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  • Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Sembra di capire che le perplessità suscitate in questa stagione da Felipe Melo su molti punti di vista quali possono essere le sue caratteristiche tecniche, ancora ignote ai più, la tenuta psicologica, quella purtroppo molto fragile, rapporti con lo spogliatoio e con la tifoseria, meglio non parlarne, non siano presenti nelle dichiarazioni del presidente della Juve, Jean-Claude Blanc. Infatti è di oggi la presa di posizione del manager francese sul futuro del brasiliano più contestato della storia juventina,  “Melo resterà con noi, ma non faccio altri commenti sul mercato futuro, concentriamoci su queste gare che mancano fino alla fine del campionato senza guardare troppo avanti, ma dimostrando sul campo le qualità fino alla fine”.

    Sarebbe opportuno cercare di capire, chi possa essere interessato al momento ad un possibile acquisto, la pista più calda sembrerebbe portare all’ Arsenal dove Melo ha un grande estimatore in Arsene Wenger ma è ancora prematuro riuscire a prevedere un eventuale offerta. Per quanto riguarda il difensore centrale la prima scelta è diventata Leonardo Bonucci, anche se l’ ostacolo Inter è molto concreto, con un occhio anche su Kjaer del Palermo, possibile nei prossimi giorni una proposta di scambio con un clamoroso ritorno di Amauri in rosanero. Per quanto riguarda il centrocampo si valuta il molto probabile riscatto della metà di Candreva, viste le sue ultime prestazioni, ma su questo reparto le incognite per il futuro sono ancora molte. In attacco sondaggio per Pazzini, ma Marotta non lo lascia per non meno di 20 milioni.  Sul fronte allenatore, sempre dalle parole del Presidente Blanc non s’ intravede una possibile conferma di Zaccheroni, anche se tutto viene rigorosamente rimandato a fine stagione. Come al solito, per questa dirigenza la “programmazione” è tutto….

  • Juventus: Felipe Melo e quei “25 milioni” di troppo

    La Juventus per il prossimo anno dovrà seriamente pensare di cosa fare con Felipe Melo. Il brasiliano, pagato poco più di nove mesi fa 25 milioni di euro, non è risultato essere il giocatore che potesse far fare l’ ulteriore salto di qualità alla vecchia signora, anzi proprio il suo ingente prezzo è risultato essere la fonte dei tanti guai avuti in questa stagione dal brasiliano.

    L’ ingente valutazione ha tratto in inganno per i primi i tifosi bianconeri che si aspettavano un centrocampista completo, con qualità e temperamento da vendere ed invece hanno trovato un giocatore che molto probabilmente di qualità ne ha poche e che ha indirizzato il suo temperamento proprio nei confronti dei tifosi della vecchia signora invece che in campo.

    Inoltre dalle caratteristiche reali dimostrate quest’ anno, non risulta essere un campione di razza ma un giocatore come tanti presenti nel nostro campionato e che si è dimostrato non servire assolutamente alla Juve visto la presenza in rosa di gente come Sissoko, Poulsen  e senza dimenticare Cristiano Zanetti, sacrificato proprio per arrivare all’ ex viola. Inoltre la sua valutazione ha tratto in inganno anche il diretto interessato che nelle sue dichiarazioni si paragona, nelle difficoltà iniziali affrontate nella sua prima stagione a gente come Zidane e Nedved.  

    Per ultimo, ma non per importanza minore, vi è l’ odierna difficoltà juventina di riuscire a piazzare per il prossimo anno il “Fuoriclasse” brasiliano senza creare un buco in bilancio, impresa questa, di difficile attuazione se continueranno le prestazioni deludenti del calciatore.

  • Serie A, 28 giornata: Il Pagellone Settimanale

    Serie A, 28 giornata: Il Pagellone Settimanale

    MUNTARI 3 Un genio incompreso. Per chi si fosse perso la sua prodezza: entra dalla panchina, stende con scivolata assassina un ignaro catanese al limite dell’area, prende ammonizione, si posiziona in barriera dove con elevazione pallavolistica stoppa il tiro di Mascara, rigore ed espulsione, vantaggio Catania. In due minuti. Rapido, efficiente e del tutto legale. Ahmadinejad ne ha già ordinati un paio da inviare ad Israele.

    MIHALOVIC E IL CATANIA 8 Bravi, anzi bravissimi. Non capita tutti i giorni di dare tre palle all’Inter. Ancelotti si accontenterebbe del venerdì e martedì sera.

    GRYGERA 3 Muntari2 la vendetta, tre svarioni che fanno capitolare la sua squadra e svariate altre perle. Intanto che c’era poteva anche poggiarsi delicatamente su una colonna portante e far crollare lo stadio come nei cartoni animati e poi chiedere con aria stupita “Eh? Sono stato io?”

    DIFESA JUVE Nel secondo tempo schierava Chimenti – Salihamidzic – Grygera – Cannavaro(36) – De Ceglie. Passerà alla storia canticchiata a memoria come la formazione del mundial 82 o come Sarti, Burgnich, Facchetti ecc ecc ecc. Suona anche bene “Chimenti – Salihamidzic – Grygera – Cannavaro (36)- De Ceglie”. In toscano sicuro.

    FELIPE MELO 5 Passa da stati di esaltazione a crisi incomprensibili, risultando nel complesso una mente troppo pericolosa persino per un campo di calcio. Deve avere un qualche disturbo della personalità, a volte nell’ambito della stessa partita si trasforma da “scemo” a “più scemo”.
    ALTOBELLI 4.5 Dopo averci deliziato sulle reti nostrane pare sia finito addirittura in qualche tv araba a commentare il campionato. Chissà, magari loro capiscono cosa dice.
    I GALACTICOS 4 Una campagna acquisti faraonica per uscire agli ottavi e farsi fare la ramanzina dalla moglie di Kakà. Che brutta fine, almeno ci avessero preso un trequartista brasiliano di un certo livello per quelle cifre…

    IL MILAN DI MANCHESTER 4 Va bene, L’Old Trafford è L’Old Trafford, e Rooney è Rooney, ma ci sarà un motivo se su 100 gol di testa prima di affrontare il Milan ne aveva segnati 5. E niente scuse, non c’era Dida.

    LOTTA SALVEZZA 7 Veramente bellissima, ma non è giusto che non possa partecipare anche la Lazio solo perchè non ha fatto in tempo ad iscriversi al campionato.


  • Juventus: Clamoroso, Zac verso la riconferma

    Alberto Zaccheroni, nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Juventus, aveva preannunciato di voler creare qualche difficoltà ai dirigenti juventini per la scelta del prossimo allenatore. Ebbene, pare che l’ottimo lavoro svolto fino a questo punto, stia mettendo veramente in difficoltà la dirigenza di Corso Galileo Ferraris.
    Infatti è innegabile che la squadra sembra essersi ricompattata nello spirito e nella voglia di lottare, elementi, questi, che sembravano smarriti ad inizio anno. Dalle dichiarazioni di alcuni giocatori, viene evidenziato come gli allenamenti sulla tattica hanno finito per migliorare la circolazione di palla durante i match ed inoltre sembra dare i suoi frutti la continua comunicazione che l’allenatore ha intrapreso singolarmente con ogni giocatore per valutarne qualsiasi possibile problema sia di carattere tecnico-tattico che psicologico (vedi Felipe Melo).
    E’ ovvio che ancora ci sia molto da lavorare nel cantiere juventino, ma i segnali che arrivano da Vinovo sembrerebbero positivi e con un quarto posto ancora possibile ed una Europa League ancora viva, la possibilità di risollevare almeno in parte la stagione bianconera sembra essere davvero concreta. 
    Inoltre, dalle dichiarazioni rilasciate da Blanc (“Zaccheroni è stata la scelta giusta, ha confermato di avere grandi qualità”) e da Roberto Bettega (“Sta facendo bene e possiamo migliorare ancora”), sembrerebbe proprio che lo stato maggiore juventino stia seriamente pensando, qualora non si concludesse l’ operazione Cesare Prandelli, di continuare anche per il prossimo anno con il tecnico di Cesenatico.

  • Juve: Zac entra in tackle in difesa dei suoi. “Il clima di sospetti ci danneggia”

    “Difficile commentare questi episodi perché uno può sempre risultare di parte. Manninger era in vantaggio. Chiellini non ha visto il portiere e si è messo in mezzo per anticipare la palla di testa. Quando si fa così, si allargano inevitabilmente le braccia. E poi il fallo eventualmente avviene fuori area. Lo dico da uomo di calcio e non da allenatore della Juve. Ma quella di lamentarsi per le decisioni arbitrali che riguardano la Juve è una consuetudine. Se andiamo a vedere la partita di ieri contro di noi sono state prese decisioni che non corrispondono al vero. Questo fatto della Juve aiutata è una costante del campionato italiano. È stata portata avanti da alcuni che non erano nemmeno alla partita e non si capisce perché. Ha creato un clima di sospetti attorno alle nostre gare, che diventano molto difficili da gestire per l’arbitro. In questo contesto ogni volta che c’è un episodio sospetto si va contro la Juventus”

    Anche Alberto Zaccheroni perde il suo abituale self control e in una intervista concessa a Sky entra duro contro chi nelle ultime settimane ha trovato delle macchie nelle vittorie bianconere. Il riferimento è anche se implicito è a Mourinho che qualche settimane addietro aveva criticato un rigore generoso concesso per un fallo su Del Piero avvenuto fuori area.

    Zac è contento dei progressi della sua squadra ed esalta la prestazione dei suoi al cospetto della Fiorentina “Ieri abbiamo fatto un passo avanti importante. E’ la conferma che squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista. Quando rallentiamo lo facciamo in virtù dell’impegno giocato tre giorni prima”.

    Su Diego e Felipe Melo?
    “Diego deve ancora trovare una posizione corretta di partenza, tra le linee avversarie di difesa e centrocampo e deve andare ad attaccare gli spazi, cercando di non farsi dare la palla sempre tra i piedi, ma andandola a prendere anche in corsa. Deve abituarsi a spazi più ristretti, intasati”. Su Felipe Melo. “In questo periodo ha mostrato un po’ di difficolta’ ad entrare in partita, fa sempre meglio nella seconda parte della gara, dobbiamo trovare il modo per sfruttarlo in tutti i 90 minuti”

  • Juventus, Daily Mail: Scambio Felipe Melo Van Persie, per il centrocampo Miguel Veloso

    Juventus, Daily Mail: Scambio Felipe Melo Van Persie, per il centrocampo Miguel Veloso

    Sembrava quasi uno scherzo viste le orribili prestazioni di Melo in questa stagione, ma l’Arsenal secondo quanto riporta il quotidiano Britannico Daily Mail sarebbe sulle tracce di Felipe Melo centrocampista della Juventus. Wenger considera il centrocampista brasiliano come centrale di prima fascia che potrebbe portare sia qualità che fisicità nel gioco dei Gunners. Attualmente si sta discutendo l’ipotesi di uno scambio (senza conguaglio economico) Melo-Van Persie, quest’ultimo attaccante esterno classe ’83. La Juve per sostituire Melo starebbe anche trattando con lo Sporting Lisbona per avere Miguel Veloso classe ’86.

  • Arsenal, Wenger: “ci interessa Felipe Melo”

    Arsenal, Wenger: “ci interessa Felipe Melo”

    “Eravamo interessati a lui lo scorso anno. Non sta giocando come tutti si aspettavano ma noi continuiamo a pensare che sia un giocatore di talento e ci interessa ancora”.

    Il navigato ed esperto Arsene Wenger in una intervista concessa al Daily Telegrpah confessa di esser ancora una estimatore del tanto criticato Felipe Melo e sembra, qualora ce ne fosse l’opportunità, che il suo Arsenal voglia provare a portarlo in Premier League.
    Il centrocampista brasiliano ha deluso tifosi e addetti ai lavori della Juventus in questa sua prima stagione in bianconero ma ironia della sorte è titolare inamovibile del Brasile di Dunga e trova ancora tanti estimatori in ogni parte d’Europa. Il macigno di 25 milioni di euro e una situazione non idilliaca in casa Juve sono stati un macigno troppo grande da assorbire per lui ma chi sa se in futuro farà ricredere tutti.

  • Brasile in forma Mondiale, due a zero all’Irlanda del Trap

    Brasile in forma Mondiale, due a zero all’Irlanda del Trap

    Il Brasile di Dunga ha iniziato la lunga sfilza di amichevoli che vedrà impegnate tutte le squadre accreditate di vittoria al prossimo mondiale in Sud Africa. I verdeoro con molte conoscenze italiane in campo hanno superato con un netto due zero l’Irlanda di Giovanni Trappattoni grazie alla verve di Robinho. Il figliol prodigo prima costringe Andrews all’autorete e poi decide di chiudere la partita al termine di un azione ben congeniata con doppia triangolazione Grafite Kaka.

    Nei verdeoro sono apparsi particolarmente affiatati la coppia composta dal giallorosso Juan e dal nerazzurro Lucio, bene Maicon a destra e Felipe Melo nel suo ruolo di cattura palloni davanti la difesa. Il Brasile inizia ad entrare in ottica mondiale e la squadra ad aver le giuste geometrie per presentarsi alla competizione con i galloni di favorita numero uno.

  • La Juventus vira su Prandelli, sarà lui l’allenatore per la prossima stagione?

    Altro che Benitez. E’ Cesare Prandelli l’allenatore che la Juventus sta cercando di portare a Torino in gran segreto per la prossima stagione: i vertici del club di Corso Galileo Ferraris hanno individuato in lui l’uomo giusto per il nuovo corso bianconero.
    Da quanto riferiscono da Firenze, Prandelli aspetta solo una chiamata dal presidente Jean Claude Blanc per sposare la causa bianconera e di far parte del nuovo progetto che prevederà anche il ritorno di Marcello Lippi nell’organigramma societario. Anche le parole del presidente viola Della Valle nei giorni scorsi “dipendesse da noi rimarrebbe per anni” hanno fatto capire che qualcosa di vero c’è.
    Il tecnico di Orzinuovi lascerà Firenze dopo 5 anni pieni di soddisfazioni e traguardi raggiunti, come la storica qualificazione agli ottavi di Champions League, perchè il richiamo della Juventus per lui è troppo forte dopo aver militato per 6 lunghi anni nelle fila bianconere come giocatore.
    Prandelli, uno dei migliori tecnici del panorama italiano, è l’allenatore ideale e poi chi meglio di lui può rilanciare un talento come Felipe Melo già allenato a Firenze.
    Anche perchè durante la sua carriera da allenatore ha dato prova di qualità molto apprezzate quali il suo equilibrio tattico e la sua capacità di leggere la partita e cambiarle volto con un cambio, peculiarità che lo hanno reso appetibile agli occhi delle migliori squadre a livello non solo italiano ma anche continentale. E la Juventus ora spera di battere tutta la concorrenza!

  • Felipe Melo: “Dio è con me”

    Felipe Melo in un’ intervista, traccia la rotta per la sua Juventus e pensa a come uscire dalla crisi, sia da quella personale che da quella che affligge ormai da tanti mesi lasocietà bianconera.
    Ecco le parole del brasiliano:

    Prego, e chiedo a Dio di rivestirmi con una corazza celeste. So che lui mi sta osservando e per questo non ho paura. Il timore lo combatto con il lavoro“.

    Anche perché c’è da conquistare un Mondiale:

    E’ tutto ciò che un calciatore può chiedere. Ma io prendo molto sul serio il mio impegno di giocare nella Juventus“.