Tag: fernando alonso

  • Gp Australia, trionfa Rosberg. Alonso quarto?

    Gp Australia, trionfa Rosberg. Alonso quarto?

    Primo Gran Premio della stagione di Formula Uno, prime sorprese: nel Gp Australia trionfa il tedesco Nico Rosberg su Mercedes dopo una gara perfetta, in testa dall’inizio alla fine bruciando in partenza Hamilton che partiva dalla pole position; cadono i “grandi” traditi dall’affidabilità delle rispettive monoposto, dal campione del mondo in carica Sebastian Vettel  – già in difficoltà nelle qualifiche di sabato – a Lewis Hamilton, dominatore delle qualifiche del sabato ma “abbandonato” in gara dalla sua Mercedes. Al secondo posto l’australiano Ricciardo della Red Bull, anche se il suo ottimo piazzamento potrebbe venir cancellato dai giudici di gara considerando che è finito “sotto inchiesta” per consumo anomalo di carburante. Eventualmente, dunque, il podio potrebbe essere riformulato scalando di una posizione: per ora, però, al terzo posto si è collocato l’esordiente Magnussen su Mc Laren; al quarto posto Button e solo quinto il ferrarista Fernando Alonso (che, dunque, in caso di squalifica di Ricciardo sarebbe quarto) coinvolto in un leggero scontro con Bottas durante un sorpasso, con conseguente foratura di uno pneumatico che ha costretto Alonso ad una sosta ai box per cambiarlo e il conseguente ingresso in pista della Safety Car, che ha portato quasi tutti i piloti ad approfittarne per effettuare la sosta ai box per il cambio pneumatici, mantenendo le soft. Per l’altra Ferrari, quella del finlandese Kimi Raikkonen un’ottava posizione. 

    Gp Australia, trionfa Rosberg |foto da web
    Gp Australia, trionfa Rosberg |foto da web

    Il bilancio del Gp Australia, dunque, sorride alla Mercedes confermando  le ottime sensazioni sia delle qualifiche sia dei test invernali per il team tedesco; deludente, invece, l’inizio stagione delle rosse di Maranello: non hanno brillato per tutto il weekend e, alla fine, è necessario accontentarsi del risultato ottenuto. Ancor più deludente, poi, l’avvio di stagione del campione del mondo in carica Sebastian Vettel: per avere un quadro completo delle reali forze in campo, però, dopo la “prima” è meglio aspettare la prossima gara: appuntamento il 24 Marzo per il Gp di Malesia a Kuala Lumpur.

    Di seguito, il completo ordine d’arrivo del Gp Australia: 1. Rosberg, 2. Ricciardo, 3. Magnussen, 4. Button, 5. Alonso, 6. Bottas, 7. Hulkenberg, 8. Raikkonen, 9. Vergne, 10. Kvyat, 11. Perez, 12. Sutil, 13. Gutierrez, 14. Chilton, 15. Bianchi.

  • Gp Australia, Hamilton in pole. Alonso solo quinto

    Gp Australia, Hamilton in pole. Alonso solo quinto

    Ritorna il Mondiale di Formula Uno e, come di consueto, la prima gara della stagione è in Australia, a Melbourne. Le consuetudini, però, si fermano qui, almeno stando alla griglia di partenza del Gp Australia che si è delineata con qualche sorpresa: se la pole position per Hamilton  con il tempo di 1’44”231 non può essere catalogata nella categoria “non ce lo aspettavamo” considerata la superiorità della Mercedes per tutto l’inverno nei vari test, la sorpresa principale giunge dal secondo posto di Daniel Ricciardo su Red Bull, sebbene staccato di tre decimi da Hamilton, e dalla quarta posizione del debuttante Mc Laren Kevin Magussen. Al terzo posto, invece, a conferma della “gran forma” della Mercedes, Nico Rosberg. La sorpresa ulteriore delle qualifiche del Gp Australia è, poi, la difficoltà di Sebastian Vettel, eliminato in Q2, finendo in dodicesima posizione. In casa Ferrari, Fernando Alonso partirà quinto – probabilmente a causa della scelta non troppo felice degli pneumatici a causa dell’asfalto bagnato ma non troppo – mentre la delusione principale giunge dal “rientrante” Kimi Raikkonen che, però, si è schiantato contro un muro dopo la curva tre andando a sbattere con il muso alle protezioni della curva quattro e, dunque, è stato eliminato in Q2 finendo undicesima posizione. Sesta posizione per la Toro Rosso di Vergne, mentre la quarta fila vedrà Hulkenberg con la Force India e Kvyat su Toro Rosso. Poi, la Williams di Felipe Massa e la Mc Laren di Button.

    Gp Australia, Hamilton in pole | foto da web
    Gp Australia, Hamilton in pole | foto da web

    Come detto, poi, fuori dai primi dieci posti Raikkonen su Ferrari undicesimo e Vettel su Red Bull dodicesimo. A seguire, al tredicesimo posto, Sutil su Sauber, Kobayashi quattordicesimo, Bottas quindicesimo, Perez sedicesimo, Chilton diciassettesimo, Bianchi diciottesimo, Ericsson diciannovesimo, Grosjean ventesimo, Maldonado ventunesimo e Gutierrez ventiduesimo.

    Da segnalare, inoltre, che nel computo delle qualifiche del Gp Australia un fattore determinante è stato il meteo: si è partiti, infatti, in Q1 con pista asciutta (anche se i nuvoloni neri presagivano la pioggia imminente) e si è arrivati al Q2 con asfalto bagnato: proprio questa circostanza ha penalizzato fortemente alcuni big, con grandi difficoltà per Button, Vettel e Raikkonen.

  • Bahrain dedica curva a Schumi. Massa ok in pista

    Bahrain dedica curva a Schumi. Massa ok in pista

    Michael Schumacher lotta per la sua vita e la Formula Uno lo omaggia con la dedica di una curva, la prima, nel circuito del Bahrain che celebra quest’anno il suo decennale e vuol ricordare il primo vincitore del Gran Premio, proprio Michael Schumacher nel 2004, al volante della Ferrari. Per molti potrà sembrare un gesto discutibile, se non altro perchè simili circostanze avvengono come commiato: il senso dell’iniziativa, però, vuol essere un altro e, dunque, la stessa portavoce di Schumacher  Sabine Kehm ha commentato positivamente la notizia “a Michael piacerà”. Il prossimo 6 Aprile si correrà per la prima volta in notturna sul circuito del Bahrain, che può contare su un avvenieristico impianto di illuminazione costato ben 13 milioni di euro e che illuminerà a giorno il deserto. Uno scenario suggestivo, sicuramente, che proprio al via presenterà la curva “Michael Schumacher”.

    Bahrain dedica curva a Schumi | foto da web
    Bahrain dedica curva a Schumi | foto da web

    A questo punto, in vista dell’esordio del Mondiale di Fomula Uno in Australia del 16 Marzo, è bene fare il punto della situazione in termini di “work in progress” fra i diversi team di Formula Uno. Nei test svoltisi in questi giorni proprio sul circuito del Bahrain, si è evidenziato un brillante Felipe Massa a bordo della sua Williams che ha fatto registrae 1’33” 258. Bene anche la Mercedes con Rosberg che ha fatto registrare il secondo tempo: 1’33”484. La Ferrari, invece, non ha brillato particolarmente: Fernando Alonso ha puntato alla quantità più che alla qualità, al fine di rodare bene la vettura con un alto numero di giri, mentre il finlandese Kimi Raikkonen è parso in maggiore difficoltà a causa di un problema al connettore.

    A sorpresa, poi, è da registrare la grande difficoltà della Red Bull del campione del Mondo Sebastian Vettel: dopo il ridotto numero di giri dei giorni scorsi, ancora problemi piuttosto seri alla sua vettura che, appena uscita dai box, alla fine della corsia, ha costretto Sebastian Vettel a parcheggiarla, per poi essere recuperata dal carro attrezzi.

  • Formula 1, nei test in Bahrain la Ferrari migliora

    Formula 1, nei test in Bahrain la Ferrari migliora

    Nella seconda giornata di test in Bahrain, Fernando Alonso è vicino, vicinissimo ai migliori. Questo è un inizio senz’altro positivo perché pone la Ferrari ad inizio stagione in una posizione decisamente migliore rispetto alla stesso momento dello scorso anno. (altro…)

  • Ferrari. Montezemolo: “Alonso e Kimi insieme? E’ pericoloso”

    Ferrari. Montezemolo: “Alonso e Kimi insieme? E’ pericoloso”

    Le scuderie di Formula 1 si stanno preparando per la stagione prossima cercando di assemblare il più possibile le proprie squadre. sia in termini di strumenti tecnici a disposizione che in termini di piloti.
    La Ferrari dopo aver avuto per anni una prima guida ed un gregario ha deciso di cambiare strategia. Doveva ancora terminare la stagione scorsa che già aveva annunciato l’ingaggio di Kimi Raikkonen, nuovamente alla guida della “rossa di Maranello” al fianco di Fernando Alonso.

    I ferraristi si sono subito divisi, tra chi era d’accordo sulla scelta e chi, più conservatore, prediligeva un secondo pilota che potesse essere d’aiuto ad Alonso per riportare il cavallino rampante sul trono mondiale.

    Fernando Alonso e Kimi Raikkonen | © Josep Lago / Getty Images
    Fernando Alonso e Kimi Raikkonen | © Josep Lago / Getty Images

    Intervistato dall’agenzia di stampa Reuters è lo stesso Luca Cordero di Montezemolo ad avere qualche dubbio sulla buona riuscita della strategia di avere due prime guide in squadra.

    Mettere uno di fianco all’altro Kimi Raikkonen e Fernando Alonso può essere molto pericoloso, ma è anche vero che tutto in Formula 1, è potenzialmente pericoloso“.

    Questa la frase che ha lasciato molto perplessi, in quanto è lecito pensare, che se qualcuno in particolare poteva e aveva il diritto di esprimersi a monte sulla decisione della Ferrari, quello era proprio lui. Ma subito dopo lo stesso Montezemolo corregge il tiro, quasi a voler giustificare la scelta dando una lettura logica del duo Alonso-Raikkonen:

    Fernando Alonso sa benissimo una cosa. Deve correre per la Ferrari e non per sé. Kimi è nella seconda metà della sua carriera, quindi potremo contare sulla sua esperienza, sul suo senso di responsabilità“.

    Letta in questi termini, ovviamente l’esternazione iniziale cambia notevolmente il suo effetto e viene da pensare che all’inizio i due piloti avranno carta bianca, poi la strategia della Ferrari potrebbe cambiare e a seconda di chi sarà davanti, l’altro pilota dovrà dare il suo supporto alla squadra per il massimo risultato, quindi aiutare il compagno.

    Montezemolo poi non lesina critiche al cosiddetto “simulatore“, che infatti definisce come:

    “Una terribile macchina artificiale che non mi piace affatto, sulla quale la Ferrari ha speso tanto. Kimi ci lavorerà tanto a gennaio, ma sarebbe stato molto più semplice provare a Fiorano e Mugello, test dove però non siamo stati ammessi. E’ una barzelletta…“.

    Certamente la nuova stagione della Ferrari non inizia su basi di certezza assoluta nemmeno per il proprio boss. Però è anche vero che le uniche certezze vengono dai due piloti ingaggiati, nessun’altra scuderia del circus può vantare una coppia simile e solo i primi test su pista potranno dire se anche la monoposto sarà degna del binomio che la piloterà.

     

  • F1, Massa: Fernando e Kimi si scontreranno

    F1, Massa: Fernando e Kimi si scontreranno

    Felipe Massa, pilota della monoposto di Maranello, ha parlato del duo RaikkonenAlonso, compagni di squadra alla Ferrari dalla prossima stagione.

    Il pilota del cavallino rampante, Felipe Massa, intervistato dall’emittente televisiva brasiliana Globo, ha così commentato la scelta della Ferrari di avere nel team l’anno prossimo il tandem RaikkonenAlonso: “Conosco bene sia Fernando che Kimi, sia dentro che fuori dalle piste, li ritengo dei piloti eccellenti, però temo che si scontreranno nel momento in cui dovranno lavorare per la squadraHo detto ai dirigenti della Ferrari di respirare il più possibile finché possono, perché sarà difficile per loro farlo nella prossima stagione!”. Essendo stato compagno di squadra di entrambi, il pilota brasiliano ha così completato la sua analisi: “Sono sicuro che Fernando mi apprezzi, deve. Abbiamo un bel rapporto, sono sicuro che mi vede come un amico personale, così come lo vedo io. Anche con Kimi siamo buoni amici, molto di più di quando eravamo compagni di squadra”.

    KIMI RAIKKONEN CONVINTO DEL RITORNO ALLA FERRARI: Kimi Raikkonen, pilota della scuderia di Maranello dal 2014, ha così replicato, a margine del GP di Singapore, ai dubbi mediatici emersi in questi giorni riguardo il suo ritorno alla Ferrari: “Sono sempre stato libero, sono sicuro che staremo di nuovo bene insieme. Sapevo che il mio contratto alla Lotus si sarebbe concluso alla fine di quest’anno, quindi dovevo prendere una decisione su cosa fare l’anno prossimo e l’ho presa. Conosco il team e le persone. Ce ne sono alcune nuove, altre se ne sono andate, ma gran parte sono le stesse. Quindi non credo che sarà troppo difficile andare lì e fare il mio lavoro. Chiaramente ci sono delle cose molto diverse, quella più difficile è cercare di mettere a posto la macchina, renderla affidabile, la migliore in assoluto e tirare fuori il meglio”. Agli interrogativi posti da alcuni addetti ai lavori, tra cui Felipe Massa, in merito alla sinergia del duo RaikkonenAlonso, il pilota finlandese ha così replicato: “Non capisco e non vedo il motivo per cui non dovrebbe funzionare, siamo tutti abbastanza vecchi per sapere quello che dobbiamo fare. Il team senz’altro lavorerà per fare le cose giuste per farci lavorare bene. Credo che se ci saranno dei problemi potremo parlarne. Non abbiamo 20 anni, magari mi sbaglio, ma credo che soltanto il tempo potrà dirlo. Sono certo che le cose andranno bene”.

    ALONSO OTTIMISTA PER LA STAGIONE 2014: La prima guida della Ferrari, Fernando Alonso, pare dello stesso avviso del suo prossimo compagno di squadra Kimi Raikkonen: “Sapevo delle scelte della Ferrari. Sono stato consultato e ho detto che Kimi era il migliore sul mercato. Sono contento della scelta. Con due campioni del mondo non ci saranno differenze, ma considero Felipe come un campione del mondo. Ricordate, quando nel 2008 in Brasile tagliò la linea del traguardo era campione del mondo. Non direi che è un rookie”.

  • Ufficiale Kimi Raikkonen torna in Ferrari. Massa out

    Ufficiale Kimi Raikkonen torna in Ferrari. Massa out

    Ufficializzato dalla Ferrari il ritorno a Maranello del campione del mondo Kimi Raikkonen. Per Felipe Massa, seconda guida del cavallino rampante, le restanti 7 gare stabilite dal calendario 2013 di F1. (altro…)

  • Capolavoro Hamilton. Kimi beffa Vettel, Alonso 5°

    Capolavoro Hamilton. Kimi beffa Vettel, Alonso 5°

    Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Ungheria, decima prova del Mondiale 2013 di Formula 1. Sul circuito dell’Hungaroring il pilota britannico ha ripetuto la splendida prestazione dello scorso anno al volante della McLaren centrando il quarto successo in carriera sul tracciato ungherese, il primo a bordo del suo nuovo team, la Mercedes. Un capolavoro cominciato con un giro da favola nelle qualifiche del sabato, dove Lewis ha strappato di forza una pole position che sembrava saldamente nelle mani del favoritissimo Vettel, e continuato con un dominio netto per i 70 giri di gara in cui nessuno è riuscito a tenergli testa. Al contrario di quello che ci si aspettava alla vigilia il gran caldo non ha influito sul degrado degli pneumatici della W04 che sta entrando di prepotenza nella lotta per entrambi i titoli iridati, e ciò ha permesso all’anglo-caraibico di poter sfruttare al meglio il suo stile di guida e spingere fino al limite; ne sa qualcosa Webber, beffato per ben due volte alla curva 3 con un fenomenale sorpasso all’esterno che ha permesso al pilota dell Mercedes di avere pista libera davanti a sè e imprimere il proprio ritmo.

    Lewis Hamilton
    Lewis Hamilton © Mark Thompson/Getty Images

    Tutto ciò che invece non è riuscito a Sebastian Vettel, il grande favorito per la vittoria del GP  e invece vera delusione del week-end. Il campione tedesco non è riuscito a replicare alla grande prestazione di Hamilton nelle qualifiche ed ha finito per essere beffato anche da Kimi Raikkonen, che grazie ad una sosta in meno è riuscito a scavalcare il tre volte campione del mondo in carica e a prendersi la seconda posizione finale. Al finlandese infatti è bastato tenere il suo ritmo di gara con una Lotus particolarmente in forma e come sempre dolcissima sulle gomme per far si di ritrovarsi davanti alla Red Bull numero 1; le caratteristiche tortuose del circuito che non favoriscono di certo i sorpassi hanno poi fatto il resto con Vettel che le ha tentate davvero tutte pur di scavalcare il finnico che ora è diventato il primo avversario anche nella classifica generale.

    Il tedesco invece è stato sfortunato nelle dinamiche di gara che per ben due volte lo hanno visto uscire dai pit-stop alle spalle della McLaren di Button, duello in cui il pilota della Red Bull ha avuto anche il danneggiamento dell’ala anteriore in seguito ad un contatto con il posteriore della McLaren numero 5 che ha fatto da tappo favorendo l’allungo dell’ex compagno di squadra Hamilton.

    Quarto posto per Mark Webber, autore davvero di una bella gara in risposta ai problemi avuti nelle qualifiche del sabato al Kers che lo hanno fatto qualificare in decima posizione. L’australiano, partito con una strategia di pneumatici diversa rispetto ai primi, ha recuperato diverse posizioni portandosi a ridosso delle posizioni di vertice e classificandosi davanti a Fernando Alonso, centrando l’obiettivo del team Red Bull di classificare entrambe le monoposto davanti allo spagnolo.

    Per il pilota della Ferrari invece è arrivata l’ennesima delusione portata dalla scarsa competitività della F138. Le novità aerodinamiche apportate per questo GP non hanno funzionato e in casa Ferrari si sta cercando di compiere un passo indietro per raddrizzare la situazione. La Rossa non ha mai avuto il passo per lottare per la vittoria e in più si è commesso l’errore nelle libere di concentrarsi sul giro singolo e non sul passo gara segno che le idee a Maranello sono tutt’altro che chiare. E sarebbe potuta andare ancora peggio se non fosse stata comminata una penalità a Romain Grosjean, a cui è stato inflitto un drive throught per un contatto a metà gara con Button. Il pilota francese, che oggi aveva il passo per lottare per la vittoria, si è portato nel finale nella scia dell’asturiano che tuttavia è stato bravo a non lasciare spiragli per un sorpasso portando a casa almeno il quinto posto.

    Settimo Jenson Button, che ha davvero sgomitato per ottenere oggi il miglior risultato possibile. L’inglese è stato autore di una gara generosa che lo ha portato a chiudere davanti alla Ferrari di Felipe Massa. A punti anche l’altra McLaren di Sergio Perez che ormai ha recuperato la distanza in classifica costruttori dalla Force India, e Pastor Maldonando che ha regalato il primo punto stagionale alla Williams. Fuori Nico Rosberg a pochi giri dal termine della gara per la rottura del motore Mercedes. Sfortunatissimo il pilota tedesco che dopo il contatto con Massa ad inizio gara si è ritrovato a centro gruppo perdendo molto terreno dai primi.

  • Montezemolo scuote la Ferrari: “meno parole e più fatti!”

    Montezemolo scuote la Ferrari: “meno parole e più fatti!”

    Il poco positivo exploit della Ferrari al Gran Premio di Nürburgring di Formula 1 pare aver deluso Luca Cordero di Montezemolo, presidente della storica scuderia di Maranello. Stefano Domenicali, direttore della gestione sportiva della rossa, vista la recente débâcle potrebbe pagarne in un prossimo futuro le conseguenze.

    Il presidente della FerrariLuca Cordero di Montezemolo, guarda avanti e sprona il team del cavallino rampante al riscatto nelle prossime due gare di Silverstone del 19 luglio e dello Hungaroring‎ del 28 luglio: “Oggi insieme ai tecnici abbiamo esaminato l’agenda delle prossime settimane di lavoro chiarendo le priorità. Adesso chiedo a tutti una maggiore determinazione e una forte concentrazione su ogni dettaglio. Ho enorme fiducia nella squadra e da tutti attendo risposte concrete, perchè solo attraverso una grande volontà e tanto lavoro sarà possibile raggiungere i risultati che tutti vogliamo ottenere. In sintesi, meno annunci e parole e più fatti”.

    Luca Cordero di Montezemolo/ © Mark Thompson / Getty Images
    Luca Cordero di Montezemolo/ © Mark Thompson / Getty Images

    Dopo il rammarico in casa Ferrari per il negativo epilogo della gara di Nürburgring conclusasi con la quarta posizione di Fernando Alonso, a 34 lunghezze da Sebastian Vettel, ed il ritiro di Felipe Massa, il team principal della scuderia di Maranello, Stefano Domenicali, ha manifestato tutta la voglia di riscatto della Ferrari: “Ancora una volta abbiamo avuto conferma dell’importanza delle analisi e della gestione del comportamento delle gomme. Regola valida per tutti ma che noi dobbiamo cercare di sfruttare meglio degli altri se vogliamo vincere, anche per quanto riguarda lo sviluppo della F138, terreno su cui dobbiamo far meglio dei nostri avversari. Ora ci attendono settimane decisive in vista dell’Ungheria. C’è un test importantissimo che dovremo cercare di sfruttare al massimo, sia per quanto riguarda il rendimento degli pneumatici, sia per lo sviluppo tecnico della monoposto. Tutto è ancora in gioco, perché siamo solo a metà campionato e i traguardi di inizio stagione sono ancora alla nostra portata”.

  • Vettel trionfa al Nurburgring davanti alle Lotus. Alonso 4°

    Vettel trionfa al Nurburgring davanti alle Lotus. Alonso 4°

    Sebastian Vettel ha trionfato nel Gran Premio di Germania sul tracciato del Nurburgring, nono appuntamento della stagione 2013 di Formula 1. Il pilota della Red Bull ha messo il suo primo sigillo sullo storico tracciato tedesco, sul quale prima d’ora non aveva mai vinto pur essendoci andato molto vicino, grazie ad una strategia di gara impeccabile frutto anche di una grande partenza che gli ha permesso di balzare subito al comando e imprimere il proprio ritmo alla corsa, e nonostante gli episodi in gara parevano girare tutti a suo sfavore il campione del mondo in carica ha saputo resistere alla grande agli attacchi minacciosi degli avversari alle sue spalle, andando a tagliare per primo il traguardo sotto la bandiera a scacchi riscattando la delusione del ritiro di una settimana fa a Silverstone con 25 punti importantissimi che gli permettono di allungare il passo nella classifica generale del Campionato.

    Alle spalle del tedesco hanno chiuso le due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, in netta crescita rispetto alle ultime uscite stagionali e ritornate sugli standard prestazionali di inizio campionato. Nonostante una strategia di gara diversa entrambi i piloti di Enstone sono rimasti in gioco per la vittoria fino all’ultimo anche se si è dovuto ricorrere ad un gioco di squadra per permettere al finlandese, nettamente più veloce del compagno di squadra grazie agli pneumatici a mescola morbida montati nel finale, di andare ad insidiare la posizione di Vettel senza però risultati. Comunque molto importante il risultato del team inglese che dopo la disastrosa gara di casa a Silverstone è ritornata a piazzare i suoi due piloti sul podio.

    Podio da qui è rimasto giù per un soffio Fernando Alonso che le ha tentate tutte per scavalcare Grosjean senza riuscire a trovare il guizzo giusto per agganciare la terza posizione. Ancora una volta lo spagnolo è riuscito a limitare i danni in gara dopo che le disastrose qualifiche chiuse all’ottavo posto avevano fatto presagire una gara tutta in salita, e in effetti così è stato ma Nando è riuscito a difendersi bene portando a casa il massimo risultato possibile. Giornata agrodolce per la Ferrari che ha visto il ritiro dopo soli 4 giri di Felipe Massa finito in testacoda alla prima curva per un probabile problema tecnico.

    Delusione in casa Mercedes, dopo la pole del sabato Di Lewis Hamilton che aveva fatto sperare il team di Stoocarda in una gara da assoluti protagonisti. La W04 invece si è dimostrata assolutamente sottotono soffrendo ancora le alte temperature e solamente all’ultimo giro l’anglo-caraibico è riuscito a conquistare la quinta posizione ai danni di Jenson Button. Ci si attendeva decisamente di più da Nico Rosberg, vincitore dell’ultima gara a Silverstone e solo nono al termine del GP, autore di una gara abbastanza anonima.

    Sebastian Vettel
    Sebastian Vettel © Paul Gilham/Getty Images

    In ripresa rispetto alle ultime gare la McLaren, entrata in zona punti sia con Button, sesto dopo una ottima strategia che gli ha permesso di effettuare un pit in meno rispetto agli altri, che con Sergio Perez, ottavo, scavalcato solo nel finale da Mark Webber quando si è ritrovato in crisi con le gomme. Sfortunatissimo invece l’australiano costretto ad una gara di rimonta dall’ultima posizione dopo lo spiacevole inconveniente in corsia dei box; lo pneumatico avvitato male da un meccanico si è sganciato dalla sua RB8 andando a colpire un cameraman trasportato subito al centro medico per accertamenti. Il numero due della Red Bull è stato poi aiutato a ripartire dai meccanici dopo un nuovo pit-stop.

    Grande risultato per Nico Hulkenberg, che per la seconda gara consecutiva è riuscito ad entrare nella top-ten e a chiudere in decima posizione. Sicuramente una bella vetrina per un pilota che sta nettamente stracciando il suo compagno di squadra per aspirare ad un volante più prestigioso nella prossima stagione.

    Momenti di vera paura al 39esimo giro: la Marussia di Jules Bianchi ferma a bordo pista dopo un problema al motore viene letteralmente dimenticata dai commissari facendola scivolare pericolosamente sulla pista in prossimità dell’ultima chicane, dopo il lungo rettilineo dell’ Hatzenbects. Per fortuna in prossimità del tratto di pista non transitava nessuna vettura ma l’episodio di fatto ha inevitabilmente causato l’uscita in pista proprio a metà gara della safety-car rimescolando le carte e rendendo la seconda parte della corsa decisamente avvincente.