Tag: felix baumgartner

  • Il Google Zeitgeist 2012, un anno di ricerche. Da Baumgartner a Morosini

    Il Google Zeitgeist 2012, un anno di ricerche. Da Baumgartner a Morosini

    Dicembre 2012, è tempo di bilanci. Quante cose sono successe in questi dodici mesi, e quante ancora ne dovranno accadere da qui al 31. Approfittando del fatto di essere ancora in onda, checché nei dicano i maya, riviviamo insieme l’anno appena trascorso con Google Zeitgeist 2012.  Le persone, curiosità, tendenze, che più hanno destato l’interesse degli internauti, di coloro i quali accendono il proprio computer non solo per visitare ancora il solito sesso. D’altronde siamo Il Pallonaro, e non raccontiamo solo canzonette. Dalla morte di Piermario Morosini all’epico momento di Felix Baumgartner, passando attraverso i Giochi Olimpici di Londra. Ma il 2012 è stato anche l’anno di Antonio Cassano e del match che a San Siro ha visto il Milan sfidare il Barcellona. E l’Atalanta?

    TUTTO L’UNIVERSO OBBEDISCE A BAUMGARTNER– Dal 14 ottobre il mondo non è più lo stesso. Gettandosi da 39 mila metri d’altezza, Felix ha lanciato un messaggio di onnipotenza umana, trasmettendo ai posteri quella che sarà vissuta come una delle più grandi imprese dell’uomo. La popolarità del 43 enne austriaco è stata tale da trascinare il suo nome al quinto posto nella speciale classifica delle persone più ricercate in Italia nel 2012.

    Austrian extremist parachuter Felix Baum
    L’uomo volante Felix Baumgartner | ©DENIS BALIBOUSE/AFP/Getty Images

    IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE– Credenti o no, profeti o meno, la sensazione è quella che il meglio debba ancora venire, comunque. Per tutti, nessuno escluso, tanto più per Piermario Morosini, il calciatore del Livorno tragicamente scomparso quel pomeriggio del 14 aprile 2012. Il numero 25 resterà per tanti altri anni ancora nel cuore e nella memoria di tutti i pallonari.

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    You are not alone Moro | ©AFP/Getty Images

    I BELIEVE I CAN FLY– Chi più chi meno si è aggrappato ad uno dei cinque cerchi delle Olimpiadi. Londra è stato il teatro perfetto dei vecchi e nuovi protagonisti della scena mondiale. Se Michael Phelps (secondo atleta più ricercato al mondo, dietro solo al cestista Jeremy Lin) e Usain Bolt hanno confermato il loro dna extra-terrestre, altri come la nuotatrice cinese Ye Shiwen si sono eretti a star del 2012. Dopotutto una ragazza con quel cognome non poteva non fallire l’appuntamento più caro alle divinità.

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    La donna cannone Ye Shiwen | ©STR/AFP/Getty Images

    GLI OMINI SESSUALI– Antonio Cassano ne ha combinato un’altra delle sue. Il suo “spero di no, sono problemi loro” alla domanda di un giornalista se ci fossero omosessuali nella Nazionale italiana di calcio ha fatto il giro del mondo, armando il popolo del web di tastiera e mouse per conoscere il significato della parola Metrosexual (così li ha definiti Cecchi Paone), terza chiave di ricerca più utilizzata nel 2012.

    FC Internazionale Milano v SSC Napoli - Serie A
    The cave man Antonio Cassano | ©Claudio Villa/Getty Images

    ILS SONT LES MEILLEURS – Qual è stata la partita che ha avuto più clamore mediatico in Italia nel 2012? Milan-Barcellona, non poteva essere altrimenti. Il biglietto per quella partita è stato il più ricercato dagli internauti sul web. A sorpresa, alle spalle dei “meilleurs” si è piazzato il biglietto per Juventus-Atalanta. Chi non è un tifoso della Juventus fatica a capire i motivi che hanno spinto il popolo del web a cercare proprio quel biglietto. Vi diamo un aiutino: quando Del Piero ha dato il suo addio alla Vecchia Signora? Esattamente.

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    Simply the best Alessandro Del Piero | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages
  • Felix Baumgartner, dallo spazio alla storia sempre alla ricerca del limite

    Felix Baumgartner, dallo spazio alla storia sempre alla ricerca del limite

    A neanche 48 ore dall’impresa storica effettuata nel Nuovo Messico, Felix Baumgartner continua a catalizzare l’attenzione dei più curiosi, e ci stupiremmo se non fosse così. Sicuramente la maggior parte di coloro che hanno apprezzato la sua impresa non sapevano neanche chi fosse prima della sua missione ai confini dello spazio, adesso però il 43enne austriaco è conosciuto in tutto il mondo non fosse altro perchè tutto il mondo ha guardato quel folle lancio da 39mila metri. Difficile trovare un aggettivo che rispecchi totalmente l’essere di Felix, c’è chi lo considera un uomo temerario sempre alla ricerca del limite e c’è chi invece lo considera semplicemente un pazzo. A seconda dei punti di vista dai quali lo si voglia guardare, Felix Baumgartner ha comunque avuto il merito di superare un limite, al di fuori dell’immaginazione dell’essere umano. Mai nessuno era arrivato così in alto, mai nessuno aveva superato la velocità del suono. Mai nessuno prima di lui.

    Felix Baumgartner
    Il mondo ai piedi di Felix Baumgartner © Red Bull Stratos/Getty Images

    Dopo di lui, ma soprattutto grazie alla sua impresa, potrebbe esserci qualcuno in grado di continuare questa ricerca del limite esistente tra uomo e natura. In particolar modo, la tuta utilizzata da Baumgartner per il suo lancio rappresenta un elemento fondamentale per condurre l’esplorazione dello spazio verso nuove frontiere. Si tratta infatti di una tuta pressurizzata in grado di resistere a temperature estreme e ad una velocità di atterraggio di oltre mille km/h. Il buon Felix, nel preparare la sua missione, si è ritrovato alle prese con la claustrofobia che lo tormentava nelle ore passate nella tuta pressurizzata. Anche questo limite, con l’aiuto di uno psicologo dello sport, ha visto Baumgartner prevalere come testimonia la riuscita della missione ai confini dello spazio. Baumgartner con la sua folle impresa ha dato un forte slancio al futuro dell’esplorazione spaziale.

    L’uomo del momento Felix Baumgartner ha conquistato 3 record mondiali con un’impresa ai limiti dell’impensabile. La Red Bull Stratos però non nasce dal nulla perchè il buon Felix nella sua carriera si è reso protagonista più volte di record estremi. Nel 1999 il 43enne nato a Salisburgo firmò il record mondiale per il salto più alto con il paracadute da un edificio saltando dalle Petronas Towers a Kuala Lumpur. Nel luglio del 2003 è passato alla storia per esser stato il primo a praticare paracadutismo attraverso il Canale della Manica grazie ad una speciale tuta in fibra di carbonio. Baumgartner detiene anche il record del salto più basso mai effettuato da quando a Rio de Janeiro si lanciò dalla mano del Cristo Redentore, statua alta 38 metri rappresentante Gesù Cristo e inserita nel 2007 tra le 7 meraviglie del mondo moderno. Inoltre il base jumper austriaco nel 2004 è stato il primo a saltare dal viadotto di Millau in Francia prima di saltare 2 anni dopo dal Turning Torso, edificio di Malmo (Svezia). Il 12 dicembre 2007 si è lanciato dal Taipei 101, allora il più alto edificio al mondo (390 m). Di seguito vi proponiamo alcuni video delle imprese più famose di Baumgartner.

    Video Felix Baumgartner lancio dal Cristo Redentore

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    Video Felix Baumgartner lancio dal Taipei 101 

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    Video Felix Baumgartner lancio dal Turning Torso [jwplayer config=”60s” mediaid=”157182″]

  • Impresa storica di Felix Baumgartner. Sfondato il muro del suono

    Impresa storica di Felix Baumgartner. Sfondato il muro del suono

    “A volte bisogna andare veramente in alto per vedere come siamo piccoli”. Queste le prime parole di Felix Baumgartner poco dopo l’impresa ai confini dello spazio. Il 43enne austriaco si è lanciato in caduta libera da un’altezza di 39068 metri, sfondando il muro del suono grazie ad una velocità massima raggiunta pari a 1174 km/h. Ieri Baumgartner ha scritto la storia, conquistando in un solo colpo ben 3 record: l’altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, l’altezza maggiore (39068 metri) di un lancio da pallone aerostatico e la velocità massima (1174km/h) raggiunta da un uomo in caduta libera. 3 record conquistati e uno mancato per una manciata di secondi, perchè Baumgartner è sceso in caduta libera per 4 minuti e 19 secondi, ovvero 17 secondi in meno del record di durata detenuto dall’americano Joe Kittinger, colui che ieri guidava da terra l’austriaco. Poco importa però a chi è arrivato in cima al mondo, a chi ha avuto il coraggio di lanciarsi nel vuoto senza avere la certezza di tornare vivo sulla terra.

    Felix Baumgartner
    Missione compiuta per Felix Baumgartner © Jay Nemeth/Red Bull/Getty Images

    “Quando sei lì in piedi in cima al mondo, diventi così umile che non pensi più a battere i record, non pensi ad ottenere dati scientifici. L’unica cosa che vuoi è di tornare vivo“. Così Baumgartner ha raccontato nella conferenza post-lancio le sue sensazioni antecedenti alla caduta libera. Noi esseri umani come lui, possiamo immaginare cosa abbia provato in quel momento ma non potremo mai capirlo fino in fondo. Dopo essersi alzato oltre quota 39mila metri in poco più di 2 ore, il fondo per Baumgartner era la terra, davvero distante prima del lancio, sempre più vicina dopo quando non sono mancati i momenti di paura per l’austriaco: “Il lancio è stato buono, l’uscita era perfetta, poi ho iniziato a girare e accelerare: per qualche secondo ho pensato che avrei perso coscienza”. Dopo oltre 4 minuti in caduta libera, l’austriaco per via della cattiva visuale ha preferito aprire il paracadute per mettersi in sicurezza, così facendo ha mancato un record ma si è assicurato l’atterraggio nel New Mexico con annessa gloria.

    Al terzo tentativo Felix Baumgartner è riuscito a compiere la sua missione, denominata Red Bull Stratos. I due precedenti tentativi sono stati rinviati l’8 e il 9 ottobre per le cattive condizioni atmosferiche, ma alla fine Baumgartner ha portato a termine la sua missione, preparata con estrema accuratezza negli ultimi 5 anni compiendo tra l’altro due salti preparatori, il primo oltre quota 21mila metri, il secondo oltre quota 29mila metri. Ieri il 43enne austriaco è salito molto più in alto e là dove mai nessuno era arrivato si è lanciato infrangendo il muro del suono. Con questo lancio ha chiuso la sua carriera e l’ha fatto nel modo migliore possibile: entrando nella storia. Questa impresa storica rimarrà impressa non solo negli annali ma nella mente di molti, soprattutto di quelli che hanno avuto la fortuna di viverla in diretta. Chi non ha avuto questa fortuna può riviverla con il video che vi proponiamo di seguito.

    Riviviamo l’impresa storica di Felix Baumgartner 

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