Tag: fernando alonso

  • F1, test Barcellona: Vettel al comando nel day 1

    F1, test Barcellona: Vettel al comando nel day 1

    Sebastian Vettel conquista la prima giornata di prove sul circuito del Montmelò a Barcellona, valevole come seconda sessione di test pre-stagionali prima dell’inizio del mondiale 2012 di Formula 1. Il tedesco della Red Bull si è confermato il più veloce sia nella sessione mattutina che in quella pomeridiana, ma la prestazione più interessante è stata proprio quella dopo la pausa pranzo in cui ha ottenuto il giro migliore in 1.23:265 con gomme a mescola dura, diversamente da quanto fatto nella mattina in cui aveva utilizzato gomme a mescola più morbida.

    Il campione del mondo è stato forse anche agevolato dall’aumento della temperatura ma sta di fatto che entrambe le sessioni sono state dominate dal tedesco che ha completato il programma di lavoro con 79 giri all’attivo e un passo abbastanza incoraggiante.

    Al secondo posto un altro tedesco, la sorpresa di giornata Nico Hulkenberg che a lungo era rimasto in testa nella mattinata prima di essere scavalcato dal suo connazionale, conferma i buoni progressi della nuova vettura piazzandosi alle spalle di Vettel per un solo decimo di secondo. Il pilota del team indiano precede di due decimi la McLaren di Lewis Hamilton che ha completato molti giri, 114 per la precisione, il migliore dei quali in 1.23:590.

    Ancora un’ottima prestazione per Daniel Ricciardo che riesce a portare la sua Toro Rosso in quarta posizione, chiudendo vicinissimo alla prestazione di Hamilton con il tempo di 1.23:618, il migliore dei 76 giri realizzati. L’australiano è poi stato costretto a chiudere anzitempo la sessione a causa di un problema tecnico verificatosi sulla sua vettura nel pomeriggio e che gli ha impedito di proseguire il lavoro, ma considerando che praticamente ha avuto solo mezza giornata all’attivo il tempo fatto segnare resta comunque molto buono.

    Sebastian Vettel | © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Alle sue spalle l’idolo di casa Fernando Alonso che ha fermato il cronometro sul tempo di 1.24:100 ottenedo la quinta posizione di giornata. Lo spagnolo è rimasto attardato al mattino a causa di alcuni problemi tecnici che poi sono stati successivamente risolti e che gli hanno permesso di scendere in pista. La F2012 si è concentrata molto sui long run, infatti Alonso ha completato una serie di 18 giri di seguito per verificare il comportamento della vettura, ma non sembra che i suoi tempi siano vicini a quelli dei primi.

    In sesta posizione la nuova Mercedes W03 che è scesa in pista dopo essere stata ufficialmente presentata questa mattina sulla pit-lane. A portarla in pista oggi è stato il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che ha percorso 51 giri segnando il tempo migliore di 1.24:150. Il lavoro del tedesco si è perà fermato nella mattinata poichè dei problemi idraulici sulla vettura non gli hanno permesso di continuare il lavoro al pomeriggio.

    Problemi anche per la Sauber di Sergio Perez, alle prese anche lui nel pomeriggio con un guasto alla barra antipolio posteriore. Alla fine il settimo tempo per il pilota di casa Ferrari, ultimo dei piloti sotto il secondo e che precede la Williams di Bruno Senna di un secondo e quattro decimi.

    La giornata dei problemi tecnici ha coinvolto anche Kovalainen con la Catehram e Grosjean con la Lotus. Per il primo problema al semiasse posteriore della vettura mentre per il secondo problemi al telaio che è stato rispedito a Enston per controlli più accurati. E se in un primo momento la casa francese aveva confermato di continuare con il telaio utilizzato a Jerez, il team ha poi deciso di abbandonare definitivamente i test perchè accortosi che il difetto era presente anche sul primo esemplare della E20. Dunque soltanto sette giri per la Lotus che tornerà a girare proprio al Montmelò nei prossimi test

    Ultima posizione per la Marussia di  Charles Pic che ha girato con la vecchia monoposto completando 121 giri e risultando il pilota più attivo oggi sulla pista. La nota positiva è che nonostante la grande distanza coperta non si sono verificati problemi tecnici, quella negativa è che per vedere la nuova vettura bisognerà aspettare il prossimo test in programma dal 1 al 4 Marzo.

  • F1, Alonso chiude i test di Jerez con il miglior tempo

    F1, Alonso chiude i test di Jerez con il miglior tempo

    Il quarto e ultimo giorno di test pre-stagionali sul circuito di Jerez de la Frontera porta la firma della Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo blocca il cronometro sull’ 1:18:877, tempo fatto registrare nella mattinata durante uno stint breve di 6 giri e con gomme morbide, quindi molto probabilmente la Ferrari F2012 era stata settata con configurazione da qualifica, anche se il tempo fatto segnare nella giornata di ieri da Rosberg (1.17:613) resta molto lontano.

    Molto merito in questo hanno avuto le nuove componenti aerodinamiche, arrivate direttamente da Maranello, compreso un nuovo sistema di scarichi, che gli ha permesso di abbassare il suo tempo migliore della giornata di ieri di ben un secondo e due decimi. Nel pomeriggio invece a complicare i piani della scuderia di Maranello è stato il ripresentarsi come ieri di un problema idraulico che ne ha limitato il programma di lavoro. Per l’idolo di casa dunque soltanto 39 giri, ma il miglior tempo di giornata fa ben sperare il team e i tifosi.

    Al secondo posto la Toro Rosso di Jean Eric Vergne, che conferma le buone prestazioni della vettura di Faenza, chiudendo però a sette decimi da Alonso. Il francese precede di soli nove millesimi la sorella maggiore Red Bull del campione del mondo in carica Sebastian Vettel, che come Alonso ha compiuto un programma di lavoro limitato a causa di un problema elettronico che ne ha condizionato tutta la mattinata. Nella sessione pomeridiana ha potuto completare 50 giri riuscendo a risalire fino alla terza posizione.

    Al quarto posto troviamo la McLaren di Lewis Hamilton, staccato anche lui di pochissimo da Vettel, sono infatti soltanto quattro i centesimi che dividono l’anglo-caraibico dal tedesco. Il pilota della Freccia d’Argento non è riuscito a trovare il guizzo per migliorare il tempo della giornata di ieri, ma rispetto ai principali rivali non ha accusato nessun problema tecnico sulla sua vettura e ha potuto completare il suo programma di lavoro compiendo 86 giri con la tranquillità del caso.

    Romain Grosjean chiude la giornata di test al quinto posto, con il tempo di 1.19:729, e piazza la sua Lotus E20 davanti alla Sauber di Kamui Kobayashi, che ha provocato una delle tante bandiere rosse di oggi per una perdita d’olio sulla sua C32. Non è il primo problema che la Sauber accusa in questi test quindi a Hinwil si dovrà lavorare molto sull’affidabilità.

    Molto lavoro anche per la Force India di Nico Hulkemberg che completa il suo programma con 90 giri all’attivo, il migliore dei quali in 1.19:977, a un secondo e uno dalla vetta, ma ancora una volta il pilota più attivo sulla pista è stato Bruno Senna che replica i 125 giri della giornata di ieri portando a termine una simulazione di gara abbastanza incoraggiante e che ha lasciato soddisfatto il team Williams. L’ottava posizione, considerando le nove vetture in totale, è deludente ma si sa, in questo periodo i tempi cronometrati lasciano il tempo che trovano.

    Infine chiude in ultima posizione il nostro Jarno Trulli, al suo primo giorno di test con la nuova Caterham. Molti giri anche per lui che ha avuto la possibilità di prendere confidenza con la nuova macchina, e testare la ritrovata affidabilità della vettura. Assente di giornata la velocissima Mercedes W02 dello scorso anno che ha deciso di chiudere anzitempo i test per concentrarsi sugli ultimi dettagli della nuova monoposto, che vedremo debuttare nei prossimi test a Montmelò il 21 febbraio. Nel team della stella a tre punte la trasferta spagnola ha lasciato in eredità la convinzione di aver lavorato bene con lo sviluppo delle nuove componenti che sulla vecchia macchina hanno funzionato molto bene, il dubbio sarà verificarne appunto il loro comportamento sulla nuova vettura. La novità più importante in questo senso è un sistema molto simile all’ F-duct, ma installato sull’ala anteriore, che dovrebbe permettere un guadagno nella velocità di punta dai cinque agli otto km/h. Staremo a vedere se tale soluzione verrà “copiata” dagli altri team dal momento che la FIA non l’ha considerata illegale.

  • F1 test Jerez, Rosberg vola. Bene Vettel e Hamilton, Alonso esordio amaro

    F1 test Jerez, Rosberg vola. Bene Vettel e Hamilton, Alonso esordio amaro

    La terza e penultima giornata di prove pre-stagionali sul circuito di Jerez de la Frontera se l’aggiudica ancora una volta la Mercedes, questa volta con Nico Rosberg che nella giornata odierna ha preso il posto di Michael Schumacher. Il tedesco firma il miglior tempo di giornata in 1.17:613, unico pilota a scendere sotto il muro dell 1.18, durante la sessione della mattina, una delle più fredde mai passate in Formula 1 cominciata a 0°C e terminata con il termometro poco sopra lo zero.

    Per quanto possa essere poco indicativo in questi giorni di test il risultato della scuderia dalla stella a tre punte mostra comunque come le vecchie monoposto dotate del dispositivo degli scarichi soffianti al diffusore siano più performanti rispetto a quelle di quest’anno, ancora non pienamente efficaci con la soluzione “standard” dei tubi di scarico.

    Il pilota più veloce con le vetture del 2012 è il francese Romain Grosjean con il tempo di 1.18:419. Il pilota della Lotus conferma le buone prestazioni della nuova vettura staccando di otto decimi Sebastian Vettel, alle sue spalle, prima di abbandonare la sessione per aver finito il carburante causando anche una delle tre bandiere rosse.

    Sebastian Vettel come detto si aggiudica la terza posizione, scavalcando nel pomeriggio Lewis Hamilton. La Red Bull RB8 si è concentrata maggiormante sui long-run mettendo da parte la prestazione sul giro singolo, lavorando prevalentemente con gomme a mescola dura. L’inglese della McLaren dunque chiude in quarta posizione staccato di un secondo e otto dalla vetta e di due decimi dal campione del mondo, mentre quello più attardato del trio delle meraviglie è sicuramente Fernando Alonso, solo settimo con la sua Ferrari F2012 a due secondi e sette dalla vetta. Il pilota asturiano idolo di casa non ha trascorso una prima giornata di lavoro molto fortunata, bloccato da un problema idraulico che per gran parte della mattinata lo ha costretto a restare fermo ai box. Per lui soltanto 67 giri all’attivo, il migliore dei quali in 1.20:412.

    Buona prestazione ancora una volta per la Toro Rosso con Jean Eric Vergne, che ha preso il posto di Daniel Ricciardo, in quinta posizione alle spalle di Hamilton, mentre in sesta posizione chiude la Sauber di Sergio Perez.

    Bruno Senna chiude il suo primo giorno di test in ottava posizione, penultimo, ma con un gran numero di giri all’attivo, ben 125, mirati al lavoro di sviluppo delle componenti aerodinamiche e all’acquisizione di dati relativi alle nuove gomme. Per la sua Williams FW34 anche molti long-run con il pieno di carburante.

    Ultima posizione per la Catheram del collaudatore Giedo Van der Garde, molto lontano dal gruppo con i suoi 5 secondi e sette di distacco dalla vetta. Per lui anche un testacoda che ha causato una bandiera rossa, cosa che non gli ha impedito di riprendere le prove. Molto sfortunato invece Jules Bianchi che dopo appena due giri è andato a sbattere contro le barriere danneggiando la sua Force India VJM05. I meccanici non hanno fatto in tempo a riparare la vettura e di conseguenza nessun tempo cronometrato all’attivo per il francese, oltre ad una giornata preziosissima di test andata persa.

  • F1, svelata la Ferrari F2012, muso a becco d’anatra

    F1, svelata la Ferrari F2012, muso a becco d’anatra

    La Ferrari ha presentato la nuova monoposto che prenderà parte al prossimo mondiale 2012 di Formula 1. La presentazione è avvenuta sul sito ufficiale della casa di Maranello a causa delle cattive condizioni metereologiche che ne hanno impedito la celebrazione a causa della pericolosità della viabilità per raggiungere il luogo della cerimonia da parte dei giornalisti e degli oltre trecento invitati.

    La nuova arma Rossa che dovrebbe permettere a Fernando Alonso e Felipe Massa di contendere il titolo a Sebastian Vettel e alla Red Bull contrariamente a quanto riportato nei giorni scorsi non si chiamerà F12, bensì Ferrari F2012 a richiamare una tradizione che nei primi anni 2000 vedeva la Ferrari dominare con Michael Schumacher e Rubens Barrichello, quindi anche forse per scaramanzia hanno deciso a Maranello di continuare con quella denominazione che si spera possa portare fortuna.

    A togliere i veli alla nuova creatura sono stati i due piloti ufficiali Fernando Alonso e Felipe Massa sotto lo sguardo del team principal Stefano Domenicali e del Direttore della Comunicazione Stefano Lai. L’auto, progettata da Nicolas Tombazis, e che dal 2005 ha visto la perdita del progettista italiano Aldo Costa, passato alla Mercedes, è stata svelata questa mattina nel quartier generale di Maranello è sarà la 58esima monoposto Ferrari che prenderà parte al campionato iridato di Formula 1. Sarà contraddistinta dalla sigla interna 663.

    Stefano Domenicali nei giorni precedenti la presentazione aveva dichiarato che la vettura sarebbe stata un pò bruttina e in effetti al primo sguardo non sembra il massimo dell’estetica, contraddistinta come conferma delle indiscrezioni precedenti, dallo scalino sul muso (già battezzato a “becco d’anatra” ndr), soluzione adottata dalla Caterham e che verrà adottata presumibilmente anche da altri team, per effetto del nuovo regolamento che ha determinato un ribassamento della altezza della vettura nella parte anteriore, e anche la nuova ala anteriore, sebbene sia un’evoluzione di quella del 2011, sembra molto squadrata e meno sinuosa rispetto agli anni precedenti.

    Un’altra modifica principale rispetto al 2011 riguarda la parte posteriore e la relativa posizione dei tubi di scarico, i quali negli ultimi anni sono stati importantissimi ai fini delle prestazioni in pista delle vetture, che l’anno scorso soffiavano direttamente sul diffusore, ma a causa delle modifiche regolamentari di quest’anno sono stati posizionati più in alto sulla vettura, e leggermente inclinati verso l’ala posteriore, che anche quest’anno è dotata del sistema di riduzione dell’avanzamento, cioè il DRS; la parte terminale della monoposto a sua volta è stata resa più snella e compatta grazie all’introduzione di una nuova scatola del cambio e alla ricollocazione di alcune componenti meccaniche, e anche le pance sono state modificate rispetto alla scorsa stagione, sono molto rastremate e simili a quelle della Red Bull con una leggera inclinazione in avanti.

    Ferrari F2012 | © Ferrari Press Office via Getty Images

    Molto importante anche il cambiamento delle sospensioni anteriori e posteriori dalle push-rod alle pull-rod, cioè a tirante, utilizzate negli scorsi anni, ma solo nella parte posteriore, dalla Red Bull di Newey e successivamente “copiate” dalla McLaren. Si spera che con questa modifica si possano migliorare le prestazioni aerodinamiche in pista della nuova Ferrari.

    Un altra modifica che risalta subito all’occhio è il nuovo airscope, la parte aerodinamica sotto la telecamera posta sopra la presa d’aria, che è dotata di una doppia apertura in stile McLaren Mp4-26, che l’aveva introdotta all’inizio dello scorso anno e che era stata copiata successivamente anche dalla Lotus Renault. Questo sistema dovrebbe garantire un raffreddamento più efficace delle componenti interne della monoposto, soprattutto del motore, e anche un leggero incremento della velocità di punta. Per quanto riguarda quello che sta sotto l’airscope, cioè il motore, la F2012 dovrebbe montare “solo” un’evoluzione del motore dello scorso anno, e questo perchè i nuovi regolamenti impediscono modifiche degli organi interni ai fini di aumentare le prestazioni.

    Nel quartier generale di Maranello tutti si dicono soddisfatti della nuova Ferrari, a cominciare dai due piloti che dovrebbero portarla alla vittoria: “La mia prima impressione è buona, è una macchina sorprendente e particolare. Dobbiamo essere ottimisti, fiduciosi in noi stessi in questo periodo dell’anno. Manca ancora molto lavoro intenso, tanti mesi di gare dove dobbiamo essere consistenti e determinati, uniti in squadra. L’obiettivo è lottare per il titolo, cercare di fare più punti possibili e  fare delle vittorie” commenta Fernando Alonso.
    Dello stesso avviso Felipe Massa che è chiamato a riscattare una stagione 2011 a dir poco deludente: “E’ una monoposto molto aggressiva, abbiamo cambiato tanto. Sono convinto che si possa crescere molto per vivere una stagione competitiva dall’inizio alla fine. Ora comincia un lavoro di squadra, fatto di prove e collaudi. Speriamo in un Mondiale competitivo con la rossa là davanti. Vogliamo tornare a lottare al vertice, son convinto di poter far bene quest’anno”.

    Anche Stefano Domenicali è sembrato abbastanza fiducioso: “Dietro la F2012 ci sono state scelte difficili, che rappresentano però il nostro modo di guardare avanti. Dal punto di vista tecnico ci sono tante novità, sia a livello meccanico che di forme, abbiamo voluto una discontinuità e speriamo che ci porti le prestazioni che noi tutti vogliamo”.

    E ovviamente l’obiettivo della Ferrari è quello di ritornare a vincere e di riportare un titolo che a Maranello manca da troppi anni, ben quattro. Il numero uno Luca Cordero di Montezemolo è chiaramente la persona che tiene di più a questo obiettivo rappresentando la Rossa da Presidente e le sue ambizioni sono alte: “Siamo di fronte a una stagione molto importante, una stagione nella quale tutti noi vogliamo tornare ai massimi livelli. Vogliamo vincere”.

    Come per la McLaren MP4-27, anche per quanto riguarda la Ferrari la presentazione non ha mostrato la versione definitiva della nuova vettura, quindi bisognerà aspettare i primi test di Jerez de la Frontera in programma dal 7 al 9 febbraio per sapere qualcosa di più sulle nuove componenti aerodinamiche. Alcune indiscrezioni riportano che secondo Tombazis, capo progettista della F2012 molte delle componenti aerodinamiche che dovrebbero caratterizzare la Ferrari nel 2012 si vedranno solo nella terza giornata di test. E’ chiaro che tutto il team si concentrerà sullo sviluppo delle componenti aerodinamiche e delle nuove gomme Pirelli che come l’anno scorso avranno un ruolo molto importante nella gestione delle gare, anche se per dare dei giudizi definitivi bisognerà aspettare la prima gara di Melbourne in Australia in programma il 18 marzo.

    LE IMMAGINI DELLA NUOVA FERRARI F2012

  • Alonso: “Hamilton meglio di Vettel”

    Alonso: “Hamilton meglio di Vettel”

    In un’intervista rilasciata al giornale tedesco SportBild Fernando Alonso dice la sua sul momento attuale della Formula 1, e alla domanda su chi sia attualmente il pilota più forte nel circus il pilota spagnolo risponde senza alcun dubbio, votando per il suo ex compagno rivale ai tempi della McLaren nel 2007 Lewis Hamilton, lasciando una dichiarazione che sa anche un pò di provocazione verso il due volte campione iridato Sebastian Vettel:

    Lewis è attualmente un gradino al di sopra di Sebastian. E’ vero che è il pilota più giovane ad essere diventato bicampione del mondo, ma Lewis è molto più veloce, aggressivo e concentrato, gli interessa raggiungere soltanto la vittoria, Vettel non è ancora arrivato a quel livello“.

    Fernando Alonso | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    In effetti non è la prima volta che Alonso si schiera a favore del suo ex compagno britannico, campione iridato una sola volta nel 2008 ai danni del suo attuale compagno di team Felipe Massa. Qualche tempo fa infatti lo spagnolo aveva dichiarato ad un’emittente spagnola che nei test invernali si sarebbe concentrato maggiormente sui tempi fatti registrare dal pilota della McLaren, che secondo lui dovrebbero avere dei riferimenti cronometrici più realistici rispetto a quelli dei piloti Red Bull. La motivazione l’aveva spiegata lui stesso spiegando che “tutti possono far registare tempi eccezionali con la macchina migliore in circolazione, ma un altro conto è farli segnare con una macchina inferiore“. E proprio in questo senso l’asturiano aveva focalizzato in Lewis il punto di riferimento dei prossimi test che daranno inizio alla preparazione e al miglioramento delle vetture in vista del prossimo Mondiale di Formula 1 che partirà il prossimo 18 marzo sul circuito dell’Albert Park di Melbourne in Australia.

    Verità o pura pretattica? Certo è che con queste parole Alonso ha voluto lanciare già la sfida al campione del mondo in carica, mettendolo sotto pressione ancora prima di scendere in pista. Il tedesco dal canto suo aspetta solo quel momento, per dimostrare ancora di più il proprio valore. I numeri e i risultati finora sono tutti dalla sua parte ma ci aspettiamo che sia il ferrarista, autore di un ottimo campionato nonostante una macchina nettamente inferiore lo scorso anno, sia l’inglese della McLaren, che dovrà riscattare una stagione opaca nonostante le 3 vittorie all’attivo, dimostrando di saper gestire meglio la sua vita privata per ottenere migliori risultati in pista, daranno battaglia dall’inizio alla fine al campione in carica. Tra l’altro è quello che si aspettano un pò tutti per tornare a vedere un campionato di Formula 1 che negli ultimi anni (troppi) sta diventando sempre meno combattuto e un pò troppo noioso.

  • Ferrari, giù i veli il 3 febbraio

    Ferrari, giù i veli il 3 febbraio

    Sarà svelata il 3 febbraio la nuova creatura della casa di Maranello che prenderà parte al mondiale 2012. Così come preannunciato già nello scorso campionato il progetto della nuova vettura Ferrari sarà parzialmente diverso da quello della scorsa stagione, ai fini di creare una monoposto rivoluzionaria per permettere a Fernando Alonso e Felipe Massa di contendere il titolo a Sebastian Vettel e alla Red Bull, che parte nettamente da favorita. “Sarà dal punto di vista meccanico una vettura che rompe con il passato anche se questo sarà significativo soltanto se la macchina sarà competitiva” ha detto il team principal Stefano Domenicali.

    Fernando Alonso e Felipe Massa | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    Proprio per questo motivo a Maranello hanno deciso di puntare sul rinnovamento e sul rafforzamento della propria squadra grazie all’inserimento di nuovi tecnici che si occuperanno sia della parte motoristica che della parte aerodinamica. Steve Clark, ex McLaren e Mercedes, sarà il nuovo responsabile di pista mentre continua la “fuga” da Woking destinazione Maranello degli aerodinamici McLaren, l’ultimo in ordine di tempo è il polacco Marcin Budkowski che aveva lavorato già per la Ferrari dal 2002 al 2004. Ma la novità più importante è l’ingaggio dell’ex ingegnere della Bridgestone Hiro Ide Hamashima, che sarà il responsabile dello sviluppo degli pneumatici. Nelle intenzioni della squadra il suo ingaggio dovrebbe portare ad un miglioramento delle prestazioni e dell’usura delle gomme, vero punto debole delle Rosse negli ultimi anni.

    Inoltre Stefano Domenicali, dal ritiro di Madonna di Campiglio, dove la squadra sta concedendosi un pò di relax, ha annunciato che la nuova vettura potrebbe debuttare già il 3 febbraio, stesso giorno della presentazione, o al massimo il 4, sulla pista di Fiorano, ma il primo test ufficiale sarà affidato a Felipe Massa il 7 febbraio sulla pista di Jerez. Proprio per il brasiliano il 2012 sarà un anno importantissimo, essendo chiamato a riscattare una stagione pienamente sotto le aspettative e deludente confrontando le sue prestazioni con quelle del suo compagno di squadra Fernando Alonso.

  • Alonso si consola con Xenia, bacio in discoteca

    Alonso si consola con Xenia, bacio in discoteca

    Un bacio in discoteca può essere un indizio, o forse anche una prova, per portare alla luce la presunta love story fra il pilota della Ferrari, Fernando Alonso, e la top model del momento, dal cognome tutt’altro che semplice, Xenia Tchoumitcheva, ventiduenne svizzero-russa.

    Fernando Alonso | © Getty Images

    I due sono stati sorpresi insieme in discoteca a Madrid ed il loro bacio è stato immortalato dai flash dei paparazzi, aggiungendosi ai sospetti che già aleggiavano sul loro presunto flirt, risalente alla partecipazione, in veste di ospite ai box, della bella modella al Gran Premio di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, per tifare da vicino per il suo pilota spagnolo.
    L’elemento che rende più “interessante” la paparazzata è, poi, il fatto che Alonso ha da pochi giorni annunciato il suo divorzio dalla moglie, la cantante Raquel Del Rosario, facendo, così, sorgere il dubbio che sia stato proprio per la bella modella che Alonso ha deciso di rompere il suo rapporto con la moglie, dopo cinque anni di matrimonio.

    I due, per ora, nonostante la paparazzata, non sembrano intenzionati a voler dichiarare nulla di “compromettente”, definendosi esclusivamente “buoni amici”: in questi casi, è una frase “di prassi” che non può non lasciare spazio a più di un dubbio in proposito.
    Ciò che appare evidente, comunque, è la riservatezza del pilota mostrata anche nel caso dell’annuncio del divorzio – avvenuto poco prima di Natale – quando aveva espressamente richiesto di tutelare la propria privacy e quella dell’ex compagna, con la quale pare sia rimasto in buoni rapporti, comunicando che la decisione di divorziare è avvenuta di “comune accordo”, senza rancori, “rimanendo amici“.

    Un elemento, quest’ultimo, che pare stridere con le supposizioni di “tradimento” nei confronti della moglie da parte di Alonso, tantomeno con la bella Xenia, al contrario di quanto sussurrato soprattutto dalla stampa spagnola. Per capire quale sia la verità, occorrerà, dunque, attendere i prossimi sviluppi, o la prossima paparazzata.

  • Alonso e Raquel del Rosario divorziano

    Alonso e Raquel del Rosario divorziano

    Dopo 5 anni di matrimonio Fernando Alonso e Raquel del Rosario hanno deciso di divorziare. Nonostante sia stata descritta da tutti come una coppia affiatata, i due hanno deciso di scrivere la parola fine al loro connubio annunciando la rottura tramite un comunicato congiunto affidato al quotidiano spagnolo Marca:

    È stata una decisione molto meditata e presa di comune accordo dopo una lunga riflessione. Ci separiamo come marito e moglie ma non come amici, auguriamo all’altro la più viva felicità. Ora chiediamo a tutti di avere rispetto per la nostra vita privata, che come sapete bene abbiamo sempre cercato di tutelare in questi anni“.

    Fernando Alonso e Raquel del Rosario | © LIONEL CIRONNEAU/AFP/Getty Images

    Lui pilota affermato di Formula 1 due volte campione del mondo e attualmente alla guida della Ferrari, lei cantante pop che ha partecipato anche all’ultima edizione del Festival di Sanremo in coppia con Luca Barbarossa, si erano sposati in gran segreto nel novembre 2006, nozze rese ufficiali qualche anno più tardi dallo stesso Alonso.
    Finito il matrimonio resterà comunque l’amicizia perchè, come ci tengono a precisare, i due rimarrano legati l’uno all’altro da un sentimento di affetto e di stima reciproci.

    La rottura fa seguito alla fine della love story dello scorso ottobre tra Lewis Hamilton e l’ex compagna Nicole Scherzinger a dimostrazione come le relazioni tra piloti e cantanti in questo periodo non siano particolarmente stabili e durature.

  • F1, GP Brasile: vince Webber, doppietta Red Bull

    F1, GP Brasile: vince Webber, doppietta Red Bull

    Mark Webber archivia la stagione 2011 vincendo la 36esima edizione del GP del Brasile ultimo appuntamento del mondiale sul circuito di Interlagos. Il pilota australiano regala al team il 12esimo centro stagionale, agevolato anche da un presunto problema al cambio al compagno di squadra Sebastian Vettel che non ha potuto far altro che lasciarlo passare consegnandogli di fatto la prima vittoria in una stagione in cui ha mostrato poche luci e molte ombre.

    Mark Webber | © Paul Gilham/Getty Images

    La vittoria tuttavia non è stata sufficiente a consentirgli di superare Button nel mondiale ed ha cosi chiuso in terza posizione beffando per un solo punto lo spagnolo della Ferrari Fernando Alonso.
    Al grande Seb è toccato cosi il premio di consolazione, la seconda posizione, che, dopo il record di pole in una sola stagione ottenuto nella giornata di ieri, gli ha consentito di eguagliare un altro primato che persiste dal 2002, in coabitazione con il suo mentore Michael Schumacher: si tratta del maggior numero di podi conquistati in un campionato, risultato davvero fenomenale per una squadra e un pilota che continuando di questo passo potrebbero battere qualsiasi record.

    Dunque le prime due posizioni non sono mai state in discussione per tutta la gara, ma la vera lotta è stata alle spalle delle lattine volanti con Button e Alonso che si giocavano podio e seconda posizione nel mondiale. Sin dalla partenza lo spagnolo è sembrato pimpante e a suo agio e dopo aver superato in avvio Hamilton fa lo stesso con una manovra fenomenale alla Ferradura all’altra McLaren. Ma la competitività della Ferrari, come molto spesso è accaduto quest’anno e non solo, è terminata al momento dell’ultimo pit-stop, coincisa con l’obbligo di montare le gomme dure che hanno di molto calato le prestazioni della Rossa consentendo cosi Button di recuperare lo svantaggio per poi rendere il favore allo spagnolo superandolo sul rettilineo opposto a quello del traguardo grazie anche al DRS. Doppia beffa per Alonso, che, come detto già sopra, perde anche il terzo posto nel mondiale a favore di Webber, ma anche il giusto riconoscimento alla stagione di Jenson, che porta a casa tre vittorie, tante quante il suo compagno di squadra Hamilton ma premiato dalla maggiore costanza che gli ha permesso di arrivargli davanti nel mondiale, cosa che non era riuscita a nessun altro in passato nella stessa squadra.

    Capitolo Hamilton appunto. Oggi l’inglese è stato molto sfortunato, ha chiuso la sua stagione con un ritiro forzato a causa di problemi al cambio mentre si trovava a lottare per la quinta posizione ancora una volta con Felipe Massa. Il brasiliano ha cosi avuto il via libera dall’anglo-caraibico, arrivando cosi con relativa tranquillità al traguardo con la quinta piazza in tasca. Certo è che nel giorno del suo 100esimo GP in carriera, nella gara di casa oltretutto, ci si aspettava qualcosa di più dal brasiliano, ma la gara di oggi rispecchia pienamente l’andamento di tutto il mondiale, in cui non è riuscito a salire neanche per una volta sul podio. Servirà dimenticare in fretta questa stagione anche perchè per riportare la Ferrari ai massimi livelli c’è bisogno anche del suo aiuto.

    Bella gara ancora una volta della Force India che riesce a battere la Mercedes con Adrian Sutil (sesto) e Paul Di Resta (ottavo) che chiudono nella morsa Nico Rosberg. Chiudono la top-ten Kamui Kobayashi e Vitaly Petrov. Grazie al nono posto del giapponese la Sauber riesce ad arrivare davanti per tre punti alla Toro Rosso nella classifica finale, il che significa più introiti per la prossima stagione per la casa svizzera.
    Bruno Senna invece dopo le belle qualifiche di ieri non riesce a ripetere la prestazione in gara e chiude 17esimo con 2 giri di ritardo.
    Tra i veterani del circus Michael Schumacher non è riuscito ad andare oltre la 15esima posizione anche a causa di un contatto con Senna che ne ha causato la foratura di uno pneumatico e la conseguente perdita di un giro compiuto a velocità ridotta. Il brasiliano è stato poi penalizzato con un drive-throught, mentre l’idolo di casa Rubens Barrichello chiude con la 14esima posizione, e precede proprio l’ex compagno di squadra in Ferrari.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   WEBBER RED BULL RENAULT 1h32:17.434
    2.   VETTEL RED BULL RENAULT +16.983
    3.   BUTTON McLAREN MERCEDES +27.638
    4.   ALONSO FERRARI +35.048
    5.   MASSA FERRARI +1:06.733
    6.   SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    7.   ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    8.   DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    9.   KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO
    10.   PETROV RENAULT +1 GIRO
    11.   ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    12.   BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    13.   PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    14.   BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    15.   SCHUMACHER MERCEDES +1 GIRO
    16.   KOVALAINEN LOTUS RENAULT +2 GIRI
    17.   SENNA RENAULT +2 GIRI
    18.   TRULLI LOTUS RENAULT +2 GIRI
    19.   D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    20.   RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    21.   LIUZZI HISPANIA COSWORTH RIT
    22.   HAMILTON McLAREN MERCEDES RIT
    23.   MALDONADO WILLIAMS COSWORTH RIT
    24.   GLOCK VIRGIN COSWORTH RIT
  • F1, stratosferico Vettel in Brasile. Pole e record

    F1, stratosferico Vettel in Brasile. Pole e record

    Sebastian Vettel conquista anche l’ultima pole stagionale del GP del Brasile, sul circuito di Interlagos, pole che gli vale il record assoluto di pole position in una sola stagione stabilito da Nigel Mansell nel 1992, con ben 15 centri. Il campione tedesco già nel suo primo tentativo in Q3 fa capire agli avversari che la prima posizione è solo un affare suo rifilando con un 1:13.2 mezzo secondo al secondo classificato, ma è nel secondo tentativo che il tedesco tira fuori il coniglio dal cilindro completando un giro stratosferico in 1:11.918 che lo porta sotto il muro dell’1:12, neanche a dirlo unico pilota in grado di riuscirci. Il pilota della Red Bull  conquista cosi l’ultimo degli obiettivi di una stagione piena di soddisfazioni e che lo ha visto consacrarsi campione già con largo anticipo.

    Sebastian Vettel | © NELSON ALMEIDA/Getty Images

    Soddisfazione anche per la Red Bull che centra l’ennesima prima fila con la seconda posizione di Mark Webber, che ancora una volta dimostra di essere velocissimo in prova, ma dovrà dimostrare di non perdere di consistenza in gara, anche perchè la seconda posizione nel campionato del mondo è lontana ma ancora possibile.

    Seconda posizione che si trova nelle mani di Jenson Button e che domani partirà dalla seconda fila in terza posizione. L’inglese è distante tre decimi da Vettel ma domani gli basterà arrivare sul podio per essere sicuro del piazzamento d’onore nella classifica mondiale. L’altra McLaren di Lewis Hamilton chiude in quarta posizione, a oltre mezzo secondo dalla prima piazza, deludente prestazione considerando le buone prove libere della giornata di ieri. L’anglo-caraibico cercherà di correre più per il morale che per le proprie ambizioni poichè per la prima volta in carriera chiuderà alle spalle del compagno di team.

    Pronostici rispettati invece in Ferrari, dove quinta posizione si aspettavano e alla fine quinta posizione è arrivata. Sempre con il solito Fernando Alonso che limitai danni e che domani cercherà di correre una gara tutta d’attacco cercando di sfruttare ogni minimo errore degli avversari. Anche lo spagnolo è in lizza per la seconda posizione nel mondiale e l’impresa non è impossibile anche perchè la Ferrari (di Alonso) ha dimostrato di avere sempre un buon passo in gara, simile a quello della McLaren. Certo è che servirà l’aiuto di Felipe Massa, a cui l’aria di casa però proprio non ha fatto bene. Il brasiliano chiude soltanto in settima posizione a 1″ e 1 decimo di distacco preceduto anche dalla Mercedes di Nico Rosberg.

    Ottava posizione per la Force India di Adrian Sutil, che per la quarta volta consecutiva chiude fra i primi dieci ed è buona anche la qualifica dell’altro idolo di casa, nipote del più amato pilota brasiliano di sempre Ayrton, Bruno Senna che termina le sue qualifiche in nona posizione e ritorna nella top-ten che mancava dal GP del Giappone a Suzuka. Chiude la top-ten il vecchio leone Michael Schumacher, che dopo essere entrato nella Q3 proprio per una questione di centesimi, ha deciso di non scendere in pista nell’ultima qualifica e di risparmiare 2 set di gomme morbide per la gara. Schumi è sempre entrato nei migliori dieci del GP del Brasile.