quinto miglior tempo ma ha danneggiato in modo consistente la sua vettura per un’uscita di pista alla Curva 9, nella seconda l’inglese ha fatto registrare il 13esimo tempo. Il compagno di squadra e campione in carica Button ha fatto il 12esimo e il sesto tempo.

  • F1, GP Singapore: magico Alonso, vittoria e Mondiale riaperto

    F1, GP Singapore: magico Alonso, vittoria e Mondiale riaperto

    La situazione sembra essersi capovolta: la Ferrari, costretta ad un lungo e difficile inseguimento causa un inizio di stagione non esaltante, ora fa la parte della lepre con le rivali Red Bull e McLaren che devono inseguire. Sotto i riflettori che hanno illuminato l’affascinante circuito cittadino di Singapore Alonso firma la quarta vittoria stagionale, la seconda consecutiva dopo Monza, e la numero 25 in carriera. Il pilota spagnolo conferma l’ottimo feeling sul tracciato di Marina Bay, l’unico a del Mondiale di Formula 1 a disputarsi in notturna, dove vinse la prima edizione del Gran Premio di Singapore nel 2008 (vittoria macchiata però dall’antipatica vicenda del crash gate che vide protagonista Piquet Jr e che avvantaggiò lo spagnolo allora al volante della Renault).

    Alonso ha condotto la gara dall’inizio alla fine conquistando il cosiddetto Grand Chelem, assegnato a colui che fa pole, vittoria, il giro più veloce in gara e rimane primo per tutta la durata del Gran Premio. Soltanto nel finale lo spagnolo ha sofferto il ritorno di Vettel che nelle ultime tornate della corsa lo ha tallonato da vicino, in pratica incollato negli scarichi della Ferrari senza però riuscire nel sorpasso. Sul podio è salito anche Webber grazie ad una strategia vincente e consentita dall’ingresso della safety car proprio nei primi giri di gara. Quarto Button mentre Hamilton si è ritirato per il secondo Gran Premio consecutivo per via di un contatto con la Red Bull di Webber, forse da sanzionare dai commissari di gara che non hanno però preso provvedimenti nei confronti dell’australiano che ha tamponato il posteriore della McLaren mettendo ko il pilota inglese mentre questi lo aveva appena superato in rettilineo.
    Massa ha chiuso al decimo posto, il massimo risultato che poteva portare a casa il brasiliano partito dall’ultima posizione in griglia per l’inconveniente al cambio sulla sua Ferrari che non gli ha consentito di effettuare nessun giro veloce nelle qualifiche di ieri.

    Con questa vittoria Alonso riapre prepotentemente il Mondiale. Webber continua a comandare con 202 punti ma Fernando segue a soli 11 punti di distacco sorpassando Hamilton, fermo da due gare a quota 182. Sono cinque i piloti che si contenderanno il titolo iridato nelle restanti 4 corse ancora da disputare: oltre ai tre già citati restano in piena corsa anche Vettel con 181 punti e Button con 177. E tra due settimane si va a Suzuka per il Gran Premio del Giappone.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. ALONSO FERRARI 1h57’53”.579
    2. VETTEL RED BULL RENAULT + 0”.293
    3. WEBBER RED BULL RENAULT + 29”.141
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES + 30”.384
    5. ROSBERG MERCEDES + 49”.394
    6. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 56”.101
    7. KUBICA RENAULT + 1’26”.559
    8. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES + 1’52”.416
    9. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH + 1’52”.791
    10. MASSA FERRARI + 1’53”.297
    11. PETROV RENAULT
    12. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    13. SCHUMACHER MERCEDES
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    15. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    16. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH


  • F1: a Singapore è super Alonso. Seconda pole consecutiva

    F1: a Singapore è super Alonso. Seconda pole consecutiva

    Un giro perfetto consente ad Alonso di conquistare la pole position a Singapore, la seconda, consecutiva dopo quella di Monza, in questa stagione e la 20esima in carriera. Sotto i riflettori del circuito cittadino asiatico Fernando ha fermato il crono in 1’45”390, al primo giro utile della Q3, precedendo Vettel e le due McLaren di Hamilton e Button.
    Pole position fondamentale questa per il due volte campione del mondo perchè sull’angusto e avveniristico tracciato di Singapore, unico del calendario di Formula 1 ad essere disputato in notturna, i sorpassi sono praticamente quasi impossibili da effettuare. Importante sarà anche la partenza di domani.

    Il leader della classifica piloti Webber fa solo il quinto tempo mentre chiudono la top ten Barrichello, Rosberg, Kubica, Schumacher e Kobayashi. Problemi per l’altra Ferrari di Massa, costretto al ritiro nel Q1 per un problema di ellettronica al cambio. Il pilota brasiliano domani partirà in fondo alla griglia.

    Griglia di partenza

    1. ALONSO FERRARI 1’45”390
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1’45”457
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’45”571
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’45”944
    5. WEBBER RED BULL RENAULT 1’45”977
    6. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’46”236
    7. ROSBERG MERCEDES 1’46”443
    8. KUBICA RENAULT 1’46”593
    9. SCHUMACHER MERCEDES 1’46”702
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 1’47”884
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    12. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. PETROV RENAULT Q2
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    16. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    20. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. KLIEN HISPANIA COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. MASSA FERRARI Q1
  • F1, libere 2: Red Bull al top, Alonso quarto

    F1, libere 2: Red Bull al top, Alonso quarto

    Le due Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber hanno dominato anche la seconda sessione di prove libere sul circuito di Marina Bay, mostrando una superiorità a dir poco imbarazzante sulle rivali. Il pilota tedesco ha fermato il crono sull 1.46.660, sopravanzato il compagno di squadra di circa sei decimi, ed è stato l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’1.46.

    In terza posizione Jenson Button, staccato di oltre un secondo con la sua McLaren, ma apparso ancora una volta più a suo agio rispetto al compagno di squadra Lewis Hamilton, soltanto quinto.
    Alonso termina il proprio turno nella morsa delle due McLaren, dopo essere stato per un lungo tratto in testa alla sessione. Il pilota spagnolo è poi stato costretto ad abbandonare la sua Ferrari a 20 minuti dal termine, a causa di un errore alla curva 17.
    Ottimo sesto tempo per la Williams di Rubens Barrichello, che chiude davanti al connazionale Felipe Massa, soltanto settimo.

    Sessione difficile per le due Mercedes, con Rosberg ottavo, mentre Michael Schumacher chiude decimo, divisi dalla Renault di Robert Kubica, che ha effettuato soltanto 15 tornate a causa di un problema alla sua vettura, che lo ha costretto a restare fermo ai box.
    Ultimo tempo per una vecchia conoscenza della Red Bull, l’austriaco Christian Klien, chiamato a sostituire Yamamoto sulla Hrt.
    Al termine della prima giornata di prove l’impressione più chiara è che, come capitato sui circuiti di Montecarlo e Budapest, l’aerodinamica della Red Bull possa ancora fare la differenza su questo circuito lento con necessità di un alto carico aerodinamico.

    Tuttavia sarà interessante vedere la lotta tra i 5 candidati al titolo, che non a caso, nelle libere odierne, hanno occupato le prime cinque posizioni in classifica.

  • F1: Webber il più veloce nelle prime libere a Singapore

    F1: Webber il più veloce nelle prime libere a Singapore

    Si è conclusa da poco la prima sessione di prove libere sul circuito cittadino di Singapore: sotto i potenti riflettori dell’impianto (la gara è unica di tutto il calendario della Formula 1 poichè il Gran Premio si correrà in notturna) e in condizioni di pista bagnata il più veloce è stato Mark Webber. Il pilota della Red Bull, attualmente leader della classifica iridata, ha effettuato il suo miglior giro in 1’54”589 precedendo Michael Schumacher di un decimo e la Force India di Sutil. Quarta l’altra Red Bull di Sebastian Vettel.

    Le Ferrari si sono invece piazzate in 11esima posizione con Alonso e in 19esima con Massa. Buon sesto posto per Button con la prima McLaren mentre Lewis Hamilton è dietro soltanto con il 18esimo miglior tempo.
    Da segnalare il ritorno alle corse di Nick Heidfeld che sostituisce sulla Sauber De La Rosa, appiedato per l’ultima parte di campionato, e di Christian Klien, che solo per questa gara sostituirà il pilota giapponese Yamamoto vittima di un’intossicazione alimentare.

    I tempi delle prime prove libere del venerdì

    1. Webber (Red Bull) – 1’54”589
    2. Schumacher (Mercedes) – + 0.119
    3. Sutil (Force India) – + 0.238
    4. Vettel (Red Bull) – + 0.548
    5. Alguersuari (Toro Rosso) – + 0.571
    6. Button (McLaren) – + 0.744
    7. Liuzzi (Force India) – + 0.921
    8. Buemi (Toro Rosso) – + 0.934
    9. Kubica (Renault) – + 1.083
    10. Petrov (Renault) – + 1.325

  • F1, GP Italia: trionfo rosso a Monza. Vince Alonso, Massa terzo

    F1, GP Italia: trionfo rosso a Monza. Vince Alonso, Massa terzo

    Trionfo Ferrari a Monza. Fernando Alonso vince il Gran Premio d’Italia sul circuito tanto caro alla scuderia del Cavallino Rampante dimostrando una grande prova di forza e precedendo sotto la bandiera a scacchi Button e l’altra Ferrari di Massa. Terza affermazione in questa stagione per il pilota spagnolo, la 24esima in carriera e per la Ferrari il 18esimo successo a Monza; una vittoria importantissima per l’asturiano perchè riapre il Mondiale dopo la debacle di Spa Franchorchamps.

    Alonso, partito dalla pole position, si fa beffare al via da Button che riesce a mettere il muso della propria McLaren davanti alla prima chicane; partono bene anche Massa ed Hamilton che alla Curva Grande tallonano da vicino Alonso. L’inglese però commette un errore grossolano alla Roggia impattando con il fianco della Ferrari del brasiliano provocando la rottura della sospensione anteriore destra della sua McLaren che lo costringe al ritiro. Un errore derivato forse dalla troppa foga che potrebbe incidere sulla corsa al titolo Mondiale. Male invece le Red Bull di Vettel e Webber, settimo e ottavo dopo i primi giri di gara e che non sono state performanti nell’arco del weekend italiano come ci avevano abituato da qualche mese a questa parte. Ottime invece le partenze di Rosberg e Kubica.

    La gara non vive di molte emozioni se non per il duello a distanza ravvicinata tra Button e Alonso: lo spagnolo si dimostra più veloce ma l’inglese si difende bene rispondendo colpo su colpo ai giri veloci del ferrarista. Il box Ferrari capisce che l’unica possibilità di sopravanzare la McLaren del campione del mondo in carica è durante il pit-stop: Button rientra per il cambio gomme, Alonso “spreme” la sua vettura per un ultimo giro veloce con la speranza di ritornare in pista davanti al rivale in gara. E così succede: Alonso rientra in pista dopo la sua sosta al fianco di Button. I due sono ruota a ruota alla prima curva ma lo spagnolo si trova sulla traiettoria interna, più favorevole, e riesce a conquistare la prima posizione. Da li in poi Alonso guadagna quei 2-3 secondi che gli permettono di controllare la corsa abbastanza agevolmente vincendo un Gran Premio fondamentale, e forse più determinante, in questo momento cruciale della stagione.

    Ai piedi del podio si classifica Vettel, seguito da Rosberg con la prima Mercedes, Webber, il sorprendente Hulkenberg, Kubica, Schumacher e Barrichello.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. ALONSO FERRARI 1h16’24”.572
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES + 2”.938
    3. MASSA FERRARI + 4”.223
    4. VETTEL RED BULL RENAULT + 28”.193
    5. ROSBERG MERCEDES + 29”.942
    6. WEBBER RED BULL RENAULT + 31”.276
    7. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH + 32”.812
    8. KUBICA RENAULT + 34”.028
    9. SCHUMACHER MERCEDES + 44”.948
    10. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1’04”.200
    11. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    12. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES
    13. PETROV RENAULT
    14. DE LA ROSA
    SAUBER FERRARI
    15. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    16. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    17. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    18. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    19. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    20. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH
  • F1: a Monza strepitosa pole di Alonso, la prima in Ferrari

    F1: a Monza strepitosa pole di Alonso, la prima in Ferrari

    Un fulmine rosso a Monza: è Fernando Alonso al volante della sua Ferrari F10 che fa impazzire i tifosi del Cavallino Rampante presenti sugli spalti conquistando la pole position, la prima dello spagnolo in Ferrari e la prima di questa stagione per la Rossa dopo il lungo dominio Red Bull e che arriva proprio sulla pista di casa, sul tracciato brianzolo dove domani pomeriggio si correrà il Gran Premio d’Italia. Forse un segno del destino.
    Alonso ha girato in 1’21”.962, un tempo straordinario e che ha sorpreso un pò tutti se si considera che lo spagnolo è stato l’unico durante tutto l’arco del weekend ad essere sceso sotto il muro dell’1’22” e che lo ha fatto al primo giro utile dopo essersi nascosto nelle prove libere come meglio non poteva.

    In prima fila partirà anche Jenson Button, preceduto di un solo decimo, con la McLaren che montava l’F-Duct, il sistema che permette ad una monoposto di avere maggiore stabilità e una migliore entrata in curva a discapito della velocità di punta. Quello che invece avrà domani in gara Lewis Hamilton come unica arma disponibile dal momento che l’inglese è stato tradito dalla scelta di non utilizzarlo per cercare di sfruttare al meglio i lunghi rettilinei che offre il circuito di Monza. Hamilton partirà quinto dietro anche al suo più diretto contendente per il titolo mondiale Mark Webber che, in un weekend travagliato, nell’ultimo tentativo è riuscito a sopravanzare il pilota della McLaren piazzandosi al quarto posto.

    Ottimo anche Felipe Massa con l’altra Ferrari: il brasiliano ha staccato il terzo tempo assoluto e domani cercherà di dare una mano ad Alonso per recuperare più punti possibili sia in classifica piloti che in costruttori. Deludono invece Vettel (sesto), lontano dalla prestazione dello spagnolo e Schumacher, ex idolo Ferrari, eliminato nel Q2 e che domani partirà dalla 12esima posizione in griglia. Chiudono la top ten Rosberg, Hulkenberg, Kubica e Barrichello.

    Griglia di partenza

    1. ALONSO FERRARI 1’21”962
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’22”084
    3. MASSA FERRARI 1’22”293
    4. WEBBER RED BULL RENAULT 1’22”433
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’22”623
    6. VETTEL RED BULL RENAULT 1’22”675
    7. ROSBERG MERCEDES 1’23”027
    8. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’23”037
    9. KUBICA RENAULT 1’23”039
    10. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’23”328
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    13. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    14. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. PETROV RENAULT Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q2
    18. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    20. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1: Hamilton è il più veloce nelle libere del sabato a Monza

    F1: Hamilton è il più veloce nelle libere del sabato a Monza

    Nella terza ed ultima sessione di prove a Monza prima delle qualifiche del pomeriggio (ore 14:00) valide per il Gran Premio d’Italia, il più veloce è stato Lewis Hamilton con il tempo di 1’22”498 abbassando il miglior tempo precedente detenuto e fatto registrare ieri da Sebastian Vettel di oltre 3 decimi. L’inglese della McLaren, che ha adottato un setting diverso da quella del compagno di scuderia Button eliminando dalla sua vettura F-Duct, ha preceduto appunto Vettel di 47 millesimi e Fernando Alonso di un decimo e mezzo. Quarto Massa staccato di un niente, solo 4 millesimi, dallo spagnolo e che nelle qualifiche potrà dire la sua.

    Continua il calvario di Mark Webber che ha terminato le sue libere con il settimo tempo: il pilota della Red Bull si è fermato per la seconda volta in due giorni pare per un calo di potenza del propulsore Renault (ieri aveva accusato un problema di natura idraulica al cambio). Si è rivisto invece nelle prime posizioni Nico Rosberg (sesto) mentre il compagno di scuderia Schumacher, nonostante si stia impegnando a fondo per migliorare la configurazione della sua monoposto, è soltanto 13esimo.

    I tempi delle prove libere del sabato

    1. Hamilton – McLaren Mercedes – 1’22”498
    2. Vettel – Red Bull Renault – +0.047
    3. Alonso – Ferrari – +0.146
    4. Massa – Ferrari – +0.150
    5. Button – McLaren – +0.226
    6. Rosberg – Mercedes – +0.448
    7. Webber – Red Bull Renault – +0.584
    8. Hulkenberg – Williams Cosworth – +0.631
    9. Kubica – Renault – +0.711
    10. Sutil – Force India Mercedes – +0.805

  • F1: a Button e Vettel le libere di Monza ma la Ferrari c’è

    F1: a Button e Vettel le libere di Monza ma la Ferrari c’è

    Finalmente, dopo tanta attesa, è iniziato il weekend italiano della Formula 1. A Monza, sotto un bel sole, i primi due turni di prove libere se li aggiudicano Button e Vettel: nella prima il pilota della McLaren con il tempo di 1’23”693 ha preceduto il tedesco della Red Bull e il compagno di squadra Hamilton mentre le due Ferrari hanno faticato un pò piazzandosi ottava con Alonso e nona con Massa.

    Nella seconda sessione, quella pomeridiana, è stato Vettel a mettere tutti alle sue spalle facendo anche il miglior tempo in assoluto della giornata fermando il cronometro sull’1’22”839. Secondo tempo, ad un soffio a soli 73 millesimi, Fernando Alonso che si è riconfermato leggermente più veloce di Massa anche nelle ultime libere del venerdì. Il brasiliano ha concluso però le sue prove prima del previsto per un’escursione fuori pista alla Parabolica senza riportare danni alla vettura. McLaren subito dietro con Hamilton quarto e Button quinto. Le due Frecce d’Argento hanno provato due diverse soluzioni in vista del Gran Premio di domenica: sulla vettura di Hamilton è stato eliminato l’F-Duct presente invece su quella del campione del mondo in carica Button.

    Un pò sottotono Webber in entrambe le sessioni: l’australiano, secondo in classifica iridata, ha fatto “solo” due sesti posti accusando anche un problema al cambio nella seconda parte di prove che lo ha costretto a fermarsi. Male l’ex idolo dei tifosi Ferrari, Michael Schumacher: il sette volte campione iridato è ancora lontano dai primi ultimando le sue libere con un decimo e un 14esimo posto.

    I tempi delle libere del mattino

    1. Button – McLaren Mercedes – 1’23”.693
    2. Vettel – Red Bull Renault – +0.097
    3. Hamilton – McLaren Mercedes – +0.274
    4. Kubica – Renault – +0.427
    5. Rosberg – Mercedes – +0.436
    6. Webber – Red Bull Renault – +0.753
    7. Liuzzi – Force India Mercedes – +0.819
    8. Alonso – Ferrari – +0.850
    9. Massa – Ferrari – +0.955
    10. Schumacher – Mercedes – +1.063

    I tempi delle libere del pomeriggio

    1. Vettel – Red Bull Renault – 1’22”.839
    2. Alonso – Ferrari – +0.076
    3. Massa – Ferrari – +0.222
    4. Hamilton – McLaren Mercedes – +0.315
    5. Button – McLaren Mercedes – +0.371
    6. Webber – Red Bull Renault – +0.576
    7. Barrichello – Williams Cosworth – +0.869
    8. Kubica – Renault – +0.870
    9. Hulkenberg – Williams Cosworth – +1.013
    10. Rosberg – Mercedes – +1.018

  • F1: Ferrari assolta, confermata la doppietta di Hockenheim

    La Ferrari tira un grosso respiro di sollievo. Il Consiglio Mondiale della FIA, riunitosi oggi pomeriggio a Parigi, ha emesso il suo verdetto assolvendo in parte il Cavallino Rampante per il tanto discusso ordine di scuderia impartito a Massa di farsi superare da Alonso, meglio piazzato in calssifica piloti, durante l’ultimo Gran Premio di Germania disputato sul circuito di Hockenheim.
    Nessuna penalità in punti ma solo la conferma della multa di 100 mila dollari comminata per aver violato il paragrafo 39.1 del regolamento sportivo di Formula 1. L’ordine d’arrivo è rimasto dunque immutato: Alonso e Massa conservano i loro punti in classifica, così come la Ferrari in costruttori e continueranno a lottare per i titoli iridati.

    Da quanto trapelato, è stata proposta anche la revisione della norma che vieta gli ordini di scuderia per renderla più osservabile e meno aggirabile, cosa che verrà discussa nel prossimo Consiglio Mondiale in programma nel mese di novembre.