Tag: fernando alonso

  • F1, clamoroso ad Abu Dhabi: Vettel è campione del mondo, disastro Ferrari

    F1, clamoroso ad Abu Dhabi: Vettel è campione del mondo, disastro Ferrari

    Tra i due litiganti, il terzo gode” dice un famoso proverbio. Il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultima e decisiva gara per assegnare il titolo mondiale piloti disputata nell’atmosfera suggestiva del tramonto e sotto la luce artificiale dei riflettori, riserva un epilogo a sorpresa: con la vittoria conquistata sul circuito di Yas Marina e per effetto del settimo e ottavo posto dei più accreditati Alonso e Webber, Sebastian Vettel si laurea campione del mondo di Formula 1. Il tedesco della Red Bull, alla sua decima vittoria in carriera metà delle quali conquistate in questa stagione e che non era mai stato da solo in testa al Mondiale quest’anno, diventa così anche il più giovane iridato, con i suoi 23 anni 4 mesi e 11 giorni, della storia della Formula 1 battendo il record precedente appartenente ad Hamilton di 5 mesi esatti. La Red Bull conclude con una stagione trionfale il suo 2010 nel quale ha portato a casa entrambi i titoli mondiali, quello costruttori già vinto in Brasile e ha avuto ragione quando non ha voluto impartire ordini di scuderia ai suoi piloti per avvantaggiare l’uno o l’altro lasciando che a decidere il verdetto fosse la pista. A completare il podio le velocissime McLaren di Hamilton, ancora in lotta per il Mondiale ma che doveva sperare in un miracolo, e Button che abdica lasciando il trono di campione a Vettel. Alonso e Webber disastrosi: lo spagnolo, terzo in griglia e che aveva il vantaggio di partire davanti all’australiano, conclude al settimo posto (con Vettel vincitore gli sarebbe bastato un quarto posto) mentre Webber chiude subito dietro in ottava dilapidando negli ultimi GP un vantaggio consistente in classifica e gettando al vento l’occasione della sua vita. Le due Renault di Kubica ma soprattutto quella di Petrov sono stati i macigni che hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore di Vettel.

    Al via Alonso perde una posizione nei confronti di Button ma mantiene comunque la posizione su Webber mentre Vettel gira prima di Hamilton alla prima curva. Nel primo giro paura per Schumacher che va in testa coda e si vede letteralmente la Force India di Liuzzi salirgli sopra la vettura sfiorandogli il casco. Per fortuna il tedesco sette volte campione esce illeso dalla sua monoposto. La safety car è d’obbligo ed entra in pista, Petrov e Rosberg ne approfittano per cambiare strategia e rientrano per il pit stop. Poco più tardi è la volta di Webber che aveva danneggiato il suo pneumatico posteriore destro andando a strisciare contro le barriere di protezione, seguito un paio di giri dopo da Massa e Alonso, una strategia che per la Ferrari si rivela completamente errata perchè lo spagnolo si ritrova indietro e imbottigliato nel traffico dietro a Petrov. Scelta azzardata per gli ingegneri Ferrari anche perchè, come poi si è visto con Button, le gomme morbide hanno tenuto fino ad oltre metà gara.

    Ed è stata questa la chiave del Gran Premio e del Mondiale: con Vettel lanciato verso la vittoria e con le McLaren, tornate in forma ma troppo tardi, al seguito, Alonso ingaggia un duello, corretto, per la sesta posizione con Petrov che non gli concede neanche un millimetro. L’intento dello spagnolo è quella di sorpassare il pilota russo con la speranza di risalire fino alla quarta posizione (davanti aveva anche Rosberg e Kubica) che lo avrebbe incoronato campione. Invece Petrov si difende con le unghie e con i denti dando ad Alonso e al popolo rosso un dispiacere enorme per quella che è una delle serate più tristi della storia della Ferrari, un Mondiale che era davvero ad un passo e perso contro la vettura più forte e contro un pilota che lo diventerà ben presto. Non a caso Vettel è designato da sempre, fin dai suoi primi passi nelle serie minori automobilistiche, come l’erede di Schumacher.

    I complimenti vanno comunque a tutti, dalla Red Bull, Vettel, Webber, passando per la McLaren, Hamilton, Button a finire alla Ferrari e il suo alfiere Alonso che per 9 lunghi mesi ci hanno regalato un Mondiale fantastico, memorabile e combattuto come non lo era mai stato prima d’ora con 4 piloti che sono giunti all’ultimo Gran Premio con l’aritmetica di poter vincere il Mondiale.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h39’36”.837
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 10”.1
    3. BUTTON McLAREN MERCEDES + 11”.0
    4. ROSBERG MERCEDES + 30”.7
    5. KUBICA RENAULT + 39”.0
    6. PETROV RENAULT + 43”.5
    7. ALONSO FERRARI + 43”.7
    8. WEBBER RED BULL RENAULT + 44”.2
    9. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI + 50”.2
    10. MASSA FERRARI + 50”.8
    11. HEIDFELD SAUBER FERRARI
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    16. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH
    17. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    18. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    19. SENNA HISPANIA COSWORTH
    20. KLIEN HISPANIA COSWORTH
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH
  • F1: pole di Vettel ad Abu Dhabi. Ma Alonso è terzo davanti a Webber

    F1: pole di Vettel ad Abu Dhabi. Ma Alonso è terzo davanti a Webber

    Qualifiche emozionanti quelle disputate sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi dove Sebastian Vettel ha conquistato l’ultima pole position della stagione con il tempo di 1’39”394 che potrebbe essere la più importante della sua carriera. Al tramonto e sotto la luce artificiale dell’impianto arabo, il tedesco della Red Bull, alla decima pole quest’anno per un totale di 15, domani partirà davanti ad Hamilton, battuto di soli 31 millesimi, di un soffio, con una McLaren che su questo circuito è apparsa in grande spolvero. La notizia però che farà piacere a tutti i ferraristi è la terza posizione in griglia di Alonso, che con un ultimo giro al limite è riuscito a risalire posizioni, considerando che Webber, il rivale più pericoloso per la corsa al titolo Mondiale, domani scatterà dalla quinta piazza. Tra lo morsa dello spagnolo e dell’australiano si è piazzata la seconda McLaren di Button.

    Tempi strepitosi per Vettel ed Hamilton: l’inglese è stato il più veloce nei primi due settori ma il tedesco è riuscito a recuperare tutto nell’ultimo intermedio nel settore più guidato. Più staccati gli altri con Alonso a 4 decimi, Button a 5 e un’opaco Webber addirittura a 6 dal campagno di squadra. Massa partirà dalla sesta posizione mentre è da segnalare l’ottava posizione di Schumacher che si qualifica, una delle rare volte, davanti a Rosberg.

    E quanto sia stata importante questa sessione per la Ferrari lo dimostra l’esultanza di Domenicali e Montezemolo dinanzi ad una griglia di partenza che avvantaggia sicuramente il Cavallino Rampante e lo spagnolo al quale basterebbe un secondo posto, indipendentemente dalle posizioni degli altri, per portare il titolo a Maranello [guarda tutte le combinazioni]. Webber invece dovrebbe sopravanzare Alonso, Hamilton e arrivare anche davanti a Vettel, che sembra un fulmine, e sperare che Alonso non vada la terza posizione. Quattro piloti ancora in corsa per il Mondiale, non era mai successo prima d’ora. Nella lotta ci sono anche Vettel che, insieme ad sua vittoria, dovrebbe auspicare nel quinto posto finale di Alonso ed Hamilton che dovrebbe “pregare” e invocare nel miracolo di un ritiro di Alonso e che Vettel e Webber arrivino rispettivamente terzo e sesto.
    E la McLaren si ritrova nelle vesti di l’arbitro di questo Mondiale: a seconda delle situazioni che si verificheranno domani in gara, le due Frecce d’Argento andranno a vantaggio sistematicamente o di una Red Bull o di Alonso, rubando punti o da una parte o dall’altra.

    Domani semaforo verde alle 14:00, quando ad Abu Dhabi saranno le 17:00 per una gara suggestiva in notturna, per l’ultimo Gran Premio della stagione che consegnerà il titolo iridato 2010 al termine di una stagione fantastica e ricca di colpi di scena come poche.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’39”394
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’39”425
    3. ALONSO FERRARI 1’39”792
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’39”823
    5. WEBBER RED BULL RENAULT 1’39”925
    6. MASSA FERRARI 1’40”202
    7. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’40”203
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1’40”516
    9. ROSBERG MERCEDES 1’40”589
    10. PETROV RENAULT 1’40”901
    11. KUBICA RENAULT Q2
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    15. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KLIEN HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, Abu Dhabi: Le Red Bull dominano le terze libere, Alonso tra le due McLaren

    F1, Abu Dhabi: Le Red Bull dominano le terze libere, Alonso tra le due McLaren

    Le terze libere dell’ultimo appuntamento stagionale sul circuito di Marina Yas, negli Emirati Arabi, sono state dominate dalle Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber.
    Il tedesco replica quanto fatto vedere nelle prime libere e conquista il miglior tempo della sessione fermando il crono sull’1.40.696, due decimi meglio del tempo fatto registrare ieri da Lewis Hamilton, e precede il compagno di squadra di oltre 1 decimo (1.40.820 il tempo fatto registrare dall’australiano).
    I due della Red Bull sono stati gli unici a girare sotto il muro dell’1.41, aiutati dalla nuova configurazione aerodinamica più carica rispetto alla giornata di ieri e che li avvantaggia di quasi mezzo secondo nell’ultimo settore.
    Proprio a 5 decimi si trova il primo inseguitore delle lattine volanti; Lewis Hamilton non è riuscito a replicare i tempi fatti registrare nella giornata di ieri, ma rimane comunque uno dei candidati alla vittoria, in virtù dei miglioramenti apportati dalla McLaren al sistema F-duct.

    Fernando Alonso si piazza in quarta posizione, ma rimane piuttosto lontano dalle due Red Bull. Anche la Ferrari è passata in una configurazione aerodinamica più carica, per evitare il consumo esagerato delle gomme in gara, ma queste modifiche non sembrano aver portato i benefici sperati: gli otto decimi di ritardo da Sebastian Vettel sembrano preoccupanti.
    Lo spagnolo si trova quindi tra la morsa delle due McLaren, precedendo di qualche millesimo Jenson Button, ma è la monoposto sbagliata, poichè deve sperare di piazzarsi in gara tra le Red Bull per laurearsi campione del mondo.
    A confermare i problemi della Ferrari su questo circuito la 12esima posizione di Felipe Massa, a un secondo e mezzo da Vettel. I due ferraristi hanno cambiato più volte durante il turno l’assetto della vettura, cambiando di poco però i rilievi cronometrici. Ma a caricare l’ambiente della Rossa ci sarà la presenza del Presidente Luca Cordero di Montezemolo, arrivato sul circuito nella mattinata per stare il più vicino possibile alla squadra, e festeggiare (facendo gli scongiuri del caso) ,dopo la gara di domani, il titolo piloti.

    Alle 14 scatterà la sfida per la pole position, oggi più che mai fondamentale per le sorti di questo accesissimo titolo del mondo che vede ancora, chi con meno e chi con più possibilità, 4 piloti in lotta per l’iride.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m40.696s
    2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m40.829s + 0.133s
    3. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m41.280s + 0.584s
    4. Fernando Alonso Ferrari 1m41.490s + 0.794s
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m41.578s + 0.882s
    6. Vitaly Petrov Renault 1m41.689s + 0.993s
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m41.690s + 0.994s
    8. Nico Rosberg Mercedes 1m41.729s + 1.033s
    9. Robert Kubica Renault 1m41.877s + 1.181s
    10. Nick Heidfeld Sauber-Ferrari 1m41.893s + 1.197s
    11. Nico Hulkenberg Williams-Cosworth 1m41.934s + 1.238s
    12. Felipe Massa Ferrari 1m41.978s + 1.282s
    13. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m42.316s + 1.620s
    14. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m42.566s + 1.870s
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m42.587s + 1.891s
    16. Tonio Liuzzi Force India-Mercedes 1m42.858s + 2.162s
    17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m42.993s + 2.297s
    18. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m43.344s + 2.648s
    19. Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth 1m44.876s + 4.180s
    20. Jarno Trulli Lotus-Cosworth 1m45.048s + 4.352s
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m45.050s + 4.354s
    22. Bruno Senna Hispania-Cosworth 1m45.490s + 4.794s
    23. Lucas di Grassi Virgin-Cosworth 1m45.629s + 4.933s
    24. Christian Klien Hispania-Cosworth 1m46.464s + 5.768s

  • F1: Hamilton resuscita nelle libere del venerdì, Alonso è terzo

    F1: Hamilton resuscita nelle libere del venerdì, Alonso è terzo

    E’ di Lewis Hamilton il giro più veloce nelle seconde prove libere del venerdì disputate sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, ultimo atto della stagione 2010 di Formula 1. Sotto la luce artificiale dei riflettori posti in prossimità del tracciato arabo, l’inglese della McLaren ha staccato il miglior crono in 1’44’888 rifilando due decimi a Vettel e ben 4 ad Alonso e Webber, quest’ultimo un pò arrugginito, a dimostrazione che, almeno per le libere, la scuderia di Woking si è mostrata competitiva. Hamilton aveva chiuso al secondo posto nella sessione della mattina.
    Problemi invece per Massa che ha terminato le sue prove 30 minuti prima della fine per essere rimasto senza carburante. Il brasiliano comunque si è piazzato con il sesto tempo.

    I piloti hanno accusato qualche problema di visuale al cambio di luce, da quando si è passati da quella naturale a quella artificiale con parecchi fuori pista in particolar modo alla penultima curva che va affrontata in quinta marcia e a velocità sostenuta. Ma quando l’addattamento alle nuovi condizioni è stato pressocchè totale, allora i 24 in pista hanno iniziato a spremere le loro vetture alla ricerca dell’assetto migliore: se la Red Bull e la McLaren pare abbiano trovato il setup adatto, lo stesso non si può dire per la Ferrari con Alonso che lamentava troppo sovrasterzo e come confermato anche da Domenicali al termine della sessione, il quale ha spiegato che il team non ha ancora scelto quale configurazione utilizzare per domani in qualifica. Qualifiche in programma domani alle 14 ora italiana, precedute dalle consuete libere del sabato mattina alle 11:00.

    I tempi delle prove libere del pomeriggio

    1. Hamilton – McLaren 1’44”888
    2. Vettel – Red Bull + 0.257
    3. Alonso – Ferrari + 0.426
    4. Webber – Red Bull + 0.427
    5. Kubica – Renault + 0.688
    6. Massa – Ferrari + 0.695
    7. Petrov – Renault + 1”.208
    8. Button – McLaren + 1”.244
    9. Liuzzi – Force India + 1”.315
    10. Rosberg – Mercedes + 1”.334

  • F1: nelle libere del mattino Vettel mette in guardia i rivali

    F1: nelle libere del mattino Vettel mette in guardia i rivali

    Si sono svolte da poco le prime libere del venerdì sul circuito di Yas Marina dove domenica si correrà il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo della stagione 2010 che assegnerà il titolo Mondiale ad uno tra Alonso, Webber, Vettel e, ancora non condannato dall’aritmetica, anche Hamilton. Il più veloce è stato Sebastian Vettel con il miglior giro in 1’42”760 seguito dalla McLaren di Hamilton, unico nella sessione a tenere un passo accettabile come quello del tedesco, a 6 decimi mentre si sono verificati distacchi importanti dalla terza posizione in giù: Button, Webber, Kubica e Alonso hanno accusato oltre un secondo di ritardo.

    Le prove però sono state influenzate per gran parte del tempo disponibile dalla pista bagnata causa la pioggia caduta sulla pista (evento eccezionale nel deserto degli Emirati Arabi). I piloti così hanno dovuto aspettare che si asciugasse un pò il tracciato per poi andare a gommare l’asfalto che in alcuni punti offriva poca aderenza, specialmente nelle curve dell’ultimo settore. Poi la situazione è migliorata e i piloti hanno gradualmente abbassato i tempi.
    Dicevamo di Alonso, sesto al termine delle prove, che ha utilizzato ancora una volta, come accaduto in Brasile, motore usurato per preservare quello che andrà a montare in qualifica e in gara sulla sua Ferrari. L’altra rossa di Massa ha concluso 11esima.

    La seconda sessione, quella del pomeriggio, è prevista alle 17 (alle 14 ora italiana) quando su Abu Dhabi comincerà a tramontare il sole.

  • F1: Alonso campione del mondo se… tutte le combinazioni

    F1: Alonso campione del mondo se… tutte le combinazioni

    Siamo all’epilogo della stagione di Formula 1. Servirà l’ultimo Gran Premio, quello di Abu Dhabi, per assegnare il Mondiale 2010. In corsa rimangono, per l’aritmetica, 4 piloti ma solo in 3 hanno davvero possibilità concrete di diventare campione del mondo: sono Alonso ed i due piloti Red Bull Webber e Vettel. Il quarto, Hamilton, è troppo staccato dal trio: il pilota della McLaren, per conquistare il titolo, è costretto a vincere ed appellarsi ad un miracolo sperando che Alonso non prenda punti, Webber non arrivi oltre la sesta posizione e Vettel non vada oltre il terzo posto. Possibilità? Prossime allo zero.
    Vettel ha qualche chance in più rispetto all’inglese considerando anche le potenzialità della sua vettura ma i 15 punti di ritardo pesano sia nei confronti di Alonso che del compagno di team. Per il tedesco serve la vittoria e sperare che il ferrarista si piazzi nelle retrovie.

    Inevitabile che quindi i due superfavoriti, quelli su cui punteresti qualche manciata di euro, sono Alonso e Webber. Allo spagnolo basterebbe anche un secondo posto per laurearsi campione del mondo e poco importa che a vincere il Gran Premio sia Webber o Vettel. Ovvio che se lo spagnolo riuscisse ad intromettersi tra le due Red Bull già dalle qualifiche di sabato affronterebbe la gara con la consapevolezza di poter essere l’artefice del proprio destino. L’australiano invece deve cercare di far sua la gara e sperare che il “nemico” compagno di squadra Vettel (i due hanno avuto più di uno screzio durante la stagione) lo aiuti a tenere Alonso almeno al terzo posto e bissare così il successo del costruttori conquistato una settimana fa in Brasile.

    Ricordando che il nuovo sistema di assegnazione dei punti prevede 25 punti per il vincitore, 18 per il secondo classificato, 15 per il terzo, 12 per il quarto, 10 per il quinto, 8 per il sesto, 6 per il settimo, 4 per l’ottavo, 2 per il nono e 1 per il decimo, di seguito forniamo le ipotesi e tutte le possibili combinazioni in dettaglio

    Alonso è campione…

    • con una vittoria del Gran Premio
    • con un secondo posto
    • con un terzo posto e Webber arriva secondo
    • con un quarto posto e Webber arriva secondo
    • con un quinto posto e Webber e Vettel non vincono
    • con un sesto posto, Webber arriva terzo e Vettel non vince
    • con un settimo posto, Webber arriva quarto e Vettel non vince
    • con un ottavo posto, Webber arriva quarto e Vettel non vince
    • con un nono posto, Webber arriva quinto e Vettel terzo
    • con un decimo posto, Webber arriva sesto e Vettel terzo
    • arriva davanti a Webber, Vettel ed Hamilton indipendentemente dalla posizione finale
    • non va a punti, Webber arriva sesto, Vettel terzo ed Hamilton non vince

    Webber è campione…

    • con una vittoria del Gran Premio e Alonso arriva terzo
    • con un secondo posto, Alonso arriva sesto e Vettel non vince
    • con un terzo posto, Alonso arriva settimo e Vettel non vince
    • con un quarto posto, Alonso arriva nono e Vettel non vince
    • con un quinto posto, Alonso arriva decimo e Vettel terzo

    Vettel è campione…

    • con una vittoria del Gran Premio e Alonso arriva quinto
    • con un secondo posto, Alonso arriva nono e Webber quinto

    Hamilton è campione…

    • con una vittoria del Gran Premio, Alonso non va a punti, Vettel arriva terzo e Webber sesto
  • Ad Abu Dhabi si decide il Mondiale di Formula 1

    Ad Abu Dhabi si decide il Mondiale di Formula 1

    Domenica, ore 15:45 circa, Abu Dhabi incoronerà il nuovo campione del mondo di Formula 1 edizione 2010. Chi sarà tra Alonso, Webber e Vettel lo stabiliranno i 55 giri che verranno effettuati sul circuito arabo che ospita il più grande parco Ferrari del pianeta. Gli ultimi 305 chilometri del Mondiale per un finale emozionante e palpitante.
    In realtà l’aritmetica tiene ancora vive le speranze di Hamilton ma le possibilità che sia l’inglese a trionfare sono davvero striminzite e paragonabili, se non ad un 6, ad un 5+1 al superenalotto. Non era mai successo nella Formula 1 moderna prima d’ora che 4 piloti si ritrovassero a lottare per il titolo mondiale all’ultimo Gran Premio della stagione.

    I favoriti perciò sono Alonso, in primis, che ha dalla sua parte il favore di essere leader della classifica piloti che gli da l’opportunità di poter gestire meglio la gara e fare, in un certo senso, più calcoli, e Webber che ha più chance rispetto al compagno di squadra Vettel essendo più vicino allo spagnolo in classifica e al quale non basterebbe una vittoria perchè con un secondo posto Alonso si laurerebbe campione del mondo per la terza volta in carriera riuscendo lì dove in passato aveva fallito un cannibale dell’automobilismo, Michael Schumacher: riportare l’iride a Maranello vincendo il Mondiale alla prima stagione in Ferrari. D’altro canto la Red Bull, che in Brasile ha festeggiato la vittoria del titolo costruttori, si è dimostrara la più performante in tutto l’arco della stagione e sarà, presumibilmente, la vettura da battere anche sul circuito di Yas Marina.

    La situazione, in sintesi, è questa: Alonso comanda con 246 punti, seguono Webber a 8 lunghezze, Vettel a 15 ed Hamilton a 24. Se i calcoli per il pilota della McLaren sono più semplici da fare (vittoria obbligata e sperare nella malasorte dei rivali), il discorso per gli altri tre si fa più cervellotico e verrà trattato a parte: Alonso, in pratica, se vuole un certo tipo di tranquillità, deve inserirsi tra le due Red Bull o, in caso di strapotere della vettura austriaca, fare il tifo per Vettel e scongiurare un possibile gioco di squadra che andrebbe ad avvantaggiare Webber.

    Si parte quindi tra meno di un paio d’ore con le prove libere del venerdì che ci daranno già qualche importante indicazione sulle reali forze in campo, prima sessione alle 10 del mattino, seconda pomeridiana alle 14:00; sabato mattina, a partire dalle 11:00, ultima ora disponibile per i piloti per trovare il miglior assetto e il giusto compromesso tra velocità di punta e aderenza in curva. Alle 14 di nuovo tutti in pista per le qualifiche ufficiali e per assegnare l’ultima pole position della stagione; il giorno seguente, quando ad Abu Dhabi saranno le 17:00 (le 14:00 in Italia), il via al Gran Premio che deciderà chi sarà a salire sul trono e investito del titolo di campione del mondo di Formula 1.

  • F1: la Red Bull domina in Brasile, Alonso terzo

    F1: la Red Bull domina in Brasile, Alonso terzo

    Red Bull semplicemente perfette nel penultimo appuntamento della stagione 2010 di Formula 1. A San Paolo Vettel vince il Gran Premio del Brasile precedendo sotto la bandiera a scacchi il compagno di squadra Webber mettendo a segno la quarta doppietta stagionale che vale al team austriaco il titolo di campione del mondo costruttori, il primo nella storia della scuderia. Quattro sono anche le vittorie portate a casa dal tedesco nel 2010, la nona in carriera.
    Sul gradino più basso del podio sale un Fernando Alonso calcolatore che ha badato più a non correre inutili rischi con la sua Ferrari vista anche la superiorità delle Red Bull sul circuito di Interlagos accontentandosi del terzo posto che gli consentirà comunque di affrontare l’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi tra sette giorni in testa alla classifica piloti e con un margine su Webber di 8 punti. Quarto giunge Lewis Hamilton, ancora alle prese con una McLaren non performante come le rivali e che è praticamente fuori, anche se l’aritmetica ancora non lo condanna, dalla corsa al titolo. Seguono Button, quinto, le due Mercedes di Rosberg e Schumacher, ottavo posto per il pole man Hulkenberg e a chiudere le prime dieci posizioni Kubica e Kobayashi. Gara difficile per l’idolo di casa Massa che arriva 14esimo al traguardo.

    Alla partenza scattano benissimo le due Red Bull che beffano entrambe nelle prime curve l’autore della pole Hulkenberg, più difficoltoso invece il sorpasso di Alonso, subito aggressivo e che passa Hamilton al secondo giro, ai danni del tedesco della Williams che si difende benissimo dagli attacchi del pilota spagnolo fino a quando il ferrarista non lo induce in errore in frenata alla Des Cida do Lago, ma a quel punto lo svantaggio dai battistrada è già nell’ordine dei 10 secondi. Anche Hamilton fatica più del previsto per sopravanzare Hulkenberg che poi è costretto ad alzare bandiera bianca e sarà il primo a rientrare ai box per il cambio gomme.
    Prima del pit stop le posizioni restano congelate, le due Red Bull a fare da lepre con Vettel primo e Webber a marcarlo a distanza, poi Alonso seguito da Hamilton. Button, partito dall11esima posizione, risale piano piano fino alla quinta posizione.

    Alonso si limita a controllare (il terzo posto è oro in ottica Mondiale) sperando in un passo falso delle Red Bull. Non succede più nulla fino a quando Liuzzi non va a schiantarsi contro le barriere alla S di Senna costringendo la safety car ad entrare in pista a 18 giri dal termine. Distacchi annullati, ciò potrebbe avvantaggiare Alonso ed Hamilton e tentare il tutto per tutto cercando di avvicinarsi il più possibile alle Red Bull ma tra di loro ci sono troppe vetture doppiate e alla ripartenza i distacchi ritornano esattamente come erano prima dell’entrata della safety car.

    Solo nel finale Alonso riduce il gap con Webber, un pò in crisi con il surriscaldamento del motore Renault della sua vettura ma è troppo tardi. Tutti, maliziosamente, attendono l’ordine di scuderia a Vettel di far passare Webber, messo meglio di lui in classifica, e affrontare così l’ultimo Gran Premio, quello decisivo, con l’australiano ad un solo punto dal ferrarista. E invece nessun comando da Horner: Vettel transita con il pugno alzato sotto la bandiera a scacchi seguito da Webber e Alonso. Delirio sul muretto Red Bull dove meccanici e ingegneri festeggiano il titolo costruttori appena vinto.

    Alonso ora è davvero vicinissimo alla conquista del suo terzo Mondiale: con 8 punti di vantaggio su Webber e 15 su Vettel, solo un passo falso ad Abu Dhabi può togliere lo scettro di mano allo spagnolo. E la decisione della Red Bull di non intervenire sulle posizioni dei loro piloti da un lato è da elogiare assolutamente per aver rispettato alla lettera il regolamento e dimostrando una grande lealtà sportiva, dall’altro invece potrebbe risultare un autogol incredibile perchè i punti di distacco potevano essere molto di meno se Webber avesse vinto (solo uno). A far pendere l’ago della bilancia a favore di Alonso è il tanto discusso ordine di scuderia Ferrari dato a Massa durante il Gran Premio di Germania ad Hockenheim per lasciare la testa della corsa ad Alonso, il quale si avvantaggiò conquistando 7 punti in più che al momento pesano come macigni.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h33’11”.803
    2. WEBBER RED BULL RENAULT + 4”.243
    3. ALONSO FERRARI + 6”.807
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 14”.634
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES + 15”.593
    6. ROSBERG MERCEDES + 35”.300
    7. SCHUMACHER MERCEDES + 43”.400
    8. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH + 1 giro
    9. KUBICA RENAULT + 1 giro
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 1 giro
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    14. MASSA FERRARI
    15. PETROV RENAULT
    16. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    17. HEIDFELD SAUBER FERRARI
    18. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    21. SENNA HISPANIA COSWORTH
    22. KLIEN HISPANIA COSWORTH
  • F1: acuto di Hulkenberg in Brasile, Alonso fa il quinto tempo

    F1: acuto di Hulkenberg in Brasile, Alonso fa il quinto tempo

    Tra le Red Bull e Alonso spunta Nico Hulkenberg. Colpo di scena in Brasile dove sul circuito di Interlagos a San Paolo si sono appena concluse le qualifiche: il giovane pilota della Williams conquista la sua prima pole position in carriera al suo primo anno di Formula 1 al termine di una sessione bagnata e che ha regalato emozioni negli ultimi 5 minuti quando la pista andava asciugandosi. Hulkenberg ha fatto il miglior giro in 1’14”470 rifilando addirittura oltre un secondo alle due Red Bull che seguono in seconda e terza posizione. Vettel infatti partirà al fianco del connazionale in prima fila, Webber aprirà la seconda fila insieme ad un Hamilton in grande spolvero. Quinto Alonso che sarà costretto a recuperare cercando di non prendersi rischi inutili alla partenza e pensando a gestire al meglio la gara. Male Massa che sul circuito di casa dove ha sempre fatto ottime gara si ritrova a partire dalla nona piazza in griglia. Nella top ten anche Barrichello (sesto), Kubica (settimo), Schumacher (ottavo) e Petrov (decimo). Fuori dai primi dieci l’altra McLaren di Button: il campione del mondo uscente, eliminato nel Q2, soffre di sovrasterzo, lamentato anche da Hamilton, e partirà 11esimo.

    E pensare che Hulkenberg rischia di rimanere senza volante per la prossima stagione. La Williams infatti starebbe pensando ad un avvicendamento con Pastor Maldonado, il campione del mondo della GP2, anche considerato la dote che il pilota venezuelano porterebbe alla casa di Frank Williams, ben 13 milioni di euro che garantirebbero la sopravvivenza del team inglese, da diverso tempo in crisi finanziaria, e di allestire una vettura competitiva l’anno prossimo. E l’ “Incredibile Hulk” non poteva dare risposta migliore che con una pole position alla scuderia che vorrebbe farlo fuori.
    Tornando alla cronaca delle qualifiche, le Red Bull e Alonso hanno dominato nelle prime due sessioni, quelle ad eliminazione con Hamilton che ha dovuto dare tutto se stesso per restare nelle prime posizioni. L’inglese poi si è riscattato nell’ultima e decisiva Q3 con le prestazioni migliori della mini-sessione fino a quando non è salito in cattedra Hulkenberg. La pista che è andata asciugandosi ha consentito ai piloti di montare gomme slick con il tedesco che si è scatena rifilando distacchi importanti di oltre un secondo, alle due Red Bull.

    Domani la gara, che può essere decisiva per Alonso per il Mondiale, alle 17:00 ora italiana. Dovremmo assistere ad una partenza asciutta anche se le previsioni meteo danno pioggia nell’ultima parte di gara, esattamente come due anni fa quando poi Hamilton vinse il Mondiale.

    Griglia di partenza

    1. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’14”470
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1’15”519
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 1’15”637
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’15”747
    5. ALONSO FERRARI 1’15”989
    6. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’16”203
    7. KUBICA RENAULT 1’16”552
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1’16”925
    9. MASSA FERRARI 1’17”101
    10. PETROV RENAULT 1’17”656
    11. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    13. ROSBERG MERCEDES Q2
    14. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    15. BUEMI* TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. SUTIL* FORCE INDIA MERCEDES Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    21. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. KLIEN HISPANIA COSWORTH Q1
    24. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1

    *retrocessI di 5 posizioni in griglia perchè ritenuti responsabili di rispetti incidenti durante il GP di Corea.

  • F1, Interlagos: Nelle terze libere Kubica davanti a tutti sul bagnato

    F1, Interlagos: Nelle terze libere Kubica davanti a tutti sul bagnato

    Cosi come era stato ampiamente previsto nei giorni scorsi, le terze libere del GP del Brasile sul circuito di Interlagos si sono disputate sotto la pioggia e su pista bagnata. Il più veloce è stato Robert Kubica con il tempo di 1’19″191, ottenuto negli ultimi minuti della sessione, quando la pista andava asciugandosi. Il pilota polacco ha preceduto la Red Bull di Sebastian Vettel e la McLaren di Lewis Hamilton, a poco più di tre decimi, mentre le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso sono rispettivamente quarta e quinta. Nono tempo per Jenson Button, mentre l’altra Red Bull di Mark Webber è 11esima. L’australiano ha compiuto solo sei tornate all’inizio della sessione, e l’impressione è che abbia trovato l’assetto della sua vettura anche sul bagnato. Anche le due Ferrari pare non abbiano forzato il passo, pensando più che altro a preservare i motori, considerando la rottura del motore di Alonso nella giornata di ieri. Più problemi,invece in casa McLaren: Hamilton e Button sono stati i piloti che hanno compiuto più tornate, cambiando più volte l’assetto della vettura, ma pare che entrambii non abbiano trovato il giusto assetto, per lo meno sul bagnato.

    Poco dopo la fine della sessione la pioggia era tornata a cadere, quindi le condizioni atmosferiche rappresentano un grosso punto di domanda in vista delle qualifiche.

    I tempi delle libere 3

    1. Kubica Renault 1:19.191 16
    2. Vettel Red Bull-Renault 1:19.500 + 0.309 16
    3. Hamilton McLaren-Mercedes 1:19.536 + 0.345 18
    4. Massa Ferrari 1:19.735 + 0.544 9
    5. Alonso Ferrari 1:19.791 + 0.600 9
    6. Petrov Renault 1:19.887 + 0.696 22
    7. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:20.009 + 0.818 24
    8. Rosberg Mercedes 1:20.056 + 0.865 13
    9. Button McLaren-Mercedes 1:20.164 + 0.973 24
    10. Barrichello Williams-Cosworth 1:20.320 + 1.129 13
    11. Webber Red Bull-Renault 1:20.337 + 1.146 6
    12. Schumacher Mercedes 1:20.421 + 1.230 18
    13. Kobayashi Sauber-Ferrari 1:20.452 + 1.261 21
    14. Hulkenberg Williams-Cosworth 1:20.535 + 1.344 12
    15. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1:20.541 + 1.350 26
    16. Liuzzi Force India-Mercedes 1:20.546 + 1.355 19
    17. Sutil Force India-Mercedes 1:20.613 + 1.422 19
    18. Heidfeld Sauber-Ferrari 1:20.985 + 1.794 25
    19. Trulli Lotus-Cosworth 1:22.326 + 3.135 17
    20. Glock Virgin-Cosworth 1:22.449 + 3.258 26
    21. Kovalainen Lotus-Cosworth 1:22.874 + 3.683 20
    22. di Grassi Virgin-Cosworth 1:23.194 + 4.003 21
    23. Senna HRT-Cosworth 1:23.358 + 4.167 20
    24. Klien HRT-Cosworth 1:23.650 + 4.459 19