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  • Juventus: Zac recupera cinque uomini ma perde Felipe Melo

    Alberto Zaccheroni ha scelto la via del lavoro per far uscire la Juventus dalla crisi e adempiere all’incarico affidatogli dalla dirigenza 15 giorni fa. La Juventus vista all’opera in queste due partita ha dimostrato di aver tanta volontà ma nello stesso tempo di aver tantissimi problemi da risolvere anche se quello principale appare quello psicologico.

    E’ comunque iniziata nel migliore dei modi la settimana bianconera con i recuperi di diversi elementi importanti: Sissoko e Grygera hanno scontato il turno di squalifica, mentre sono finalmente arruolabili Marchisio, Camoranesi e Salihamidzic. Fondamentali per esprimere il gioco di Zac appaiono i recuperi di Marchisio e Camoranesi, il giovane è uno dei pochi giocatori in organico capace di sfruttare gli spazi e l’inserimento, mentre il Campione del Mondo potrebbe permettere di schierar la Juve con un tridente puro.

    Nella difficile gara contro il Genoa dell’ex Gasperini mancherà Felipe Melo, appiedato dal giudice sportivo per una giornata.

  • Juventus, Felipe Melo boccia Ferrara: “Poca esperienza, l’Inter vince perchè ha Mourinho”

    Il centrocampista della Juventus Felipe Melo, rilasciando un’intervista al quotidiano brasiliano “Globo Esporte”, ha parlato, tra le altre cose, del suo ex tecnico Ciro Ferrara: tra i due i rapporti non sono mai stati idilliaci (vedi sostituzione alla mezz’ora del primo tempo contro il Catania) ma, al contrario di quanto ci si poteva aspettare, il brasiliano non affonda il coltello nella piaga limitandosi a dire solo che l’ex tecnico bianconero ha pagato con l’allontanamento dalla panchina per la sua scarsa esperienza di allenatore:

    Ferrara è stato un buon tecnico, di qualità ma con poca esperienza. Il suo esonero è stato una scelta della dirigenza. Ora in panchina c’è Zaccheroni che si sta dimostrando una persona valida, con le idee chiare“.

    Poi Felipe Melo si lascia andare ad un confronto con la squadra che attualmente in Italia sta dettando legge, l’Inter:

    Secondo me non siamo inferiori all’Inter, lo dimostra il fatto che l’abbiamo battuta per 2-1 in casa nostra. In coppa Italia, poi, abbiamo perso ma il match è stato molto equilibrato. La differenza fra noi e i nerazzurri è evidente: il loro progetto va avanti da anni, il nostro è solo all’inizio. Loro poi hanno Mourinho, un grande tecnico mentre la Juventus ha cominciato la stagione con un tecnico senza esperienza. Siamo partiti fortissimi in campionato e forse abbiamo dato un’impressione errata di squadra imbattibile che avrebbe vinto sicuramente lo scudetto. Poi sono arrivati i primi problemi e fra di noi c’è stata meno convinzione. La Juve è un grande club e la pressione è altissima“.

  • Calciomercato: la Juve pesca in casa. Almiron, Ekdal e Lanzafame possibili ritorni di fiamma

    Calciomercato: la Juve pesca in casa. Almiron, Ekdal e Lanzafame possibili ritorni di fiamma

    roberto bettega
    Non solo il problema tecnico è di attualità in casa Juventus ma a tener banco sono le trattative di calciomercato più che mai indispensabili, sopratutto a centrocampo dopo l’infortunio di occorso a Poulsen. La mediana oltre ad esser il falcidiato dagli infortuni è messo sotto accusa per le prestazioni dei nuovi arrivati Diego e Felipe Melo e anche per questo si sta valutando di riportare alla base i tanti giovani mandati in giro per l’Italia a farsi le ossa.

    Le casse della società sono vuote e per Ledesma, Guarente e D’Agostino si prospetta un asta vista l’agguerrita concorrenza di Inter, Napoli e Fiorentina e quindi per contenere i costi sembra che su suggerimento di Roberto Bettega si stia pensando di riportare alla base i giovani Ekdal e Lanzafame autori di un buon campionato con il Siena e in alternativa il faro del centrocampo barese Sergio Almiron.

  • Juve: Ferrara vicino all’esonero, parola di Moggi

    Luciano Moggi torna a parlare della sua ex squadra dai microfoni di Radio KissKiss, le sue parole faranno sicuramente aumentare il livello dello scontro mediatico tra i tifosi juventini che ancora adesso invocano un suo ritorno. Big Luciano si dice sicuro che a breve arriverà l’esonero di Ciro Ferrara, che paga per colpe non sue ma di una società incompetente. Ecco qualche passo dell’intervista:

    Quante possibilità Ferrara ha di evitare l’esonero? Poche. E non perché abbia tutte le colpe, anzi. A Ciro, al massimo, si addossa ogni responsabilità. Ho sempre detto, in sede di campagna acquisti, che una grande squadra deve faticare, a prendere un “10”. O prendi uno come Maradona, che ti risolve le partite, oppure hai grandi difficoltà tattiche, soprattutto a centrocampo ed in attacco. Diego è certamente uno degli equivoci della Juventus. L’altro è certamente Felipe Melo, un incontrista e non un regista. Il fatto che la Juve sia in queste condizioni è un abbaglio di chi ha comprato questi calciatori, invece tutto ricade su Ferrara. Zoff? Persona di spessore, in gamba, lo rispetto molto, ma non allena da tempo. Certo, la Juve ha fatto di tutto e può succedere anche questo. Alla fine, forse, arriverà Hiddink, che comunque dovrà affrontare eventualmente tanti problemi, da Diego, a Melo, ad Amauri, che non rende perché le fasce non sono sfruttate. Ha bisogno di tempo? Sicuramente è un allenatore fortunato”.

    È tornato Bettega, torna anche Luciano Moggi? “Roberto è un bravo ragazzo, gli auguro il meglio. Da parte mia, non tornerei mai alla Juve con questi dirigenti. Non conosco il futuro, conosco il presente e con queste persone non ci starò mai.
    Mourinho? È più fortunato che bravo, ottimo nelle pubbliche relazioni, ma un po’ meno ad allenare. Ha messo cinque punte contro il Siena, ha segnato Samuel, un difensore, ma ha avuto ragione”.

  • Felipe Melo: “Io resto alla Juve”

    Sono passati quasi 6 mesi dal suo acquisto e dall’arrivo in maglia bianconera, ma in tutto questo lasso di tempo non è riuscito a trovare, nel vero senso della parola, il ritmo giusto e la continuità di rendimento. Stiamo parlando di Felipe Melo, tecnico e combattivo centrocampista brasiliano che per essere strappato alla Fiorentina ha richiesto un ingente investimento da parte della Juventus, una cifra molto elevata pari a 25 milioni di euro. In un’intervista rilasciata a Globoesporte il mediano rivela:

    Mi sento rinato e non ho alcuna intenzione di lasciare la Juventus. Non ho mai pensato alla cifra che ha speso la Juventus per comprarmi, non l’ho mai presa in considerazione. Voglio dimostrare che non hanno commesso un errore a pagarmi così tanto“.

    E alla fine tende a precisare dei concetti molto chiari nella sua mente:

    Ero stanco primo della pausa di fine anno e avevo bisogno di riposarmi. M adesso mi sento rinato e non voglio lasciare la Juventus“.

    Dichiarazioni che piaceranno sicuramente ai tifosi juventini, visto che vorrebbero veramente vedere in campo chi dà l’anima per la squadra e si dimostra combattivo in ogni singolo aspetto del gioco. Qualità che in questo periodo di brutti risultati sono mancate un pò a tutti i componenti della rosa, forse con l’unica eccezione di Martin Caceres.
    Dopo Buffon, che nei giorni scorsi aveva chiamato il gruppo ad una pronta uscita dalla crisi, ora anche Felipe Melo spazza via i dubbi sul suo futuro e sulle sue buone intenzioni agonistiche. Che stia spuntando, per la società torinese, la luce in fondo al Tunnel?

  • Juventus, ritorno al passato: Ferrara prova il 4-4-2 con Diego in attacco

    Sotto gli occhi vigili dell’onnipresente vice dg Roberto Bettega, durante la partitella di stamattina a Vinovo, Ferrara ha provato il 4-4-2 già proposto nell’amichevole contro l’Al Ittihad, facendo dunque un passo indietro e tornando al modulo degli ultimi anni, quelli di Capello e Ranieri per intenderci.
    Il tecnico bianconero, con l’ombra di Hiddink alle spalle, ha in mente una Juventus che sappia dare più solidità e compattezza ed equilibrio al gioco della squadra che in questo primo scorcio di stagione è stato inesistente e affiancando un altro centrocampista a Felipe Melo che ne ha fatte di cotte e di crude come vertice basso del rombo.
    La novità è stata la posizione di Diego spostato al fianco di Trezeguet in attacco e molto presumibilmente saranno loro due a far coppia in avanti contro il Parma con l’esclusione di Amauri e Del Piero.
    A centrocampo sulle fasce agiranno Salihamidzic, sulla destra, e De Ceglie a sinistra mentre in mezzo Marchisio dovrebbe essere affiancato da Felipe Melo ma non è escluso che il tecnico lo lasci in panchina per far posto a Poulsen; la difesa sarà composta da Caceres, Legrottaglie, Chiellini rientrato dall’infortunio e Grosso.

  • Juve: offerta stratosferica per Hiddink. Domani l’atteso confronto tra Ferrara e Melo

    La Juventus continua a ritmi serrati il richiamo di preparazione in vista della seconda parte di stagione che si preannuncia agitata e scoppiettante con molti bianconeri sul banco di prova. Dopo il pari contro l’Al Ittihad i bianconeri faranno ritorno a Torino e domani sarà il giorno dell’attesa faccia a faccia tra Ciro Ferrara e Felipe Melo. Tra i due dopo la sostituzione nel match dopo il Catania è calato il gelo e nell’incontro di domani ci si aspettano grosse novità sia dal punto di vista della posizione in campo ma è sopratutto un banco di prova per Ciro Ferrara per dimostrare di saper risolvere i problemi dello spogliatoio senza lasciare strascichi e problemi.

    Bettega in cerca di una soluzione alla crisi valuterà anche questo particolare prima di sciogliere il rebus allenatore anche se dalla Russia continuano ad arrivare importanti indiscrezioni che danno ormai per concluso l’accordo tra la Vecchia Signora e Guus Hiddink per la sostituzione di Ciro Ferrara sulla panchina della Juventus. A rivelare particolari sull’operazione è il rotocalco russo Tvoi Den che svela un offerta faraonica di 10 milioni di euro per convincere l’olandese ad accettare l’avventura in Italia.

  • Calciomercato, la Juventus ha scelto: Ledesma e Rafinha i rinforzi di mercato

    Anche se il presidente Jean Claude Blanc ha escluso ogni possibilità di intervenire sul mercato a gennaio, la Juventus deve obbligatoriamente rinforzarsi e sferrare almeno un paio di colpi.
    In giro si fanno tanti nomi ma i maggiori candidati a vestire la maglia bianconera sono il centrocampista della Lazio Cristian Ledesma e il terzino destro dello Schalke Rafinha; per loro è già stato messo a disposizione dalla proprietà un budget di 15 milioni di euro.
    Rafinha, già inseguito a lungo ad agosto, è stato ad un passo dalla Juventus che aveva chiuso la trattativa per 8 milioni di euro ma poi l’affare è saltato all’ultimo momento. Ora i dirigenti bianconeri possono approfittare della situazione che si è venuta a creare con la sua squadra per strapparlo ad un costo più basso della sua normale valutazione che si aggira intorno ai 10 milioni. Il difensore brasiliano infatti non si è presentato in ritito con lo Schalke e nessuno, compreso l’allenatore del club di Gelsenkirchen Felix Magath, sa dove sia finito. Dalla Germania scrivono che Rafinha troverà l’accordo con la Juve nei prossimi giorni.

    Capitolo centrocampo: urge un regista che sappia dettare i tempi di gioco e dare qualità in mezzo al campo. Nei giorni scorsi è tornato d’attualità il nome di Gaetano D’Agostino dell’Udinese, abbandonato ad agosto dalla Juventus per le pretese economiche del presidente Pozzo che non voleva liberarlo per una cifra inferiore a 20 milioni di euro per poi virare definitivamente su Felipe Melo, molto deludente in questo inizio di stagione, e pagandolo addirittura 5 milioni in più. Ma il vero obiettivo è Ledesma che sta vivendo la stessa situazione del suo ex compagno di squadra Goran Pandev, riuscito a svincolarsi dal club di Lotito e libero di giocare altrove.
    Ledesma aspetta di conoscere le decisioni dell’arbitrato ma la Juventus ha già fatto pervenire un’offerta sul tavolo biancoceleste di 5 milioni di euro per non vedersi soffiare il centrocampista da eventuali inserimenti di altri club e Lotito, se non vuole rischiare di perdere un altro pezzo pregiato della sua rosa a costo zero, è obbligato ad accettare anche se il direttore sportivo della Lazio Igli Tare smentisce:

    A me non risulta alcuna offerta da parte della Juventus, penso che questa sia una notizia falsa anche perchè io non so nulla di una cosa del genere. Poi tra l’altro è mia abitudine non commentare cose non certe perchè la Lazio è una società quotata in borsa. Se è possibile che Ledesma venga ceduto prima della sentenza per evitare che si svincoli come ha fatto Pandev? Non saprei, perchè da quello che so io non è ancora stata fissata alcuna sentenza: tengo a precisare però che il mercato è aperto a tutto, quindi non posso escludere nulla“.

  • Juve: Melo “dimentica” Ferrara. Si torna a parlare di D’Agostino

    Felipe Melo è considerato il più grande flop del mercato estivo bianconero, i 25 milioni di euro spesi per assicurarsi il brasiliano sembrano ad oggi un regalo fatto a quel volpone di Corvino ma dal Brasile dove il centrocampista è ancora in vacanza cosi come il connazionale Diego e il difensore uruguayano Caceres si dice soddisfatto del suo 2009.

    Melo ai microfoni Espn Brasile incorona il suo anno elogiando Cesare Prandelli e Carlos Dunga definendoli uomini vittoriosi per natura” dimentica forse volutamente l’attuale tecnico Ciro Ferrara con il quale i rapporti sono tutt’altro che idilliaci e pare che la sostituzione contro il Catania tra i due sia calato il gelo.

    Sembra che anche Bettega non sia entusiasto del brasiliano e per questo esiste la remota ipotesi di cessione nel mercato invernale per non dapauperare del tutto il valore del brasiliano. Sembra infatti che la società sia tornata ad interessarsi al playmaker dell’Udinese Gaetano D’Agostino.

    Le pretese dell’Udinese si sono notevolmente ridotte rispetto all’estate sopratutto in virtù del deludente campionato dei friulani e con 8 milioni di euro potrebbe trasferirsi a Torino.

  • Calciomercato: Toni ad un passo dalla Roma, tra Juve e Ledesma si inserisce il Napoli

    Luca Toni è ad un passo dal vestire la maglia giallorossa della Roma.
    Pare imminente un accordo tra il Bayern Monaco e la società capitolina per il passaggio del bomber alla corte di Claudio Ranieri.
    La Roma dovrebbe pagare l’ingaggio di Toni fino alla fine della stagione.
    Le offerte per l’ex centravanti della nazionale italiana non mancavano essendo pervenute sul tavolo dei dirigenti tedeschi richieste anche da parte di Atletico Madrid, Amburgo e Dinamo Mosca.
    Ma la voglia di tornare in Italia era troppo forte per Luca, che ha scelto la Roma anche per poter riconquistare un posto nella nazionale di Marcello Lippi per poter disputare i prossimi Mondiali in Sudafrica.
    La frattura con Van Gaal gli impediva di scendere in campo e di dimostrare di essere il solito goleador ammirato per tanti anni in Italia.
    Ora la roma finalmente potrà contare su un giocatore di peso in attacco, e Ranieri avrà l’imbarazzo della scelta potendo appunto scegliere tra capitan Totti, Toni e Vucinic.

    Nelle ultime ore sembra esserci stato un inserimento del Napoli tra la Juventus e Ledesma.
    Lotito, pur di non perdere il giocatore a parametro zero come successo con Pandev, è disposto a trattare con chiunque sia interessato: i bianconeri mettono sul piatto 4/5 milioni di euro o una contropartita tecnica, gli azzurri aspettano un segnale di disponibilità.
    La Juve sembra sempre più decisa ad affondare il colpo per il giocatore, dovendo recuperare credibilità agli occhi dei tifosi dopo il “quasi-flop” di Felipe Melo (ma forse ci sarebbe da valutare in questo caso la competenza dell’allenatore nel voler insistere su cose che il brasiliano non sa fare, come dichiarato da quest’ultimo pochi giorni fa) offrendo contanti ma anche una contropartita tecnica quale puo’ essere la comproprietà di Tiago oppure di Giovinco o eventualmente la cessione definitiva di Molinaro.
    Anche il Napoli, però, ha fretta: Lotito e de Laurentiis negli ultimi giorni si sono lanciati messaggi di apertura.
    Resta da vedere solo da quale parte il presidente biancoceleste reputerà più conveniente l’affare.