Buone notizie per la Ferrari che dopo la vittoria a Silverstone si dimostra competitiva anche al Nurburgring dove domenica si correrà il Gran Premio di Germania. E’ infatti di Fernando Alonso il miglior tempo della prima sessione di prove libere sul circuito tedesco unico a scendere sotto il muro dell’1:32 segnando la migliore prestazione in 1:31.894. Dietro al ferrarista le due Red Bull di Mark Webber, a 3 decimi, e del campione del mondo in carica e leader della classifica iridata Sebastian Vettel, staccato di quasi 4 decimi chiuse “a panino” dall’altra Rossa di Felipe Massa, quarto a quasi 8 decimi dal compagno di squadra. Il brasiliano precede le due McLaren di Lewis Hamilton e Jenson Button che accusano un distacco importante, di oltre un secondo il primo, di un secondo e 7 decimi il secondo. Chiudono le prime 10 posizioni le due Mercedes di Nico Rosberg, settimo, e Michael Schumacher, decimo, e le due Force India di Adrian Sutil e del collaudatore della scuderia indiana Nico Hulkenberg. Alle 14 via alla seconda sessione. La Ferrari, nonostante la FIA sia tornata sui suoi passi per quanto riguarda la decisione di vietare gli scarichi soffiati, arma in più della Red Bull della prima parte di stagione, è risultata competitiva e non inferiore al gioiello aerodinamico progettato da Adrian Newey, un motivo in più per i tifosi del Cavallino Rampante di credere in una rimonta, seppur ancora difficile, nel Mondiale.
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F1, immenso Alonso a Silverstone
In uno dei weekend più difficili per la Ferrari, come aveva annunciato lo stesso spagnolo, Fernando Alonso trionfa a Silverstone nel Gran Premio di Gran Bretagna al termine di una gara intensa e che ha regalato diverse emozioni iniziata sul bagnato e terminata sull’asciutto. E’ il successo numero uno in stagione per il due volte campione del mondo, a quasi 9 mesi di distanza dall’ultimo datato 24 ottobre 2010 in Corea, e il 27esimo in carriera che gli permette di raggiungere al quinto posto della classifica dei piloti che hanno ottenuto più vittorie in Formula 1 un grande del passato, il 3 volte campione iridato Jackie Stewart. Un’iniezione di fiducia per la Ferrari arrivata in una fase cruciale della stagione giunta quasi al giro di boa e che potrebbe riaccendere, anche se difficilmente, le speranze della scuderia di Marannello. Alle spalle del pilota di Oviedo il duo Red Bull Sebastian Vettel e Mark Webber che nelle ultime tornate ha tentato di attaccare il compagno di squadra inutilmente. Al tedesco dominatore del Mondiale è costato caro un inconveniente sulla posteriore sinistra durante il secondo pit stop che ha spalancato la porta alla vittoria di Alonso che una volta passato in testa alla corsa è volato via ritrovandosi anche come inaspettato alleato Lewis Hamilton che ha fatto da tappo al tedesco per una decina di giri consentendo a Fernando di acquisire un discreto margine di vantaggio. Hamilton poi, in evidente difficoltà con una McLaren non perfetta e reduce da una pessima qualifica che lo ha costretto a partire dalla decima posizione, è stato superato durante il terzo e ultimo pit stop da Vettel e in seguito anche da Webber riuscendo però a resistere all’assalto al quarto posto di Felipe Massa: i due infatti sono arrivati appaiati all’ultima staccata decisiva, dove c’è stato anche un contatto, e hanno tagliato il traguardo quasi ruota a ruota. Ritiro invece per l’altra McLaren di Jenson Button mentre era in quinta posizione: al pilota inglese è stato dimenticato di avvitare il bullone della ruota anteriore sinistra costringendolo al ritiro. Sesto posto per Nico Rosberg, grande prestazione per Sergio Perez che giunge settimo al traguardo con la Sauber Ferrari mentre chiudono la top ten Nick Heidfeld, Michael Schumacher e Jaime Alguersuari. Prossimo appuntamento il 24 luglio al Nurburgring per il Gran Premio di Germania, poi una settimana più tardi il Grande Circus si sposterà all’Hungaroring. Ultime due chiamate per Ferrari e McLaren di avvicinarsi alla Red Bull nel caos dei regolamenti non chiari e che sono stati cambiati in continuazione in questo weekend.
ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. ALONSO FERRARI 1h28:41.194 2. VETTEL RED BULL RENAULT +16.511 3. WEBBER RED BULL RENAULT +16.947 4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +28.986 5. MASSA FERRARI +29.010 6. ROSBERG MERCEDES +1:00.665 7. PEREZ SAUBER FERRARI +1:05.590 8. HEIDFELD RENAULT +1:15.542 9. SCHUMACHER MERCEDES +1:17.912 10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1:19.108 11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1:19.712 12. PETROV RENAULT +1:20.600 13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO 14. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO 15. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO 16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +2 GIRI 17. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +2 GIRI 18. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +2 GIRI 19. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +3 GIRI 20. BUTTON McLAREN MERCEDES RIT 21. BUEMI TORO ROSSO FERRARI RIT 22. KOBAYASHI SAUBER FERRARI RIT 23. TRULLI LOTUS RENAULT RIT 24. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT - CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
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F1: Vettel domina a Valencia, Alonso gran 2° posto
Sebastian Vettel riscatta l’errore di due settimane fa a Montreal all’ultimo giro che gli costò il Gran Premio del Canada e vince in scioltezza il GP numero 6 in stagione raggiungendo a quota 16 in carriera un campione del passato come Stirling Moss. A Valencia sul circuito cittadino situato nella zona portuale della città spagnola, il pilota della Red Bull fa suo il Gran Premio d’Europa con una gara condotta con autorità dall’inizio alla fine dopo essere scattato dalla pole position. Nessuno è riusciuto ad impensierire il primato del campione del mondo in carica che vola così verso il suo secondo titolo iridato, neanche uno strepitoso e combattivo più che mai Fernando Alonso, transitato secondo sotto la bandiera a scacchi su una pista dove non era mai riuscito a salire sul podio e che è riuscito ad avere la meglio su Mark Webber, terzo, che sul finire di gara ha mollato decisamente la presa per dei problemi al cambio. Grande la partenza dello spagnolo che infila alla prima curva sia Lewis Hamilton che Felipe Massa, che era riuscito temporaneamente a guadagnare la terza posizione, gettandosi all’inseguimento delle due Red Bull. Poi la lotta con l’australiano in pista e ai box che ha visto prevalere il ferrarista che ha avuto un passo di gara eccezionale. Al quarto posto si piazza un deludente Hamilton con una McLaren ancor più deludente e che ha fatto un passo indietro rispetto al Canada considerando i 46 secondi presi da Vettel e i 36 beccati da Alonso: il pilota inglese ha pagato a caro prezzo lo scarso rendimento delle gomme Pirelli sulla sua Freccia d’Argento e una brutta partenza, più conservativa che aggressiva onde evitare di compromettere la sua gara già nelle fasi iniziali come gli è capitato ultimamente, non riuscendo a trovare lo scatto giusto per impensierire le due Red Bull davanti a lui in griglia. Dietro di lui Felipe Massa, in crescita ma ancora lontano dalle prestazioni del compagno di squadra Alonso, seguito da Jenson Button, piuttosto anonimo oggi a parte un sorpasso nelle prime battute di gara nei confronti di Nico Rosberg giunto settimo. Vanno a punti anche Jaime Alguersuari, premiato da una strategia più conservativa che gli ha permesso di effettuare un pit stop in meno rispetto ai rivali, al suo ottavo posto consecutivo dopo Montreal, migliori piazzamenti in carriera per il catalano, Adrian Sutil e Nick Heidfeld. Gara compromessa invece per Michael Schumacher, 17esimo, vittima di un contatto con Petrov, 15esimo. Curiosità: per la prima volta tutte le vetture sono giunte al traguardo, non si è registrato infatti nessun ritiro. Il Mondiale ha preso la via di Heppenheim: sono già 77, equivalenti a più di 3 gare, i punti di vantaggio che Vettel può vantare nei confronti dei sui più immediati inseguitori, ovvero il compagno di box Webber e Button. Prossimo appuntamento il 10 luglio a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna: sarà interessante vedere gareggiare la dominatrice indiscussa del campionato Red Bull senza l’arma vincente di quest’anno, ovvero gli scarichi soffiati che sono stati proibiti dalla FIA a partire dalla corsa inglese. Resterà ancora la vettura da battere o Ferrari e McLaren riusciranno ad avvicinarsi e competere con le “Lattine Volanti”? Certo è che sarà l’ultima chiamata disponibile per la scuderia di Maranello e di Woking per non chiudere il Mondiale con ancora metà stagione da disputare.
ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h39:36.169 2. ALONSO FERRARI +10.891 3. WEBBER RED BULL RENAULT +27.255 4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +46.190 5. MASSA FERRARI +51.705 6. BUTTON McLAREN MERCEDES +1:00.065 7. ROSBERG MERCEDES +1:38.090 8. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO 9. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO 10. HEIDFELD RENAULT +1 GIRO 11. PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO 12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO 13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO 14. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO 15. PETROV RENAULT +1 GIRO 16. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO 17. SCHUMACHER MERCEDES +1 GIRO 18. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO 19. KOVALAINEN LOTUS RENAULT +2 GIRI 20. TRULLI LOTUS RENAULT +2 GIRI 21. GLOCK VIRGIN COSWORTH +2 GIRI 22. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +2 GIRI 23. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +3 GIRI 24. KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH +3 GIRI - CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
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F1, acuto di Alonso nelle libere a Valencia
Fernando Alonso si aggiudica il secondo turno di prove libere a Valencia valide per il Gran Premio d’Europa. E’ dello spagnolo della Ferrari infatti il miglior crono della sessione pomeridiana con il tempo di 1:37.968 mettendo in fila Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Alonso, l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1:38, rifila oltre due decimi all’inglese della McLaren e quasi tre al tedesco della Red Bull che chiudono immediatamente alle sue spalle. Quarto tempo per Michale Schumacher che vuole ripetere l’ottima gara del Canada e quinto per la seconda Ferrari di Felipe Massa. Leggermente più indietro Jenson Button e il migliore della mattina Mark Webber, entrambi a mezzo secondo da Alonso che domani in qualifica cercherà di competere per la pole position. Nico Rosberg con l’altra Mercedes si becca un secondo secco dal migliore terminando ottavo davanti alle due Renault di Nick Heidfeld e Vitaly Petrov. Seguono le due Williams di Rubens Barrichello e Pastor Maldonado tra la morsa delle due Force India di Adrian Sutil e Paul Di Resta. Domani mattina ultima sessione di libere prima di prendere parte alle qualifiche alle 14:00.
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F1: pole di Vettel a Montreal, ma la Ferrari c’è
Sebastian Vettel conquista la sua sesta pole position su sette a Montral,. teatro del Gran premio del Canada. Il tedesco della Red Bull riesce a ottenere il giro più veloce già al primo giro in Q3 in 1:13.012, due secondi e mezzo meglio del tempo fatto registrare l’anno scorso da Lewis Hamilton, ma questa volta il leader del mondiale ha dovuto faticare più del previsto, perchè le Ferrari di Alonso e Massa sembrano in palla come non mai quest’anno, e mettono pericolosamente pressione al campione del mondo rispettivamente a 1 e 2 decimi.
Quarto Webber che però non è mai stato veramente in lizza per la pole, ed è più staccato dai primi, precisamente a 4 decimi dalla vetta, cosi come Lewis Hamilton, che ha ragionato più in ottica gara che presumibilmente sarà bagnata e ha scelto una configurazione con più carico aerodinamico,scelta questa che però nelle qualifiche asciutte di oggi non ha pagato, e non è riuscito ad andare oltre la quinta posizione.
Stesso discorso per l’altra McLaren di Button, settimo, beffato all’ultimo giro dalla Mercedes di Nico Rosberg, che nonostante sia riuscito a battere almeno una McLaren non è completamente soddisfatto della sua vettura.In ottava posizione troviamo l’altra Mercedes di Michael Schumacher, che ha deciso di risparmiare un treno di gomme morbide per la gara di domani. Scelta un pò azzardata quella del campione tedesco se, come si pensa, la gara di domani si svolgerà sul bagnato. Inversamente la sua scelta potrebbe rivelarsi azzeccata per conquistare qualche posizione nelle zone alte.
Chiudono la top-ten le due Renault di Heidfeld e Petrov.Deludenti le prestazioni delle Williams dopo dei buoni turni di prove. Maldonado è 12esimo al limite dei migliori dieci, mentre Barrichello è addirittura 16esimo. Il pilota brasiliano precede la Sauber del test driver della McLaren Pedro De La Rosa, sostituto dell’infortunato Sergio Perez e al debutto in questo campionato. Il pilota spagnolo è al limite con una vettura che non conosce e ha “baciato” più volte i muretti molto vicini alla pista rischiando l’incidente.
Per quanto riguarda gli italiani Trulli è 19esimo, mentre Tonio Liuzzi è 21esimo davanti soltanto a Glock e Karthikeyan. Jerome D’Ambrosio invece non è neanche riuscito a superare il limite del 107% rispetto al miglior tempo in Q1.
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F1, a Montreal svetta Rosberg
Primo turno di prove ricco di sorprese quello del Gran Premio del Canada che domenica ospiterà il sesto appuntamento del mondiale di Formula 1. A cominciare dal pilota più veloce, il tedesco Nico Rosberg, che ha fatto registrare la migliore prestazione in 1:15.591, piazzando la sua Mercedes davanti alla Ferrari di Fernando Alonso, staccato di oltre mezzo secondo. Il pilota spagnolo è chiuso a sandwich tra le due Mercedes, poichè al terzo posto troviamo Michael Schumacher con il tempo di 1:16.549. Quarto posto per l’altra Ferrari di Felipe Massa che chiude al momento in quarta posizione la lotta con la Mercedes. Le due McLaren di Hamilton e Button chiudono quinta e sesta, attardate di circa un secondo, mentre completa un ottimo lavoro Rubens Barrichello, che chiude con una buona settima posizione il primo turno di prove. Chiudono la top-ten Nick Heidfeld, Paul di Resta e il test driver della Force India Nico Hulkenberg.
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Alonso: “In Canada per svolta al Mondiale”
Il secondo posto ottenuto a Montecarlo ha ridato smalto ad una Ferrari deludente sotto diversi punti di vista e ad un Fernando Alonso, grandioso e incolpevole per le prestazioni negative della Rossa, troppo pessimista nelle ultime uscite. Il pilota spagnolo può finalmente sorridere per il podio auspicando un’altra gara da protagonista come accaduto due settimane fa tra le strade del Principato di Monaco. Nel weekend si correrà a Montreal in Canada, sul circuito intitolato alla memoria di un idolo e del pilota forse più amato di casa Ferrari, Gilles Villeneuve, per il settimo Gran Premio stagionale del Mondiale 2011 di Formula 1. E’ sul tracciato situato sull’isola artificiale di Notre Dame che Fernando Alonso cercherà di interrompere il domio di Sebastian Vettel e la supremazia della Red Bull: “Comincia il secondo terzo della stagione e la situazione in classifica non è certo favorevole ma dobbiamo cercare di dare una sterzata in termini di punti a questo campionato. Vediamo di cominciare subito, dimostreremo che Montecarlo non è stato un fuoco di paglia“. L’asturiano, che nelle scorse settimane si è legato alla Ferrari fino al 2016 firmando il prolungamento del contratto, dimostra fiducia in virtù delle caratteristiche del circuito che si adattano alla perfezione alla 150th Italia: “Qui si avvantaggiano le vetture che salgono sui cordoli senza scomporsi troppo e che sono in grado di avere una buona trazione in uscita dalle curve lente. Allo stesso tempo l’efficienza aerodinamica, il nostro Tallone d’Achille, è meno rilevante e quindi pensiamo di poter avere più chance di lottare per le prime posizioni“. Fattore determinante sulla pista canadese i freni che saranno sottoposti ad un notevole carico di lavoro: sarà importante cercare di mantenere bassa la temperatura dei dischi su un circuito che presenta lunghi rettilinei e brusche frenate che potrebbe causare molti inconvenienti all’impianto frenante. Inoltre l’incognita è sempre quella delle gomme. La Pirelli porterà, come a Montecarlo, le due mescole più morbide, la Soft (scritta gialla) e la Supersoft (scritta rossa) ma il consumo e il degrado degli pneumatici saranno sicuramente più elevati rispetto a Monaco per il diverso tipo di asfalto che caratterizzano i due circuiti, per questo assisteremo ad un numero maggiore di pit-stop che aumenterà lo spettacolo.